I Sistemi di Sorveglianza epidemiologica: una necessità per la Sanità Pubblica
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- Giorgio Murgia
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2 Convegno Regionale «Le Sorveglianze di Popolazione PASSI e PASSI d ARGENTO» Ancona 16 dicembre 2017 I Sistemi di Sorveglianza epidemiologica: una necessità per la Sanità Pubblica Fabio Filippetti Agenzia Regionale Sanitaria
3 La sorveglianza È la sistematica raccolta, archiviazione, analisi ed interpretazione dei dati; e la diffusione delle informazioni a tutte le persone che hanno bisogno di conoscerle al fine di intraprendere azioni al riguardo Alexander Laugmuir Il futuro? Velocizzare e diffondere le informazioni
4 Usi della sorveglianza in Sanità Pubbica Valutare lo stato di salute Definire le priorità Valutare i programmi...
5 Behavioral Risk Factor Surveillance System (Brfss) Trend, Obesità, USA BRFSS, 1990, 1998, No Data <10% 10% 14% 15% 19% 20% 24% 25% 29% 30%
6 10 ANNI DI PASSI
7 PASSI e... Piano Regionale della Prevenzione (PRP) Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) DPCM Sistemi di sorveglianza
8 Intesa Stato Regioni 13 nov.14 Piano Nazionale della Prevenzione Interventi regionali di attuazione del PNP DGR 540 del e DGR 202 del
9 Piano Nazionale della Prevenzione MO1 MO2 MO3 MO4 MO5 MO6 MO7 MO8 Macro obiettivi Ridurre il carico prevenibile ed evitabile di morbosità, mortalità e disabilità delle malattie non trasmissibili Prevenire le conseguenze dei disturbi neurosensoriali Promuovere il benessere mentale nei bambini, adolescenti e giovani Prevenire le dipendenze da sostanze Prevenire gli incidenti stradali e ridurre la gravità dei loro esiti Prevenire gli incidenti domestici Prevenire gli infortuni e le malattie professionali Ridurre le esposizioni ambientali potenzialmente dannose per la salute MO9 MO10 Ridurre la frequenza di infezioni/malattie infettive prioritarie Attuare il Piano Nazionale Integrato dei Controlli per la prevenzione in sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria
10 P i a n o R e g i o n a l e d e l l a P r e v e n z i o n e Bambini DOP D G R / 1 5 Ambiente in Salute Scuola & Salute Mi Prendo Cura di Me Promozione della Salute per fascia d età e/o contesti Per un Sistema Vaccinale maturo Emergenze in Sanità Pubblica Sanità Pubblica Salute d Argento Prevenzione randagismo e animali d affezione nel contesto urbano Veterinaria Sicurezza Alimentare Prevenire è volersi bene Sicurezza Alimentare Lavorare per Vivere Malattie Infettive trasmissibili
11 La valutazione del Piano Misurare l impatto del Piano: Nei processi Negli esiti di salute Nel sistema a livello centrale, regionale, locale (sforzo congiunto, da parte di Stato e Regioni, di dare conto al Paese dei risultati delle politiche di salute) Garantire la coesione nazionale nel conseguimento degli obiettivi di salute PNP , documento di valutazione, pag 1
12 Valutazione PRP Indicatori sentinella CERTIFICAZIONE I risultati da conseguire in ciascun anno di attività ed i risultati della valutazione finale al 2018, sono parte della valutazione LEA alla quale in ciascun anno il SSR è sottoposto da parte del Ministero. Risultati insufficienti possono comportare tagli al FSR PNP , documento di valutazione, pag 1
13 Macro-obiettivi del PNP 1. Ridurre il carico di morbosità, mortalità e disabilità delle malattie non trasmissibili 2. Prevenire le conseguenze dei disturbi neurosensoriali 3. Promuovere il benessere mentale nei bambini, adolescenti e giovani 4. Prevenire le dipendenze da sostanze e 10 comportamenti MACRO-OBIETTIVI CENTRALI 5. Prevenire gli incidenti stradali e ridurre la gravità dei loro esiti 6. Prevenire gli incidenti domestici e i loro esiti 7. Prevenire gli infortuni e le malattie 73 OBIETTIVI professionali 139 INDICATORI CENTRALI CENTRALI 8. Ridurre le esposizioni ambientali potenzialmente dannose per la salute 9. Ridurre la frequenza di infezioni/malattie infettive prioritarie 10. Attuare il Piano nazionale integrato dei controlli per la prevenzione in sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria
14 Requisiti per la valutazione: INDICATORI CENTRALI Collegati agli Obiettivi centrali nazionali Devono essere misurati tutti perché espressione di un modello globale di prevenzione per il Paese Vengono utilizzati anche dalle Regioni per misurare l outcome finale dei loro programmi PNP , documento di valutazione, pag 2
15 Requisiti per la valutazione: INDICATORI CENTRALI Per ogni Indicatore centrale sono esplicitati i Valori Base-line ed i valori attesi/standard nazionali Indicazione nel PRP, per ogni Indicatore centrale, del valore base-line e del valore standard atteso al 2018 che si vuole raggiungere a livello regionale PNP , documento di valutazione, pag 2
16 LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) sono le prestazioni e i servizi che il Servizio sanitario nazionale è tenuto a garantire a tutti i cittadini, gratuitamente o dietro pagamento di un ticket. Sono detti "livelli essenziali" in quanto racchiudono tutte le prestazioni e le attività che lo Stato ritiene così importanti da non poter essere negate ai cittadini.
17 LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 12 gennaio 2017 : Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza Sorveglianza...
18 LEA Prevenzione collettiva e Sanità pubblica L informazione epidemiologica, anche quando non espressamente citata tra le componenti del programma, dovrà comunque guidare le Aziende sanitarie nella pianificazione, attuazione e valutazione dei programmi e nella verifica del raggiungimento degli obiettivi di salute
19 LEA Prevenzione collettiva e Sanità pubblica
20 La sorveglianza dei fattori di rischio delle malattie croniche Un programma specifico che le Asl devono realizzare, nell'ambito degli interventi dell'area della prevenzione delle malattie croniche, è proprio la sorveglianza sui rischi comportamentali: Passi e Passi d'argento. Attraverso report strutturati, le informazioni tratte dalla sorveglianza devono essere comunicate alle istituzioni locali, ai cittadini ed agli operatori sanitari.
21 LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) rappresenta uno specifico programma programma vaccinale (A3) programma C1 che riguarda la sorveglianza dei rischi sul lavoro; programma F1 profili di salute
22 LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) programma F4 sorveglianza sul rispetto del divieto di fumo nei locali pubblici e luoghi di lavoro programma F6 sulla sana alimentazione programma F8 sulla copertura degli screening oncologici.
23 DPCM 3 marzo 2017 Identificazione dei sistemi di sorveglianza e dei registri di mortalità, di tumori e di altre patologie, in attuazione del Decreto legge n. 179 del 2012 Sono 31 i sistemi di sorveglianza e 15 i registri di patologia di rilevanza nazionale individuati
24 DPCM 3 marzo 2017 L obiettivo: «garantire un sistema attivo di raccolta sistematica di dati anagrafici, sanitari ed epidemiologici per registrare e caratterizzare tutti i casi di rischio per la salute, di una particolare malattia o di una condizione di salute rilevante in una popolazione definita» per diverse finalità
25 DPCM 3 marzo 2017 le Regioni e le Province autonome siano chiamate a dare attuazione a queste disposizioni e progressivamente ad adottare atti e procedure per la raccolta dei dati regionali (o provinciali).
26 DPCM 3 marzo 2017 La pubblicazione di questo Decreto rappresenta un momento di svolta per la Sanità pubblica: sancisce l idea che registri e sorveglianze siano effettivamente fonti informative fondamentali per la programmazione e la ricerca in ogni ambito sanitario, dalla prevenzione alla cura, tracciando al contempo i confini del trattamento dei dati personali e sensibili a tutela della privacy.
27 DPCM 3 marzo 2017 impegno a investire risorse per l'implementazione di un sistema che abbia copertura nazionale. Come dimostrato dalla letteratura e dall'esperienza di altri Paesi, tale sforzo sarà ampiamente ricompensato dai benefici che ne deriveranno in termini di qualità delle cure e contenimento della spesa.
28 DPCM 3 marzo 2017
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30 P-assi PRP LEA DPCM Popolazione /Operatori
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