Presentazione. AIRT Report 2010 Presentazione

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1 Report 2010

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3 AIRT Report 2010 Presentazione Presentazione Il resoconto di attività 2010 dell AIRT, Associazione InterRegionale Trapianti, viene presentato nei primi mesi dell anno successivo grazie alla fattiva collaborazione dei Centri di riferimento delle Regioni affiliate: Emilia - Romagna, Piemonte e Valle d Aosta, Puglia, Toscana e della Provincia Autonoma di Bolzano. Il CIR-AIRT di Bari ha avuto, in questa stesura, un ruolo determinante nel certificare la congruenza dei dati ed i Colleghi di Torino sono stati, come sempre, efficientissimi nell approntarne la veste grafica. La consultazione di questo resoconto offre la possibilità di valutare l efficacia delle attività di donazione e trapianto nelle nostre regioni, confrontando i diversi modelli organizzativi. Il report si suddivide in svariate sezioni: Procurement - Sul versante donativo, come sempre, un profondo riconoscimento deve rivolgersi ai Donatori ed alle loro famiglie, solo grazie alla loro generosità, infatti, è stato possibile rispondere alla domanda di salute di tanti pazienti. Va ricordato inoltre l impegno di quanti operano all interno delle rianimazioni e degli ospedali sede di prelievo svolgendo con professionalità e dedizione il difficile lavoro di segnalazione e mantenimento del donatore e dell altrettanto impegnativo percorso per la verifica della volontà a donare, senza dimenticare l impegno profuso nel prelievo di tessuti. Nel 2010 il valore dei donatori utilizzati in AIRT per milione di abitanti (p.m.p.) è rimasto invariato rispetto all anno precedente (23,9), in controtendenza rispetto al dato nazionale che si è ridotto di 1,4 punti p.m.p. (18,2). Sono stati 410 i donatori utilizzati nelle nostre regioni e P.A. nel 2010 (leader è risultata il Piemonte con 29,4 donatori utilizzati p.m.p.) e 90 le Terapie Intensive che hanno segnalato donatori di organi;la percentuale di opposizioni alla donazione si è fermata in AIRT al 28,4% (30,6% il dato nazionale). Anche nel 2010 l età mediana dei donatori utilizzati in AIRT è stata considerevolmente elevata, 65 anni, con i valori massimali riscontrati in Toscana (69 anni). La morte per accidenti cerebrali vascolari è stata predominante nella formazione del pool dei donatori utilizzati in AIRT (61%), mentre sempre bassi sono stati i decessi per trauma cranico (19%). L attività di donazione ha permesso, nell anno appena trascorso, di prelevare e trapiantare ovunque 75 cuori, 547 reni, 375 fegati interi e 10 split, 45 polmoni, 19 pancreas e 1 intestino. Trapianti - Nelle regioni AIRT nel 2010 sono stati eseguiti 1048 trapianti verso i 2874 effettuati in tutta l Italia nello stesso periodo, tale dato conferma la posizione di assoluto rilievo dei nostri programmi in ambito nazionale. In questo resoconto vengono dettagliatamente analizzate le varie tipologie di trapianto d organo: abbiamo eseguito 541 trapianti di rene, pari a 31,5 p.m.p., di cui 39 doppi trapianti e 25 combinati con altri organi; la regione leader è stata il Piemonte per i trapianti da cadavere (200 da cadavere, 118 su adulti e 7 pediatrici a Torino e 75 a Novara), e la Toscana per quelli da vivente (26 trapianti, seguita da Emilia - Romagna con 23, Piemonte con 13 e Puglia con 5, per un totale di 67). Il bilancio annuale reni procurati-reni trapiantati in AIRT è -34. Dal 1990 al sono stati effettuati in AIRT 8745 trapianti di rene. I trapianti di cuore nell ultimo anno sono stati 72, pari a 4,2 p.m.p. (leader l Emilia - Romagna con 26 trapianti), il bilancio annuale è di -3 cuori. Dal 1990 i trapianti di cuore effettuati in AIRT sono I 5 centri trapianto di fegato dell AIRT hanno eseguito nel 2010 ben 386 trapianti (22,5 p.m.p.), leader il Piemonte con 142 trapianti, seguito dall Emilia - Romagna con 127, ottima l attività anche a Pisa, con 95 trapianti. Il bilancio annuale è di +2 fegati interi; in AIRT sono stati effettuati 8 trapianti di fegato splittato, 6 a Torino e 2 a Bologna, il bilancio per gli split è -2. 3

4 AIRT Report 2010 Presentazione Dal 1990 sono stati 5381 i trapianti di fegato nella nostra area interregionale. In ambito nazionale nel 2010 sono stati effettuati 106 trapianti di polmone, di cui 26 di pertinenza AIRT (1,5 p.m.p.), leader il Piemonte con 15 trapianti. Dal 1993 i trapianti di polmone effettuati in AIRT sono stati 255; il bilancio 2010 è stato di -4. In Italia nel 2010 sono stati trapiantati solo 47 pancreas, 19 dei quali in AIRT: 10 associati al rene (7 a Pisa, 2 a Torino ed 1 a Parma); 8 isolati (7 a Pisa ed 1 a Torino) ed 1 combinato con fegato a Torino. Dal 2000 sono stati effettuati in AIRT 219 trapianti di/con il pancreas, leader Pisa con 159 trapianti. Il bilancio 2010 è di +1. I trapianti di intestino/ multiviscerale sull adulto vengono effettuati, in Italia, solo a Bologna, che detiene la maggiore casistica europea, con complessivi 47 trapianti; nel 2010 sono stati eseguiti 3 trapianti, di cui 2 di intestino isolato ed 1 multiviscerale. Qualità - La qualità dei risultati di tutti i trapianti effettuati in AIRT è efficacemente descritta in questo resoconto dalle curve di sopravvivenza, cumulative di tutta la casistica AIRT, per ogni organo. Liste d attesa - Il numero dei pazienti che il risultavano iscritti ai programmi di trapianto d organo nelle regioni AIRT è rimasto stabile rispetto all anno precedente per trapianto di rene o di rene e pancreas: 3408; si sono considerevolmente ridotti, a 466, quelli che aspettavano un fegato (-94); sono aumentati di una ventina (164) i pazienti in attesa di un cuore, anche in relazione ad una riduzione nell area di 12 trapianti rispetto all anno precedente; 51 malati (ridottisi di una decina di casi) attendevano un polmone; 67 un pancreas o le insulae; 21 erano in attesa di un trapianto di intestino o multiviscerale. I tempi di attesa per ricevere il trapianto non si sono significativamente modificati, nel 2010, rispetto al Tessuti - Nel 2010 si è ulteriormente consolidato in AIRT il sistema di donazione e trapianto di tessuti, anche grazie al lavoro svolto dalle banche istituite a livello regionale, relativamente a cornee, sangue placentare, cute, membrane amniotiche, tessuti muscolo-scheletrici, vasi e valvole. I trapianti di cornea sono stati 1538 (+78 rispetto al 2009), quelli di membrane amniotiche 455 (+20), sono inoltre state trapiantate 57 sclere. I trapianti di segmenti osteo-articolari sono aumentati di 885 casi (4141 nel 2010); quelli di vasi di 5 casi (49 trapianti nel 2010); sono state trapiantate 29 valvole cardiache (-10). Vorrei ringraziare tutti coloro che con il loro lavoro hanno contribuito al successo dei programmi di donazione e trapianto in AIRT, in primis le associazioni di volontariato e dei pazienti che operano nel settore della donazione e del trapianto di organi tessuti e cellule. Non mi rimane che augurare a tutti buon lavoro per l anno in corso. Lorenza Ridolfi 4

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7 Indice

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9 AIRT Report 2010 Indice Procurement 11 Cuore 23 Rene 33 Fegato 43 Polmone 53 Pancreas - intestino 61 Qualità 71 Liste di attesa 79 Tessuti 87 CRT 93 Gruppi di progetto 101 Attività nazionale 109 Indirizzi 123 9

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11 Procurement

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13 AIRT Report 2010 Procurement Nel corso del 2010 le regioni afferenti all AIRT hanno segnalato 856 potenziali donatori, con un lieve incremento del numero di segnalazioni rispetto all anno precedente (854, +1%). Questo dato si è associato a una lieve flessione del numero di opposizioni (dal 30% nel 2009 al 28% nel 2010), ed anche ad un lieve aumento del numero di donatori che sono stati poi effettivamente utilizzati (410 nel 2010 rispetto a 407 nel 2009). Il risultato del 2010 è complessivamente un buon risultato: lieve incremento delle segnalazioni, lieve riduzione delle opposizioni e minimo aumento dei donatori utilizzati. Sicuramente resta differenziato l apporto delle singole regioni AIRT al risultato complessivo. In due delle tre regioni del Nord (Piemonte-Valle D Aosta, Emilia Romagna), si è assistito ad un aumento dei donatori utilizzati. In particolare il Piemonte-Valle D Aosta ha chiuso il 2010 con un ottimo p.m.p. (29,4). Al contrario, la Toscana registra un calo rilevante nei donatori utilizzati, collocandosi allo stesso dato presente nel La Puglia, con 10,8 p.m.p. donatori utilizzati nel 2010, fa un passo avanti rispetto al valore di 10.1 p.m.p. del 2009, proseguendo il cammino di ripresa nelle donazioni, iniziato nel 2005 e che nel 2009 aveva avuto un lieve arretramento. La provincia autonoma di Bolzano, pur con i limiti di numeri molto contenuti, mostra una flessione rispetto all anno 2009 (20.3 p.m.p.) che era stato di ottima ripresa. Il dato del 2010 si assesta su un p.m.p. di 16. Ci sono segnali positivi in AIRT anche rapportati al quadro nazionale, che mostra un minor numero di donatori segnalati nell area NITp e OCST, compensati per l area NITp da un ottimo indice di utilizzo degli organi. Si mantiene inalterata l attenzione alla selezione del donatore e all individuazione di cause di non idoneità alla donazione durante l osservazione o durante il prelievo degli organi. I dati epidemiologici evidenziano, in linea con la tendenza degli ultimi anni, l età media avanzata dei donatori (passata dai 64 anni del 2009 ai 65 del 2010) e la patologia cerebro vascolare (61%) come principale causa di morte. Nota positiva, la base delle rianimazioni che hanno collaborato al procurement segnalando potenziali donatori è sempre più ampia: 33 in Piemonte-Valle d Aosta, 25 in Toscana, 18 in Emilia Romagna, 12 in Puglia, e 2 nella Provincia Autonoma di Bolzano, a sottolineare una diffusione capillare dell impegno dei sistemi regionali. During 2010, AIRT organ procurement registered 856 potential donors: this result is in progress if compared to 2009 activity (854). Also opposition to donation reduced, reaching 28% (-2% in respect to 2009). Also the number of utilised donors increased. Generally, AIRT procurement settled at the top of the Italian transplant agencies, with results higher than mean national data. In 2010, where Toscana decreased number of utilised donors, Piemonte-Valle d Aosta and Emilia Romagna had better results in respect to In particular, Piemonte-Valle d Aosta had 29,4 utilized donors for a million population. Puglia took a little step ahead and did confirm its stably trend of the last years, reaching 10,8 p.m.p. Provincia Autonoma of Bolzano decreased its activity, with 13 potential donors in 2010 and 8 successful donors. As the previous years settled, the number of intensive-care units enrolled for donor procurement (33 for Piemonte- Valle d Aosta, 25 for Toscana, 18 for Emilia Romagna, 12 for Puglia, 2 for Prov. Aut. di Bolzano) underlined the participation to transplant system organization. 13

14 AIRT Report 2010 Procurement Attività di procurement in Italia p.m.p. Donors procurement in Italy (donors p.m.p.) DONATORI EFFETTIVI P.M.P. 19,0 12,3 21,0 22,3 13,7 14,2 24,6 15,7 25,5 26,0 23, 8 19,7 16,8 16,8 27,5 28,0 26,9 27,3 25,9 26,7 21,0 21,6 20,9 21,1 21,3 19,8 AIRT ITALIA DONATORI UTILIZZATI P.M.P. 19,0 21,0 20,9 22,5 22,2 22,9 24,2 26,2 25,5 23,9 25,8 23,9 23,9 AIRT 12,3 13,7 14,2 15,7 16,8 16,8 19,7 19,6 20,0 19,3 19,2 19,6 18,2 ITALIA

15 AIRT Report 2010 Procurement Donatori in Italia, anno 2010 Italian donors, year 2010 Numero - Number Italia AIRT NItp OCST Don. cad. segnalati Potential cad. donor Don. cad. effettivi Cad. donor Don. cad. effettivi utilizz. Cad. donor used Don. senza consenso Cad. donor opposition (32%) 243 (28%) 224 (29%) 258 (39%) p.m.p. Italia AIRT NItp OCST Don. cad. segnalati Cad. donor 38,1 49,8 39,5 28,4 Don. cad. effettivi Cad. donor 19,8 26,7 23,6 11,5 Don. cad. effettivi utilizz. Cad. donor used 18,2 23,9 22,5 10,5 Opposizione alla donazione in AIRT Donor procurement in AIRT: donors opposition 33,6 31,9 30,3 27,4 31,4 27,3 29,7 32,6 31,9 29,6 28,

16 AIRT Report 2010 Procurement Attività di procurement in AIRT: donatori utilizzati p.m.p. Donors procurement in AIRT (donors p.m.p.) 34,6 39,1 21,5 28,2 32,4 25,9 23,8 20,3 16 2,2 6, ,6 25,8 22,2 26,8 28,4 33,5 30,5 29,3 30,7 25,6 29, ,9 31,4 30, ,6 35,1 28,6 26,4 31,1 25,7 26, NORD 23,9 21,8 25,1 23,7 25,1 31,2 29,4 37,5 34,6 32,6 35,4 29,1 CENTRO 20, SUD E ISOLE 9,6 8,1 8,1 10,5 9 8,5 6,7 6,7 8,7 11,4 10,1 10,

17 AIRT Report 2010 Procurement Donatori in AIRT - anno 2010 AIRT donors - year 2010 Numero Number Emilia Romagna Piemonte Val d Aosta Toscana Puglia Prov. A. Bolzano Totale AIRT Don. cad. segnalati Potential cad. donors Don. cad. effettivi Cad. donors Don. cad. effettivi utilizzati Cad. donor used Donazioni senza consenso Cad. donor opposition 58 (27%) 68 (29%) 71 (25%) 43 (37%) 3 (23%) 243 (28%) p.m.p Emilia Romagna Piemonte Val d Aosta Toscana Puglia Prov. A. Bolzano Totale AIRT Don. cad. segnalati Potential cad. donors 49,3 50,7 75,8 28,7 26,1 49,8 Don. cad. effettivi Cad. donors 27,2 29,4 40,7 11,5 16,0 26,7 Don. cad. effettivi utilizzati Cad. donor used 26,7 29,4 29,1 10,8 16,0 23,9 Donazioni senza consenso Cad. donor opposition 13,4 14,9 19,2 10,5 6,0 14,1 17

18 AIRT Report 2010 Procurement Principali caratteristiche dei donatori AIRT utilizzati: anno 2010 Donor procurement in AIRT: demographic data of cadaveric organ donor used for transplants: year 2010 Età Age Emilia Romagna Piemonte Val d Aosta Toscana Puglia Prov. A. Bolzano Totale AIRT Don. cad. utilizzati Cad. donors used Età mediana Median age 67 aa 65 aa 69 aa 54 aa 62 aa 65 aa Range di età Age range 84 aa 84 aa 86 aa 82 aa 31 aa 89 aa [MIN - MAX] [5-89] aa [0-84] aa [2-88] aa [3-85] aa [43-74] aa [0-89] aa Causa del decesso Death causes Emilia Romagna Piemonte Val d Aosta Toscana Puglia Prov. A. Bolzano Totale AIRT Lesione vascolare Vascular causes 67 (58%) 86 (64%) 66 (62%) 24 (54%) 6 (75%) 249 (61%) Trauma 25 (21%) 21 (16%) 22 (20%) 10 (23%) 2 (25%) 80 (19%) Encefalopatia post-anossica URP 8 (7%) 9 (7%) 8 (7%) 3 (7%) 28 (7%) Altra causa Other causes 16 (14%) 18 (13%) 12 (11%) 7 (16%) 53 (13%) Gruppo sanguigno Blood group Emilia Romagna Piemonte Val d Aosta Toscana Puglia Prov. A. Bolzano Totale AIRT Gruppo 0 51 (44%) 50 (37%) 49 (45%) 24 (55%) 4 (50%) 178 (43%) Gruppo A 49 (42%) 68 (51%) 45 (42%) 9 (20%) 2 (25%) 173 (42%) Gruppo B 13 (11%) 12 (9%) 13 (12%) 10 (23%) 2 (25%) 50 (12%) Gruppo AB 3 (3%) 4 (3%) 1 (1%) 1 (2%) 9 (3%) 18

19 AIRT Report 2010 Procurement Donatori AIRT per centro di segnalazione anno 2010 AIRT donors by intensive care unit year 2010 AZIENDA SANITARIA CITTà SEGNALATI OPPOSIZIONI AL PRELIEVO PROBLEMI LEGALI ARRESTO CARDIACO NON IDONEITÀ NON EFFETTIVO NON UTILIZZATO EFFETTIVI EFFETTIVI UTILIZZATI MULTI-ORGANO EMILIA ROMAGNA Bellaria Bologna S. Orsola Bologna Maggiore Bologna Civile degli Infermi Carpi M. Bufalini Cesena Infermi Faenza S. Anna Ferrara G. B. Morgagni L. Pierantoni Forlì Quadrifoglio (Osp. Civ. Guastalla) Guastalla Zonale Imola Lugo (Osp. Zonale Civile) Lugo 2 2 S. Agostino Estense Baggiovara (MO) Policlinico Modena 1 1 Maggiore Parma Civile Piacenza S. Maria delle Croci Ravenna S. Maria Nuova Reggio Emila Infermi Rimini TOTALE PROV. AUT. DI BOLZANO Regionale S. Maurizio Bolzano Osp. Generale Prov. Merano Merano 1 1 TOTALE

20 AIRT Report 2010 Procurement Donatori AIRT per centro di segnalazione anno 2010 AIRT donors by intensive care unit year 2010 AZIENDA SANITARIA CITTà SEGNALATI OPPOSIZIONI AL PRELIEVO PROBLEMI LEGALI ARRESTO CARDIACO NON IDONEITÀ NON EFFETTIVO NON UTILIZZATO EFFETTIVI EFFETTIVI UTILIZZATI MULTI- ORGANO PUGLIA L. Bonomo Andria Policlinico Bari Di Venere Carbonara Bari Presidio Osp. S. Paolo Bari A. di Summa Brindisi F. Ferrari Casarano Osp. G. Tatarella Cerignola OO.RR. Foggia V. Fazzi Lecce Casa Sollievo della Sofferenza S. Giovanni Rotondo Osp. Gen. Prov. Card. G. Panico Tricase S. G. Moscati Taranto TOTALE TOSCANA S. Donato Arezzo S. M. Annunziata Bagno a Ripoli Osp. Del Mugello Borgo S. Lorenzo Versilia Camaiore Osp. Civile Carrara S. Giuseppe Empoli Careggi Firenze S. M. Nuova Firenze S. G. di Dio Torregalli Firenze Az. Osp. Meyer Firenze 1 1 Della Misericordia Grosseto Riuniti Livorno Campo di Marte Lucca SS. Giacomo e Cristoforo Massa Della Val di Chiana Montepulciano Valdarno Montevarchi Osp. S. Giovanni di Dio Orbetello Della Valdinievole Pescia Az. Osp. Pisana Pisa Riuniti Pistoia Campostaggia Poggibonsi F. Lotti Pontedera S. Antonio Abate Pontremoli 1 1 Misericordia e Dolce Prato Riuniti Siena TOTALE

21 AIRT Report 2010 Procurement Donatori AIRT per centro di segnalazione anno 2010 AIRT donors by intensive care unit year 2010 AZIENDA SANITARIA CITTà SEGNALATI OPPOSIZIONI AL PRELIEVO PROBLEMI LEGALI ARRESTO CARDIACO NON IDONEITÀ NON EFFETTIVO NON UTILIZZATO EFFETTIVI EFFETTIVI UTILIZZATI MULTI- ORGANO PIEMONTE - VALLE D AOSTA Civile Acqui Terme S. Lazzaro Alba SS. Antonio e Biagio Alessandria SS. Antonio e Biagio infantile Alessandria Presidio Ospedaliero Asti Degli Infermi Biella SS. Trinità Borgomanero S. Spirito Casale M.to Osp. Maggiore Chieri Civico Chivasso Stabilimento Opsedaliero Ciriè S. Croce e Carle Cuneo S. Biagio Domodossola Civile Ivrea Civile Mondovì Maggiore della Carità Novara Osp. San Giacomo Novi Ligure S. Luigi Orbassano E. Agnelli Pinerolo Degli Infermi Rivoli SS. Annunziata Savigliano 1 1 S. G. Battista di Torino Torino CTO / CRF / M. Adelaide Torino Mauriziano Torino G. Bosco Torino Martini Torino M. Vittoria Torino OIRM Reg. Margherita Torino OIRM S. Anna Torino 1 1 SS. Antonio e Margherita Tortona Osp. Castelli Verbania Osp. S. Andrea Vercelli Osp. Reg. Aosta Aosta TOTALE

22 AIRT Report 2010 Procurement Riepilogo degli organi prelevati in AIRT Summary of AIRT organs ORGANI ORGANI PREL. ORGANI TRAP. ORG.TRAP IN AIRT TRAP. AIRT TIPO DI TRAPIANTO Cuore Rene Fegato 440* 380* 355** 386*** Polmone Pancreas Intestino / Multiviscerale * compresi 5 fegati (10 split) **compresi 5 split *** compresi 7 fegati (8 split) Riepilogo degli organi prelevati in AIRT Numero trapianti inclusi i combinati e da donatore vivente. Cuore 69 Cuore + rene 1 Cuore + fegato 1 Cuore + polmone doppio 1 Rene singolo 410 Rene doppio 39 Rene + fegato 14 Rene + cuore 1 Rene + pancreas 10 Rene da donatore viv. 67 Fegato intero 360 Fegato split 8 Fegato + rene 14 Fegato + cuore 1 Fegato + pancreas 1 Fegato + multiviscerale 1 Fegato vivente 1 Polmone singolo 11 Polmone doppio 14 Polmone doppio + cuore 1 Pancreas isolato 8 Rene + pancreas 10 Fegato + multiviscerale 1 Fegato + pancreas 1 Intestino 2 Fegato + multiviscerale 1 ITALIA AIRT Summary of AIRT organs RENE FEGATO CUORE POLMONE PANCREAS INTESTINO MULTIVISC. 22

23 Cuore

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25 AIRT Report 2010 Cuore L aumento dell età media dei donatori, confermandosi anche nel 2010, ha comportato una riduzione del numero di donatori utilizzabili per il prelievo di cuore e cioè con età inferiore a 60 anni (donatori standard). Nel 2010 il 62% dei donatori totali appartenevano a questo gruppo e poco oltre la metà di essi (55%) sono stati utilizzati per il prelievo di questo organo. Il numero totale dei trapianti eseguiti nel 2010 è diminuto rispetto all anno precedente. Anche l attività del Centro Trapianti pediatrico si è consolidata consentendo a 4 pazienti di usufruire di questa terapia salvavita. Il trapianto di cuore beneficia in modo significativo dell organizzazione della rete trapiantologica che attraverso lo scambio di organi tra regioni AIRT e le altre reti interregionali ha permesso nel corso del 2010 a 42 pazienti di avere il trapianto dell organo con le caratteristiche più idonee. Confrontando il numero di organi prelevati nelle regioni AIRT con quelli trapiantati si evidenzia che, nel 2010, il numero di cuori esportati in altre aree è stato superiore a quello dei cuori ricevuti da altre organizzazioni. Il protocollo nazionale delle urgenze di cuore, iniziato nel 2005, si è consolidato nel corso degli anni e l elevato numero di donazioni e la buona collaborazione tra reti ha permesso di condurre al trapianto il 64% delle urgenze con un tempo medio di risposta di 3,9 giorni; la maggior parte di esse è stata soddisfatta con organi reperiti nelle regioni al di fuori dell AIRT. Il trapianto combinato di cuore ed altro organo (polmone, fegato), limitato a due pazienti è stato eseguito nel 2010 soltanto in Emilia Romagna. Heart Transplants in AIRT regions reduced in the last year. In 2010 was confirmed the National rule for the heart urgency and 64% of patients listed for urgency was transplanted with mean waiting time of 3 days; almost all of them found an organ in the regions outside AIRT s regions. 25

26 AIRT Report 2010 Cuore Donatori di cuore anno 2010 Heart donors year 2010 donatori di cuore 55% donatori < 60 aa 37,8% donatori 60 aa 62,2% Caratteristiche dei donatori cadavere utilizzati in AIRT Characteristics of cadaveric heart donors Don. cadavere Cadaveric donors Don. < 60 aa Cad. donor < 60 aged Don. di cuore Cad. heart donor Tipo di prelievo Procedures of cadaveric heart donors EMILIA ROMAGNA PIEMONTE VAL D AOSTA TOSCANA PUGLIA PROV. AUT. DI BOLZANO TOTALE AIRT (65%) 30 (59%) 13 (38%) 11 (46%) 4 (100%) 86 (55%) Cuori prelevati Hearts proceded Cuori trapiantati Hearts transplanted Causa mancato utilizzo Untransplanted causes Non idoneità dell organo Unusable organ Prelievo di sole valvole Only valvole No riceventi No recipients Altre cause Other EMILIA ROMAGNA PIEMONTE VAL D AOSTA TOSCANA PUGLIA PROV. AUT. DI BOLZANO TOTALE AIRT _

27 AIRT Report 2010 Cuore Attività di trapianto di cuore in AIRT dal 1990 al 2010 Number of AIRT heart transplants from 1990 to 2010 Numero Number EMILIA ROMAGNA PIEMONTE VAL D AOSTA TOSCANA PUGLIA p.m.p. 4,6 6,2 5,5 6,9 6,2 5,8 4,4 4,5 4,9 3,9 4,8 5,2 4,4 5,0 4,8 4,9 4,2 1,2 2,0 3,2 3,

28 AIRT Report 2010 Cuore Attività di trapianto di cuore in AIRT dal 2000 al 2010 Number of AIRT heart transplants from 2000 to 2010 Numero Number TOTALE Bologna Torino Torino pediatrico Siena 23 18* ** Bari Totale AIRT - Total * 1 trapianto eseguito a Pisa ** 2 trapianti eseguiti a Massa p.m.p Emilia Romagna 6,3 8,8 10,3 8,3 10,8 10,5 7,0 8,3 8,8 6,3 6,0 Piemonte 5,8 5,1 3,7 3,0 3,7 6,9 6,5 6,9 6,2 6,6 5,7 Toscana 6,6 5,4 4,9 4,6 5,2 3,7 4,6 5,1 4,6 4,6 2,7 Puglia 1,2 0,8 0,8 2,5 2,5 Totale AIRT - Total 4,6 4,9 5,0 4,1 5,1 5,2 4,4 5,0 4,8 4,9 4,2 Trapianti di cuore: anno 2010 Heart transplants: year 2010 Tipo di trapianto - Type of heart transplants Cuore Heart Cuore rene Heart + kidney Cuore + fegato Heart + liver Cuore + polmone doppio Heart + both lungs EMILIA ROMAGNA PIEMONTE VAL D AOSTA TOSCANA PUGLIA TOTALE AIRT Bologna Torino Torino ped. Siena Bari Totale Total Primi First Ritrapianti Repeated

29 AIRT Report 2010 Cuore Provenienza organi dei trapianti eseguiti in AIRT anno 2010 Donor country of heart transplanted in AIRT year 2010 Da: From: Emilia Romagna Piemonte Val d Aosta Toscana Puglia Prov. Aut. Bolzano NITp OCST Estero TOTALE TX A: To: Emilia Romagna Piemonte Toscana Puglia CEDUTI/PRESI DA AIRT PER: ECCEDENZE URGENZE / ANTICIPI / RESTITUZIONI PEDIATRICI Prelevati in: NITp OCST Trapiantati in AIRT Prelevati Prelevati ma non trapiantati Trapiantati fuori AIRT: NITp OCST Estero 1 29

30 AIRT Report 2010 Cuore Esito delle richieste di urgenza di cuore in AIRT anno 2010 Heart clinical urgency in AIRT year PUGLIA TOSCANA 36% RITIRATE O DECADUTE PIEMONTE VAL D AOSTA CON ORGANI FUORI AIRT 64% SODDISFATTE Tempo mediano di risposta: 3gg EMILIA ROMAGNA CON ORGANI AIRT URGENZE AIRT 2010 ESITO 30

31 AIRT Report 2010 Cuore Tempi di attesa mediani dei riceventi* (mesi) primi trapianti Median waiting-list time (months) of transplanted patients first tx EMILIA ROMAGNA PIEMONTE VAL D AOSTA TOSCANA Cuore Heart 4,8 4,9 5,3 8,4 Combinati con il cuore Combined with heart PUGLIA 10,8 * dati SIT Riceventi per classe di età Age of transplanted patients >60 aa 23% <16 aa 7% aa 48% aa 22% EMILIA ROMAGNA PIEMONTE VAL D AOSTA TOSCANA PUGLIA TOTALE TX < 16 aa 7% 13% 7% aa 27% 13% 56% 22% aa 35% 61% 22% 70% 48% > 60 aa 31% 13% 22% 30% 23% 31

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33 Rene

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35 AIRT Report 2010 Rene Dopo aver raggiunto un massimo di 39.9 donatori p.m.p. nel 2005, l attività di trapianto di rene ha subito una costante contrazione (con l eccezione di un parziale recupero nel 2008) scendendo nel 2009 a (31.1): nel 2010 si assiste ad un lieve recupero con 31.5 trapianti p.m.p.. Questo lieve recupero riflette la tenuta delle donazioni in AIRT (con l eccezione della Toscana) ma risente al tempo stesso del diminuito indice di utilizzo dovuto in buona misura alla sempre maggiore età dei donatori disponibili: i donatori con più di 70 anni sono passati dal 23.9% nel 2005 al 36.8% nel Nel complesso sono stati prelevati 712 reni da 458 donatori effettivi (359 effettivi di rene). Il donatore di solo rene rappresenta il 6.7% del totale (5.6% nel 2009) mentre quelli di solo fegato sono il 30.7% di tutti i donatori (24% nel 2009). In aumento la quota di reni prelevati che è stata trapiantata: 76.8% mentre nell anno precedente era del 72%. Le non inidoneità che necessitassero verifica mediante biopsia sono fortemente diminuite (80 nel 2009 contro 131 nel 2009). Nel 2010 sono stati eseguiti 541 trapianti di rene, in lieve aumento rispetto al 2009 (530 trapianti). Di questi, i trapianti da cadavere sono stati 474 che risultano essere 14 in meno dell anno precedente. Quest anno si è anche ripresa la tendenza all aumento dei trapianti da vivente che sono saliti a 67 nel 2010 a 43 nel Nello scenario complessivo di tenuta dell attività di trapianto l analisi delle singole regioni vede il solo Piemonte salire (46.7 p.m.p. rispetto al 38.9 del 2009), mentre le altre regioni registrano lievi flessioni. di interventi eseguiti: trapianti doppi (49 contro 50 nel 2010), rene pancreas (10 contro 16 nel 2009), rene cuore (1 invariato), rene fegato passato (14 contro 8 nel 2009). Rispetto agli altri organi, vi è stato un flusso limitato di reni ma, nuovamente nel 2010, il bilancio è risultato fortemente negativo (con -34 reni: 10 organi ricevuti da regioni extra AIRT rispetto a 44 inviati fuori AIRT). The donor procurement harvested a little less donors in 2010 but the number of transplanted cadaveric kidneys increased in 2010 (+11) in AIRT. Kidney transplants were settled at 31.5 p.m.p. (+0.4 p.m.p.). The procured kidneys were mainly transplanted (76.8%) more than in 2009 (72%). 541 kidney transplants were performed in 2008, 11 more than 2007s. This phenomenon is mainly due to the higher number of living donors transplants (67 vs 43 in 2009). Piemonte s activity must be mentioned, resulting in 46.7 p.m.p. kidney transplants. All active AIRT Transplant Centres reached the target of 30 kidney transplants/year, as national legislation request (Lecce centre suspended activity in 2010). Kidney transplants from living donors represented a minority but in 2009 its activity raised (67 transplants vs 43 in 2009). Tranne il centro di Lecce (che ha sospeso la propria attività nel 2010), tutti i centri hanno eseguito più di 30 trapianti da cadavere, come previsto dall attuale normativa. Le tipologie non convenzionali di trapianto hanno subito fluttuazioni compatibili con piccoli numeri 35

36 AIRT Report 2010 Rene Caratteristiche dei donatori cadavere utilizzati in AIRT Characteristics of cadaveric kidney donors Don. cad. effettivi Cadaveric potential donors Don. cad. utilizzati Cadaveric donors used Don. di rene effettivi Cad. kidney potential donors Don. rene utilizzati Kidney donors used Don. solo rene Only kidney donors EMILIA ROMAGNA PIEMONTE VAL D AOSTA TOSCANA PUGLIA PROV. AUT. DI BOLZANO TOTALE AIRT Tipo di prelievo Procedures of cadaveric kidney donors Reni prelevati Kidneys proceded Reni trapiantati Kidneys transplanted Causa mancato utilizzo Untransplanted causes Non idoneità dell organo dopo biopsia Unusable organ Lesioni da prelievo Harvest troubles Organo non idoneo Unusable organ No riceventi idonei No recipients Livello rischio don. inaccettabile - rischio trasmissione tumorale High risk level for cancer transmission Altre cause Other EMILIA ROMAGNA PIEMONTE VAL D AOSTA TOSCANA PUGLIA PROV. AUT. DI BOLZANO TOTALE AIRT

37 AIRT Report 2010 Rene Donatori di rene anno 2010 Kidney donors 2010 donatori utilizzati non per il rene 31% donatori di solo rene 7% donatori utilizzati 410 Attività di trapianto di rene in AIRT dal 1990 al 2010 Number of AIRT kidney transplants from 1990 to 2010 Numero Number EMILIA ROMAGNA PIEMONTE VAL D AOSTA TOSCANA PUGLIA p.m.p. 27,7 30,2 31,9 29,2 33,1 33,8 39,9 35,6 34,4 35,3 31,1 31,5 9,5 9,2 11,4 11,2 14,9 18,3 19,6 20,8 21,

38 AIRT Report 2010 Rene Attività di trapianto di rene in AIRT dal 2000 al 2010 Number of AIRT kidney transplants from 2000 to 2010 Numero Number TOTALE Bologna Parma Modena Torino Torino pediatrico Novara Firenze Pisa Siena Bari Lecce Totale AIRT - Total p.m.p Emilia Romagna 39,4 42,4 37,9 41,9 35,9 50,2 34,1 36,7 45,0 35,6 34,6 Piemonte 30,7 38,5 32,5 36,9 39,0 51,2 48,7 42,5 42,5 38,9 46,7 Toscana 37,5 36,0 39,7 37,4 46,6 46,6 52,3 46,3 39,2 39,7 34,8 Puglia 17,7 14,4 19,9 20,1 18,9 16,4 11,7 17,2 18,9 13,7 12,0 Totale AIRT - Total 30,2 31,9 29,2 33,1 33,8 39,9 35,6 34,4 35,3 31,1 31,5 38

39 AIRT Report 2010 Rene Trapianti di rene: anno 2010 Kindey transplants: year 2010 Tipo di trapianto - Type of kidney transplants EMILIA ROMAGNA PIEMONTE VAL D AOSTA TOSCANA PUGLIA TOTALE AIRT Bologna Modena Parma Torino Torino ped. Novara Pisa Siena Firenze Bari Lecce Rene singolo Single kidney Rene doppio Kidneys en block Rene + fegato Kidney + liver Rene + cuore Kidney + heart 1 1 Rene + pancreas Kidney + pancreas Rene da don. viv. Living don. kidney Totale Total Primi First * Ritrapianti * Repeated * * dati SIT 39

40 AIRT Report 2010 Rene Provenienza organi dei trapianti eseguiti in AIRT anno 2010 Donor country of kidney transplanted in AIRT year 2010 Da: From: Emilia Romagna Piemonte Val d Aosta Toscana Puglia Prov. Aut. Bolzano NITp OCST Estero TOTALE ORGANI TOTALE TX A: To: Emilia Romagna * Piemonte * Toscana * Puglia * * esclusi i trapianti da don. vivente living donors TX excluded CEDUTI/PRESI DA AIRT PER: ECCEDENZE URGENZE / ANTICIPI / RESTITUZIONI PEDIATRICI Prelevati in: NITp OCST Trapiantati in AIRT 513 (474 TX da cad.) Prelevati Prelevati ma non trapiantati Trapiantati fuori AIRT: NITp OCST Estero 15 40

41 AIRT Report 2010 Rene Tempi di attesa mediani dei riceventi* (mesi) primi trapianti Median waiting-list time (months) of transplanted patients first tx EMILIA ROMAGNA PIEMONTE VAL D AOSTA TOSCANA PUGLIA Rene Kidney 30,7 9,9 6,7 40,7 Combinati con il rene Combined with kidney * dati SIT 22,4 5,6 9,3 Riceventi per classe di età* Age of transplanted patients* >60 aa 27% aa 45% <16 aa 1% aa 27% EMILIA ROMAGNA PIEMONTE VAL D AOSTA TOSCANA PUGLIA TOTALE TX < 16 aa 3% 1% aa 28% 25% 28% 44% 27% aa 42% 41% 54% 50% 45% > 60 aa 30% 31% 18% 6% 27% * dati SIT 41

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43 Fegato

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45 AIRT Report 2010 Fegato Nel 2010 il numero di trapianti di fegato rimasto praticamente immutato a 22.5 p.m.p. arrestando il trend in discesa iniziato nel 2005 e solo attenuato dai dati Questo risultato complessivo è però frutto di andamenti assai diversi tra le regioni AIRT. La Toscana ha avuto una pesante battuta d arresto arretrando di 6 p.m.p. a 25.6 donatori per milione di abitanti. Recuperano invece terreno l Emilia Romagna 29.3 p.m.p. (27.1 nel 2009) ed il Piemonte 31.1 p.m.p. (29.6 nel 2009). Di rilievo il risultato della Puglia che si attesta a 5.4 p.m.p. recuperando un tasso di trapianto che non raggiungeva dal A livello di rete questo risultato riflette il numero di donatori nell AIRT sia effettivi (26.7 p.m.p.) che utilizzati (23.9): i primi in lievissimo calo, i secondi invariati rispetto al Inoltre si deve considerare che il saldo tra organi ricevuti o ceduti alle altre reti di trapianti è oramai in pareggio rispetto agli anni passati (2 contro 6 nel 2009, 11 nel 2008 e 20 nel 2007). Si deve constatare un lieve recupero dell indice di utilizzo degli organi disponibili. Nel 2009 l indice di utilizzo, ottenuto rapportando i fegati trapiantati con i donatori effettivi era risultato del 80.6% mentre nel 2010 risale all 84.2 % dopo un triennio in costante flessione. Il numero di donatori di solo fegato rispetto ai donatori utilizzati quest anno è stato di 126 pari al 30.7% in netto aumento rispetto agli anni precedenti. Questo conferma che il fegato è l organo che,nel generale invecchiamento dei donatori, abbia il più alto indice di utilizzo. A questo proposito molto indicativo anche il numero di donatori ultraottantenni in AIRT ulteriormente cresciuto a 39 contro 32 del 2009 e 25 del Il numero di trapianti di fegato effettuati è lievemente cresciuto in tutte le regioni AIRT eccetto la Toscana dove ha risentito del calo delle donazioni. In lieve ripresa l attività di split passata da 6 fegati divisi nel 2009 a 8 fegati divisi nel In flessione nel 2010 il numero delle urgenze che sono state 23 (erano 31 nel 2009). Nel complesso la percentuale di soddisfacimento è risultata del 74% con un tempo medio di risposta di 1,6 giorno peggiore rispetto a quello dell anno precedente (1.0 gg) The number of liver transplants was the same as 2009, settled at 22.5 p.m.p. In AIRT all regions but Tuscany (25.6 vs p.m.p) has a positive balance. The balance between AIRT livers transplanted out of AIRT and livers requested by AIRT regions is still positive but lower than in 2009 (2 livers). The transplanted liver index is higher than previous year. A little increase in split liver transplant activity: 8 livers for 6 split liver transplants. Urgency requests increased: 23 vs 31 in 2009, were satisfied, in a 1.6 day waiting time (worse than 2009 result 1.0 day). 45

46 AIRT Report 2010 Fegato Caratteristiche dei donatori cadavere utilizzati in AIRT Characteristics of cadaveric liver donors Don. cad. effettivi Cadaveric potential donors Don. cad. utilizzati Cadaveric donors used Don. di fegato effettivi Cad. liver potential donors Don. fegato utilizzati Liver donors used Don. solo fegato Only liver donors EMILIA ROMAGNA PIEMONTE VAL D AOSTA TOSCANA PUGLIA PROV. AUT. DI BOLZANO TOTALE AIRT Tipo di prelievo Procedures of cadaveric liver donors EMILIA ROMAGNA PIEMONTE VAL D AOSTA TOSCANA PUGLIA PROV. AUT. DI BOLZANO TOTALE AIRT Fegati prelevati Livers proceded Fegati trapiantati Livers transplanted Causa mancato utilizzo Untransplanted causes Non idoneità dell organo dopo biopsia Unusable organ Lesioni da prelievo Harvest troubles Organo non idoneo Unusable organ Livello rischio don. inaccettabile - rischio trasmissione tumorale High risk level for cancer transmission Altre cause Other

47 AIRT Report 2010 Fegato Donatori di fegato anno 2010 Liver donors 2010 donatori di solo fegato 31% donatori utilizzati 410 donatori utilizzati non per il fegato 7% Attività di trapianto di fegato in AIRT dal 1990 al 2010 Number of AIRT liver transplants from 1990 to 2010 Numero Number EMILIA ROMAGNA PIEMONTE VAL D AOSTA TOSCANA PUGLIA p.m.p. 1,8 2,2 2,8 4,6 8,3 12,5 13,0 15,9 17,9 20,9 20,4 20,1 19,9 20,4 22,7 26,1 25,7 23,7 24,8 22,4 22,

48 AIRT Report 2010 Fegato Attività di trapianto di fegato in AIRT dal 2000 al 2010 Number of AIRT liver transplants from 2000 to 2010 Numero Number TOTALE Bologna Modena Torino Pisa Bari Totale AIRT - Total p.m.p Emilia Romagna 23,8 28,9 28,6 28,9 26,6 39,2 34,4 34,6 36,2 27,1 29,3 Piemonte 34,1 28,8 27,9 27,2 33,7 38,3 33,7 31,8 31,6 29,6 31,1 Toscana 20,3 19,2 18,6 22,6 28,3 25,7 34,0 27,2 30,0 31,6 25,6 Puglia 5,0 5,0 6,0 5,5 4,7 3,5 3,7 4,0 4,7 3,9 5,4 Totale AIRT - Total 20,4 20,1 19,9 20,4 22,7 26,1 25,7 23,7 24,8 22,4 22,5 48

49 AIRT Report 2010 Fegato Trapianti di fegato: anno 2010 Liver transplants: year 2010 Tipo di trapianto Type of transplants EMILIA ROMAGNA PIEMONTE VAL D AOSTA TOSCANA PUGLIA TOTALE AIRT Bologna Modena Torino Firenze Bari Fegato intero Whole liver Fegato split Split liver Fegato+rene Liver+kidney Fegato+cuore Liver+heart Fegato domino Domino liver Fegato + multiviscerale Liver+multivisceral Fegato + pancreas Liver+pancreas Totale AIRT Total Primi First Ritrapianti Repeated

50 AIRT Report 2010 Fegato Provenienza organi dei trapianti eseguiti in AIRT anno 2010 Donor country of liver transplanted in AIRT year 2010 Da: From: Emilia Romagna Piemonte Val d Aosta Toscana Puglia Prov. Aut. Bolzano NITp OCST Estero TOTALE TX A: To: Intero split Intero split Intero split Intero split Intero Intero split Intero split Intero Emilia Romagna * Piemonte Toscana Puglia * Esclusi i trapianti domino e da don vivente living donors or domino tx excluded FEGATO INTERO CEDUTI/PRESI DA AIRT PER: ECCEDENZE URGENZE / ANTICIPI / RESTITUZIONI PEDIATRICI Prelevati in: NITp OCST Estero Trapiantati in AIRT 377* 350 * +1 trapianto domino Prelevati Prelevati ma non trapiantati Trapiantati fuori AIRT: NITp OCST Estero 8 FEGATO SPLIT Prelevati in: NITp Trapiantati in AIRT 8 5 Prelevati 10 [5] [] = numero donatori 5 Prelevati ma non trapiantati Trapiantati fuori AIRT: NITp OCST

51 AIRT Report 2010 Fegato Caratteristiche dei donatori Characteristics of donors 23 PUGLIA TOSCANA PIEMONTE VAL D AOSTA 26% RITIRATE O DECADUTE CON ORGANI FUORI AIRT EMILIA ROMAGNA CON ORGANI AIRT 74% SODDISFATTE Tempo mediano di risposta: 1,6 gg URGENZE AIRT 2010 ESITO 51

52 AIRT Report 2010 Fegato Tempi di attesa mediani dei riceventi* (mesi) primi trapianti Median waiting-list time (months) of transplanted patients first tx EMILIA ROMAGNA PIEMONTE VAL D AOSTA TOSCANA Fegato Liver Combinati con il fegato Combined with Liver * dati SIT PUGLIA Riceventi per classe di età* Age of transplanted patients* >60 aa 26% <16 aa 2% aa 15% aa 57% EMILIA ROMAGNA PIEMONTE VAL D AOSTA TOSCANA PUGLIA TOTALE TX < 16 aa 5% 1% 2% aa 18% 14% 15% 5% 15% aa 56% 57% 60% 59% 57% > 60 aa 26% 24% 24% 36% 26% * dati SIT 52

53 Polmone

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55 AIRT Report 2010 Polmone L attività di trapianto di polmone risulta più limitata, rispetto a quella di altri organi, in considerazione della loro sensibilità e dei criteri di utilizzo particolarmente restrittivi. La disponibilità di organi idonei costituisce una delle maggiori limitazioni per il programma di trapianto polmonare e nel 2010, in AIRT, i donatori di polmoni sono stati il 7% dei donatori utilizzati. Il numero di pazienti trapiantati è diminuito di 1 unità rispetto all anno precedente, essendo stati eseguiti complessivamente 26 trapianti. L analisi della tipologia di trapianto, evidenzia che nella metà dei casi, entrambi i polmoni erano trapiantati nello stesso paziente ed in un caso il trapianto era combinato con il cuore. La maggior parte dei polmoni di donatori AIRT è stata trapiantata in area: su 56 polmoni prelevati, 34 sono stati trapiantati nei centri AIRT; il numero degli organi ceduti è stato superiore a quello degli organi accettati, mentre 11 polmoni prelevati non sono stati trapiantati per motivi legati al paziente o all idoneità dell organo stesso. Rispetto alle caratteristiche della lista di attesa emerge un tempo medio di attesa nei centri AIRT di circa 14 mesi, quindi in allungamento rispetto al 2009; la distribuzione per età evidenzia un aumento di pazienti nei gruppi 46-60aa, mentre è intorno al 30% la presenza di pazienti più anziani. During 2010 the lung transplant activity have not increased (26 transplants) respect to 2009; 50% of lung transplants in 2010 was performed by doublelungs technique. Mainly, the organs procured in AIRT area were transplanted in the same area. The mean waiting list time registered in AIRT is about 14 months. 55

56 AIRT Report 2010 Polmone Caratteristiche dei donatori cadavere utilizzati in AIRT Characteristics of cadaveric lungs donors Donatori cadavere Cadaveric donors Donatori di polmone Cadaveric lungs donors EMILIA ROMAGNA PIEMONTE VAL D AOSTA TOSCANA PUGLIA PROV. AUT. DI BOLZANO TOTALE AIRT (4%) 10 (7%) 9 (8%) 5 (11%) 29 (7%) Tipo di prelievo Procedures of cadaveric lungs donors Polmoni prelevati Lungs proceded Polmoni trapiantati Lungs transplanted Causa mancato utilizzo Untransplanted causes Problemi tecnici Technical problems Nessun ricevente idoneo No recipients Organo non idoneo Unusable organ Altre cause Other EMILIA ROMAGNA PIEMONTE VAL D AOSTA TOSCANA PUGLIA PROV. AUT. DI BOLZANO TOTALE AIRT

57 AIRT Report 2010 Polmone Donatori di polmone anno 2010 Lungs donors 2010 donatori di polmone 7% donatori utilizzati 410 Attività di trapianto di polmone in AIRT dal 1993 al 2010 Number of AIRT lungs transplants from 1993 to 2010 Numero Number EMILIA ROMAGNA PIEMONTE VAL D AOSTA TOSCANA PUGLIA p.m.p. 1,0 1,1 1,1 1,0 1,1 1,4 1,5 1,2 1,6 1,5 0,2 0,7 0,7 0,7 0,4 0,7 0,6 0,

58 AIRT Report 2010 Polmone Attività di trapianto di polmone in AIRT dal 2000 al 2010 Number of AIRT lungs transplants from 2000 to 2010 Numero Number TOTALE Bologna Torino Siena Totale AIRT - Total p.m.p Emilia Romagna 0,3 0,3 0,3 0,3 2,0 0,8 0,3 0,8 0,7 0,5 Piemonte 1,6 1,9 1,6 1,2 2,1 1,4 2,1 3,0 1,6 2,9 3,3 Toscana 0,6 0,6 0,6 0,6 2,3 3,1 3,1 2,6 3,0 2,4 Totale AIRT - Total 0,4 0,7 0,7 0,6 1,0 1,1 1,4 1,5 1,2 1,6 1,5 Trapianti di polmone: anno 2010 Lungs transplants: year 2010 Tipo di trapianto Type of transplants EMILIA ROMAGNA PIEMONTE VAL D AOSTA TOSCANA TOTALE AIRT Bologna Torino Siena Polmone singolo Single lung Polmone doppio Both lungs Polmone doppio + fegato Both lungs + liver Polmone doppio + cuore Both lungs + heart Totale AIRT Total Primi First Ritrapianti Repeated

59 AIRT Report 2010 Polmone Provenienza organi dei trapianti eseguiti in AIRT anno 2010 Donor country of liver transplanted in AIRT year 2010 Da: From: Emilia Romagna Piemonte Val d Aosta Toscana Puglia Prov. Aut. Bolzano NITp OCST Estero TOTALE ORGANI A: To: Emilia Romagna Piemonte Toscana Puglia TOTALE TX CEDUTI/PRESI DA AIRT PER: ECCEDENZE URGENZE / ANTICIPI / RESTITUZIONI PEDIATRICI Trapiantati in AIRT 41 su 26 pazienti 34 Prelevati Prelevati ma non trapiantati Trapiantati fuori AIRT: NITp OCST Prelevati in: NITp

60 AIRT Report 2010 Polmone Tempi di attesa mediani dei riceventi* (mesi) primi trapianti Median waiting-list time (months) of transplanted patients first tx * dati SIT EMILIA ROMAGNA PIEMONTE VAL D AOSTA TOSCANA Polmone Lung 16,6 13,5 13,6 Combinati con polmone Combined with Lung 0,4 Riceventi per classe di età* Age of transplanted patients* >60 aa 32% aa 27% aa 41% EMILIA ROMAGNA PIEMONTE VAL D AOSTA TOSCANA TOTALE TX < 16 aa aa 50% 28% 22% 27% aa 50% 36% 45% 41% > 60 aa 36% 33% 32% * dati SIT 60

61 Pancreas e intestino

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63 AIRT Report 2010 Pancreas e intestino L attività di trapianto di pancreas isolato ha avuto una ripresa nel 2010 passando da 3 a 8 grazie all intensa attività del centro di Pisa (7 trapianti). L attività si è ridotta invece nel trapianto combinato rene pancreas passato da 16 a 10 interventi nel Il numero di pancreas utilizzati è diminuito (20 contro ). Nel complesso seppur in calo risulta ancora numericamente di rilievo l attività di Pisa (7 rene-pancreas e 7 pancreas isolato). In calo anche l attività di Parma (1 rene-pancreas e nessun pancreas isolato) mentre invariata Torino (2 rene-pancreas ed uno isolato) che ha però eseguito anche un pancreas-fegato. Per quanto concerne l attività di trapianto di intestino e multiviscerale - pur nel limite di un programma che interessa una casistica molto limitata - quest anno l attività è risultata in lieve ripresa con 2 trapianti di intestino ed un mltiviscerale. La provenienza degli organi è stata esterna all AIRT. Pancreas transplant activity registered an increase in 2010 (8 transplants performed in 2010 versus 3 during 2009). Kindney-pancreas activity decreased, but, generally, the Transplant Centre of Pisa remains at the top. In bowel transplants and 1 multivisceral transplant was performed in AIRT. 63

64 AIRT Report 2010 Pancreas e intestino Caratteristiche dei donatori cadavere utilizzati in AIRT Characteristics of cadaveric lungs donors EMILIA ROMAGNA PIEMONTE VAL D AOSTA TOSCANA PUGLIA PROV. AUT. DI BOLZANO TOTALE AIRT Donatori cadavere utilizzati Cadaveric used donors Don. di pancreas utilizzati Cadaveric pancreas donors Don. di intestino utilizzati Cadaveric bowel donors Don. di multiviscerale utilizzati Cadaveric multivisceral donors Tipo di prelievo Procedures of cadaveric lungs donors EMILIA ROMAGNA PIEMONTE VAL D AOSTA TOSCANA PUGLIA PROV. AUT. DI BOLZANO TOTALE AIRT Pancreas prelevati Pancreas proceded Pancreas trapiantati Pancreas transplanted Causa mancato utilizzo Untransplanted causes Organo non idoneo dopo biopsia Unusable organ Prelievo di solo isole pancreatiche Only pancreas insulae Altro Other

65 AIRT Report 2010 Pancreas e intestino Donatori di pancreas / intestino anno 2010 Pancreas / bowel donors 2010 donatori utilizzati 410 donatori di pancreas / rene-pancreas 4% donatori di intestino 1% Attività di trapianto di pancreas / intestino in AIRT dal 2000 al 2010 Number of AIRT pancreas / bowel transplants from 2000 to 2010 Numero Number * FEGATO - PANCREAS INTESTINO MULTIVISC PANCREAS RENE VIV. + PANCREAS CAD. RENE - PANCREAS EMILIA ROMAGNA PIEMONTE VAL D AOSTA TOSCANA PUGLIA * di cui 1 multiviscerale + fegato p.m.p. 1,0 2,1 2,9 2,6 2,8 2,5 2,7 2,1 1,4 1,1 1,1 PANCREAS RENE-PANCREAS FEGATO-PANCREAS 0,1 0,4 0,5 0,2 0,4 0,4 0,2 0,1 0,2 0,1 0,2 INTESTINO MULTIVISCERALE

66 AIRT Report 2010 Pancreas e intestino Attività di trapianto di pancreas, rene-pancreas e intestino in AIRT Number of AIRT pancreas, kidney-pancreas and bowel transplants from 2000 to 2010 Rene-pancreas Kidney-pancreas Totale Parma Torino Pisa Totale total Pancreas isolato Only pancreas Torino Totale Pisa Parma 1 1 Fegato split - pancreas Split liver - pancreas Bologna 1 1 Fegato - pancreas Liver - pancreas Torino Rene viv. + pancr. cad. Liv. kidney - cad. pancr Totale Totale Totale Pisa Intestino Bowel Totale Modena Bologna Intestino + pancreas Bowel + pancreas Modena - Bologna 2 2 Multiviscerale Modena Bologna 1 2 1* 4 * compreso 1 fegato Totale Totale

67 AIRT Report 2010 Pancreas e intestino Attività di trapianto di pancreas, rene-pancreas, fegato-pancreas e intestino in AIRT Number of AIRT pancreas, kidney-pancreas, liver-pancreas and bowel transplants from 2000 to 2010 Pancreas, rene-pancreas, fegato-pancreas Pancreas, kidney-pancreas, liver-pancreas p.m.p Emilia Romagna 0,3 1,3 1,0 0,3 1,0 1,0 1,8 1,0 0,2 0,2 Piemonte 0,2 1,2 0,5 1,4 1,8 0,9 0,7 0,7 0,9 Toscana 4,3 10,0 10,6 10,0 12,6 8,9 9,1 6,6 4,3 4,1 3,8 Totale AIRT - Total 1,0 2,5 2,7 2,4 2,8 2,5 2,7 2,1 1,4 1,1 1,1 Intestino, intestino-pancreas, multiviscerale Bowel, bowel-pancreas, multivisceral p.m.p Emilia Romagna 0,3 2,0 2,0 1,0 1,8 1,8 0,7 0,5 0,8 0,2 0,7 Totale AIRT - Total 0,1 0,5 0,5 0,2 0,4 0,4 0,2 0,1 0,2 0,1 0,2 Trapianti di pancreas, rene-pancreas e intestino: anno 2010 Pancreas, kidney+pancreas and bowel transplants: year 2010 Tipo di trapianto Type of transplants EMILIA ROMAGNA PIEMONTE VAL D AOSTA TOSCANA TOTALE AIRT Parma Bologna Torino Pisa Rene-pancreas Kidney-pancreas Pancreas Pancreas Pancreas + fegato Pancreas + liver Intestino Bowel Multiviscerale + fegato Bowel + liver Totale AIRT Total

68 AIRT Report 2010 Pancreas e intestino PANCREAS Provenienza organi dei trapianti eseguiti in AIRT anno 2010 Trapianti di pancreas, rene-pancreas, fegato-pancreas Donor country of pancreas transplanted in AIRT year 2010 Pancreas, kidney+pancreas, liver+pancreas transplants Da: From: Emilia Romagna Piemonte Val d Aosta Toscana Puglia Prov. Aut. Bolzano NITp OCST Estero A: To: Emilia Romagna 2 2 Piemonte 4 4 Toscana Puglia TOTALE TX CEDUTI/PRESI DA AIRT PER: ECCEDENZE URGENZE / ANTICIPI / RESTITUZIONI PEDIATRICI Prelevati in: NITp 1 1 Trapiantati in AIRT Prelevati 28 9 Prelevati ma non trapiantati 68

69 AIRT Report 2010 Pancreas e intestino INTESTINO Provenienza organi dei trapianti eseguiti in AIRT anno 2010 Trapianti di intestino / multiviscerale Donor country of liver transplanted in AIRT year 2010 Bowel transplants Da: From: Emilia Romagna Piemonte Val d Aosta Toscana Puglia Prov. Aut. Bolzano NITp OCST Estero A: To: Emilia Romagna Piemonte Toscana Puglia TOTALE TX CEDUTI/PRESI DA AIRT PER: ECCEDENZE URGENZE / ANTICIPI / RESTITUZIONI PEDIATRICI 1 Prelevati 1 Trapiantati in AIRT 3 Prelevati in: NITp 1 Estero

70 AIRT Report 2010 Pancreas e intestino Tempi di attesa mediani dei riceventi* (mesi) primi trapianti Median waiting-list time (months) of transplanted patients first tx EMILIA ROMAGNA PIEMONTE VAL D AOSTA TOSCANA Pancreas isolato Pancreas 7,3 4,8 Combinati Combined 13,3 Intestino / multiviscerale Bowel * dati SIT PUGLIA 20,2 Riceventi per classe di età* Age of transplanted patients* aa 26% aa 74% Pancreas e rene-pancreas Pancreas and kidney-pancreas EMILIA ROMAGNA PIEMONTE VAL D AOSTA TOSCANA TOTALE TX < 16 aa aa 100% 75% 71% 74% aa 25% 29% 26% > 60 aa Intestino e multiviscerale Bowel EMILIA ROMAGNA < 16 aa aa 67% aa 33% > 60 aa * dati SIT 70

71 Qualità

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73 AIRT Report 2010 Qualità Dal 1990, anno di fondazione dell AIRT, sono stati eseguiti nell area AIRT complessivamente oltre trapianti di rene (di cui circa 250 combinati con il pancreas), trapianti di cuore, quasi trapianti di fegato, più di 250 trapianti di polmone, 120 di pancreas isolato e 47 trapianti di intestino/multiviscerale. I dati estratti dall archivio SIT (Sistema Informativo Trapianti) del Centro Nazionale Trapianti comprendono ormai piu di 9500 trapianti AIRT seguiti nel corso degli anni 2000 e continuamente aggiornati come follow-up dalle regioni di competenza. Grazie a queste informazioni si è valutata la qualità dei trapianti di rene, cuore, fegato e pancreas eseguiti in area AIRT dal 2000 fino al Quasi trapianti di rene da donatore cadavere sono stati eseguiti nell AIRT dal 2000, e la loro qualità in termini di sopravvivenza è eccellente e si allinea con i dati europei del Collaborative Transplant Stdy (CTS): per quanto riguarda la sopravvivenza del paziente, a 1 anno è 97% e a 5 anni 92% (CTS Europa: 96% a 1 anno e 88% a 5 anni, n=69.761). Per quanto riguarda l organo, la sopravvivenza è pari a 93% ad 1 anno e 83% a 5 anni (CTS Europa: 90% a 1 anno e 78% a 5 anni, n=69.761). Per quanto riguarda il trapianto di fegato, su quasi 5400 trapianti eseguiti dal 1990, 3477 trapianti sono stati analizzati i termini di qualità, ottenendo risultati più che eccellenti. Per quanto riguarda l esito dei primi trapianti da donatore cadavere, la sopravvivenza del paziente ad 1 anno è 89% e a 5 anni 80% (CTS Europa: 85% a 1 anno e 74% a 5 anni, n=29.282). Per quanto riguarda l organo, 93% ad 1 anno e 84% a 5 anni (CTS: 79% a 1 anno e 68% a 5 anni, n=29.282). Anche gli oltre 100 ritrapianti epatici registrano una sopravvivenza del 75% a 1 anno, circa del 20% superiore al risultato europeo. L esito di oltre 790 trapianti di cuore ( ) eseguiti nei 4 centri AIRT è allineato con il risultato europeo: la sopravvivenza d organo a 1 anno è 83% e a 5 anni 76% (CTS Europa: 81% a 1 anno e 71% a 5 anni, n=11.962). L esiguo numero di ritrapianti cardiaci (21 in tutta l area) non permette un confronto significativo con altre casistiche. Il pancreas, di solito trapiantato in combinazione con il rene, ha una sopravvivenza del 95% a 1 anno e del 88% a 5 anni. Il grande lavoro che il SIT sta svolgendo per favorire la comunicazione tra i vari archivi informatici porterà ad approfondire in un prossimo futuro le analisi di qualità dei trapianti, ampliando i tipi di trapianto da analizzare e i parametri clinici ed immunologici che potrebbero influenzare l esito della sopravvivenza stessa dell organo e del trapianto. In this charter graft survival is analyzed in all kidney, heart, liver and pancreas transplants performed in AIRT since year Starting in that year, in fact, Ministero della Salute instituted the Centro Nazionale Trapianti and the Sistema Informativo Trapianti (SIT), a central database repository directly filled by data regions. Nowadays, more than 9500 organ transplant were saved and continuously updated. The results are excellent for each organs: graft survival in AIRT regions is equal if not better to European graft survival of CTS (Collaborative Transplant Study), updated to Actually, graft survival of kidney transplants is 93% at 1 year and 83% at 5 years (CTS for European Centers: 90% at 1 year e 78% at 5 yrs, n=69.761). Graft survival of heart transplants is about 83% at 1 year, 76% at 5 years (Europe CTS: 81% at 1 year e 71% at 5 yrs, n=11.962). Liver graft survival is 89% at 1 year, 80% at 5 years (Europe CTS: 85% at 1 year e 74% at 5 yrs, n=29.282). Kidney-pancreas graft survival is 95% at 1 year and 88% at 5 years. These results and the hard work of SIT team to connect several database are the first steps for further analysis. Other clinic or immunologic parameters, should be analysed and involved in an improvement of organ and patient survival. 73

74 AIRT Report 2010 Qualità Esito del trapianto di cuore Graft survival of first heart transplant Cumulative proportions Surviving tempo dal trapianto (anni) Esito del trapianto di cuore Graft survival of first heart transplant Cumulative proportions Surviving tempo dal trapianto (anni) 74

75 AIRT Report 2010 Qualità Esito del trapianto di fegato Graft survival of first liver transplant Cumulative proportions Surviving tempo dal trapianto (anni) Esito del trapianto di fegato Graft survival of first liver transplant Cumulative proportions Surviving tempo dal trapianto (anni) 75

76 AIRT Report 2010 Qualità Esito del trapianto di rene Graft survival of first kidney transplant Cumulative proportions Surviving tempo dal trapianto (anni) Esito del trapianto di rene Graft survival of first kidney transplant Cumulative proportions Surviving tempo dal trapianto (anni) 76

77 AIRT Report 2010 Qualità Esito del trapianto di rene Graft survival of first kidney transplant Cumulative proportions Surviving tempo dal trapianto (anni) Esito del trapianto di rene-pancreas Graft survival of first kidney + pancreas Cumulative proportions Surviving tempo dal trapianto (anni) 77

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79 Liste di attesa

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81 AIRT Report 2010 Liste di attesa Nel 2010 si confermano gli andamenti già evidenziati negli anni precedenti. La lista per il trapianto di rene si attesta da più di 5 anni intorno ai 3400 pazienti, con la regione Toscana che partita 10 anni fa con circa 1000 iscritti registra un numero costante di circa 450 pazienti negli ultimi 5 anni. Leggermente più numerosa la lista piemontese (546), come quella della lista della regione Puglia, che raggiunge quota 795 alla fine dell anno. L Emilia Romagna, seppure con numeri doppi rispetto alle altre liste, continua il lento decremento intrapreso all inizio del I pazienti in lista di attesa per trapianto di fegato sono ancora diminuiti, confermando la linea intrapresa dal 2007 soprattutto dalla regione Emilia Romagna. Questa continua diminuzione della lista di attesa e il numero dei trapianti di fegato eseguiti nelle regioni AIRT sta portando al raggiungimento dell equilibrio tra lista (466 pazienti) e trapianti (386), con un tempo di attesa mediano leggermente superiore all anno. Seppure con numeri minori, la lista di attesa per il trapianto cardiaco aumenta del 15% alla fine dello scorso anno, con un contributo positivo di quasi tutte le regioni (tranne il Piemonte). Questo dato può essere imputato nel numero di trapianti (-14%) di cuore eseguiti nel corso dell anno, che sostanzialmente non registra un aumento del tempo di attesa dei pazienti in lista. Il trapianto di polmone anch esso con numeri piccoli registra una diminuzione del numero di pazienti in lista, a fronte di un numero più che buono di trapianti (26). Since 2005 kidney waiting list subscriptions were about On particularly, Toscana started 10 years ago with 1000 waiting list patients: nowadays only 450 patients are filed in. A smooth increase for Piemonte and Puglia, while Emilia Romagna even if with doubled numbers is going to decrease waiting list since year Waiting list patients for liver transplant are continuously decreasing, giving evidence of a trend since year 2007, especially due to Emilia Romagna policy. For this organ, the balance between AIRT waiting list patients (466) and transplanted patients (386) should be soon achievable (mean waiting list time is slightly higher than 1 year). Dealing with smaller number, patients waiting for an heart transplant arise about 15%, with a contribute of about all regions (except Piemonte). A more than excellent number of lung transplants performed in year 2010 (26) induce a decrease of waiting list patients, that attest the goodness of AIRT lung transplant program. 81

82 AIRT Report 2010 Liste di attesa Composizione delle liste di attesa AIRT al 31 dicembre, dal 2001 al 2010 Size of AIRT waiting list, by organ, updated at December 31, from 2001 to RENE FEGATO CUORE

83 AIRT Report 2010 Liste di attesa Composizione delle liste di attesa AIRT al 31 dicembre, dal 2001 al 2010 Size of AIRT waiting list, by organ, updated at December 31, from 2001 to PANCREAS INSULAE POLMONE RENE PANCREAS INTESTINO

84 AIRT Report 2010 Liste di attesa Composizione delle liste per regione al 31 dicembre, dal 2001 al 2010 Size of AIRT waiting list, by country, updated at december 31, from 2001 to 2010 CUORE HEART RENE / RENE PANCREAS KIDNEY / KIDNEY+PANCREAS FEGATO LIVER POLMONE LUNG PANCREAS / INSULAE INTESTINO BOWEL EMILIA ROMAGNA PIEMONTE VAL D AOSTA TOSCANA PUGLIA 84

85 AIRT Report 2010 Liste di attesa Dinamica della lista di attesa e dei trapianti eseguiti, dal 2001 al 2010 Dynamics of AIRT waiting lists and transplants, by organ, from 2001 to 2010 CUORE* HEART RENE / RENE PANCREAS* KIDNEY / KIDNEY+PANCREAS FEGATO* LIVER POLMONE* LUNG PANCREAS / INSULAE* INTESTINO BOWEL EMILIA ROMAGNA PIEMONTE VAL D AOSTA TOSCANA PUGLIA PAZIENTI IN LISTA * inclusi i trapianti combinati e da donatore vivente combined and living donors transplants included 85

86 AIRT Report 2010 Liste di attesa Tempi di attesa medi dei pazienti in lista al 31/12/2010* Mean waiting-list time of patients at 31/12/2010* Lista di attesa Waiting list Cuore Heart Regione Region Tempo attesa(anni)* Waiting list time (years) Emilia Romagna 1,2 Piemonte Val d Aosta 1,2 Toscana 1,3 Puglia 4,0 Emilia Romagna 3,2 Rene Kidney Piemonte Val d Aosta 2,6 Toscana 2,7 Puglia 4,3 Emilia Romagna (Bologna) 2,3 Fegato Liver Emilia Romagna (Modena) 1,7 Piemonte Val d Aosta 0,9 Toscana 0,6 Puglia 1,7 Polmoni Lung Emilia Romagna 1,8 Piemonte Val d Aosta 1,1 Toscana 0,9 Intestino Bowel Emilia Romagna 3,4 Emilia Romagna 5,4 Pancreas Piemonte Val d Aosta 1,7 Toscana 2,6 * dati SIT 86

87 Tessuti

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89 AIRT Report 2010 Tessuti Dopo il consolidamento dei programmi di trapianto di organi, il successivo impegno dei sistemi regionali si è rivolto al governo dei trapianti di tessuto. Tutte le regioni dell AIRT hanno istituito una banca degli occhi (anche se quella della Puglia risulta ancora sospesa nell attività di banca), e le tre regioni del centro-nord hanno sviluppato programmi di donazione e trapianto per tutte le tipologie di tessuti grazie all attivazione delle rispettive banche (cute, tessuto muscolo-scheletrico, segmenti vascolari e valvole, membrane amniotiche e sangue cordonale). Oggi, lo scenario italiano rappresenta a livello europeo uno standard qualitativo da raggiungere, ed il ruolo delle regioni AIRT è trainante sia per i numeri assoluti, sia per la capacità organizzativa delle banche di tessuto. Nel 2010 i donatori di tessuti prelevati nell area AIRT è sostanzialmente sovrapponibile a quello del La donazione delle cornee in AIRT, con 3293 cornee prelevate da 1689 donatori, attesta il p.m.p. dei donatori cornea a 98,3, dato rilevante in ambito nazionale e europeo, stabile rispetto 2008 (98,5). Da evidenziare un incremento delle donazioni per l Emilia- Romagna e la Toscana, e una ulteriore diminuzione dei donatori di cornea in Piemonte, dovuta sia alla modifica dell età limite per la donazione, portata a 75 anni già a metà del 2009, sia all effetto negativo di questa sul procurement. Il dato delle donazioni di cornea in Puglia ricalca quello dell anno passato. Per altri tessuti si rileva una lieve flessione rispetto all anno precedente, nella fattispecie per il prelievo di cute, di tessuti muscolo-scheletrici, delle valvole cardiache e delle membrane amniotiche. Unico in aumento rilevato è quello del prelievo di segmenti vascolari, con l unico programma ad oggi attivo dell Emilia-Romagna. anche quello di cute, segmenti vascolari e membrane amniotiche. In tandem alla diminuzione del numero totale dei donatori, si può dedurre che l attività delle banche dei tessuti abbia raggiunto una maggiore efficienza e che su questo possa in parte influire l effetto rete con l utilizzo di tessuti provenienti da altre banche. Solo il trapianto di valvole cardiache appare in lieve flessione. L attività di trapianto di tessuti nelle regioni AIRT è rilevante nel panorama italiano e appare ormai soddisfare le principali applicazioni cliniche. Persistono tuttavia attività di trapianto nelle quali il soddisfacimento dei fabbisogni stimati non è ancora stato raggiunto, e altre nelle quali la sensibilizzazione degli utilizzatori (ad esempio la chirurgia che utilizza tessuti muscolo scheletrici) potrebbe portare a terapie più sicure per i pazienti. Inoltre, le nuove applicazioni anche nell ambito della medicina rigenerativa genereranno nuovi fabbisogni di cui la rete tessuti AIRT potrà farsi carico. The successful goals reached in organ donation system, stimulate to improve tissue donations. All AIRT regions instituted an Eye Bank (but Puglia Eye Bank has suspended his activity). Emilia Romagna, Piemonte and Toscana settled a tissue transplant activity for several tissue types: skin, skeletal tissues, vessels, cardiac valves, amniotic membranes and cord blood corneas were proceeded (98,3 donors p.m.p.), a result among the best national and European units. Vessels and cardiac valves procurement is settled, especially in Emilia Romagna corneas were transplanted, 455 amniotic membranes, 29 cardiac valves, 49 vessels, 1264 skin patches, 4141 muscular skeletal tissues. I dati di trapianto di tessuti mostrano un aumento significativo nel numero totale rispetto al 2009, e, come nel 2009, l aumento riguarda soprattutto il trapianto di cornee e di tessuti muscolo-scheletrici, ma 89

90 AIRT Report 2010 Tessuti Donazioni di tessuto: anno 2010 Tissue procurement: year 2010 Numero Number Cornee Membrane Amniotiche Valvole Vasi Osso Cute Popolazione Donatori Tessuti Donatori Donatori Donatori Donatori Donatori Emilia Romagna Piemonte Val d Aosta Toscana Puglia Prov. Auton. Bolzano AIRT p.m.p Cornee Membrane Amniotiche Valvole Vasi Osso Cute Popolazione Donatori Tessuti Donatori Donatori Donatori Donatori Donatori Emilia Romagna Piemonte Val d Aosta ,5 285,2 3,0 5,3 6,2 225,9 11, ,2 166,2 3,7 3,3 55,9 13,8 Toscana ,5 335,5 1,6 2,7 18,1 27,8 Puglia ,9 11,3 Prov. Auton. Bolzano ,0 16,0 AIRT ,3 191,6 2,1 2,8 1,6 75,8 12,6 90

91 AIRT Report 2010 Tessuti Attività di trapianto di tessuti in AIRT: anno 2010 Tissue transplants in AIRT: year 2010 Emilia Romagna Piemonte Val d Aosta Cornee Memb. Amniot Valvole Vasi Osso Cute Popolazione N PMP N PMP N PMP N PMP N PMP N PMP * 113, ,4 12 2, , , , , ,4 11 2,4 3 0, , ,9 Toscana , ,7 6 1, , ,9 Puglia ,6 34 8, ,1 Prov. Auton. Bolzano AIRT , ,5 29 1,7 49 2, , ,6 * +57 trapianti di sclere 4141 EMILIA ROMAGNA PIEMONTE VAL D AOSTA TOSCANA PUGLIA PROVINCIA AUT. DI BOLZANO Cornee Cute Segmenti Osteo-articol. Membrane Amniotiche Valvole Segmenti Vascolari 91

92 AIRT Report 2010 Tessuti Attività di trapianto di tessuti in AIRT confronto Tissue transplants in AIRT Cornee Cute Segmenti Osteo-articol. Membrane Amniotiche Valvole Segmenti Vascolari 92

93 CRT

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95 AIRT Report 2010 CRT Scheda regionale Emilia Romagna CRT-ER: Centro Riferimento Trapianti dell Emilia Romagna La rete regionale trapianti dell Emilia - Romagna è composta da 27 rianimazioni sede di donazione di organi; le sedi di trapianto si trovano presso le Aziende Ospedaliero Universitarie di Bologna (rene, fegato, cuore, polmone, intestino/multiviscerale), Modena (rene e fegato) e Parma, (rene, rene/pancreas); le Banche dei tessuti e delle cellule sono ubicate a Bologna (cornee, vasi e valvole, sangue cordonale, tessuto muscolo-scheletrico, registro donatori di midollo osseo), Imola (cornee), Cesena (cute), Ferrara (epatociti). Il finanziamento del sistema trapianti è assicurato prevalentemente da fondi finalizzati regionali, che nel 2010 sono ammontati a 7 milioni di euro, oltre a quanto previsto dagli incrementi dei Drg regionali dei trapianti di organi, cornee, e di CSE, incrementati rispetto a quelli nazionali delle quote spettanti come incentivi alla rete donativa e trapiantologica; cui vanno aggiunti oltre euro di provenienza nazionale, parte dei quali riferiti a quanto dovuto per lo svolgimento delle funzioni di CIR-AIRT nel Iniziative attuate nel 2010: Prevenzione Progetto LifePort che prevede l utilizzo di una macchina di perfusione dei reni donati per prevenire PNF e DGF dell organo trapiantato. Le 4 macchine, acquisite lo scorso anno, sono state pienamente operative, utilizzate dai chirurghi prelevatori su tutti i reni donati e trapiantati in regione. Progetto PIRP di prevenzione dell insufficienza renale progressiva, nell ambito del quale in poco più di 5 anni sono stati arruolati oltre pazienti con valori border line di creatininemia, che vengono seguiti congiuntamente da MMG e nefrologi con l obiettivo di ritardare al massimo, se non evitar loro, l ingresso in dialisi ( visite effettuate ad oggi negli ambulatori dedicati PIRP ). Formazione Nel 2010 si è tenuto il 2 Corso TPM dedicato esclusivamente agli infermieri provenienti da tutte le sedi donative regionali; il Corso è stato replicato per gli infermieri provenienti da tutte le regioni dell AIRT e dalla P.A. di Bolzano. Sono proseguiti i corsi regionali itineranti ALMA advanced, rivolti al personale sanitario coinvolto nelle fasi di donazione, prelievo e trapianto di organi e tessuti, dove i docenti (coordinatori locali esperti, personale del CRT-ER e psicologi) hanno affrontato le molteplici problematiche del processo (oltre 350 operatori sanitari formati nel 2010). Il CRT-ER ha organizzato, in collaborazione con l Azienda USL di Ravenna, ed Alberto Garelli in particolare, una Giornata Scientifica AIRT dedicata a Donazione, prelievo e trapianto di organi e tessuti, aspetti medico-legali e gestione del rischio, che ha ottenuto una buona partecipazione di professionisti regionali e provenienti dalle altre regioni e dalla P.A. dell AIRT. Sistema di Qualità Il programma di qualità delle donazioni, adottato in regione dal 1998, denominato Donor Action, ha potuto anche nell ultimo anno certificare le performance donative delle TI regionali. Sicurezza del donatore e qualità degli organi donati Anche nell ultimo anno è proseguita l attività della rete volta ad assicurare sicurezza e qualità, grazie alla costante collaborazione dei laboratori di riferimento regionale (Anatomia Patologica - Grigioni; Microbiologia - Landini e Sambri; Laboratorio - Motta) e dell Istituto di Ematologia - Baccarani. Informazione della popolazione La campagna informativa regionale Una scelta consapevole prosegue dal 1996 con la realizzazione di eventi informativi per i cittadini, in collaborazione con le Associazioni di Volontariato e dei Pazienti. Vivace la produzione e distribuzione di materiale informativo in occasione dei numerosissimi eventi realizzati. Principali atti regionali del 2010 Delibera di Giunta n. 984 del 12 luglio 2010 Assegnazione all Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna, con destinazione vincolata al Centro Riferimento Trapianti E.R. dei fondi ex art. 2-TER, comma 3 della L.138/2004 Anno 2008 per le funzioni di coordinamento interregionale AIRT. Delibera di Giunta n del 26 luglio 2010 Recepimento dell Accordo Stato-Regioni 29 aprile 2010 sull esportazione di campioni di sangue da cordone ombelicale per uso autologo. Delibera di Giunta n del 27 dicembre 2010 Disciplina delle attività di trapianti di organo da donatore vivente ai sensi del D.M. 16 aprile 2010, n Delibera di Giunta n del 27 dicembre 2010 Programma pluriennale degli interventi per il potenziamento, la razionalizzazione ed il coordinamento delle attività di prelievo e trapianto di organi e tessuti Assegnazione e concessione finanziamenti per la realizzazione dei progetti Anno Circolare dell Assessore regionale alle Politiche per la Salute n. 8 del Adeguamento per l anno 2010 della rete regionale trapianto di rene alle Linee Guida per la gestione delle liste d attesa e l assegnazione dei trapianti di rene da donatore cadavere. Circolare dell Assessore regionale alle Politiche per la Salute n. 11 del Adeguamento per l anno 2010 della rete regionale trapianto di fegato alle Linee Guida organizzative nazionali per la gestione delle liste d attesa e l assegnazione degli organi nel trapianto di fegato da donatore cadavere. Lorenza Ridolfi lorenza.ridolfi@aosp.bo.it 95

96 AIRT Report 2010 CRT Scheda regionale Toscana L Organizzazione Toscana Trapianti, struttura tecnico scientifica di governo clinico dell Assessorato Diritto alla Salute e Politiche di Solidarietà, ha definito le funzioni dei vari nodi della rete regionale donazione trapianto: dal coordinamento regionale trapianti, CRT (sia il livello direttivo che il livello operativo) ai coordinamenti locali, sia dei percorsi d alta intensità di cure dove sono individuati i possibili donatori che delle strutture trapiantologiche. Tutto ciò è stato sviluppato riguardo agli obiettivi strategici proposti dal Centro Nazionale Trapianti, vale a dire la riduzione delle liste d attesa per trapianto d organo, la riduzione delle liste d attesa per innesto di tessuti e miglioramento della qualità e sicurezza della rete regionale (alla luce anche della nuova direttiva approvata dal Parlamento Europeo il 19 maggio 2010). L OTT in quest anno ha continuato la promozione con l Assessorato della definizione dei requisiti minimi relativi alle strutture ed ai processi sia per quanto riguarda i nodi della rete che per i servizi specialistici coinvolti nella valutazione dei donatori, in particolare laboratori d analisi, anatomia patologica e d istocompatibilità). L OTT ha collaborato inoltre con l Assessorato per ridefinire gli indirizzi che possono garantire le competenze e la continuità operativa nella rete regionale donazione trapianto. In futuro è auspicabile che gli Assessorati diano mandato ufficiale ai Coordinamenti Regionali Trapianti, per valutare annualmente la performance della rete regionale donazione trapianto sia per gli aspetti di struttura, che di processo ed esito sanciti dalla normativa e dagli accordi Stato-Regioni. Questo permetterebbe di fornire feedback strutturati alle altre Regioni con attività di donazione inferiore nella prospettiva del benchmark piuttosto che della verifica ispettiva. Azioni che l organizzazione toscana trapianti OTT promuove con l Assessorato per aumentare la donazione d organi e tessuti nella comunità regionale (A e B sono rivolte a tutti gli abitanti della Toscana): A) Individuali Registrarsi come donatori Informare la famiglia di avere deciso di donare dopo la morte. B) Familiari Discutere insieme la decisione di donare gli organi dopo la morte. Rispettare le decisioni prese dal membro della famiglia deceduto. Dare il consenso alla donazione se il familiare deceduto non ha preso decisioni. C) Organizzazioni no profit, Università, Governo, Media Offrire opportunità multiple per la registrazione come donatore. Incoraggiare la registrazione (carta d identità, patente di guida, registro). Promuovere programmi per aumentare conoscenza e consapevolezza. Aumentare la copertura dei media per rafforzare la consapevolezza e ridurre le opposizioni alla donazione. Aumentare l educazione pubblica e le opportunità di condivisione sociale. Coordinare gli sforzi verso l uso di registri donatori e di normative uniformi. Individuare fondi di ricerca per approcci innovativi all aumento dei livelli di donazione d organi e tessuti. D) Sistema sanitario, Sistema emergenza, Area alta intensità di cure, rete regionale donazione-trapianto Implementare i cambiamenti di sistema. Sostenere i meccanismi e supportare il miglioramento continuo di qualità e sicurezza. Integrare la donazione con l umanizzazione delle cure. Espandere l opportunità di donare. Aumentare l opportunità di donare dopo accertamento di morte con criteri circolatori. Espandere e favorire l educazione professionale su donazione, comunicazione e cure di fine vita rilevando sul campo ed esplicitando le resistenze esistenti, siano esse culturali o organizzative. Per quanto riguarda gli indicatori di attività del 2010 è confermato per il quinto anno consecutivo un indice di segnalazione > 75 PMP mentre resta sostanzialmente invariato in numero assoluto e PMP l indicatore donatori procurati grazie alla rilevante riduzione delle opposizioni al 24%. La riduzione dei donatori utilizzati è dovuta dall età mediamente alta dei donatori. La riduzione dei trapianti è stata parzialmente tamponata dall incremento del trapianto di rene da vivente (26 nel 2010). Il centro trapianto di polmone di Siena continua la fase sperimentale clinica di condizionamento ex vivo del polmone, mentre l approccio alla lista di attesa cuore integra il trapianto d organo con i sistemi di assistenza meccanica (VAD). ott@regione.toscana.it 96

97 AIRT Report 2010 CRT Scheda Provincia Autonoma di Bolzano Composizione del personale del CPT Dr. Bruno Giacon, Coordinatore del Centro provinciale per i trapianti (CPT) Dr. Peter Zanon, sostituto del coordinatore CPT Sig. Ulrich Seitz incaricato presso l assessorato per il CPT I.P. Barbara Miori, coordinatrice infermieristica Sig.ra Silvana Zancanella tecnica amministrativa Coordinatori Medici Locali Dr. Gerold Drüge (SAR Ospedale Merano) Dr. Maurizio Ferraro (SAR2 Ospedale Centrale di Bolzano) Dr.ssa Petra Reyer (SAR Ospedale Brunico) Dr. Helmuth Ruatti (SAR Ospedale Bressanone) Coordinatori Infermieristici Locali Helene Lustik (SAR2 Ospedale Centrale di Bolzano) Robert Kobald, Christian Gufler (SAR Ospedale Merano) Konrad Forer (SAR Ospedale Brunico) Siegrid Gatterer, Martin Pflanzer (SAR Ospedale Bressanone) Deliberazioni Provinciali significative per l attività di donazione e trapianto Delibera Aziendale ( ) di nomina della coordinatrice del gruppo infermieri per il trapianto. Obiettivi futuri del CPT Consolidamento dell attività di donazione d organo presso gli Ospedali di Merano, Bressanone e Brunico in collaborazione con i coordinatori locali e le direzioni sanitarie. Avvio del procurement di tessuti da cadavere a cuore non battente presso l Osp. di Bressanone. Iniziative di formazione per gli operatori sanitari coinvolti nel processo di donazione. Espletamento di campagne di sensibilizzazione in materia di donazioni nel confronto della popolazione. bruno.giacon@asbz.it N di Rianimazioni in Provincia Autonoma di Bolzano: 4 N Posti letto complessivi: 35 (15 Bolzano, 8 Merano, 6 Bressanone, 6 Brunico) Centri di Trapianto Centro di Trapianto di Cornea presso l Osp. di Bolzano Centro di Trapianto di Cornea presso l Osp. di Brunico Centro di Trapianto di Midollo Osseo presso l Osp. di Bolzano Banche di Tessuti Convenzione con la Fondazione Banca degli Occhi del Veneto con sede in Venezia-Mestre con decorrenza (rinnovo) Convenzione con Banca del Sangue di Cordone di Padova (PDCBB) Indagini Laboratoristiche svolte centralmente dal Servizio interaziendale di Immunoematologia e Trasfusionale presso l Osp. Centrale di Bolzano Coordinamento del Trasporto equipe/organi affidato a: 118 ed associazioni di soccorso specializzate. Particolari iniziative svolte nel 2010 Sensibilizzazione popolazione con conferenze, incontri, interviste radiotelevisive. Progetto aziendale per l attivazione centri raccolta sangue cordonale. Individuazione dei referenti medico ed ostetrico provinciali e di quelli locali. Attivazione (dal ) dei centri di raccolta del sangue del cordone ombelicale presso gli Ospedali di Merano, Brunico, Bressanone. Creazione Centro Provinciale Trapianti sul sito aziendale:

98 AIRT Report 2010 CRT Scheda regionale Piemonte e Val d Aosta Obiettivi raggiunti nel 2010 Si è raggiunto nell anno un buon incremento nel numero dei donatori a cuore battente ed un ottimo utilizzo degli organi prelevati. E pressochè invariato il numero dei trapianti di cuore, mentre registra un incremento l attività di trapianto del polmone. Sono aumentati i trapianti di rene su tre centri (2 adulto e 1 pediatrico), e quelli del fegato. Queste due tipologie di trapianto ci portano alla vetta del sistema italiano ed europeo. Il Registro Regionale di Piemonte e Valle d Aosta ha completato il progetto di riqualificazione dei dati genetici dei donatori volontari di Cellule Staminali Emopoietiche, che rende disponibile la tipizzazione estesa, e riduce i tempi di ricerca del donatore compatibile per il paziente in attesa di trapianto. E stata costituita la rete dei Poli di Reclutamento a supporto ed integrazione della Rete Regionale dei Centri Donatori di CSE. E stata completata e pubblicata l analisi dei dati genetici dei donatori iscritti nel Registro nazionale IBMDR; lo studio costituisce uno strumento per migliorare le strategie di reclutamento e di ricerca del donatore compatibile. Per quanto riguarda l attività del settore di tipizzazione HLA in bassa risoluzione, nel corso dell anno è stata consolidata l attività di tipizzazione adoperando la tecnica Luminex già in uso negli anni precedenti e facendo particolarmente attenzione a rispettare i tempi di refertazione. Il campo di attività in cui si è avuto un maggiore incremento è quello delle ricerca per alleli HLA associati a malattie, soprattutto per quanto riguarda il numero delle richieste per accertamenti di associazione con la malattia celiaca in cui si è avuto un incremento del 40%. Questo ci ha portato ad una riflessione sull opportunità di effettuare un controllo capillare delle richieste prima dell effettuazione dei test. Pertanto è stata predisposta adeguata modulistica di informazione per i pazienti, e gli addetti alle prenotazioni esterne hanno ricevuto un adeguato piano di formazione sui criteri di accettazione delle richieste in correlazione alle patologie segnalate nell impegnativa. Sempre nel corso del 2010 si sono consolidate le pratiche di controllo della qualità dei test di immunogenetica da parte di tutti gli operatori, che hanno partecipato attivamente alla stesura ed aggiornamento delle procedure interne ed istituito turni per la verifica dei livelli di qualità. Per quanto attiene il prelievo dei tessuti si è ridotto il numero delle cornee prelevate (con la restrizione dell età massima per l idoneità delle stesse). Ciò ha permesso di raggiungere l idoneità del tessuto in una percentuale superiore al 55%. Resta obiettivo futuro quello di incrementare il numero dei prelievi. Si è consolidato l obiettivo di migliorare il percorso di sicurezza e qualità del donatore a cuore fermo (incremento nel numero delle autopsie e restringimento dei tempi di refertazione delle stesse). Si è inoltre raggiunta una migliore selezione dei donatori (a cuore battente e fermo) grazie alla standardizzazione regionale di nuovi moduli di anamnesi medico sociale e di esame obiettivo, più dettagliati e rispondenti ai parametri di sicurezza nazionali ed internazionali. Nell anno si è raggiunta la piena integrazione in rete di tutti gli ambulatori dialisi sullo stesso sistema informatico utilizzato nel CRT, Rianimazioni e Centri di Trapianto. Ha preso avvio il progetto che prevede la disponibilità di accesso allo stesso sistema anche presso gli ambulatori di predialisi per l apertura della scheda di anamnesi sociale e psicologica dei pazienti che afferiscono agli ambulatori per l insufficienza renale cronica. Ciò rappresenta la base dati utile per fotografare la situazione della popolazione afferente a tali ambulatori (possibili futuri pazienti dialitici e poi in lista di trapianto) e definire strategie regionali di riduzione dei tempi di attesa tra entrata in dialisi e inserimento in lista attiva di trapianto, nonchè di potenziamento del trapianto da vivente in fase preemptive. Presso il CRT ha avuto inizio il progetto di archiviazione informatica dei donatori dal Il sito CRT è divenuto il vero e proprio portale di informazione regionale sui trapianti con arricchimenti mensili sui dati di attività della Regione. E stato portato a compimento il monitoraggio a 3, 6, 12 mesi dei pazienti trapiantati di rene mediante tecniche di immuknow, che consentono la valutazione della reattività immunologica dei pazienti immunosoppressi. Obiettivi per il 2011 Per quanto attiene il settore delle cellule staminali, è previsto l Accreditamento WMDA del Registro Regionale e dei Centri Donatori. Si prevede inoltre l analisi dei dati genetici delle unità cordonali conservate nelle Banche italiane che afferiscono alla rete dell IBMDR. Nei prossimi mesi ci si propone di rendere applicabile il protocollo che permette l estrazione del DNA da saliva, da riservare ai donatori che si iscrivono nelle giornate di informazione e sensibilizzazione in sedi dove non è consentito eseguire il prelievo di sangue. Il laboratorio di tipizzazione HLA in bassa risoluzione ha in previsione, nel corso del 2011, di mettere a punto metodi di analisi alternativi che consentano tempi di refertazione più brevi, costi inferiori rispetto agli attuali e garanzia di qualità analoghe. Verranno inoltre migliorate ulteriormente le pratiche di controllo della qualità dei test da parte di tutti gli operatori. 98

99 AIRT Report 2010 CRT Si prevedono progetti che garantiscano il maggior coinvolgimento delle aziende con numero di donatori a cuore battente non elevato nell incremento dei donatori di tessuto a cuore fermo. Entro i primi mesi del 2011 verrà redatto inoltre il nuovo aggiornamento del protocollo multitessuto regionale. Entro l anno verrà portato a termine un importante progetto a valenza regionale, di standardizzazione dei percorsi di identificazione del donatore a cuore fermo e battente. L iniziativa che prende il via nel 2009, a seguito di reazione avversa in Regione, sarà la prima esperienza di questo genere a livello nazionale e rappresenterà una buona base di partenza per le altre regioni. Relativamente al progetto predialisi di cui si è attivata la sperimentazione, l attività reale prenderà avvio in 9 centri pilota. Tale fase sarà utile per verificare la fattibilità del progetto e le modifiche da apportare. La prospettiva è di andare a regime in tutto il Piemonte nel antonio.amoroso@unito.it Scheda regionale Puglia Il Centro Regionale Trapianti della Regione Puglia, nell anno 2010, ha proseguito l attività di ristrutturazione e riorganizzazione dell attività di donazione e trapianto di organi e tessuti iniziata nel 2008 con l inaugurazione del progetto S.E. USA Spanish, European and USA Models For Organ Donation. Il rinnovato impegno è stato quello di consolidare il processo di sviluppo e di crescita dell intera organizzazione questa volta attraverso specifiche Attività di Audit. Attività di Audit Il Progetto S.E. USA ha evidenziato la necessità di prevedere un programma di miglioramento degli standard di qualità e di efficienza attraverso lo svolgimento di Audit presso tutti gli Ospedali della Regione con rilevanti potenzialità di offerta di donatori. Gli Audit sono stati svolti a cura della Commissione internazionale S.E. USA coadiuvata dai Coordinatori di Area; essi hanno coinvolto, assieme alle figure apicali delle varie aziende ospedaliere, tutti i reparti a vario titolo impegnati nel processo del procurement. L attività di Audit è consistita nella disamina delle cartelle cliniche della rianimazione in lassi di tempo determinati al fine di compararne i contenuti con i dati che i rianimatori hanno registrato tramite il programma SAU. Le Cartelle Cliniche dei pazienti segnalati nell intervallo temporale prescelto, per morte cardiaca e per gravi danni neurologici, cioè dei potenziali donatori di organi e tessuti, hanno consentito di valutare se gli esiti dei relativi ricoveri, registrati anch essi nel SAU Sistema Allerta Urgenze, risultassero congrui alla situazione clinica descritta nella cartella. Tutto ciò al fine di ottimizzare l individuazione di potenziali donatori. Quanto descritto ha permesso di evidenziare, per ognuno dei reparti coinvolti negli eventi donativi, situazioni di criticità e/o inefficienza, individuando interventi correttivi di supporto, oltre a consentire una precisa indagine epidemiologica circa le tipologie di decessi registrati. Le attività di Audit, iniziate nel dicembre 2009 e concluse nel mese di settembre 2010, hanno coinvolto, in fasi successive, gli otto maggiori Ospedali della Regione Puglia dotati di Neurochirurgia. Programma Informatico SAU Sistema Allerta Urgenze Il programma informatico SAU Sistema Allerta Urgenze è stato progettato al fine di permettere che, attraverso l invio automatizzato di messaggi di allerta (pacchetti di SMS appositamente acquistati), i medici di guardia dei centri di rianimazione, i rispettivi Coordinatori Locali e Coordinatori di MacroArea e il Centro Regionale potessero monitorare in tempo reale le segnalazioni dei potenziali donatori. Dopo alcuni mesi di uso sperimentale nell anno 2009, il programma è stato ampliato in modo da poter 99

100 AIRT Report 2010 CRT Scheda regionale Puglia registrare l esito di ciascuna segnalazione e cioè: paziente deceduto per arresto cardiaco; paziente con gravi danni cerebrali morto per arresto cardiaco o per cessazione irreversibile di tutte le funzioni encefaliche; paziente dimesso vivo o trasferito in altro reparto. Il programma richiede, attualmente, anche l inserimento di informazioni relative al prelievo dei tessuti, oltre che degli organi e delle cause dei mancati prelievi. L analisi degli esiti delle segnalazioni, permette di rilevare le presunte cause di inefficienza delle attività finalizzate alla donazione e i punti di debolezza del percorso del Procurement di organi e tessuti nei vari presidi ospedalieri della regione. Rispetto alla prima fase di test del programma SAU, ormai la maggior parte dei centri di rianimazione fornisce le informazioni richieste in modo esaustivo ed in tempi più rapidi rispetto a quanto avveniva nei primi mesi. Il Centro Regionale ha assunto, come già sopra anticipato, due dottori in informatica che, oltre ad aver realizzato il programma SAU, ne monitorano ininterrottamente i dati raccolti, producendo una reportistica periodica che fornisce il materiale per le analisi della Commissione SE USA durante i periodici briefing di aggiornamento. I dati raccolti attraverso l utilizzo del SAU, opportunamente elaborati ed analizzati, sono stati anche oggetto di discussione in occasione degli Audit, dimostrando, purtroppo, un notevole numero di donatori silenti. Il sistema di monitoraggio utilizzato ha, inoltre, permesso di stimare la potenzialità regionale di procurement di tessuti. Per dovere di completezza si evidenzia che il Centro Nazionale Trapianti, apprezzando l indiscutibile efficacia del sistema ai fini anche di un monitoraggio epidemiologico delle Rianimazioni, ha permesso che l utilizzo del sistema venisse esteso anche presso centri di rianimazione pilota delle Regioni: Piemonte, Liguria, Provincia Autonoma di Bolzano, Friuli, Veneto, Emilia Romagna, Marche, Lazio, Sardegna, Abruzzo e Molise, Campania, Basilicata, Calabria. Progetto-Obiettivo: Donazione e prelievo di Cornee nella Regione Puglia. L intento del progetto è quello di permettere a 6 Ospedali della Regione Puglia di raggiungere livelli di eccellenza nell ambito delle attività di prelievo e trapianto delle cornee. Ancora una volta, grazie al sistema SAU è stato possibile riscontrare che ogni anno, vengono segnalati circa 2000 soggetti deceduti nelle Rianimazioni per morte cardiaca o cerebrale ed il prelievo delle cornee viene effettuato solo nei donatori di organi. Talvolta, i tessuti prelevati sono risultati non idonei a causa del non corretto prelievo. Il Progetto-Obiettivo: Progetto Donazione e Trapianto di cornea nella Regione Puglia, attraverso una apposita convenzione stipulata con la Banca degli Occhi del Veneto e 6 ospedali della Regione Puglia, ha permesso di offrire Training di formazione al prelievo delle cornee. I partecipanti, professionisti rianimatori e/o oculisti, sono stati formati per il periodo di 1 settimana presso la Fondazione Banca degli Occhi del Veneto, con l intento di incentivare le attività di prelievo delle cornee attraverso il consolidamento motivazionale di tutti gli operatori coinvolti. Degna di nota è, infine, l intensa attività che il CRT della Regione Puglia sta svolgendo dal 1 gennaio 2010 come Centro InterRegionale AIRT. L impegno assunto dal CRT Puglia, ora CIR AIRT, rappresenta per l intero Sistema Socio-Sanitario della Regione un importante occasione che tutto il personale del CRT Puglia cerca di onorare con responsabilità ed impegno, desideroso di crescere e migliorare. fp.schena@nephro.uniba.it Corsi di Formazione Punto fondamentale del Progetto SE USA è quello di intensificare le occasioni di formazione ed aggiornamento professionale dei vari professionisti, medici ed infermieri, coinvolti negli eventi donativi. Il Centro Regionale Trapianti Puglia ha voluto riproporre, per l anno 2010, il percorso formativo del Progetto Europeo ETPOD organizzato nel 2008 dalla Università di Barcellona. Medici professionisti, formati nelle precedenti edizioni del corso ETPOD, hanno offerto le loro professionalità per la realizzazione n. 3 edizioni del corso EOD Fondamenti in Tema di Donazione di Organi e Tessuti. In data novembre, invece, il Convegno Annuale sull Attività di Donazione e Trapianto di Organi e Tessuti nella Regione Puglia, ha permesso una valida opportunità di aggiornamento professionale, l occasione è stata propizia per inaugurare ufficialmente il Progetto Donazione e prelievo di Cornee nella Regione Puglia. 100

101 Gruppi di progetto

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103 AIRT Report 2010 Gruppi di progetto Gruppo di progetto PSI AIRT Gli aspetti psicologici Il Gruppo PSI-AIRT è composto da: Linda Bennardi (coordinatrice), Luca Giordanengo, Annalisa Ceruso (Piemonte), Mariantonietta Mazzoldi (Trentino Alto Adige), Silvana Grandi, Marcella Vandelli, Chiara Turrini, Luana Randis, Lorena Candini, Lucia Golfieri, Manuela Carlini (Emilia Romagna), Assunta Basile, Franco Bonaguidi (Toscana), Dora Chiloiro (Puglia). Il Gruppo PSI AIRT nel 2010 ha proseguito il progetto di lavoro sull omologazione nei vari Centri Trapianto dell AIRT dei criteri psicodiagnostici con i pazienti valutati per immissione in L.A.T. e con i paziente seguiti nel post-trapianto. Nel corso degli incontri che si sono susseguiti nel 2010 sono stati discussi diversi casi clinici con particolare attenzione per quelli che sono i livelli di disagio psicologico sottosoglia e i possibili percorsi terapeutici. Gli stessi casi sono stati valutati con i Diagnostic Criteria for Psychosomatic Research (DCPR) per iniziare a costruire un database che serva come piattaforma per future ricerche riguardanti la qualità della vita e la sofferenza psicologica dei pazientei trapiantati. Il Gruppo di Progetto ha aderito alla ricerca multicentrica osservazionale longitudinale promossa dalla SIPsiTO: Il follow-up psicologico dei pazienti trapiantati di fegato. Lo scopo della ricerca è l individuazione delle variabili bio-psico-sociali dotate di significato prognostico sul decorso clinico a lungo termine del trapianto di fegato, integrando gli indici di sopravvivenza epatochirirgici con le variabili psicologiche. Gruppo di Lavoro AIRT Trapianto di cornea HLA compatibile Il gruppo di Lavoro è composto da Luigi Fontana (Emilia-Romagna), Federico Genzano Besso (Piemonte), Claudio Giannarini (Toscana), Luigi Mininno (Puglia). E coordinato da Federico Genzano Besso. Nel progetto sono coinvolti gli oculisti di riferimento delle Banche delle Cornee. Nel 2007 il gruppo è nato per soddisfare l esigenza dei pazienti ad alto rischio di rigetto che vengono inseriti in lista di attesa per il trapianto di cornea. Per questi soggetti è essenziale di poter accedere al trapianto di cornee compatibili per HLA, provenienti da donatori tipizzati. Prefissati gli obiettivi del progetto in sintesi la definizione di un protocollo condiviso tra le varie Regioni AIRT per l assegnazione e il trapianto di cornee con un match donatore/paziente che consenta la riduzione sostanziale della probabilità di rigetto della cornea trapiantata nei pazienti ad alto rischio di rigetto si è analizzata la disponibilità di cornee idonee per trapianto, solo ipotizzata all avvio del progetto. ll numero di cornee provenienti da donatori d organo tipizzati per HLA è risultata di 485 cornee nel 2008, per le quali però va tolta la quota di cornee definite non idonee al trapianto, corrispondente al 40% circa. Si è anche giunti alla redazione, revisione e condivisione del protocollo di gestione del progetto, fase che ha visto il lavoro congiunto delle banche delle cornee aderenti, delle immunogenetiche e dei CRT di Emilia-Romagna, Piemonte e Toscana. Il protocollo definisce la gestione a partire dal prelievo per giungere all allocazione/assegnazione delle cornee, in funzione dell idoneità biologica dei tessuti e dell idoneità genetica del match HLA donatore/paziente. Di sicuro impegno è stata la risoluzione delle problematiche connesse alle esigenze organizzative ed informatiche. Le prime sono state risolte grazie all impegno sia del Consiglio Direttivo dell AIRT sia dei CRT, le seconde utilizzando risorse già presenti e condivise tra le regioni dell AIRT, approntate per la gestione del protocollo dei pazienti iperimmuni in attesa di trapianto di rene. Nel precedente resoconto ci auguravamo di aver avviato l operatività già nel 2010, ma i problemi organizzativi ed informatici hanno continuato ad impedirlo. Il prossimo obiettivo è di avviare il programma entro aprile Federico Genzano Besso 103

104 AIRT Report 2010 Gruppi di progetto Gruppo di progetto AIRT Cuore-AIRT Lo studio ADONHERS (Aged donor heart rescue by stress echo) Non si è mai troppo avanti negli anni per donare un cuore sano. I primi risultati del Progetto Donazione di cuore marginale attivo in due regioni, Emilia Romagna e Toscana, sono stati molto incoraggianti (1). L estensione del progetto a tutte le regioni italiane è stato recentemente approvato dal Ministero della Salute (2). Nel nostro paese ogni anno quasi 800 persone sono candidate al trapianto. Nei fatti meno della metà di quei pazienti, circa , riceveranno un nuovo cuore ogni anno. Le liste d attesa, in media 2-3 anni tanti per chi è costretto a una qualità di vita difficile, spesso legata ad una macchina, si mantengono stabili nel tempo solo perché la mortalità è alta, il 9 per cento dei pazienti ogni anno, nel frattempo muore. Il problema una volta tanto non è di tipo strutturale, infatti l eccellenza della cardiologia e della cardiochirurgia italiana è riconosciuta a livello mondiale, quanto piuttosto dovuto a carenza di donatori. Responsabili in parte l aumento degli anziani, sarebbero necessari cuori giovani e normali ma non ce ne sono a sufficienza tra i pazienti eleggibili per donazione, in parte i criteri di donazione piuttosto restrittivi che impongono quale età limite per la donazione del cuore (unico tra tutti gli organi) i 55 anni. In Italia nell anno 2006 solamente il 45% dei 1234 donatori effettivi avevano un età inferiore ai 55 anni, ritenuta ottimale per il trapianto di cuore. Appare quindi attraente e potenzialmente utile utilizzare cuori di donatori marginali (> 55 anni d età), se si escludono coronaropatie prognosticamente significative e cardiomiopatie occulte (Fig.1). Se anche solamente un sesto dei 670 donatori per anno di età superiore ai 55 anni fosse utilizzato per il trapianto cuore il numero dei trapianti cuore potrebbe aumentare di più di 100 unità per anno. La situazione è simile ovunque persino negli Stati Uniti dove solo il 7 per cento dei donatori ha un età superiore ai 50 anni e la mortalità in attesa del trapianto supera il 10 per cento, per questi motivi quasi cinque anni fa insieme ai ricercatori dell IFC di Pisa, abbiamo pensato attraente l idea di riuscire ad utilizzare donatori over 55 cosiddetti marginali e di studiare i loro cuori con un indagine capace di quantificarne in modo preciso la bontà sotto il profilo funzionale (3). L esame diagnostico con il quale si è potuto in tre anni selezionare 51 donatori marginali e in 19 casi trapiantare un cuore altrimenti escluso solo per motivi anagrafici, è l ecostress farmacologico con dipiridamolo (Fig. 2). Se il test è negativo, il cuore è idoneo alla donazione; se è positivo, il cuore viene escluso e va alla verifica cardioautoptica. La sopravvivenza dei riceventi dei cuori selezionati con eco-stress è stata buona con dati sovrapponibili a quella dei riceventi di cuore standard (4). I dati iniziali vanno ora estesi e verificati in scala più ampia per trasformare l iniziale proof of concept in reale opzione clinica. Per estendere il protocollo a tutte le regioni italiane sarà necessario il coinvolgimento dei centri trapianto cuore del territorio nazionale, delle organizzazioni trapianti e soprattutto creando una rete cardiologica preparata sul territorio nei diversi centri di neurorianimazione che statisticamente forniscono il maggior numero di donazioni E stato attivato un portale web (htpp//adonhers.ifc.cnr.it) per l inserimento da parte dei centri periferici delle immagini e delle risposte eco stress, che quando concordanti con la lettura dell esame nel core lab, danno il via libera per criteri cardiologici all utilizzo del cuore marginale per trapianto (5) (Fig. 3). Alla fine della sperimentazione scientifica allargata, se questa avrà confermato i risultati soddisfacenti dell esperienza-pilota, la procedura di reclutamento dei donatori marginali potrà essere normata, entrando tra le procedure standardizzate di buona pratica, e offrire per intero i dividendi medici e sociali di una procedura che ha la potenzialità di abbattere la attuale lista di attesa per trapianto di cuore. Bibliografia 1. Leone O, Gherardi S, Targa L, Pasanisi E, Mikus P, Tanganelli P, Maccherini M, Arpesella G, Picano E, Bombardini T. Stress echocardiography as a gatekeeper to donation in aged marginal donor hearts: anatomic and pathologic correlations of abnormal stress echocardiography results. J Heart Lung Transplant 2009; Nov;28(11): Ministero della salute. Centro Nazionale per la Prevenzione ed il Controllo delle Malattie. Progetto esecutivo del 28 giugno 2010 Incremento disponibilità organi per il trapianto cuore con organo valutato mediante ecostress e prelevato da donatori di età maggiore di 55 anni. 3. Arpesella G, Gherardi S, Bombardini T, Picano E. Recruitment of aged donor heart with pharmacological stress echo. A case report. Cardiovascular Ultrasound Jan 24;4:3. 4. Bombardini T, Gherardi S, Arpesella G, Maccherini M, Serra W, Magnani G, Del Bene R, Picano E. Favorable short term outcome of transplanted hearts selected from marginal donors by pharmacological stress echocardiography. Journal of the American Society of Echocardiography, 2011, in press. 5. Franchi D, Cini D, Arpesella G, Gherardi S, Calamai I, Barletta G, Valente S, Pasanisi E, Sansoni S, Ricci C, Serra W, Picano E, Bombardini T. Second-Opinion Stress Tele-Echocardiography for Aged Donor Heart Selection. The Adonhers (Aged Donor Heart Rescue by Stress Echo) Project. Cardiovascular Ultrasound, 2010, 8:20. Giorgio Arpesella, Piero Mikus, Tonino Bombardini 104

105 AIRT Report 2010 Gruppi di progetto FIG. 2 FIG. 1 FIG

106 AIRT Report 2010 Gruppi di progetto Gruppo di progetto AIRT Lista Iperimmuni Coordinatore: Dr. Andrea Buscaroli (Lista Regionale Emilia- Romagna) Membri: Dr.ssa Loredana Praticò Barbato (Immunogenetica Torino), Dr.ssa Paola Zanelli (Immunogenetica Parma), Ing. Andrea Bagnini (Softime 90), Dr. Biagio Favoino (Immunogenetica Bari), Dr. Giovanni Rombolà (Immunogenetica Firenze), Dr.ssa Mariotti Maria Luciana (Immunogenetica Pisa) Il gruppo di lavoro è attivo dal 2003 e operativo, come gruppo di progetto, sulla lista condivisa on-line dal novembre 2004; da quella data al 31 dicembre 2010 sono stati valutati 1871 donatori di reni di cui 1260 non selezionabili per il programma (67,3%) e 611 testati (32,6%); di questi, in 50 casi (2,6% del totale dei donatori di reni utilizzati) è stato attivato il programma; solo in 13 casi si è arrivati al trapianto di un candidato appartenente alla lista iperimmuni (26%), negli altri 37 casi non si è potuto effettuare il trapianto; questo problema si è particolarmente acuito nel 2010 in quanto, a fronte di 15 potenziali selezioni, si è verificato un solo trapianto; il dettaglio anno per anno è evidenziato nella tabella seguente ma alcuni commenti indirizzati a rivedere alcuni punti del programma che si sono rivelati critici sono doverosi: 1) la positività del cross-match indica purtroppo che il paziente presenta ancora una reattività anticorpale che non è emersa nonostante i sofisticati test di individuazione degli anticorpi a cui è stato sottoposto; questo è un punto da approfondire dal punto di vista tecnico; 2) molti di questi pazienti sono risultati sospesi al momento della chiamata; questo è un rischio che era stato calcolato nell impostare il programma ma è necessario sollecitare i Centri Trapianto ad aggiornare la lista specie sulle sospensioni a lungo termine; 3) i rifiuti; pare incredibile che un paziente in attesa da tanti anni possa rifiutare un rene, tanto più se si tratta di un rene prelevato da un donatore non anziano e con profilo di rischio standard, in pratica un ottima opportunità, difficilmente ripetibile; è necessario, anche in prospettiva del programma nazionale, sensibilizzare i pazienti sull importanza ed il significato di questo specifico programma. Don. utilizzati Don. Selezionati Attiv. Programma trapianto totale Le cause per le quali l attivazione del programma non ha avuto come esito il trapianto sono illustrate nella tabella seguente: 106 X-M positivo Rifiuto Pz. sospeso Don.non idoneo Altre* totale *altre: in un caso è stata data priorità ad un trapianto combinato rene-pancreas, in un caso problemi logistico-organizzativi hanno impedito il trapianto, in un caso il candidato era stato appena trapiantato in un altro Centro, in un caso la differenza di età, donatore-ricevente è stata giudicata troppo elevata, in un caso la compatibilità HLA, pur rientrando nei parametri codificati, non è stata giudicata sufficiente dal Centro Trapianti, in un caso non risultava aggiornata una specificità anticorpale riscontrata di recente. I 13 trapianti effettuati sono tutti funzionanti (follow-up al gennaio 2011), il dettaglio è illustrato nella tabella seguente; la percentuale di rigetto è del 15,3%; in tutti i casi è stata effettuata induzione con Symulect o Thymoglobulin, in un solo caso anche con plasmaferesi. La terapia immunosoppressiva è risultata nel 100% dei casi a base di steroidi, tacrolimus e micofenolato mofetil. nome data tx sede tx atn z.rigetti p creat (mg/dl) G.A. 5/7/05 BO no 0 1,0 Symulect St+Fk+Mmf R.C. 11/7/05 PR no 0 1,0 Thymo St+Fk+Mmf C.M.R. 23/11/05 BO no 0 1,6 Symulect St+Fk+Mmf P.A. 23/5/06 TO no 0 0,8 Thymo St+Fk+Mmf B.N. 1/1/07 PR no 0 1,5 Thymo St+Fk+Mmf C.M. 1/1/07 PI no 0 1,2 Thymo St+Fk+Mmf N.P. 6/6/07 TO no 0 0,9 Thymo St+Fk+Mmf D.M.B. 24/7/07 BA no 1 2,1 St.+PE St+Fk+Mmf C.F. 26/5/08 PI no 0 2,0 Thymo St+Fk+Mmf T.M. 9/9/08 PR no 0 2,1 Thymo St+Fk+Mmf P.L. 20/3/09 BA no 1 2,5 Thymo St+Fk+Mmf B.R. 24/6/09 TO si 0 1,9 Symulect St+Fk+Mmf D.T.E. 25/3/10 BO no 0 0,9 Symulect St+Fk+Mmf induz. mant.

107 AIRT Report 2010 Gruppi di progetto I pazienti in lista al 31/12/2010 erano 133, dei quali 73 in Emilia- Romagna, 31 in Piemonte/Valle d Aosta, 17 in Puglia e 12 in Toscana. Nel corso del 2010 è stato aggiornato il protocollo operativo secondo le specifiche indicazioni di allocazione del programma Nazionale; ai fini di darne la massima diffusione, viene incluso nel presente report. Gruppo di Progetto AIRT Lista d attesa comune per pazienti iperimmuni Aggiornamento Dicembre 2010 del protocollo operativo 1) Caratteristiche dei pazienti Sono iscritti nella lista iperimmuni i pazienti in lista presso una regione dell AIRT che presentino almeno 2 sieri con una positività uguale o superiore all 80%, determinata con metodica CDC (citotossicità complemento dipendente) a lunga incubazione. Pur consapevole che la metodica CDC è meno sensibile di quelle più recenti, il gruppo di progetto ha scelto di mantenere questo criterio al fine di garantire una uniformità nella valutazione. 2) Metodologia di studio: I pazienti inseriti in lista vengono testati anche con metodica Elisa/Luminex, per accertare la presenza di anticorpi anti HLA di classe IgG e per identificare le specificità anti HLA eventualmente presenti nei sieri storici. Lo screening in Elisa/Luminex è condizione necessaria per poter iscrivere il paziente in lista. Su indicazione del test in Elisa/Luminex (positività in citotossicità, negatività in Elisa/Luminex) o clinica (es. LES), viene eseguito Pra-DTT e auto cross-match per escludere la presenza di autoanticorpi. Nel caso in cui venga accertato che il valore elevato di PRA sia dovuto ad anticorpi di classe IgM, il paziente non sarà incluso nella lista iperimmuni. La tipizzazione HLA dei trapianti precedenti deve essere nota per potere evitare i mis-match conosciuti in caso di ritrapianto (nel caso non sia nota il paziente può essere trapiantato solo con un donatore totalmente compatibile; detta condizione viene segnalata in un apposita nota). Utile la tipizzazione HLA del marito nelle donne plurigravide (questo dato viene acquisito e riportato nella scheda del candidato ma non costituisce motivo di esclusione). 3) Caratteristiche della lista: Il numero dei pazienti in lista al 10/11/2010 è di 137; 75 in lista in Emilia-Romagna, 30 in Piemonte, 17 in Puglia, 15 in Toscana. La lista Iperimmuni è on-line con sede fisica presso il CRT Emilia-Romagna; hanno accesso alla lista i Centri Regionali di coordinamento, le Immunogenetiche e le Liste Regionali; I trapianti combinati avranno comunque la priorità; ogni raggruppamento regionale ha indicato come referente per la parte tecnica un Immunogenetista nelle persone di: Dr.ssa Praticò (Piemonte), Dr.ssa Zanelli (Emilia-Romagna), Dr. Rombolà e Dr.ssa Mariotti (Toscana), Dr. Favoino (Puglia). 4) Caratteristiche del donatore. Vengono selezionati per il programma: Donatori senza indicazioni alla biopsia renale Donatori in cui non è previsto un trapianto combinato 107 5) Allocazione dei reni: La gestione dell allarme é di competenza della Immunogenetica che ha in carico il donatore; nel caso in cui la selezione evidenzi un potenziale candidato viene attivato (via centro regionale) il CIR AIRT. Ambedue i reni possono essere allocati alla lista Iperimmuni. L allocazione dei reni è determinata da: compatibilità di gruppo sangue 1) almeno 2 compatibilità HLA: una di classe I e una di classe II 2) esclusione degli antigeni proibiti: esclusione delle specificità anticorpali determinate in Elisa/CDC/Luminex (inclusi BW4 e BW6) 3) esclusione dei mis-match dei trapianti precedenti In caso di parità di più candidati, il rene viene assegnato con queste priorità: 1) al Centro Trapianti più vicino alla sede donativa 2) al candidato con una compatibilità più elevata 3) al candidato con maggiore anzianità di lista Una volta allocato in base alla selezione, il rene viene inviato al Centro Trapianto in cui il paziente è in lista previa verifica dello stato attivo del candidato e della sua disponibilità al trapianto. Nel caso in cui il cross-match risulti positivo, il rene verrà allocato in sede locale (per evitare prolungamenti del tempo di ischemia) e restituito appena possibile alla Regione donante, con caratteristiche simili per età e gruppo. Anche il rene allocato ad un paziente in lista Iperimmuni è soggetto a restituzione. 6) Rifiuti Al fine di minimizzare la quota di rifiuti si raccomanda che il Centro Trapianti informi adeguatamente il candidato della opportunità rappresenteta dalla lista Iperimmuni. Il rifiuto del paziente viene segnalato sulla lista; nel caso superi il numero di 3 il candidato verrà escluso dalla lista Iperimmuni, ferma restando la sua posizione nella lista d attesa della sua Regione. 5) Tipizzazione HLA e cross-match donatore-ricevente Tutti i candidati al trapianto e tutti i donatori vengono tipizzati con tecnica genomica per gli antigeni HLA di classe II e sierologica o genomica in bassa risoluzione per gli antigeni di classe I; in caso di blank si richiede la conferma della tipizzazione sierologica con metodica molecolare in bassa risoluzione. Se l omozigosi viene confermata, il dato della tipizzazione così acquisita viene digitato sul programma di selezione due volte (questa procedura è valida sia per la tipizzazione del donatore che per quella del ricevente). Il cross-match donatore-ricevente viene eseguito con metodica CDC a lunga incubazione sul siero più recente e su almeno 2 sieri storici; il candidato viene avviato al trapianto nel caso in cui il cross-match sia negativo sia sui T che sui B linfociti, fermi restando gli standard immunologici locali. Si raccomanda di tipizzare donatori e riceventi anche per il locus DQ. 6) Monitoraggio Report annuale per donazioni e follow-up riceventi.

108 AIRT Report 2010 Gruppi di progetto Gruppo di Progetto Trapianto di Rene Il Gruppo di Lavoro AIRT relativo al trapianto renale nel 2010 ha: Partecipato, con alcuni dei suoi componenti, alla Commissione del Centro Nazionale Trapianti, offrendo le proprie professionalità per l elaborazione del Programma Nazionale Iperimmuni. Tale Programma prevede l utilizzazione dei reni di tutti i donatori cadaveri con età inferiore a 55 anni per il Programma AIRT. Gli organi saranno offerti, in prima istanza, ai pazienti iperimmuni, iscritti nella lista di attesa nazionale. Le diverse fasi dell allocazione, per quanto attiene gli aspetti informatici, sono stati curati dal SIT. Il Programma inizierà il 1 febbraio Partecipato al Progetto: Sviluppo del sistema integrato di gestione del rischio clinico nella donazione e trapianto di organi, tessuti e cellule. Il Progetto è in fase iniziale di svolgimento. Francesco Paolo Schena 108

109 Attività nazionale

110

111 AIRT Report 2010 Attività nazionale SIT Sistema Informativo Trapianti Attività di donazione FONTE DATI: Dati Reports 111

112 AIRT Report 2010 Attività nazionale SIT Sistema Informativo Trapianti Attività di donazione FONTE DATI: Dati Reports 112

113 AIRT Report 2010 Attività nazionale SIT Sistema Informativo Trapianti Attività di donazione per regione Anno 2009 vs 2010 FONTE DATI: Reports CIR 113

114 AIRT Report 2010 Attività nazionale SIT Sistema Informativo Trapianti Trapianto di RENE Anni 1992/2010 Incluse tutte le combinazioni FONTE DATI: Reports CIR 114

115 AIRT Report 2010 Attività nazionale SIT Sistema Informativo Trapianti Trapianti di FEGATO Anni 1992/2010 Inclusi i trapianti combinati FONTE DATI: Reports CIR 115

116 AIRT Report 2010 Attività nazionale SIT Sistema Informativo Trapianti Incluse tutte le combinazioni Trapianti di CUORE Anni 1992/2010 FONTE DATI: Reports CIR 116

117 AIRT Report 2010 Attività nazionale SIT Sistema Informativo Trapianti Trapianti di POLMONE Anni 1992/2010 Incluse tutte le combinazioni FONTE DATI: Reports CIR 117

118 AIRT Report 2010 Attività nazionale SIT Sistema Informativo Trapianti Trapianti di PANCREAS Anni 1992/2010 Incluse tutte le combinazioni ** per il trapianto di isole i dati sono disponibili a partire dal 2004 FONTE DATI: Reports CIR 118

119 AIRT Report 2010 Attività nazionale SIT Sistema Informativo Trapianti Trapianti di INTESTINO Anni 2002/2010 FONTE DATI: Reports CIR 119

120 AIRT Report 2010 Attività nazionale SIT Sistema Informativo Trapianti Incluse tutte le combinazioni Rene Liste di Attesa al 31 Dicembre 2010* Fegato Cuore Tempo medio di attesa dei pazienti in lista 3,01 anni 2,04 anni 2,36 anni % mortalità in lista 1,46 % 6,55 % 8,08 % FONTE DATI: Sistema Informativo Trapianti *Dati al 1 Febbraio

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