Il concilio ecumenico Vaticano II Città del Vaticano

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1 Il concilio ecumenico Vaticano II Città del Vaticano Alcune parole da conoscere Concilio: assemblea di tutti i vescovi della chiesa cattolica, convocata dal papa. Le decisioni e i documenti prodotti durante un concilio fanno parte del magistero (l insegnamento di tutti i vescovi in comunione con la chiesa). Ecumenico: indica che non è stato un concilio regionale o legato ad una singola chiesa particolare ma ha coinvolto la chiesa universale èd ha trattato questioni importanti riguardanti i cristiani di tutto il mondo.

2 2. Il clima politico e sociale che preparò il concilio Vaticano II Gli anni del dopoguerra e la contrapposizione dei blocchi occidentale e orientale. Il mondo uscì dalla terribile esperienza della seconda guerra mondiale distrutto materialmente (bombardamenti) e moralmente (i lutti, le numerose esperienze di prigionia, ). Il mondo venne simbolicamente diviso in due blocchi: quello occidentale, che aveva negli stati uniti il paese guida e riceveva dalla NATO (1949) garanzie economiche e militari; quello orientale, che aveva nell URSS il paese egemone ed era regolato dal Patto di Varsavia (1955). Tra le due superpotenze e i rispettivi blocchi si instaurò quella che gli storici definiscono guerra fredda cioè uno stato di ostilità caratterizzato non da una guerra effettiva segnato da una corsa pericolosa agli armamenti, soprattutto nucleari. Nasce in molte persone la paura di una distruzione improvvisa, drammatica e totale del mondo.

3 Il boom economico in occidente. Dopo la seconda guerra mondiale, nel giro di pochi anni, nei paesi occidentali si verificò un vero e proprio boom economico con il fiorire dell economia e l allargamento dei posti di lavoro che favorì l aumento del benessere materiale. Nelle famiglie, a poco a poco, fecero ingresso nuovi beni di consumo (automobile, televisore e vari elettrodomestici che portarono nuove abitudini di vita; es.: le ferie estive). Ben presto, tuttavia, l euforia causata dal nuovo benessere determinò anche fenomeni negativi come lo spreco delle risorse ( consumismo).

4 Diffusione di una mentalità materialista e atea. Si diffuse così nel mondo occidentale una mentalità fondata su valori materiali del benessere e del successo sia personale che collettivo. Questo determinò progressivamente un venir meno degli interessi spirituali e della pratica religiosa. Tale fenomeno e detto secolarizzazione. Aumento degli squilibri fra paesi poveri e quelli ricchi. Contemporaneamente allo sviluppo economico dei paesi occidentali si fa avanti una crescente povertà dei paesi nell area dell Africa e dell Asia. Ciò ha dato origine a nuove guerre spesso incentivate proprio dai paesi ricchi, i produttori di armi.

5 La speranza di un mondo nuovo Nonostante i tanti elementi negativi citati, negli anni sessanta, soprattutto fra i giovani, si fa avanti il bisogno di creare un mondo più giusto e più libero, superando le barriere razziali, favorendo un dialogo maggiore tra le varie culture e religioni. Proprio su questa nuova speranza, si fondano le basi e le attese della chiesa ed in particolare dei vescovi e del papa Giovanni XXIII che diedero inizio ad nuova stagione della chiesa con due importanti parole d ordine: aggiornamento e dialogo con il mondo.

6 3. Il rinnovamento della chiesa proposto dal concilio. Quali sono le novità più importanti portate dal concilio Vaticano II?

7 A. LA CHIESA POPOLO DI DIO. Prima del concilio la chiesa si definiva società perfetta, composta da una gruppo di persone gerarchicamente suddivise (Papa, vescovi, sacerdoti, religiosi/e e fedeli) secondo un criterio piramidale (dal più importante al più piccolo).

8 Ora la chiesa si definisce prima di tutto POPOLO DI DIO (popolo credente) in cui ognuno vive la sua vocazione alla santità, a partire dal battesimo e vivendo diversi ministeri: sacerdotale, vita consacrata (suore, frati, monaci/che) o laicale (vocazione matrimoniale). Non si parla più di semplici fedeli (termine che richiama ubbidienza ad una autorità) ma di Popolo di Dio dove tutti hanno pari dignità (simb.: la torta).

9 B. La gerarchia (= PAPA, VESCOVI, CLERO SUORE ) è a servizio della comunità, non strumento di privilegio e di potere. «Il Vescovo tenga innanzi agli occhi l esempio del Buon Pastore che è venuto non per essere servito ma per servire e dare la sua vita per le pecore» (LG n27).

10 C. I fedeli laici hanno un ruolo specifico nella chiesa nei vari campi della vita familiare, sociale, politica e culturale. Tutti i cristiani devono partecipare alla vita della chiesa, sentendosi responsabili. Per questi tre primi punti il documento conciliare di riferimento è la LUMEN GENTIUM (= Luce delle genti; abbreviazione LG).

11 D. La chiesa in dialogo con il mondo La Chiesa non solo denuncia le contraddizioni e gli errori del mondo contemporaneo ma cerca di evidenziare i nuovi segni dei tempi : tutti quegli aspetti positivi e buoni di cui anche oggi gli uomini e la società sono portatori. Documento di riferimento è la GAUDIUM ET SPES (= Gioia e speranza; abbreviazione GS).

12 E. e con le religioni. Un attenzione speciale è rivolta a tutte le religioni del mondo come portatrici di verità buone per l umanità. Documento di riferimento è la NOSTRA AETATE (= La nostra epoca; abbreviazione NA).

13 F. La centralità della Parola di Dio. Altro importante insegnamento è quello di considerare la Parola di Dio al centro della vita di fede di ciascun cristiano e della Chiesa: «La Chiesa ha sempre considerato le divine scritture come la regola suprema della propria fede» (DV n21). Per il credente cattolico non sono importanti solo i sacramenti ma un rapporto vivo con la Bibbia. Documento di riferimento è la DEI VERBUM (=La Parola di Dio; abbreviazione DV).

14 G. La riforma liturgica. Sopra si è detto che la Chiesa è Popolo di Dio; si è detto che tutti si debbono sentire membri attivi nella comunità ecclesiale. Questo deve avvenire anche nella celebrazione dei riti.

15 Non si assiste più alla Messa, ma si partecipa. - Si comprende la lingua nelle celebrazioni (non più in latino ma nelle lingue nazionali); - Il sacerdote è rivolto verso il popolo; - I fedeli intervengono attivamente nella celebrazione del rito (es.: le letture durante la messa sono proclamate da laici);

16 - Scopo dei riti non è solo unire la terra al cielo ma creare comunione fra le persone che vi partecipano. Documento di riferimento è SACROSANCTUM CONCILIUM (= Il Sacro Concilio; abbreviazione SC).