Accesso al lavoro e all istruzione delle persone in protezione internazionale. Consiglio Italiano per i Rifugiati Paola Di Prima
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1 Accesso al lavoro e all istruzione delle persone in protezione internazionale Consiglio Italiano per i Rifugiati Paola Di Prima
2 Integrazione Concetto multidimensionale che dipende da molteplici variabili: Fattori oggettivi Fattori soggettivi
3 Integrazione Inserimento economico Inserimento sociale Inserimento culturale Inserimento politico
4 Diritto al lavoro, diritto umano Articolo 23 1 Ogni individuo ha diritto al lavoro, alla libera scelta dell'impiego, a giuste e soddisfacenti condizioni di lavoro ed alla protezione contro la disoccupazione. 2 Ogni individuo, senza discriminazione, ha diritto ad eguale retribuzione per eguale lavoro. 3 Ogni individuo che lavora ha diritto ad una remunerazione equa e soddisfacente che assicuri a lui stesso e alla sua famiglia un'esistenza conforme alla dignità umana ed integrata, se necessario, ad altri mezzi di protezione sociale. Dichiarazione Universale dei Diritti dell'uomo adottata dall'assemblea Generale delle Nazioni Unite il 10 Dicembre 1948
5 Diritto all istruzione, diritto umano Dichiarazione Universale dei Diritti dell'uomo adottata dall'assemblea Generale delle Nazioni Unite il 10 Dicembre 1948 Articolo Ogni individuo ha diritto all'istruzione. L'istruzione deve essere gratuita almeno per quanto riguarda le classi elementari e fondamentali. L'istruzione elementare deve essere obbligatoria. L'istruzione tecnica e professionale deve essere messa alla portata di tutti e l'istruzione superiore deve essere egualmente accessibile a tutti sulla base del merito. 2. L'istruzione deve essere indirizzata al pieno sviluppo della personalità umana ed al rafforzamento del rispetto dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali ( )
6 Diritto al lavoro e all istruzione per i rifugiati Art. 17, 18 e 22 Convenzione di Ginevra Artt. 10 e 11 Decreto Legislativo 30 maggio 2005, n. 140 Artt. 25 e 26 Decreto Legislativo 19 novembre 2007, 251 Artt. 26, 27 e 28 Direttiva 2011/95/UE del dicembre 2011
7 Chi è il rifugiato? Immigrato persona che lascia il proprio paese per migliorare le proprie condizioni di vita e/o lavoro Rifugiato persona costretta a fuggire precipitosamente per salvaguardare la propria incolumità fisica e psichica
8 Chi è il rifugiato? Il rifugiato subisce una serie di rotture e perdite materiali e simboliche: Della propria terra Dei propri legami affettivi Della propria cultura Del tessuto sociale nel quale è nato e vissuto Lingua Codici comunicativi e comportamentali diventando soggetto di una vera e propria
9 Cosa rappresenta la frontiera Confine geografico Confine culturale Confine esistenziale
10 Fattori di rischio che alimentano lo stato di malessere del rifugiato Scarso inserimento nel nuovo contesto Assenza di un reticolo amicale e familiare Diversità di clima, stile di vita, abitudini alimentari Assenza di luoghi privati in cui intrattenere rapporti amicali,affettivi nonché sessuali Nostalgia per il proprio paese Turbamento delle coordinate spazio-temporali Incertezza per il futuro Mancanza di riconoscimento de proprio status/identità socio-lavorativa
11 Lavoro - Nodi problematici Difficoltà d accesso al mercato del lavoro formale, precarie condizioni lavorative e sfruttamento Difficoltà d accesso a percorsi formativi qualificanti Difficoltà di riconoscimento delle qualifiche pregresse e delle capacità professionali
12 Lavoro - Ostacoli Livello di conoscenza della lingua Livello di formazione/qualifica non sempre corrispondenti alle esigenze del mercato Difficoltà riconoscimento titoli di studio Scarse conoscenze procedure burocratiche Mancato raccordo tra esigenze dell azienda e la formazione Inadeguato controllo del lavoro irregolare Mancanza culturale/strumenti aziendali idonei a gestire le opportunità derivanti dalla diversità
13 Lavoro - Opportunità Carenza figure professionali specifiche Valorizzazione risorse umane Creatività e innovazione (ambiente multiculturale) Maggiore comprensione necessità di una società multietnica
14 Istruzione minori rifugiati Minori fuggiti con i genitori Minori arrivati in ricongiungimento familiare Minori nati in Italia da genitori rifugiati Minori non accompagnati Minori il cui nucleo familiare è in una condizione giuridica di
15 Condivisione di pratiche educative e di cura, norme e consuetudini relazionali e comunicative Tra scuola e famiglia Scuola come luogo di incontro e confronto Inserimento scolastico come nodo cruciale del percorso migratorio Aspettative e timori reciproci
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