Stili di vita e ricadute sulla salute personale e comunitaria. Giovanna Vittori
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- Ernesto Geronimo Alberti
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1 Stili di vita e ricadute sulla salute personale e comunitaria. Giovanna Vittori
2 SALUTE E E Benessere fisico Benessere mentale Benessere sociale Statuto OMS,1948
3 La salute vive e cresce nelle piccole cose di tutti i giorni. A scuola, sul lavoro, in famiglia, nel gioco, nell amore La salute si crea avendo cura di se stessi e degli altri, sapendo controllare e decidere dei propri comportamenti, facendo in modo che la comunità in cui si vive favorisca la conquista della salute per tutti Carta di Ottawa OMS 1986
4 STILE DI VITA: il modo in cui una persona affronta la propria quotidianità,, l insieme l delle scelte comportamentali, che va a determinare lo stato di salute o di assenza di salute personale e collettivo. Comportamenti positivi + Comportamenti a rischio = Stili di vita
5 Attualmente le malattie croniche (tumori,malattie cardiovascolari) sono la principale causa di morte nel mondo: secondo il rapporto OMS (2006), In Europa gran parte del carico di malattia è dovuta a fattori di rischio comuni modificabili attraverso cambiamenti dello stile di vita. Questi fattori di rischio sono responsabili da soli del 60% della perdita di anni di vita in buona salute e della non autosufficenza in Europa e in Italia.
6 Indirizzi dell OMS- Ministero della Salute Dpcm 4/5/2007 Programma: GUADAGNARE SALUTE rendere facili le scelte salutari L inattività fisica, la scorretta alimentazione, il soprappeso e/o l obesità, il consumo di alcol ed il consumo di tabacco sono i principali fattori di rischio per lo sviluppo di malattie croniche non trasmissibili (malattie cardiovascolari, tumori, malattie respiratorie croniche, diabete) Obiettivi strategici per tutta la popolazione: Sostenere e accrescere il consumo di frutta e verdura Ridurre l introito di alimenti ipercalorici, grassi e proteine animali Ridurre il sale e gli zuccheri Favorire l attività fisica Ridurre il consumo di alcol Ridurre il fumo di tabacco
7 STUDIO PASSI IN TRENTINO 2005 (Stili di vita nella popolazione di anni) Studio condotto dall Osservatorio Epidemiologico dell Apss di Trento Il 35% della popolazione è in sovrapeso la maggior parte di persone consuma giornalmente frutta e verdura (una sola porzione), ma solo 1 persona su 7 mangia le 5 porzioni al giorno g raccomandate dall OMS; circa l 11% l della popolazione conduce uno stile di vita sedentario e il 68% non pratica sufficiente attività fisica; Il 25% della popolazione ha consumi di alcol a rischio intermedio/elevato l abitudine al fumo è presente nel 24% dei trentini, peraltro sovrapponibile alla percentuale di fumatori nazionale (25%) in particolare fra i giovani, dai 25 ai 44 anni, un terzo riferisce di essere fumatore.
8 Obiettivo salute pubblica Ridurre nella popolazione la percentuale di persone in sovrapeso e in particolare il consumo medio di carne e grassi animali in generale per ridurre malattie, non autosufficenza e per maggior equità nella distribuzione del cibo (dal 2050, se vogliamo evitare guerre per il cibo dovremmo tutti diventare vegetariani studio svedese 2012)
9 Consuma ogni giorno almeno 5 porzioni di Frutta e verdura sono fra gli alimenti FRUTTA E VERDURA che hanno un ruolo protettivo contro l insorgenza di alcune malattie: cardiopatie ischemiche, alcuni tipi di neoplasia, ictus, ipertensione, obesità. Per questo motivo ne viene consigliato il consumo tutti i giorni di almeno 5 porzioni di colore diverso: 2 di frutta e 3 di verdura ( five a day ). A casa, a scuola e sul lavoro mangia la frutta. 2.6 milioni di decessi nel mondo nel 2000 è stato attribuito al basso consumo di frutta e verdura
10 Nutrirsi ogni giorno con porzioni colorate di frutta e ortaggi mantiene il nostro benessere I Nutrizionisti di tutto il mondo raccomandano il consumo di: almeno 5 porzioni al giorno di frutta e ortaggi, scegliendo se possibile prodotti di colore diverso è possibile, infatti, dividere frutta e verdura in 5 gruppi di colori diversi
11 Come si conta una porzione??? Con le mani Con il pugno. e con la fantasia cercando nuove occasioni per mangiare frutta!
12 ATTIVITÀ FISICA PASSI (dati 2009) La sedentarietà è più diffusa: tra le donne tra le persone più anziane tra chi ha un basso livello di istruzione Attivo* Parzialmente attivo** Sedentario*** Livello di attività fisica Trentino PASSI % * attivo: lavoro pesante oppure adesione alle linee guida (30 minuti di attività moderata per almeno 5 giorni alla settimana oppure attività intensa per più di 20 min per almeno 3 giorni) ** parzialmente attivo: non fa lavoro pesante, ma fa qualche attività fisica nel tempo libero, senza però raggiungere i livelli raccomandati *** sedentario: non fa un lavoro pesante e non fa nessuna attività fisica nel tempo libero
13 La sedentarietà Si stima che la sedentarietà sia responsabile di: 1.9 milioni di morti all anno anno nel mondo 10-16% 16% dei casi di: diabete cancro della mammella cancro del colon e di circa il 22% dei casi di cardiopatia ischemica COSTI SOCIALI E COSTi AMBIENTALI Studio PASSI in Trentino 2005: circa l 11% della popolazione conduce uno stile di vita sedentario il 68% non pratica sufficiente attività fisica
14 Livelli minimi di attività fisica ADULTI:almeno 30 di attività fisica per 5 giorni alla settimana BAMBINI/ ADOLESCENTI Almeno 60 di attività fisica tutti i giorni della settimana I 30/60 minuti non devono per forza essere effettuati tutti in una volta (anche in 2-3 episodi da ciascuno) L attività fisica deve comportare almeno un leggero aumento della respirazione, del battito cardiaco e un po di sudorazione
15 Alcuni suggerimenti per chi non ha tempo per fare del movimento Se hai poco tempo puoi iniziare anche solo con 10 minuti al giorno Cerca di sfruttare tutte le occasioni di fare del movimento che la vita quotidiana ci offre e che non sottraggono tempo alle altre attività IL MOVIMENTO NON È SOLO SPORT 35
16 IL FUMO DI SIGARETTA Sistema PASSI (dati 2009) Fumatori: 26% dei trentini tra 18 e 69 anni (29% in Italia) L abitudine è più diffuso negli uomini (30%) che nelle donne (21%), tra le persone che dichiarano di avere molte difficoltà economiche (46%) e nelle persone con meno di 35 anni Poco più della metà (60%) dei fumatori che sono stati dal medico ha ricevuto il consiglio di smettere I fumatori giovani sono 3 su 10, con livello medio di istruzione. Definizione di fumatore: persona che dichiara di aver fumato più di 100 sigarette nella sua vita e attualmente fuma tutti i giorni o qualche giorno
17 Fumo e costi sociali In Italia dove circa il 29% della popolazione adulta fuma, il costo sanitario si attesta circa sui 5 miliardi di euro. In Italia muoiono per il tabacco persone Molte di queste persone fra i anni avrebbero potuto vivere 10, 20, 30 o più anni ancora in buona salute Per esempio la mortalità prematura nei fumatori comporta circa anni/uomo persi sotto i 65 anni) I COSTI SOCIALI si possono ritenere circa doppi rispetto ai costi sanitari e quindi dell ordine di 10 miliardi di euro.
18 Attenzione ( o spesso non attenzione!!!) dei medici ed altri operatori sanitari ai problemi Il 41% degli intervistati riferisce che gli è stato chiesto sull attivit attività fisica Il 52% delle persone in eccesso ponderale ha ricevuto il consiglio di perdere peso Oltre la metà dei fumatori riceve il consigli di smettere Solo una percentuale molto esigua (9%) di bevitori ad alto rischio ricevono il consigli di bere meno Molti ospedali non sono liberi da alcol, ne sempre si propongono cibi salutari. Circa il 40% degli operatori sanitari fuma
19 STILI DI VITA E RESPONSABILITA Responsabilità come PERSONA Scelta Responsabilità Come OPERATORE Dovere. L efficacia e la credibilita dei nostri interventi sta: NELLA CONSAPEVOLEZZA INDIVIDUALE dei nostri stili di vita delle nostre resistenze/paure dei nostri malesseri dei nostri stili di comunicazione e relazione Integrazione Socio/Sanitaria Prevenzione basata su EVIDENZE SCIENTIFICHE NELLA COERENZA DELLE ISTITUZIONI
20 IO COSA POSSO FARE??? Riflettere sui miei pensieri, idee, comportamenti rispetto agli stili di vita (alcol, fumo, alimentazione, attività fisica ) Promuovere stili di vita favorevoli alla salute per me stesso, per p la mia famiglia, per i miei utenti/pazienti, per la mia comunità Accettare con consapevolezza e serenità eventuali nostri comportamenti a rischio, riconoscerli ma non difenderli, essere consapevoli che si possono modificare valutandoli in un ottica di anni di vita che si possono guadagnare, dei risparmi che possiamo garantire per la comunità e il pianeta Frequentare un gruppo di auto mutuo aiuto con l obiettivo l di cambiare ciò che non ci piace e che non ci fa star bene.una semplice decisione può portare molto lontano
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