X Giornata mondiale contro l ictus cerebrale
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- Diana Zani
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1 Conferenza Stampa X Giornata mondiale contro l ictus cerebrale Presentazione delle iniziative Vaio, 29/10/2010 ore Sala A Ospedale di Vaio
2 Intervengono: Ettore Brianti, Direttore Sanitario, Azienda Usl Claudio Grassa, Responsabile Stroke Unit Ospedale di Vaio, Azienda Usl Marilena Pinazzini, Assessore Politiche Sociali e Sanitarie Comune di Fidenza Sono presenti: Maria Rosa Salati, Direttore Distretto di Fidenza, Azienda Usl Sigismondo Ferrante, Direttore Presidio Ospedaliero, Azienda Usl Maria Cristina Aliani, Dirigente medico, Direzione Sanitaria Ospedale di Vaio Enrico Montanari, Direttore Dipartimento di Medicina generale, specialistica e riabilitativa Ospedale di Vaio Giuliano Vezzani, Direttore Dipartimento di Emergenza-Urgenza e della diagnostica Ospedale di Vaio Gianni Rastelli, Direttore Pronto Soccorso Ospedale di Vaio Luca Cantadori, Direttore Soccorso territoriale ospedale di Vaio Roberto Casetti, Coord. infermieristico Servizio emergenza territoriale 118 Luigina Calza, Coord. Infermieristico Dipartimento di Medicina generale, specialistica e riabilitativa Ospedale di Vaio Alessandro Dondi, Presidente AP di Fidenza Rita Tanzi, Rappresentante CRI - sezione di Fidenza Enore Artusi, Coordinatore Centro per la tutela dei diritti del malato Fidenza Fernanda Campanini, Presidente Comitato Consultivo Misto Distretto di Fidenza
3 NOTA PER GLI ORGANI DI INFORMAZIONE In occasione della X Giornata Mondiale contro l'ictus Cerebrale, giunta in Italia alla sua terza edizione, l'azienda USL di Parma - Distretto di Fidenza, Dipartimento di Medicina e Dipartimento di Emergenza-Urgenza dell'ospedale di Vaio - in collaborazione con i Comuni di Fidenza, Busseto e San Secondo P.se, con la Croce Rossa Italiana (CRI) - sezioni di Fidenza e San Secondo P.se e l Assistenza Pubblica di Fidenza, si fanno promotori di iniziative di sensibilizzazione e informazione alla popolazione sulla prevenzione e sul riconoscimento precoce dei sintomi di questa patologia. Questo il calendario degli eventi realizzati nel Distretto di Fidenza dall Azienda USL di Parma, con diversi partner: mercoledì 27 ottobre alle 21, nella sede della CRI di San Secondo P.se, incontro con la cittadinanza per illustrare il Percorso Assistenziale dell'ictus in fase acuta, in collaborazione con i Comuni di San Secondo, Sissa, Trecasali, Roccabianca e CRI. sabato 30 ottobre in piazza Garibaldi a Fidenza, dalle 9 alle 12, la CRI sezione di Fidenza - allestisce una tenda con la presenza di operatori sanitari della U.O.C. (Unità Operativa Complessa) di Neurologia dell Ospedale di Vaio e della U.O.S. Stroke Unit per distribuire materiale informativo, rispondere alle domande dei cittadini ed eseguire a chi ne farà richiesta la determinazione della pressione arteriosa e della glicemia. venerdì 8 ottobre, nella sede della Assistenza Pubblica di Busseto, si è svolto l incontro con la cittadinanza per illustrare il Percorso Assistenziale dell'ictus in fase acuta in collaborazione con il Comune di Busseto e la Pubblica Assistenza.
4 L ICTUS CEREBRALE E causato dall'occlusione di un vaso cerebrale, un vero e proprio "tappo" che impedisce al sangue di arrivare ai tessuti, oppure da una rottura di un vaso in seguito ad un'emorragia. Rappresenta uno dei maggiori problemi socio-sanitari mondiali, in quanto seconda causa di morte dopo le malattie cardiovascolari e prima causa di invalidità. Nel mondo, 1 persona ogni 6 secondi, indipendentemente dall età o dal sesso viene colpita da ictus. In Italia si calcolano oltre casi all'anno, ovvero circa 300 casi ogni abitanti. Nel 2009, dall'ospedale di Vaio sono stati dimessi 232 pazienti con diagnosi di ictus cerebrale. Il rischio di ictus cerebrale aumenta con l'età ed è strettamente correlato ad altre patologie ipertensione, diabete, cardiopatie e fibrillazione atriale in particolare e con le abitudini di vita sedentarietà, fumo di sigaretta, abuso di alcool. L'ictus ischemico, che rappresenta l'80% di tutti gli ictus, ha un tasso di mortalità di circa il 20% a un mese e di circa il 30% a un anno. Soltanto il 25% dei pazienti sopravvissuti a un ictus ischemico guarisce completamente, tutti gli altri soffrono di esiti più o meno gravi. I più gravi perdono l'autosufficienza e necessitano di assistenza e cure per tutto il resto della loro vita. I SINTOMI L'ictus cerebrale si manifesta con la comparsa di sintomi ad esordio acuto quali la bocca storta o alterazione della mimica facciale, perdita di forza di un braccio e/o di una gamba, difficoltà di linguaggio, disturbo del campo visivo. A differenza dell'infarto, di solito non provoca dolore. Se non affrontato rapidamente, l'ictus cerebrale può causare la morte o esiti irreversibili, gravemente invalidanti. COSA FARE IN CASO DI SOSPETTO DI ICTUS Alla comparsa dei sintomi la prima cosa da fare per ridurre la mortalità e gli esiti invalidanti è chiamare il 118, che attiverà sulla base delle informazioni ricevute dal cittadino un intervento rapido ed organizzato per condurre il paziente al Pronto Soccorso più vicino nel più breve tempo possibile. All arrivo in Pronto Soccorso, il paziente sarà sottoposto a indagini accurate per accertare la causa dei disturbi e iniziare al più presto la terapia.
5 LE TERAPIE Negli ultimi anni, sono state sviluppate nuove strategie terapeutiche che, se applicate nella fase precoce dell'ictus, possono significativamente modificare la prognosi del paziente, sia in termini di sopravvivenza sia in termini di disabilità residua. L'Ospedale di Vaio, da circa due anni, fornisce una di queste nuove opportunità terapeutiche che consiste nella somministrazione di un agente trombolitico per via endovenosa, entro tre ore dall'esordio dei sintomi dell'ictus. Quando il trattamento trombolitico non è indicato, il paziente può trovare altre soluzioni terapeutiche (chirurgia vascolare, trattamento endovascolare). Presupposto essenziale per garantire efficacia terapeutica è la tempestività dell'accesso del paziente al più vicino Pronto Soccorso. E' quindi importante sensibilizzare la popolazione e la medicina territoriale alla segnalazione tempestiva dei sintomi sospetti per garantire ai pazienti l'applicazione delle nuove strategie terapeutiche. LA RETE DEI SERVIZI La dimensione del problema ictus esprime un bisogno assistenziale diversificato e articolato secondo molteplici piani di intervento. La prevenzione primaria: informazione e incremento della consapevolezza; individuazione e trattamento dei fattori di rischio. Gestione della fase acuta: percorsi integrati territorio-ospedale (118, Pronto Soccorso, Area dell'emergenza Urgenza, Stroke Unit, Neurologia) per il tempestivo riconoscimento dei sintomi, il rapido accesso al Pronto Soccorso, il trattamento in emergenza, il ricovero in area di degenza dedicata e qualificata, la precoce riabilitazione. Continuità assistenziale: strutture per la riabilitazione postacuzie, strutture residenziali per i pazienti non gestibili a domicilio. Assistenza sanitaria e sociale: percorsi integrati attraverso le reti di assistenza territoriale per i pazienti a domicilio. LA STROKE UNIT ALL OSPEDALE DI VAIO L'Azienda USL di Parma ha sviluppato, negli ultimi anni, un piano di assistenza al paziente affetto da ictus cerebrale, che prevede, oltre al Percorso Trombolisi condiviso con l'azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma l'attivazione presso l U.O. di Neurologia dell Ospedale di Vaio di una U.O.S. (Unità Operativa Semplice) Stroke Unit dotata di 4 letti monitorati. Sono garantite l'applicazione delle linee guida per una gestione omogenea del paziente affetto da ictus cerebrale e l'attivazione dei percorsi per la fase post-acuta e riabilitativa. Ufficio stampa - AUSL di Parma Alberto Nico Simona Rondani
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