COMPRENSIONE DEL TESTO SCRITTO IN BAMBINI POOR COMPREHENDERS
|
|
- Cornelio Ignazio Palma
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Università degli Studi di Messina DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANE E SOCIALI COMPRENSIONE DEL TESTO SCRITTO IN BAMBINI POOR COMPREHENDERS COGNIZIONE VS METACOGNIZIONE Prof.ssa Pina FILIPPELLO
2 Abilità fondamentale ai fini dell apprendimento che se deficitaria caratterizza il quadro dei poor comprehenders (Nation, 2004) al contrario delle abilità decifrative, correttamente e facilmente valutate anche in ambito scolastico, la valutazione della comprensione spesso sfugge agli insegnanti (Nation e Angell, 2006)
3 Correlata all abilità di decodifica Secondo alcune ricerche, non beneficia di training orientati al recupero della lettura strumentale (Edmonds, 2009; Keenan et al., 2008; Nation et al., 2010).
4 L accuratezza e l aumento della velocità di lettura non hanno sempre come risultato una migliore comprensione (Allinder et al., 2001) QUINDI...COME INTERVENIRE? Numerose ricerche sono sorte con l intento di delineare il profilo tipico del poor comprehender e comprendere come tale problematica possa essere fronteggiata (Carretti et al., 2002; Nation et al., 2004; Cain e Oakhill, 2006; Padovani, 2006; Catts et al., 2006; Carretti et al, 2007; Clarke et al, 2010)
5 (Nation e Angell, 2006; Keenan et al., 2008; Kendeou et al., 2009; Duff e Clarke, 2011) (Catts et al., 2006; Edmonds et al., 2009; Nation et al., 2010; Bråten e Anmarkrud, 2013)
6 COMPONENTI COGNITIVE sottostanti la comprensione testuale (riconoscimento di personaggi, luoghi, fatti, struttura sintattica, informazioni principali, inferenze, ordinamento logico e cronologico, ecc.) (Keenan et al., 2008; Kendeou et al., 2009; Nation e Angell, 2006) COMPONENTI METACOGNITIVE conoscenza e uso flessibile di strategie di lettura, costante monitoraggio della propria comprensione in base alle caratteristiche, difficoltà del testo e scopi di lettura (Catts et al., 2006; Nation et al., 2010) CONOSCENZA METACOGNITIVA CONTROLLO METACOGNITIVO (De Beni et al., 1990; Meneghetti et al., 2007; Spörer et al., 2009)
7 2 COMPONENTI FONDAMENTALI: 1. La conoscenza dei propri processi cognitivi, delle caratteristiche dell attività, delle regole e delle strategie. 2. Il controllo esecutivo, concerne le decisioni strategiche (di contenuto, di scelta e organizzazione delle idee,,ecc.)
8 SCOPO DELLA RICERCA Carenza di ricerche che mettono a confronto le due principali modalità di intervento sui poor comprehenders (training di comprensione vs. training metacognitivo) Indagare la capacità di COMPRENSIONE del TESTO SCRITTO, il livello di maturità delle COMPETENZE METACOGNITIVE (conoscenza e controllo) e l impatto che queste esercitano sul livello di comprensione testuale in soggetti di scuola primaria e secondaria di primo grado (Rosiglioni e Dal Santo, 2010)
9 OBIETTIVI Verificare l effetto esercitato da due diversi programmi di potenziamento dell abilità di comprensione testuale nei poor comprehenders; Esaminare le ricadute di tali interventi sul livello di competenze metacognitive; Stabilire se i due interventi diversamente strutturati producono significativi effetti rispetto ad un gruppo di controllo e quale dei due training risulta migliorare in misura maggiore le abilità su cui si è deciso di intervenire.
10 METODOLOGIA I FASE: VALUTAZIONE DELLE ABILITA DI COMPRENSIONE E DI METACOMPRENSIONE II FASE: TRAINING DI POTENZIAMENTO III FASE: VALUTAZIONE POST TRAINING
11 PARTECIPANTI 60 bambini poor comprehenders: (appaiati per sesso e livello socio-culturale) - 30 soggetti di scuola primaria di primo grado Età media: 9,35 (DS= 0,52; range: 9-11 anni) - 30 soggetti di scuola secondaria di primo grado Età media: 12,63 (DS= 0,49; range: anni) Tutti i partecipanti sono stati reclutati da un campione molto ampio, dal quale sono stati selezionati solo gli studenti che:
12 I FASE selezione del campione QI nella norma (QI T 96,6, Qi verbale 87,5; performance 100,8) (Wisc-r, Weshsler, 1994) Capacità di decodifica nella norma (correttezza e rapidità) (Prove di lettura MT Cornoldi e Colpo, 1998) Prove di comprensione MT per la scuola elementare (Cornoldi e Colpo, 1998 Prova di Metacomprensione (Pazzaglia, De Beni e Cristante, 1994) ) Hanno ottenuto un punteggio al di sotto di 2 Ds
13 II FASE TRAINING DI POTENZIAMENTO Poor comprehenders 9-11 anni Poor comprehenders anni Tipi di training N soggetti TC 10 TM 10 Co 10 Tipi di training N soggetti TC 10 TM 10 Co 10 TOT 30 TOT 30 TC = Training Comprensione TM = Training Metacomprensione C = Gruppo Controllo (non effettua alcun training)
14 II FASE AREE DI INTERVENTO TRAINING TRAINING COMPRENSIONE CONTENUTO personaggi, luoghi, tempi, eventi; sequenze logiche e cronologiche dei fatti ELABORAZIONE struttura sintattica; collegamenti, inferenze lessicali e semantiche; gerarchie del testo; modelli mentali TRAINING METACOMPRENSIONE CONOSCENZE E PROCESSI DI CONTROLLO METACOGNITIVI sviluppare sensibilità al testo; flessibilità di approccio; cogliere errori e incongruenze presenti nel testo Nuova Guida alla Comprensione del Testo (De Beni, Cornoldi, Carretti e Meneghetti, 2003)
15 II FASE STRUTTURAZIONE DEGLI INCONTRI (2 incontri settimanali 2 ore ciascuno)
16 INCONTRI TRAINING COMPRENSIONE (TC) TRAINING METACOMPRENSIONE 1 Personaggi, luoghi e tempi Individuare i generi letterari (epoca e durata della vicenda) 2 Fatti, caratteristiche di personaggi, luoghi, tempi e fatti in testi di diverso genere Cercare un titolo appropriato al testo 3 Distinguere tipi di fatti, ordinare sequenze cronologiche, Giudicare la difficoltà di un testo ordinare sequenze logiche ed inserire fatti mancanti 4 Punteggiatura, articoli, negoziazione e frasi ipotetiche Individuare porzioni difficili del testo 5 Pronomi, focus della frase (attivo/passivo), discorso indiretto Distinguere tra testi facili e difficili 6 Mettere in relazione informazioni del testo o dell immagine, collegare informazioni che abbiano significato analogo ed Lavorare sul testo da differenti punti di vista e su aspetti diversi effettuare collegamenti tra idee 7 Inferenze lessicali, inferenze semantiche ed inferenze ponte Scegliere le strategie adatte allo scopo e al tipo di testo 8 Evidenziare gli elementi importanti escludendo quelli di Trovare errori e incongruenze dettaglio ed individuare elementi/idee ripetuti 9 Trovare il significato essenziale, Individuare l idea centrale Trovare le ambiguità di significato ed ordinare gerarchicamente gli elementi 10 Creare modelli mentali spaziali semplici e comprendere il Uso della punteggiatura
17 III FASE CONFRONTI PRE-POST TRAINING ABILITÀ DI COMPRENSIONE primaria Secondaria I grado 1,6 1,2 1,4 1, ,8 0,8 0,6 0,4 0,2 PRE POST 0,6 0,4 0,2 0 TC TM C 0 TC TM C entro i soggetti [F(1,57)= ; p <.001] tra i soggetti [F(2,58) = ; p <.001]
18 CONFRONTI PRE-POST TRAINING ABILITÀ DI COMPRENSIONE TRAINING M Ds t 9-11 anni TC Pre 0,95 0,10 t (9) = ; p <.002 Post 1,09 0,05 TM Pre 0,92 0,08 t (9) = ; p <.001 Post 1,49 0,12 C Pre 0,94 0,07 Post 0,98 0,09 t (9) = ; p <.169 TC Pre 0,76 0,08 t (9) = ; p <.001 Post 0,86 0, anni TM Pre 0,80 0,08 t (9) = ; p <.001 Post 1,05 0,04 C Pre 0,79 0,12 Post 0,78 0,10 t (9) =.134; p <.897
19 CONFRONTI TRA GRUPPI ABILITÀ DI COMPRENSIONE Confronti gruppi TC/ TM TC/ C TM/ C 9-11 anni anni M DS t M DS t 1,0 9 1,4 9 1,0 9 0,9 8 1,4 9 0,9 8 0,0 0,86 0,07 5 t (18) = ; p < t (18) = ; p < 0, ,05 0,04 2 0,0 0,86 0,07 5 t (18) = 3.466; p < t (18) = 2.090; p <.051 0, ,78 0,10 9 0,1 1,05 0,04 2 t(18) = ; p < t (18) = 7.978; p <.001 0, ,78 0,10 9
20 CONFRONTI PRE-POST TRAINING ABILITÀ DI METACOMPRENSIONE M Ds t TC pre 0,78 0,08 t (9) = ; p <.001 post 0,86 0, anni TM C TC pre 0,81 0,06 t (9) = ; p < post 1,03 0, pre 0,80 0,08 post 0,81 0,06 t (9) = ; p <.202 pre 0,87 0,19 t (9) = ; p < post 1,09 0, anni TM pre 0,99 0,13 t (9) = ; p <.001 post 1,17 0,09 C pre 0,98 0,16 post 1,03 0,12 t (9) = ; p <.201
21 III FASE CONFRONTI GRUPPI DI RICERCA ABILITÀ DI METACOMPRENSIONE Confronti gruppi 9-11 anni anni M DS t M DS t TC/ TM TC/ C TM/ C 0,86 0,06 1,09 0,21 t (18) = ; p <.001 1,03 0,05 1,17 0,09 0,86 0,06 1,09 0,21 t (18) = 1.914; p <.072 0,81 0,06 1,03 0,12 1,03 0,05 1,17 0,09 t(18) = 8.729; p <.001 0,81 0,06 1,03 0,12 t (18) = ; p <.267 t (18) =.833; p <.416 t (18) = 3.100; p <.006
22 III FASE CONFRONTI PRE-POST TRAINING ABILITÀ DI METACOMPRENSIONE Elementari Medie 1,2 1 0,8 0,6 0,4 0,2 PRE POST 1,4 1,2 1 0,8 0,6 0,4 0,2 0 TC TM C 0 TC TM C entro i soggetti [F(1,57) = ; p <.000] tra i soggetti [F(2,58) = 9.124; p<.001]
23 CONCLUSIONI Specifici training di potenziamento migliorano l abilità di comprensione nei poor comprehenders rispetto ad una tradizionale programmazione scolastica Il programma TM si dimostra migliore rispetto al TC IMPLICAZIONI EDUCATIVE: un programma di intervento attento a sollecitare COMPETENZE METACOGNITIVE, piuttosto che limitarsi esclusivamente a quelle cognitive sottostanti il processo di apprendimento, aiuta a facilitare l abilità di comprensione testuale
Valutazione del Disturbo di Comprensione
Valutazione del Disturbo di Comprensione Barbara Carretti e-mail barbara.carretti@unipd.it Milano, 19 Marzo 2007 Percorso per la valutazione della comprensione del testo VALUTAZIONE DEL PROFILO DI COMPRENSIONE
DettagliUniversità degli Studi di Padova
PENSARE, RAGIONARE, RIFLETTERE : VALUTAZIONE E LINEE PER L INTERVENTO Claudia Zamperlin Università degli Studi di Padova 1 Articolazione dell incontro e obiettivi Perché considerare degli strumenti di
DettagliLa comprensione del testo è un processo di costruzione del significato. Barbara Carta
Pove del Grappa 14 novembre 2012 1 La comprensione del testo è un processo di costruzione del significato 2 Necessita di: -aspetti linguistici (il testo) -attività cognitiva (conoscenze, esperienze precedenti
DettagliLE DIFFICOLTA E I DISTURBI DELL APPRENDIMENTO A SCUOLA
Corso di aggiornamento per insegnanti LE DIFFICOLTA E I DISTURBI DELL APPRENDIMENTO A SCUOLA 2 Incontro: I disturbi specifici di comprensione del testo e le difficoltà di studio I DISTURBI DI COMPRENSIONE
DettagliValutazione: i Rosiglioni & Patrizia Dal Santo
Valutazione: i Test La valutazione con alunni con DSA Affaticabilità Lentezza Distraibilità sollecitazione/rinforzo Facilitazione Aiuto continuo e progressivo Prove MT avanzate per la scuola superiore
DettagliManiago 1 aprile Rossana De Beni
Maniago 1 aprile 2009 Rossana De Beni Disturbo di lettura e metacognizione Grande varietà di casi reali Difficoltà di agire sulla decodifica Accumularsi di idee distorte Sviluppo di atteggiamento passivo
DettagliEFFETTI DI TRAINING DI BREVE DURATA SULLE CONOSCENZE RIGUARDO LA MEMORIA E SULLE PRESTAZIONI DI MEMORIA DI RAGAZZI CON SINDROME DI DOWN
EFFETTI DI TRAINING DI BREVE DURATA SULLE CONOSCENZE RIGUARDO LA MEMORIA E SULLE PRESTAZIONI DI MEMORIA DI RAGAZZI CON SINDROME DI DOWN Corso di Disabilità Cognitive prof. Renzo Vianello Università di
DettagliOCSE PISA IEA PIRLS INVALSI
OCSE PISA (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico; Programme for International Student Assessment) IEA PIRLS (International association for the Evalutation of educational Achievement;
DettagliQUADRO DI RIFERIMENTO DI ITALIANO PROVE INVALSI 2009
QUADRO DI RIFERIMENTO DI ITALIANO PROVE INVALSI 2009 RIFERIMENTI NORMATIVI INDICAZIONI NAZIONALI 2003 (OSA) L. n 53/2003 e D. Lgs 59/2004 INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICULO 2007 QUADRO DI RIFERIMENTO
DettagliPROGETTO CONTINUITA Anno scolastico
PROGETTO CONTINUITA Anno scolastico 2013-2014 TITOLO : RACCONTIAMO INSIEME ( il ) E' un progetto pensato e strutturato per gli alunni della scuola dell infanzia, per gli alunni delle classi quinte della
DettagliRiassumere significa ridurre la lunghezza di un testo mantenendone il senso globale.
Riassumere Riassumere significa ridurre la lunghezza di un testo mantenendone il senso globale. Non esistono regole fisse per il riassunto, che può variare a seconda del tipo di testo da riassumere, dello
DettagliMason, Psicologia dell'apprendimento e dell'istruzione, Il Mulino, Capitolo VI.
Capitolo VI. APPRENDERE STRATEGIE E ABILITÀ: METACOGNIZONE, COMPRENSIONE E PRODUZIONE DEL TESTO 1 Evoluzione per: esperienze sviluppo delle abilità meta cognitive. 2 Cosa è la metacognizione? E la metacomprensione?
DettagliScuola statale italiana di Madrid Anno scolastico 2016/17 LINGUA ITALIANA Classe 2C Insegnante: Cristina Contri. ABILITÀ Obiettivi di apprendimento
Scuola statale italiana di Madrid Anno scolastico 2016/17 LINGUA ITALIANA Classe 2C Insegnante: Cristina Contri NUCLEI FONDANTI ASCOLTO E PARLATO COMPETENZE Ascoltare e comprendere messaggi in contesti
DettagliGli strumenti per la valutazione delle abilità di calcolo
Gli strumenti per la valutazione delle abilità di calcolo Germana Englaro Servizio Disturbi dell Apprendimento 19 Aprile 2008 Gli strumenti di valutazione per i disturbi specifici dell apprendimento Il
DettagliSPM. TEST di ABILITA di SOLUZIONE dei PROBLEMI MATEMATICI
SPM TEST di ABILITA di SOLUZIONE dei PROBLEMI MATEMATICI CAPACITA di RISOLVERE I PROBLEMI È una delle principali competenze del sistema cognitivo KATONA e WURTHEIMER (Gestaltisti) Una mente strategica
DettagliDifficoltà e Disturbo: quale relazione negli apprendimenti scolastici. Marzia L. Bizzaro
Difficoltà e Disturbo: quale relazione negli apprendimenti scolastici Marzia L. Bizzaro Università Milano-Bicocca, 15 novembre 2010 Disabilità: limitazione o perdita (conseguente a menomazione) delle capacità
DettagliIL MONDO DELLE PAROLE
IL MONDO DELLE PAROLE Percorso formativo, di ricerca-azione e laboratorio rivolto agli insegnanti, per la valutazione delle abilità linguistiche e visuo-spaziali nei bambini iscritti all ultimo anno della
DettagliLEZIONE: DISTURBI DELLA COMPRENSIONE DEL TESTO
UNIVERSITÀ G. D ANNUNZIO DI CHIETI FACOLTÀ DI PSICOLOGIA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE I DISTURBI DELL APPRENDIMENTO IN ETA SCOLARE: VALUTAZIONE ED INTERVENTO ( M-PSI/04) CFU 4 LEZIONE:
DettagliPROVE AC-MT. Test di valutazione delle abilità di calcolo C.Cornoldi, D.Lucangeli, M.Bellina
PROVE AC-MT Test di valutazione delle abilità di calcolo C.Cornoldi, D.Lucangeli, M.Bellina AC-MT AC-MT 6-10 AC-MT 11-14 IL TEST AC-MT Strumento agile per la valutazione delle abilità di calcolo e cognizione
DettagliDisturbo di comprensione del testo
Disturbo di comprensione del testo Barbara Carretti barbara.carretti@unipd.it DAS: direttive diagnostiche generali 1. Un grado clinicamente significativo di compromissione (per esempio, almeno due deviazioni
DettagliIPDA. Questionario Osservativo per L IDENTIFICAZIONE. PRECOCE delle DIFFICOLTA di APPRENDIMENTO Terreni et al, 2002
IPDA Questionario Osservativo per L IDENTIFICAZIONE PRECOCE delle DIFFICOLTA di APPRENDIMENTO Terreni et al, 2002 Cos è L IPDA è la prima fase di un progetto di intervento per ridurre il problema delle
DettagliImportanza dell individuazione precoce nelle classi prime di scuola primaria. Interventi a confronto
1 Importanza dell individuazione precoce nelle classi prime di scuola primaria. Interventi a confronto Emilia Ciccia *, Tilde Iadeluca* I.C. Monte Zebio -Roma*, Centro Studi BESeA-Università della Calabria
DettagliIl processo di comprensione del testo scritto
ALLEGATO 1 testo di partenza Il processo di comprensione del testo scritto Gli studi dedicati alla lettura, soprattutto in ambito psicolinguistico e neurolinguistico, pur collocandosi su livelli diversi,
DettagliCOMPETENZA CHIAVE COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA
COMPETENZA ITALIANO COMPETENZA CHIAVE COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA Definizione: è la capacità di esprimere e interpretare pensieri,sentimenti e fatti in forma sia in forma orale che scritta (comprensione
DettagliStili attributivi, abilità di metacomprensione, disturbo specifico dell apprendimento. Studio preliminare
Stili attributivi, abilità di metacomprensione, disturbo specifico dell apprendimento. Studio preliminare Claudia Cantagallo, Maria Teresa Amata, Francesco Di Blasi, Angela Antonia Costanzo, Maria Finocchiaro,
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO Anno scolastico
ISTITUTO COMPRENSIVO Anno scolastico PROGETTO: UN OPPORTUNITA IN PIU MOTIVAZIONE: Il Progetto Un opportunità in più, predisposto per le classi quarte, è un percorso che intende offrire opportunità di successo
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE DELL ATTIVITÀ DIDATTICA. LINGUA ITALIANA Classe prima 1)ASCOLTARE, COMPRENDERE E COMUNICARE ORALMENTE
PROGRAMMAZIONE ANNUALE DELL ATTIVITÀ DIDATTICA LINGUA ITALIANA Classe prima 1)ASCOLTARE, COMPRENDERE E COMUNICARE ORALMENTE 1a saper comprendere messaggi o richieste verbali 1b saper interloquire con insegnanti
DettagliSCUOLA PRIMARIA ITALIANO (Classe 1ª)
SCUOLA PRIMARIA ITALIANO (Classe 1ª) Leggere testi brevi e rispondere a semplici domande di comprensione. Ricostruire cronologicamente un semplice testo ascoltato. Eseguire semplici istruzioni, consegne
DettagliLa competenza in Lettura
La competenza in Lettura Dipartimento di Lettere- Buone pratiche 1 Aspetti della competenza di lettura 1 Riconoscere e comprendere il significato letterale e figurato di parole ed espressioni; riconoscere
DettagliDai risultati delle prove INVALSI alle prospettive didattiche
Dai risultati delle prove INVALSI alle prospettive didattiche 1 Struttura della prova di 2 primaria La prova è costituita di 17 quesiti di comprensione della lettura di un breve testo narrativo, tutti
DettagliIstituto Tecnico - Settore Tecnologico Indirizzo: Grafica e comunicazione
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca I.I.S. CATERINA CANIANA Via Polaresco 19 24129 Bergamo Tel: 035 250547 035 253492 Fax: 035 4328401 http://www.istitutocaniana.it email: canianaipssc@istitutocaniana.it
DettagliIl quadro di riferimento delle prove di italiano del Servizio Nazionale di Valutazione
Mimma Siniscalco Il quadro di riferimento delle prove di italiano del Servizio Nazionale di Valutazione Palermo, 25 ottobre 2011 Senso Per chi costruisce la prova: permette di pianificare e guidare il
DettagliIL MONDO DELLE PAROLE & INDIVIDUAZIONE PRECOCE DELLE DIFFICOLTÀ DI LETTO-SCRITTURA
IL MONDO DELLE PAROLE & INDIVIDUAZIONE PRECOCE DELLE DIFFICOLTÀ DI LETTO-SCRITTURA Avvio indagine sulle difficoltà di apprendimento (98/99) Presupposti: Aumento esponenziale delle segnalazioni di bambini
DettagliIstituto Tecnico - Settore Tecnologico
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca I.I.S. CATERINA CANIANA Via Polaresco 19 24129 Bergamo Tel: 035 250547 035 253492 Fax: 035 4328401 http://www.istitutocaniana.it email: canianaipssc@istitutocaniana.it
DettagliTITOLO INIZIATIVA DESTINATARI LUOGO DURATA COSTO AMBITO
PRESENTAZIONE delle INIZIATIVE di FORMAZIONE ORGANIZZATE dai SOGGETTI ACCREDITATI o RICONOSCIUTI COME QUALIFICATI (DM 177/00 - Direttiva 90/03) ENTE: C.A.M. Centro per l'apprendimento Mediato Periodo I
DettagliMonitorare gli apprendimenti in matematica PROVE PER LA SCUOLA PRIMARIA. Beatrice Caponi. CTI Valmont Montebelluna, 3 settembre 2015
Monitorare gli apprendimenti in matematica PROVE PER LA SCUOLA PRIMARIA Beatrice Caponi CTI Valmont Montebelluna, 3 settembre 2015 ANTICIPAZIONI Modelli di riferimento per la costruzione delle Prove di
DettagliEsame conclusivo del primo ciclo di istruzione
Allegato n.3 Esame conclusivo del primo ciclo di istruzione L'ammissione all'esame di Stato conclusivo del primo ciclo e l'esame medesimo sono atti propedeutici all accertamento della corretta frequenza
DettagliISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE ENRICO DE NICOLA PROGRAMMAZIONE DI MATERIA. SEZIONE A : SINTESI
PROGRAMMAZIONE DI. SEZIONE A : SINTESI INSEGNANTE: CLASSE CLASSE 1CM COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DEL PERCORSO DEL PRIMO BIENNIO DI STUDIO DELLA DISCIPLINA Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi
DettagliLABORATORIO Corso di Pedagogia speciale Prof.ssa Zappaterra IV anno GRUPPO 1 23 settembre :00/19:00 Dr.ssa Lucia Donata Nepi
Scuola di Studi Umanistici e della Formazione CdS in Scienze della Formazione Primaria! LABORATORIO Corso di Pedagogia speciale Prof.ssa Zappaterra IV anno GRUPPO 1 23 settembre 2015 16:00/19:00 Dr.ssa
DettagliClassi 4ª. Anno Scolastico 2013/2014. U.d.A. 0. Bentornati siamo in quarta. Durata: SETTEMBRE
I.C. ALCMEONE Scuola Primaria Classi 4ª Anno Scolastico 2013/2014 U.d.A. 0 Bentornati siamo in quarta Durata: SETTEMBRE Docenti: SAPIA TERESA ADAMO ANTONELLA GODANO ANGELA CASTELLI PATRIZIA ASTERITI ADELE
DettagliDisturbi Specifici di Scrittura
Disturbi Specifici di Scrittura e disturbi specifici della funzione motoria Il processo di scrittura Condivide con la lettura il nucleo essenziale del processo, Richiede un abilità grafica aggiuntiva Richiede
DettagliPRESENTAZIONE DEL PROGETTO DI SCREENING
PRESENTAZIONE DEL PROGETTO DI SCREENING Dott.ssa Isabella Bellagamba Psicologa psicoterapeuta dell età evolutiva isabellabellagamba@libero.it www.psicoterapiainfanziaeadolescenza.it COSA VUOL DIRE SCREENING!
DettagliPROGRAMMAZIONE MODULARE
PROGRAMMAZIONE MODULARE CLASSE: 3 a (indirizzo Operatore Grafico Pubblicitario) MATERIA: ITALIANO INSEGNANTE: ANNO SCOLASTICO: 2008/2009 PROFILO DELLA CLASSE OBIETTIVI GENERALI Al termine del terzo anno
DettagliAREA DISCIPLINARE: matematico-scientifico-tecnologica ARGOMENTO: il numero Insegnante referente : Battistina Di Vora
AREA DISCIPLINARE: matematico-scientifico-tecnologica MATERIA: matematica ARGOMENTO: il numero Insegnante referente : Battistina Di Vora PERIODO DI RIFERIMENTO: classi 4 e 5 scuola primaria - raccordo
DettagliOBIETTIVI PRIMO BIENNIO
OBIETTIVI PRIMO BIENNIO OBIETTIVI FORMATIVI COMUNI 1 ACQUISIRE UN COMPORTAMENTO CORRETTO 1a rispetta gli orari 1b rispetta le scadenze dell attività didattica 1c rispetta i locali, gli arredi, gli strumenti
DettagliFranca Bosc, Andrea Groppaldi, Albarosa Camaldo, Emanuela Luzzoli, Alessandro Tollari. Grammatica allo specchio: attività integrative
Franca Bosc, Andrea Groppaldi, Albarosa Camaldo, Emanuela Luzzoli, Alessandro Tollari Grammatica allo specchio: attività integrative Presupposti : mettersi nei panni di chi insegna a stranieri fa bene
DettagliIstituto Comprensivo Perugia 9 Anno scolastico 2014/2015 Programmazione delle attività educativo didattiche ITALIANO
Istituto Comprensivo Perugia 9 Anno scolastico 2014/2015 Programmazione delle attività educativo didattiche ITALIANO CLASSE: Prima DISCIPLINA: Italiano AMBITO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO/ABILITÀ CONOSCENZE
DettagliProgetto IPDA Prevenire le difficoltà d apprendimento a partire dall'ultimo anno della Scuola d Infanzia
Progetto IPDA Prevenire le difficoltà d apprendimento a partire dall'ultimo anno della Scuola d Infanzia L INTERVENTO DI POTENZIAMENTO DEI PREREQUISITI Il profilo del bambino ottenuto dall applicazione
DettagliDIPARTIMENTO AREA DISCIPLINARE GIURIDICO-ECONOMICO AZIENDALE MATERIA DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA
ISTITUTO Di ISTRUZIONE SUPERIORE Enrico Mattei ISTITUTO TECNICO ECONOMICO LICEO SCIENTIFICO LICEO delle SCIENZE UMANE Via delle Rimembranze, 26 40068 San Lazzaro di Savena BO Tel. 051 464510 464545 fax
DettagliMisurazione e valutazione delle competenze in italiano Dalle indicazioni nazionali al quadro di riferimento INVALSI GERMANA RICCI 26 MARZO 2015
Misurazione e valutazione delle competenze in italiano Dalle indicazioni nazionali al quadro di riferimento INVALSI GERMANA RICCI 26 MARZO 2015 1 Obiettivo generale: Acquisire strumenti per costruire quesiti
DettagliEducazione Linguistica (lingua come codice) ortografia e punteggiatura morfologia sintassi della frase semplice e complessa
Liceo B. Russell VIA IV NOVEMBRE 35, 38023 CLES Tutti gli indirizzi Anno scolastico Disciplina: Lingua e letteratura italiana CLASSE 1 1. comunicare e interagire verbalmente in contesti di varia natura
DettagliDisturbi specifici dell apprendimento. Elena Bortolotti
Disturbi specifici dell apprendimento Elena Bortolotti I DSA (Disturbi Specifici di Apprendimento) NORMATIVA ITALIANA la Consensus Conference La legge 170/2010 Il DM 12 luglio 2011 e Linee Guida non solo
DettagliPROGETTAZIONE ANNUALE - ITALIANO
PROGETTAZIONE ANNUALE - ITALIANO classe I Finalità educative. Capacità di comunicare ed esprimere l esperienza di sé e della realtà naturale e culturale attraverso la padronanza delle abilità linguistiche
DettagliANNO SCOLASTICO Piano di lavoro individuale
ANNO SCOLASTICO 2015 2016 Piano di lavoro individuale Classe: 5G RIM Materia: ITALIANO Docente: STEFANO ZAMPIERI Situazione di partenza della classe La classe è formata da 22 alunni, dieci femmine e dodici
Dettaglirogetto sollecitano una riflessione che spinge ad attivare forme di collegamento logico inferenza
Progetto DESTINATARI DOCENTE REFERENTE DURATA FINALITÀ MIGLIORAMENTO ESITI PROVE STANDARDIZZATE DI MATEMATICA E ITALIANO Alunni delle classi seconde e quinte della scuola primaria (plesso Pontone e Salette)
DettagliCURRICOLO DI ITALIANO CLASSE QUARTA
CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE QUARTA CONTENUTI ABILITA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE INDICATORI DESCRITTORI LINGUA PER NARRARE Testo fantastico fiaba favola mito leggenda racconto di fantasia Testo realistico
DettagliSCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA EDUCATIVE E DIDATTICHE
LICEO DELLE SCIENZE UMANE SACRO CUORE SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA EDUCATIVE E DIDATTICHE ANNO SCOLASTICO 2015/16 CLASSE 4^A DATA 14 OTTOBRE 2015 1. SITUAZIONE IN INGRESSO - Esito test e osservazioni:
DettagliPROGETTAZIONE DISCIPLINARE
PROGETTAZIONE DISCIPLINARE ITALIANO classe 3^ PER ASCOLTARE, COMPRENDERE E COMUNICARE ORALMENTE I Q. II Q. CONTENUTI /ATTIVITA 1a) Ascolto e comprensione di ciò che l insegnante e i compagni comunicano
DettagliTESTO/I ADOTTATO/I: B.Panebianco A.Varani, METODI E FANTASIA, Narrativa e Poesia e Teatro, Zanichelli ed COMPETENZE
Anno scolastico 2013/2014 PRIMO BIENNIO Corso Diurno Classe :2 As RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE di: ITALIANO PROF./SSA CAIOLO RITA TESTO/I ADOTTATO/I: B.Panebianco A.Varani, METODI E FANTASIA, Narrativa
DettagliCOMPETENZE IN ITALIANO L2 DELL ALUNNO/ A..
COMPETENZE IN ITALIANO L2 DELL ALUNNO/ A.. IN USCITA DALLA SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO Anno Scolastico Anno di nascita Anno di arrivo in Italia Scuola media frequentata Insegnante facilitatore L alunn
DettagliSCUOLA PRIMARIA - MORI
ISTITUTO COMPRENSIVO DI MORI Via Giovanni XXIII, n. 64-38065 MORI Cod. Fisc. 94024510227 - Tel. 0464-918669 Fax 0464-911029 www.icmori.it e-mail: segr.ic.mori@scuole.provincia.tn.it REPUBBLICA ITALIANA
DettagliL ABILITA DI COMPRENSIONE DEL TESTO SCRITTO. Dott.ssa RENZA ROSIGLIONI
Refer. Dott.ssa Renza Rosiglioni Corso Re Umberto I, n.5 Ivrea (To) renzarosiglioni@libero.it L ABILITA DI COMPRENSIONE DEL TESTO SCRITTO funzioni cognitive implicate, cosa e come valutare, come potenziare
DettagliAMBITO LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVO
AMBITO LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVO Area disciplinare: LINGUA ITALIANA LEGGERE E COMPRENDERE TESTI DI VARIO TIPO 1, 2 e 3 anno della Scuola Primaria l'alunno è in grado di leggere in modo scorrevole;
DettagliSCUOLA PRIMARIA DI CORTE FRANCA LINGUA CLASSE SECONDA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO. Micro- obiettivi
SCUOLA PRIMARIA DI CORTE FRANCA LINGUA CLASSE SECONDA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Nuclei Macro- obiettivi al termine della classe terza Ascolto e parlato Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo,
DettagliSCUOLA PRIMARIA - MORI
REPUBBLICA ITALIANA ISTITUTO COMPRENSIVO DI MORI Via Giovanni XXIII, n. 64-38065 MORI Cod. Fisc. 94024510227 - Tel. 0464-918669 Fax 0464-911029 www.icmori.it e-mail: segr.ic.mori@scuole.provincia.tn.it
DettagliPROVE MT Gruppo Cornoldi. Lettura e comprensione del testo scritto
PROVE MT Gruppo Cornoldi Lettura e comprensione del testo scritto L'OBIETTIVO DELLA LETTURA È LA COMPRENSIONE PROVE MT Saper leggere non significa soltanto saper tradurre i grafemi in fonemi L abilità
DettagliPossibili fasi di studio
Possibili fasi di studio Lo studio non implica solo la lettura ma una serie di operazioni diversificate, con l obiettivo di: capire il testo, rielaborare le informazioni in modo personale, assimilarne
DettagliASSE SCIENTIFICO TECNOLOGICO
ASSE SCIENTIFICO TECNOLOGICO FISICA, CHIMICA, SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA L asse scientifico tecnologico ha l obiettivo di facilitare lo studente nell esplorazione del mondo circostante, per osservarne
DettagliPROTOCOLLO DI INDIVIDUAZIONE PRECOCE E MONITORAGGIO DEI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PROTOCOLLO DI INDIVIDUAZIONE PRECOCE E MONITORAGGIO DEI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ATTIVITA DI SCREENING Istituto Comprensivo Statale Rita Levi-Montalcini SUISIO PREMESSA La legge 8 ottobre, n
DettagliSCUOLA PRIMARIA - MORI
REPUBBLICA ITALIANA ISTITUTO COMPRENSIVO DI MORI Via Giovanni XXIII, n. 64-38065 MORI Cod. Fisc. 94024510227 - Tel. 0464-918669 Fax 0464-911029 www.icmori.it e-mail: segr.ic.mori@scuole.provincia.tn.it
DettagliPROGRAMMAZIONE LINGUA ITALIANA. Classe quarta
PROGRAMMAZIONE LINGUA ITALIANA Classe quarta ASCOLTARE E PARLARE 1. Strategie essenziali dell'ascolto. 2. Processi di controllo da mettere in atto durante l'ascolto. 3. Interazioni fra testo e contesto.
DettagliStrumenti a supporto della valutazione dell apprendimento. Sara Zaccaria Ordine degli Psicologi della Toscana 26 maggio 2016
Strumenti a supporto della valutazione dell apprendimento Sara Zaccaria Ordine degli Psicologi della Toscana 26 maggio 2016 Apprendimento e scuola dell infanzia La Legge 170, 8 ottobre 2010 sottolinea
DettagliL intervento didattico a scuola
L intervento didattico a scuola Barbara Carretti barbara.carretti@unipd.it Lab.D.A. Laboratorio sui Disturbi dell Apprendimento Galleria Berchet, 3 Padova Via Cavour,24 Rovigo Direttore: Prof. Cesare Cornoldi
DettagliIstituto Comprensivo di Pralboino Curricolo Verticale
ITALIANO CLASSE 2 a PRIMARIA ASCOLTO E PARLATO -L allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando
DettagliOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
ITALIANO CLASSE PRIMA COMPETENZA ASCOLTARE E PARLARE LEGGERE E COMPRENDERE SCRIVERE RIFLETTERE SULLA LINGUA OBIETTIVI GENERALI 1. Ascoltare ed esprimersi in modo corretto e pertinente 2. Leggere e comprendere,
DettagliL intelligenza numerica vol.3
L intelligenza numerica vol.3 Daniela Lucangeli, Chiara De Candia e Silvana Poli 02/04/2009 Intelligenza numerica vol. 3 1 Il programma si propone come guida agli insegnanti nell utilizzo di strategie
DettagliPROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE. Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a.s. 2015/16 PROGETTAZIONE ANNAULE DIDATTICA
Docente PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE Plessi SBRANA-LAMBRUSCHINI-TENUTA Classe IV Disciplina ITALIANO Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a.s. 2015/16 PROGETTAZIONE
DettagliDiagnosi e ruoli dei vari attori coinvolti nell ottica di un lavoro di rete DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Diagnosi e ruoli dei vari attori coinvolti nell ottica di un lavoro di rete DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO CONDIZIONI CLINICHE EVOLUTIVE DISLESSIA/LETTURA (intesa come abilità di decodifica del testo)
DettagliOBIETTIVI MINIMI PRIMARIA ITALIANO
OBIETTIVI MINIMI PRIMARIA ITALIANO Classe 1^ Classe 2^ Classe 3^ Ascoltare e parlare Ascoltare e comprendere semplici consegne operative. Comprendere l essenziale di una semplice spiegazione. Riferire
DettagliAMOS Abilità e motivazione allo studio
AMOS Abilità e motivazione allo studio Cosa è un test? Un test consiste essenzialmente in una misurazione oggettiva e standardizzata di un campione di comportamento. La funzione fondamentale è quella di
DettagliMario Ambel. La comprensione del testo marzo Uno sguardo d insieme. Un processo linguistico-cognitivo complesso. Le indagini internazionali e
Mario Ambel La comprensione del testo marzo 2009 Uno sguardo d insieme Un processo linguistico-cognitivo complesso Le indagini internazionali e Domande e riflessioni L esperienza di ricerca alcune scuole
DettagliPIANO DI LAVORO DI LINGUA ITALIANA - SCUOLA MEDIA -
PIANO DI LAVORO DI LINGUA ITALIANA - SCUOLA MEDIA - AREE DA SVILUPPARE OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI, ATTIVITÁ COMPETENZE IN USCITA Riflettere sulla lingua Prima e seconda Media Classe
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO RAPALLO-ZOAGLI PROVE DI VERIFICA FINALI
ISTITUTO COMPRENSIVO RAPALLO-ZOAGLI PROVE DI VERIFICA FINALI anno scolastico 2015/2016 CLASSE PRIMA Scrivere in modo ortograficamente corretto. Scrivere autonomamente frasi riferite ad immagini. Leggere
DettagliLa Prova Nazionale per la classe terza della Scuola Secondaria di Primo Grado A.S. 2007/08
La Prova Nazionale per la classe terza della Scuola Secondaria di Primo Grado A.S. 2007/08 Italiano La prova nazionale si struttura intorno a due importanti finalità dell insegnamento dell italiano: la
DettagliIstituto Comprensivo Francesco D'Assisi TEZZE SUL BRENTA Scuola Primaria CLASSE 2 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE ITALIANO
Istituto Comprensivo Francesco D'Assisi TEZZE SUL BRENTA Scuola Primaria CLASSE 2 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE ITALIANO OBIETTIVI ASCOLTO E PARLATO Prestare attenzione in varie situazioni comunicative
DettagliDISTURBO DA DEFICIT DI ATTENZIONE/IPERATTIVITÀ
DISTURBO DA DEFICIT DI ATTENZIONE/IPERATTIVITÀ VII Congresso Nazionale Padova 14-16 maggio 2009 PRODUZIONE DI IDEE E PIANIFICAZIONE NELL ESPRESSIONE SCRITTA IN BAMBINI CON CARATTERISTICHE DDAI Gallani
DettagliI.I.S Niccolò Machiavelli Pioltello
Pagina 1 di 7 Materia Lingua e cultura greca Anno Scolastico 2015-2016 quinto anno Componenti del Consiglio di Materia: Docente Prof.ssa Lucia Piga (Coordinatore di Materia) Prof.ssa Enrica Piano Prof.ssa
DettagliDIPARTIMENTO DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE
LICEO SCIENTIFICO KEPLERO - ROMA DIPARTIMENTO DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE A025 ANNO SCOLASTICO 2015/2016 DIPARTIMENTO DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE PRIMO BIENNIO Primo anno
DettagliPIANO DI LAVORO INDIVIDUALE a.s Disciplina: Lingua e letteratura italiana Prof. Crosta Alice Classe 1 sez. D
Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca LICEO SCIENTIFICO STATALE Donato Bramante Via Trieste, 70-20013 MAGENTA (MI) - MIUR: MIPS25000Q Tel.: +39 02 97290563/4/5 Fax: 02 97220275 Sito:
DettagliCome leggono i bambini dislessici? Rachele Fanari
Come leggono i bambini dislessici? Rachele Fanari Evidenze dai bambini italiani con sviluppo tipico In uno studio longitudinale abbiamo osservato un gruppo di bambini dalla fine della scuola dell infanzia
DettagliRestituzione Dati Rilevazioni Nazionali e Prova Nazionale 2014 I.C. Pestalozzi Catania
Restituzione Dati Rilevazioni Nazionali e Prova Nazionale 2014 I.C. Pestalozzi Catania a cura della Referente per la Valutazione prof.ssa Elena RMC Piazza Presentazione L'INVALSI, nell'intento di fornire
DettagliCosa si intende per produzione del testo?
1 Cosa si intende per produzione del testo? A partire dagli anni 80 si matura la consapevolezza che la produzione di un testo scritto sia un processo principalmente cognitivo: anche gli aspetti grafo-motori
DettagliM. Pezzin - ricerca Cidi per Scuola dell Infanzia: Maestra, aiutami a capire - A. S
LA RICERCA MAESTRA AIUTAMI A CAPIRE A S 2013-14 Nell ambito del convegno tenutosi a Torino nel marzo 2012 presso il Rettorato dell Università agli Studi di Torino a cura della cooperativa Multiproposta,
DettagliITALIANO COMPETENZE AL TERMINE DEL SECONDO BIENNIO DELLA SCUOLA PRIMARIA COMPETENZA 1 ABILITÀ CONOSCENZE
ITALIANO COMPETENZE AL TERMINE DEL SECONDO BIENNIO DELLA SCUOLA PRIMARIA COMPETENZA 1 ABILITÀ CONOSCENZE Interagire e comunicare verbalmente in contesti di diversa natura e Quando ascolta, al termine del
DettagliPROF. Silvia Tiribelli MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: II D
PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DOCENTE ANNO SCOLASTICO 2013-14 PROF. Silvia Tiribelli MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: II D DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013 FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA La geografia
DettagliPIANO DI LAVORO PREVENTIVO a. s
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E PER GEOMETRI CRESCENZI PACINOTTI PIANO DI LAVORO PREVENTIVO a. s. 2016-2017 Classe I AFM Materia LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Docente Prof.ssa PAOLA PALERMO LIVELLO DI PARTENZA
DettagliServizi concernenti le Norme in Materia di Sicurezza e Mediazione delle Controversie
I.CO.TE.A. C.A.T. S.r.l. Istituto di COnsulenza TEcnica Aziendale Autoriz. D. A. 3638/5s Accredit. HLA001_01 DDG 33513 Reg. Trib. Modica 2033 CCIAA 93512 P. IVA 01087100887 Servizi concernenti le Norme
DettagliCriteri di valutazione Discipline: Lingua Inglese e Francese
Prove scritte oggettive, semistrutturate e di profitto 3 per la lingua inglese e per la lingua francese a quadrimestre Ogni prova comprenderà tutti i seguenti esercizi (qualora la classe riscontrasse difficoltà
DettagliOBIETTIVI MINIMI DI ITALIANO
OBIETTIVI MINIMI DI ITALIANO TERZA NUCLEI TEMATICI OBIETTIVI SPECIFICI COMPETENZE VERIFICHE ASCOLTARE Ascoltare e comprendere comandi, istruzioni, regole. Seguire una conversazione e comprendere ciò di
DettagliINDICATORI DESCRITTORI LIVELLI DI VALUTAZIONE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEGLI ELABORATI SCRITTI DI DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA La Valutazione globale risulta dalla somma dei punteggi parziali divisa per 3. INDICATORI DESCRITTORI LIVELLI DI VALUTAZIONE
Dettagli