Valutare i parametri vitali: È cosciente? Come è successo? Perché è successo? Come ha fatto a procurarsi eventuali traumi? Comunicare con C.O.
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- Gianpaolo Berti
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2 OSSERVARE AGIRE È cosciente? Come è successo? Perché è successo? Come ha fatto a procurarsi eventuali traumi? Valutare i parametri vitali: Coscienza F.C. F.R. SpO 2 Comunicare con C.O. e: Attendere ALPHA e attenersi a istruzioni Evacuare il paziente
3 Il corpo umano è composto da una serie di sistemi che collaborano tra loro
4 EMESI L emesi o vomito è l espulsione del contenuto gastrico all esterno dell organismo Le cause possono essere molteplici Attenzione al colore: MARRONE-BRUNO: possibile blocco intestinale, associato a odore di feci VERDE: presenza di bile ROSSO VIVO: presenza di sangue NERO: presenza di sangue digerito
5 COSA FARE IN CASO DI EMESI Attenzione alla sicurezza Ricordare che può ostruire le vie aeree (attenzione al trauma, eventualmente aspirare solo in bocca) Autoprotezione Valutare i parametri Contattare la C.O.
6 AVVELENAMENTO/INTOSSICAZIONE Cause multiple tra cui: farmaci o sostanze chimiche alimenti piante o animali
7 SEGNI E SINTOMI AVVELENATMENTO INTOSSICCAZIONE Sudorazione profusa Pallore Vomito Nausea Perdita di coscienza o alterazione Palpitazione cardiaca (Cardiopalmo)
8 COSA FARE IN CASO DI AVVELENAMENTO/INTOSSICAZIONE Valutare i parametri Non far vomitare Non somministrare nulla Contattare C.O. Far allertare centro antiveleni Recuperare campione e/o confezione per analisi
9 ABUSO DI DROGHE Patologia dovuta all assunzione (per inalazione, iniezione o ingestione) di sostanze stupefacenti o cocktail di farmaci Possono essere associati stati mentali alterati, a tratti collaboranti a tratti ostili e violenti Attenzione alla propria sicurezza Mantenere un atteggiamento calmo e non ostile Cercare Midriasi (pupille dilatate) o Miosi (pupilla a punta di spillo)
10 SEGNI E SINTOMI ABUSO DI DROGHE Stato confusionale, agitazione psicomotoria, violenza fisica, vomito, nausea, shock, pallore, ipotermia, sudorazione fredda profusa, coma Se MIDRIASI (pupille dilatate): sospettare cocaina, anfetamina o acidi Se MIOSI (pupille a punta di spillo): sospettare oppiacei o derivati come eroina o morfina
11 COSA FARE IN CASO DI ABUSO DI DROGHE Proteggere da ipotermia Non far vomitare Non somministrare niente Capire se ha assunto più droghe Valutare parametri Chiamare C.O.
12 DIABETE Il diabete è una condizione in cui il pancreas non riesce a soddisfare le richieste metaboliche dell organismo per la mancata produzione o una produzione inefficace di insulina Nel paziente diabetico si possono verificare due casi limite: l iperglicemia e l ipoglicemia
13 SEGNI E SINTOMI IPERGLICEMIA Tremore, alterazione coscienza, cardiopalmo, sudore freddo, pallore, pupille dilatate, fame, capogiri, formicolii agli arti, nausea, fatica, debolezza, letargia, difficoltà a parlare, shock, coma, difficoltà a respirare SEGNI E SINTOMI IPOGLICEMIA Confusione, alito acetonico, alterazione coscienza, respiro di Kussmaul - respiro grosso: lenta inspirazione, breve apnea, rapida espirazione
14 COSA FARE IN CASO DI IPER/IPO GLICEMIA Valutare i parametri Contattare C.O. Eventualmente somministrare O2 in accordo con la C.O.
15 ETILISMO Patologia dovuta all eccessiva ingestione di sostanze alcoliche Possono essere associati stati mentali alterati, a tratti collaboranti a tratti ostili e violenti Attenzione alla propria sicurezza Mantenere un atteggiamento calmo e non ostile
16 SEGNI E SINTOMI DI ETILISMO Stato confusionale Agitazione psicomotoria Violenza fisica Vomito Nausea Shock Pallore Ipotermia Sudorazione fredda profusa Coma
17 COSA FARE IN CASO DI ETILISMO Proteggere da ipotermia Non far vomitare Non somministrare niente Capire se ha assunto anche droghe Valutare parametri Chiamare C.O.
18 T.I.A. - ICTUS Dovuti a un insufficiente apporto di sangue ossigenato ad alcune zone cerebrali Segni e sintomi di ictus sono sovrapponibili Il T.I.A. regredisce entro 24 ore dall insorgenza lasciando nessun segno o sintomo
19 SEGNI E SINTOMI T.I.A. - ICTUS Nausea Cefalea Difficoltà a parlare Difficoltà a deglutire Deficit di lato Paresi laterale (emiparesi)
20 COSA FARE IN CASO DI T.I.A. - ICTUS Valutare i parametri Valutare eventuali deficit di lato Far mostrare i denti al pz. e fallo sorridere Il pz. chiude gli occhi e distende le due braccia Far dire al pz. Non si possono insegnare trucchi nuovi a un cane vecchio Contattare C.O. Valutare somministrazione O2 in accordo con la C.O.
21 CONVULSIONI Possono essere associate a numerose patologie Mettere in sicurezza la zona Allontanare le possibili fonti di pericolo per il paziente Non trattenere il paziente e non mettere oggetti in bocca per nessun motivo
22 SEGNI E SINTOMI CONVULSIONI FASE TONICA: perdita di coscienza, caduta a terra, rigidità e apnea prolungata per 30 circa FASE CLONICA: scosse violente e incontrollate, cianosi, rilassamento sfinteri anali e vescicali, da 1 a 5 FASE POST CRITICA: stato confusionale, cefalea, nausea fino a 30-50
23 COSA FARE IN CASO DI CONVULSIONI Sicurezza Allertare C.O. Far sfogare la crisi allontanando i pericoli Valutare i parametri In fase post critica, porre il paziente su un fianco
24 DISTRESS RESPIRATORIO È un fenomeno che si manifesta quando i polmoni non riescono a soddisfare la richiesta di ossigeno dell'organismo Avviene sia a riposo che sotto sforzo Molteplici cause
25 Dispnea SEGNI E SINTOMI DISTRESS RESPIRATORIO Fame d aria Frequenza resp. accelerata (Tachipnea) Battito accelerato (Tachicardia) Respiro superficiale Sudorazione fredda Pallore o cianosi
26 COSA FARE IN CASO DI DISTRESS RESPIRATORIO Valutare i parametri Posizionare in posizione semiseduta Slacciare indumenti opprimenti Contattare C.O. Valutare la somministrazione di O2 in accordo con la C.O.
27 ATTACCO ASMATICO Nel paziente asmatico, alcuni stimoli ambientali possono andare a far chiudere i bronchi Generalmente pazienti già in terapia
28 Dispnea SEGNI E SINTOMI DELL ATTACCO ASMATICO Sibili respiratori (fischio asmatico) Battito accelerato (Tachicardia) Frequenza resp. accelerata (Tachipnea) Respiro superficiale Pallore o cianosi
29 COSA FARE IN CASO DI ATTACCO ASMATICO Valutare i parametri Posizionare in posizione semiseduta Slacciare indumenti opprimenti Capire se ha già assunto farmaci Contattare C.O. Valutare la somministrazione di O2 in accordo con la C.O.
30 EDEMA POLMONARE Patologia dovuta all accumulo di liquidi all interno del polmone Di origine cardiogena (dovuta a scompenso cardiaco) o non cardiogena
31 Dispnea Respiro rumoroso Tachicardia e possibile polso irregolare Pallore SEGNI E SINTOMI DELL EDEMA POLMONARE Sudorazione fredda e profusa Possibile schiuma alla bocca
32 COSA FARE IN CASO DI EDEMA POLMONARE Valutare i parametri Collocare in posizione ortopnoica (seduto, 90 ) Contattare C.O. Valutare somministrazione O2 in accordo con la C.O.
33 LIPOTIMIA Malessere passeggero con ronzii auricolari, appannamento della vista, sudorazione, senso di freddo, sensazione angosciata di imminente perdita dei sensi SINCOPE Perdita di coscienza improvvisa, di breve durata, a risoluzione spontanea, caratterizzata da una debolezza muscolare generalizzata e incapacità di mantenere la posizione eretta.
34 In assenza di trauma mettere in posizione antishock Valutare i parametri Contattare C.O. COSA FARE IN CASO DI LIPOTIMIA/SINCOPE Valutare la somministrazione di O2 in accordo con la C.O.
35 POSIZIONE ANTISHOCK Collocare il paziente in posizione supina, sostenendo le gambe alzate con un angolo approssimativo di 45
36 SHOCK Sindrome complessa e molto pericolosa: può iniziare con una lipotimia e una sincope Stato di insufficiente apporto di ossigeno ai tessuti.
37 Tachicardia SEGNI E SINTOMI DI SHOCK Frequenza resp. accelerata (Tachipnea) Pallore ed ipotermia Sudorazione fredda e profusa Possibile perdita di coscienza o torpore Polso frequente e difficile da palpare
38 COSA FARE IN CASO DI SHOCK In assenza di trauma mettere in posizione antishock Valutare i parametri Contattare C.O. Valutare la somministrazione di O2 in accordo con la C.O
39 SHOCK IPOVOLEMICO Stato di shock dovuto alla massiccia perdita di sangue per emorragia interna o esterna o altre cause tra cui: Traumi esterni o interni Ulcera gastrica Forte aumento temperatura corporea (ipertermia) Ustioni Eccessiva disidratazione (vomito, diarrea, uso di diuretici) SHOCK SETTICO Lo shock settico, o shock setticemico, è una sindrome da shock dovuta a una grave infezione. La sindrome è globale anche se l infezione è presente in una sola parte del corpo. Può causare l alterazione delle funzioni di più organi.
40 Pallore Cute fredda e umida Tachicardia SEGNI E SINTOMI DI SHOCK IPOVOLEMICO Polso carotideo ridotto Stato di coscienza compromesso
41 COSA FARE IN CASO DI SHOCK IPOVOLEMICO In assenza di trauma mettere in posizione antishock Valutare i parametri Contattare C.O. Valutare la somministrazione di O2 in accordo con la C.O
42 Frequenza resp. Accelerata (Tachipnea) Tachicardia Febbre alta >38.5 C Pressione bassa (Ipotensione) Pallore SEGNI E SINTOMI IN CASO DI SHOCK SETTICO
43 SHOCK SPINALE Sindrome che ha alla base un trauma del midollo spinale. È caratterizzata da flaccidità, anestesia totale sotto alla lesione midollare e possibile compromissione delle funzioni vitali SHOCK ANAFILATTICO Grave e improvvisa reazione che può causare la morte. Avviene dopo esposizione ad un particolare allergene come farmaci, alimenti, pollini, punture di insetti, etc
44 SEGNI E SINTOMI IN CASO DI SHOCK ANAFILATTICO Dispnea Rapido gonfiore della pelle Orticaria Bradicardia o tachicardia Ipotensione Perdita di coscienza Crampi addominali Forte mal di testa Nausea, fiato corto associato a stridii o sibili
45 COSA FARE IN CASO DI SHOCK ANAFILATTICO Valutare parametri vitali Contattare C.O Posizione semiseduta Slacciare indumenti oppressivi Valutare somministrazione O2 in accordo con la C.O.
46 CARDIOPALMO Sensazione improvvisa di «cuore in gola» e «battito irregolare» Numerose cause
47 Dispnea SEGNI E SINTOMI IN CASO DI CARDIOPALMO Tachicardia Frequenza resp. accelerata (Tachipnea) Possibile agitazione psicomotoria Polso frequente non ritmico e difficile da palpare Possibile perdita di coscienza
48 COSA FARE IN CASO DI CARDIOPALMO Valutare parametri vitali Contattare C.O Valutare somministrazione O2 in accordo con la C.O.
49 INFARTO MIOCARDICO ACUTO (I.M.A.) L Infarto Miocardico Acuto si verifica quando il flusso di sangue diretto a una parte del cuore si blocca a causa dell ostruzione di una o più arterie (coronarie) destinate al suo trasporto. Se il flusso sanguigno non viene ripristinato in tempi brevi, la sezione del cuore interessata risulta danneggiata dalla mancanza di ossigeno e comincia a morire. Un infarto può provocare Arresto Cardio Circolatorio (A.C.C.).
50 ANGINA PECTORIS L angina pectoris è una sofferenza del muscolo cardiaco, che si verifica quando il flusso del sangue e l ossigeno che arrivano al cuore sono insufficienti. A differenza dell infarto, che si ha ha quando una parte del cuore viene danneggiata irrimediabilmente e "muore, nell angina non c è ancora morte (necrosi) del muscolo cardiaco.
51 Dolore costrittivo, irradiato, opprimente o bruciante nella regione sternale o del cuore Dolore irradiante a spalle, collo, mandibola, braccia o zona epigastrica (bocca dello stomaco) Difficoltà a respirare, debolezza, pallore, profusa sudorazione; Aritmie SEGNI E SINTOMI IN CASO I.M.A e ANGINA In caso di infarto, i sintomi non si affievoliscono nel tempo.
52 COSA FARE IN CASO DI I.M.A. o ANGINA Valutare i parametri Contattare C.O. Posizione semiseduta Slacciare indumenti opprimenti Valutare somministrazione O2 in accordo con la C.O. In caso di infarto e conseguente ACC, iniziare RCP+DAE
53 AGITAZIONE PSICOMOTORIA L agitazione psicomotoria può essere dovuta da diversi fattori: attacchi di ansia o panico, forte stress, etc Il paziente in agitazione psicomotoria può essere lesivo per sé e per gli altri: attenzione alla propria sicurezza. Mantenere un atteggiamento calmo e non oppressivo
54 SEGNI E SINTOMI IN CASO DI AGITAZIONE PSICOMOTORIA Tachicardia Frequenza resp. accelerata (Tachipnea) Pressione alta (Ipertensione) Senso di morte imminente e/o di asfissia Dispnea Polso irregolare Sudorazione profusa e fredda Cute pallida Senso di debolezza o agitazione continua degli arti
55 COSA FARE IN CASO DI AGITAZIONE PSICOMOTORIA Cercare di tranquillizzare il paziente Valutare i parametri Contattare C.O. per istruzioni
56 LE VOSTRE LE NOSTRE
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