PDTA RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE DR. GAETANO BENATI
|
|
- Baldo De Marco
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 PDTA NEOPLASIA POLMONARE RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE DR. GAETANO BENATI
2 MEDICO DI FAMIGLI A Ruolo attivo Strategico PDTA NEOPLASIA POLMONARE Ruolo del medico di famiglia Quando c è il sospetto clinico Quando la malattia è avanzata Quando per età e copresenza di patologie invalidanti sono possibili solo trattamenti di sostegno e palliativi
3 Diagnosi precoce Opportunità terapeutica Possibilità di guarigione MEDICO DI FAMIGLIA Ruolo attivo Sospetto clinico di neoplasia polmonare Attenzione nella valutazione dei dettagli clinici ed anamnestici Solerzia nelle indagini strumentali Tenacia nel monitoraggio clinico strumentale Capacità nel coinvolgimento di più figure professionali nel dubbio POSSONO INCIDERE POSITIVAMENTE SULLA STORIA DEL MALATO
4 Diagnosi precoce Opportunità terapeutica Possibilità di guarigione MEDICO DI FAMIGLIA Ruolo attivo Sospetto clinico di neoplasia polmonare Attenzione nella valutazione dei dettagli clinici ed anamnestici Solerzia nelle indagini strumentali Tenacia nel monitoraggio clinico strumentale Capacità nel coinvolgimento di più figure professionali nel dubbio POSSONO INCIDERE POSITIVAMENTE SULLA STORIA DEL MALATO
5 Sintomi e segni alla diagnosi in ordine decrescente di frequenza Tosse Perdita di peso corporeo Dispnea Dolore toracico Emottisi / Emoftoe Dolore osseo Ippocratismo digitale Febbre Astenia Sindrome della vena cava superiore Disfagia Asintomatico 6% Sintomi correlati al tumore primitivo 28% Sintomi legati alla malattia metastatica 32% Sintomi di tipo sistemico, non specifici 34%
6 FEBBRE polmonite ostruttiva, ascesso polmonare TOSSE produttiva o secca sintomo più comune DISPNEA ostruzione di un bronco principale o della trachea, versamento pleurico interessamento esteso della superficie di scambio polmonare persistente da 3 settimane cambiamento delle caratteristiche Intensità durata caratteristiche dell espettorato Qualsiasi episodio di polmonite recidivante o a lenta risoluzione richiede approfondimenti Il respiro è difficile e forzato, affannoso, accelerato o rallentato, irregolare nel ritmo DOLORE TORACICO: localizzato o diffuso epigastrico o retrosternale scapolo-omerale. si intensifica con gli atti respiratori e con il variare della postura. Pleurodinia Nervoso radicoare Metastasi ossea
7 Emoftoe saltuaria e ricorrentesottovalutata attribuita ad ectasie vascolari delle prime vie può costituire il solo segno in un paziente con rx torace neg. EMOTTISI spesso in pieno benessere o preceduta da accessi di tosse indica rottura o erosione di vasi venosi bronchiali. QUALSIASI EPISODIO DI EMOFTOE O EMOTTISI DEV ESSERE INDAGATO nei soggetti ultraquarantenni, fumatori o esposti a rischio professionale. DISFAGIA segno di malattia avanzata, generato dalla compressione esercitata dai linfonodi del mediastino posteriore sul terzo inferiore dell esofago. intermittente riferita come deglutizione dolorosa per i solidi e successivamente per liquidi.
8 Sospetto ca del polmone ruolo del medico di famiglia Tosse 8-75% Perdita di peso corporeo 0-68% Dispnea 3-60% Dolore toracico 20-49% Emottisi / Emoftoe 6-35% Dolore osseo 6-25% Ippocratismo digitale 0-20% Febbre 0-20% Astenia 0-10% Sindrome della vena cava superiore (SVCO) 0-4% Disfagia 0-2 Rx torace con anomalie sospette Tac torace Rx torace Rx torace normale Sospetto clinico persistente Visista pneumologo dedicato Monitoraggio clinico radiologico
9 MMG Pronto Soccorso Altro Altro specialista SSN Sintomatologia e Obiettività Sospetto CA POLMONE 1 NEGATIVO Esce dal PDTA Rx Torace 2 Non basta escludere,nei quadri incerti, la genesi neoplastica del sintomo. È necessario correlare con sicurezza il sintomo alla patologia che lo genera. TAC 3 VISITA PNEUMOLOGICA 5 POSITIVO (conferma del sospetto) NEGATIVO Monitoraggio MMG - Esce dal PDTA 4 POSITIVO /DUBBIO QUESTO E COMPITO DEL MEDICO DI FAMIGLIA CHE DEVE AVVALERSI DI TUTTI I COLLEGHI CHE LO POSSONO AIUTARE NEGATIVO Monitoraggio MMG - Esce dal PDTA 4 PAG. 2
10 Tosse Perdita di peso corporeo Dispnea Dolore toracico Emottisi / Emoftoe Dolore osseo Sospetta neoplasia del polmone Ruolo del medico di famiglia Rx torace Non basta escludere,nei quadri incerti, Ippocratismo digitalerx la torace genesi con neoplastica Rx torace del sintomo. normale anomalie sospette Sospetto clinico persistente Febbre Astenia Sindrome della vena cava superiore Disfagia Pneumologo dedicato È necessario correlare con sicurezza il sintomo alla patologia che lo genera. Tac torace QUESTO E COMPITO DEL MEDICO DI FAMIGLIA CHE DEVE AVVALERSI DI TUTTI I COLLEGHI CHE LO POSSONO AIUTARE Monitoraggio clinico radiologico
11 La malattia oncologica non è mai un evento singolo Non riguarda mai soltanto l individuo. È un accadimento contestuale, dunque familiare e sociale Richiede un approccio multidisciplinare negli stadi avanzati capacità tecniche ed operative MEDICO DI FAMIGLIA Ruolo attivo Capacità di operare una sintesi efficace tra Stadio delle malattia Stato generale del malato Opzioni ed opportunità terapeutiche Volontà del malato Linee guida Evidenze Raccomandazioni Risorse locali Possibilità di accesso alle terapie Queste condizioni delimitano un perimetro che può essere più o meno ampio ma che deve essere occupato attivamente.
12 Carcinoma polmonare alla diagnosi: localmente avanzato (III stadio) in circa il 30% in forma metastatica (IV stadio) in circa il 40%. La lesione si estende spesso oltre i limiti della radicalità chirurgica e della resecabilità Spesso presenti segni e sintomi da interessamento intrapolmonare Possono comparire a breve segni e sintomi da diffusione extrapolmonare intratoracica; da diffusione extratoracica; sindromi paraneoplastiche; sintomi sistemici non specifici MALATTIA LOCALMENTE AVANZATA PRESENTAZIONE TARDIVA
13 Carcinoma polmonare alla diagnosi: localmente avanzato (III stadio) in circa il 30% in forma metastatica (IV stadio) in circa La il 40%. lesione si estende spesso oltre i limiti della radicalità chirurgica e della resecabilità Terapie perseguono il miglioramento dei i sintomi, con l obiettivo principale di allungare la vita CHIRURGIA CON INTENTENTO CURATIVO E POSSIBILE SOLO PER POCHI PAZIENTI PER ETA COPRESENZA DI ALTRE PATOLOGIE NESSUNA TERAPIA ATTIVA TRATTAMENTO CHEMIO- RADIOTERAPICO PUO PERDERE PROGRESSIVAMENTE AMBIZIONI PER NUMEROSI PAZIENTI
14 MEDICO Team multidisciplinaredi FAMIGLIAMalato e famiglia Ruolo attivo LA VALUTAZIONE E LE INDICAZIONI DEL TEAM MULTIDISCIPLINARE NECESSITANO DI ESSERE ASSORBITE E SPESSO DISCUSSE- DAL PAZIENTE E DALLA FAMIGLIA CIO PRESUPPONE INFORMAZIONI CONDIVISE CARTELLA CONDIVISA UNIFORMITA DI GIUDIZIO CONDIVIDE IL PIANO E LO FA PROPRIO LA RELAZIONE CON IL TEAM MULTIDISCIPLINARE NON DEVE LIMITARSI AD UNO SCAMBIO DI LETTERE MA DEVE CONCRETIZZARSI IN UNA COMUNICAZIONE PERIODICA, APERTA, FRANCA. CARTELLA ONCOLOGICA? UNICA E CONDIVISA
15 COLLABORAZIONE STRETTA TRA MEDICO DI FAMIGLIA TEAM MULTIDISCIPLINARE OBBIETTIVI DELLE TERAPIE TEMPI LIMITI EFFETTI COLLATERALI CRITICITA QUALITA DI VITA PROGNOSI COMPLETAMENTO DELLA STADIAZIONE STESURA DEL PIANO TERAPEUTICO COMPARSA DI SINTOMI/SEGNI COMPARSA DI EFFETTI COLLATERALI VALUTAZIONE DEI RISULTATI CAMBIO DI STRATEGIA TERAPEUTICA NECESSITA DI TERAPIE DI SUPPORTO NECESSITA DI CURE PALLIATIVE COMUNICAZIONE DELLA PROGNOSI
16 CONDIVISIONE PIANO TERAPEUTICO STESURA DI UN PIANO ASSISTENZIALE CONTROLLO EFFETTI COLLATERALI DEI FARMACI VERIFICA PERIODICA DEI RISULTATI MEDICO DI FAMIGLIA Ruolo attivo PRESENZA SORVEGLIANZA CLINICA ASSISTENZA MANTENGONO L ADESIONE ALLA TERAPIA INFONDONO FIDUCIA AIUTANO MALATO E FAMIGLIA A SOPPORTARE E GESTIRE LE DIFFICOLTÀ INNESCANO LA COMPLICITÀ TERAPEUTICA
17 VISITA PERIODICA DEL MALATO COLLOQUIO PERIODICO CON LA FAMIGLIA
18 MEDICO DI FAMIGLIA Ruolo attivo Chiarezza e Certezze Storia naturale della malattia? Conosco la possibile/probabile evoluzione clinico-sintomatologica della malattia per quel malato? Ipotizzare le probabili tappe della malattia elemento cardine per interpretare correttamente segni e sintomi per trattarli adeguatamente per aiutare il paziente nelle possibili scelte per sostenere la comunicazione
19 Neoplasia polmonare Espansione endotoracica Metastasi a distanza Snc Scheletro Surrene Retroperitoneo Fegato Sindromi paraneoplastiche Polmone controlaterale Endocrino, Neurologico, Cutaneo, Ematologico, Coagulativo, Collagenopatico Ostruzione della cava superiore Edema a mantellina Invasione dei grossi bronchi e della trachea Tosse Emoftoe Invasione Frenico, Ricorrente, Esofago Singhiozzo Disfonia Disfagia Invasione parete toracica PANCOAST HORNER Pleurite neoplastica Dolore Dispnea Sindromi neurologiche Insufficienza epatica etc
20 NEOPLASIA POLMONARE NSCLC III STADIO Espansione endotoracica Invasione dei grossi bronchi e della trachea Tosse Emoftoe Invasione parete toracica DOLORE ALT. VENTLAZIONE Invasione Frenico, Ricorrente, Esofago Singhiozzo Disfonia Disfagia Ostruzione della cava superiore Pleurite neoplastica Edema a mantellina
21 TOSSE DIMAGRAMENTO ANORESSIA AGGRAVAMENTO DOLORE TORACICO COMPARSA EMOTTISI DISPNEA DOLORE OSSEO STRIDORE INSPIRATORIO-SIBILO ESPIRATORIO CEFALEA, DISFONIA DISFAGIA SINGHIOZZO SONNOLENZA SEGNI RELATIVI ALL OSTRUZIONE DELLA CAVA FEBBRE POLMONITE IN ATELETTASIA POLMONITE AB INGESTIIS DISPNEA EDEMA AGLIA ARTI SUPERIORI AGGRAVAMENTO DEL QUADRO CLINICO TERAPIA SINTOMATICA E CAUSALE PRONTA
22 MEDICO DI FAMIGLIA Ruolo attivo LA SORVEGLIANZA sui sintomi se è: frequente, non formale, non sommaria, non frettolosa, non burocratica, DIVENTA STRUMENTO TERAPEUTICO EFFICACE Alleanza terapeutica Ascoltare Credere Riflettere Comunicare Agire Rispetto Sincerità Lealtà Presenza Vicinanza
23 ADI SPECIALISTI NUCLEO CURE PALLIATIVE MEDICO DI FAMIGLIA Ruolo attivo D I A G N O S I Terapie oncologiche Terapie di supporto Cure palliative DI VITA QUALITA Controllo dei sintomi Risposte a bisogni funzionali, psicologici, sociali, spirituali PERSONALIZZAZIONE DELLA CURA
24 Cure attive, cure di sostegno, cure palliative e qualità di vita non sono scelte alternative ma aspetti che si devono integrare Comunicazione Relazione Cure attive Cure di sostegno Alleanza terapeutica La comunicazione ben coordinata al contesto è un atto medico per eccellenza. (Mosconi, 2001) Qualità di vita La buona relazione e la buona comunicazione sono nelle corde della medicina di famiglia Nella malattia neoplastica vanno cercate ed ottimizzate
25 Tempo Passaggio dalle terapie attive alle sole cure di supporto e palliative costituisce il tempo più critico in tutta la storia di un malato oncologico La cura non è più il mezzo per ottenere la guarigione Non c è più alcun mezzo per ottenere la guarigione
26 Il passaggio dalle terapie attive alle cure palliative domiciliari avviene in un contesto di certezze e di chiarezza? Che cosa conosce e vuole sapere il malato della propria malattia? È stata comunicata la prognosi? E da chi? Quando? Che cosa sanno esattamente i famigliari? Le informazioni che hanno famigliari sono state valutate e discusse? Che cosa si aspetta la famiglia, e di quali risorse dispone? E necessario individuare una strategia comunicativa comune e condivisa con oncologo e con la famiglia
27 SOSPENSIONE DELLE CURE ATTIVE PROGRESSIONE DI MALATTIA INGUARIBILITÀ Presenza, Assistenza, Cura PROGNOSI INFAUSTA CONTROLLO DEI SINTOMI Terapia del dolore Terapia della dispnea Accompagnamento CURE PALLIATIVE
28 GRAZIE PER L ATTENZIONE
CLASSIFICAZIONE CLINICA Sistema TNM TUMORE LINFONODI METASTASI
STADIAZIONE Per stadiazione si intende la valutazione dell estensione della malattia mediante esami clinici e strumentali. Tale estensione viene poi tradotta nel sistema TNM che attraverso la definizione
Dettagliwww.fisiokinesiterapia.biz
www.fisiokinesiterapia.biz LA NEOPLASIA Una competizione costante di aggiornamento contro la storia naturale di una patologia inesorabile Fattore tempo Latenza clinica: da 8 a 16 anni a seconda del tipo
DettagliPRESENTAZIONE DEL PDTA ELABORATO DAL GRUPPO U.O.C. CHIRURGIA TORACICA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA
PRESENTAZIONE DEL PDTA ELABORATO DAL GRUPPO FEDERICO REA U.O.C. CHIRURGIA TORACICA UNIVERTA DEGLI STUDI DI PADOVA AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA PDTA Percorso Diagnostico Terapeutico ed Assistenziale Rappresenta
DettagliContinuità di cura e cure simultanee: PDTA TUMORE DELLA MAMMELLA. Padova 21 Marzo 2016
Continuità di cura e cure simultanee: PDTA TUMORE DELLA MAMMELLA Padova 21 Marzo 2016 L. Trentin SC Terapia del Dolore e Cure Palliative Istituto Oncologico Veneto I.R.C.C.S. CONSIDERAZIONI INTRODUTTIVE
DettagliMODELLO ORGANIZZATIVO DELL UNITA CURE PALLIATIVE E TERAPIA DEL DOLORE DELL A.O. SAN GERARDO DI MONZA
TERAPIA DEL DOLORE E CURE PALLIATIVE NEL PAZIENTE AFFETTO DA NEOPLASIA POLMONARE Guia Castagnini Raffaella Speranza U. CURE PALLIATIVE E TERAPIA DEL DOLORE A.O. SAN GERARDO MONZA - FINALITA ED OBIETTIVI
DettagliCURE SIMULTANEE IN ONCOLOGIA E INTEGRAZIONE OSPEDALE- TERRITORIO :la realizzazione di un progetto
CURE SIMULTANEE IN ONCOLOGIA E INTEGRAZIONE OSPEDALE- TERRITORIO :la realizzazione di un progetto Dott.ssa SILVIA E. NEGRETTI U.O. Oncologia Magenta 24 Gennaio 2017 EVIDENZE L introduzione precoce delle
DettagliIl raccordo con il territorio: il ruolo del Medico di Medicina Generale
Il programma regionale contro la sofferenza: l Ospedale senza dolore Bologna, 21 maggio 2004 Il raccordo con il territorio: il ruolo del Medico di Medicina Generale Gaetano Feltri Medico di Medicina Generale
DettagliChiara Volpone. I PDTA: A come Assistenziale
Chiara Volpone I PDTA: A come Assistenziale in un contesto ad elevata complessità e con risorse limitate come quello del SSN, la Pianificazione e la Programmazione sono di estrema rilevanza ai fini del
DettagliIntercettare il paziente con bisogni palliativi. Dr. Marco Barchetti
Intercettare il paziente con bisogni palliativi Dr. Marco Barchetti Considerazioni Nella pratica clinica quotidiana si rende sempre più necessaria l identificazione di criteri clinici che conducano a considerare
Dettaglicoin lesion polmonare
coin lesion polmonare accurata anamnesi ed esame obiettivo impossibile confronto con precedenti radiogrammi lesione non preesistente o modificatasi TC Follow-up caratteri di benignità lesione sospetta
DettagliCorte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute. Tavolo Tecnico Oncologia 20 Marzo 2014
Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute Tavolo Tecnico Oncologia 20 Marzo 2014 INDICE Contesto ed epidemiologia Il percorso del paziente Gestione appropriata e sostenibilità: - Requisiti
DettagliIl Follow up, le Recidive e il loro Trattamento
Le competenze dell infermiere in tutte le fasi del PDTA per pazienti con tumore della prostata Il Follow up, le Recidive e il loro Trattamento Gaetano Auletta Infermiere Oncologia AOU NOVARA Tumore della
DettagliALGORITMI E PERCORSI TERAPEUTICI CARCINOMI DEL POLMONE NON-MICROCITOMA (NSCLC)
ALGORITMI E PERCORSI TERAPEUTICI CARCINOMI DEL POLMONE NON-MICROCITOMA (NSCLC) Data di aggiornamento: Luglio 2014 Indicazione a supporto cure palliative senza terapia oncologica specifica in pazienti con
DettagliGeorge J. Chang, MD, MS, FACS, FASCRS
Follow-up does not improve cancer-related survival, is resource-inefficient, and does not improve quality of life, but may be a frequent source of inconvenience and anxiety [for patients]. George J. Chang,
DettagliDomande relative alla specializzazione in: Radiodiagnostica
Domande relative alla specializzazione in: Radiodiagnostica Domanda #1 (codice domanda: n.1211) : Da quale delle seguenti patologie potrebbe essere determinato il quadro TC in figura? A: Polmonite interstiziale
DettagliPATOLOGIE POLMONARI DI INTERESSE CHIRURGICO. Tumori maligni della pleura, del polmone, della parete toracica, del mediastino
PATOLOGIE POLMONARI DI INTERESSE CHIRURGICO Pneumotorace Versamenti pleurici Lesioni TBC (casi particolari) Echinococcosi polmonare Tumori maligni della pleura, del polmone, della parete toracica, del
DettagliBreast Cancer Unit. ESPERIENZA della ASL5 Spezzino
Breast Cancer Unit ESPERIENZA della ASL5 Spezzino Breast Cancer Unit ASL5 MODELLO ORGANIZZATIVO: prevede che la paziente, fin dal primo contatto, venga accolta e guidata lungo un percorso appropriato,
Dettagli- Non allergie farmacologiche - Ex fumatore - Tonsillectomia
M.G. 44 anni, 79 Kg, 177 cm Anamnesi generale: - Non allergie farmacologiche - Ex fumatore - Tonsillectomia Agosto 2008: ENUCLEORESEZIONE RENALE SINISTRA di neoformazione di 42x59 mm in stadio clinico
DettagliPolmone. (Esclusi i sarcomi e altre neoplasie rare) C34.3 Polmone, lobo inferiore C34.8 Lesione sovrapposta del polmone RIASSUNTO DELLE MODIFICHE
19 Polmone (Esclusi i sarcomi e altre neoplasie rare) C34.0 Bronco principale C34.1 Polmone, lobo superiore C34.2 Polmone, lobo medio C34.3 Polmone, lobo inferiore C34.8 Lesione sovrapposta del polmone
DettagliIL CENTRO REGIONALE AMIANTO ACCERTAMENTI SANITARI
IL CENTRO REGIONALE AMIANTO ACCERTAMENTI SANITARI AGGIORNAMENTO PER MMG MONFALCONE 30 OTTOBRE 2014 SORVEGLIANZA SANITARIA Per sorveglianza sanitaria in generale si intende l effettuazione di procedure
DettagliCARCINOMA DEL POLMONE NON A PICCOLE CELLULE ( NSCLC )
IL RUOLO DELLA RADIOTERAPIA NEL CANCRO DEL POLMONE Dott.ssa Sofia Meregalli S.C. RADIOTERAPIA ED ONCOLOGIA - A.O. SAN GERARDO- MONZA Introduzione La radioterapia (RT) è uno delle modalità di trattamento
DettagliLE LINEE GUIDA ITALIANE SULLA GESTIONE DELLA TUBERCOLOSI IN ETÀ PEDIATRICA A. Guarino
LE LINEE GUIDA ITALIANE SULLA GESTIONE DELLA TUBERCOLOSI IN ETÀ PEDIATRICA A. Guarino Fattori di rischio per infezione e per lo sviluppo di malattia tubercolare Prof. Alfredo Guarino Dipartimento di Scienze
DettagliSegni e Sintomi del carcinoma polmonare
Carcinoma polmonare - Sintomatologia - Quadri anatomo-clinici - Metastasi - Sindrome Ciuffini-Pancoast - Sindrome Bernard-Horner - Disfonia x paresi corda vocale sinistra Segni e Sintomi del carcinoma
DettagliKatia Ferrari Alessio Montereggi Corrado Pini
Katia Ferrari Alessio Montereggi Corrado Pini Il paziente con BPCO nella sua complessità Le problematiche nella gestione affrontate dal medico di medicina generale Corrado Pini Possibili cause di sottodiagnosi
DettagliAPPROPRIATEZZA DELLE RICHIESTE DI ENDOSCOPIA DIGESTIVA. Confronto con il lavoro del 2006 della provincia di REGGIO EMILIA
APPROPRIATEZZA DELLE RICHIESTE DI ENDOSCOPIA DIGESTIVA Confronto con il lavoro del 2006 della provincia di REGGIO EMILIA GRUPPO DI LAVORO MMG Endoscopisti ASMN, ASL, Privato accreditato Gastroenterologi
DettagliFiorella Calabrese Dipartimento di Scienze Cardiache Toraciche e Vascolari Sezione di Anatomia Patologia Speciale Università degli Studi di Padova
Proposta di Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) Della Rete Oncologica Veneta per i Pazienti affetti da tumore del polmone 29 Ottobre 2015 Padova ; Auditorium San Gaetano Fiorella Calabrese
DettagliTRAUMI DEL TORACE Strutture potenzialmente interessate
I TRAUMI DEL TORACE TRAUMI DEL TORACE Il 25% della mortalità da cause traumatiche è dovuta a traumi del torace Il 66% dei decessi per trauma toracico avviene dopo il ricovero in ospedale L 85% dei pazienti
DettagliNEOPLASIE DEL PANCREAS
SCUOLA REGIONALE DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE, CORSO 2010/2013. PATOLOGIA DEL PANCREAS NEOPLASIE DEL PANCREAS Elisabetta Ascari Fabio Bassi Medicina III Gastroenterologia Azienda Ospedaliera
DettagliSindrome Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): quale prevenzione possibile
febbraio 20 Sindrome Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): quale prevenzione possibile Antonio Sanna Azienda Sanitaria Centro UO Pneumologia, Ospedale San Jacopo Pistoia Il percorso diagnostico-terapeutico-assistenziale
DettagliRiabilitazione multidisciplinare del paziente oncologico
Riabilitazione multidisciplinare del paziente oncologico Argomenti trattati Questo libretto informativo è stato ideato dall équipe della Clinica di Riabilitazione di Novaggio (CRN) in collaborazione con
DettagliINVIO di un PAZIENTE al PRONTO SOCCORSO
INVIO di un PAZIENTE al PRONTO SOCCORSO Tre fattori devono essere considerati per l'invio di un paziente ricoverato in RSA al pronto Soccorso : La gravità delle patologie di cui è affetto L' efficacia
DettagliRegolamento Didattico. Scuola di Specializzazione in Chirurgia toracica
Regolamento Didattico Scuola di Specializzazione in Chirurgia toracica Piano degli studi I anno S.S.D. CFU Materie di base, inglese scientifico e ricerca BIO/16, MED/08, BIO/09, MED/07, BIO/14, MED/15,
DettagliLA CONTINUITÀ ASSISTENZIALE: IL MODELLO PAI
LA CONTINUITÀ ASSISTENZIALE: IL MODELLO PAI GIAMPIETRO GASPARINI U O C Oncologia Medica A.C.O. San Filippo Neri Roma RETE SANITARIA IN ONCOLOGIA:OBIETTIVI Presa in carico del paziente in modo globale Riconoscimento
DettagliModulo 4. Manifestazioni cliniche e possibili complicanze dell'asma allergico
Modulo 4 Manifestazioni cliniche e possibili complicanze dell'asma allergico Classificazione di gravità prima dell inizio del trattamento STEP 4 Grave persistente STEP 3 Moderato persistente STEP 2 Lieve
DettagliProgetti della Agenzia Regionale. sulla malattie respiratorie
Progetti della Agenzia Regionale per i Servizi Sanitari sulla malattie respiratorie Il tavolo di lavoro sulla Medicina Interna costituito presso l AReSS ha analizzato i dati di ricovero ospedaliero per
DettagliU.O.C. Radiologia Istituto Oncologico Veneto (IRCCS) Padova.
Camillo Aliberti Riccardo Carandina U.O.C. Radiologia Istituto Oncologico Veneto (IRCCS) Padova camillo.aliberti@ioveneto.it PDTA nei tumori testa-collo SOSPETTO DI NEOPLASIA MMG E SPECIALISTA SSN DIAGNOSI
DettagliLinfomi mediastinici ad esordio acuto un emergenza oncologica. Rimini, 19-5-2006 Dr.ssa Roberta Pericoli
Linfomi mediastinici ad esordio acuto un emergenza oncologica Rimini, 19-5-2006 Dr.ssa Roberta Pericoli 1 Aspetti Epidemiologici dati del Registro dei Tumori Infantili del Piemonte sso d incidenza complessiva
DettagliPROGRAMMA DEL CORSO DI CHIRURGIA GENERALE (CANALE A) Prof. Giuseppe Noya. Il trauma:
PROGRAMMA DEL CORSO DI CHIRURGIA GENERALE (CANALE A) Prof. Giuseppe Noya Il trauma: - Valutazione iniziale e prime terapie chirurgiche del traumatizzato - Trauma del bambino, nell adulto e in gravidanza
DettagliConcetti chiave. Se entro 2 settimane il dolore persiste invariato, senza progressivo miglioramento dei sintomi, è indicata una ulteriore valutazione
Concetti chiave Il Mal di Schiena è una patologia frequente Lombalgia = irradiazione fino al ginocchio Lombosciatalgia = irradiazione sotto il ginocchio Si definisce Cronica dopo 4 settimane Demedicalizzare
DettagliCure Palliative nel percorso di malattia del malato oncologico
Cure Palliative nel percorso di malattia del malato oncologico Guia Castagnini Cure Palliative e Terapia del dolore Introduzione Il numero di pazienti con malattia in fase attiva e sintomatica AUMENTA
DettagliROMA, 14 MAGGIO 2015 VII RAPPORTO SULLA CONDIZIONE ASSISTENZIALE DEI MALATI ONCOLOGICI
La Rete Oncologica Lombarda ROMA, 14 MAGGIO 2015 VII RAPPORTO SULLA CONDIZIONE ASSISTENZIALE DEI MALATI ONCOLOGICI BIBLIOTECA DEL SENATO DELLA REPUBBLICA SALA DEGLI ATTI PARLAMENTARI ANTONIO AGLIONE DELEGATO
DettagliEmbolia polmonare Ostruzione di uno o più vasi arteriosi polmonari, determinata dalla presenza di
Embolia polmonare Ostruzione di uno o più vasi arteriosi polmonari, determinata dalla presenza di coaguli ematici di natura embolica trombosi locale o cardiaca emboli non trombotici (settici, neoplastici)
DettagliV = vascolari I = infiammatorie * T = traumi A = anomalie congenite ** M = malattie metaboliche I = idiopatiche N = neoplastiche D = degenerative
MALATTIE DELL ENDOCARDIO Prof. Carlo Guglielmini Malattie dell endocardio V = vascolari I = infiammatorie * T = traumi A = anomalie congenite ** M = malattie metaboliche I = idiopatiche N = neoplastiche
DettagliSabato 21 Febbraio 2015 TITOLO DEL CORSO: Novità nella gestione e nella terapia di alcune patologie croniche
AGGIORNAMENTO OBBLIGATORIO MEDICI DI MEDICINA GENERALE Sabato 21 Febbraio 2015 TITOLO DEL CORSO: Novità nella gestione e nella terapia di alcune patologie croniche Responsabile del corso Dr. : Tesei Fiorenzo
DettagliCORSO DI FORMAZIONE. Attualità in tema di clinica e profilassi della Tubercolosi
Dipartimento di Sanità Pubblica Servizi Igiene Pubblica CORSO DI FORMAZIONE Attualità in tema di clinica e profilassi della Tubercolosi 19 Dicembre 2008 Ospedale Magati Sala Dr. Remo Lasagni Scandiano
DettagliUN CASO DI METASTASI DIGITALI DI CARCINOMA POLMONARE IN UN GATTO
UN CASO DI METASTASI DIGITALI DI CARCINOMA POLMONARE IN UN GATTO Oncologia cutanea SIDEV - Cremona 17/10/2004 Elisa Antoniazzi, Voghera (PV) Walter Bertazzolo, Lodi Segnalamento ed anamnesi Cino, gatto,
DettagliIl carcinoma del polmone è associato a una sopravvivenza globale a 5 anni del 10-12%
Il carcinoma del polmone è associato a una sopravvivenza globale a 5 anni del 10-12% Al momento della diagnosi solo il 10-15% dei soggetti con carcinoma del polmone ha una forma localizzata. Di questi,
DettagliDIFFERITA PROGRAMMATA
Classi di priorità per TC ADDOME 49 di 66 32. DEFINIZIONE CLASSI DI PER TC ADDOME SUPERIORE/INFERIORE/COMPLETO senza e con MDC Evidenza clinica di patologia acuta severa (es. pancreatite acuta, sospetta
DettagliL'assistenza al "Sistema Famiglia" nel percorso post-trattamento del mesotelioma da esposizione all'amianto
L'assistenza al "Sistema Famiglia" nel percorso post-trattamento del mesotelioma da esposizione all'amianto Un'analisi condotta con il CeDAMAC "Marco Vettori Fondazione ONLUS "Attilia Pofferi" La famiglia
DettagliN cartella N ricovero Cognome Nome Data di nascita DICHIARAZIONE DI AVVENUTA INFORMAZIONE ED ESPRESSIONE DEL CONSENSO A TRATTAMENTO CHEMIOTERAPICO
Io sottoscritto/a, nato/a il a nel pieno possesso delle mie facoltà dichiaro di essere stato/a informato/a in modo dettagliato, chiaro e comprensibile, dal Dottor, sui seguenti punti: 1. diagnosi : La
DettagliL ostertrica viene individuata come la professionista che può accompagnare la donna nel suo percorso di maternità
L ostertrica viene individuata come la professionista che può accompagnare la donna nel suo percorso di maternità garantendo continuità assistenziale durante tutto il percorso gravidanza, parto, puerperio
DettagliBREVI NOTE SU COME SI DOVREBBE REFERTARE UN RADIOGRAMMA DEL TORACE. Roberta Polverosi Padova
BREVI NOTE SU COME SI DOVREBBE REFERTARE UN RADIOGRAMMA DEL TORACE Roberta Polverosi Padova velatura pleuro-polmonare ilo polmonare compatto o pastoso polmone sporco o polmone pulito rinforzo della trama
DettagliSTRATEGIE COMPORTAMENTALI IMMEDIATE DELL INFERMIERE
STRATEGIE COMPORTAMENTALI IMMEDIATE DELL INFERMIERE Obiettivo: essere riferimento per il paziente dall inizio al termine del ciclo di radioterapia Adottare interventi adeguati per contenere il problema
DettagliLa riabilitazione del paziente sottoposto a trattamento respiratorio semi-intensivo. intensivo. Ft. Bagatti Simone
La riabilitazione del paziente sottoposto a trattamento respiratorio semi-intensivo intensivo Ft. Bagatti Simone Chi è il paziente semi-intensivo? Diverse possibili malattie di base: BPCO, malattie neuromuscolari,
DettagliBroncopneumopatia Cronica Ostruttiva e Malattia Cardiovascolare
V Giornata Mondiale BPCO 15 novembre 2006 Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva Prof. Massimo Santini M.D., FESC, FACC Dipartimento Cardiovascolare Ospedale S. Filippo Neri Roma Coinvolgimento Cardiaco
DettagliLA PREVENZIONE DELLA BPCO
Claudio M.Sanguinetti LA PREVENZIONE DELLA BPCO Consulente Pneumologo Casa di Cura Quisisana Già Direttore UOC Pneumologia- UTIR Az.Compl.Ospedaliero San Filippo Neri ROMA PREVENZIONE PRIMARIA DELLA BPCO
DettagliLa valutazione Multidisciplinare in Sanità dalla teoria alla applicazione pratica: modello di valutazione in oncologia
La valutazione Multidisciplinare in Sanità dalla teoria alla applicazione pratica: modello di valutazione in oncologia Alberto Bortolami Chiara Roni Coordinamento Rete Oncologica del Veneto Istituto Oncologico
DettagliADENOCARCINOMA DEL RETTO
ADENOCARCINOMA DEL RETTO GASTOENTEROLOGO- PATOLOGO CHIRURGO-RADIOLOGO- PATOLOGO GIOG ONCOLOGO-PATOLOGO- RADIOLOGO RADIOTERAPISTA 1. esame endoscopico richiesto dal Curante e/o per screening programmato.
DettagliIldocumentoGOLD completo(w ORKSHOPREPORTS)èconsultabilesulsitowww.goldcopd.it
GUIDA RAPIDA PER LA GESTIONE AMBULATORIALE DELLA BPCO Basatasuprogettoglobaleperladiagnosi,gestionee prevenzionebpco (Aggiornamento2007) IldocumentoGOLD completo(w ORKSHOPREPORTS)èconsultabilesulsitowww.goldcopd.it
DettagliQUALITA IN MG: dalla teoria alla pratica
QUALITA IN MG: dalla teoria alla pratica Dr. G. Belleri, Roncadelle 26.11.2005 13/08/14 1 UNA DEFINIZIONE PRAGMATICA L esame di quello che stiamo facendo con l intento di produrre miglioramenti -nell assistenza
DettagliDai lavori di gruppo alla costruzione di un modello di analisi delle narrazioni Proposta di lavoro
Corso formativo permanente in tanatologia Dai lavori di gruppo alla costruzione di un modello di analisi delle narrazioni Proposta di lavoro Elena Bandieri, Referente Formazione Aziendale Cure palliative
DettagliLa chirurgia maggiore e le complicanze (respiratorie)
La chirurgia maggiore e le complicanze (respiratorie) Paolo Taccone Terapia Intensiva Postoperatoria Dipartimento di Anestesia e rianimazione Ospedale policlinico di Milano Anche la più piccola complicanza
DettagliSINTOMATOLOGIA DEL TUMORE POLMONARE
SINTOMATOLOGIA DEL TUMORE POLMONARE La sintomatologia delle neoplasie polmonari dipende strettamente dalla posizione anatomica della malattia e dal tipo di aggressività e dal tipo di crescita. A volte
DettagliSindrome Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): quale prevenzione possibile. workshop. 23 febbraio 2016
febbraio 20 Sindrome Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): quale prevenzione possibile Auditorium Biagio D Alba Ministero della Salute Viale Giorgio Ribotta, 5 - Roma INTRODUZIONE La Sindrome dell Apnea Ostruttiva
DettagliSIN ANIN Napoli 20 ottobre Presa in carico del paziente con SLA
SIN ANIN Napoli 20 ottobre 2008 Presa in carico del paziente con SLA S. Troiani Coordinatore Dipartimento di Scienze Neurologiche Mediche Chirurgiche A.O.Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona LA SCLEROSI
DettagliInizio percorso: la diagnosi e le indagini di stadiazione. Rita Reggiani CPSI
Evento residenziale LE COMPETENZE DELL INFERMIERE IN TUTTE LE FASI DEL PDTA PER PAZIENTI CON TUMORE DEL COLON RETTO DATE Ed. 1: 5-12 maggio 2014 Ed. 2: 9-16 giugno 2014 Inizio percorso: la diagnosi e le
DettagliIMAGING RADIOLOGICO NEL CARCINOMA GASTRICO LOCALMENTE AVANZATO
IMAGING RADIOLOGICO NEL CARCINOMA GASTRICO LOCALMENTE AVANZATO Silvia Venturini S.O.C. Radiologia Centro di Riferimento Oncologico Aviano (PN) Fino al 2006 intervento chirurgico unica opzione terapeutica
DettagliLE MALATTIE RARE. Il ruolo del Pediatra di famiglia. dr Piero Di Saverio Vicesegretario Nazionale F.I.M.P.
LE MALATTIE RARE Il ruolo del Pediatra di famiglia dr Piero Di Saverio Vicesegretario Nazionale F.I.M.P. dr Piero Di Saverio Vicesegretario Nazionale F.I.M.P. Aspetti che attengono al ruolo del PdF Diagnosi
DettagliMASSA TORACICA SINISTRA
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA DIPARTIMENTO DI PEDIATRIA CHIRURGIA PEDIATRICA Direttore: Prof. Giovanni Franco Zanon MASSA TORACICA SINISTRA Federica De Corti CASO CLINICO A 6 anni: comparsa di dolori
DettagliGaetano Di Rienzo INTEGRAZIONE MULTIDISCIPLINARE: L ESPERIENZA IONICO-SALENTINA U.O. CHIRURGIA TORACICA OSPEDALE V. FAZZI - LECCE
INTEGRAZIONE MULTIDISCIPLINARE: L ESPERIENZA IONICO-SALENTINA Gaetano Di Rienzo U.O. CHIRURGIA TORACICA OSPEDALE V. FAZZI - LECCE Taranto, 20 gennaio 2006 Mortalità per tumore del polmone M + F (Tassi
DettagliTERAPIE AUSILIARIE DI SUPPORTO PER I PAZIENTI AFFETTI DA MESOTELIOMA
TERAPIE AUSILIARIE DI SUPPORTO PER I PAZIENTI AFFETTI DA MESOTELIOMA CHI AIUTA I PAZIENTI AFFETTI DA MESOTELIOMA, DURANTE E DOPO LE TERAPIE? Medici e infermieri sono comunemente le figure che forniscono
DettagliRuolo della Oncologia nei nuovi PDT regionali (assistenziale e dello screening)
Ruolo della Oncologia nei nuovi PDT regionali (assistenziale e dello screening) Gabriele Luppi DH Oncologico Azienda Ospedaliero-Universitaria Modena luppi.gabriele@policlinico.mo.it TEAM MULTIDISCIPLINARE
DettagliLE SINDROMI MEDIASTINICHE. Prof. Francesco Puma. Quadri clinici correlati a fenomeni di compressione e/o infiltrazione degli organi mediastinici
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA SCUOLA di SPECIALIZZAZIONE in CHIRURGIA TORACICA Direttore Prof. F. Puma CHIRURGIA TORACICA Aziende Ospedaliere di Perugia e Terni LE SINDROMI MEDIASTINICHE Prof. Francesco
DettagliApproccio integrato: organizzazione ed esperienza multidisciplinare dell Azienda Ospedaliero Universitaria S. Anna
Approccio integrato: organizzazione ed esperienza multidisciplinare dell Azienda Ospedaliero Universitaria S. Anna Dr.ssa M.Marzola U.O. Oncologia Clinica Un approccio integrato:perchè Cosa ci dice la
DettagliLe malattie ostruttive delle vie aeree
Le malattie ostruttive delle vie aeree Caratterizzate da limitazione al flusso espiratorio (ostruzione) evidenziabile con segni obiettivi e funzionali Causate da molteplici fattori dell ambiente e dell
DettagliECOGRAFIA CLINICA UNA DIAGNOSTICA SOSTENIBILE DANIELA CATALANO
ECOGRAFIA CLINICA UNA DIAGNOSTICA SOSTENIBILE DANIELA CATALANO Università di Catania Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale PRECISION MEDICINE PER UNA ONCOLOGIA SOSTENIBILE DALLA DIAGNOSTICA ALLA
DettagliI PRINCIPALI SINTOMI RIFERITI ALLE MALATTIE DELL APPARATO RESPIRATORIO
I PRINCIPALI SINTOMI RIFERITI ALLE MALATTIE DELL APPARATO RESPIRATORIO Descrizione, definizione e richiami anatomici e fisiopatologici www.fisiokinesiterapia.biz Emoftoe o emottisi Si tratta dell emissione
DettagliDomande relative alla specializzazione in: Radioterapia
Domande relative alla specializzazione in: Radioterapia Domanda #1 (codice domanda: n.611) : Rispetto a un tessuto ipossico, in un tessuto molto ossigenato gli effetti dannosi delle radiazioni sono: A:
DettagliLa Farmacia Clinica di comunità
La Farmacia Clinica di comunità Prof. Corrado Giua Marassi Bologna, 18 aprile 2015 la farmacia clinica Ottimizzazione delle terapie Prevenzione sanitaria Promozione della salute Inquadramento clinico Farmacovigilanza
DettagliTumori gonadici nell adolescente: Aspetti Chirurgici. Dott. Alessandro Crocoli Riunione GICOP - Trieste 12-13 Aprile 2012
Tumori gonadici nell adolescente: Aspetti Chirurgici Dott. Alessandro Crocoli Riunione GICOP - Trieste 12-13 Aprile 2012 2 Tumori gonadici: il passato Prima del 1980 CURE PALLIATIVE TERAPIE SPERIMENTALI
DettagliAggiornamenti in BroncoPneumologia 2016
Aggiornamenti in BroncoPneumologia 2016 Linee Guida Regione Lazio sulla diagnosi del nodulo polmonare e percorso diagnostico con PAC Addensamento polmonare nel S.Camillo Manuela Pasquarelli Azienda Ospedaliera
DettagliDOLORE TORACICO INQUADRAMENTO
DOLORE TORACICO INQUADRAMENTO Paola Pecco 1 EPIDEMIOLOGIA Da diversi Dipartimenti di Emergenza si rileva una frequenza dello 0,6%-0,8% su tutte le visite pediatriche. Il 90% dei pazienti lo descrive come
DettagliIL RUOLO DELLA RADIOTERAPIA NEL DOLORE ONCOLOGICO. S.C. Radioterapia ASL TO4 Ivrea Maria Rosa La Porta
IL RUOLO DELLA RADIOTERAPIA NEL DOLORE ONCOLOGICO S.C. Radioterapia ASL TO4 Ivrea Maria Rosa La Porta Compressione midollare L esordio può essere: - Acuto (circa 48 ore) nel 22% dei casi - Nel 61% dei
DettagliQUANDO FARE LA TERAPIA ADIUVANTE Dott.ssa Daniela Scapoli. Caso Clinico
QUANDO FARE LA TERAPIA ADIUVANTE Dott.ssa Daniela Scapoli Caso Clinico MV 20/8/1957 Maschio sposato Anamnesi negativa per patologie di rilievo Non famigliarità per neoplasia Operaio ( meccanico) Fumatore15
DettagliUOC Radiologia ULSS 20 Direttore dott.ssa Francesca Fornasa IMAGING E APPROPRIATEZZA SENOLOGIA CLINICA
UOC Radiologia ULSS 20 Direttore dott.ssa Francesca Fornasa IMAGING E APPROPRIATEZZA SENOLOGIA CLINICA UOS SENOLOGIA dott.ssa Stella Laveneziana S.Bonifacio 2 febbraio 2013 DIAGNOSTICA SENOLOGICA CLINICA
DettagliPrincipi Generali. Appropriatezza Diagnostico Terapeutica in Oncologia. Prof. Francesco Cognetti
Appropriatezza Diagnostico Terapeutica in Oncologia Principi Generali Prof. Francesco Cognetti Direttore Dipartimento di Oncologia Medica Istituto Nazionale Tumori Regina Elena Roma Roma 22 Giugno 2010
DettagliLa Continuità Assistenziale nelle Cure Palliative
Guia Castagnini Cure palliative e Terapia del Dolore La Continuità Assistenziale nelle Cure Palliative Regione Lombardia Modello di Ospedalizzazione Domiciliare DGR VIII/6410 del 27 /12/2008 DGR VIII/7180
DettagliRUOLO DELLA CHIRURGIA
Dr Graziano Meneghini Direttore Dipartimento Donna: Salute, Maternità ed Infanzia BREAST UNIT ULSS 5 Ovest Vicentino Montecchio Maggiore-Arzignano INTRODUZIONE Il trattamento delle recidive di carcinoma
DettagliMASTER UNIVERSITARIO DI II LIVELLO IN PNEUMOLOGIA INTERVENTISTICA GENNAIO OTTOBRE 2010. tumore del polmone. Diagnosi e stadiazione
MASTER UNIVERSITARIO DI II LIVELLO IN PNEUMOLOGIA INTERVENTISTICA GENNAIO OTTOBRE 2010 tumore del polmone Diagnosi e stadiazione Firenze 10 Maggio 2010 Carmine Santomaggio, Roberto Mazzanti S O Ds OncologiaMedica
DettagliIL POST-ACUTO: LA RIABILITAZIONE RESPIRATORIA
Dott. Michele Maiellari Specialista in Malattie dell Apparato Respiratorio Universita di Bari U.O. di Medicina e Chirurgia d Urgenza e Pronto Soccorso Resp.Dott.F. Serafino Ospedale San Giacomo Monopoli
DettagliBari, 7-10 novembre 2013 Gestione del Carcinoma Tiroideo in progressione Take Home Messages
Gestione del Carcinoma Tiroideo in progressione Take Home Messages Rinaldo Guglielmi UOC Endocrinologia Il problema La maggior parte dei carcinomi tiroidei differenziati guarisce con il trattamento iniziale
DettagliANALISI DESCRITTIVA DI ALCUNE TAPPE DEL PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO DEL TUMORE DEL POLMONE NEI CASI INCIDENTI DEL 2008 DELL ASL DI VARESE
ANALISI DESCRITTIVA DI ALCUNE TAPPE DEL PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO DEL TUMORE DEL POLMONE NEI CASI INCIDENTI DEL 2008 DELL ASL DI VARESE A cura di: Dr.ssa M. Gambino, Dr.ssa Ass. San. L.Balconi,
DettagliTRAUMI DEL TORACE TRAUMI DEL TORACE 28/12/2014
TRAUMI DEL TORACE Prof. Roberto Caronna Azienda Policlinico Umberto I Università di Roma La Sapienza Traumi che determinano lesioni della parete toracica con interessamento o danni degli organi endotoracici
Dettaglianalisi della normativa formazione indicatori condivisi
analisi della normativa formazione indicatori condivisi Normativa Equità di accesso alle cure domiciliari in generale e palliative in particolare Qualità di prestazioni adeguata agli standard Le cure non
DettagliPROBLEMATICHE GESTIONALI NEL PAZIENTE AFFETTO DA TUMORE POLMONARE
Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Dipartimento di Medicina dell Apparato respiratorio Direttore: Prof. Leonardo Fabbri PROBLEMATICHE GESTIONALI NEL PAZIENTE AFFETTO DA TUMORE POLMONARE Dott.Mario
DettagliIL RESPIRO E IL CIRCOLO
Corso per Operatori P.S.T.I. della CROCE ROSSA ITALIANA IL RESPIRO E IL CIRCOLO OBIETTIVO DELLA LEZIONE Saper riconoscere le situazioni di sofferenza del respiro e del circolo Saper trattare le situazioni
DettagliCurriculum Vitae di ROMANO NARDELLI
Curriculum Vitae di ROMANO NARDELLI DATI PERSONALI nato TRENTO il 09-09-1960 PROFILO BREVE Laurea in Medicina e Chirurgia presso l Università di Pavia, Specializzazione in Allergologia ed Immunologia Clinica
Dettagli29/03/2015. FtR LAZZERI MARTA. 7.5 milioni gli italiani con malattie respiratorie croniche come asma o BPCO
FtR LAZZERI MARTA 7.5 milioni gli italiani con malattie respiratorie croniche come asma o BPCO 1 OSTRUZIONE POLMONARE Cos è l asma Malattia infiammatoria cronica caratterizzata da attacchi acuti ( mancanza
DettagliInterazione sui supporti informatici, condivisione degli stessi, formazione Assistenza alla PERSONA, non al sintomo o alla patologia (limite insito
TAVOLA ROTONDA RUOLO UNICO ED ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO IN MEDICINA GENERALE L ESPERIENZA DELL UCCP DI CATANZARO Gennaro De Nardo Segretario Provinciale FIMMG Catanzaro Sperimentazione UCCP-ASP CZ Finanziamento:
DettagliPdta pazienti incontinenti Identificazione e gestione dei pazienti incontinenti (1 livello)
PREVENZIONE, DIAGNOSI E CURA DELL INCONTINENZA URINARIA Pdta pazienti incontinenti Identificazione e gestione dei pazienti incontinenti (1 livello) Loredana Orsini PDTA PAZIENTI INCONTINENTI Ruolo fondamentale
Dettagli