LA STAMPA luglio 2012

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1 GLI AVVELENAMENTI

2 LA STAMPA luglio 2012 ogni anno vengono registrate oltre richieste di consulenza e nel 44% dei casi si tratta di bambini sotto i 5 anni. La sottovalutazione delle insidie nascoste fra le mura domestiche è la causa maggiore di avvelenamento nei bambini. Si verificano con maggior frequenza nelle famiglie più disagiate, ma l avvelenamento può essere provocato anche da un attimo di distrazione o da un momento di stanchezza, che possono capitare a chiunque e senza preavviso

3 il coinvolgimento maggiore si ha nei bambini dai 12 ai 36 mesi ed in minor misura dai 3 ai 6 anni. infatti fino al raggiungimento del 3 anno d'età il bambino comincia a esplorare il mondo per via orale

4 nel corso dei primi mesi di vita il ricorso al Centro antiveleni avviene prevalentemente per la richiesta di intervento su intossicazioni alimentari, spesso causate da un uso improprio degli ingredienti nella fase immediatamente successiva il primato delle chiamate spetta alla ingestione di caustici e detersivi.

5 Evitare comportamenti che provocano l'incidente e cioè riporre prodotti tossici in luoghi facilmente accessibili ai bambini travasare i prodotti in bottiglie anonime, o, peggio, destinate originariamente ad altro uso, o addirittura a bevande.

6 l'ingestione continua a essere la via più frequente di contatto con i prodotti per uso domestico, ma purtroppo costituisce anche, dal punto di vista tossicologico, la via di maggior rischio sia locale che sistemico. Segue, ma in numero molto più limitato l'inalazione, causata in massima parte dall'esposizione ai cocktail di prodotti per la pulizia

7 tra le cause di intossicazione e avvelenamento il 35% dei casi è dovuto a ingestione di farmaci, il 30% a prodotti domestici, il 15% a sostanze caustiche o corrosive e, per il restante 20% a ingestione di sigarette, piante, funghi, contatto con pesticidi, morsi di vipere o altri animali

8 farmaci Può succedere che: I pericoli nel bimbo piccolo si verifichi un errore accidentale da parte dei genitori: si somministrino i farmaci in dosi errate o utilizzati erroneamente vengano mescolati farmaci diversi, senza consultare un medico sia confuso o mal compreso il nome del farmaco il bimbo un po più grande sia attratto da pillole colorate o gocce/sciroppi con buon sapore

9 INTOSSICAZIONI DA FARMACI Farmaci del SNC Tavor, Minias, Noan, Luminalette, Antidepressivi triciclici (i più pericolosi!) Farmaci Antipiretici Tachipirina, Tachidol, Lonarid, Nurofen, Oki, Toradol Farmaci Cardiologici Lanoxin (4gtt o 1cc), Inderal, Enapren, Ritmonorm miscellanea

10 Paracetamolo 2008:numero di segnalazioni all AIFA : 1 mese-2 anni anni 54% accidentale 46% sovradosaggio INTOSSICAZIONE per: Singola assunzione eccessivamente alta Ripetute assunzioni di dosi elevate + pericolosa!

11 One pill can kill FARMACO DOSE LETALE DOSE TOSSICATOSSICITA PAZ 10KG Clonidina 20 mg/kg 3 cps SNC depr resp bradicardia Clorpromazina 20 mg/kg 1 cps SNC depr, convulsioni, aritmie Antid. triciclici 15 mg/kg 1 cps Convulsioni, aritmie, ipotensione Calcio antag 40 mg/kg 1-2 cps Bradicardia, ipotens convulsioni, ipoglicemia Clorochina 30 mg/kg 1 cps Convulsioni, aritmia, ipopotassiemia

12 quando stare (abbastanza) tranquilli ANTIBIOTICI Nessuna tossicità per overdose acuta ANTICONCEZIONALI Nessuna tossicità (fino a 40 cpr!) Disturbi g.intestinali, pseudomestruazione VITAMINE Nessuna tossicità (tranne Vit.A e vit.d) Antiacidi (Maalox) Acqua ossigenata 3% tossicità limitata Ormone della tiroide

13 le altre sostanze Idrocarburi e derivati petrolio Alcool etilico Pesticidi Caustici Canfora Monossido di carbonio

14 in casa i caustici! candeggina, ammoniaca, pulitori per metalli, detersivi per lavastoviglie, soda caustica gli insetticidi, i detersivi, i prodotti vari come alcool, essiccanti, fertilizzanti, diserbanti (per il giardino o le piante in casa), le pile, i termometri. solventi e vernici

15 Attenzione! La dose potenzialmente letale di glicol-etilenico (antigelo, gusto dolce) e di metanolo (solventi) è di 1,5ml (cc) / kg

16 Acidi Alcali Pile Batterie Ferro VELENO SINTOMI TRATTAMENTO Derivati petrolio (paraffina/kerosen alcool puro) Infiammazione e ulcerazione esofago (alcali) e piloro (acidi) Corrosione mucosa intestinale, sintomi gastroenterici lievi, liberazione mercurio (rara) Iniz:vomito diarrea, ematemesi, melena, ulcerazione gastrica Succ: coma, shock,insuff. epatica, ipoglicemia Polmonite da inalazione NO emesi o lavanda NO antidoti chimici Steroidi, endoscopia Monitoraggio con RX (due giorni) Rimozione endoscopica da esofago (<48h) >60 mg/kg grave RX, livelli ematici Lavanda gastrica DESFERRIOXAMINA NO vomito NO trattamento spec O2 + Ter. Intensiva

17 A quali sintomi dobbiamo prestare attenzione? I più comuni segni neurologici sintomi addominali -Bambino sonnolento, poco reattivo, con scarsa forza muscolare -Bambino agitato, sovraeccitabile, diverso dal solito -Convulsioni Salivazione eccessiva, vomito, diarrea, dolori addominali

18 i prodotti per la casa DA EVITARE! Non travasare prodotti chimici per la pulizia o la manutenzione della casa in altri contenitori tantomeno in quelli normalmente utilizzati per il cibo, ma riporli nelle confezioni originali. Non lasciare detersivi e prodotti per la pulizia sotto il lavello della cucina. Tra questi, i più pericolosi sono i disgorganti, i solventi, la soda caustica, l acido muriatico, gli anticalcari e l ammoniaca.

19 per fortuna molti prodotti hanno una tossicità limitata Adesivi Profumatori ambientali Incenso Deodoranti Oli da bagno Candele Matite Cosmetici Creme per corpo, mani Mangimi Paraffina Lozioni da barba Vaselina Acquarelli Dentifricio Pennarelli Deumidificanti Profumi

20 INTOSSICAZIONE DA CO CO monossido di carbonio: gas inodore-incolore-insapore-non irritante 4% delle intossicazioni Responsabile del 50% delle morti per intossicazioni Si diffonde negli ambienti per combustione incompleta da CAMINI BRACIERI SCALDABAGNI A GAS AUTO

21 MONOSSIDO DI CARBONIO I sintomi più frequenti Sensazione di stordimento, cerchio alla testa, nausea, vertigine, sonnolenza, fino alla incoscienza, ai tremori, alle convulsioni Tachicardia Rossore del volto fino ad arrivare ad un colorito delle labbra "rosso ciliegia COSA FARE SUBITO Arieggiare l'ambiente Allontanare l'infortunato dalla zona inquinata e allertare il servizio di urgenza 118 Spegnere la fonte di produzione di CO Se arresto delle funzioni vitali, iniziare le manovre di rianimazione

22 CO si lega all Emoglobina impedendole di legarsi all ossigeno (affinità > 200 volte!) COHb: 0,5 1% soggetti normali 5 10% fumatori 10-30% cefalea-cardiopalmo 30-50% intensa cefalea-nausea-vomito-astenia-collasso 50-80% convulsioni-insuff.respiratoria-coma l emivita della Emoglobina legata al CO è inversamente proporzionale alla pressione dell Ossigeno quindi si dimezza in 320 all aria aperta 80 in O2 100% 20 O2 iperbarico (2 atm)

23 altri rischi da cibi (funghi) piante animali

24 SINDROMI A LUNGA INCUBAZIONE A più alta mortalità Grave danno al fegato da una sostanza detta Amanitina Dose letale: 0,1 mg/kg Sintomi 4 fasi: 1. Fase di latenza (6-24 ore) 1. Fase gastrointestinale dolori addominali vomito diarrea acidosi metabolica shock 3. Fase silente (2^-3^ giornata) miglioramento sintomi gastrointestinali 4. Fase epato-renale insufficienza epatica e renale 5. (Fase finale): coma epatico - decesso

25 SINDROMI A BREVE INCUBAZIONE 1. Fase di latenza (30-4 ore) 2. nausea vomito-agitazione delirio-convulsioni-coma oppure 2. salivazione-sudorazionelacrimazione-miosi-diarrea

26 il bambino presenta dei sintomi poco chiari e non ben definiti, non sapete se ha ingerito qualcosa ricordate che dall ingestione del VELENO all INIZIO dei SINTOMI possono passare ore o giorni Paracetamolo h Aspirina 8 12 h Antidepr triciclici 6-24 h Metanolo h Organofosforici (diserbanti) giorni Funghi (Amanita) 6 24 h Cl. Botulinum h Acetone h

27 le piante, i fiori, le bacche. Sono potenzialmente mortali se ingerite anche in piccola quantità Belladonna Colchico autunnale Aconito Dafne Digitale Maggiociondolo (grappoli simili al glicine ma gialli) Tasso (piccoli frutti rossi o gialli, molli e dolci, semi) Vischio

28 sono sufficienti 3 bacche o 2 foglie!

29 Piante che provocano irritazione, gonfiore delle mucose, arrossamento, bruciore Oleandro Filodendro Begonia Calla Lupino Elleboro o rosa di natale Mughetto Dieffenbachia Spatifillo

30 COSA FARE pianta irritante rimuovere i pezzetti rimasti in bocca alleviare il dolore con bevande fredde o ghiaccio la cute è irritata: fare impacchi freddi con ghiaccio Il bambino si è strofinato gli occhi: lavare con acqua fredda per circa 20 minuti e poi impacchi con ghiaccio dentro a un telo o asciugamano. Consultare al più presto un oculista Non far bere latte, non provocare il vomito prima di aver consultato il Pediatra o il Centro Antiveleni

31 per fortuna molte piante hanno una tossicità limitata Violetta africana Coleus Gardenia Geranio Giacinto Kalancoe Primula Rosa Begonia Ficus benjamin

32 Avvelenamento da morso di Vipera

33 La vipera è mite e tranquilla; se disturbata fugge o MORDE a distanza non superiore a cm NON sempre inocula il veleno; SE inocula, la dose di veleno può essere NON tossica Se in 3 ore NON dolore, NON intossicazione Sintomi dolore locale-ecchimosi-edema duro al centro-ferita infiammata e rossa Sintomi generali nausea-vomito-ipotensionesanguinamenti

34 COSA FARE tranquillizzare immobilizzare bendare (fascia non laccio) WHO Ginevra: morsi/anno decessi: 0,25%

35 ANTIDOTO Una sostanza in grado di antagonizzare o neutralizzare con diversi meccanismi d azione un tossico o i suoi effetti sull organismo

36 Principali Antidoti ANTIDOTO Flumazenil Atropina Naloxone Ossigeno VELENO Benzodiazepine Organofosforici Oppiacei Monossido Carbonio N-Acetilcisteina Paracetamolo Fisostigmina Fab vari Anticolinergici Digitale / Vipera

37 ridurre i rischi raccomandazioni 1) Conservare sempre le medicine, i prodotti per la pulizia della casa e per l igiene personale fuori dalla portata dei bambini. Tra i medicinali, molto pericolosi risultano i farmaci cardiovascolari e gli psicofarmaci. I luoghi di custodia più idonei sono rappresentati da armadietti chiusi a chiave e dai ripiani più elevati degli armadi. È bene evitare borse, beauty-case, comodini delle camere da letto facilmente accessibili. 2) Non mescolare prodotti chimici diversi: l interazione tra più sostanze può dare luogo a tossicità. 3) Non consumare funghi non controllati da esperti. In caso di sospetta intossicazione da funghi accertarsi sempre se altri componenti della famiglia presentino sintomi. 4) In inverno uno dei rischi maggiori è rappresentato dalla possibile inalazione di fumi e sostanze pericolose, quali il monossido di carbonio, prodotti da stufe, caldaie, camini, ma è comunque buona regola, in ogni stagione, non effettuare combustioni in ambienti chiusi. 5) Attenti ad alcuni tipi di piante che si tengono in casa, poichè particolari specie presentano alcune parti che, se ingerite, possono risultare tossiche. 6) In estate, porre particolare attenzione all ingestione di acque contaminate.

38 e dopo cosa fare raccomandazioni 1) Contrariamente a quanto ritenuto da molti, subito dopo un intossicazione non bisogna mai provocare il vomito, né somministrare latte, né altri alimenti. 2) In nessun caso, il prodotto ingerito dal bambino va assaggiato, pensando di poter capire di che cosa si tratti. 3)Nel caso in cui il bambino venga condotto in ospedale, ricordarsi di portare sempre il contenitore della sostanza assunta, i funghi preparati, le bacche ingerite. 4) In caso di impregnazione dei vestiti con sostanze chimiche, liberare il bimbo dagli indumenti intrisi

39 non perdere la testa raccomandazioni Quando avviene un contatto con una sostanza pericolosa e il bambino non mostra sintomi, telefonare al Centro Antiveleni per chiedere indicazioni. In tutti i casi è consigliabile consultare subito medici competenti telefonicamente: innanzitutto il proprio pediatra di famiglia, i medici della continuità assistenziale, le guardie mediche e i presidi vari. Saranno loro a dare i primi consigli: molte sostanze, infatti, non hanno tossicità e molti farmaci non sono pericolosi; in questi casi si può evitare di correre al pronto soccorso.

40 Centro Antiveleni, Policlinico A. Gemelli Università Cattolica del Sacro Cuore L.go F. Vito, 1 (00168) Roma tel.: fax: Centro Antiveleni, Istituto di Anestesiologia e Rianimazione Università degli Studi di Roma La Sapienza V.le del Policlinico, 155 (00161) Roma tel.: fax: Centro Antiveleni Ospedale Niguarda Cà Grande P.zza Ospedale Maggiore, 3 (20162) Milano tel.: linee fax: Centro Nazionale di Informazione Tossicologica Centro Medico di Pavia Strada 1, Palazzo F1 - Milanofiori - Assago (MI) tel.: fax: Servizio Antiveleni Centro Interdipisciplinare di Ricerca sulle Intossicazioni Acute Dipartimento di Farmacologia E. Meneghetti Università degli Studi di Padova Largo E. Meneghetti, 2 (35131) Padova tel.: fax: Servizio Antiveleni Servizio di Pronto Soccorso Accettazione ed Osservazione Istituto Scientifico G. Gaslini L.go G. Gaslini, 5 (16147) Genova tel.: fax: Servizio Autonomo di Tossicologia, USL 10 D Università degli Studi di Firenze Viale G.B. Morgagni, 65 (50134) Firenze tel.: fax: Centro Antiveleni, USL 40/Campania Via A. Cardarelli, 9 (80131) Napoli tel.: fax:

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