Approccio intermedio fra i precedenti

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Approccio intermedio fra i precedenti"

Transcript

1 Modelli usati per simulare il sistema respiratorio Ingegneria Biomedica Anno Accademico Tommaso Sbrana

2 Un modello è una rappresentazione di un oggetto o di un fenomeno che ne riproduce alcune caratteristiche o comportamenti in modo tale che questi aspetti possano essere mostrati, studiati e conosciuti laddove l'oggetto simulato non sia accessibile Utilizzi: Interpretazione del fenomeno Simulazione, previsione, diagnosi, controllo

3 Un modello è una rappresentazione di un oggetto o di un fenomeno che ne riproduce alcune caratteristiche o comportamenti in modo tale che questi aspetti possano essere mostrati, studiati e conosciuti laddove l'oggetto simulato non sia accessibile Utilizzi: Interpretazione del fenomeno Simulazione, previsione, diagnosi, controllo Approcci: Black box White box Gray box Leggi che regolano i fenomeni sono sconosciute o molto complesse. Struttura modello delineata da equazioni differenziali ingresso uscita Parametri modello non interpretabili fisicamente Struttura modello interamente basata su relazioni fondamentali note. Parametri modello interpretabili fisicamente. Possibilità di descrizione dei parametri nello spazio di stato Approccio intermedio fra i precedenti

4 Schema a blocchi per la realizzazione di un modello (L. Lung, 1999) Progetto degli esperimenti Ottenimento e preprocessamento dati sperimentali Selezione struttura modello Selezione criterio Creazione del Modello Validazione modello

5 Introduzione Dallo studio della fisiologia risulta che Il sistema respiratorio è diviso in due macrosezioni: quella relativa alla zona di conduzione e quella relativa alla zona respiratoria. Mentre nella zona di conduzione non si registra un passaggio di ossigeno dal volume d aria inspirato, verso i tessuti circostanti, nella zona respiratoria inizia a verificarsi questo fenomeno, per avere la sua massima realizzazione negli alveoli

6 Modelli matematici Si definiscono gli ingressi a disposizione si stabiliscono le uscite desiderate: Ingressi? Uscite Da esame spirometrico: Tidal Volume (V T ) Dead Volume (V D ) Flow espiratory volume al primo secondo (FEV1) Resistenza offerta dai bronchi al flusso d aria in un singolo atto espiratorio I dati forniti dall esame spirometrico non necessitano di alcun pretrattamento

7 Introduzione Dallo studio della fisiologia risulta che Il sistema respiratorio è diviso in due macrosezioni: quella relativa alla zona di conduzione e quella relativa alla zona respiratoria. Mentre nella zona di conduzione non si registra un passaggio di ossigeno dal volume d aria inspirato, verso i tessuti circostanti, nella zona respiratoria inizia a verificarsi questo fenomeno, per avere la sua massima realizzazione negli alveoli Modello: due parti comunicanti fra loro. La prima rappresenta la zona di conduzione ed è costituita da un tubo liscio dalle pareti rigide: non è presente alcun tipo di movimento pulsatile, tipico delle arterie cardiache e questo è in linea con l assunzione di pareti indeformabili. la presenza di muco sulle pareti dei condotti, fa pensare ad una struttura caratterizzata da bassa scabrosità superficiale La seconda parte del modello schematizza la zona di respirazione ed è costituita da un unico alveolo.

8 La scelta di una struttura di questo tipo è stata dettata dal fatto che non sono disponibili informazioni anatomiche precise sui tratti interni dell albero respiratorio. Inoltre creare un modello morfometrico esula dai nostri scopi e per questo motivo abbiamo cercato di studiare un sistema il più indipendente possibile dalle informazioni anatomiche, essendo queste ultime difficili da reperire ed in ogni caso estremamente variabili da soggetto a soggetto.

9 Tratto di conduzione: condotto di sezione circolare con pareti rigide, che si estende dalla bocca fino alla fine dei bronchioli terminali (sedicesima generazione). Il diametro del condotto e di conseguenza la sua sezione deve tener conto di bocca, trachea, bronchi e bronchioli terminali. Per questa ragione si assume un valore di poco superiore rispetto a quello tabulato in letteratura per la trachea. anche se i diametri dei bronchi tendono a restringersi man mano che si procede verso gli alveoli, il letto complessivo interessato dal flusso d aria aumenta. Questa ipotesi trova conferma nel fatto che la velocità del flusso diminuisce in prossimità della zona di respirazione. La scelta della lunghezza del condotto è invece risultata più semplice in quanto è stata assunta quella tabulata in letteratura.

10 Tratto di conduzione: condotto di sezione circolare con pareti rigide P i = Pressione Z i = altezza da terra h f = termine relativo alle perdite di carico

11 Tratto di conduzione: condotto di sezione circolare con pareti rigide Termine da ricavare Termini noti Termini incogniti

12 Tratto di conduzione: condotto di sezione circolare con pareti rigide Termine da ricavare Termini noti Termini incogniti

13 Le perdite di carico (h f ) sono dovute all attrito (h f1 ) e alle diramazioni presenti nell albero respiratorio (h f2 )

14 Le perdite di carico (h f ) sono dovute all attrito (h f1 ) e alle diramazioni presenti nell albero respiratorio (h f2 )

15 Le perdite di carico (h f ) sono dovute all attrito (h f1 ) e alle diramazioni presenti nell albero respiratorio (h f2 )

16 Le perdite di carico (h f ) sono dovute all attrito (h f1 ) e alle diramazioni presenti nell albero respiratorio (h f2 )

17 Le perdite di carico (h f ) sono dovute all attrito (h f1 ) e alle diramazioni presenti nell albero respiratorio (h f2 ) coefficiente di proporzionalità dovuto alla coefficiente di proporzionalità dovuto alla situazione in esame

18 Tratto di respirazione: L intero tratto respiratorio viene modellato con un singolo alveolo.

19 P pleurica = 500 Pa È stata usata una compliance di tipo statico piuttosto che una dinamica. Questo perché il modello è volto a descrivere la meccanica dell espirazione in un singolo atto respiratorio, non interessandosi a come si modifica la dinamica nel lungo periodo. C = m 3 / Pa

20 Visione d insieme: P 1 Prima sezione P 2, v 2 Seconda sezione Dove: Dalle due sezioni del modello è possibile calcolare sia la pressione alveolareche la pressione alla bocca

21 Visione d insieme: Una volta calcolate le pressioni alla bocca e quella alveolare è possibile ricavare le perdite di carico dovute alle vie aeree di conduzione. Considerando che il flusso di aria è turbolento, si ha che: La costante di proporzionalità K è proprio la resistenza del tratto considerato al flusso: Nel modello è possibile calcolare come P bocca -P alveolare, mentre per il flusso di aria consideriamo il FEV 1 risultante dall esame spirometrico.

22 Validazione modello: Sfruttando una collaborazione con l Istituto di Fisiologia Clinica del CNR di Pisa è stato testato il modello su dieci soggetti sani, che si sono sottoposti preventivamente ad un esame spirometrico. N Palv[Pa] Pbocca[Pa] R[cmH 2 O/(l*s) 2 ]

23 Validazione modello: Sfruttando una collaborazione con l Istituto di Fisiologia Clinica del CNR di Pisa è stato testato il modello su dieci soggetti sani, che si sono sottoposti preventivamente ad un esame spirometrico. Palv Pbocca R Media aritmetica Dev.standard Dev.standard [%]

24 Validazione modello: Una volta ricavato il valore della pressione alla bocca, è stato confrontato con quelli tabulati in letteratura. Il range dai ricercatori per i valori di pressione alla bocca in caso di espirazione non forzata e senza ostacoli sulle labbra del soggetto è di: 3.5 Pa < Pressione misurata alla bocca < 5.5 Pa Dalle simulazioni su Simulink il modello fornisce un valor medio di pressione alla bocca (p = 3.73 Pa) nel range di accettabilità, con un accuratezza del 90%. La resistenza offerta dal tratto di conduzione così calcolata è di circa 0.46 cmh 2 O. Se si confronta tale valore con quello che si trova in letteratura, possiamo affermare che non solo risulta accettabile, ma addirittura è confrontabile con il valore indicato per le vie aeree di medio calibro, ovvero quelle che giocano il ruolo più importante nelle perdite di carico durante l atto respiratorio.

25 Validazione modello: La resistenza offerta dal tratto di conduzione così calcolata è di circa 0.46 cmh 2 O. Se si confronta tale valore con quello che si trova in letteratura, possiamo affermare che non solo risulta accettabile, ma addirittura è confrontabile con il valore indicato per le vie aeree di medio calibro, ovvero quelle che giocano il ruolo più importante nelle perdite di carico durante l atto respiratorio.

26 Validazione modello: La resistenza offerta dal tratto di conduzione così calcolata è di circa 0.46 cmh 2 O. Se si confronta tale valore con quello che si trova in letteratura, possiamo affermare che non solo risulta accettabile, ma addirittura è confrontabile con il valore indicato per le vie aeree di medio calibro, ovvero quelle che giocano il ruolo più importante nelle perdite di carico durante l atto respiratorio.

Tommaso.sbrana@centropiaggio.unipi.it

Tommaso.sbrana@centropiaggio.unipi.it Modelli usati per simulare il sistema respiratorio Ingegneria Biomedica Ing. Tommaso Sbrana Tommaso.sbrana@centropiaggio.unipi.it VC: volume corrente CI: capacità inspiratoria CFR: capacità funzionale

Dettagli

Indice. 5 Introduzione. Anatomia 6 Il sistema respiratorio 6 Faringe 6 Laringe 7 Trachea 7 Respirazione 8 Differenze tra adulti e bambini

Indice. 5 Introduzione. Anatomia 6 Il sistema respiratorio 6 Faringe 6 Laringe 7 Trachea 7 Respirazione 8 Differenze tra adulti e bambini IN QUESTA GUIDA Indice GUIDA PER I GENITORI 5 Introduzione Anatomia 6 Il sistema respiratorio 6 Faringe 6 Laringe 7 Trachea 7 Respirazione 8 Differenze tra adulti e bambini Fisiopatologia 8 Cos è l occlusione

Dettagli

FONETICA: LA PRODUZIONE DEI SUONI

FONETICA: LA PRODUZIONE DEI SUONI FONETICA: LA PRODUZIONE DEI SUONI FONETICA E FONOLOGIA La fonetica e la fonologia sono due discipline linguistiche che in qualche modo toccano lo stesso campo ma con strumenti e principi molto diversi.

Dettagli

Corso di Componenti e Impianti Termotecnici LE RETI DI DISTRIBUZIONE PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE

Corso di Componenti e Impianti Termotecnici LE RETI DI DISTRIBUZIONE PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE LE RETI DI DISTRIBUZIONE PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE 1 PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE Sono le perdite di carico (o di pressione) che un fluido, in moto attraverso un condotto, subisce a causa delle resistenze

Dettagli

Si classifica come una grandezza intensiva

Si classifica come una grandezza intensiva CAP 13: MISURE DI TEMPERATURA La temperatura È osservata attraverso gli effetti che provoca nelle sostanze e negli oggetti Si classifica come una grandezza intensiva Può essere considerata una stima del

Dettagli

Impariamo a misurare la densità!

Impariamo a misurare la densità! Impariamo a misurare la densità! A cura di Martina Grussu Loredana Orrù Stefania Piroddi Eugenia Rinaldi Chiara Salidu Fabrizio Zucca La densità Si definisce densità il rapporto tra la massa di un corpo

Dettagli

Sommario. Definizione di informatica. Definizione di un calcolatore come esecutore. Gli algoritmi.

Sommario. Definizione di informatica. Definizione di un calcolatore come esecutore. Gli algoritmi. Algoritmi 1 Sommario Definizione di informatica. Definizione di un calcolatore come esecutore. Gli algoritmi. 2 Informatica Nome Informatica=informazione+automatica. Definizione Scienza che si occupa dell

Dettagli

LIVELLI DI AZIONE DELLE

LIVELLI DI AZIONE DELLE Tecniche di clearance delle vie aeree tramite utilizzo di Dispositivi Oscillatori ad Alta Frequenza Un alternativa per la disostruzione bronchiale e la riespansione polmonare LIVELLI DI AZIONE DELLE TECNICHE

Dettagli

e-dva - eni-depth Velocity Analysis

e-dva - eni-depth Velocity Analysis Lo scopo dell Analisi di Velocità di Migrazione (MVA) è quello di ottenere un modello della velocità nel sottosuolo che abbia dei tempi di riflessione compatibili con quelli osservati nei dati. Ciò significa

Dettagli

Inferenza statistica. Statistica medica 1

Inferenza statistica. Statistica medica 1 Inferenza statistica L inferenza statistica è un insieme di metodi con cui si cerca di trarre una conclusione sulla popolazione sulla base di alcune informazioni ricavate da un campione estratto da quella

Dettagli

LEGGE DI STEVIN (EQUAZIONE FONDAMENTALE DELLA STATICA DEI FLUIDI PESANTI INCOMPRIMIBILI) z + p / γ = costante

LEGGE DI STEVIN (EQUAZIONE FONDAMENTALE DELLA STATICA DEI FLUIDI PESANTI INCOMPRIMIBILI) z + p / γ = costante IDRAULICA LEGGE DI STEVIN (EQUAZIONE FONDAMENTALE DELLA STATICA DEI FLUIDI PESANTI INCOMPRIMIBILI) z + p / γ = costante 2 LEGGE DI STEVIN Z = ALTEZZA GEODETICA ENERGIA POTENZIALE PER UNITA DI PESO p /

Dettagli

INTEGRATORE E DERIVATORE REALI

INTEGRATORE E DERIVATORE REALI INTEGRATORE E DERIVATORE REALI -Schemi elettrici: Integratore reale : C1 R2 vi (t) R1 vu (t) Derivatore reale : R2 vi (t) R1 C1 vu (t) Elenco componenti utilizzati : - 1 resistenza da 3,3kΩ - 1 resistenza

Dettagli

Forze come grandezze vettoriali

Forze come grandezze vettoriali Forze come grandezze vettoriali L. Paolucci 23 novembre 2010 Sommario Esercizi e problemi risolti. Per la classe prima. Anno Scolastico 2010/11 Parte 1 / versione 2 Si ricordi che la risultante di due

Dettagli

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile Elementi di ottica L ottica si occupa dello studio dei percorsi dei raggi luminosi e dei fenomeni legati alla propagazione della luce in generale. Lo studio dell ottica nella fisica moderna si basa sul

Dettagli

Sez. E Sistemi e tecnologie ad aria compressa, di ausilio alla produzione UGELLI E GETTI PER ARIA COMPRESSA AIR NOZZLES AND JETS

Sez. E Sistemi e tecnologie ad aria compressa, di ausilio alla produzione UGELLI E GETTI PER ARIA COMPRESSA AIR NOZZLES AND JETS Sez. E Sistemi e tecnologie ad aria compressa, di ausilio alla produzione DC COOLING Alternative cooling solutions UGELLI E GETTI PER ARIA COMPRESSA AIR NOZZLES AND JETS Documentazione non registrata,

Dettagli

FONDAMENTI DI CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Meccanica. http://web.ing.unimo.it/~lbiagiotti/fondamenticontrolli1415.html SISTEMI ELEMENTARI

FONDAMENTI DI CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Meccanica. http://web.ing.unimo.it/~lbiagiotti/fondamenticontrolli1415.html SISTEMI ELEMENTARI FONDAMENTI DI CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Meccanica http://web.ing.unimo.it/~lbiagiotti/fondamenticontrolli1415.html SISTEMI ELEMENTARI Ing. e-mail: luigi.biagiotti@unimore.it http://www.dii.unimore.it/~lbiagiotti

Dettagli

Strane anomalie di un motore omopolare Di Valerio Rizzi e Giorgio Giurini

Strane anomalie di un motore omopolare Di Valerio Rizzi e Giorgio Giurini Strane anomalie di un motore omopolare Di Valerio Rizzi e Giorgio Giurini Gli scriventi, in qualità di studiosi del generatore omopolare hanno deciso di costruire questo motore per cercare di capire le

Dettagli

Errori di una misura e sua rappresentazione

Errori di una misura e sua rappresentazione Errori di una misura e sua rappresentazione Il risultato di una qualsiasi misura sperimentale è costituito da un valore numerico (con la rispettiva unità di misura) ed un incertezza (chiamata anche errore)

Dettagli

IL METODO PER IMPOSTARE E RISOLVERE I PROBLEMI DI FISICA (NB non ha nulla a che vedere con il metodo scientifico)

IL METODO PER IMPOSTARE E RISOLVERE I PROBLEMI DI FISICA (NB non ha nulla a che vedere con il metodo scientifico) IL METODO PER IMPOSTARE E RISOLVERE I PROBLEMI DI FISICA (NB non ha nulla a che vedere con il metodo scientifico) [nota: Nel testo sono riportate tra virgolette alcune domande che insegnanti e studenti

Dettagli

Matematica generale CTF

Matematica generale CTF Successioni numeriche 19 agosto 2015 Definizione di successione Monotonìa e limitatezza Forme indeterminate Successioni infinitesime Comportamento asintotico Criterio del rapporto per le successioni Definizione

Dettagli

1. Distribuzioni campionarie

1. Distribuzioni campionarie Università degli Studi di Basilicata Facoltà di Economia Corso di Laurea in Economia Aziendale - a.a. 2012/2013 lezioni di statistica del 3 e 6 giugno 2013 - di Massimo Cristallo - 1. Distribuzioni campionarie

Dettagli

TECNICA DELLE COSTRUZIONI: PROGETTO DI STRUTTURE LE FONDAZIONI

TECNICA DELLE COSTRUZIONI: PROGETTO DI STRUTTURE LE FONDAZIONI LE FONDAZIONI Generalità sulle fondazioni Fondazioni dirette Plinti isolati Trave rovescia Esecutivi di strutture di fondazione Generalità Le opere di fondazione hanno il compito di trasferire le sollecitazioni

Dettagli

Respirazione polmonare

Respirazione polmonare Corso integrato di Fisiologia Umana Respirazione polmonare Fisiologia della respirazione Anno accademico 2007-2008 1 Struttura delle vie aeree Anno accademico 2007-2008 2 Strutture di conduzione Hanno

Dettagli

Verifica sperimentale del principio di conservazione dell'energia meccanica totale

Verifica sperimentale del principio di conservazione dell'energia meccanica totale Scopo: Verifica sperimentale del principio di conservazione dell'energia meccanica totale Materiale: treppiede con morsa asta millimetrata treppiede senza morsa con due masse da 5 kg pallina carta carbone

Dettagli

Università degli studi di Messina facoltà di Scienze mm ff nn. Progetto Lauree Scientifiche (FISICA) Prisma ottico

Università degli studi di Messina facoltà di Scienze mm ff nn. Progetto Lauree Scientifiche (FISICA) Prisma ottico Università degli studi di Messina facoltà di Scienze mm ff nn Progetto Lauree Scientifiche (FISICA) Prisma ottico Parte teorica Fenomenologia di base La luce che attraversa una finestra, un foro, una fenditura,

Dettagli

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni. La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane

Dettagli

Test statistici di verifica di ipotesi

Test statistici di verifica di ipotesi Test e verifica di ipotesi Test e verifica di ipotesi Il test delle ipotesi consente di verificare se, e quanto, una determinata ipotesi (di carattere biologico, medico, economico,...) è supportata dall

Dettagli

Ventilazione del locale di carica carrelli elevatori

Ventilazione del locale di carica carrelli elevatori Ventilazione del locale di carica carrelli elevatori In ambito industriale è ormai consolidato l uso di carrelli elevatori elettrici. Queste macchine sono corredate di un gruppo batterie ricaricabili che

Dettagli

ANDREA FARALLI 2 C IL BARICENTRO

ANDREA FARALLI 2 C IL BARICENTRO ANDREA FARALLI 2 C IL BARICENTRO Domenica dieci febbraio siamo andati al laboratorio di fisica della nostra scuola per fare accoglienza ai ragazzi di terza media. Questa accoglienza consisteva nell illustrare

Dettagli

Strutturazione logica dei dati: i file

Strutturazione logica dei dati: i file Strutturazione logica dei dati: i file Informazioni più complesse possono essere composte a partire da informazioni elementari Esempio di una banca: supponiamo di voler mantenere all'interno di un computer

Dettagli

LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE

LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE Premise 1 LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE Ci sono varie forme di riconciliazione, così come ci sono varie forme di terapia e varie forme di mediazione. Noi qui ci riferiamo alla riconciliazione con una

Dettagli

Emissioni di composti volatili non metanici dalle discariche dell area vasta di Giugliano: il progetto BioQuAr RISULTATI PRELIMINARI

Emissioni di composti volatili non metanici dalle discariche dell area vasta di Giugliano: il progetto BioQuAr RISULTATI PRELIMINARI Emissioni di composti volatili non metanici dalle discariche dell area vasta di Giugliano: il progetto BioQuAr RISULTATI PRELIMINARI Premessa I composti organici non metanici (COV), pur rappresentando

Dettagli

Indice. 1 Introduzione alle Equazioni Differenziali 1 1.1 Esempio introduttivo... 1 1.2 Nomenclatura e Teoremi di Esistenza ed Unicità...

Indice. 1 Introduzione alle Equazioni Differenziali 1 1.1 Esempio introduttivo... 1 1.2 Nomenclatura e Teoremi di Esistenza ed Unicità... Indice 1 Introduzione alle Equazioni Differenziali 1 1.1 Esempio introduttivo............................. 1 1.2 Nomenclatura e Teoremi di Esistenza ed Unicità.............. 5 i Capitolo 1 Introduzione

Dettagli

PIANO REGOLATORE DEI SENTIERI

PIANO REGOLATORE DEI SENTIERI PIANO REGOLATORE DEI SENTIERI Nel citato Manuale CAI n. 10 CATASTO SENTIERI (pag. 21 e seguenti) sono riportate le istruzioni per la realizzazione di un piano regolatore dei sentieri in funzione della

Dettagli

CONDUTTORI, CAPACITA' E DIELETTRICI

CONDUTTORI, CAPACITA' E DIELETTRICI CONDUTTORI, CAPACITA' E DIELETTRICI Capacità di un conduttore isolato Se trasferiamo una carica elettrica su di un conduttore isolato questa si distribuisce sulla superficie in modo che il conduttore sia

Dettagli

LE SUCCESSIONI 1. COS E UNA SUCCESSIONE

LE SUCCESSIONI 1. COS E UNA SUCCESSIONE LE SUCCESSIONI 1. COS E UNA SUCCESSIONE La sequenza costituisce un esempio di SUCCESSIONE. Ecco un altro esempio di successione: Una successione è dunque una sequenza infinita di numeri reali (ma potrebbe

Dettagli

p atm 1. V B ; 2. T B ; 3. W A B 4. il calore specifico a volume costante c V

p atm 1. V B ; 2. T B ; 3. W A B 4. il calore specifico a volume costante c V 1 Esercizio (tratto dal Problema 13.4 del Mazzoldi 2) Un gas ideale compie un espansione adiabatica contro la pressione atmosferica, dallo stato A di coordinate, T A, p A (tutte note, con p A > ) allo

Dettagli

Slide Cerbara parte1 5. Le distribuzioni teoriche

Slide Cerbara parte1 5. Le distribuzioni teoriche Slide Cerbara parte1 5 Le distribuzioni teoriche I fenomeni biologici, demografici, sociali ed economici, che sono il principale oggetto della statistica, non sono retti da leggi matematiche. Però dalle

Dettagli

Lezione 4: I profili alari e le forze

Lezione 4: I profili alari e le forze Corso di MECCANICA DEL VOLO Modulo Prestazioni Lezione 4: I profili alari e le forze aerodinamiche Prof. D. P. Coiro coiro@unina.itit www.dias.unina.it/adag/ Corso di Meccanica del Volo - Mod. Prestazioni

Dettagli

F S V F? Soluzione. Durante la spinta, F S =ma (I legge di Newton) con m=40 Kg.

F S V F? Soluzione. Durante la spinta, F S =ma (I legge di Newton) con m=40 Kg. Spingete per 4 secondi una slitta dove si trova seduta la vostra sorellina. Il peso di slitta+sorella è di 40 kg. La spinta che applicate F S è in modulo pari a 60 Newton. La slitta inizialmente è ferma,

Dettagli

RESISTENZA DEI MATERIALI TEST

RESISTENZA DEI MATERIALI TEST RESISTENZA DEI MATERIALI TEST 1. Nello studio della resistenza dei materiali, i corpi: a) sono tali per cui esiste sempre una proporzionalità diretta tra sollecitazione e deformazione b) sono considerati

Dettagli

Vincere a testa o croce

Vincere a testa o croce Vincere a testa o croce Liceo Scientifico Pascal Merano (BZ) Classe 2 Liceo Scientifico Tecnologico Insegnante di riferimento: Maria Elena Zecchinato Ricercatrice: Ester Dalvit Partecipanti: Jacopo Bottonelli,

Dettagli

Regole della mano destra.

Regole della mano destra. Regole della mano destra. Macchina in continua con una spira e collettore. Macchina in continua con due spire e collettore. Macchina in continua: schematizzazione di indotto. Macchina in continua. Schematizzazione

Dettagli

CALCOLO ELETTRICO DELLE LINEE ELETTRICHE

CALCOLO ELETTRICO DELLE LINEE ELETTRICHE CALCOLO ELETTRICO DELLE LINEE ELETTRICHE Appunti a cura dell Ing. Stefano Usai Tutore del corso di ELETTROTECNICA per meccanici e chimici A. A. 2001/ 2002 e 2002/2003 Calcolo elettrico delle linee elettriche

Dettagli

Il Torque Converter Intro. Il Torque Converter Funzionamento (base)

Il Torque Converter Intro. Il Torque Converter Funzionamento (base) Il Intro Tutte le vetture con cambio manuale dispongono di una frizione interposta tra motore e trasmissione che ha la funzione di creare o interrompere il collegamento meccanico tra questi due dispositivi,

Dettagli

Laboratorio di AEROTECNICA

Laboratorio di AEROTECNICA Laboratorio di AEROTECNICA Misurazione delle Forze Aerodinamiche con la Galleria del Vento 1) OBIETTIVO dell ESPERIMENTO Misurare le forze aerodinamiche, portanza e resistenza, agenti su di un profilo

Dettagli

Istituto d Istruzione Secondaria Superiore M.BARTOLO. A cura del Prof S. Giannitto

Istituto d Istruzione Secondaria Superiore M.BARTOLO. A cura del Prof S. Giannitto Istituto d Istruzione Secondaria Superiore M.BARTOLO PACHINO (SR) APPUNTI DI SISTEMI AUTOMATICI 3 ANNO - I MODELLI A cura del Prof S. Giannitto I MODELLI Scopo della disciplina Teoria dei Sistemi è quello

Dettagli

Termodinamica. Sistema termodinamico. Piano di Clapeyron. Sistema termodinamico. Esempio. Cosa è la termodinamica? TERMODINAMICA

Termodinamica. Sistema termodinamico. Piano di Clapeyron. Sistema termodinamico. Esempio. Cosa è la termodinamica? TERMODINAMICA Termodinamica TERMODINAMICA Cosa è la termodinamica? La termodinamica studia la conversione del calore in lavoro meccanico Prof Crosetto Silvio 2 Prof Crosetto Silvio Il motore dell automobile trasforma

Dettagli

Statistica. Lezione 6

Statistica. Lezione 6 Università degli Studi del Piemonte Orientale Corso di Laurea in Infermieristica Corso integrato in Scienze della Prevenzione e dei Servizi sanitari Statistica Lezione 6 a.a 011-01 Dott.ssa Daniela Ferrante

Dettagli

Stima per intervalli Nei metodi di stima puntuale è sempre presente un ^ errore θ θ dovuto al fatto che la stima di θ in genere non coincide con il parametro θ. Sorge quindi l esigenza di determinare una

Dettagli

Pressione. Esempio. Definizione di pressione. Legge di Stevino. Pressione nei fluidi EQUILIBRIO E CONSERVAZIONE DELL ENERGIA NEI FLUIDI

Pressione. Esempio. Definizione di pressione. Legge di Stevino. Pressione nei fluidi EQUILIBRIO E CONSERVAZIONE DELL ENERGIA NEI FLUIDI Pressione EQUILIBRIO E CONSERVAZIONE DELL ENERGIA NEI FLUIDI Cos è la pressione? La pressione è una grandezza che lega tra di loro l intensità della forza e l aerea della superficie su cui viene esercitata

Dettagli

SPC e distribuzione normale con Access

SPC e distribuzione normale con Access SPC e distribuzione normale con Access In questo articolo esamineremo una applicazione Access per il calcolo e la rappresentazione grafica della distribuzione normale, collegata con tabelle di Clienti,

Dettagli

Corso di Matematica per la Chimica

Corso di Matematica per la Chimica Dott.ssa Maria Carmela De Bonis a.a. 203-4 I sistemi lineari Generalità sui sistemi lineari Molti problemi dell ingegneria, della fisica, della chimica, dell informatica e dell economia, si modellizzano

Dettagli

Esempio. Approssimazione con il criterio dei minimi quadrati. Esempio. Esempio. Risultati sperimentali. Interpolazione con spline cubica.

Esempio. Approssimazione con il criterio dei minimi quadrati. Esempio. Esempio. Risultati sperimentali. Interpolazione con spline cubica. Esempio Risultati sperimentali Approssimazione con il criterio dei minimi quadrati Esempio Interpolazione con spline cubica. Esempio 1 Come procedere? La natura del fenomeno suggerisce che una buona approssimazione

Dettagli

TROVA LA MISURA PERFETTA DEL TUO BRACCIALE

TROVA LA MISURA PERFETTA DEL TUO BRACCIALE TROVA LA MISURA PERFETTA DEL TUO COMPONIBILE IN ARGENTO - COLLEZIONE MOMENTS La misura più richiesta è la misura 19cm. Per trovare la misura perfetta tra polso e bracciale devono esserci 2 cm. Se sei indeciso

Dettagli

CAPITOLO V. L economia politica del commercio internazionale

CAPITOLO V. L economia politica del commercio internazionale CAPITOLO V L economia politica del commercio internazionale Se ci sono vantaggi dal commercio internazionale, perché spesso vi sono forti opposizioni ad un maggiore grado di apertura? Estenderemo il modello

Dettagli

V= R*I. LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro.

V= R*I. LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro. LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro. PREMESSA: Anche intuitivamente dovrebbe a questo punto essere ormai chiaro

Dettagli

3DE Modeling Color. E il modulo che si occupa della costruzione di modelli 3D con tessitura a colori.

3DE Modeling Color. E il modulo che si occupa della costruzione di modelli 3D con tessitura a colori. 3DE Modeling Color E il modulo che si occupa della costruzione di modelli 3D con tessitura a colori. E spesso necessario che alle informazioni geometriche di forma siano abbinate informazioni di colore

Dettagli

Dimensionamento delle strutture

Dimensionamento delle strutture Dimensionamento delle strutture Prof. Fabio Fossati Department of Mechanics Politecnico di Milano Lo stato di tensione o di sforzo Allo scopo di caratterizzare in maniera puntuale la distribuzione delle

Dettagli

Il Test d ingresso per la Facoltà à di Scienze. PISA 3 dicembre 2008

Il Test d ingresso per la Facoltà à di Scienze. PISA 3 dicembre 2008 Il Test d ingresso per la Facoltà à di Scienze PISA 3 dicembre 2008 SOMMARIO Il documento ufficiale Esempio di test I punti del documento ufficiale della Conferenza delle Facoltà di Scienze Necessità di

Dettagli

SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE 2010 11

SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE 2010 11 SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE 2010 11 Le rilevazioni degli apprendimenti A.S. 2010 11 Gli esiti del Servizio nazionale di valutazione 2011 e della Prova nazionale 2011 ABSTRACT Le rilevazioni degli

Dettagli

PICASILAN W. Scheda Tecnica

PICASILAN W. Scheda Tecnica REV. A PICASILAN W Descrizione Caratteristiche generali Campi di applicazione Proprietà fisiche Preparazione e Applicazione Confezioni Conservazione Precauzioni ed avvertenze Picasilan W DESCRIZIONE Impregnante

Dettagli

Grandezze fisiche e loro misura

Grandezze fisiche e loro misura Grandezze fisiche e loro misura Cos è la fisica? e di che cosa si occupa? - Scienza sperimentale che studia i fenomeni naturali suscettibili di sperimentazione e caratterizzati da entità o grandezze misurabili.

Dettagli

IGiochidiArchimede-SoluzioniBiennio 22 novembre 2006

IGiochidiArchimede-SoluzioniBiennio 22 novembre 2006 PROGETTO OLIMPII I MTEMTI U.M.I. UNIONE MTEMTI ITLIN SUOL NORMLE SUPERIORE IGiochidirchimede-Soluzioniiennio novembre 006 Griglia delle risposte corrette Problema Risposta corretta E 4 5 6 7 8 9 E 0 Problema

Dettagli

Statistica inferenziale

Statistica inferenziale Statistica inferenziale Popolazione e campione Molto spesso siamo interessati a trarre delle conclusioni su persone che hanno determinate caratteristiche (pazienti, atleti, bambini, gestanti, ) Osserveremo

Dettagli

CENNI SULLE RETI DI SCARICO

CENNI SULLE RETI DI SCARICO CAPITOLO 1 1.1 Premessa Col termine rete di scarico si intende un sistema di tubazioni per scaricare al di fuori di un edificio acque piovane o sanitarie. Si usa distinguere tra: rete di scarico esterna

Dettagli

Indice generale. OOA Analisi Orientata agli Oggetti. Introduzione. Analisi

Indice generale. OOA Analisi Orientata agli Oggetti. Introduzione. Analisi Indice generale OOA Analisi Orientata agli Oggetti Introduzione Analisi Metodi d' analisi Analisi funzionale Analisi del flusso dei dati Analisi delle informazioni Analisi Orientata agli Oggetti (OOA)

Dettagli

Usando il pendolo reversibile di Kater

Usando il pendolo reversibile di Kater Usando il pendolo reversibile di Kater Scopo dell esperienza è la misurazione dell accelerazione di gravità g attraverso il periodo di oscillazione di un pendolo reversibile L accelerazione di gravità

Dettagli

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti Alessandro Mazzeranghi, Rossano Rossetti MECQ S.r.l. Quanto è importante la manutenzione negli ambienti di lavoro? E cosa

Dettagli

Probabilità condizionata: p(a/b) che avvenga A, una volta accaduto B. Evento prodotto: Evento in cui si verifica sia A che B ; p(a&b) = p(a) x p(b/a)

Probabilità condizionata: p(a/b) che avvenga A, una volta accaduto B. Evento prodotto: Evento in cui si verifica sia A che B ; p(a&b) = p(a) x p(b/a) Probabilità condizionata: p(a/b) che avvenga A, una volta accaduto B Eventi indipendenti: un evento non influenza l altro Eventi disgiunti: il verificarsi di un evento esclude l altro Evento prodotto:

Dettagli

DIVISORI DI FLUSSO "Serie XV 3" ITALIANO VERS:07-04-201 0

DIVISORI DI FLUSSO Serie XV 3 ITALIANO VERS:07-04-201 0 DIVISORI DI FLUSSO "Serie XV 3" ITALIANO VERS:07-04-201 0 VERS:20-02-2008 XV-D DIVISORE DI FLUSSO XV-G DIVISORE DI FLUSSO + MOTORE Questo modello è la versione standard dei divisori di flusso, divide semplicemente

Dettagli

NTC E MISURA DELLA TEMPERATURA CON ARDUINO

NTC E MISURA DELLA TEMPERATURA CON ARDUINO NTC E MISURA DELLA TEMPERATURA CON ARDUINO Una NTC (Negative Temperature Coefficient resistenza a coefficiente di temperatura negativo) è una resistenza che cambia il suo valore con il variare della temperatura.

Dettagli

Test d ipotesi. Statistica e biometria. D. Bertacchi. Test d ipotesi

Test d ipotesi. Statistica e biometria. D. Bertacchi. Test d ipotesi In molte situazioni una raccolta di dati (=esiti di esperimenti aleatori) viene fatta per prendere delle decisioni sulla base di quei dati. Ad esempio sperimentazioni su un nuovo farmaco per decidere se

Dettagli

SCENARIO. Personas. 2010 ALICE Lucchin / BENITO Condemi de Felice. All rights reserved.

SCENARIO. Personas. 2010 ALICE Lucchin / BENITO Condemi de Felice. All rights reserved. SCENARIO Personas SCENARIO È una delle tecniche che aiuta il designer a far emergere le esigente dell utente e il contesto d uso. Gli scenari hanno un ambientazione, attori (personas) con degli obiettivi,

Dettagli

Lande Immortali GDR-Descrittivo. Progetto a cura di Martino Michele Matricola: 0124000461 Miglio Stefano Matricola: 0124000462

Lande Immortali GDR-Descrittivo. Progetto a cura di Martino Michele Matricola: 0124000461 Miglio Stefano Matricola: 0124000462 Lande Immortali GDR-Descrittivo Progetto a cura di Martino Michele Matricola: 0124000461 Miglio Stefano Matricola: 0124000462 Cos è!? Lande Immortali è un gioco di ruolo del tipo descrittivo. Attualmente

Dettagli

Sistemi Informativi Territoriali. Map Algebra

Sistemi Informativi Territoriali. Map Algebra Paolo Mogorovich Sistemi Informativi Territoriali Appunti dalle lezioni Map Algebra Cod.735 - Vers.E57 1 Definizione di Map Algebra 2 Operatori locali 3 Operatori zonali 4 Operatori focali 5 Operatori

Dettagli

Relazione di laboratorio di fisica-chimica. Studiare il moto di un carrellino con il marcatempo

Relazione di laboratorio di fisica-chimica. Studiare il moto di un carrellino con il marcatempo Relazione di laboratorio di fisica-chimica Studiare il moto di un carrellino con il marcatempo Prima parte. Il moto rettilineo uniforme. Scopo esperimento. Verificare se un carrellino, lanciato lungo una

Dettagli

APPARATO RESPIRATORIO

APPARATO RESPIRATORIO APPARATO RESPIRATORIO FUNZIONI - fornisce una superficie deputata a scambi gassosi tra apparato e ambiente esterno, - condurre l'aria da e verso le superfici di scambio (umidificandola e riscaldandola),

Dettagli

CLeFFe News 2012.001 del 16 gennaio 2012

CLeFFe News 2012.001 del 16 gennaio 2012 Argomento dell accordo è la formazione generica e specifica di cui al Titolo I del D.Lgs. 81/2008 e successive modifiche ed integrazioni. L accordo stato regioni fissa durata, contenuti, date di applicazione,

Dettagli

TEORIA CINETICA DEI GAS

TEORIA CINETICA DEI GAS TEORIA CINETICA DEI GAS La teoria cinetica dei gas è corrispondente con, e infatti prevede, le proprietà dei gas. Nella materia gassosa, gli atomi o le molecole sono separati da grandi distanze e sono

Dettagli

INDICE. Assessorato turismo, sport, commercio e trasporti Infrastrutture funiviarie

INDICE. Assessorato turismo, sport, commercio e trasporti Infrastrutture funiviarie INDICE 1 CARATTERISTICHE GENERALI DEGLI IMPIANTI A FUNE... 2 1.1 Definizione di impianto a fune... 2 1.2 Tipologie di impianto... 3 1.3 Funzionamento degli impianti a fune... 6 1.4 Normativa per la costruzione

Dettagli

I tassi di interesse e il loro ruolo nella valutazione PAS 2014: Mishkin Eakins Forestieri, Istituzioni e mercati finanziari, Pearson, 2010.

I tassi di interesse e il loro ruolo nella valutazione PAS 2014: Mishkin Eakins Forestieri, Istituzioni e mercati finanziari, Pearson, 2010. I tassi di interesse e il loro ruolo nella valutazione PAS 2014: Mishkin Eakins Forestieri, Istituzioni e mercati finanziari, Pearson, 2010. 1 Anteprima I tassi di interesse sono tra le variabili più attentamente

Dettagli

CHIUSURE di MAGAZZINO di FINE ANNO

CHIUSURE di MAGAZZINO di FINE ANNO CHIUSURE di MAGAZZINO di FINE ANNO Operazioni da svolgere per il riporto delle giacenze di fine esercizio Il documento che segue ha lo scopo di illustrare le operazioni che devono essere eseguite per:

Dettagli

10.1. Un indirizzo IP viene rappresentato in Java come un'istanza della classe InetAddress.

10.1. Un indirizzo IP viene rappresentato in Java come un'istanza della classe InetAddress. ESERCIZIARIO Risposte ai quesiti: 10.1. Un indirizzo IP viene rappresentato in Java come un'istanza della classe InetAddress. 10.2. Un numero intero in Java è compreso nell'intervallo ( 2 31 ) e (2 31

Dettagli

Casi concreti PREMESSA casi concreti completa e dettagliata documentazione nessun caso concreto riportato è descritto più di una volta

Casi concreti PREMESSA casi concreti completa e dettagliata documentazione nessun caso concreto riportato è descritto più di una volta Casi concreti La pubblicazione dei casi concreti ha, come scopo principale, quello di dare a tante persone la possibilità di essere informate della validità della consulenza individuale e indipendente

Dettagli

RELAZIONE TECNICA CALCOLO IMPIANTI

RELAZIONE TECNICA CALCOLO IMPIANTI RELAZIONE TECNICA CALCOLO IMPIANTI OGGETTO: RIFACIMENTO DELLA RETE IDRICA DI VIA P. UMBERTO E CORSO UMBERTO I Acquedotto La rete idrica, è composta da condotte in pressione, poste a 1 m sotto il piano

Dettagli

RAPPORTO DI PROVA 110104 - R 0874

RAPPORTO DI PROVA 110104 - R 0874 RAPPORTO DI PROVA 110104 - R 0874 DETERMINAZIONE DEL CONTRIBUTO DI UNA VERNICE TERMICA A BASE CERAMICA SUI VALORI DI TRASMITTANZA DI PARETI INTONACATE, DELLA DITTA "ATRIA s.r.l." STABILIMENTO DI PARTANNA

Dettagli

MACCHINE UTENSILI Impianti di aspirazione localizzata

MACCHINE UTENSILI Impianti di aspirazione localizzata MACCHINE UTENSILI Impianti di aspirazione localizzata 3.6.6.4 (scheda di approfondimento) MACCHINE UTENSILI impianti di aspirazione localizzata Sulle macchine che utilizzano oli minerali interi sono necessari

Dettagli

FUNZIOAMENTO il principio di funzionamento dello spaccalegna a vite denota le seguenti forze:

FUNZIOAMENTO il principio di funzionamento dello spaccalegna a vite denota le seguenti forze: Studio ingegneristico per il funzionamento della vite spaccalegna si presenta uno studio dello spaccalegna a vite, considerando che questo materiale è puramente SPERIMENTALE e atto ad un attività di ricerca

Dettagli

Antonella Martinucci, Rossana Nencini, 2013 IL PESO. classe quarta

Antonella Martinucci, Rossana Nencini, 2013 IL PESO. classe quarta Antonella Martinucci, Rossana Nencini, 2013 IL PESO classe quarta I bambini utilizzano spontaneamente il concetto di pesante? Collochiamo su un banco alcuni oggetti: penne matite gomme fogli scottex quaderni

Dettagli

Teoria delle code. Sistemi stazionari: M/M/1 M/M/1/K M/M/S

Teoria delle code. Sistemi stazionari: M/M/1 M/M/1/K M/M/S Teoria delle code Sistemi stazionari: M/M/1 M/M/1/K M/M/S Fabio Giammarinaro 04/03/2008 Sommario INTRODUZIONE... 3 Formule generali di e... 3 Leggi di Little... 3 Cosa cerchiamo... 3 Legame tra N e le

Dettagli

LA FORZA. Il movimento: dal come al perché

LA FORZA. Il movimento: dal come al perché LA FORZA Concetto di forza Principi della Dinamica: 1) Principio d inerzia 2) F=ma 3) Principio di azione e reazione Forza gravitazionale e forza peso Accelerazione di gravità Massa, peso, densità pag.1

Dettagli

TROVA I NOMI DEGLI ORGANI DELL APPARATO RESPIRATORIO LE PAROLE POSSONO ESSERE LETTE IN VERTICALE O IN ORIZZONTALE

TROVA I NOMI DEGLI ORGANI DELL APPARATO RESPIRATORIO LE PAROLE POSSONO ESSERE LETTE IN VERTICALE O IN ORIZZONTALE D D Z G D X W G D G Y W F V Y Y Q W V J F P D X G Z V V F J K W Z P V DG G D PP P P P V ZZ V DFZ F PP P 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 1) rgano dell apparato respiratorio in comune con l apparato digerente 2) rgano

Dettagli

PALI Si distinguono: Nel caso 1 il palo non modifica il moto ondoso, mentre nel caso 2 il moto ondoso è modificato dal palo.

PALI Si distinguono: Nel caso 1 il palo non modifica il moto ondoso, mentre nel caso 2 il moto ondoso è modificato dal palo. PALI Si distinguono: 1. pali di piccolo diametro se D/L0,05 Nel caso 1 il palo non modifica il moto ondoso, mentre nel caso 2 il moto ondoso è modificato dal palo.

Dettagli

Da equazione del flusso: Pa = GC. RPT

Da equazione del flusso: Pa = GC. RPT Da equazione del flusso: Pa = GC. RPT GC = 5l/min Pa media = 100 mmhg RPT = 20 mmhg/l/min Ventricolo sinistro Arterie elastiche Arteriole Il volume di sangue nelle arterie determina il valore di Pa. Esso

Dettagli

Circolare N.29 del 14 Febbraio 2013. Ticket sui licenziamenti anche per colf e badanti?

Circolare N.29 del 14 Febbraio 2013. Ticket sui licenziamenti anche per colf e badanti? Circolare N.29 del 14 Febbraio 2013 Ticket sui licenziamenti anche per colf e badanti? Ticket sui licenziamenti anche per colf e badanti? Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che le

Dettagli

Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni

Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni 25.1: Introduzione In questo capitolo la teoria economica discussa nei capitoli 23 e 24 viene applicata all analisi dello scambio del rischio nel

Dettagli

LEGGE DI STEVINO. La pressione non dipende dalla superficie della base del recipiente

LEGGE DI STEVINO. La pressione non dipende dalla superficie della base del recipiente LA PRESSIONE NEI LIQUIDI DOVUTA ALLA FORZA PESO In condizioni di equilibrio la superficie libera di un liquido pesante deve essere piana ed orizzontale. Liquido di densitàρ Ogni strato orizzontale di liquido

Dettagli

ESSEZETA eolico - pag. 1

ESSEZETA eolico - pag. 1 ENERGIA EOLICA L'energia eolica è l'energia ottenuta dal vento ovvero il prodotto della conversione dell'energia cinetica in energia meccanica. Da miliardi di anni il sole riscalda la terra e questa rilascia

Dettagli

Esame di Stato 2015 - Tema di Matematica

Esame di Stato 2015 - Tema di Matematica Esame di Stato 5 - Tema di Matematica PROBLEMA Il piano tariffario proposto da un operatore telefonico prevede, per le telefonate all estero, un canone fisso di euro al mese, più centesimi per ogni minuto

Dettagli