un iniziativa di Air Liquide Welding in collaborazione con:

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "un iniziativa di Air Liquide Welding in collaborazione con:"

Transcript

1

2 CAMPAGNA EUROPEA SULLA MANUTENZIONE SICURA un iniziativa di Air Liquide Welding in collaborazione con: nell ambito della Campagna europea Ambienti di lavoro sani e sicuri Promossa in Italia da ISPESL Focal Point nazionale e dal proprio Network della Sicurezza di concerto con: Ministero del lavoro,salute e politiche sociali INAIL ISS IAS Organizzazioni rappresentanza datori di lavoro Cgil,Cisl,Uil,Ugl Conferenza Regioni e Province autonome ANMIL Coord. Naz. Servizi prevenzione e protezione Università e Ricerca

3 ATTREZZATURE OSSIGAS Sicurezza e Manutenzione delle attrezzature ossigas Relatori: Sig. Andrea Piubello P.I. Aldo Prevedello Responsabile Sicuro Academy Ecoricerche e Sicurezza Argomenti: Rischi Soluzioni pratiche per manutenzione sicura Caccia all errore Obblighi Normativi Check-List per la Manutenzione

4 Perché la manutenzione è pericolosa? La manutenzione spesso implica un lavoro particolare, non routinario ed è spesso eseguita in condizioni non standard. Lavorare sotto pressione in termini di tempistiche è tipico delle operazioni di manutenzione 1l 15-20% di tutti gli incidenti sul lavoro sono relativi ad attività di manutenzione.

5 I 2 livelli della manutenzione Manutenzione dell attrezzatura ossigas 2 Manutenzione con l attrezzatura ossigas

6 LA POSTAZIONE OSSIGAS STANDARD

7 SOLUZIONI PER LA MANUTENZIONE DELLE ATTREZZATURE OSSIGAS

8 Cosa controllare? 1/5 Gas su etichetta bombola Fissaggio bombole Stabilità carrello Tubi gomma

9 Cosa controllare? 2/5 Verifica dello stato d usura, del funzionamento e della tenuta dei raccordi dei riduttori di pressione. Presenza delle valvole di sicurezza contro i ritorni di fiamma sull attacco d uscita dei riduttori e loro integrità.

10 Cosa controllare? 3/5 Integrità del cannello, funzionamento e tenuta dei rubinetti e dei raccordi. Presenza delle valvole di sicurezza contro i ritorni di fiamma e loro integrità.

11 Cosa controllare? 4/5 La tenuta di tutti i raccordi con apposito liquido cercafughe specifico per Ossigeno in alta pressione. Dove necessario provvedere a serrare i raccordi per eliminare la fuga. Poi verificare nuovamente con cercafughe.

12 Quali D.P.I. usare? Occhiali Tuta o grembiule Guanti Scarpe

13 Collaudo dell attrezzatura con accensione fiamma 5/5 Osservare le procedure indicate nelle istruzioni che accompagnano le attrezzature

14 I rischi nell uso delle attrezzature ossigas per interventi di manutenzione

15 I rischi nell uso delle attrezzature ossigas Fumi e vapori Proiezione della valvola delle bombole Esplosione delle bombole Incendi a contatto con oli e grassi Ustione Scintille e/o metallo fuso Caduta bombole Radiazioni ottiche e termiche Rumore

16 Le norme applicabili Normativa relativa alla sicurezza sul lavoro (D.Lgs 81/2008) Valutazione dei rischi Valutazione rumore, Valutazione Radiazioni ottiche artificiali (ROA) Valutazione rischio chimico Valutazione ATEX e incendio Valutazione MMC e MR Formazione Visite mediche

17 Il trasporto di bombole gas In particolare per i sotto riportati prodotti vale l esenzione ADR: trasporto di bombole di acetilene fino a 333 kg netti (ONU 1965 cat. 2.) trasporto di bombole di GPL (ONU 1965 cat. 2.) fino a 333 kg netti Il formato più comune è la bombola di acetilene da 40 litri il cui peso a vuoto si aggira intorno ai 70 kg e contiene circa 8,5 Nm 3 (6-7 Kg) di gas. Ne deriva che nel trasporto dei gas compressi l'imballo (cioè la bombola) incide per almeno l'80% del peso. Per il GPL è semplice calcolare il limite conoscendo il peso per bombola Le bombole devono essere trasportate fissate al veicolo che deve essere aperto; in caso di veicolo chiuso è necessario tenere i finestrini aperti.

18 La normativa antincendio (DPR 151/2011) Le aziende devono provvedere ad ottenere il CPI nei seguenti casi: 1. deposito di gas combustibili in bombole o in serbatoi fissi quando si superano i 75 Kg per i gas disciolti o liquefatti e i 0,75 m3 per i gas compressi 2. reti di trasporto e distribuzione di gas combustibili con pressione di esercizio superiore a 5 bar. 3. officine e laboratori con saldatura e taglio dei metalli utilizzanti gas combustibili e/o comburenti, con oltre 5 addetti saldatori. Considerando che le bombole da 40 Litri contengono circa 8,5 Nm 3 (6-7 Kg) di acetilene abbiamo che fino a 8 bombole in deposito non si è soggetti a CPI mentre un per il GPL è semplice calcolare il limite conoscendone il peso per bombola

19 Rischio esplosione ATEX Zona esplosiva in caso di perdita riduttori o valvola Zona esplosiva uscita dal cannello non acceso (1-1,5 m)

20 Le norme tecniche applicate Attrezzatura Norma Riduttori di pressione per bombola UNI EN ISO 2503 Valvole di sicurezza contro i ritorni di fiamma UNI EN 730 parte 1 ISO 5175 Tubo gomma per ossigas UNI EN ISO3821 (che sostituisce la EN 559) Cannelli saldatura, taglio e riscaldo UNI EN ISO 5172

21 Cosa chiede la legge? Nessuna legge obbliga il datore di lavoro ad utilizzare prodotti a norma tecnica. La legge obbliga ad utilizzare la migliore (più sicura) tecnologia disponibile La rispondenza alla norma tecnica da presunzione di sicurezza Quindi L uso di prodotti fabbricati e garantiti secondo le norme tecniche Garantisce Chi li usa e chi è responsabile della sicurezza del lavoratore

22 Nessun prodotto dura in eterno! Talvolta si pensa che se una cosa funziona è automaticamente sicura. Nonostante questo, tutti sperimentiamo sulla nostra pelle che questa idea è sbagliata. Infatti La nostra automobile va revisionata regolarmente. I tubi di gomma delle cucine devono essere sostituiti regolarmente ogni 5 anni. Per questo è necessario utilizzare criteri di verifica e sostituzione periodica delle attrezzature Ossigas sulla base della migliore conoscenza disponibile (Art Codice Civile)

23 Formazione online > Lancio 31 Ottobre Vuoi scoprire in anteprima i nuovi Corsi Online per saldatura e taglio? MIG-MAG TIG Elettrodo Ossigas Sicurezza arco Sicurezza Ossigas Dove: Come fare? scrivi a andrea.piubello@airliquide.com per avere un codice di accesso gratuito e le istruzioni

24 Il sito web WEB SEMINAR già disponibili sul sito SICURO: Salute e sicurezza in saldatura Fumi di saldatura

AMBIENTE DI LAVORO SALDATURA FOCUS DAY REGIONALE SULLA SALUTE E SICUREZZA NEL MONDO DELLA SALDATURA. 24 maggio 2007, Vicenza

AMBIENTE DI LAVORO SALDATURA FOCUS DAY REGIONALE SULLA SALUTE E SICUREZZA NEL MONDO DELLA SALDATURA. 24 maggio 2007, Vicenza ULSS N.6 VICENZA SPISAL Servizio Prevenzione Igiene e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro con il contributo Istituto Italiano della Saldatura SALDATURA & AMBIENTE DI LAVORO FOCUS DAY REGIONALE SULLA SALUTE

Dettagli

Io saldo in Sicurezza.

Io saldo in Sicurezza. PROGRAMMA SICUREZZA INTEGRATA Io saldo in Sicurezza. Guida pratica. La tua Sicurezza inizia qui. L abitudine, a volte, genera una falsa sicurezza. La ripetizione quotidiana di gesti che, nella loro semplicità,

Dettagli

Alcune Norme Applicabili. Dott. Ing. Valter Melotti 1

Alcune Norme Applicabili. Dott. Ing. Valter Melotti 1 Alcune Norme Applicabili Dott. Ing. Valter Melotti 1 1 Recipienti Portatili di G.P.L. Non è difficile riscontrare nei cantieri la presenza di recipienti portatili di gas. Questi tipicamente possono essere:

Dettagli

BENVENUTI AL CORSO DI FORMAZIONE per RSPP e ASPP. Filippo Macaluso - Corso di formazione per RSPP e ASPP Modulo A 1

BENVENUTI AL CORSO DI FORMAZIONE per RSPP e ASPP. Filippo Macaluso - Corso di formazione per RSPP e ASPP Modulo A 1 BENVENUTI AL CORSO DI FORMAZIONE per RSPP e ASPP Filippo Macaluso - Corso di formazione per RSPP e ASPP Modulo A 1 MODULO 1 Ruolo di RSPP Presentazione del corso Filippo Macaluso - Corso di formazione

Dettagli

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI PROCEDURE PROCEDURA H. Procedura utilizzo gas compressi

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI PROCEDURE PROCEDURA H. Procedura utilizzo gas compressi DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI PROCEDURE EDIZIONE N 01 REVISIONE N 00 DATA 20/06/08 SEZIONE 08 PAGINA 1 di 3 PROCEDURA H Procedura utilizzo gas compressi Le bombole di gas compresso sono costituite

Dettagli

ELENCO ED ISTRUZIONI OPERATIVE PER L UTILIZZO DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI)

ELENCO ED ISTRUZIONI OPERATIVE PER L UTILIZZO DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI) Data 01-03-2010 Rev. N. 00 Pagina 1 di 8 ELENCO ED ISTRUZIONI OPERATIVE PER L UTILIZZO DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI) Documento unico formato da 8 pagine Ddl RSPP RLS MC INDICE ISTITUTO

Dettagli

ELENCO DOCUMENTAZIONE DISPONIBILE IN AZIENDA A SUPPORTO DELL AUTOCERTIFICAZIONE DEI RISCHI LAVORATIVI

ELENCO DOCUMENTAZIONE DISPONIBILE IN AZIENDA A SUPPORTO DELL AUTOCERTIFICAZIONE DEI RISCHI LAVORATIVI ELENCO DOCUMENTAZIONE DISPONIBILE IN AZIENDA A SUPPORTO DELL AUTOCERTIFICAZIONE DEI RISCHI LAVORATIVI Premessa Il presente documento contiene l elenco esemplificativo della documentazione aziendale, eventualmente

Dettagli

Corso per RSPP/ASPP modulo B5-68 ore. Corso per RSPP/ASPP modulo B5-68 ore

Corso per RSPP/ASPP modulo B5-68 ore. Corso per RSPP/ASPP modulo B5-68 ore Corso per RSPP/ASPP modulo B5-68 ore Titolo Destinatari Obiettivi e Finalità Normativa di riferimento Requisiti di ammissione Durata e modalità Corso per RSPP/ASPP modulo B5-68 ore Il modulo B5 è il corso

Dettagli

ABC della sicurezza sul lavoro

ABC della sicurezza sul lavoro Straniero, non estraneo ABC della sicurezza sul lavoro Opuscolo informativo per i lavoratori stranieri e le loro famiglie Edizione 2009 Questo opuscolo è stato realizzato da INAIL Direzione Centrale Comunicazione

Dettagli

UNITA DI STAFF SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE NORME DI SICUREZZA PER L UTILIZZO E LO STOCCAGGIO DI BOMBOLE DI GAS

UNITA DI STAFF SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE NORME DI SICUREZZA PER L UTILIZZO E LO STOCCAGGIO DI BOMBOLE DI GAS UNITA DI STAFF SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE NORME DI SICUREZZA PER L UTILIZZO E LO STOCCAGGIO DI BOMBOLE DI GAS MEDICALI COMPRESSI ALL INTERNO DELLE UNITA OPERATIVE REVISIONE DATA RSPPA 0 07/08/2003

Dettagli

ALLEGATI. Verifica della conformità normativa

ALLEGATI. Verifica della conformità normativa 2 Verifica della conformità normativa 2.A. Verifica della conformità normativa Si riporta di seguito uno schema relativo ad alcuni dei principali adempimenti legati all applicazione del D.Lgs. 626/94 e

Dettagli

La valutazione del rischio chimico

La valutazione del rischio chimico La valutazione del rischio chimico Introduzione Per sua stessa definizione, l agente chimico è una sostanza o un preparato di natura chimica. L agente chimico può presentarsi sotto forma di gas, vapore,

Dettagli

Norme di sicurezza e comportamentali del personale autorizzato a lavorare nei locali adibiti a Camera Pulita

Norme di sicurezza e comportamentali del personale autorizzato a lavorare nei locali adibiti a Camera Pulita Pag. 1 di 5 Norme di sicurezza e comportamentali del personale autorizzato a lavorare nei locali adibiti a Camera Pulita Premessa Questa nota è indirizzata al personale, dipendente e/o associato, autorizzato

Dettagli

D.Lgs. 81/08. Dispositivi di Protezione Individuale DPI. Tecnico della Prevenzione Dott. Sergio Biagini

D.Lgs. 81/08. Dispositivi di Protezione Individuale DPI. Tecnico della Prevenzione Dott. Sergio Biagini Dispositivi di Protezione Individuale DPI Tecnico della Prevenzione Dott. Sergio Biagini DEFINIZIONE di DPI Per DPI si intende qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore

Dettagli

Specifica di Acquisizione

Specifica di Acquisizione INDICE 1 Riferimenti al modello organizzativo Sogin ex Decreto D.LGS 231/21 3 2 premessa 4 3 Durata del contratto 4 4 tempi e modalita di consegna 4 5 descrizione della fornitura 5 6 prezzo contrattuale

Dettagli

PROGRAMMA. TITOLO ARGOMENTI TEMPI Modulo A 1. 4 ore. Presentazione del corso

PROGRAMMA. TITOLO ARGOMENTI TEMPI Modulo A 1. 4 ore. Presentazione del corso PROGRAMMA Modulo A 1 Presentazione del corso L approccio alla prevenzione attraverso il D.Lgs. 626/94 per un percorso di miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori. Il sistema legislativo:

Dettagli

La definizione di procedure organizzative, manutentive e comportamentali in ambienti a rischio di esplosione. Ing. Marzio Marigo

La definizione di procedure organizzative, manutentive e comportamentali in ambienti a rischio di esplosione. Ing. Marzio Marigo La definizione di procedure organizzative, manutentive e comportamentali in ambienti a rischio di esplosione Ing. Marzio Marigo Rimini, 7 settembre 2012 Art. 290, comma 1 D.Lgs. 81/08 ( ) il DDL valuta

Dettagli

TITOLO III USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO E DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE N 3 CAPI - N 19 articoli (da art. 69 a art.

TITOLO III USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO E DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE N 3 CAPI - N 19 articoli (da art. 69 a art. TITOLO III USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO E DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE N 3 CAPI - N 19 articoli (da art. 69 a art. 87) CAPO III IMPIANTI E APPARECCHIATURE ELETTRICHE N 8 articoli (da art.

Dettagli

Progetto Labor - Linea 4 Emersì Sicurezza nei luoghi di lavoro ed Emersione del lavoro irregolare

Progetto Labor - Linea 4 Emersì Sicurezza nei luoghi di lavoro ed Emersione del lavoro irregolare Progetto Labor - Linea 4 Emersì Sicurezza nei luoghi di lavoro ed Emersione del lavoro irregolare Prevenzione e promozione della sicurezza Lavoro sicuro 1 LAVORO SICURO 2 1. Sicurezza: i provvedimenti

Dettagli

Allegato 2 Documento contenente:

Allegato 2 Documento contenente: COMUNE DI NOVARA SERVIZIO BILANCIO - UNITÀ ECONOMATO PROTOCOLLO DI GESTIONE PER L'ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO DI PULIZIA PRESSO GLI STABILI SEDI DI UFFICI E DIPENDENZE COMUNALI PER UN PERIODO DI TRE ANNI

Dettagli

SICUREZZA GUIDA PRATICA SULLE VERIFICHE PERIODICHE DELLE ATTREZZATURE DI SOLLEVAMENTO

SICUREZZA GUIDA PRATICA SULLE VERIFICHE PERIODICHE DELLE ATTREZZATURE DI SOLLEVAMENTO SICUREZZA GUIDA PRATICA SULLE VERIFICHE PERIODICHE DELLE ATTREZZATURE DI SOLLEVAMENTO Il datore di lavoro deve provvedere affinché le attrezzature di lavoro la cui sicurezza dipende dalle condizioni di

Dettagli

LA PREVENZIONE E L IMPORTANZA DELLA FORMAZIONE ANTINCENDIO. Milano 26 Ottobre 2011 Relatori: Diego Ragni

LA PREVENZIONE E L IMPORTANZA DELLA FORMAZIONE ANTINCENDIO. Milano 26 Ottobre 2011 Relatori: Diego Ragni LA PREVENZIONE E L IMPORTANZA DELLA FORMAZIONE ANTINCENDIO Milano 26 Ottobre 2011 Relatori: Diego Ragni Massimiliano Malerba 1 La formazione, l informazione e l addestramento sono parte integrante e fondamentale

Dettagli

GOLVER SAFETY PRIMA DI TUTTO SICUREZZA. www.golver.it

GOLVER SAFETY PRIMA DI TUTTO SICUREZZA. www.golver.it GOLVER SAFETY PRIMA DI TUTTO SICUREZZA www.golver.it RIDUTTORI DI PRESSIONE NORMATIVA DI RIFERIMENTO EN ISO 2503 INNESTI RAPIDI AD OTTURATORE NORMATIVA DI RIFERIMENTO UNI EN 561 - ISO 7289 TUBI FLESSIBILI

Dettagli

ELENCO DOCUMENTAZIONE DISPONIBILE IN AZIENDA A SUPPORTO DELL AUTOCERTIFICAZIONE

ELENCO DOCUMENTAZIONE DISPONIBILE IN AZIENDA A SUPPORTO DELL AUTOCERTIFICAZIONE ELENCO DOCUMENTAZIONE DISPONIBILE IN AZIENDA A SUPPORTO DELL AUTOCERTIFICAZIONE 1. autorizzazioni edilizie planimetrie aggiornate (sede dell impresa) certificato di Licenza d Uso o Agibilità (sede dell

Dettagli

APPALTI: da un sistema complesso / a un sistema esperto? ( funziona se c è una integrazione di piani )

APPALTI: da un sistema complesso / a un sistema esperto? ( funziona se c è una integrazione di piani ) APPALTI: da un sistema complesso / a un sistema esperto? ( funziona se c è una integrazione di piani ) Piani di chi? delle aziende o unità produttive operanti dei lavoratori che dirigono e coordinano dei

Dettagli

ISPESL DIPARTIMENTO DI ROMA ISPESL - DIPARTIMENTO DI ROMA - 1

ISPESL DIPARTIMENTO DI ROMA ISPESL - DIPARTIMENTO DI ROMA - 1 ISPESL DIPARTIMENTO DI ROMA ISPESL - DIPARTIMENTO DI ROMA - 1 RISCHIO ELETTRICO ISPESL - DIPARTIMENTO DI ROMA - 2 PANORAMA LEGISLATIVO NEL SETTORE ELETTRICO ISPESL - DIPARTIMENTO DI ROMA - 3 IMPIANTI E

Dettagli

DUVRI. Per ciascun lotto, i costi della sicurezza, non soggetti a ribasso sono quantificati in 35,00

DUVRI. Per ciascun lotto, i costi della sicurezza, non soggetti a ribasso sono quantificati in 35,00 PROCEDURA, IN ECONOMIA, PER LA SOTTOSCRIZIONE DI ACCORDI QUADRO PER L ACQUISIZIONE DEI SERVIZI DI ASSISTENZA ALLE ATTIVITÁ DI VIGILANZA DELL UFFICIO METROLOGIA LEGALE DELLA CCIAA DI VERONA Lotto 1: CIG

Dettagli

Piano formativo AVT/129/11II Formare per crescere finanziato da. Presentazione. Avviso 5/2011 II scadenza

Piano formativo AVT/129/11II Formare per crescere finanziato da. Presentazione. Avviso 5/2011 II scadenza Piano formativo AVT/129/11II Formare per crescere finanziato da Presentazione Avviso 5/2011 II scadenza Corso di formazione per ADDETTI ALLA PREVENZIONE INCENDI, LOTTA ANTINCENDIO E GESTIONE DELLE EMERGENZE

Dettagli

Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 MAT e domanda di riduzione del premio ai sensi della Legge 147/2013.

Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 MAT e domanda di riduzione del premio ai sensi della Legge 147/2013. Nota 9 maggio 2014, n. 3266 Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 MAT e domanda di riduzione del premio ai sensi della Legge 147/2013. Modulo di domanda Come noto (NOTA

Dettagli

MODULO A ORE 28. PROGRAMMA CONTENUTI Modulo A1 DURATA

MODULO A ORE 28. PROGRAMMA CONTENUTI Modulo A1 DURATA MODULO A ORE 28 PROGRAMMA CONTENUTI Modulo A1 DURATA Presentazione del corso La filosofia del D.Lgs. 626/94 in riferimento all'organizzazione di un Sistema di Prevenzione aziendale, alle procedure di lavoro,

Dettagli

LA DIRETTIVA ATEX: FORMAZIONE

LA DIRETTIVA ATEX: FORMAZIONE LA DIRETTIVA ATEX: FORMAZIONE E COMPORTAMENTI Dott.ssa ssamariangela Tafuri Psicologa del lavoro e delle organizzazioni m.tafuri@progetto lavoro.it INFORMAZIONE E FORMAZIONE DEI LAVORATORI (art. 36 e 37

Dettagli

Sommario. 2. Classificazione dei gas: caratteristiche, rischi, precauzioni.

Sommario. 2. Classificazione dei gas: caratteristiche, rischi, precauzioni. Sommario 1. Cos è un gas: definizione, proprietà. 2. Classificazione dei gas: caratteristiche, rischi, precauzioni. 3. Schede di sicurezza: prodotto, composizione, identificazione pericoli, etc. 4. Pressurizzazione

Dettagli

PROGRAMMA CORSO ASPP/RSPP mod. A

PROGRAMMA CORSO ASPP/RSPP mod. A PROGRAMMA CORSO ASPP/RSPP mod. A DATA ARGOMENTI ORARIO L approccio alla attraverso il D. Lgs. 626/94 per un percorso di miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori La filosofia del D. Lgs.

Dettagli

Sicurezza prevenzione incendi nei cantieri edili.

Sicurezza prevenzione incendi nei cantieri edili. Sicurezza prevenzione incendi nei cantieri edili. Il rischio incendio nei cantieri temporanei e mobili, generati dal fuoco sono normalmente poco considerati. Di fatto è possibile affermare che in quest

Dettagli

DECRETO LEGISLATIVO 81/2008 NOZIONI DI BASE

DECRETO LEGISLATIVO 81/2008 NOZIONI DI BASE DECRETO LEGISLATIVO 81/2008 NOZIONI DI BASE D.Lgs.81 - Introduzione D.Lgs.81 - Introduzione TITOLO I: PRINCIPI COMUNI CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1: Finalità; Art. 2: Definizioni; Art. 3: Campo di

Dettagli

uno LA SICUREZZA DEGLI IMPIANTI DOMESTICI CASA sicura GUIDA ALLA SICUREZZA NELL AMBIENTE DOMESTICO

uno LA SICUREZZA DEGLI IMPIANTI DOMESTICI CASA sicura GUIDA ALLA SICUREZZA NELL AMBIENTE DOMESTICO uno GUIDA ALLA SICUREZZA NELL AMBIENTE DOMESTICO CASA sicura LA SICUREZZA DEGLI IMPIANTI DOMESTICI Direzione Generale Armonizzazione Mercati www.casasicura.info Il rischio gas in casa COSA SI RISCHIA L

Dettagli

PIANO DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE D.Lgs. 81/08, Artt. 36, 37

PIANO DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE D.Lgs. 81/08, Artt. 36, 37 PIANO DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE D.Lgs. 81/08, Artt. 36, 37 ALLEGATO REV DATA 19..26 IV INDICE PIANO DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE 1 INTRODUZIONE... 3 2 CLASSIFICAZIONE AZIENDA... 3 3 LUOGO DI SVOLGIMENTO

Dettagli

LA VALUTAZIONE DEI RISCHI

LA VALUTAZIONE DEI RISCHI LA VALUTAZIONE DEI RISCHI Dott. Sergio Biagini Tecnico della Prevenzione IL D.LGS. 81/08 (come già previsto dal D.Lgs.. 626/94) INDICA IL PERCORSO DA COMPIERE PER INNALZARE IL LIVELLO DI SICUREZZA E QUALITA

Dettagli

LA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO LUOGHI DI LAVORO RISCHI SPECIFICI AREE ESTERNE. ASPP Università degli Studi di Catania

LA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO LUOGHI DI LAVORO RISCHI SPECIFICI AREE ESTERNE. ASPP Università degli Studi di Catania Università degli Studi di Catania Area della Prevenzione e della Sicurezza - Servizio Prevenzione e Protezione dai Rischi (SPPR) - LA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO Perché è importante sensibilizzare i

Dettagli

OBBLIGHI IN MATERIA DI SICUREZZA PER DATORI DI LAVORO, PREPOSTI, DIRIGENTI E LAVORATORI

OBBLIGHI IN MATERIA DI SICUREZZA PER DATORI DI LAVORO, PREPOSTI, DIRIGENTI E LAVORATORI OBBLIGHI IN MATERIA DI SICUREZZA PER DATORI DI LAVORO, PREPOSTI, DIRIGENTI E LAVORATORI Gli accordi Stato- Regioni del 21 dicembre sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale n. 8 dell 11 gennaio 2012.

Dettagli

Formazione Particolare Aggiuntiva Preposti Accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011

Formazione Particolare Aggiuntiva Preposti Accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011 Formazione Particolare Aggiuntiva Preposti Accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011 Modalità d esercizio della funzione di preposto Relazioni tra i vari soggetti interni ed esterni del sistema di prevenzione

Dettagli

La formazione dei Responsabili e degli addetti del Servizio Prevenzione e Protezione delle aziende bancarie

La formazione dei Responsabili e degli addetti del Servizio Prevenzione e Protezione delle aziende bancarie La formazione dei Responsabili Fondamentale Presentazione Il percorso formativo è abilitante e rivolto ai responsabili e agli addetti del servizio Prevenzione e protezione delle aziende bancarie e finanziarie

Dettagli

9. I lavoratori se non eleggono tra loro un rappresentante possono farsi rappresentare da uno territoriale a) Vero b) Falso c) Non so

9. I lavoratori se non eleggono tra loro un rappresentante possono farsi rappresentare da uno territoriale a) Vero b) Falso c) Non so NOME E COGNOME: NOME ATTIVITA : INDICARE UNA SOLA RISPOSTA 1. Quali aziende sono soggette alla normativa sulla sicurezza: Solo il settore pubblico Solo il settore privato Tutte 2. Che cosa si intende per

Dettagli

Data Inizio : Non Specificato Termine : Non Specificato Gruppo : Costo : 150 EUR Location : Livello :

Data Inizio : Non Specificato Termine : Non Specificato Gruppo : Costo : 150 EUR Location : Livello : Data Inizio : Non Specificato Termine : Non Specificato Gruppo : Costo : 150 EUR Location : Livello : "Corso Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza aggiornamento annuale (durata 4 ore) " Il Rappresentante

Dettagli

IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE

IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE parti 3 4 1 IMPIANTO TERMICO In generale si può pensare articolato nelle seguenti parti: Generatore uno o più apparati che forniscono energia termica ad un mezzo di trasporto

Dettagli

RUOLI E FUNZIONI DEI SOGGETTI DEL SISTEMA PREVENZIONISTICO

RUOLI E FUNZIONI DEI SOGGETTI DEL SISTEMA PREVENZIONISTICO RUOLI E FUNZIONI DEI SOGGETTI DEL SISTEMA PREVENZIONISTICO QUALIFICA RUOLO FUNZIONI E MANSIONI DIRIGENTE SCOLASTICO DATORE DI LAVORO Definisce gli interventi, le priorità, le necessità finanziarie, riguardo

Dettagli

ATTREZZATURE MANUALI la soluzione...per il verde

ATTREZZATURE MANUALI la soluzione...per il verde ATTREZZATURE MANUALI la soluzione...per il verde MODELLO : P Attrezzatura da pirodiserbo molto leggera, di facile utilizzo e composta delle seguenti parti: - n 1 tubo calzato metallico da mt.10 - n 1 torcia

Dettagli

Il Progetto Formazione

Il Progetto Formazione Il Progetto Formazione II MEETING MANUTENTORI ANTINCENDIO Milano, 12 maggio 2011 1 La formazione nel settore della manutenzione antincendio Il gruppo, costituito nel 2003, ha l obiettivo di supportare

Dettagli

MODULO D.U.V.R.I. , presso lo Stabilimento AgustaWestland S.p.A. di Cascina Costa, in riferimento a quanto in

MODULO D.U.V.R.I. , presso lo Stabilimento AgustaWestland S.p.A. di Cascina Costa, in riferimento a quanto in Prot. n cc / MODULO D.U.V.R.I In data, presso lo Stabilimento AgustaWestland S.p.A. di Cascina Costa, in riferimento a quanto in oggetto si sono riuniti: Referente contratto appalto AgustaWestland S.p.A.

Dettagli

La formazione dei Responsabili e degli addetti del Servizio Prevenzione e Protezione delle aziende bancarie

La formazione dei Responsabili e degli addetti del Servizio Prevenzione e Protezione delle aziende bancarie La formazione dei Responsabili Fondamentale Presentazione Il percorso formativo è abilitante e rivolto ai responsabili e agli addetti del servizio Prevenzione e protezione delle aziende bancarie e finanziarie

Dettagli

Saldatura e taglio ossigas Accessori per saldatura ossigas

Saldatura e taglio ossigas Accessori per saldatura ossigas TUBI GOMMA Conformi alle norme EN559 e ISO3821- Alta flessibilità e maneggevolezza - Ottima tenuta del rivestimento agli agenti atmosferici - Resistenti alle combustioni in caso di ritorni di fiamma -

Dettagli

GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL MOD. OT/20

GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL MOD. OT/20 GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL MOD. OT/20 Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 delle Modalità di Applicazione delle Tariffe dei Premi (D.M. 12.12.2000) nei primi due anni

Dettagli

Easy - Gas: Impianto per lo svuotamento e messa in sicurezza dei serbatoi di GPL Metano dell autovetture Nascita del progetto

Easy - Gas: Impianto per lo svuotamento e messa in sicurezza dei serbatoi di GPL Metano dell autovetture Nascita del progetto Easy - Gas: Impianto per lo svuotamento e messa in sicurezza dei serbatoi di GPL Metano dell autovetture Nascita del progetto Il recepimento della direttiva comunitaria 2000/53/CE relativa ai veicoli fuori

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE ALL INTERNO DEGLI EDIFICI DELL UNIVERSITA

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE ALL INTERNO DEGLI EDIFICI DELL UNIVERSITA REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE ALL INTERNO DEGLI EDIFICI DELL UNIVERSITA (Emanato con D.R. n. 1215 del 28 giugno 2007, pubblicato nel Bollettino Ufficiale n. 69) Sommario

Dettagli

PROGRAMMA CORSI SICUREZZA

PROGRAMMA CORSI SICUREZZA PROGRAMMA CORSI SICUREZZA 1 Formazione Generale Lavoratori Destinatari: Tutti i lavoratori. Dipendenti a tempo indeterminato e determinato, apprendisti, soci lavoratori di cooperativa, associati in partecipazione,

Dettagli

Catalogo Humanform 2012. Area Sicurezza e Ambiente

Catalogo Humanform 2012. Area Sicurezza e Ambiente Catalogo Humanform 2012 Area Sicurezza e Ambiente PROFILO AZIENDALE Humanform società di formazione soggetta all attività di direzione e coordinamento di Humangest Spa, nata nel 2005, è certificata UNI

Dettagli

ARGOMENTO. Criteri e strumenti per la valutazione dei rischi. Documento di valutazione dei rischi.

ARGOMENTO. Criteri e strumenti per la valutazione dei rischi. Documento di valutazione dei rischi. 1 Soc. Accreditata come ENTE FORMAT, presso la PROGRAMMA CORSO PER RSPP di cui all art. 32 del D. Lgs. 81/08 e dall'accordo 26 gennaio 2006 definito in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra

Dettagli

Organizzazione, politica e valutazione della sicurezza del lavoro. ORGANIZZAZIONE AZIENDALE PER LA SICUREZZA E LA SALUTE

Organizzazione, politica e valutazione della sicurezza del lavoro. ORGANIZZAZIONE AZIENDALE PER LA SICUREZZA E LA SALUTE Allegato 3 Organizzazione, politica e valutazione della sicurezza del lavoro. ORGANIZZAZIONE AZIENDALE PER LA CUREZZA E LA SALUTE Legale Rappresentante Datore di lavoro Preposti Responsabile del Servizio

Dettagli

IMPIANTO ELETTRICO DI CANTIERE

IMPIANTO ELETTRICO DI CANTIERE LT MD 03 I N D I C E 1 PREMESSA 3 2 IMPIANTO ELETTRICO DI CANTIERE 4 3 AMBIENTI DI LAVORO E DI PASSAGGIO 4 4 DEPOSITI E MAGAZZINI 4 5 PONTEGGI 4 6 SCALE PORTATILI 4 7 APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO 5 8 MACCHINE

Dettagli

Verifica della conformità normativa 2

Verifica della conformità normativa 2 Verifica della conformità normativa 2 Per una corretta gestione della sicurezza è necessario predisporre (vedi allegato 2.A.) e archiviare l apposita documentazione. 2.1 Elenco documentazione Certificato

Dettagli

OM.EN CONSULENZE S.R.L. Offerta formativa

OM.EN CONSULENZE S.R.L. Offerta formativa Offerta formativa Per alcuni corsi vi è la possibilità di eseguirli in modalità e-learning (chiedere disponibilità a formazione@euroomen) A richiesta possono essere svolti corsi formativi presso la Vs.

Dettagli

Interpretazione Normativa. Lavori elettrici sotto tensione - requisiti imprese autorizzate

Interpretazione Normativa. Lavori elettrici sotto tensione - requisiti imprese autorizzate Ti trovi in: CNA Interpreta / Ambiente e sicurezza / Sicurezza / Impianti elettro-termo-idraulici / Aspetti generali per Impianti elettro-termo-idraulici Torna all'elenco 15/7/2011 Lavori elettrici sotto

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI LENO

ISTITUTO COMPRENSIVO DI LENO ISTITUTO COMPRENSIVO DI LENO ANNO 2014 PROGRAMMA INTERVENTI PER LA SICUREZZA IN AZIENDA OGGETTO: D. LGS. 81/08 E S.M.I. SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO. L impostazione del programma aziendale per

Dettagli

* LINEE GUIDA PER ATTIVITÀ DI MERCATI RIONALI CON PRESENZA DI BANCARELLE MOBILI E/O FISSE E AUTOCARRI UTILIZZANTI E NON GAS DI PETROLIO LIQUEFATTO

* LINEE GUIDA PER ATTIVITÀ DI MERCATI RIONALI CON PRESENZA DI BANCARELLE MOBILI E/O FISSE E AUTOCARRI UTILIZZANTI E NON GAS DI PETROLIO LIQUEFATTO * LINEE GUIDA PER ATTIVITÀ DI MERCATI RIONALI CON PRESENZA DI BANCARELLE MOBILI E/O FISSE E AUTOCARRI UTILIZZANTI E NON GAS DI PETROLIO LIQUEFATTO Pescantina, 15 Novembre 2013 Ing. Giuseppe Lomoro L ultimo

Dettagli

ALLEGATO 1. Edizione Novembre 2015 FORNITURA DI SEGNALETICA DI SICUREZZA

ALLEGATO 1. Edizione Novembre 2015 FORNITURA DI SEGNALETICA DI SICUREZZA ALLEGATO Edizione Novembre 05 FORNITURA DI SEGNALETICA DI SICUREZZA SEGNALETICA DI SICUREZZA PER TUTTI GLI AMBIENTI DI LAVORO ANTINCENDIO Cartello fotoluminescente o dell estintore Cartello fotoluminescente

Dettagli

Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS

Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS Definizione di RLS (Art 2, comma 1, lettera i) del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81) persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per

Dettagli

Lista di controllo Dispositivi di protezione individuale (DPI)

Lista di controllo Dispositivi di protezione individuale (DPI) Sicurezza realizzabile Lista di controllo Dispositivi di protezione individuale (DPI) I DPI vengono usati regolarmente nella vostra azienda? In qualità di datori di lavoro siete obbligati per legge a mettere

Dettagli

Manuale informativo realizzato per la gestione delle emergenze derivanti da incendio nei luoghi di lavoro

Manuale informativo realizzato per la gestione delle emergenze derivanti da incendio nei luoghi di lavoro Manuale informativo realizzato per la gestione delle emergenze derivanti da incendio nei luoghi di lavoro SOMMARIO Premessa pag. 7 SEZIONE 1 - FONDAMENTI Che cosa è un incendio? pag. 9 Il triangolo del

Dettagli

Istituto Superiore Per la Prevenzione E la Sicurezza del Lavoro

Istituto Superiore Per la Prevenzione E la Sicurezza del Lavoro Istituto Superiore Per la Prevenzione E la Sicurezza del Lavoro Dipartimento Territoriale di BRESCIA Via San Francesco d Assisi, 11 25122 BRESCIA Competenze ed Obblighi degli Organismi Notificati, dei

Dettagli

Antincendio. Corso per Volontari Operativi Generici di Protezione Civile

Antincendio. Corso per Volontari Operativi Generici di Protezione Civile Antincendio Corso per Volontari Operativi Generici di Protezione Civile realizzato secondo gli Standard Regionali in materia di Formazione per la Protezione Civile D.G.R. 4036/2007 - Scuola Superiore di

Dettagli

REQUISITI QUALITA Conformi alla norma ISO 3834-2

REQUISITI QUALITA Conformi alla norma ISO 3834-2 REQUISITI QUALITA Conformi alla norma ISO 3834-2 Coordinatore di Saldartura Responsabile coordinamento attività di Saldatura (CS) Welding Engineer Compiti e responsabilità secondo ISO 473 PROCEDIMENTI

Dettagli

Impianti di evacuazione gas anestetici

Impianti di evacuazione gas anestetici Impianti di evacuazione gas anestetici La gestione degli eventi avversi (Orazio Scuderi A.O. Niguarda Ca Granda) Milano, 17 aprile 2013 Impianti di evacuazione gas anestetici Definizioni Normative Tipologie

Dettagli

Linee guida per l implementazione di un SGSSL nelle PMI

Linee guida per l implementazione di un SGSSL nelle PMI Linee guida per l implementazione di un SGSSL nelle PMI Secondo la specifica OHSAS 18001:1999 EXPO SicuraMente 29/05/08 - Fiera di Brescia Struttura documentale di un SGSSL Norma OHSAS 18001:1999 3 2 Politica

Dettagli

I CONTROLLI MANUTENTIVI DEGLI IMPIANTI ELETTRICI

I CONTROLLI MANUTENTIVI DEGLI IMPIANTI ELETTRICI I CONTROLLI MANUTENTIVI DEGLI IMPIANTI ELETTRICI Aspetti generali e riferimento normativo D.Lgs. 81/08 Ing. Andrea PINNA Mercoledì, 1 dicembre 2010 Centro Congressi Unione Industriale di Torino D.Lgs.

Dettagli

Formazione generale e specifica per i lavoratori

Formazione generale e specifica per i lavoratori Progetto formativo Società del Gruppo Poste Italiane S.p.A. Formazione generale e specifica per i lavoratori Il presente progetto formativo si applica alle seguenti società del Gruppo Poste Italiane S.p.A.

Dettagli

LE SOSTANZE INCENDIARIE

LE SOSTANZE INCENDIARIE LE SOSTANZE INCENDIARIE Le sostanze incendiarie generano una reazione fortemente esotermica e, per alcune di esse, la reazione può avvenire anche in assenza di ossigeno (metalli incendiari). Per i lanciafiamme

Dettagli

Nuovi Riferimenti Normativi e Revisioni di Sistemi anticaduta

Nuovi Riferimenti Normativi e Revisioni di Sistemi anticaduta Impianti e sistemi tecnologici Nuovi Riferimenti Normativi e Revisioni di Sistemi anticaduta Relatore: p.i. Paolo Casali Qualificato Formatore AIAS ACADEMY Rif. n 15932 by La circolare del Ministero del

Dettagli

PROCEDURA PER LA MANUTENZIONE DEI PRESIDI ANTINCENDIO

PROCEDURA PER LA MANUTENZIONE DEI PRESIDI ANTINCENDIO PROCEDURA PER LA MANUTENZIONE DEI PRESIDI ANTINCENDIO 1) Scopo La presente procedura descrive le modalità operative per eseguire gli interventi di manutenzione periodica dei presidi antincendio presenti

Dettagli

Date delle lezioni del corso: Sede del corso: Segreteria organizzativa: Programma del corso: Giovedì 5 Novembre 2015 Ore 9:00-13:00 / 14:00-18:00

Date delle lezioni del corso: Sede del corso: Segreteria organizzativa: Programma del corso: Giovedì 5 Novembre 2015 Ore 9:00-13:00 / 14:00-18:00 Date delle lezioni del corso: Data Ora Giovedì 5 Novembre 2015 Ore 9:00-13:00 / 14:00-18:00 Martedì 10 Novembre 2015 Ore 9:00-13:00 / 14:00-18:00 Giovedì 12 Novembre 2015 Ore 9:00-13:00 / 14:00-18:00 Martedì

Dettagli

MACCHINE DA VERIFICARE (verifiche successive alla prima che è di competenza dell INAIL)

MACCHINE DA VERIFICARE (verifiche successive alla prima che è di competenza dell INAIL) Network 0828 346474 info@networkgtc.it www.networkgtc.it 12358991003 C.F. MACCHINE DA VERIFICARE (verifiche successive alla prima che è di competenza dell INAIL) ATTERZZATURE DI LAVORO APPARTENENTI AL

Dettagli

La formazione dei lavoratori

La formazione dei lavoratori La formazione dei lavoratori Disposizioni dell accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011 prof.paolo DREOSSI - 20/12/2012 1 LA FORMAZIONE FORMAZIONE GENERALE : è destinata a tutti i lavoratori e deve riguardare

Dettagli

DELL'ATTO DI NOTORIETA'

DELL'ATTO DI NOTORIETA' via iscritto in data incaricato dal Sig, in qualità di REDIGE LA SEGUENTE PERIZIA DI ASSEVERAMENTO SULL IMPIANTO ELETTRICO 1 via iscritto al della provincia di al N in data incaricato dal Sig, in qualità

Dettagli

D.Lgs. 81/08 I FATTORI DI RISCHIO. Dott. Sergio Biagini Tecnico della Prevenzione

D.Lgs. 81/08 I FATTORI DI RISCHIO. Dott. Sergio Biagini Tecnico della Prevenzione D.Lgs. 81/08 I FATTORI DI RISCHIO Dott. Sergio Biagini Tecnico della Prevenzione D.Lgs. 81/08 Fattori di rischio Identificazione delle principali tipologie di fattori di rischio RISCHI PER LA SICUREZZA

Dettagli

Progetto europeo PERSIL Opportunità del fotovoltaico in Provincia di Torino. Specifiche tecniche sugli impianti fotovoltaici e nuovo conto energia

Progetto europeo PERSIL Opportunità del fotovoltaico in Provincia di Torino. Specifiche tecniche sugli impianti fotovoltaici e nuovo conto energia Progetto europeo PERSIL Opportunità del fotovoltaico in Provincia di Torino Pinerolo-Nichelino-Ivrea-Collegno-Settimo T.se, 9-16-23 febbraio e 2-9 marzo 2011 Specifiche tecniche sugli impianti fotovoltaici

Dettagli

Le direttive nuovo approccio applicabili alle macchine in riferimento alla direttiva 2006/42/CE

Le direttive nuovo approccio applicabili alle macchine in riferimento alla direttiva 2006/42/CE Le direttive nuovo approccio applicabili alle macchine in riferimento alla direttiva 2006/42/CE Cuneo, 8 Ottobre 2013 Ivan Furcas ivan.furcas@it.bureauveritas.com Sviluppo della legislazione di prodotto

Dettagli

Regolamento di accesso. Fisicompost S.r.l. Via Vialba 78 - Novate Milanese (Mi)

Regolamento di accesso. Fisicompost S.r.l. Via Vialba 78 - Novate Milanese (Mi) Regolamento di accesso Fisicompost S.r.l. Via Vialba 78 - Novate Milanese (Mi) 1 di 7 Responsabilità E responsabilità della funzione di Accettazione documenti e di Accettazione materiali / rifiuti, applicare

Dettagli

Autore: Flavio Banfi Organizzazione: ITALCERT S.r.l. Intervento: Valutatori per la Certificazione CE di prodotto 2

Autore: Flavio Banfi Organizzazione: ITALCERT S.r.l. Intervento: Valutatori per la Certificazione CE di prodotto 2 Convegno: SEMINARIO AICQ SICEV SICEP 20 maggio 2011 Intervento: Valutatori per la Certificazione CE di prodotto Autore: Flavio Banfi Direttore Tecnico ITALCERT S.r.l. ITALCERT : Certificazione sistemi

Dettagli

Dipartimento di Prevenzione U.O.C. SPISAL - Servizio Prevenzione Igiene e Sicurezza in Ambienti di Lavoro

Dipartimento di Prevenzione U.O.C. SPISAL - Servizio Prevenzione Igiene e Sicurezza in Ambienti di Lavoro Dipartimento di Prevenzione U.O.C. SPISAL - Servizio Prevenzione Igiene e Sicurezza in Ambienti di Lavoro SCHEDA 1 Occhiali per la protezione degli occhi contro la proiezione di schegge V2-25/06/2013 La

Dettagli

Tecnofumi Srl. Testi leggi

Tecnofumi Srl. Testi leggi Testi leggi NORMA EN 1856/1e norma 1856/2 del 2003 - Marcatura CE La norma riguarda i proddotti Doppia parete ed i sistemi camino. Sintesi: la presente norma istituisce la Marcatura CE, fissando i requisiti

Dettagli

per la verifica dello stato di manutenzione ed esercizio degli impianti termici da parte degli Enti locali competenti

per la verifica dello stato di manutenzione ed esercizio degli impianti termici da parte degli Enti locali competenti Linee Guida per la verifica dello stato di manutenzione ed esercizio degli impianti termici da parte degli Enti locali competenti RICORDATI DI CHIEDERE AL TUO MANUTENTORE DI APPLICARE IL BOLLINO Provincia

Dettagli

PROGRAMMA DEL CORSO RLS RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA. Art.37 del D. Lgs. 9 Aprile 2008, n.81

PROGRAMMA DEL CORSO RLS RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA. Art.37 del D. Lgs. 9 Aprile 2008, n.81 PROGRAMMA DEL CORSO RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA Art.37 del D. Lgs. 9 Aprile 2008, n.81 Durata del corso Sede del corso 32 ore Ambiente e Lavoro srl Strada Gragnana 17/A 29121 Piacenza

Dettagli

Programmazione modulare per il percorso di qualifica al terzo anno

Programmazione modulare per il percorso di qualifica al terzo anno Programmazione modulare per il percorso di qualifica al terzo anno Secondo l'accordo stato regioni per ottenere la qualifica al termine del terzo anno devono essere acquisite delle competenze. I tre ambiti

Dettagli

Lista di controllo Dispositivi di protezione individuale (DPI)

Lista di controllo Dispositivi di protezione individuale (DPI) Sicurezza realizzabile Lista di controllo Dispositivi di protezione individuale (DPI) I DPI vengono usati regolarmente nella vostra azienda? In qualità di datori di lavoro siete obbligati per legge a mettere

Dettagli

REGISTRO ANTINCENDIO (ex art. 5 del DPR n. 37 del 12 gennaio 1998 ad uso dell Addetto)

REGISTRO ANTINCENDIO (ex art. 5 del DPR n. 37 del 12 gennaio 1998 ad uso dell Addetto) REGISTRO ANTINCENDIO (ex art. 5 del DPR n. 37 del 12 gennaio 1998 ad uso dell Addetto) CONTROLLI E MANUTENZIONE DI SISTEMI, DISPOSITIVI, ATTREZZATURE ED IMPIANTI ANTINCENDIO INFORMAZIONE E FORMAZIONE ANTINCENDIO

Dettagli

ISTITUTO ATERNO-MANTHONE'

ISTITUTO ATERNO-MANTHONE' ISTITUTO ATERNO-MANTHONE' INTRODUZIONE Il termine sicurezza nella comune accezione indica una caratteristica di ciò che non presenta pericoli o ne è ben difeso. Sicurezza è una caratteristica anche delle

Dettagli

Il sistema dei controlli VV.F. Il D.M. 22 gennaio 2008, n. 37

Il sistema dei controlli VV.F. Il D.M. 22 gennaio 2008, n. 37 Il sistema dei controlli VV.F. Il D.M. 22 gennaio 2008, n. 37 1 D. M. 22/01/2008 n.37 Ministero dello Sviluppo Economico - Regolamento concernente l'attuazione dell'articolo 11- quaterdecies, comma 13,

Dettagli

Largo Emilio Lussu 08020 San Teodoro -

Largo Emilio Lussu 08020 San Teodoro - Largo Emilio Lussu 08020 San Teodoro - Sicurezza nei luoghi di lavoro ed RSPP Autorizzazione ISPESL ROMA Il ns Studio ricerca e applica la qualità in tutti i settori di intervento con metodologie innovative

Dettagli

IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE

IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE Decreto del Ministero dell interno 4 febbraio 2011 Definizione dei criteri per il rilascio delle autorizzazioni di cui all art. 82, comma 2, del D.Lgs. 09/04/2008, n. 81, e successive modifiche ed integrazioni.

Dettagli

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 108948 del 04/02/2010

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 108948 del 04/02/2010 Regione Autonoma Valle d Aosta Région Autonome Vallée d Aoste AREA-05 Servizio: EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA Ufficio: CASA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 108948 del 04/02/2010 OGGETTO:

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Capitolo 4

SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Capitolo 4 1. REQUISITI GENERALI L Azienda DSU Toscana si è dotata di un Sistema di gestione per la qualità disegnato in accordo con la normativa UNI EN ISO 9001:2008. Tutto il personale del DSU Toscana è impegnato

Dettagli