Appunti di Ecologia Applicata all Ingegneria
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- Edmondo Bonfanti
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1 Appunti di Ecologia Applicata all Ingegneria Ecosistemi_2 a.a Prof.ssa M. Ragosta Scuola di Ingegneria Università degli Studi della Basilicata
2 Per una corretta analisi dei fenomeni ambientali, al fine di rispondere adeguatamente alle esigenze delle politiche di sviluppo sostenibile, caratterizzate da una equilibrata integrazione di fattori ambientali, sociali ed economici, gli indicatori da soli non bastano ma devono necessariamente essere inseriti in una logica di sistema. È opportuno, quindi, disporre di un modello, descrittivo delle interazioni tra i sistemi economici, politici e sociali e le componenti ambientali, secondo una sequenza causa-condizione-effetto, in modo da fornire una visione multidisciplinare e integrata dei diversi processi ambientali. Gli indicatori vengono raggruppati ed organizzati concettualmente secondo diversi modelli di riferimento. Tali modelli cercano di organizzare la lettura degli indicatori che descrivono la situazione ambientale in una struttura capace di individuare le relazioni di causa-effetto e le attività di risposta che devono essere messe in atto per ottenere un cambiamento nella direzione desiderata.
3 Vi sono diverse organizzazioni che si occupano della messa a punto di modelli di riferimento per lo sviluppo di indicatori ambientali. Le principali sono: Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) Commissione per lo Sviluppo Sostenibile (ONU); Agenzia Europea per l Ambiente (AEA) Uffici Statistici della Commissione Europea (EUROSTAT). Agenzia Nazionale per la Protezione Ambientale (ANPA). Il processo metodologico di sviluppo dei rapporti sullo stato dell ambiente (reporting activity) deve analizzare i diversi modelli di riferimento per l individuazione degli indicatori per assicurarsi che: le scelte operate siano coerenti con lo sviluppo raggiunto in questa materia a livello comunitario e internazionale, oltre che nazionale; la scelta del modello di riferimento sia la più idonea alle esigenze della realtà territoriale specifica.
4 I modelli di riferimento più comunemente adottati sono: il modello Pressioni, Stato, Risposte (PSR), sviluppato dall OCSE; il modello DrivingForces, Pressioni, Stato, Impatti e Risposte (DPSIR), sviluppato dall AEA. Il modello DPSIR costituisce di fatto un evoluzione del precedente, ottenuta scorporando dalla componente Pressioni la quantificazione dei fenomeni che le generano(driving forces).
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7 Driving forces(determinanti o Forze determinanti): azioni sia antropiche (comportamenti ed attività umane: industria, agricoltura, trasporti, ecc.) che naturali, in grado di determinare pressioni sull'ambiente; Esempio Suolo Industria Agricoltura Popolazione Turismo Trasporti
8 Pressures(Pressioni): con pressioni viene indicato tutto ciò che tende ad alterare la situazione ambientale (emissioni atmosferiche, rumore, campi elettromagnetici, produzione di rifiuti, scarichi industriali, espansione urbana (consumo di suolo), costruzione di infrastrutture, de-forestazione, incendi boschivi, ecc.); Esempio Suolo Emissioni nell aria, nell acqua e sul suolo Urbanizzazione (consumo di suolo) Costruzione di infrastrutture Deforestazione Incendi boschivi
9 States(Stati): qualità fisiche, chimiche e biologiche delle risorse ambientali (aria, acque, suoli, ecc.); Esempio Suolo Degradazione del suolo Contaminazione locale e diffusa Acidificazione del suolo Salinizzazione Carico di nutrienti (eutrofizzazione del suolo) Degradazione fisica e perdita di suolo Erosione dall acqua e dal vento Grandi movimenti di terra per opere di diversa natura
10 Impacts(Impatti): effetti negativi sugli ecosistemi, sulla salute degli uomini e degli animali e sull'economia; Esempio Suolo Cambiamenti nelle funzioni del suolo Desertificazione Cambiamenti nel numero e nella distribuzione della popolazione Perdita di biodiversità Cambiamenti nelle rese colturali Cambiamenti climatici Stress idrico
11 Responses(Risposte): risposte ed azioni di governo, attuate per fronteggiare pressioni e problemi manifestati sull'ambiente, programmi, target da raggiungere, ecc. Esempio Suolo Convenzione sulla desertificazione Sviluppo della politica comunitaria europea di protezione del suolo Riforma del Pubblica Amministrazione Centrale Direttiva nitrati Direttiva sull utilizzo agricolo dei fanghi Direttiva quadro sulle acque
12 Le pressioni e l impatto sull ambiente delle attività produttive possono essere analizzati e gestiti con procedure che contestualmente offrono benefici economici diretti (incentivi) e indiretti (miglioramento della qualità dei prodotti) Si utilizzano strumenti che hanno l obiettivo di migliorare le prestazioni ambientali e la sostenibilità del processo produttivo Norme ISO (International Organization for Standardization) Regolamenti EMAS (Eco-Management Audit Scheme)
13 L impatto o la sostenibilità dello stile di vita delle persone o di un determinato prodotto può essere valutato come impronta ecologica L impronta ecologica è un indicatore aggregato e sintetico che mette in relazione gli stili di vita di una popolazione con la quantità di natura necessari per sostenerli. Un indicatore concettualmente semplice e ad elevato contenuto comunicativo in quanto rappresenta tale relazione con un parametro di facile comprensione: l area (espressa in ettari/procapite) di superficie naturale produttiva utilizzati per soddisfare i nostri consumi e per assorbire i nostri rifiuti. (vedi file excel)
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16 Le teorie e le pratiche adottate per il recupero degli ecosistemi rientrano nella restoration ecology che si propone di intervenire non solo per la riqualificazione di ecosistemi stressati da attività antropiche ma anche su quelli che hanno subito cambiamenti molto forti a seguito di incendi, alluvioni, eruzioni vulcaniche. Due esempi La biomanipolazionedelle reti trofiche lacustri per ridurre l eutrofizzazione dei laghi Ripristino delle fasce tampone riparie
17 Convenzione di Aarhus (1998, ratificata nel 2001) Sensibilizzare e coinvolgere i cittadini nelle questioni ambientali, nonchèa migliorare l applicazione della legislazione sull ambiente. Salvaguardare i diritti di ogni individuo, delle generazioni attuali e di quelle future, di vivere in un ambiente idoneo ad assicurare la sua salute e il suo benessere. Tre settori di intervento 1. Assicurare l accesso del pubblico alle informazioni sull ambiente 2. Favorire la partecipazione alle attività decisionali aventi effetti sull ambiente 3. Estendere le condizioni per l accesso alla giustizia in materia ambientale
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