Le reti oncologiche: il documento AGENAS-AIOM-CIPOMO
|
|
- Elena Crippa
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Le reti oncologiche: il documento AGENAS-AIOM-CIPOMO Gianpiero Fasola Dipartimento ad attività integrata di Oncologia Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Udine 1
2 Outline Il contesto dell oncologia nel 2017 La normativa di riferimento Il ruolo delle Società Scientifiche Il documento sulle Reti Oncologiche Regionali Aiom-Cipomo-Agenas 2
3 declining mortality rates growing numbers of survivors exciting progress in treatment increasingly unsustainable costs volatile practice environment ASCO, JOP April 2016; 12 (4):
4 4
5 I numeri del cancro in Italia
6 Processi Azienda Ospedaliero-Universitaria organizzativi, percorsi Santa Maria e reti, della Misericordia Gruppo di di Udine lavoro AIOM-CIPOMO 6
7 Precision medicine «a form of medicine that uses informations about a persons s genes, proteins, and enviroment to prevent, diagnose, and treat disease» National Cancer Institute 7
8 8
9 Alcune riflessioni (segue). Quale impatto sul Servizio Sanitario? Quale mix di cultura professionale (scientifica, clinica, manageriale, etica, ingegneristico gestionale) servirà? Come saranno composte le équipe del futuro? Come stanno cambiando le relazioni interprofessionali? Come continua a cambiare il ruolo del primario/direttore? Chi si sta (pre)occupando della formazione per queste sfide? 9
10 Outline Il contesto dell oncologia nel 2017 La normativa di riferimento Il ruolo delle Società Scientifiche Il documento sulle Reti Oncologiche Regionali Aiom-Cipomo-Agenas 10
11 Normativa di riferimento Documento tecnico di Indirizzo per ridurre il carico di malattia del cancro. Anni Intesa, ai sensi dell articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano (Rep. n. 21/ CSR del 10 febbraio 2011) Definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all assistenza ospedaliera. Intesa, ai sensi dell articolo 1, comma 169, della legge 30 dicembre 2001, n. 311 e dell articolo 15, comma 13, lettera c), del decreto legge 6 luglio 2012, n. 95 convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sullo schema di decreto del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell economia e delle finanze (Rep. Atti n. 98/CRS del 5 agosto 2014) Guida per la costituzione di Reti Oncologiche Regionali. Intesa, ai sensi dell articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano concernente il Documento tecnico di Indirizzo per ridurre il carico di malattia del cancro. Anni (Rep. n. 144/ CSR del 30 ottobre 2014) 11
12 12
13 13
14 14
15 15
16 16
17 17
18 18
19 19
20 OBIETTIVI & CRITERI 1. GARANTIRE LA MOLTEPLICITA DI ACCESSI 2. GARANTIRE UN SISTEMA CENTRALIZZATO DI INFORMAZIONE 3. GARANTIRE LE GERARCHIE DI PERCORSO a. Definire percorsi basati sulla forza delle evidenze scientifiche b. Competenza tecnico-professionale c. Bacini di utenza di riferimento d. Risorse disponibili e. Scelte strategiche regionali 4. GARANTIRE L INTEGRAZIONE CON L ASSISTENZA DISTRETTUALE 5. GARANTIRE L INTEGRAZIONE CON I PROGRAMMI DI PREVENZIONE SECONDARIA 6. GARANTIRE IL MONITORAGGIO SISTEMATICO DEI PERCORSI 7. GARANTIRE LA RACCOLTA, FRUIBILITA E UTILIZZO (strategico, organizzativo, di valutazione, per la ricerca) DELLE INFORMAZIONI DI PROCESSO, OUTPUT, E OUTCOME 20
21 8. GARANTIRE LA PARTECIPAZIONE ATTIVA DEI PROFESSIONISTI (tempo per la rete) 9. GARANTIRE LA FLESSIBILITA E MOBILITA DEI PROFESSIONISTI 10. GARANTIRE LA PARTECIPAZIONE ATTIVA DELLE ASSOCIAZIONI DEI PAZIENTI 11. GARANTIRE L INTEGRAZIONE INTER-ISTITUZIONALE (accordi, contratti, DRG di percorso, ecc.) 12. GARANTIRE L INTEGRAZIONE INTERREGIONALE 13. GARANTIRE LO SVILUPPO DELLA RICERCA 14. GARANTIRE LA QUALITA MEDIANTE PROGRAMMI REGIONALI DI: MIGLIORAMENTO CONTINUO DELLA QUALITA, SITE VISIT, ACCREDITAMENTO DELL ECCELLENZA, CLINICAL RISK MANAGEMENT 15. GARANTIRE IL MIGLIORAMENTO DELLA LOGISTICA MEDIANTE REINGEGNERIZZAZIONE DEI SERVIZI (centralizzazione dei laboratori, ecc.) 21
22 Outline Il contesto dell oncologia nel 2017 La normativa di riferimento Il ruolo delle Società Scientifiche Il documento sulle Reti Oncologiche Regionali Aiom-Cipomo-Agenas 22
23 Professional organizations should: develop innovative care models work to ensure that health care provider have the necessary informations recognize and address the unsustainable trend in the cost of cancer care develop and disseminate clinical guidelines, tools and resources to optimize patient care reduce waste avoid inappropriate treatment promote shared decision making between patients and physicians ASCO, JOP April 2016; 12 (4):
24 24
25 25
26 OSSERVAZIONI E RICHIESTE DI INTEGRAZIONI DA PARTE DELLA ASSOCIAZIONE ITALIANA DI ONCOLOGIA MEDICA E DEL COLLEGIO ITALIANO PRIMARI ONCOLOGI MEDICI OSPEDALIERI IN MERITO AL REGOLAMENTO RECANTE DEFINIZIONE DEGLI STANDARD QUALITATIVI, STRUTTURALI, TECNOLOGICI E QUANTITATIVI RELATIVI ALL ASSISTENZA OSPEDALIERA IN ATTUAZIONE DELL ARTIDOLO 1, COMMA 169 DELLA LEGGE 30 DICEMBRE 2001, N. 311 E DELL ARTICOLO 15, COMMA 13, LETTERA C) DEL DECRETO LEGGE 6 LUGLIO 2012, N.95 CONVERTITO, CON MODIFICAZIONI, DALLA LEGGE 7 AGOSTO 2012, N ALLEGATO ARTICOLO 2 COMMI 2.2, : In coerenza con il rilievo epidemiologico della disciplina e con il fabbisogno appropriato atteso di attività e con quanto indicato nel testo del regolamento (allegato, articolo 1, comma 1.1) riteniamo che la disciplina vada inserita assieme alle altre citate quanto meno nei commi 2.3 e 2.4: l omissione attuale, verosimilmente frutto di una svista, non ha alcuna spiegazione possibile nel raffronto con le discipline elencate. ARTICOLO 3, COMMA 3.1 STANDARD MINIMI Nelle caselle Servizi senza posti letto manca, verosimilmente per un errore materiale, la previsione dell Oncologia come servizio senza posti letto di degenza ordinaria per i bacini compresi tra 0.15 e 0.3. Oltre a ciò, si segnala che appare numericamente incongruo (sulla base dei dati di incidenza, prevalenza e mortalità) il rapporto tra Oncologia ( ) Ematologia ( ) e Cardiologia ( ) nella previsione delle Strutture di degenza per popolazione. Epidemiologia attuale e tendenze in atto lasciano pensare ad un fabbisogno più vicino a quello della Cardiologia, come peraltro indicato in diversi punti dello stesso Regolamento, nei quali le due discipline vengono associate per alcune indicazioni organizzative (PDTA, Reti, ecc.). 26
27 27
28 Processi Azienda Ospedaliero-Universitaria organizzativi, percorsi Santa Maria e reti, della Misericordia Gruppo di di Udine lavoro AIOM-CIPOMO 28
29 Outline Il contesto dell oncologia nel 2017 La normativa di riferimento Il ruolo delle Società Scientifiche Il documento sulle Reti Oncologiche Regionali Aiom-Cipomo-Agenas 29
30 30
31 31
32 Istituzione di una COMMISSIONE TECNICA (o Gruppo di coordinamento) per: 1. una ricognizione delle competenze esistenti in ambito oncologico disponibili sul proprio territorio 2. la definizione del modello di organizzazione della rete (Comprehensive Cancer Care Network) 32
33 REQUISITI INDISPENSABILI 1.La presenza di un'autorità centrale 2.La diffusione nel territorio di centri di accesso alla Rete 3.L'esistenza di un modello organizzativo che preveda l'integrazione multi-professionale 4.L'individuazione e la definizione delle caratteristiche delle strutture richieste per il trattamento delle diverse patologie neoplastiche 33
34 REQUISITI INDISPENSABILI 5.Il coinvolgimento dei servizi territoriali 6.Partecipazione/responsabilizzazione dei Distretti e dei MMG 7.La promozione di rapporti con i pazienti e le loro associazioni 34
35 REQUISITI INDISPENSABILI: 1. La presenza di un'autorità centrale in grado di governare: i collegamenti tra le diverse strutture la pianificazione dell uso delle risorse la definizione e valutazione dei percorsi dei paziente per le diverse patologie neoplastiche la valutazione dell impatto sul servizio sanitario dei diversi setting di patologia neoplastica 35
36 REQUISITI INDISPENSABILI: 2. La diffusione nel territorio di centri di accesso alla Rete: identificati dalle Aziende Sanitarie e accreditati dalla Rete in grado di prendere in carico il singolo caso, assicurando la regia, con la presenza di: 1 clinico, 1 infermiere, 1 amministrativo (esperti nella gestione di PDTA) che assicurino l integrazione con le attività socio-assistenziali con abbiano un adeguato supporto informatico regionale 36
37 REQUISITI INDISPENSABILI: 3. L'esistenza di un modello organizzativo che preveda l'integrazione multi-professionale costituzione di gruppi tumore-specifici che adottano in modo condiviso percorsi di cura che rappresentano un riferimento per tutti i professionisti impegnati 37
38 38
39 REQUISITI INDISPENSABILI: 4. L'individuazione e la definizione delle caratteristiche delle strutture richieste per il trattamento delle diverse patologie neoplastiche 5. Il coinvolgimento dei servizi territoriali 6. Partecipazione e corresponsabilizzazione dei Distretti e dei MMG 7. La promozione di rapporti con i pazienti e le loro associazioni 39
40 STRUMENTI OPERATIVI: traduzione in pratica del modello organizzativo multiprofessionale tumore-specifico Cluster Hub&Spoke tra Aziende della Rete Dipartimenti funzionali interaziendali oncologici Unità per patologia 40
41 41
42 CONDIZIONI NECESSARIE: 1) Informatizzazione per consentire a tutti i nodi della Rete di accedere alle principali informazioni sulla storia del paziente e dati clinici 2) Istituzione gruppo HTA unico di rete 3) Promozione e facilitazione della ricerca clinica 4) Infrastrutture di sistema: a. Laboratorio di patologia molecolare b. Laboratorio per ricerca mutazioni genomiche c. Piattaforma per gestione informazioni d. Biobanca dei tessuti neoplastici 42
43 CONDIZIONI NECESSARIE: 5) Progetto di comunicazione e informazione continuo rivolto - all esterno per presentare le opportunità della Rete ai cittadini - all interno per aggiornare gli operatori e diffondere il know how 6) Sistema per identificare e aggiornare gli indicatori di struttura, processo e risultato per ogni PDTA previsto 7) Percorsi formativi ad hoc per tutto il personale coinvolto 43
44 44
45 45
46 Grazie per l attenzione gianpiero.fasola@asuiud.sanita.fvg 46
Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute. Tavolo Tecnico Oncologia 20 Marzo 2014
Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute Tavolo Tecnico Oncologia 20 Marzo 2014 INDICE Contesto ed epidemiologia Il percorso del paziente Gestione appropriata e sostenibilità: - Requisiti
DettagliLe Cure Palliative erogate in Rete
Le Cure Palliative erogate in Rete La normativa nazionale e regionale Codigoro - 29 settembre 2012 Mauro Manfredini Focus sulla Rete No Terapia del dolore No Cure Palliative Pediatriche LEGGE n. 39 26
DettagliAUDIT CLINICO E REPORT INDICATORI SU GESTIONE DEL PAZIENTE CON NODULO TIROIDEO/CERVICALE TRA MMG E SPECIALISTI
AUDIT CLINICO E REPORT INDICATORI SU GESTIONE DEL PAZIENTE CON NODULO TIROIDEO/CERVICALE TRA MMG E SPECIALISTI Dr.ssa Margherita Rizzato e Dr. Francesco Rocco CRITERI DI PRIORITÀ - il nodulo tiroideo è
DettagliLa realizzazione di un percorso di accoglienza per il paziente in sovrappeso: l esperienza dell Azienda USL 12 di Viareggio
Lucca 11 ottobre 2008 La realizzazione di un percorso di accoglienza per il paziente in sovrappeso: l esperienza dell Azienda USL 12 di Viareggio Dott.ssa Giovanna Camarlinghi Responsabile Unità Funzionale
DettagliIl problema delle risorse ed il ruolo della regione.
7 PQ e Salute - ARTI 08.03.07 Il problema delle risorse ed il ruolo della regione. Ambrogio Aquilino, ARES Puglia Il contesto di riferimento Federalismo e politiche regionali Diritto alla salute Ospedale
DettagliPriorità di Governo Clinico
Convention Nazionale Clinical Governance e Management Aziendale Sostenibilità delle innovazioni organizzative nell era del federalismo sanitario Bologna, 15-16 ottobre 2010 Survey Priorità di Governo Clinico
DettagliL appropriatezza dei servizi sanitari e l opzione per la non autosufficienza di fronte ai tagli di risorse finanziarie
Genova, 23 ottobre 2012 Anziani e disabili: per un approccio riabilitativo alla non autosufficienza L appropriatezza dei servizi sanitari e l opzione per la non autosufficienza di fronte ai tagli di risorse
Dettaglicurriculum vitae del dott. mauro delendi dirigente medico nella disciplina direzione medica di presidio ospedaliero
curriculum vitae del dott. mauro delendi dirigente medico nella disciplina direzione medica di presidio ospedaliero INFORMAZIONI PERSONALI Nome e cognome mauro delendi Telefono 0432.552304 E-mail Nazionalità
DettagliAllegato A al Decreto n. 15 del 01 marzo 2016 pag. 1/3
giunta regionale Allegato A al Decreto n. 15 del 01 marzo 2016 pag. 1/3 SOMMINISTRAZIONE PER INFUSIONE A DOMICILIO DI FARMACI AD ALTO COSTO PER PERSONE AFFETTE DA MALATTIA RARA (Documento approvato nella
DettagliRete Oncologica Piemonte Valle d Aosta
Rete Oncologica Piemonte Valle d Aosta Il CAS (Centro Assistenza Servizi): Aspetti organizzativi e criticità Dott. Vittorio Fusco ASO Alessandria La Rete Oncologica: obiettivi Rispondere all incremento
DettagliSanità Elettronica Presentazione generale del Sistema
Sanità Elettronica Presentazione generale del Sistema Nehludoff Albano Responsabile del Progetto Edotto Componente e Segretario TSE Puglia 1 Sanità Elettronica in Regione Puglia 2 Evoluzione della sanità
DettagliLa programmazione delle Case della Salute nel Distretto Sud Est
La programmazione delle Case della Salute nel Distretto Sud Est Rossella Emanuele Dipartimento Cure Primarie Distretto Sud Est Modena 26 Gennaio 2013 La mappa delle case della salute del Distretto Sud
DettagliPAOLO DI LORETO - curriculum vitae
PAOLO DI LORETO - curriculum vitae STUDI E ABILITAZIONE PROFESSIONALE (1973) Laurea in Ingegneria Nucleare presso l Università degli Studi di Roma (votazione 110/110 e lode); (1976) Abilitazione alla Professione
DettagliRelatore: Dott.ssa Piera Sau Napoli 19-21 Maggio 2016 XIV Congresso Nazionale CARD ITALIA
Procedura di dimissione ed ammissione protetta e continuità delle cure a domicilio. Asl n.2 di Olbia Relatore: Dott.ssa Piera Sau Napoli 19-21 Maggio 2016 XIV Congresso Nazionale CARD ITALIA La dimissione
Dettaglin. 36 del 11 Giugno 2015 DECRETO n. 46 del 25.05.2015 Oggetto: Cure domiciliari malati terminali. L.R. n. 5/2013 art. 1 c. 59 modalità attuative
DECRETO n. 46 del 25.05.2015 Oggetto: Cure domiciliari malati terminali. L.R. n. 5/2013 art. 1 c. 59 modalità attuative PREMESSO che: a. la DGRC n. 460 del 20 marzo 2007 ha approvato il Piano di Rientro
DettagliInformatizzazione delle strutture:
Informatizzazione delle strutture: 9 anni di esperienza e Rete Oncologica Trentina Enzo Galligioni Oncologia Medica, Trento 1 Assistenza sanitaria in Trentino: Peculiarità organizzative Provincia Autonoma
DettagliModelli e risultati nello sviluppo dei servizi territoriali
Convegno Regionale Modelli e risultati nello sviluppo dei servizi territoriali L esperienza delle Case della Salute di Arezzo Branka Vujovic Direttore Sanitario ASL 8 Arezzo dalla sperimentazione.a modello
DettagliMetodologia per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione della formazione nelle PPAA
Metodologia per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione della formazione nelle PPAA Prof. Guido CAPALDO Roma, 21 maggio 2013 Sala Polifunzionale PCM Come è stata costruita la metodologia Messa
DettagliCOLLEGIO ITALIANO DEI PRIMARI OSPEDALIERI DI ODONTOIATRIA, ODONTOSTOMATOLOGIA E CHIRURGIA MAXILLO-FACCIALE ANPO
COLLEGIO ITALIANO DEI PRIMARI OSPEDALIERI DI ODONTOIATRIA, ODONTOSTOMATOLOGIA E CHIRURGIA MAXILLO-FACCIALE ANPO CIPOOOCMF - ANPO Antonio Maria Miotti Direttore della Struttura Operativa Complessa di Chirurgia
Dettagli_ÉÜxàÉ DI DJ @DK aéäxåuüx ECCD. Dottor Valter Papa Direttore Dipartimento dei Servizi ASL2 REGIONE UMBRIA
_ÉÜxàÉ DI DJ @DK aéäxåuüx ECCD Dottor Valter Papa Direttore Dipartimento dei Servizi ASL2 REGIONE UMBRIA DPR 14 gennaio 1997 - Requisiti Strutturali, Tecnologici e Organizzativi Minimi per l esercizio
DettagliA relazione dell'assessore Ferraris:
REGIONE PIEMONTE BU16S1 21/04/2016 Deliberazione della Giunta Regionale 18 aprile 2016, n. 10-3163 Art. 5 della legge regionale 28 luglio 2008, n. 23 "Disciplina dell'organizzazione degli uffici regionali
DettagliL Azienda Ospedaliera di Verona
Verona 11-12-09 L Azienda Ospedaliera di Verona in La Sanità Veronese e il Sistema Sanitario della Regione Veneto ATTIVITA ASSISTENZIALE ASSISTENZIALE POSTI LETTO ORDINARI: 1543 POSTI LETTO DAY HOSPITAL:
Dettagliterapeutici e medicina d iniziativa
Percorsi diagnostico-terapeutici terapeutici e medicina d iniziativa Gavino Maciocco Dipartimento di Sanità Pubblica. Università di Firenze. gavino.maciocco@unifi.it International Conference on Primary
DettagliF ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE
F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome CAVALLARO DANIELA Indirizzo VIA XXIV MAGGIO, 3E/1 LENDINARA (RO) Telefono 0425.600361 Fax E-mail Nazionalità Italiana Data di nascita
DettagliCure primarie in Sardegna: verso un nuovo modello di assistenza territoriale e integrazione sociosanitaria, al servizio del paziente/utente
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN MEDICINA E CHIRURGIA Cure primarie in Sardegna: verso un nuovo modello di assistenza territoriale e integrazione
DettagliRiforme: la difficile ricerca di un equilibrio tra garanzie e sostenibilità
La Riforma Sanitaria in Friuli Venezia Giulia Riforme: la difficile ricerca di un equilibrio tra garanzie e sostenibilità Collegio IPASVI e CNC di Udine Udine, 8 ottobre 2015 Giorgio Ros 1 Le radici del
DettagliBruno Meduri. Radioterapia Oncologica - A.O.U. Policlinico di Modena. Associazione Italiana di Radioterapia Oncologica
Bruno Meduri Radioterapia Oncologica - A.O.U. Policlinico di Modena Associazione Italiana di Radioterapia Oncologica Follow up condiviso Il follow-up attivo della donna trattata è parte integrante del
Dettagli19 novembre 2012. Servizio Infermieristico T.R.P.O. Maria Gabriella BROCIERO
19 novembre 2012 Servizio Infermieristico T.R.P.O. Maria Gabriella BROCIERO Background 2004 Corso di Laurea Infermieristica Diagnosi Infermieristiche NANDA Necessità di dichiarare il modello teorico assistenziale
DettagliLe legge del marzo 2010 nonché il Piano Oncologico previsto dal Ministero della. Sanità per il bienno 2010-2012 propongono e rafforzano il modello del
Progetto di un ambulatorio multidisciplinare di oncologia - cure palliative per pazienti in fase avanzata di malattia gestito dalla Associazione di Cure Palliative della Zona Elba Dott. A. Massaro Premessa
DettagliAgenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali
Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali PRIMA INDAGINE NAZIONALE SULLO STATO DI ATTUAZIONE DELLE RETI ONCOLOGICHE REGIONALI (Dicembre 2014 - Febbraio 2015) Programma Azioni Centrali: DEFINIRE
DettagliIl programma di Accreditation Canada nella Regione Veneto
Accreditamento e profili qualitativi nel S.S.N. Roma, 14 gennaio 2010 Auditorium Lungotevere Ripa, 1 in collaborazione con Il programma di Accreditation Canada nella Regione Veneto Cinzia Bon Agenzia Regionale
DettagliLo stato dell arte dello sviluppo delle Case della Salute della AUSL di Parma
Lo stato dell arte dello sviluppo delle Case della Salute della AUSL di Parma 1 m a r c o l o m b a r d i r o m a 2 4 a p r i l e 2 0 1 5 m l o m b a r d i @ a u s l. p r. i t Case della Salute: programmazione
DettagliLe azionidi sviluppoe miglioramentodellecure: le proposte dei professionisti
14 dicembre 015 Le azionidi sviluppoe miglioramentodellecure: le proposte dei professionisti Dr. Enrico Desideri Commissario Aziende Usl7, Usl8, Usl9 1 Prioritàstrategicada affrontareconunmodelloorganizzativoorizzontale,
DettagliCASCINA TRIULZA DOPO EXPO MILANO 2015 LAB-HUB: UN PARCO PER L INNOVAZIONE SOCIALE
CASCINA TRIULZA DOPO EXPO MILANO 2015 LAB-HUB: UN PARCO PER L INNOVAZIONE SOCIALE LAB-HUB: UN PARCO PER L INNOVAZIONE SOCIALE Un parco di sviluppo sull innovazione sociale dedicato a imprese sociali, cooperative,
DettagliINFORMAZIONI PERSONALI GIANNA ALDINUCCI QUALIFICA INFERMIERE POSIZIONE ATTUALE RESPONSABILE INCARICO POSIZIONE ORGANIZZATIVA ECOMANAGEMENT
1 C U R R I C U L U M V I T A E V E R S I O N E B R E V E INFORMAZIONI PERSONALI Nome e cognome GIANNA ALDINUCCI DATA DI NASCITA 19-08-1958 QUALIFICA INFERMIERE POSIZIONE ATTUALE RESPONSABILE INCARICO
DettagliMANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING
MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING ISTITUTO COMPRENSIVO Emanuele Falcetti Apice (Benevento) a. s. 2009/2010 MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009
DettagliSupporto e cure palliative in oncologia; la centralità degli aspetti qualitativi della cura.
Supporto e cure palliative in oncologia; la centralità degli aspetti qualitativi della cura. Dr.ssa Elena Bandieri Referente Formazione Aziendale in Cure palliative Usl Modena 18, Dicembre, 2010 Hotel
DettagliPolitiche sanitarie e medicina di genere in Regione Lombardia
LA MEDICINA DI GENERE: QUALI SCENARI EVOLUTIVI? Politiche sanitarie e medicina di genere in Regione Lombardia Monza 29 novembre 2014 Maria Antonietta Banchero LA SALUTE «Uno stato di completo benessere
DettagliIII Giornata Nazionale delle Cure a Casa FONDAZIONE ISTUD. Il distretto e l organizzazione dei servizi di cure domiciliari: quale ruolo?
III Giornata Nazionale delle Cure a Casa FONDAZIONE ISTUD Il distretto e l organizzazione dei servizi di cure domiciliari: quale ruolo? Presidente CARD Umbria e membro del Consiglio Nazionale CARD Confederazione
DettagliPiano Socio Sanitario Regionale 2007-2009 Segreteria Regionale Sanità e Sociale Direzione Regionale Piani e Programmi Socio Sanitari
PSSR 2007-2009 Piano Socio Sanitario Regionale 2007-2009 Segreteria Regionale Sanità e Sociale PPORTUNITÀ E VINCOLI PSSR 2007-2009 OPPORTUNITÀ E VINCOLI il contesto Regionalizzazione sistema sanitario
DettagliMaking clinical governance work. Il Governo Clinico nelle Aziende Sanitarie il Position Statement GIMBE. 1. Definizione
Convention Nazionale Clinical Governance e Management Aziendale Sostenibilità delle innovazioni organizzative nell era del federalismo sanitario Bologna, 15-16 ottobre 2010 il Nino Cartabellotta 3. Strumentiti
DettagliSecondo il Patto per la Salute 2014-2016
CORSO DI FORMAZIONE MANAGERIALE Standard Generali di Qualità per l Assistenza Ospedaliera Secondo il Patto per la Salute 2014-2016 Bologna, settembre 2015 febbraio 2016 MANAGEMENT & policy making Il Patto
DettagliContesti Regionali. HTA in Italia
WORKSHOP: "Implementazione di un modello regionale di HB-HTA: istruzioni per l'uso " Contesti Regionali Emanuela Foglia 16 settembre 2015 HTA in Italia Riferimenti normativi Piano Sanitario 2006-2008 HTA
DettagliFACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA
FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA Corso di Laurea in Infermieristica PRESENTAZIONE L infermiere è il professionista della salute responsabile dell assistenza infermieristica e come tale svolge funzioni di
DettagliIntroduzione al Disease Management. 2008 Pfizer Italy. TUTTI I DIRITTI RISERVATI.
Introduzione al Disease Management 2008 Pfizer Italy. TUTTI I DIRITTI RISERVATI. Il costo delle condizioni croniche. Medical Expenses by Patient Condition 100% 80% 60% 40% 20% 0% % Population % Total Costs
DettagliIl modello dell Agenzia Sanitaria del Veneto
Agenzia Regionale Socio Sanitaria del Veneto Il modello dell Agenzia Sanitaria del Veneto Costantino Gallo Dirigente Unità Ricerca ed Innovazione Strategia di azione Valutazioni delle performance Accreditamento
DettagliPROPOSTA DI UN MODELLO DI RIFERIMENTO
IPA Adriatic CBC Programme Progetto LOVE YOUR HEART PROPOSTA DI UN MODELLO DI RIFERIMENTO Montona, 10 giugno 2013 Lamberto Pressato - SCF MODELLO DEL DISEASE MANAGEMENT nella PREVENZIONE del RISCHIO CARDIOVASCOLARE
DettagliSede lavorativa Azienda Ospedaliera S.S. Antonio e Biagio di Alessandria Fax: 0144 345106 E-mail :coselena yahoo.it
COSSIO ELENA Professione : coordinatrice infermieristica Sede lavorativa Azienda Ospedaliera S.S. Antonio e Biagio di Alessandria Fax: 0144 345106 E-mail :coselena yahoo.it CURRICULUM Istruzione 2003-2004
DettagliI ruoli per l integrazione La cogestione dei programmi
Laboratorio sull organizzazione per programmi centrati sul destinatario. Emilia Romagna Canada: un confronto I ruoli per l integrazione La cogestione dei programmi Barbara Curcio Rubertini Katia Prati
Dettagli12 settembre 2015 LINEE GUIDA ASCO CAP DALLA TEORIA ALLA PRATICA E RICERCA DELL OTTIMIZZAZIONE DEL DH
12 settembre 2015 LINEE GUIDA ASCO CAP DALLA TEORIA ALLA PRATICA E RICERCA DELL OTTIMIZZAZIONE DEL DH La continua ricerca in campo oncologico ha portato allo sviluppo di una serie di nuovi farmaci che,
DettagliOrganizzazione gestionale e Modelli assistenziali per la cura dello Scompenso Cardiaco
CONSENSUS CONFERENCE Milano 21 settembre 2005 Organizzazione gestionale e Modelli assistenziali per la cura dello Scompenso Cardiaco Gruppo Organizzazione e Modelli Gruppo di lavoro - Andrea Mortara (ANMCO)
DettagliLa patologia oncologica in ambito urologico necessita sempre più di una formazione e di un approccio multidisciplinare.
PROGETTO O TEAM MULTIDISCIPLINARE URONCOLOGICO : UNA SFIDA COMUNE La patologia oncologica in ambito urologico necessita sempre più di una formazione e di un approccio multidisciplinare. Per rispondere
DettagliIl Progetto CCM SOCIAL NET SKILLS Il contributo della Regione Lazio
Il Progetto CCM SOCIAL NET SKILLS Il contributo della Regione Lazio Dott.ssa Amalia Vitagliano Dirigente Area SanitàPubblica, Promozione della Salute, Sicurezza Alimentare e Screening Regione Lazio, 23
DettagliAdeguamento delle schede di dotazione ospedaliera delle strutture pubbliche e private accreditate, di cui alla L.R. 39/1993, e definizione delle
La sanità veneziana verso il 2015 Applicazione della deliberazione della Giunta regionale 68/CR del 18 giugno 2013 Adeguamento delle schede di dotazione ospedaliera delle strutture pubbliche e private
DettagliIL PERCORSO ORTOGERIATRICO
Direzione Infermieristica e Tecnica IL PERCORSO ORTOGERIATRICO Bologna, 26 novembre 2010 Sandra Nocciolini Coordinatore Infermieristico U.O. Ortopedia Traumatologia LA FRATTURA DI FEMORE IN ETA SUPERIORE
Dettagli34 16.7.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 28 DELIBERAZIONE 7 luglio 2014, n. 553
34 16.7.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 28 DELIBERAZIONE 7 luglio 2014, n. 553 Programma per il potenziamento del sistema toscano sperimentazione clinica. Indirizzi attuativi dell
DettagliRuolo organizzativo del coordinatore
Ruolo organizzativo del coordinatore C orrado De S anctis Direttore Breast Unit, C ittà della salute e della scienza di Torino I CENTRI DI S ENOLOGIA IN RETE: per migliorare la qualità delle cure. Torino,
DettagliUso del dato di mortalità in epidemiologia ambientale: l'esempio di SENTIERI
Seminario - Presentazione Atlante mortalità 2016 Bologna, 13 Maggio 2016 Sala 20 maggio Uso del dato di mortalità in epidemiologia ambientale: l'esempio di SENTIERI Roberto Pasetto Istituto Superiore di
DettagliCURRICULUM VITAE. Dichiara:
CURRICULUM VITAE La sottoscritta: LAURA ODETTO nata a Pinerolo il 04 gennaio 1969 residente a Torino, via Pramollo 2/F telefono 011/3472380 cellulare 338/1275232 334/6453182 mail: laura_odetto@virgilio.it
DettagliLuogo e Data di nascita: Polignano a Mare (Ba), 23 giugno 1964. Via Luigi Longo, 34, Polignano a Mare (Ba)
Nome: VITO MONTANARO Luogo e Data di nascita: Polignano a Mare (Ba), 23 giugno 1964 Residenza Stato di famiglia Via Luigi Longo, 34, Polignano a Mare (Ba) Coniugato, 2 figli Posizione attuale: Direttore
DettagliL infermiere casemanager
L infermiere casemanager Valentina Sangiorgi U.C.S.C. di Roma Policlinico Universitario A.Gemelli Firenze 29-11/1-12-2007 La riorganizzazione delle cure primarie e l integrazione del sistema L aumento
DettagliGestione del rischio clinico, diminuzione dell errore e Patient Safety, Formazione e Operation Management nelle Aziende Sanitarie
F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome AMOREVOLI FEDERICA Indirizzo VIA GIUSEPPE MEDA 30, 20141 MILANO Telefono 3397794562 Fax E-mail federicaam@libero.it Nazionalità Italiana
DettagliUn sistema flessibile di pianificazione e controllo: il progetto SIGEST
Un sistema flessibile di pianificazione e controllo: il progetto SIGEST Ing. Ciro Esposito Dirigente Generale Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti La misura delle politiche: controllare la gestione
DettagliRisultati attività mappatura dei processi tecnico-amministrativi
Agenzia Regionale Socio Sanitaria del Veneto Risultati attività mappatura dei processi tecnico-amministrativi Venezia, Palazzo Franchetti 13 luglio 2007 Sulla scorta di quanto previsto dalla DGR 2846/06,
DettagliBACKGROUND (1) 31 CONGRESSO NAZIONALE ANIARTI 14,16 NOVEMBRE 2012 RIVA DEL GARDA
31 CONGRESSO NAZIONALE ANIARTI Riva del Garda 14,16 novembre 2012 INFERMIERI E QUALITA DI VITA IN AREA CRITICA Competenza, tecnologia, procedure, efficienza, risorse, Relazioni, politica, diritti, etica,
DettagliProf. Elisabetta Cerbai Università degli Studi di Firenze Coordinatore NVA Sapienza. Messina, 10 Marzo 2016
Prof. Elisabetta Cerbai Università degli Studi di Firenze Coordinatore NVA Sapienza Messina, 10 Marzo 2016 Dall indirizzo strategico alla programmazione integrata Il ruolo del Nucleo di Valutazione. Dall
DettagliDELLA REGIONE SICILIANA
Supplemento ordinario alla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA (p. I) n. 10 del 4 marzo 2016 (n. 8) GAZZETTA DECRETI ASSESSORIALI ASSESSORATO DELLA SALUTE Approvazione dell atto aziendale dell Azienda
DettagliQUESTIONARIO PER LA RILEVAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVI
Pagina 1 di 6 QUESTIONARIO PER LA DEI Satagroup srl Provider ECM - MOD.101 1 Pagina 2 di 6 Questo questionario è uno degli strumenti per l analisi delle esigenze formative dei singoli professionisti che,
DettagliIl piano degli studi per la coorte di studenti che si immatricola nell anno accademico 2014/2015 è riportato nelle pagine seguenti.
Il corso in Medicina e Chirurgia dell Università degli studi del Molise è mirato a formare professionisti dotati delle basi scientifiche e della preparazione teorico-pratica necessarie all esercizio della
DettagliDaniela Riccò Direttore Sanitario AUSL RE
Daniela Riccò Direttore Sanitario AUSL RE ESPANDERE PROGRESSIVAMENTE LE LOGICHE DI INTEGRAZIONE SISTEMICA UTILIZZANDO I PERCORSI ASSISTENZIALI COME METODO PER PROMUOVERE PRASSI INTEGRATA E PER RENDERE
DettagliMinistero della Salute
Ministero della Salute PASQ EXCHANGE MECHANISM - Incident reporting and learning systems - Different Experiences Roma 14.4.2014 The Recommendation Monitoring System Quinto Tozzi QT 2014 1 Organo tecnico-scientifico
DettagliIl servizio di Cure Palliative
TAVOLA ROTONDA: LA RETE DEI SERVIZI Il servizio di Cure Palliative Alessandro.Fedrizzi@apss.tn.it Servizio cure palliative UOAP Distretto della Vallagarina (Trento) 1 LE CURE PALLIATIVE SONO. 2 Le CP sono
DettagliRegolamento Regionale dell Assistenza domiciliare per trattamenti riabilitativi ex art. 26 della l. n. 833/78
R E G I O N E P U G L I A Regolamento Regionale dell Assistenza domiciliare per trattamenti riabilitativi ex art. 26 della l. n. 833/78 ART. 1 FINALITA La riabilitazione domiciliare si pone l obiettivo
DettagliDr.Piergiorgio Trevisan
LE CURE PRIMARIE Le AFT: stato dell arte del progressivo inserimento dei MMG e dei MCA nella struttura distrettuale per un distretto casa dei Medici di Assistenza Primaria Dr.Piergiorgio Trevisan L Azienda
DettagliECONOMIA E MANAGEMENT DELLA SANITÀ LIVELLO II - EDIZIONE IX A.A. 2016-2017
ECONOMIA E MANAGEMENT DELLA SANITÀ LIVELLO II - EDIZIONE IX A.A. 2016-2017 Presentazione Le aziende sanitarie e sociosanitarie e gli enti e le strutture sanitarie si devono confrontare con una realtà soggetta
DettagliCURRICULUM FORMATIVO-PROFESSIONALE DEL DOTT. LUPPI GABRIELE
CURRICULUM FORMATIVO-PROFESSIONALE DEL DOTT. LUPPI GABRIELE Nato a San Benedetto Po (Mantova) il 21/08/1956; residente a Modena, via Saliceto Panaro 19; residente a Modena, via Saliceto Panaro 19, tel
DettagliPiano strategico. dell'e. O. Ospedali Galliera
Piano strategico dell'e. O. Ospedali Galliera 2006 2008 Struttura del Piano Strategico Missione e Visione Missione: Perseguire il miglioramento continuo delle prestazioni sanitarie attraverso l'utilizzo
DettagliDirettore HTA, Clinical Safety e Medical Information GLAXOSMITHKLINE Verona HTA E MEDICINA PERSONALIZZATA
Dott. ssa FRANCESCA PATARNELLO Direttore HTA, Clinical Safety e Medical Information GLAXOSMITHKLINE Verona HTA E MEDICINA PERSONALIZZATA La medicina personalizzata viene definita come il giusto trattamento
DettagliRAZIONALE OBIETTIVI DIDATTICI
RAZIONALE Le malattie croniche respiratorie sono, a tutt oggi, tra le patologie a più alto impatto sulla sopravvivenza, sulla qualità di vita, e sull assorbimento di risorse sanitarie, economiche e professionali,
DettagliPIANO ANNUALE DI ATTIVITA RETE ONCOLOGICA REGIONALE. anno 2012
PIANO ANNUALE DI ATTIVITA RETE ONCOLOGICA REGIONALE anno Vista la delibera costitutiva della ROR (dicembre 2008) e considerate le finalità della rete oncologica come già espresse dal Piano Sanitario Regionale
DettagliL integrazione professionale per l assistenza a domicilio: infermieri e fisioterapisti a confronto
L integrazione professionale per l assistenza a domicilio: infermieri e fisioterapisti a confronto Stefania Franciolini, Direttore U.O. Servizio Assistenza Infermieristica Territoriale Simonetta Tamburini,
DettagliREGIONE MARCHE Giunta Regionale SERVIZIO SALUTE P.F. SANITA PUBBLICA
Progetto relativo alla linea del PNP Prevenzione del Rischio Cardiovascolare Referente: Dr. Alberto Deales Obiettivi iniziali del progetto : Il progetto rappresentava uno studio pilota finalizzato a valutare
DettagliREGIONE EMILIA ROMAGNA NUCLEO DI COORDINAMENTO PER LA RETE REGIONALE DEI SERVIZI DI GENETICA MEDICA
REGIONE EMILIA ROMAGNA NUCLEO DI COORDINAMENTO PER LA RETE REGIONALE DEI SERVIZI DI GENETICA MEDICA DOCUMENTO PROGRAMMATORIO Redazione a cura di Elisa Calzolari e Anna Baroncini Con la collaborazione del
DettagliACCORDO DI PROGRAMMA QUADRO
ALLEGATO A ACCORDO DI PROGRAMMA QUADRO SANITA ALLEGATO TECNICO Palermo, 23 dicembre 2003 La legge n. 662 del 23 dicembre 1996 definisce Accordo di Programma Quadro «l accordo con enti locali ed altri soggetti
DettagliNUOVO TRIENNIO FORMATIVO 2014-2016 IL DOSSIER FORMATIVO
NUOVO TRIENNIO FORMATIVO 2014-2016 IL DOSSIER FORMATIVO Nuovo triennio 2014-2016 : il principio della qualità nella formazione ECM La formazione ECM è un processo in continuo divenire che si struttura
DettagliPIANO FORMATIVO 2012 PROVIDER: FENIX ID 331
I FATTORI DI RISCHIO IMA E ANGINA: DALLA PREVENZIONE ALLA GESTIONE DEL PAZIENTE INFARTUATO PIANO FORMATIVO PROVIDER: FENIX ID 331 METODOLOGIA SEDE Corso residenziale Valenza Poliambulatorio Valenza Medica
DettagliCriteri di appropriatezza diagnosticoterapeutica RADIOTERAPIA. prof Giampaolo Biti Università di Firenze
Criteri di appropriatezza diagnosticoterapeutica in oncologia RADIOTERAPIA prof Giampaolo Biti Università di Firenze DEFINIZIONE Appropriatezza Capacità di assicurare, utilizzando le risorse disponibili
Dettagliorganizzazione della prevenzione e dell assistenza in oncologia.
Testo aggiornato al 15 dicembre 2005 Linee guida del Ministero della sanità 1 febbraio 1996 Gazzetta Ufficiale 20 febbraio 1996, n. 42 Linee guida in applicazione di quanto previsto nel Piano sanitario
DettagliFragilità: policy, esperienze regionali e il ruolo di AGENAS
Fragilità: policy, esperienze regionali e il ruolo di AGENAS Ravenna, 12 Ottobre 2012 Angela Angelastro Sezione Qualità e Accreditamento - AGENAS Organo tecnico-scientifico del Servizio Sanitario Nazionale,
Dettagliweb meeting News da ASCO GI 2014 23 gennaio 2014 h. 13.30-15.30
23 gennaio 2014 h. 13.30-15.30 web meeting News da ASCO GI 2014 È con piacere che La invitiamo a partecipare a una riunione in rete dal vivo con Stefano Cascinu e Michele Reni. Moderazione di Luciano Onder.
DettagliDipartimento di Oncologia direttore dr. Gianpiero Fasola
Dipartimento di Oncologia direttore dr. Gianpiero Fasola Misurare la qualità e la sicurezza dei pazienti adottando i percorsi clinici: l'esperienza dell'azienda Ospedaliero- Universitaria S. Maria della
DettagliF O R M A T O INFORMAZIONI PERSONALI ROBERTO FRANCESCO LABIANCA ESPERIENZA LAVORATIVA E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo ROBERTO FRANCESCO LABIANCA Telefono +39 035/2673691 +39 035/2673684 Fax +39 035/2674968 E-mail
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA
All. H al bando di ammissione del 8 settembre 2011 - I gruppo Art. 1 - Tipologia L Università degli Studi di Pavia attiva, per l a.a. 2011/2012, presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia, Dipartimento
Dettaglirossigrasso@libero.it medica turistica - ASP DI PALERMO - medico di continuità assistenziale guardia medica turistica - ASP DI PALERMO
INFORMAZIONI PERSONALI Nome grasso rossella Data di nascita 08/02/1958 Qualifica Amministrazione Incarico attuale Numero telefonico dell ufficio I Fascia ASP DI Dirigente ASL I fascia - Dipartimento medicina
Dettagli7 Incontro: LUNEDI 23 MAGGIO ORE 17.00-19.00 TAVOLA ROTONDA MMG, SIMONA CODEVILLA, BONIZELLA BIAGIOLI: QUALE LUOGO DI CURA ALLA FINE DELLA VITA?
7 Incontro: LUNEDI 23 MAGGIO ORE 17.00-19.00 TAVOLA ROTONDA MMG, SIMONA CODEVILLA, BONIZELLA BIAGIOLI: QUALE LUOGO DI CURA ALLA FINE DELLA VITA? IL DOMICILIO, L HOSPICE, L RSA, L OSPEDALE La RETE Cure
DettagliIl ruolo dell Health Technology Assessment (HTA) nell allocazione delle risorse
AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIROL Abteilung 23 - Gesundheitswesen Amt 23.0.2 Operative Einheit Clinical Governance (Akkreditierung, Qualität, Risk Management und HTA) PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO
DettagliAzienda Sanitaria Locale di Brescia LA PIANIFICAZIONE DEI CONTROLLI DI APPROPRIATEZZA 12 maggio 2009
Azienda Sanitaria Locale di Brescia LA PIANIFICAZIONE DEI CONTROLLI DI APPROPRIATEZZA 12 maggio 2009 PRESTAZIONI SANITARIE OGGETTO DI CONTROLLO PRESTAZIONI DI RICOVERO E CURA PRESTAZIONI DI SPECIALISTICA
DettagliLaboratorio sull organizzazione per programmi centrati sul destinatario. Emilia Romagna Canada: un confronto
Laboratorio sull organizzazione per programmi centrati sul destinatario. Emilia Romagna Canada: un confronto Programma per persone con esperienza di tumore Stefano Tamberi, Mattia Altini Meldola, 29 Novembre
DettagliIL MINISTRO DELLA SALUTE DI CONCERTO CON IL MINISTRO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE
Testo aggiornato al 5 dicembre 2007 Decreto ministeriale 22 Febbraio 2007, n. 43 Gazzetta Ufficiale 6 Aprile 2007, n. 81 Regolamento recante Definizione degli standard relativi all assistenza ai malati
DettagliIl modello di servizio @ccura
Il modello di servizio @ccura la cura con una @ in più Elisa Mattavelli Luca M. Munari @ccura Srl Chi è @ccura? @ccura è una disease management company costituita allo scopo di progettare, sviluppare e
Dettagli