Le difese dell'ospite nei confronti degli agenti eziologici di malattie da infezione
|
|
- Carolina Bucci
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Le difese dell'ospite nei confronti degli agenti eziologici di malattie da infezione Difese aspecifiche Barriere fisiche e chimiche Immunità innata Immunità specifica o acquisita umorale e cellulo-mediata Naturale Artificiale Attiva Passiva Attiva Passiva anticorpi o linfociti sensibilizzati prodotti dopo un'infezione passaggio di anticorpi al feto attraverso placenta o colostro ottenuta in seguito a vaccinazione ottenuta per trsferimento di anticorpi o cellule immuni
2 Cellule coinvolte nella risposta immunitaria * Cellule della linea monocito-macrofagica; CNS: sistema nervoso centrale
3 Cellule coinvolte nella risposta immunitaria TCR: recettore del linfocita T; DTH: ipersensibilità ritardata
4 Cellule coinvolte nella risposta immunitaria
5 Neutrofili Leucociti
6 Fattore Citochine e chemochine Fonte Principale bersaglio Funzione Citochine proteine, prodotte da cellule linfoidi e non, che stimolano e regolano la risposta immunitaria Chemochine piccole proteine (circa Da) associate alla risposta infiammatoria * Una o più cellule della linea monocito-macrofagica GM-CSF=fattore di stimolazione granulocito-macrofagico; GRO=oncogène correlato alla crescita; Ig=immunoglobulina; IL=interleuchina; IP=proteina interferonica alfa; MCP=proteina che attrae i monociti; MIP=proteina infiammatoria macrofagica; NK=natural killer; PMN=leucociti polimorfonucleati; RANTES=molecola secreta da linfociti T normali, regolatrice dell attivazione; TNF=fattore di necrosi tumorale
7 Barriere e meccanismi aspecifici di difesa
8 Meccanismi di difesa aspecifici: fattori solubili Fattore Funzione Fonte
9 Attraverso il riconoscimento di componenti o prodotti microbici (PAMP, pathogenassociated molecular pattern) da parte di recettori (Toll e Toll-like) presenti su cellule dell organismo (es. macrofagi nei mammiferi) viene attivata la produzione di peptidi ad attività antimicrobica (defensine, istatine, ecc.) e, nei mammiferi, di citochine (interleuchine) ed altri fattori che controllano l inizio della immunità acquisita. Immunità Innata
10 Toll-like receptors (TLR) e PAMP LPS = lipolisaccaride GPI = glicofosfoinositolo RSV = virus respiratorio sinciziale CD14 e MD-2 sono proteine accessorie necessarie per la funzione di TLR4. TLR2 funziona in associazione con altri TLR (TLR1 e 6). Il gruppo CpG non metilato è frequente nel DNA batterico.
11 Difese aspecifiche: Fagocitosi Nei fagociti (neutrofili e monociti nel sangue, macrofagi nei tessuti) vengono attivati diversi sistemi antimicrobici, ossigeno-indipendenti (es.: lisozima, enzimi proteolitici) o ossigeno-dipendenti (es.: sistema mieloperossidasico, H 2 O 2 )
12 Fattori antifagocitari batterici - Interferenza con la chemiotassi - Inibizione della fagocitosi Microrganismi i cui componenti di superficie ostacolano la fagocitosi
13 Fattori antifagocitari batterici - Produzione di catalasi (degradazione di H 2 O 2 ) - Produzione di lisine anti-fagociti (leucocidine, ecc.) - Capacità di sopravvivere e/o moltiplicarsi nei macrofagi: Inibizione della fusione fagolisosomica (Legionella spp., Mycobacterium tuberculosis, Chlamidia spp.) Resistenza agli enzimi lisosomiali (Salmonella typhimurium, Coxiella spp., Ehrlichia spp., Mycobacterium leprae, Leishmania spp.) Adattamento alla replicazione intracellulare (Listeria spp., Francisella spp., Rickettsia spp.)
14 Difese aspecifiche: Complemento Sistema polimolecolare di proteine sieriche con attivazione a cascata che svolge un ruolo importante nei meccanismi difensivi dell organismo
15 Cascata complementare
16 Sistema di attacco alla membrana (a) struttura tubulare, a ciambella (C5b,6,7,8,9) che si inserisce nella membrana della cellula bersaglio a formare pori transmembrana con successiva lisi; (b) fotografia al microscopio elettronico che evidenzia i fori visti di lato (frecce) e dall alto (triangoli)
17 Linfociti Linfociti T TH (helper) assicurano coordinamento e funzioni delle altre cellule immunocompetenti (Ci) TS (suppressor) regolano (sopprimono) attività di altre Ci TC (citotossici) uccidono cellule bersaglio TD (ipersensibilità ritardata) coordinano attività di macrofagi e altre cellule ematiche nelle risposte di tipo ritardato (IV tipo) TR (regolatori) controllano equilibrio tra potenziamento e soppressione delle risposte immunitarie Linfociti B proliferano e maturano in plasmacellule che producono anticorpi Cellule NK uccidono le cellule bersaglio
18 Antigeni Sostanze estranee (non self) che possiedono determinanti antigenici o epitopi in grado di stimolare il sistema immunitario (produzione di anticorpi o di cellule - linfociti specifici) ed in grado di reagire con tali prodotti - Immunogenicità: capacità si stimolare il sistema immunitario - Reattività: capacità di reagire con anticorpi o linfociti Per essere antigeni le molecole devono avere una certa complessità chimica (eterogeneità) ed una certa dimensione molecolare Proteine PM minimo Da Polisaccaridi PM minimo Da Lipidi e Acidi nucleici Apteni, fungono da antigeni solo in certe condizioni se legati a molecole più complesse (carriers) PM=peso molecolare Da=daltons
19 Antigeni Antigeni T-indipendenti (TI) Attivano direttamente i linfociti B, o in modo aspecifico generalizzato (TI-1, mitogeni, es. LPS) o in modo specifico (TI-2, es. molecole altamente ripetitive: polisaccaridi capsulari e della parete, flagellina, ecc.) Inducono solo la produzione di IgM Non si instaura memoria immunologica Antigeni T-dipendenti (TD) Attivano i linfociti B attraverso la cooperazione dei linfociti T helper (es. proteine, polisaccaridi coniugati a proteine, ecc.). Inducono una risposta anticorpale primaria o secondaria, Memoria immunologica Microrganismi o loro prodotti, in genere, sono ottimi antigeni TD
20 Apteni Sostanze non self, non immunogene, ma in grado di reagire con anticorpi specifici Determinanti antigenici a basso PM
21 Anticorpi (Immunoglobuline) Glicoproteine prodotte da plasmacellule (linfociti B) nei confronti di epitopi e capaci di legarsi ad essi Struttura delle Immunoglobuline (Ig) Ponti disolfuro intracatena: domini Regione costante: proprietà fisiologiche (legame al complemento, citofilia, passaggio della placenta); Regione variabile: sito combinatorio complementare ad un epitopo (riconoscimento e legame di un epitopo) Specificità di legame: interazioni deboli non covalenti (legami idrogeno, forze di van der Waals, forze elettrostatiche)
22 Anticorpi e classi anticorpali
23 Classi anticorpali IgG IgM - in tutti i liquidi biologici - anticorpi più abbondanti ed importanti - anticorpi circolanti - recettori su linfociti B - primi anticorpi a comparire
24 Classi anticorpali IgD IgA - anticorpi secretori delle mucose - recettori su linfociti B IgE Anticorpi attivi nei confronti di vermi intestinali Anticorpi delle allergie (anafilassi, atopia) anticorpi citofili, si legano a mastociti (liberazione di istamina e amine vasoatttive
25 Proprietà chimico-fisiche e fisiologiche delle Ig umane
26 Teoria della selezione clonale Nell organismo sono presenti milioni di linfociti B (e T) che presentano, come recettori di membrana, anticorpi (IgD o IgM) o recettori (TCR) diretti, ognuno, nei confronti di uno specifico epitopo La teoria spiega la capacità dell organismo di rispondere a milioni di diversi antigeni (epitopi) sconosciuti in precedenza, cioè mai venuti a contatto prima con il sistema immunitario dell individuo
27 Immunità anticorpale o umorale Stimolazione T-dipendente di un linfocita B Interazione tra macrofagi, linfociti T-helper e linfociti B Macrofago Fagocitosi Digestione e rielaborazione dell Ag Presentazione dell Ag sulla membrana del macrofago in associazione a molecole del sistema di istocompatibilità (MHC II) APC (antigen presenting cell) Attivazione di linfociti TH2 (interleuchine 2,4,5,6,10,13) interazione con linfocita B (recettore di superficie specifico) proliferazione di linfociti B specifici (espansione clonale) differenziazione in plasmacellule (anticorpi) e cellule memoria
28 La riposta immunitaria umorale: produzione di anticorpi circolanti La risposta primaria compare dopo una fase di latenza di alcuni giorni (4-7); segue la produzione logaritmica prima di IgM, poi di IgG specifiche. Dopo un certo tempo (circa 15 giorni) si raggiunge un plateau, poi si ha un declino. Si instaura la memoria immunologica. Al secondo contatto con lo stesso antigene, si ha una risposta secondaria (risposta anamnestica), più rapida, più intensa, più affine, più duratura, caratterizzata dalla produzione di sole IgG (nel siero), ma anche di IgA che vengono trasferite sulle mucose.
29 Funzioni della risposta immune umorale Neutralizzazione di esotossine e virus a) Effetti di una esotossina dimerica su una cellula b) Neutralizzazione della tossina da parte dell anticorpo specifico c) Anticorpi specifici neutralizzano l infettività virale prevenendo l attacco del virus alla cellula ospite
30 Funzioni della risposta immune umorale Opsonizzazione (a) il fagocita si lega al microrganismo mediante recettori non specifici (b) i fagociti posseggono recettori per Fc di Ab (aumentata fagocitosi in presenza di Ab) (c) fagociti posseggono recettore per C3b (aumentata fagocitosi in caso di attivazione di C) (d) massima attività fagocitaria (Ab+C3b) Ab = anticorpi Fc = frammento cristallizzabile C3b = frammento del complemento (C)
31 Funzioni della risposta immune umorale Citotossicità anticorpo-dipendente (ADCC) Cellule NK (a) posseggono recettori specifici per Fc di Ab (FcR) (b) Ab si legano a FcR e agli antigeni verso cui sono diretti esposti su cellule bersaglio (es. infettate da virus) (c) lisi delle cellule bersaglio
32 Attività mediate da anticorpi
33 Attività mediate da anticorpi
34 Immunità cellulo-mediata Macrofago Fagocitosi (virus o cellula infetta) Digestione e rielaborazione dell Ag Presentazione dell Ag (MHC II) Attivazione linfociti TH1 CD4 (IL-2, IFN-γ) Cellula infetta Presentazione dell Ag (MHC I) Attivazione linfociti T citotossici (CD8) distruzione cellule infette
35 Immunità cellulo-mediata Cellula infetta Presentazione dell antigene in associazione con MHC di classe I Antigeni prodotti all interno di una cellula ospite (virus, parassiti intracellulari), rielaborati, esposti sulla superficie e riconosciuti dal TCR di linfociti T CD8 (citotossici)
36 Immunità cellulo-mediata T CD8 uccide una cellula bersaglio riconoscimento specifico (TCRepitopo/MHC I) Produzione di perforine (pori) e granzimi (attraverso i pori entrano nella cellula bersaglio e inducono apoptosi) a volte produzione Ligando Fas interazione con Fas apoptosi
37 Difese nei confronti delle infezioni batteriche
38 Difese nei confronti delle infezioni virali
39 Difese nei confronti delle infezioni fungine e parassitarie antifungine antiparassitarie Principalmente immunità cellulo-mediata Soggetti con deficit di questa immunità molto suscettibili alle infezioni fungine Macrofagi attivati fondamentali per l'eliminazione del fungo Immunità umorale e cellulo-mediata, complemento, macrofagi IgE, eosinofili, mastociti: anti-parassiti intestinali (vermi) Molti anticorpi prodotti
IMMUNITA RIMOZIONE DELL AGENTE INFETTIVO. Riconoscimento da parte di effettori preformati non
IMMUNITA INFEZIONE Immunità innata specifici RIMOZIONE DELL AGENTE INFETTIVO Riconoscimento da parte di effettori preformati non (risposta immediata 0-4 ore) Risposta indotta precoce Riconoscimento, Reclutamento
DettagliImmunologia e Immunologia Diagnostica ATTIVAZIONE CELLULE B E IMMUNITÀ UMORALE
Immunologia e Immunologia Diagnostica ATTIVAZIONE CELLULE B E IMMUNITÀ UMORALE Le fasi della risposta umorale 1. Riconoscimento dell antigene (legame BCR) 2. Stimoli addizionali (T helper, citochine, complemento)
DettagliIMMUNITA. L obiettivo finale è quello di proteggere l organismo da agenti infettivi e/o antigeni estranei
IMMUNITA L uomo ha acquisito nel corso dell evoluzione tutta una serie di meccanismi difensivi che costituiscono il sistema immunitario, il quale mediante una risposta specifica e coordinata verso tutte
DettagliGli Ac sono il 20% delle proteine sieriche; oggi sono chiamati immunoglobuline: Ig Le Ig sono nel plasma, nel muco, nei secreti ghiandolari e negli
ANTICORPI ANTICORPI: molecole ( glicoproteine ) prodotte in risposta ad un antigene e capaci di formare un legame specifico con la sostanza che ne ha indotto la formazione. espressi sulla superficie dei
DettagliEMATOPOIESI. Cellula staminale Progenitore. linfoide. Progenitore. mieloide. Cellula staminale pluripotente. Timo. Cellula NK. Linfocita B Linfocita T
EMATOPOIESI Cellula staminale Progenitore mieloide Progenitore linfoide Cellula staminale pluripotente Timo Linfocita B Linfocita T Cellula NK LINFOCITA PLASMACELLULA MONOCITA MATURAZIONE DEI LINFOCITI
DettagliIl sistema immunitario
MASSAGGIATORE E OPERATORE DELLA SALUTE I ANNO CORSO DI IGIENE 1 Docente: Dott.ssa Tatiana Caccia Lezione n. 3 Il sistema immunitario I meccanismi di difesa di un organismo di solito avvengono in tre fasi
DettagliLe immunoglobuline: struttura e funzioni
PFA APPROPRIATEZZA NELL USO DELLE IMMUNOGLOBULINE Savona 2007 Le immunoglobuline: struttura e funzioni Francesco Indiveri,M.D. Clinica di medicina interna ad orientamento immunologico Di.M.I- Università
DettagliIl SISTEMA IMMUNITARIO
Il SISTEMA IMMUNITARIO RETE DIFENSIVA CONTRO INFEZIONI MICROBICHE, SOSTANZE ESTRANEE E CANCRO IMMUNOLOGIA: STUDIO DELLE CELLULE, DELLE MOLECOLE E DEI MECCANISMI ATTRAVERSO I QUALI IL S.I. PROTEGGE IL S.I.
DettagliImmunità tumorale Farmaci antitumorali. Anno accademico 2016/2017 I anno, II trimestre Laurea Magistrale LM-67
Immunità tumorale Farmaci antitumorali Anno accademico 2016/2017 I anno, II trimestre Laurea Magistrale LM-67 IL SISTEMA IMMUNITARIO I sistemi di difesa attuati dai vertebrati per contrastare l aggressione
DettagliAnticorpi. Anticorpi = Immunoglobuline = Ig. La loro struttura: catene pesanti e leggere. L interazione tra anticorpo e antigene
Anticorpi Anticorpi = Immunoglobuline = Ig La loro struttura: catene pesanti e leggere Le classi o isotipi L interazione tra anticorpo e antigene Le funzioni dei diversi isotipi 1 Repertorio anticorpale
DettagliCORSO INTEGRATO DI IMMUNOLOGIA ED IMMUNOPATOLOGIA. Prof. Roberto Testi Indirizzo
CORSO INTEGRATO DI IMMUNOLOGIA ED IMMUNOPATOLOGIA COORDINATORE Prof. Roberto Testi Indirizzo e-mail: roberto.testi@uniroma2.it SVOLGIMENTO DEL CORSO: I parte. Immunologia II parte. Immunopatologia 1 LIBRI
DettagliImmunità umorale = immunità mediata dagli anticorpi
Immunità umorale = immunità mediata dagli anticorpi ADCC Tre vie di attivazione del complemento 24 L attivazione del complemento avviene attraverso la proteolisi (clivaggio) sequenziale dei diversi frammenti
DettagliLa nuova biologia.blu
David Sadava, David M. Hillis, H. Craig Heller, May R. Berenbaum La nuova biologia.blu Il corpo umano PLUS 2 Capitolo C6 Il sistema linfatico e l immunità 3 Il sistema linfatico /1 Il sistema linfatico
DettagliTipi di immunità acquisita. www.uniroma2.it/didattica/immunotlb
Tipi di immunità acquisita Caratteristiche dell immunità acquisita Espansione clonale Fasi della risposta immunitaria acquisita Specificità, memoria, risoluzione delle risposte immunitarie acquisite Immunità
DettagliCENNI DI GENETICA BATTERICA DNA
CENNI DI GENETICA BATTERICA DNA La maggior parte del DNA batterico è raccolto in un singolo cromosoma. Dott. Esin SNT2/4 2009 Struttura dei singoli filamenti della doppia elica di DNA Replicazione semiconservativa
DettagliImmunologia e Immunologia Diagnostica IL SISTEMA IMMUNITARIO E L IMMUNITÀ INNATA
Immunologia e Immunologia Diagnostica IL SISTEMA IMMUNITARIO E L IMMUNITÀ INNATA Informazioni sul Corso Descrizione del Corso Modulo di Ivano Condò Corso Integrato di Biochimica Clinica e Immunologia Coordinatore:
DettagliImmunologia (2 CFU) CI Biochimica Clinica e Immunologia (coordinatore: Silvia Biocca) Ivano Condò Florence Malisan
Immunologia (2 CFU) CI Biochimica Clinica e Immunologia (coordinatore: Silvia Biocca) Ivano Condò Florence Malisan Sito per il deposito files lezioni: http:// Testi consigliati: J.R. Regueiro Gonzales
DettagliImmunologia: Testi consigliati
Immunologia: Testi consigliati -Le basi dell immunologia. Fisiopatologia del sistema immunitario. Abul K Abbas, Andrew H. Lichtman. Edizione Italiana a cura di Silvano Sozzani e Marco Pesta. Ed. Elsevier
DettagliElementi di immunologia
Elementi di immunologia La guarigione è una questione di tempo, tuttavia è a volte anche una questione di fatalità Ippocrate, 460-377 a.c. Complesso.. Naturalmente il sistema immunitario è complesso. Se
DettagliCORSO INTEGRATO DI IMMUNOLOGIA ED IMMUNOPATOLOGIA. SVOLGIMENTO DEL CORSO: I parte. Immunologia II parte. Immunopatologia
CORSO INTEGRATO DI IMMUNOLOGIA ED IMMUNOPATOLOGIA DOCENTI Proff.ri Vera Del Gobbo (coordinatore); Roberto Testi Dott.ri Florence Malisan; Ivano Condò SVOLGIMENTO DEL CORSO: I parte. Immunologia II parte.
DettagliSchema delle citochine
Schema delle citochine 13 gennaio 2011 1 Risposta innata TNF - Tumor Necrosis Factor Fonti principali: fagociti attivati, NK e mastociti. Struttura e recettore: inizialmente proteina di membrana, poi tagliata
DettagliIMMUNITA = CAPACITA DI DIFENDERSI (particolarmente sviluppata nei Mammiferi)
SISTEMA IMMUNITARIO INSIEME DI ORGANI E CELLULE CHE CONTRIBUISCONO ALLA RISPOSTA IMMUNITARIA: capacità di conoscere le proprie cellule (self) e di riconoscere come estranee le cellule di un altro organismo
DettagliDifese dell organismo
Difese dell organismo Gli organismi hanno essenzialmente 3 tipi di difese, disposte sequenzialmente, che il virus deve superare: Difese di superficie Barriere fisiche Difese sistemiche Immunità innata
DettagliDifese dell ospite e risposta immunitaria alle infezioni
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE SCIENZE DELLA NUTRIZIONE UMANA ANNO ACCADEMICO 2014-2015 Corso Integrato di Microbiologia Agroalimentare e Microbiologia Applicata Difese dell ospite e risposta immunitaria alle
DettagliINTRODUZIONE ALLE REAZIONI FLOGISTICHE
INTRODUZIONE ALLE REAZIONI FLOGISTICHE INCONTRO FRA CELLUA E NOXA PATOGENA: SEQUENZA DEGLI EVENTI noxa patogena adattamento cellula danno irreversibile danno reversibile - stress proteins - enzimi di riparazione
DettagliImmunologia e Immunologia Diagnostica MATURAZIONE DEI LINFOCITI
Immunologia e Immunologia Diagnostica MATURAZIONE DEI LINFOCITI Il percorso di maturazione dei linfociti Sviluppo della specicifità immunologica I linfociti B e T avviano le risposte immunitarie dopo il
DettagliLA VACCINAZIONE CONTRO LE PRINCIPALI MALATTIE RESPIRATORIE e RIPRODUTTIVE DEL BOVINO
LA VACCINAZIONE CONTRO LE PRINCIPALI MALATTIE RESPIRATORIE e RIPRODUTTIVE DEL BOVINO Dr. Giorgio Valla Medico Veterinario Matelica, 20 aprile 2007 PROFILASSI VACCINALE DELL ALEVAMENTO DEL BOVINO DA LATTE
DettagliIntroduzione: gli anticorpi monoclonali
Introduzione: gli anticorpi monoclonali I) Struttura e funzioni degli anticorpi Gli anticorpi - o immunoglobuline - sono delle glicoproteine sieriche prodotti da cellule della serie linfoide; appartengono
DettagliIMMUNOISTOCHIMICA branca dell istochimica in cui si ottiene la localizzazione di sostanze nelle cellule e nei tessuti con l impiego di reazioni tra
IMMUNOISTOCHIMICA branca dell istochimica in cui si ottiene la localizzazione di sostanze nelle cellule e nei tessuti con l impiego di reazioni tra antigene e anticorpo Antigene è qualsiasi sostanza che,
DettagliIl termine complemento è stato coniato da Jules Bordet circa un secolo fa e si riferisce alla funzione delle proteine che lo compongono: esse
Il termine complemento è stato coniato da Jules Bordet circa un secolo fa e si riferisce alla funzione delle proteine che lo compongono: esse complementano la funzione degli anticorpi nell eliminazione
DettagliUniversità degli Studi di Torino Facoltà di Medicina e Chirurgia
Università degli Studi di Torino Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea Specialistica in Biotecnologie Mediche a.a. 2007/2008 Tesi di Laurea di II Livello L IMMUNOSOPPRESSIONE TUMORALE NEL CARCINOMA
DettagliSISTEMA IMMUNITARIO. Complesso di cellule e molecole coinvolte nella protezione dell organismo dall azione di agenti ad esso estranei.
IMMUNOLOGIA Studio della risposta immunitaria, ovvero dei processi attraverso i quali gli esseri viventi si difendono dell invasione di organismi esterni SISTEMA IMMUNITARIO Complesso di cellule e molecole
DettagliI principali mediatori chimici dell infiammazione
I principali mediatori chimici dell infiammazione Mediatori plasmatici Danno endoteliale! Il Fattore di Hageman ha un ruolo centrale nell attivazione dei mediatori plasmatici Mediatori plasmatici: IL SISTEMA
DettagliLa parte Fc delle Ig regola la vita media delle Ig, e quindi la quantità di Ig presenti in circolo e nei tessuti.
La parte dell Ig che non lega l antigene (la parte Fc, viola chiaro nel disegno) è responsabile delle funzioni effettrici dell Ig e quindi ne determina l attività biologica. Quando un Ig ha legato un antigene,
DettagliClassi e sottoclassi di anticorpi
Classi e sottoclassi di anticorpi Anticorpi: classi e sottoclassi In base alla catena pesante gli anticorpi sono divisi in classi e sottoclassi Classi o isotipi IgA, IgD, IgE, IgG, IgM Sottoclassi IgA1
DettagliUniversità di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a.
Anticorpi generalità Riconoscimento antigene Anticorpi Molecole MHC Recettore per l Ag dei linfociti T (TCR) Anticorpi riconoscono diversi tipi di strutture antigeniche macromolecole proteine, lipidi,
DettagliImmunologia del sistema materno-fetale. Fisiologia e biochimica degli Anticorpi
Immunologia del sistema materno-fetale Fisiologia e biochimica degli Anticorpi Le due vie dell immunità Schema del contatto linfocita T helper - linfocita B CD4 L interazione avviene tramite MHC classe
DettagliClassi e sottoclassi di anticorpi
Classi e sottoclassi di anticorpi Anticorpi: classi e sottoclassi In base alla catena pesante gli anticorpi sono divisi in classi e sottoclassi Classi o isotipi IgA, IgD, IgE, IgG, IgM Sottoclassi IgA1
DettagliCITOCHINE E CHEMOCHINE
CITOCHINE E CHEMOCHINE La fase effettrice dei meccanismi aspecifici di difesa e dell immunità mediata dai linfociti T nei confronti di microrganismi esterni, come virus e batteri, è in gran parte mediata
Dettagliindividuazione della causa di una patologia Diagnostica di laboratorio
DIAGNOSI (διαγνωσισ = distinguere) individuazione della causa di una patologia Diagnosi su base clinica e/o anatomo-patologica sospetto o orientamento diagnostico Diagnosi di laboratorio (diagnosi eziologica)
DettagliIL COMPLEMENTO Sistema di numerose proteine plasmatiche, molte con attività proteolitica, capaci di attivarsi a cascata
IL COMPLEMENTO Sistema di numerose proteine plasmatiche, molte con attività proteolitica, capaci di attivarsi a cascata I componenti del complemento mediano funzioni che portano indirettamente o direttamente
DettagliLINFOCITI B e IMMUNITA UMORALE. I linfociti B riconoscono gli antigeni conformazione naturale (Ag solubili )
LINFOCITI B e IMMUNITA UMORALE I linfociti B sono responsabili dell IMMUNITA UMORALE o anticorpomediata. I linfociti B riconoscono gli antigeni conformazione naturale (Ag solubili ) sono i precursori delle
DettagliIl TCR è un eterodimero costituito da due catene polipeptidiche chiamate catena α ecatenaβ legate insieme da un ponte disolfuro. Entrambe le catene
I linfociti T sono le cellule dell immunità adattativa responsabili della protezione verso le infezioni ad opera dei microbi intracellulari. Essi derivano da cellule staminali del midollo osseo che si
Dettagli1-4. FASI DELLE RISPOSTE IMMUNITARIE SPECIFICHE
1-4. FASI DELLE RISPOSTE IMMUNITARIE SPECIFICHE Le risposte immunitarie specifiche possono essere suddivise in tre fasi: una fase di riconoscimento dell'antigene, una fase di attivazione dei linfociti
Dettaglilinfociti ISTOLOGIA UNIPG a e b, piccolo e medio linfocito (Giemsa). c, immagine al MES.
linfociti a e b, piccolo e medio linfocito (Giemsa). c, immagine al MES. Medio e piccolo linfocita Nucleo: sferico 20-30% Granuli specifici: nessuno Pochi mesi-anni Linfocito Linfocito al MES Sopravvivenza:
DettagliImmunità umorale = immunità mediata dagli anticorpi ADCC
Immunità umorale = immunità mediata dagli anticorpi ADCC 1 2 Necessari 2 segnali per attivare i linfociti B Primo segnale: BCR Secondo segnale = - Antigeni timo-dipendenti (TD):. cellule T adiuvanti (T
DettagliUnità 17 Il sistema immunitario
Unità 17 Il sistema immunitario Unità 17 Il sistema immunitario Obiettivi Comprendere i meccanismi dell immunità innata Conoscere il ruolo del sistema linfatico nella risposta immunitaria Sapere in che
DettagliUn anticorpo è una proteina prodotta dai linfociti B in risposta all ingresso nell organismo di un antigene.
Un antigene è una molecola (proteica o polisaccaridica), o una sua parte, che è in grado di stimolare una risposta specifica del sistema immunitario. Affinché una molecola funga da antigene è necessario
DettagliRegione cerniera monomero regione cerniera
Regione cerniera Tutte le Ig, sia quelle secrete che quelle presenti sulla membrana plasmatica dei linfociti B, sono costituite da quattro catene proteiche, due pesanti (H, da heavy, in rosso nel disegno)
DettagliFISIOPATOLOGIA DEL SISTEMA IMMUNITARIO
FISIOPATOLOGIA DEL SISTEMA IMMUNITARIO Dr.ssa Marta Greco Scienze Infermieristiche L Immunologia Immunologia si occupa dello studio del sistema immunitario, del suo sviluppo, della sua evoluzione, struttura
DettagliIPERSENSIBILITÀ DI TIPO III O MEDIATA DA IMMUNOCOMPLESSI
MALATTIE AUTOIMMUNI REAZIONI DI TIPO II POSSONO AVVENIRE ANCHE QUANDO LA TOLLERANZA AL SELF VIENE INTERROTTA E VENGONO PRODOTTI Ab CONTRO I TESSUTI PROPRI DELL ORGANISMO ES. AUTOANTICORPI CONTRO LE CELLULE
DettagliRICONOSCIMENTO DELL ANTIGENE: IMMUNOGLUBULINE TCR COMPLESSO MAGGIORE DI ISTOCOMPATIBILITA PROCESSAZIONE E PRESENTAZIONE DELL ANTIGENE
RICONOSCIMENTO DELL ANTIGENE: IMMUNOGLUBULINE TCR COMPLESSO MAGGIORE DI ISTOCOMPATIBILITA PROCESSAZIONE E PRESENTAZIONE DELL ANTIGENE IMMUNOGLUBULINE TCR COMPLESSO MAGGIORE DI ISTOCOMPATIBILITA (MHC) PROCESSAZIONE
DettagliDati Relativi all organizzazione didattica. Programma dell insegnamento per l anno accademico 2012/2013
Dati Relativi all organizzazione didattica Programma dell insegnamento per l anno accademico 2012/2013 Obiettivi formativi generali (risultati di apprendimento previsti e competenze da acquisire): Obiettivi
DettagliFLOGOSI CRONICA: CAUSE
FLOGOSI CRONICA FLOGOSI CRONICA: CAUSE inadeguatezza della risposta flogistica acuta nell eliminare la noxa caratteristiche della noxa che inducono reazione cronica 1- infezioni a basso potenziale proflogistico
DettagliIl SISTEMA DEL COMPLEMENTO. proteine plasmatiche che svolgono. flogosi sono due meccanismi assai
SISTEMA DEL COMPLEMENTO Il SISTEMA DEL COMPLEMENTO consiste in una serie numerosa di proteine plasmatiche che svolgono un ruolo fondamentale nella risposta immunitaria come nell infiammazione (immunità
DettagliNOZIONI DI IMMUNOLOGIA NECESSARIE PER COMPRENDERE L IMMUNOTOSSICOLOGIA
NOZIONI DI IMMUNOLOGIA NECESSARIE PER COMPRENDERE L IMMUNOTOSSICOLOGIA -l immunologia è la scienza che studia la self/not self discrimination -cellule e organi sistema immunitario -storia naturale di un
DettagliLa risposta immunitaria di tipo umorale
La risposta immunitaria di tipo umorale Linfociti B, Plasmacellule ed Anticorpi 1 2 L IMMUNITA UMORALE (mediata da anticorpi) Questo tipo di immunità protegge dagli antigeni circolanti, quali: batteri
DettagliCitochine dell immunità specifica
Citochine dell immunità specifica Proprietà biologiche delle citochine Sono proteine prodotte e secrete dalle cellule in risposta agli antigeni Attivano le risposte difensive: - infiammazione (immunità
Dettaglicippiskype
Corso di Immunologia e Immunopatologia - II anno Lezione 23/04/2012 marco.cippitelli@uniroma1.it 0652662519 cippiskype Linfociti Th1,Th2, Th17, Treg. Il materiale presente in questo documento viene distribuito
DettagliInfiammazione (flogosi)
Infiammazione (flogosi) Reazione di un tessuto vascolarizzato ad un danno locale Componente vascolare Componente cellulare Infiammazione acuta Calor Rubor Tumor Dolor Functio laesa Equilibrio dei fluidi
DettagliELEMENTI DI FISIOPATOLOGIA DEL SISTEMA IMMUNITARIO
ELEMENTI DI FISIOPATOLOGIA DEL SISTEMA IMMUNITARIO FUNZIONI DEL SISTEMA IMMUNITARIO difesa contro le infezioni difesa contro i tumori riconoscimento dei tessuti trapiantati e di proteine estranee CD34
DettagliAttivazione linfociti B Interazione linfociti T-B Centro germinativo Maturazione affinità Cambio di classe
Downloaded from www.immunologyhomepage.com Attivazione linfociti B Interazione linfociti T-B Centro germinativo Maturazione affinità Cambio di classe Fasi della risposta umorale Fase di riconoscimento
DettagliIl Sistema Immunitario. Barone Antonina
Il Sistema Immunitario Barone Antonina Chi ci difende dalle infezioni? L organismo è protetto dagli agenti infettivi da un esercito ben differenziato di cellule (gli anticorpi) e molecole che lavorano
DettagliIMMUNOPATOLOGIA. Francesca Millanta DVM aa Patologia generale veterinaria
IMMUNOPATOLOGIA Francesca Millanta DVM francesca.millanta@unipi.it aa2015-2016 Patologia generale veterinaria IMMUNOPATOLOGIA La risposta immunitaria deriva da una complessa interazione cellulare. Si distingue
DettagliAIDS: Acquired Immunodeficiency syndrome AIDS e una malattia retrovirale caratterizzata da una profonda immunodeficienza che rende l individuo infetto suscettibile ad infezioni opportunistiche, alcuni
DettagliAzioni del complemento. Attivazione di basofili e mast cell con liberazione di istamina
Complemento Le due principali funzioni del complemento sono di favorire il processo flogistico e di alterare le membrane provocando la lisi cellulare o, comunque,rendendo le cellule suscettibili alla fagocitosi.
DettagliIMMUNOLOGIA. L IMMUNOLOGIA studia i meccanismi messi in atto dal sistema immunitario nella protezione dell'organismo.
IMMUNOLOGIA L IMMUNOLOGIA studia i meccanismi messi in atto dal sistema immunitario nella protezione dell'organismo. L'IMMUNOPATOLOGIA analizza i casi in cui il sistema immunitario non funziona correttamente:
DettagliImmunologia dei Trapianti
Immunologia dei Trapianti Il trapianto e un trasferimento di cellule, tessuti, organi, da un individuo ad un altro solitamente differente. Donatore (Graft) vs Ricevente (Host) Trapianto orto-topico: l
DettagliLa meningite batterica: un rapporto ospite-parassita ad alto rischio. Roberto Nisini Istituto Superiore di Sanità
La meningite batterica: un rapporto ospite-parassita ad alto rischio Roberto Nisini Istituto Superiore di Sanità r.nisini@iss.it Esiti di meningite batterica correttamente trattata Decesso (5-16%) Lesioni
DettagliIl sistema immunitario
1 Il sistema immunitario COMPONENTI MOLECOLARI E CELLULARI. Meccanismi e caratteristiche delle risposte immunitarie; Risposte umorali e cellulari; Teoria della selezione clonale; Versatilità, specificità
DettagliIMMUNOPATOLOGIA VETERINARIA
IMMUNOPATOLOGIA VETERINARIA Immunopatologia studio delle disfunzioni del sistema immunitario Risposte aberranti del sistema immunitario: Ipersensibilità immunitaria (eteroantigeni) Autoimmunità (autoantigeni)
DettagliMediatori dell infiammazione
Mediatori dell infiammazione Sono rappresentati da numerose molecole che scatenano, mantengono ed amplificano la risposta infiammatoria. Per essere definiti tali, i mediatori dell infiammazione, devono
DettagliAPPROCCIO OMEOPATICO NELLE IMMUNOREAZIONI ATOPICHE DI TIPO I
APPROCCIO OMEOPATICO NELLE IMMUNOREAZIONI ATOPICHE DI TIPO I 1 DEFINIZIONE DI ALLERGIA REAZIONE ANOMALA DELL ORGANISMO, VERSO SOSTANZE ESTRANEE PERCHE? di solito, ma non sempre, la degranulazione avviene
DettagliFISIOPATOLOGIA DEL SISTEMA IMMUNITARIO
FISIOPATOLOGIA DEL SISTEMA IMMUNITARIO Dr.ssa Marta Greco Scienze Infermieristiche L Immunologia si occupa dello studio del sistema immunitario, del suo sviluppo, della sua evoluzione, struttura e funzioni.
DettagliUniversity of Laddington. Sistema immunitario
University of Laddington Titolo del Libro: Sistema immunitario di: Trevor Rusemberg Indice Il sistema immunitario Pag 2 Immunità aspecifica Pag 3 Cellule dell'immunità aspecifica Pag 3 Macrofasi e cellule
DettagliEpidemiologia generale delle malattie infettive
Epidemiologia generale delle malattie infettive ecologia microbica rapporti ospite-parassita storia naturale delle malattie infettive sorgenti e serbatoi di infezione vie di penetrazione e modalità di
Dettagli1 Capitolo 7. Recettori antigenici e molecole accessorie dei linfociti
1 Capitolo 7. Recettori antigenici e molecole accessorie dei linfociti T I linfociti T hanno una doppia specificità: per i residui di MHC e per l antigene. Il recettore che riconosce questi complessi MHC-antigene
DettagliSISTEMA IMMUNITARIO Ed INFIAMMAZIONE. Nabissi 15
SISTEMA IMMUNITARIO Ed INFIAMMAZIONE The different steps of the response against pathogens. Barriere anatomiche: epidermide della pelle, mucose del tratto respiratorio e gastrointestinale Le superfici
DettagliMediatori di infiammazione. Lezione del 21 Novembre 2014
Mediatori di infiammazione Lezione del 21 Novembre 2014 Che cos è un mediatore? Un mediatore è una qualunque molecola generata in un focolaio infiammatorio che modula in qualche modo la risposta flogistica
DettagliTCR e maturazione linfociti T
TCR e maturazione linfociti T Il recettore per l Ag dei linfociti T, T-Cell Receptor (TCR) eterodimero composto da catene a e b o g e d TCR a/b presente in 95% delle cellule T periferiche eterodimero legato
DettagliClassificazione Coombs and Gell. Ipersensibilità: Tipo I, II, III e IV
Immunopatologia Classificazione Coombs and Gell Ipersensibilità: Tipo I, II, III e IV Ipersensibilità della pelle Tipo 1 Tipo III Tipo IV IgE Allergia Reazione di Prausnitz-Kustner Reazione di Arthus
DettagliIpersensibilità e Autoimmunità
Ipersensibilità e Autoimmunità Gli effetti delle risposte immunitarie Effetti fisiologici (Benefici) - Attivazione dell immunità specifica per eliminare i patogeni infettanti (batteri, virus e tossine)
DettagliScienza che studia gli effetti tossici delle sostanze chimiche sul sistema immunitario degli organismi viventi.
IMMUNOTOSSICOLOGIA Scienza che studia gli effetti tossici delle sostanze chimiche sul sistema immunitario degli organismi viventi. Tali effetti possono manifestarsi per concentrazioni di xenobiotici notevolmente
DettagliKIR EVOLUZIONE RAPIDA E DIVERSIFICATA DEI RECETTORI DELL IMMUNITA INNATA E ADATTATIVA
KIR EVOLUZIONE RAPIDA E DIVERSIFICATA DEI RECETTORI DELL IMMUNITA INNATA E ADATTATIVA C.Vilches, P. Parham Natural Killer Cellule di origine linfoide la cui funzione è lisare le cellule infettate da virus
DettagliPROCESSO INFIAMMATORIO
PROCESSO INFIAMMATORIO Successione di modificazioni che avvengono in un tessuto vivente in risposta alla lesione, purché questa non sia di grado tale da distruggere la struttura e la vitalità del tessuto
DettagliStoria e scoperta del Complemento
Storia e scoperta del Complemento Il Complemento fu scoperto nel 1894 da Jules Bordet il quale osservò che: -Siero fresco contenente anticorpi verso un batterio (siero immune) + batteri = lisi dei batteri
DettagliArgomento della lezione
Argomento della lezione I linfociti T Struttura del TCR e dei corecettori CD3, CD4 e CD8 Maturazione dei linfociti T Struttura del timo Riarrangiamento genico delle catena α e β Selezione timica: acquisizione
DettagliCellule dell immunità aspecifica (1)
Cellule dell immunità aspecifica (1) Le cellule coinvolte nell immunità aspecifica sono: Leucociti polimorfonucleati neutrofili Leucociti polimorfonucleati eosinofili (parassitosi) Monociti/macrofagi Cellule
DettagliSCUOLA DI MEDICINA E CHIRURGIA MEDICINA E CHIRURGIA
SCUOLA ANNO ACCADEMICO OFFERTA 2015/2016 ANNO ACCADEMICO EROGAZIONE 2016/2017 CORSO DILAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO INSEGNAMENTO TIPO DI ATTIVITA' AMBITO CODICE INSEGNAMENTO 03839 SETTORI SCIENTIFICO-DISCIPLINARI
DettagliPatologici: Calore, radiazioni, sostanze tossiche, ipossia (basse dosi) Atrofie patologiche Processi infettivi Cellule neoplastiche Linfociti citotoss
APOPTOSI morte cellulare per suicidio, caratterizzata dall attivazione di specifici meccanismi intracellulari Stimoli induttori: Fisiologici sviluppo embrionale delezione timica di linfociti T autoreattivi
DettagliIl sangue è un tessuto connettivo. La caratteristica inusuale del sangue è che la matrice extracellulare è un liquido, per cui i sangue è un tessuto
Il sangue è un tessuto connettivo. La caratteristica inusuale del sangue è che la matrice extracellulare è un liquido, per cui i sangue è un tessuto connettivo fluido. Costituisce l 8% del peso corporeo
Dettagli1 Capitolo 9. Attivazione dei linfociti T
1 Capitolo 9. Attivazione dei linfociti T I linfociti T maturi che non hanno mai incontrato l antigene si concentrano negli organi linfoidi secondari dove hanno la possibilità di riconoscere antigeni presentati
DettagliArgomento della lezione
Argomento della lezione Le molecole d adesione intercellulare: definizione Le famiglie delle molecole d adesione: Selectine Integrine ICAM Espressione e funzione MOLECOLE DI ADESIONE INTERCELLULARE Le
DettagliTECNICHE IMMUNOCHIMICHE
TECNICHE IMMUNOCHIMICHE Si basano sull interazione antigene-anticorpo Single http://www.youtube.com/watch?v=71-8kzfd7mc Double http://www.youtube.com/watch?v=h-kptlvjpu0 Il sistema immunitario serve per
DettagliCorso di Laurea in TECNICHE DI LABORATORIO BIOMEDICO
Disciplina: ALLERGOLOGIA E IMMUNOLOGIA CLINICA Docente: Prof. Lorenzo MORTARA 1) Reazioni immunopatogene o razioni di ipersensibilità. Classificazione di Gell e Coombs. Reazioni anafilattiche e allergiche
DettagliAllergie, ipersensibilità, reazioni avverse ai cibi, intolleranze
Allergie, ipersensibilità, reazioni avverse ai cibi, intolleranze Alterazioni della risposta immunitaria e del metabolismo 1 Categorie di reazioni ai cibi reazioni immunologiche mediate da anticorpi IgE
DettagliCorso di Laurea in Farmacia Insegnamento di BIOCHIMICA. Angela Chambery Lezione 11
Corso di Laurea in Farmacia Insegnamento di BIOCHIMICA Angela Chambery Lezione 11 Funzioni delle proteine Concetti chiave: La varietà strutturale delle proteine consente loro di svolgere un enorme quantità
DettagliDifese dell organismo
Difese dell organismo Gli organismi hanno essenzilmente tre tipi di difese, disposte sequenzialmente, che il patogeno deve superare: Barriere fisiche Immunità innata Immunità adattativa Fig pag 7 sampayrac
DettagliFase efferente Meccanismi effettori Anticorpi
Fase efferente Meccanismi effettori Anticorpi I termini gamma globuline o immunoglobuline e anticorpi NON sono sinonimi In questa frazione delle proteine del siero è contenuta la maggior parte degli anticorpi
DettagliIl sistema immunitario: LE MALATTIE CHIARA SARACENI 3B A.S.2011-2012
Il sistema immunitario: LE MALATTIE CHIARA SARACENI 3B A.S.2011-2012 DIFESA DELL ORGANISMO IMMUNITA INNATA IMMUNITA ACQUISITA Immunità innata IMMUNITA ACQUISITA IMMUNITA CELLULO-MEDIATA IMMUNITA UMORALE
Dettagli