FEBBRE FEBBRE. Aumento della temperatura corporea (TC) oltre i valori considerati normali

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1 FEBBRE FEBBRE Aumento della temperatura corporea (TC) oltre i valori considerati normali Si parla rispettivamente di ipertermia o di ipotermia al di sopra o al di sotto dei valori normali. Si considerano normale una temperatura corporea al di sotto dei 37 C (in genere: 36.5 C ) rilevata con misurazione ascellare o inguinale. La TC varia fisiologicamente in funzione di: - temperatura esterna - modalità di rilevazione (rettale/vaginale: C) - periodo del giorno (+ 0.5 ore serali) - ciclo mestruale (+ 0.5 nella prima metà del ciclo) - età ( nei bambini) 1

2 Fattori che influenzano il controllo della TC TRASFERIMENTO DI CALORE VERSO CORPI * CON T MINORE (60%) VESTIARIO METABOLISMO < PERFUSIONE CUTANEA ATTIVITA MUSCOLARE TONO MUSCOLARE TEMPERATURA AMBIENTALE CONVEZIONE VERSO L ARIA (12-15%) ATTRAVERSO MOVIMENTO E SCAMBI RESPIRATORI ESERCIZIO FISICO INTENSO TREMITO E BRIVIDO AMBIENTE FREDDO SCARSA PROTEZIONE (VESTIARIO) VASODILATAZIONE CUTANEA SUDORAZIONE POLIPNEA VARIAZIONI FISIOLOGICHE DELLA TEMPERATURA CORPOREA Età Pediatrica Anziani - maggior suscettibilità a variazioni della T ambientale rispetto ad adulti e adololescenti.. Maggiore suscettibilità a ipotermia. Tendenza ad crisi c onvulsive piuttosto che non brivido nelle ipertermie a rapido esordio. - spesso temperatura basale al di sotto dei valori considerati come normali per gli adulti. - Minor risposta termica a infezioni 2

3 Per ogni grado di aumento della TC si ha: - aumento della frequenza del polso (+ 8 pulsazioni /min/ min ) - aumento della frequenza respiratoria (rapporto frequenza respiratoria/frequenza del polso 1:4) GRADI CELSIUS E FAHRENHEIT formule: - Da Celsius a Fahrenheit 9/5 C + 32 = F - Da Fahrenheit a Celsius 5/9 F 32 = C convertitori online: - C F FEBBRE - CARATTERISTICHE RILEVAMENTO GRAVITA' SEGNI GENERALI ANDAMENTO Cutaneo Rettale lieve (38 C) moderata ( C) elevata (>39 C dell'esordio dell'acme della defervescenza nella giornata nella settimana 3

4 FEBBRE - GENESI SETTICA da agente eziologico primario nosocomiale da contaminazione operatoria diretta da contaminazione op. indiretta - vie aeree - vie urinarie - linee venose - sepsi opportunistiche/ dismicrobismo NON SETTICA ASPECIFICA tromboflebite superficiale atelectasia segmentaria TVP etrombosi venose in genere ematoma seroma sindromi endocrine da consumo energetico stress operatorio centrale ipertermia maligna Febbre : caratteristiche in base all eziologia Sindrome piemica Sindrome setticemica Sindrome stafilococcica (s. aureo) Sindrome streptococcica (s. pyogenes) F. erisipelatoide f. intermittente esordio brusco serotino acme elevato defervescenza per crisi esordio brusco,, f elevata, subcontinua compromissione generale +++ sindrome piemica metastatizzazioni settiche +++ sindrome piemica rash scarlattiniformi,porpora, eritemi saprofitismo linfatico, lesioni tipiche febbre elevata con brivido febbre senza febbre 4

5 Febbre : andamento nel tempo La curva termica esprime in forma grafica l andamento l della temperatura nel tempo. Può riferirsi tanto ad un singolo episodio quanto, più spesso, ad un arco di tempo più lungo (settimane e in alcuni casi, mesi). Con riferimento ad un singolo episodio febbrile, si devono rilevare: B: situazione basale (normalmente apirettica) E: Esordio e salita della temperatura A: Acme febbrile (massima T raggiunta) D: Defervescenza (modalità e tempi del calo febbrile) A B E D Curva termica 41 ore 24 ore 18 ore 24 ore 18 ore Esordio acuto Esordio progressivo 36 giorno 1 giorno 2 5

6 Curva termica ore 24 ore 18 ore 24 ore 18 ore 24 Acme Esordio Plateau Defervescenza Apiressia giorno 1 giorno 2 Febbre : tipologia - andamento termico INTERMITTENTE elevazione febbrile che rimette completamente CONTINUO REMITTENTE iperpiressia con oscillazioni minime (1 C ) C iperpiressia con forte remissione, senza mai però raggiungere uno stato di apiressia 6

7 ore Febbre setticopiemica : esordio brusco, acme elevato, defervescenza per crisi ore 18 ore 24 ore 18 giorno 1 giorno 2 7

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