Delibera n. 127 del 29/03/2013: Direzione Sanitaria: ricostituzione Gruppo Oncologico Multidisciplinare (GOM) dei Tumori Urologici

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Delibera n. 127 del 29/03/2013: Direzione Sanitaria: ricostituzione Gruppo Oncologico Multidisciplinare (GOM) dei Tumori Urologici"

Transcript

1 Delibera n. 127 del 29/03/2013: Direzione Sanitaria: ricostituzione Gruppo Oncologico Multidisciplinare (GOM) dei Tumori Urologici IL DIRETTORE GENERALE Ricordato il PSR 2008/2010 che, in una logica di continuità e rafforzamento dei precedenti piani, conferma la scelta di una rete assistenziale oncologica con accessi diffusi sul territorio prevedendone una riorganizzazione che ne garantisca l effettivo coordinamento attraverso lo sviluppo di forti relazioni interaziendali nella predisposizione ed attuazione di percorsi assistenziali appropriati, condivisi e di qualità; Preso atto che l incidenza dei tumori urologici negli ultimi decenni è aumentata enormemente, soprattutto nelle aree urbanizzate ed industrializzate con una frequenza più elevata nel sesso maschile e che essi, costituendo l 1-2% di tutte le neoplasie maligne, sono al terzo posto nei tumori maschili con un trend in Italia il trend è in aumento, vista l incidenza di nuovi casi annui (3-4 casi per maschi); Richiamata la nota della Regione Toscana Prot. AOO-GRT/239609/G del 4 settembre 2012 con la quale sono state diffuse le indicazioni in tema di organizzazione delle attività oncologiche elaborate dalla Direzione Generale Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale della Regione Toscana con la Direzione Generale dell Istituto Toscano Tumori, la quale sollecita le Direzioni Sanitarie a verificare nelle proprie Aziende l attuale organizzazione dei CORD/ACCOGLIENZA e dei GOM, adottando, ove necessario, le relative misure di adeguamento alle indicazioni; Ritenuto, pertanto, di accogliere le direttive sopra citate e di procedere alla ridefinizione dei percorsi per la cura, la diagnosi ed il follow up dei tumori urologici, quali: - TUMORE DELLA PROSTATA, - TUMORE DELLA VESCICA, - TUMORE DEL RENE, - TUMORE DEL TESTICOLO, considerando che: - il tumore della prostata (CaP) viene ora riconosciuto come uno dei principali problemi medici cui è sottoposta la popolazione maschile. In Europa, una stima di 2.6 milioni di nuovi casi di cancro sono diagnosticati ogni anno. Il cancro della prostata costituisce circa l 11% di tutti i cancri dei maschi in Europa e costituisce il 9% di tutte le morti per cancro degli uomini all interno dell Unione Europea. Nella maggior parte delle nazioni, pur se non nella totalità, è stato osservato un leggero incremento per la mortalità del cancro della prostata sin dal Il cancro della prostata colpisce più spesso gli uomini anziani ed è così un grande problema di salute attinente alle nazioni sviluppate, in cui circa il 15% dei cancri della popolazione maschile sono cancri della prostata, in contrasto con le nazioni in via di sviluppo in cui il 4% dei tumori maligni maschili sono cancri della prostata. Il tumore prostatico ha una spiccata tendenza a metastatizzare a livello osseo. Altre sedi di metastatizzazione, di gran lunga meno frequenti e più tardive, sono rappresentate dal fegato, dal torace e dall encefalo. La diagnosi di metastasi ossee è molto importante perché il loro riscontro riflette in modo abbastanza accurato la prognosi del paziente. Esistono numerose opzioni terapeutiche disponibili per il trattamento del tumore della prostata, in alcuni casi sovrapponibili in termini di risultati oncologici, ma con diversi effetti collaterali ed è, pertanto, necessario individuare la tipologia di trattamento che sia la più specifica per il singolo paziente. Il trattamento chirurgico, che consiste nella prostatectomia radicale (asportazione dell intera ghiandola e di entrambe le vescicole seminali), accompagnata eventualmente dalla linfadenectomia pelvica bilaterale di stadiazione, rimane il trattamento di scelta nella malattia organo confinata in pazienti con aspettativa di vita superiore a 10 anni. Oltre la prostatectomia radicale, la radioterapia conformazionale e la brachiterapia, sono emerse come modalità efficaci per i pazienti con malattia organo confinata.; - il carcinoma uroteliale della vescica è la neoplasia più comune di tutto il tratto urinario ed è alquanto diffusa nella popolazione, rappresentando la quarta causa di morte nel sesso maschile e

2 la nona in quello femminile. Ogni anno, a livello mondiale, vengono registrati decessi e nuovi casi. Al momento della diagnosi circa il 75% - 85% dei pazienti presenta lesioni superficiali mentre il 15% - 25% ha una malattia già avanzata con invasione dei tessuti circostanti. Nei paesi industrializzati più del 90% dei tumori provengono dalle cellule epiteliali di transizione (carcinoma a cellule transizionali), mentre nei paesi in via di sviluppo circa il 75% dei casi sono carcinomi a cellule squamose, prevalentemente causati da infezioni parassitarie. Forme istologiche più rare sono rappresentate da carcinoma a piccole cellule, adenocarcinoma, linfoma primario e sarcoma; - il tumore Cellule Renali (RCC) rappresenta il 2-3% di tutti i tumori e mostra un incidenza più elevata nei paesi occidentali. Negli ultimi anni si è verificato un aumento generale del tasso di incidenza, nel contesto di un più diffuso utilizzo di tecniche di imaging e della crescente prevalenza dei fattori di rischio accertati quali il fumo, l obesità e l ipertensione. Nonostante ciò, i tassi di mortalità per questa malattia in Europa si sono generalmente stabilizzati anche grazie all incremento delle diagnosi precoci e di quelle incidentali. Il picco di incidenza del RCC si verifica tra i 60 e i 70 anni di età e il rischio di sviluppare la malattia è 1.5 volte superiore negli uomini rispetto le donne. Più del 50% dei RCC vengono diagnosticati incidentalmente. Gli RCC asintomatici sono generalmente più piccoli e in uno stadio inferiore rispetto alle forme sintomatiche. Spesso l RCC rimane asintomatico e non palpabile fino agli stadi avanzati della malattia. I sintomi clinici includono ematuria macroscopica, massa palpabile, varicocele, edema bilaterale degli arti inferiori. In presenza di questa sintomatologia si dovrebbero avviare approfondimenti diagnostici tramite indagini radiologiche. Il RCC rappresenta l 85-90% di tutte le neoplasie renali. Il restante 10-15% dei tumori renali include una varietà di carcinomi non comuni, un gruppo di carcinomi inclassificabili e diverse masse tumorali benigne; - i tumori del testicolo sono neoplasie rare e costituiscono circa l 1% di tutte le neoplasie maligne del maschio. Ogni anno in Europa vengono diagnosticati circa nuovi casi, in Italia circa 1000 casi nuovi. Il 95% dei tumori del testicolo deriva dall epitelio germinale. I seminomi costituiscono la frazione più numerosa con un picco di incidenza compreso tra i anni, rarissimamente sotto i 16 anni. I carcinomi embrionali sono rari tra la pubertà e i 18 anni mentre raggiungono la massima frequenza fra i 20 e i 29 anni di età. Il tumore del seno endodermico (o tumore del sacco vitellino) si manifesta quasi esclusivamente nell infanzia. I coriocarcinomi puri si presentano in genere fra la terza e la quarta decade di vita e sono sconosciuti nell età pediatrica.; Considerato che il Piano Oncologico Nazionale 2010/2012, al punto 3.0, evidenzia che una buona organizzazione ospedaliera è essenziale per la gestione delle patologie tumorali in termini di efficacia, efficienza e appropriatezza, empowerment e gradimento dei pazienti ; Visto il consolidamento dell approccio multiprofessionale e multidisciplinare al paziente oncologico, si è conseguentemente promossa l organizzazione dipartimentale, che facilita la collaborazione tra i vari professionisti, oncologi, chirurghi, radioterapisti e specialisti dei vari organi ed apparati, al fine di elaborare un piano personalizzato di intervento integrato; Dato atto che le prestazioni terapeutiche integrate di chirurgia, oncologia medica e radioterapia si avvalgono in questo modo del contributo delle altre professionalità chiamate in causa dalla singola patologia, anche attraverso la formazione di gruppi interdisciplinari e la stesura d un piano personalizzato di cura; Visto che per l Istituto Toscano Tumori è fondamentale definire la composizione e le modalità operative dei Gruppi Oncologici Multidisciplinari per assicurare livelli qualitativi di prestazione omogenei sul territorio regionale sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo; Ricordata, a questo proposito, la DGRT n. 115 del 20 febbraio 2006 che disciplina la costituzione e le modalità operative dei Gruppi Oncologici Multidisciplinari (GOM) per le neoplasie dell età adulta; Preso atto che, come previsto nell allegato A) alla Delibera Regionale citata, per singole patologie di organo o apparato devono essere costituiti gruppi di lavoro multidisciplinari composti dagli specialisti che, come loro attività esclusiva o prevalente, partecipano alla definizione e alla attuazione pratica del percorso diagnostico, terapeutico e riabilitativo dei pazienti oncologici del settore di competenza;

3 Ravvisato che è prevista obbligatoriamente la costituzione dei GOM Aziendali per le principali patologie oncologiche; Riconosciuta, pertanto, la necessità di procedere alla ricostituzione del GOM dei Tumori Urologici ad integrazione della Delibera Aziendale n. 234 del 10 maggio 2006; Ritenuto opportuno, inoltre, per le motivazioni espresse in premessa, procedere contestualmente, alla individuazione di un percorso diagnostico-terapeutico-assistenziale per i pazienti affetti di Carcinomi Urologici sulla multidisciplinarità e della presa in carico della persona paziente; Ritenuto, altresì, basilare, anche alla luce delle indicazioni fornite dall ITT, approvare un documento, quale parte integrante della presente deliberazione, con il quale siano definite le modalità organizzative operative del percorso clinico assistenziale della paziente con Carcinoma Uologico presso il Policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena che prevede il coinvolgimento e l attività congiunta e coordinata di professionisti diversi, qualificati e con specifica formazione nel trattamento della patologia allegato 1 (flow chart); Stabilito, infine, di coinvolgere i seguenti specialisti dell AOUS nel nuovo percorso diagnostico terapeutico: Coordinatore del Percorso diagnostico terapeutico: Dr. Gabriele Barbanti Direttore FF UOC Urologia AOUS Coordinatore del GOM GRUPPO MULTIDISCIPLINARE Specialista Nominativo UO di afferenza Urologo Dr. Nicola Tosi UOC Urologia Dr. Federico Lanzi Anatomo Patologo D.ssa Maria Teresa Del Vecchio UOC Anatomia Patologica Dr. Sergio Antonio Tripodi Oncologo Dr. Roberto Petrioli UOC Oncologia Medica Radioterapista Dr. Tommaso Carfagno UOC Radioterapia Atteso che la delibera di Consiglio Regionale n. 140/2003 conferma il servizio accoglienza ITT (ex CORD), quale struttura fisica di accesso all Istituto Toscano Tumori nonché di regia del paziente oncologico con tutte le funzioni di programmazione e di raccordo dell iter diagnostico terapeutico nel rispetto dei tempi e dell appropriatezza; Precisato, pertanto, anche in applicazione della DGRT n. 262/2004 che è previsto il coinvolgimento, nel progetto, del servizio Accoglienza ITT (ex CORD), che rappresenta uno snodo fondamentale del percorso assistenziale del paziente oncologico, configurandosi come momento di accoglienza e di presa in carico rispondendo ad un bisogno di orientamento e di rassicurazione per il paziente oncologico; Dato atto che per ogni eventuale difficoltà o problematica che potrà insorgere nell ambito dell espletamento delle funzioni del GOM, i componenti potranno rivolgersi alla D.ssa Anna Grasso, quale referente del percorso assistenziale per la Direzione Sanitaria; Precisato che agli incontri periodici del GOM per la discussione dei casi clinici possono intervenire di volta in volta i chirurghi che abbiano preso in carico pazienti con tale patologia, qualora non vogliano delegare i chirurghi di riferimento all interno del GOM; Stabilito che tale percorso diagnostico-terapeutico-assistenziale per i pazienti affetti da Carcinomi Urologici dovrà essere sottoposto a revisione semestrale e, comunque, a rivalutazione in caso vi sia la necessità di inserire nuove professionalità all interno del percorso stesso o in caso di acquisizione ed utilizzazione di nuove tecnologie; Con il parere favorevole del Direttore Sanitario e del Direttore Amministrativo FF;

4 DELIBERA per quanto esposto in epigrafe: 1. di prendere atto della nota della Regione Toscana Prot. AOO-GRT/239609/G del 4 settembre 2012 con la quale sono state diffuse le indicazioni in tema di organizzazione delle attività oncologiche elaborate dalla Direzione Generale Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale della Regione Toscana con la Direzione Generale dell Istituto Toscano Tumori, la quale sollecita le Direzioni Sanitarie a verificare nelle proprie Aziende l attuale organizzazione dei CORD/ACCOGLIENZA e dei GOM, adottando, ove necessario, le relative misure di adeguamento alle indicazioni; 2. di accogliere le direttive sopra citate e di procedere, pertanto, alla ristrutturare del GOM dei TUMORI UROLOGICI, quali: - TUMORE DELLA PROSTATA, - TUMORE DELLA VESCICA, - TUMORE DEL RENE, - TUMORE DEL TESTICOLO, ad integrazione della Delibera Aziendale n. 234 del 10 maggio 2006; 3. di approvare, anche alla luce delle indicazioni fornite dall ITT, un documento, quale parte integrante della presente deliberazione, con il quale siano definite le modalità organizzative operative del percorso clinico assistenziale dei pazienti affetti da Tumori Urologici presso il Policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena che prevede il coinvolgimento e l attività congiunta e coordinata di professionisti diversi, qualificati e con specifica formazione nel trattamento della patologia (allegato 1 flow chart); 4. di coinvolgere, i seguenti professionisti dell AOUS nel nuovo percorso diagnostico terapeutico: Coordinatore del Percorso diagnostico terapeutico: Dr. Gabriele Barbanti Direttore FF UOC Urologia AOUS Coordinatore del GOM GRUPPO MULTIDISCIPLINARE Specialista Nominativo UO di afferenza Urologo Dr. Nicola Tosi UOC Urologia Dr. Federico Lanzi Anatomo Patologo D.ssa Maria Teresa Del Vecchio UOC Anatomia Patologica Dr. Sergio Antonio Tripodi Oncologo Dr. Roberto Petrioli UOC Oncologia Medica Radioterapista Dr. Tommaso Carfagno UOC Radioterapia 5. di coinvolgere nel progetto, in applicazione della DGRT n. 262/2004, il servizio Accoglienza ITT (ex CORD), che rappresenta uno snodo fondamentale del percorso assistenziale del paziente oncologico, configurandosi come momento di accoglienza e di presa in carico rispondendo ad un bisogno di orientamento e di rassicurazione il paziente oncologico; 6. che per ogni eventuale difficoltà o problematica che potrà insorgere nell ambito dell espletamento delle funzioni del GOM, i componenti potranno rivolgersi alla D.ssa Anna Grasso, quale referente del percorso assistenziale per la Direzione Sanitaria; 7. che agli incontri periodici del GOM per la discussione dei casi clinici potranno intervenire di volta in volta i chirurghi che abbiano preso in carico pazienti con tale patologia, qualora non vogliano delegare i chirurghi di riferimento all interno del GOM; 8. di stabilire che tale percorso diagnostico-terapeutico-assistenziale per i pazienti affetti da Carcinomi Urologici dovrà essere sottoposto a revisione semestrale e, comunque, a rivalutazione in caso vi sia la necessità di inserire nuove professionalità all interno del percorso stesso o in caso di acquisizione ed utilizzazione di nuove tecnologie;

5 9. di trasmettere il presente atto al Collegio Sindacale, ai sensi dell art. 42 L.R.T. n. 40/2005 e successive modificazioni e integrazioni. CB

PR STATE CANCER. Tumore della Prostata. Il valore dell approccio integrato e multidisciplinare all Istituto Tumori Giovanni Paolo II - IRCCS di Bari

PR STATE CANCER. Tumore della Prostata. Il valore dell approccio integrato e multidisciplinare all Istituto Tumori Giovanni Paolo II - IRCCS di Bari PR STATE CANCER UNA SQUADRA DI SPECIALISTI CONTRO IL TUMORE DELLA PROSTATA Tumore della Prostata Il valore dell approccio integrato e multidisciplinare all Istituto Tumori Giovanni Paolo II - IRCCS di

Dettagli

PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE (PDTA) PER I PAZIENTI AFFETTI DA CARCINOMA DELLA PROSTATA

PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE (PDTA) PER I PAZIENTI AFFETTI DA CARCINOMA DELLA PROSTATA PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE (PDTA) PER I PAZIENTI AFFETTI DA CARCINOMA DELLA PROSTATA Unità destinatarie e competenze Urologia (prevenzione, diagnosi e stadiazione), trattamento, riabilitazione,

Dettagli

Incidenza, mortalità e sopravvivenza per tumore in Italia nel 2016

Incidenza, mortalità e sopravvivenza per tumore in Italia nel 2016 I numeri del cancro in Italia 2016 Ministero della Salute - Roma 27 Settembre 2016 Incidenza, mortalità e sopravvivenza per tumore in Italia nel 2016 Carmine Pinto Presidente Nazionale AIOM Programmare

Dettagli

I numeri del cancro in Italia Sandro Barni

I numeri del cancro in Italia Sandro Barni I numeri del cancro in Italia 2017 Sandro Barni I quesiti in Sanità Pubblica nel 2017 Quale è l impatto della patologia neoplastica in Italia? Come si è modificato l andamento per le diverse neoplasie

Dettagli

Incidenza, mortalità e sopravvivenza per tumore in Italia nel 2017

Incidenza, mortalità e sopravvivenza per tumore in Italia nel 2017 I numeri del cancro in Italia 2017 Ministero della Salute Roma 15 Settembre 2017 Incidenza, mortalità e sopravvivenza per tumore in Italia nel 2017 Carmine Pinto Presidente Nazionale AIOM I quesiti in

Dettagli

Implementazione del PDTA per i tumori del colon retto nella provincia di Ferrara

Implementazione del PDTA per i tumori del colon retto nella provincia di Ferrara SMC di Ferrara SICE Sessione Congiunta Implementazione del PDTA per i tumori del colon retto nella provincia di Ferrara Prof Antonio Frassoldati Dip. Oncologico-Medico Specialistico AOU ed AUSL di Ferrara

Dettagli

SINTESI DEI RISULTATI

SINTESI DEI RISULTATI Nell 22 in provincia di Modena sono stati diagnosticati 4138 nuovi casi di tumore, 2335 tra gli uomini e 183 tra le donne. Sempre nello stesso periodo sono deceduti per tumore 1159 uomini e 811 donne.

Dettagli

REGIONE TOSCANA AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE TOSCANA CENTRO Sede Legale Piazza Santa Maria Nuova n Firenze DELIBERA DEL DIRETTORE GENERALE

REGIONE TOSCANA AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE TOSCANA CENTRO Sede Legale Piazza Santa Maria Nuova n Firenze DELIBERA DEL DIRETTORE GENERALE REGIONE TOSCANA AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE TOSCANA CENTRO Sede Legale Piazza Santa Maria Nuova n. 1 50122 Firenze DELIBERA DEL DIRETTORE GENERALE Numero del provvedimento Data del provvedimento Oggetto

Dettagli

13.30 Introduzione al corso Dr.ssa Agnese Fabbri Dr.ssa Ida Paris

13.30 Introduzione al corso Dr.ssa Agnese Fabbri Dr.ssa Ida Paris Carcinoma mammario her 2 positivo in fase metastatica: la sequenza terapeutica dall algoritmo alla pratica clinica Hotel Ripa Roma, Roma 15 giugno 2018 Ble & Associates srl id. 5357 numero ecm 227755,

Dettagli

I tumori in Toscana REGIONE TOSCANA TOT TOT. prostata (19%) polmone (15%) (13%)

I tumori in Toscana REGIONE TOSCANA TOT TOT. prostata (19%) polmone (15%) (13%) I tumori in Toscana NUMERO DI NUOVI CASI E TUMORI PIU FREQUENTI Nell area coperta dal Registro Tumori della Regione Toscana nell anno 2013 sono stati diagnosticati 25.384 nuovi casi di tumore invasivo,

Dettagli

Andamento dei programmi di screening in Italia

Andamento dei programmi di screening in Italia Andamento dei programmi di screening in Italia Reggio Emilia, 6 maggio2015 Priscilla Sassoli de Bianchi Assessorato politiche per la Salute Regione Emilia-Romagna Intervento di sanità pubblica Più Regioni

Dettagli

Il Progetto TMD e i requisiti minimi del Team Multidisciplinare per Ca rene, prostata, vescica e testicolo-pene

Il Progetto TMD e i requisiti minimi del Team Multidisciplinare per Ca rene, prostata, vescica e testicolo-pene Il Progetto TMD e i requisiti minimi del Team Multidisciplinare per Ca rene, prostata, vescica e testicolo-pene Prof. Vincenzo Mirone Ordinario di Urologia Università degli studi di Napoli Federico II

Dettagli

I NUMERI DEL CANCRO IN ITALIA 2018: Incidenza, mortalità e sopravvivenza per tumore in Italia

I NUMERI DEL CANCRO IN ITALIA 2018: Incidenza, mortalità e sopravvivenza per tumore in Italia Roma- Ministero della Salute 27 settembre 2018 I NUMERI DEL CANCRO IN ITALIA 2018: Incidenza, mortalità e sopravvivenza per tumore in Italia Stefania Gori Presidente AIOM Direttore Oncologia Medica IRCCS

Dettagli

Regioni a confronto. Regione Lombardia. Maurizio Bersani Direzione Generale Sanità UO Programmazione e Sviluppo Piani

Regioni a confronto. Regione Lombardia. Maurizio Bersani Direzione Generale Sanità UO Programmazione e Sviluppo Piani Regioni a confronto Regione Lombardia Maurizio Bersani Direzione Generale Sanità UO Programmazione e Sviluppo Piani Patologia tumorale mammaria Regione Lombardia o Dimensioni Sistema informativo, Registri

Dettagli

Where are we going? LA BIOPSIA PROSTATICA. Dott. Michele Barbera U. O. Urologia Ospedale di Sciacca (Direttore: Dott. Q. Paola)

Where are we going? LA BIOPSIA PROSTATICA. Dott. Michele Barbera U. O. Urologia Ospedale di Sciacca (Direttore: Dott. Q. Paola) LA BIOPSIA PROSTATICA Where are we going? Dott. Michele Barbera U. O. Urologia Ospedale di Sciacca (Direttore: Dott. Q. Paola) Ottimizzazione delle Risorse sul Territorio: approccio multidisciplinare e

Dettagli

DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 512 DEL 11/05/2015

DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 512 DEL 11/05/2015 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 512 DEL 11/05/2015 OGGETTO: Approvazione Progetto "Il linfonodo sentinella nel trattamento

Dettagli

Il percorso di cura per la neoplasia della mammella: l esperienza dell Azienda Ospedaliero Universitaria di Udine

Il percorso di cura per la neoplasia della mammella: l esperienza dell Azienda Ospedaliero Universitaria di Udine Sesto al Reghena(PN) 3-4 Dicembre 2009 Il percorso di cura per la neoplasia della mammella: l esperienza dell Azienda Ospedaliero Universitaria di Udine Carla Cedolini Cattedra di Chirurgia Generale Scuola

Dettagli

Percorso operativo per progetto Introduzione controllata IORT in Regione Emilia-Romagna

Percorso operativo per progetto Introduzione controllata IORT in Regione Emilia-Romagna Percorso operativo per progetto Introduzione controllata IORT in Regione Emilia-Romagna Nell ambito del Programma PRI ER sono stati avviati progetti mirati alla ottimizzazione del trattamento radioterapico

Dettagli

RT e l integrazione con i servizi assistenziali: la Melanoma Unit

RT e l integrazione con i servizi assistenziali: la Melanoma Unit RT e l integrazione con i servizi assistenziali: la Melanoma Unit Dott. Fabrizio Quarta Dott.ssa Anna Melcarne Registro Tumori Puglia Sezione di Lecce Fiera del levante Padiglione Istituzionale Regione

Dettagli

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE REGIONE LIGURIA Dipartimento Salute e Servizi Sociali Settore Prevenzione, Igiene e Sanità Pubblica PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE PROGRAMMA DI SCREENING PER IL CARCINOMA CERVICO-VAGINALE Anno 2009

Dettagli

QUANDO PRESCIVERE IL PSA E QUANDO FERMARSI? ESTRATTO DAL DECALOGO DEL PSA AssUAM Dott.T.Pierangeli

QUANDO PRESCIVERE IL PSA E QUANDO FERMARSI? ESTRATTO DAL DECALOGO DEL PSA AssUAM Dott.T.Pierangeli QUANDO PRESCIVERE IL PSA E QUANDO FERMARSI? Dott.T.Pierangeli Un paziente interessato ed informato sulla diagnosi precoce del tumore inizia il dosaggio del PSA a 50 anni e dovrebbe concluderlo a 75 anni

Dettagli

Quadro epidemiologico dei tumori maligni nella Tuscia. Angelita Brustolin. Responsabile del Registro Tumori della Provincia di Viterbo

Quadro epidemiologico dei tumori maligni nella Tuscia. Angelita Brustolin. Responsabile del Registro Tumori della Provincia di Viterbo Quadro epidemiologico dei tumori maligni nella Tuscia Angelita Brustolin Responsabile del Registro Tumori della Provincia di Viterbo Viterbo, Cittadella della Salute 26 giugno 2018 REGISTRI TUMORI cosa

Dettagli

La realtà dei PDTA nel tumore del rene. G. Cartenì

La realtà dei PDTA nel tumore del rene. G. Cartenì La realtà dei PDTA nel tumore del rene G. Cartenì Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) del paziente con Carcinoma Renale (RCC) in ambito ospedaliero AZIENDA OSPEDALIERA DI RILIEVO NAZIONALE

Dettagli

che è, malgrado ciò, particolarmente rilevante il fenomeno della migrazione passiva per tali patologie

che è, malgrado ciò, particolarmente rilevante il fenomeno della migrazione passiva per tali patologie A.G.C. 20 - Assistenza Sanitaria - Deliberazione n. 402 del 23 marzo 2010 ISTITUZIONE DI UN CENTRO DI RIFERIMENTO REGIONALE PER LA DIAGNOSI ED IL TRATTAMENTO DELLE NEOPLASIE GINECOLOGICHE ATTESO Che i

Dettagli

I dati di incidenza, mortalità, sopravvivenza e prevalenza del Registro Tumori della provincia di Sondrio anni :

I dati di incidenza, mortalità, sopravvivenza e prevalenza del Registro Tumori della provincia di Sondrio anni : I dati di incidenza, mortalità, sopravvivenza e prevalenza del Registro Tumori della provincia di Sondrio anni 1998-2007 : Il Registro Tumori della Provincia di Sondrio ha completato la raccolta dei dati

Dettagli

Efficienza gestionale appropriatezza in sanità

Efficienza gestionale appropriatezza in sanità Efficienza gestionale appropriatezza in sanità La Diagnostica per Immagini nella presa in carico del paziente oncologico Dr. Giorgio Benea Dipartimento di Radiologia Clinica Diagnostica ed Interventistica

Dettagli

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 967 del O G G E T T O

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 967 del O G G E T T O REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE n. 967 del 7-12-2016 O G G E T T O Istituzione della Breast Unit tra l Azienda U.L.SS. n. 5 Ovest Vicentino e l Azienda

Dettagli

Registro Tumori del Veneto. Baracco M, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S, Monetti D, Rosano A, Stocco C, Tognazzo S e Zambon P.

Registro Tumori del Veneto. Baracco M, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S, Monetti D, Rosano A, Stocco C, Tognazzo S e Zambon P. Ottobre 2012 REGIONE DEL VENETO - Assessorato alle Politiche Sanitarie ISTITUTO ONCOLOGICO VENETO - IRCCS Analisi dell'incidenza dei tumori nell' di Rovigo: periodo 2004-2006. Baracco M, Bovo E, Dal Cin

Dettagli

Principi Generali. Appropriatezza Diagnostico Terapeutica in Oncologia. Prof. Francesco Cognetti

Principi Generali. Appropriatezza Diagnostico Terapeutica in Oncologia. Prof. Francesco Cognetti Appropriatezza Diagnostico Terapeutica in Oncologia Principi Generali Prof. Francesco Cognetti Direttore Dipartimento di Oncologia Medica Istituto Nazionale Tumori Regina Elena Roma Roma 22 Giugno 2010

Dettagli

II YOUNG SPECIALIST RENAL CARE VERONA 6/7 MARZO 2015

II YOUNG SPECIALIST RENAL CARE VERONA 6/7 MARZO 2015 II YOUNG SPECIALIST RENAL CARE VERONA 6/7 MARZO 2015 RAZIONALE Le patologie oncologiche di pertinenza urologica presentano un incidenza estremamente elevata che tende ad aumentare negli anni, e l Urologia

Dettagli

PROFILO DI SALUTE DELLA CIRCOSCRIZIONE SUD

PROFILO DI SALUTE DELLA CIRCOSCRIZIONE SUD PROFILO DI SALUTE DELLA CIRCOSCRIZIONE SUD La popolazione residente nella Circoscrizione Sud (CS) del comune di Prato è più giovane rispetto a quella dell intero Comune e della Provincia, che a sua volta

Dettagli

DECRETO N Del 30/03/2015

DECRETO N Del 30/03/2015 DECRETO N. 2461 Del 30/03/2015 Identificativo Atto n. 74 DIREZIONE GENERALE SALUTE Oggetto APPROVAZIONE DEL DOCUMENTO TECNICO FINALIZZATO ALLA DEFINIZIONE DEL PERCORSO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO-ASSISTENZIALE

Dettagli

EPIDEMIOLOGIA DEL TUMORE DELLA PROSTATA IN VENETO

EPIDEMIOLOGIA DEL TUMORE DELLA PROSTATA IN VENETO dicembre 2014 EPIDEMIOLOGIA DEL TUMORE DELLA PROSTATA IN VENETO Registro Tumori del Veneto Baracco M, Baracco S, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S, Monetti D, Rosano A, Stocco C, Tognazzo

Dettagli

Le neoplasie del testicolo. fabrizio dal moro

Le neoplasie del testicolo. fabrizio dal moro fabrizio dal moro Epidemiologia - MALATTIA RARA: 3-5 casi/100.000 maschi - Incidenza in aumento: 3% anno - Bianchi > Neri 5:1 - Popolazioni scandinave: - Tumore controlaterale: 3% Fattori predisponenti

Dettagli

INDICE. parte prima NEOPLASIE DEL RENE

INDICE. parte prima NEOPLASIE DEL RENE INDICE parte prima NEOPLASIE DEL RENE INQUADRAMENTO ANATOMOCLINICO Anatomia patologica dei tumori renali parenchimali e calicopielici dell'adulto Evoluzione delle classificazioni anatomopatologiche Classificazione

Dettagli

RELAZIONE DI ATTIVITA DEL REGISTRO TUMORI INFANTILI DELLA REGIONE CAMPANIA

RELAZIONE DI ATTIVITA DEL REGISTRO TUMORI INFANTILI DELLA REGIONE CAMPANIA RELAZIONE DI ATTIVITA DEL REGISTRO TUMORI INFANTILI DELLA REGIONE CAMPANIA INCIDENZA E MORTALITA ONCOLOGICA RELATIVA ALLA POPOLAZIONE INFANTILE CAMPANA (0-19 ANNI) NEL QUINQUENNIO 2008-2012 1 2 Rete di

Dettagli

I NUMERI DEL CANCRO IN ITALIA 2017

I NUMERI DEL CANCRO IN ITALIA 2017 I NUMERI DEL CANCRO IN ITALIA 2017 Negrar, 16 aprile 2018 Stefania Gori Presidente AIOM U.O.C. Oncologia Medica Cancer Care Center Sacro Cuore-Don Calabria Negrar- Verona Associazione Italiana Oncologia

Dettagli

QUALI MODELLI DI GOVERNANCE ADOTTARE A LIVELLO REGIONALE PER GARANTIRE UNA GESTIONE SOSTENIBILE DELL INNOVAZIONE IN ONCOLOGIA

QUALI MODELLI DI GOVERNANCE ADOTTARE A LIVELLO REGIONALE PER GARANTIRE UNA GESTIONE SOSTENIBILE DELL INNOVAZIONE IN ONCOLOGIA QUALI MODELLI DI GOVERNANCE ADOTTARE A LIVELLO REGIONALE PER GARANTIRE UNA GESTIONE SOSTENIBILE DELL INNOVAZIONE IN ONCOLOGIA Antonio Russo Unità di Epidemiologia Agenzia per la Tutela della Salute della

Dettagli

Sintesi dei risultati

Sintesi dei risultati Sintesi dei risultati Nel presente volume vengono riportati i dati di incidenza, mortalità e sopravvivenza relativi alle popolazioni di Parma e odena. Le analisi presentate in questo rapporto documentano

Dettagli

PROGETTO DI SCREENING PER LA PREVENZIONE DEL CARCINOMA DELLA MAMMELLA

PROGETTO DI SCREENING PER LA PREVENZIONE DEL CARCINOMA DELLA MAMMELLA Allegato A PROGETTO DI SCREENING PER LA PREVENZIONE DEL CARCINOMA DELLA MAMMELLA Background Epidemiologico Esclusi i carcinomi della cute, In Italia i cinque tumori più frequentemente diagnosticati tra

Dettagli

Sintesi dei risultati

Sintesi dei risultati Sintesi dei risultati Il presente volume riporta il quadro epidemiologico della patologia oncologica per l anno 211 nelle province di odena e Parma. Per l analisi dei trend temporali è stato considerato

Dettagli

EPIDEMIOLOGIA DEI TUMORI POLMONARI. Dott.ssa V. Orvieni U.O. Chirurgia Generale Direttore Dott. D. Cacioli Ospedale di Sesto San Giovanni

EPIDEMIOLOGIA DEI TUMORI POLMONARI. Dott.ssa V. Orvieni U.O. Chirurgia Generale Direttore Dott. D. Cacioli Ospedale di Sesto San Giovanni EPIDEMIOLOGIA DEI TUMORI POLMONARI Dott.ssa V. Orvieni U.O. Chirurgia Generale Direttore Dott. D. Cacioli Ospedale di Sesto San Giovanni INCIDENZA E MORTALITA DEL TUMORE POLMONARE IN ITALIA L incidenza

Dettagli

PROGETTO NURSIND E RETE ONCOLOGICA PIEMONTE VALLE D AOSTA

PROGETTO NURSIND E RETE ONCOLOGICA PIEMONTE VALLE D AOSTA PROGETTO NURSIND E RETE ONCOLOGICA PIEMONTE VALLE D AOSTA I percorsi diagnostico terapeuti co assistenziali previsti dalla Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d 'Aosta presuppongono un forte coinvolgimento

Dettagli

TMD URO ONCOLOGICO. Lavorare in Team (i modelli di gestione regionale): vantaggi e criticità

TMD URO ONCOLOGICO. Lavorare in Team (i modelli di gestione regionale): vantaggi e criticità TMD URO ONCOLOGICO Lavorare in Team (i modelli di gestione regionale): vantaggi e criticità Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) del paziente con Carcinoma Renale (RCC) in ambito ospedaliero

Dettagli

REGIONE TOSCANA AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE TOSCANA CENTRO Sede Legale Piazza Santa Maria Nuova n Firenze DELIBERA DEL DIRETTORE GENERALE

REGIONE TOSCANA AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE TOSCANA CENTRO Sede Legale Piazza Santa Maria Nuova n Firenze DELIBERA DEL DIRETTORE GENERALE REGIONE TOSCANA AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE TOSCANA CENTRO Sede Legale Piazza Santa Maria Nuova n. 1 50122 Firenze DELIBERA DEL DIRETTORE GENERALE Numero del provvedimento Data del provvedimento Oggetto

Dettagli

L INCIDENZA DEI TUMORI NELL ATS INSUBRIA. ANNI

L INCIDENZA DEI TUMORI NELL ATS INSUBRIA. ANNI L INCIDENZA DEI TUORI NELL ATS INSUBRIA. ANNI 2003-2011 A cura di: DIREZIONE SANITARIA U.O.S Registri - U.O.C. Epidemiologia 1 I tumori costituiscono il primo gruppo di patologie che causa mortalità precoce

Dettagli

Tumore pelvi e uretere AIRC 2018

Tumore pelvi e uretere AIRC 2018 Cos'è L'uretere è un tubo lungo e sottile che collega il rene alla vescica. Attraverso gli ureteri (solitamente ce ne sono due, uno per ciascun rene) l'urina che si forma nel rene raggiunge la vescica

Dettagli

PROSPETTIVE DI CRESCITA DELLA

PROSPETTIVE DI CRESCITA DELLA CARCINOMA DEL COLON-RETTO: UN APPROCCIO INTEGRATO Perugia 16 gennaio 2016 PROSPETTIVE DI CRESCITA DELLA MULTIDISCIPLINARIETA NELLA ROR Maurizio Tonato Coordinatore ROR EVOLUZIONE ORGANIZZATIVA SINTESI

Dettagli

DI ONCOLOGIA POLMONARE

DI ONCOLOGIA POLMONARE 6 Corso Multidisciplinare IEO DI ONCOLOGIA POLMONARE IEO - Istituto Europeo di Oncologia Via Ripamonti, 435-20141 Milano Con il patrocinio di Corso Multidisciplinare IEO 6 Direttori del corso: Filippo

Dettagli

Registro Tumori del Veneto. Baracco M, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S, Monetti D, Rosano A, Stocco C, Tognazzo S e Zambon P.

Registro Tumori del Veneto. Baracco M, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S, Monetti D, Rosano A, Stocco C, Tognazzo S e Zambon P. Novembre 2012 REGIONE DEL VENETO - Assessorato alle Politiche Sanitarie ISTITUTO ONCOLOGICO VENETO - IRCCS Analisi dell'incidenza dei tumori nell' di Adria: periodo 2004-2006. Baracco M, Bovo E, Dal Cin

Dettagli

AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA SENESE Sede Legale: Strada delle Scotte, Siena C.F. e P.I

AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA SENESE Sede Legale: Strada delle Scotte, Siena C.F. e P.I IL DIRETTORE GENERALE: DR VALTERE GIOVANNINI coadiuvato dal: Direttore Amministrativo: Dr. Giacomo Centini Richiamato l'art. 3 del D. Lgs. del 30 dicembre 1992 n. 502 e s.m.i., nonchè gli artt. 35 e 36

Dettagli

5 DI ONCOLOGIA POLMONARE

5 DI ONCOLOGIA POLMONARE 5 DI ONCOLOGIA POLMONARE Corso Multidisciplinare IEO Con il patrocinio di IEO - Istituto Europeo di Oncologia Via Ripamonti, 435-20141 Milano 5 Corso Multidisciplinare IEO Direttori del corso: & Lorenzo

Dettagli

Razionale scientifico a supporto della Rete Oncologica della Regione Campania

Razionale scientifico a supporto della Rete Oncologica della Regione Campania Direzione Generale Tutela della Salute e Programmazione Sistema Sanitario Regionale -------------------------------- Gruppo Tecnico di lavoro Rete Oncologica Regionale Razionale scientifico a supporto

Dettagli

La valutazione Multidisciplinare in Sanità dalla teoria alla applicazione pratica: modello di valutazione in oncologia

La valutazione Multidisciplinare in Sanità dalla teoria alla applicazione pratica: modello di valutazione in oncologia La valutazione Multidisciplinare in Sanità dalla teoria alla applicazione pratica: modello di valutazione in oncologia Alberto Bortolami Chiara Roni Coordinamento Rete Oncologica del Veneto Istituto Oncologico

Dettagli

Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute. Tavolo Tecnico Oncologia 20 Marzo 2014

Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute. Tavolo Tecnico Oncologia 20 Marzo 2014 Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute Tavolo Tecnico Oncologia 20 Marzo 2014 INDICE Contesto ed epidemiologia Il percorso del paziente Gestione appropriata e sostenibilità: - Requisiti

Dettagli

DECRETO N. 28 DEL

DECRETO N. 28 DEL Oggetto: Costituzione gruppo di lavoro per la definizione di un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale di riferimento della Regione Sardegna per il paziente affetto da carcinoma prostatico. VISTO

Dettagli

LO SCREENING A BRESCIA: DAL LABORATORIO ALLA CLINICA. Dr. Fabrizio Speziani Direttore Dipartimento di Prevenzione Medico ASL Brescia

LO SCREENING A BRESCIA: DAL LABORATORIO ALLA CLINICA. Dr. Fabrizio Speziani Direttore Dipartimento di Prevenzione Medico ASL Brescia LO SCREENING A BRESCIA: DAL LABORATORIO ALLA CLINICA Dr. Fabrizio Speziani Direttore Dipartimento di Prevenzione Medico ASL Brescia mercoledì 21 gennaio 2015 Il tumore del colonretto rappresenta un rilevante

Dettagli

La svolta. ''La Rete Oncologica: come si colloca la cervice?'' Incidenza epidemiologica per sede neoplastica GIUNTA REGIONALE

La svolta. ''La Rete Oncologica: come si colloca la cervice?'' Incidenza epidemiologica per sede neoplastica GIUNTA REGIONALE GIUNTA REGIONALE Verbale n. 94 Adunanza 23 novembre 20 29 Novembre 2017 ''La Rete Oncologica: come si colloca la cervice?'' Oscar Bertetto Direttore Dipartimento Rete Oncologica e Valle d'aosta 1 D.G.R.

Dettagli

A livello nazionale si è valutato in anni più recenti un incremento dei tassi di mortalità per carcinoma prostatico solamente in pazienti al di sopra

A livello nazionale si è valutato in anni più recenti un incremento dei tassi di mortalità per carcinoma prostatico solamente in pazienti al di sopra 1. INTRODUZIONE La maggior parte dei registri tumori fa rilevare un aumentata incidenza del carcinoma prostatico, che attualmente rappresenta il secondo tumore più frequente nel sesso maschile in molti

Dettagli

Requisiti delle Breast Unit: accreditamento nazionale

Requisiti delle Breast Unit: accreditamento nazionale Requisiti delle Breast Unit: accreditamento nazionale Dr. Corrado de Sanctis Breast Unit Città della salute e della scienza, Torino IL PERCORSO VERSO LE BREAST UNITS Ottobre 2006 RISOLUZIONE B6/0528/2006

Dettagli

Clinica San Martino: prevenzione del carcinoma del cavo orale

Clinica San Martino: prevenzione del carcinoma del cavo orale Lecco Notizie Clinica San Martino: prevenzione del carcinoma del cavo orale www.lecconotizie.com/messaggio-promozionale/clinica-san-martino-prevenzione-del-carcinoma-del-cavo-orale- 430383/ MESSAGGIO PROMOZIONALE

Dettagli

XXXV Congresso Nazionale AIDM La salute su misura: focus on Gender

XXXV Congresso Nazionale AIDM La salute su misura: focus on Gender XXXV Congresso Nazionale AIDM La salute su misura: focus on Gender 20-21-22 marzo 2015 Aula Magna Accademia Militare (Palazzo Ducale) Modena La medicina in Toscana: realtà e prospettive Dr.ssa Anna Maria

Dettagli

AZIENDA OSPEDALIERA DEI COLLI Monaldi-Cotugno-CTO Sede: Via Leonardo Bianchi NAPOLI

AZIENDA OSPEDALIERA DEI COLLI Monaldi-Cotugno-CTO Sede: Via Leonardo Bianchi NAPOLI AZIENDA OSPEDALIERA DEI COLLI Monaldi-Cotugno-CTO Sede: Via Leonardo Bianchi 80131 NAPOLI Servizio proponente: UOC Gestioni Affari Generali DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE n 14 del 12/01/2018 OGGETTO:Presa

Dettagli

QUALE RUOLO, RESPONSABILITA ED ATTIVITA DEVE AVERE UNA RETE ONCOLOGICA REGIONALE PER GARANTIRE LA PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE ONCOLOGICO

QUALE RUOLO, RESPONSABILITA ED ATTIVITA DEVE AVERE UNA RETE ONCOLOGICA REGIONALE PER GARANTIRE LA PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE ONCOLOGICO QUALE RUOLO, RESPONSABILITA ED ATTIVITA DEVE AVERE UNA RETE ONCOLOGICA REGIONALE PER GARANTIRE LA PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE ONCOLOGICO Dott. Rocco GUERRA Medico in formazione Specialistica Igiene e

Dettagli

Un valore di PSA significativamente aumentato

Un valore di PSA significativamente aumentato Un valore di PSA significativamente aumentato Autori A.Petrucci, A. Campanini, C. Benedetti, A. Pizzo, C. Ravandoni,F. Bono Paziente di anni 70 riferisce da diverse settimane senso di peso bilateralmente

Dettagli

EPIDEMIOLOGIA DEL TUMORE DEL COLON RETTO IN VENETO

EPIDEMIOLOGIA DEL TUMORE DEL COLON RETTO IN VENETO EPIDEMIOLOGIA DEL TUMORE DEL COLON RETTO IN VENETO Registro Tumori del Veneto dicembre 2014 Baracco M, Baracco S, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S, Monetti D, Rosano A, Stocco C, Tognazzo

Dettagli

La Rete Oncologica Regionale: il crono-programma di implementazione. Dr. Ettore ATTOLINI, A.Re.S.S.

La Rete Oncologica Regionale: il crono-programma di implementazione. Dr. Ettore ATTOLINI, A.Re.S.S. La Rete Oncologica Regionale: il crono-programma di implementazione Dr. Ettore ATTOLINI, A.Re.S.S. PREMESSA Rete Oncologica Pugliese (ROP) Un sistema di gestione globale di servizi/prestazioni in ambito

Dettagli

I cambiamenti epidemiologici ed i nuovi bisogni in sanità pubblica

I cambiamenti epidemiologici ed i nuovi bisogni in sanità pubblica I cambiamenti epidemiologici ed i nuovi bisogni in sanità pubblica Stefania Gori Segretario Nazionale AIOM U.O.C. Oncologia Medica Ospedale Sacro Cuore-Don Calabria Negrar- VR Presidio Ospedaliero Regione

Dettagli

1.3.9 INCIDENZA DEI TUMORI MALIGNI NEL CANTONE TICINO

1.3.9 INCIDENZA DEI TUMORI MALIGNI NEL CANTONE TICINO Repubblica e Cantone Ticino Dipartimento della sanità e della socialità Sezione sanitaria 1.3.9 INCIDENZA DEI TUMORI MALIGNI NEL CANTONE TICINO 1996-2003 DEFINIZIONE La compilazione di questa scheda si

Dettagli

Particolare interesse è rivolto alle problematiche relative alla calcolosi reno-ureterale con competenze specifiche.

Particolare interesse è rivolto alle problematiche relative alla calcolosi reno-ureterale con competenze specifiche. Struttura Complessa Urologia Presidio di Foligno Direttore: dr. Luigi Mearini Indirizzo: Ospedale di Foligno S. Giovanni Battista via Massimo Arcamone Email: luigi.mearini@uslumbria2.it Telefono: 0742

Dettagli

Rapporto registro tumori ATS di Pavia: Anni

Rapporto registro tumori ATS di Pavia: Anni Rapporto registro tumori ATS di Pavia: Anni 2003-2012 Osservatorio Epidemiologico Registro Tumori della provincia di Pavia (a cura di Dr.sse Lorenza Boschetti e Anna Verri) Storia del Registro Tumori (RT)

Dettagli

Deterioramento cognitivo Riannodiamo i fili

Deterioramento cognitivo Riannodiamo i fili Deterioramento cognitivo Riannodiamo i fili Antonio Matteazzi Responsabile della Medicina Territoriale Azienda ULSS 6 Vicenza IMPATTO DELLA DEMENZA La prevalenza secondo i criteri dello studio ILSA del

Dettagli

REGIONE TOSCANA AZIENDA USL TOSCANA NORD OVEST DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE. N. 281 del 30/03/2017

REGIONE TOSCANA AZIENDA USL TOSCANA NORD OVEST DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE. N. 281 del 30/03/2017 REGIONE TOSCANA AZIENDA USL TOSCANA NORD OVEST DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 281 del 30/03/2017 OGGETTO: COSTITUZIONE COMITATO PER IL CONTROLLO DELLE INFEZIONI OSPEDALIERE IMMEDIATAMENTE ESEGUIBILE

Dettagli

Ore Ruolo dell oncologo medico nel trattamento delle metastasi epatiche resecabili Dr. Alessandro Ottaiano. Eubea S.r.l.

Ore Ruolo dell oncologo medico nel trattamento delle metastasi epatiche resecabili Dr. Alessandro Ottaiano. Eubea S.r.l. Provider: Eubea Srl Provider Standard ID 360 Titolo: STRATEGIE TERAPEUTICHE NELLE METASTASI EPATICHE DA CARCINOMA DEL COLONRETTO: II CORSO MULTIDISCIPLINARE Data: 5 dicembre 2018 Sede di svolgimento dell

Dettagli

Adesione all invito: dati attività ATS Brescia Maria Rosa Schivardi

Adesione all invito: dati attività ATS Brescia Maria Rosa Schivardi Adesione all invito: dati attività ATS Brescia Maria Rosa Schivardi nella popolazione italiana è in assoluto il tumore a maggiore insorgenza: nell uomo al terzo posto, preceduto da tumore della prostata

Dettagli

Tumore colorettale, la scelta della prevenzione

Tumore colorettale, la scelta della prevenzione Tumore colorettale, la scelta della prevenzione Dr. med. Piercarlo Saletti Responsabile medico Programma EOC di screening del tumore colorettale Agenda Introduzione Contesto Evidenze scientifiche metodiche

Dettagli

LINEE GUIDA AIOM E FOLLOW UP G.NUMICO - TAVOLO DI LAVORO SUL FOLLOW UP AIOM MILANO, 19 GENNAIO 2015

LINEE GUIDA AIOM E FOLLOW UP G.NUMICO - TAVOLO DI LAVORO SUL FOLLOW UP AIOM MILANO, 19 GENNAIO 2015 1 LINEE GUIDA AIOM E FOLLOW UP G.NUMICO - TAVOLO DI LAVORO SUL FOLLOW UP AIOM MILANO, 19 GENNAIO 2015 2 QUALI FINALITA NELLA REVISIONE DELLE INDICAZIONI SUL FOLLOW UP? 1. Migliorare la qualità delle LG

Dettagli

TAVOLA ROTONDA: Lavorare in team (I modelli di gestione regionale): vantaggi e criticità. Paolo Fedelini

TAVOLA ROTONDA: Lavorare in team (I modelli di gestione regionale): vantaggi e criticità. Paolo Fedelini TAVOLA ROTONDA: Lavorare in team (I modelli di gestione regionale): vantaggi e criticità Paolo Fedelini DEA di 2 LIVELLO CENTRO HUB EMERGENZE REGIONALI CENTRO TRAUMA 986 posti letto 10 Dip 42 UOC + 7 UOSD

Dettagli

C ERA UNA VOLTA IL. L Infermiere nei GIC: esperienze a confronto. Katya Sartori. Torino,21.Maggio.2015

C ERA UNA VOLTA IL. L Infermiere nei GIC: esperienze a confronto. Katya Sartori. Torino,21.Maggio.2015 C ERA UNA VOLTA IL GIC L Infermiere nei GIC: esperienze a confronto Katya Sartori Torino,21.Maggio.2015 Era il 1980 al San Giovanni Antica Sede iniziavano gli incontri MULTIDISCIPLINARI poi anche alle

Dettagli

[ Corso Teorico Pratico ] L ACCADEMIA DEL SAPER FARE I tumori germinali del testicolo

[ Corso Teorico Pratico ] L ACCADEMIA DEL SAPER FARE I tumori germinali del testicolo [ Corso Teorico Pratico ] L ACCADEMIA DEL SAPER FARE I tumori germinali del testicolo Genova (ANM), 29-30 settembre 2011 Con il patrocinio di Italian Germ cell cancer Group (IGG) 1 di 5 [ L Accademia del

Dettagli

nell'azienda ULSS 16 Padova: anno 2013

nell'azienda ULSS 16 Padova: anno 2013 settembre 2016 Registro Tumori del Veneto, SER Sistema Epidemiologico Regionale Azienda ULSS 4 Alto Vicentino Area Sanità e Sociale - Sezione Controlli Governo e Personale SSR Regione Veneto Analisi dell'incidenza

Dettagli

L importanza e i risultati dello Screening

L importanza e i risultati dello Screening L importanza e i risultati dello Screening Dott. Antonio Ferro Direttore Dipartimento di Prevenzione Dott.ssa Maria Gabriella Penon Dirig. Medico Dipartimento di Prevenzione Dott. Gaetano Morgillo STORIA

Dettagli

Indicatori di percorso nel PDTA. Maria Antonia Bianco U.O.C. Gastroenterologia ASL Na3Sud Torre del Greco

Indicatori di percorso nel PDTA. Maria Antonia Bianco U.O.C. Gastroenterologia ASL Na3Sud Torre del Greco Indicatori di percorso nel PDTA Maria Antonia Bianco U.O.C. Gastroenterologia ASL Na3Sud Torre del Greco PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE DEL CANCRO DEL COLON-RETTO Integra la convenzione

Dettagli

REGIONE DEL VENETO - Assessorato alle Politiche Sanitarie Registro Tumori del Veneto

REGIONE DEL VENETO - Assessorato alle Politiche Sanitarie Registro Tumori del Veneto Ottobre 211 REGIONE DEL VENETO - Assessorato alle Politiche Sanitarie Analisi dell'incidenza dei tumori nell' Veneziana: periodo 23-25 e andamenti temporali dal 1987 Baracco M, Bovo E, Dal Cin A, Fiore

Dettagli

Scritto da Administrator Lunedì 09 Marzo :09 - Ultimo aggiornamento Sabato 05 Dicembre :14

Scritto da Administrator Lunedì 09 Marzo :09 - Ultimo aggiornamento Sabato 05 Dicembre :14 Carcinoidi, è Milano la capitale internazionale per la cura. Segnaliamo un articolo di riferimento per chi vuole informazioni circa lo studio la diagnosi dei NETs: Acronimo per Tumori neuroendocrini, una

Dettagli

Carcinoma dell endometrio nel mondo. Tasso di incidenza per donne (GLOBOCAN, 2008)

Carcinoma dell endometrio nel mondo. Tasso di incidenza per donne (GLOBOCAN, 2008) Carcinoma dell endometrio nel mondo Tasso di incidenza per 100.000 donne (GLOBOCAN, 2008) Dati ISTAT sulla frequenza delle neoplasie dell apparato genitale femminile in Italia carcinoma nuovi casi/anno

Dettagli

Il paziente oncologico tra oncologo e medico di medicina generale: complessità ed integrazione

Il paziente oncologico tra oncologo e medico di medicina generale: complessità ed integrazione Il paziente oncologico tra oncologo e medico di medicina generale: complessità ed integrazione Angela S. Ribecco Dipartimento Oncologico- SOS Oncologia Medica Osp. S. Giovanni di Dio Azienda Sanitaria

Dettagli

«Approccio multidisciplinare nella Rete Oncologica del Piemonte e Valle d'aosta»

«Approccio multidisciplinare nella Rete Oncologica del Piemonte e Valle d'aosta» «Approccio multidisciplinare nella Rete Oncologica del Piemonte e Valle d'aosta» Oscar Bertetto Direttore Dipartimento Rete Oncologica Piemonte e Valle d'aosta MODELLO ORGANIZZATIVO DI RETE ''Approvazione

Dettagli

Indicatori di qualità nei carcinomi genitali femminili"

Indicatori di qualità nei carcinomi genitali femminili Indicatori di qualità nei carcinomi genitali femminili" Corso DAS Oncologia 19.04.2010 Registro Tumori Canton Ticino Istituto Cantonale di Patologia Via in Selva 24 6600 Locarno Indicatori di qualità Introduzione"

Dettagli

I PAZIENTI SOPRAVVISSUTI AL CANCRO: QUALI NECESSITÀ

I PAZIENTI SOPRAVVISSUTI AL CANCRO: QUALI NECESSITÀ I PAZIENTI SOPRAVVISSUTI AL CANCRO: QUALI NECESSITÀ L elevato tasso di sopravvivenza dei malati oncologici è accompagnato da un rischio significativo di eventi avversi tardivi che si manifestano a distanza

Dettagli

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 25-05-2015 (punto N 56 ) Delibera N 686 del 25-05-2015 Proponente LUIGI MARRONI DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE

Dettagli

Tumori in età >70 anni: dati dal. Registro Tumori del Veneto AGING AND CANCER. Dr.ssa Paola Zambon. Padova, 6 ottobre 2011

Tumori in età >70 anni: dati dal. Registro Tumori del Veneto AGING AND CANCER. Dr.ssa Paola Zambon. Padova, 6 ottobre 2011 Padova, 6 ottobre 2011 AGING AND CANCER Tumori in età >70 anni: dati dal Registro Tumori del Veneto Dr.ssa Paola Zambon Registro Tumori del Veneto DISTRIBUZIONE PER CLASSE DI ETÀ DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE

Dettagli

Il Paziente Guarito: Follow-Up della Malattia e della Persona

Il Paziente Guarito: Follow-Up della Malattia e della Persona LA RETE ONCOLOGICA LOMBARDA (ROL): INTEGRAZIONE TRA CURE SPECIALISTICHE E CURE PRIMARIE Follow-Up della Malattia e della Persona 17 ottobre 2007 OBIETTIVI DA PERSEGUIRE Formazione e informazione nel follow-up

Dettagli

Incidenza dei tumori a Prato e nella Circoscrizione Sud nel decennio

Incidenza dei tumori a Prato e nella Circoscrizione Sud nel decennio Istituto per lo Studio e la Prevenzione Oncologica Registro Tumori Toscano Incidenza dei tumori a Prato e nella Circoscrizione Sud nel decennio 2000-09 A cura di: Alessandro Barchielli, G. Manneschi a.barchielli@ispo.toscana.it

Dettagli

Registro Tumori del Veneto. Baracco M, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S, Monetti D, Rosano A, Stocco C, Tognazzo S e Zambon P.

Registro Tumori del Veneto. Baracco M, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S, Monetti D, Rosano A, Stocco C, Tognazzo S e Zambon P. Ottobre 212 REGIONE DEL VENETO - Assessorato alle Politiche Sanitarie ISTITUTO ONCOLOGICO VENETO - IRCCS Analisi dell'incidenza dei tumori nell' di : periodo 24-26. Baracco M, Bovo E, Dal Cin A, Fiore

Dettagli

PCUNIT/PCNETWORK/TMD:

PCUNIT/PCNETWORK/TMD: Tavola 1 Standard ed elementi (item) per la costituzione di PCUNIT/PCNETWORK/TMD: requisiti generali e massa critica N. Standard/indicatore Requisiti/ sottostandard/elementi misurabili Tipo/tempistica

Dettagli

Giordano D. Beretta. Presidente eletto AIOM Oncologia Medica Humanitas Gavazzeni Bergamo

Giordano D. Beretta. Presidente eletto AIOM Oncologia Medica Humanitas Gavazzeni Bergamo Giordano D. Beretta Presidente eletto AIOM Oncologia Medica Humanitas Gavazzeni Bergamo La VIII Edizione cartacea del Libro Bianco dell Oncologia Italiana del 2017 rappresenta un ulteriore contributo di

Dettagli

Tumori del rene. Prof. Serenella Papparella

Tumori del rene. Prof. Serenella Papparella Tumori del rene Prof. Serenella Papparella Epidemiologia e Patologia Cane: meno del 2% di tutti i tumori canini. Più spesso si tratta di tumori maligni epiteliali (Renall Cell Carcinoma-RCC). Più comuni

Dettagli