CAMBIAMENTI DI PROSPETTIVA NELL ANALISI DELLE DISABILITA
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- Battistina Giuseppe
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1 CAMBIAMENTI DI PROSPETTIVA NELL ANALISI DELLE DISABILITA RIDUZIONE DELL IMPORTANZA DEL Q.I. NECESSITA DI MODELLI ECOLOGICO- COMPORTAMENTALI MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA DI VITA NECESSITA DI UN ACCORDO CONDIVISO SUI TERMINI E SULLE ESPRESSIONI DA UTILIZZARE PER DESCRIVERE LE PERSONE CHE NECESSITANO DI AIUTO L IMPORTANZA DELLE CLASSIFICAZIONI DELLE DISABILITA PSICHICHE E COMPORTAMENTALI NEL LAVORO DELL INSEGNANTE SPECIALIZZATO
2 MODELLO DI ANALISI ECOLOGICO- COMPORTAMENTALE (KANFER) Indica che una corretta operazione di analisi deve muoversi considerando: le caratteristiche degli stimoli presenti (S), lo stato biologico dell organismo (O), la reazione che riesce a elicitare (R), la frequenza con cui compare (K), le conseguenze che fa registrare (C).
3 COMPITI IPOTETICI Test tradizionali: artificiali in quanto contestualizzati e facenti riferimento a situazioni ipotetiche Procedure di problem solving relazionale: pur essendo fittizi e caratterizzati da scenari e compiti altamente strutturati, sono semplici da applicare e le situazioni possono essere ricavate dalle esperienze di vita, così da diminuirne l artificiosità.
4 Compiti narrativi: quando si vuole conoscere il punto di vista della persona e i suoi vissuti. Compiti analoghi: si propongono di richiamare il più possibili situazioni di vita sperimentate dalla persona coinvolta nell operazione di valutazione (role play assessment). Il vantaggio di questo tipo di compito risiede nella possibilità di proporre eventi rilevanti, stimolando così l elicitazione di prestazioni che hanno più possibilità di manifestarsi nel vissuto quotidiano.
5 OSSERVAZIONE DIRETTA È la procedura che più di tutte le altre consente di esaminare le prestazioni senza il problema della trasferibilità delle informazioni dal contesto valutativo a quello naturale. Il merito principale è quello di consentire all esaminatore di constatare: a) quanto le prestazioni dipendano dai contesti b) come le variabili ambientali influenzino la loro emissione.
6 SCALA D INTELLIGENZA WECHSLER REVISIONATA: WISC-R Valutazione delle potenzialità intellettive di soggetti da 6 a 16 anni. Comporta 12 prove, di cui: A. Verbali - Informazioni, - Somiglianze, - Aritmetica, - Vocabolario, - Comprensione, - Memoria di cifre B. Performance - Completamento di figure, - Storie figurate, - Disegno con cubi, - Ricostruzione di oggetti, - Cifrario e Labirinto.
7 SCALA D INTELLIGENZA WECHSLER REVISIONATA: WISC-R Ad ogni prova viene assegnato un punteggio grezzo, che viene poi trasformato in punteggio standard e, sommando tali punteggi relativi a 5 prove verbali e 5 prove di performance si ottiene un Q.I. verbale, di performance e totale.
8 Ciò che è di fondamentale importanza è osservare l atteggiamento e il comportamento del soggetto durante la somministrazione del test. Essendo una prova di tipo scolastico, potrebbe facilmente creare una condizione di ansia tale da compromettere gli item che richiedono un maggior coinvolgimento della memoria
9 LE VARIABILI COGNITIVE IMPLICATE SONO: - CAPACITÀ DI RICONOSCIMENTO E DI RICHIAMO VISUO-PERCETTIVO - MEMORIA VISIVA A LUNGO TERMINE - CAPACITÀ DI PRESTARE ATTENZIONE AI DETTAGLI - VALUTAZIONE DELLE PARTI ESSENZIALI E NON ESSENZIALI DI UNA FIGURA
10 VARIABILI AFFETTIVE CHE POSSONO EMERGERE DAL SUBTEST: - CAPACITÀ DI ACCETTAZIONE E DI ADATTAMENTO - IMPULSIVITÀ - OPPOSITIVITÀ, TESTARDAGGINE - MOTIVAZIONE ALL ATTIVITÀ E SPIRITO DI INIZIATIVA - PERFEZIONISMO - ECCESSIVA VIGILANZA, IPERCONTROLLO - TENDENZA DEPRESSIVA - DISTORSIONE DELLA REALTÀ
11 SCALA D INTELLIGENZA WECHSLER REVISIONATA: WISC-R 1. Informazioni Che dito è questo? (Mostrando il pollice) Da cosa si ricava la trementina? 2. Completamento di figure Tale prova valuta la capacità di attenzione selettiva, la codifica simbolica, la capacità di adeguato spostamento oculare e di stabilire i corretti rapporti parte-tutto.
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13 SCALA D INTELLIGENZA WECHSLER REVISIONATA: WISC-R 3. Somiglianze Il soggetto deve riconoscere le somiglianze tra due parole per un totale di diciassette coppie, ad esempio ruota-palla, candela-lampadina, camiciacappello e così via. 4. Storie figurate Si presentano al soggetto dodici cartoncini disegnati e gli si chiede di ordinarli
14 SCALA D INTELLIGENZA WECHSLER REVISIONATA: WISC-R 5. Aritmetica Si tratta di diciotto item in cui vi sono delle operazioni da compiere. Al soggetto vengono dati due cartoncini: il primo comprende gli elementi con cui fare le operazioni, il secondo è un cartoncino bianco su cui riportare le operazioni da fare 6. Disegno con cubi Sono undici item in cui si chiede al soggetto di ricostruire un disegno su un cartoncino usando dei cubetti e si valuta anche la velocità d esecuzione
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16 SCALA D INTELLIGENZA WECHSLER REVISIONATA: WISC-R 7. Vocabolario Il soggetto deve spiegare il significato di trentedue parole. 8. Ricostruzione di oggetti Tutti i soggetti che devono ricostruire un puzzle avendo a disposizione un foglio con l immagine completa. 9. Comprensione Cosa fai se ti tagli il dito?
17 CARATTERISTICHE DEL RITARDO MENTALE PREVALENZA 1% DELLA POPOLAZIONE PIÙ COMUNE NEI MASCHI (RAPPORTO MASCHI-FEMMINE 1,5:1) NON IN TUTTI I CASI IL RITARDO MENTALE DURA PER TUTTA LA VITA (ES. PERSONE CON RITARDO MENTALE IN ETÀ PRECOCE CON TRAINING POSSONO ESSERE RECUPERATI IN MODO SODDISFACENTE) NON VI SONO CARATTERISTICHE FISICHE SPECIFICHE ASSOCIATE AL RITARDO MENTALE OLTRE AI RISULTATI DEI TEST PSICOLOGICI E DELLE SCALE DI ADATTAMENTO NECESSARI PER LA DIAGNOSI NON CI SONO SPECIFICI DATI DI LABORATORIO ASSOCIATI ESCLUSIVAMENTE AL RITARDO MENTALE
18 CARATTERISTICHE DEL RITARDO MENTALE NON CI SONO CARATTERISTICHE SPECIFICHE DI PERSONALITÀ E DI COMPORTAMENTO ASSOCIATI IN MANIERA ESCLUSIVA AL RITARDO MENTALE I SOGGETTI CON RITARDO MENTALE HANNO DISTURBI IN COMORBIDITÀ DI TUTTI I TIPI DA 3 A 4 VOLTE SUPERIORE RISPETTO ALLA POPOLAZIONE GENERALE I QUADRI CLINICI POSSONO ESSERE MODIFICATI IN BASE ALLA GRAVITÀ DEL RITARDO MENTALE E DEGLI HANDICAPS ASSOCIATI I PRINCIPALI DISTURBI ASSOCIATI SONO: * DISTURBO DA DEFICIT DI ATTENZIONE/IPERATTIVITÀ * DISTURBO DELL UMORE * DISTURBO GENERALIZZATO DELLO SVILUPPO * DISTURBO MOVIMENTO STEREOTIPATO
19 FATTORI PREDISPONENTI RITARDO MENTALE EZIOLOGIA SCONOSCIUTA 30-40% EREDITARIETÀ 5% ALTERAZIONI PRECOCI DELLO SVILUPPO EMBRIONALE 30% PROBLEMI DURANTE LA GRAVIDANZA E NEL PERIODO PERINATALE 10% CONDIZIONI MEDICHE GENERALI ACQUISITE DURANTE L INFANZIA O LA FANCIULLEZZA 5% INFLUENZE AMBIENTALI E ALTRI DISTURBI MENTALI 15-20%
20 FATTORI PREDISPONENTI EREDITARIETÀ 5% * ANOMALIE DI UN SINGOLO GENE ES. SCLEROSI TUBEROSA * ABERRAZIONI CROMOSOMICHE ES. SINDROME DI DOWN ALTERAZIONI PRECOCI DELLO SVILUPPO EMBRIONALE 30% * MUTAZIONI CROMOSOMICHE ES. SINDROME DI DOWN * USO DI ALCOOL DELLA MADRE ES. SINDROME FETALE ALCOOLICA * INFEZIONI
21 FATTORI PREDISPONENTI PROBLEMI DURANTE LA GRAVIDANZA E NEL PERIODO PERINATALE 10% * MALNUTRIZIONI * IPOSSIA * PREMATURITÀ * TRAUMI CONDIZIONI MEDICHE GENERALI ACQUISITE DURANTE L INFANZIA O LA FANCIULLEZZA 5% * INFEZIONI * TRAUMI * AVVELENAMENTI (ES. PIOMBO) INFLUENZE AMBIENTALI E ALTRI DISTURBI MENTALI 15-20% * RIDOTTA CURA E ASSISTENZA * RIDOTTA STIMOLAZIONE SOCIO- AFFETTIVA
22 DMS IV VERSUS DSM V Ritardo mentale versus Disabilità intellettiva Devono essere soddisfatti tre criteri: - Ragionamento - Problem solving - Pianificazione - Pensiero astratto - Capacità di giudizio - Apprendimento scolastico - Apprendimento dall esperienza
23 TRE CRITERI DIAGNOSTICI FONDAMENTALI DEL RM: 1. QI circa uguale o inferiore a 70; 2. carente funzionamento adattivo; 3. esordio prima dei 18 anni.
24 QUOZIENTE INTELLETTIVO:
25 RITARDO MENTALE DSM-IV : GRADO LIEVE INCIDENZA: 85% EZIOLOGIA PREVALENTE: Organica e non organica Q.I. : 50/55-70 ETA MENTALE: 8-11 anni CARATTERISTICHE: Minime compromissioni senso-motorie Con sostegno possono vivere in comunità COMPETENZE SCOLASTICHE: Corrispondono alla quinta elementare 1. Forme di disadattamento con soluzione esistenziale che contempla comportamenti instabili e aggressivi verso l insuccesso e reazioni di collera ed esibizionismo. 2. Forme di disadattamento con soluzioni opposte alle precedenti: ripiegamento, inibizione, passività, sottomissione.
26 DISABILITA INTELLETTIVA DSM-V : GRADO LIEVE Ambito concettuale: supporto per imparare a leggere e scrivere e fare operazioni aritmetiche Ambito sociale: immaturità nei rapporti sociali Ambito pratico: supporto per adulto nelle spese e nella gestione della casa
27 RITARDO MENTALE DSM-IV : GRADO MEDIO INCIDENZA: 10% EZIOLOGIA PREVALENTE: Organica Q.I. : 35/40 50/55 ETA MENTALE: 5-7 anni CARATTERISTICHE: - Discrete capacità comunicative - Con supervisione provvedono alla cura della propria persona e lavori semplici - Relativa autonomia nei luoghi familiari - Discreto adattamento alla vita di comunità COMPETENZE SCOLASTICHE: Corrispondono alla seconda elementare 1. Il pensiero a livello preoperatorio, la scolarizzazione a livelli scadenti. 2. L autonomia nelle condotte sociali della vita quotidiana, se il soggetto è inserito in un contesto stimolante, può raggiungere momenti di relativa autonomia.
28 DISABILITA INTELLETTIVA DSM-V : GRADO MODERATO Ambito concettuale: ritardo marcato nello sviluppo concettuale e linguistico fin dai primi sei anni di vita Ambito sociale: difficoltà nella comunicazione a causa di un linguaggio povero Ambito pratico: supporto per la cura dei bisogni personali (mangiare, bere, igiene personale)
29 RITARDO MENTALE DSM-IV : GRADO GRAVE INCIDENZA: 3-4% EZIOLOGIA PREVALENTE: Organica Q.I. : 20/25 35/40 ETA MENTALE: 4-6 anni CARATTERISTICHE: - Minimi o assenti livelli di linguaggio - Minime competenze di autonomia - Da adulti possono svolgere attività semplici in ambienti protetti COMPETENZE SCOLASTICHE: - Materie prescolastiche - Riconoscere parole semplici per i bisogni
30 DISABILITA INTELLETTIVA DSM-V : GRADO GRAVE Ambito concettuale: può non essere in grado di imparare a leggere a livello delle prime classe della scuola primaria Ambito sociale: difficoltà nella comunicazione a causa di un linguaggio molto povero Ambito pratico: supporto per tutte le attività di vota quotidiana
31 RITARDO MENTALE DSM-IV : GRADO PROFONDO O GRAVISSIMO INCIDENZA: 1-2% EZIOLOGIA PREVALENTE: Organica Q.I. : < 20/25 ETA MENTALE: meno di 4 anni CARATTERISTICHE: - Compromissione significativa del funzionamento senso- motorio - Assistenza e supervisione costante
32 DISABILITA INTELLETTIVA DSM-V : GRADO ESTREMO Ambito concettuale: tali capacità si limitano alla fase pre-simbolica Ambito sociale: le difficoltà nella comunicazione possono essere così significative da richiedere l utilizzo della comunicazione aumentativa alternativa Ambito pratico: massiccio supporto per tutte le attività di vita quotidiana.
33 ESORDIO PRIMA DEI 18 ANNI Questo criterio serve soprattutto a escludere i casi in cui una qualche causa produce un abbassamento di prestazioni cognitive prima normali Esempio: Incidente automobilistico! È possibile diagnosticare per la prima volta un ritardo mentale in persone adulte, presupponendo che le prestazioni siano causate da situazioni presenti anche prima dei 18 anni ma che solo per carenza di occasioni diagnostiche la diagnosi non è stata fatta precedentemente
34 CARENTE FUNZIONAMENTO ADATTIVO Perché associarlo al criterio del QI? Una diagnosi di ritardo mentale non può mai essere affidata solo al punteggio di un test ma deve esser frutto di un lavoro clinico che consideri molti elementi. Esempio: Basse prestazioni di un bambino con svantaggio socioculturale possono essere causate da: carenze d insegnamento ma non da «scarsa intelligenza»
35 ELENCO DELLE AREE DEL FUNZIONAMENTO ADATTIVO, COME GUIDA PER OGNI DIAGNOSI CHE CONSIDERI LO SVILUPPO SOCIALE comunicazione cura della persona vita in famiglia capacità sociali/interpersonali uso delle risorse della comunità autodeterminazione capacità di funzionamento scolastico e/o lavorativo tempo libero salute sicurezza
36 PER VALUTARE IL FUNZIONAMENTO ADATTIVO Retroterra culturale Livello di istruzione Handicap associati Motivazione e collaborazione.
37 IL RITARDO MENTALE NON E UNA SINDROME, MA UN RISULTATO NON SI TRATTA DI SEMPLICI PRESTAZIONI COGNITIVE BASSE, MA DI PRESTAZIONI COGNITIVE DOVUTE A PROCESSI PATOLOGICI CHE COMPORTANO INADEGUATO FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA NERVOSO CENTRALE
38 ATTENZIONE NELL INTERPRETAZIONE DEL QI, VANNO CONSIDERATI: ERRORE DI MISURAZIONE: è possibile diagnosticare un ritardo mentale anche in presenza di un QI fra 71 e 75 (se altri dati invitano a farlo) o, in senso opposto, si può non diagnosticare un ritardo mentale con QI di 65 (come in certi casi di svantaggio socioculturale) RAPPORTO SOCIALE, assicurarsi quindi che la persona si senta a proprio agio offrendo un ambiente confortevole e un rapport accogliente.
39 ATTIVITA ED INTERVENTI PER IL RM AUTONOMIA DI BASE: alimentarsi, lavarsi, vestirsi, usare correttamente i servizi igienici AUTOGESTIONE PERSONALE ED AMBIENTALE: cura di sé e gestione del proprio ambiente di vita ATTIVITA DI SOCIALIZZAZIONE ATTIVITA COGNITIVE: programmi specifici di stimolazione cognitiva per codificare e decodificare le informazioni provenienti dall ambiente esterno.
40 ATTIVITA ED INTERVENTI PER IL RM ATTIVITA OCCUPAZIONALI: pre-occupazionali e professionali ATTIVITA ESPRESSIVE: al fine di stimolare l emozione e la creatività ATTIVITA LUDICHE: il gioco correlato allo sviluppo cognitivo, affettivo e simbolico RIDUZIONE DI EVENTUALI COMPORTAMENTI PROBLEMATICI
41 Capacità e abilità adattive Fattori di rischio e protettivi Partecipazione ambienti di vita Aree di sostegno: -Sviluppo della persona - Occupazione -Insegnamento - Salute -Ambiente domestico - Comportamento -Comunità - Socializzazione Intensità del bisogno di sostegno Funzioni di sostegno: -Insegnamento - Sostegno comportamentale -Legami tra le persone - Assistenza ambiente domestico -Programmazione finanziaria - Accesso comunità - Assistenza sul lavoro - Assistenza sanitaria Esisti personali: -Indipendenza -Creazione relazioni -Partecipazione scolastica e comunitaria -Benessere personale Fonte sostegno Intensità del bisogno Valutazione sostegni
42 MANIFESTAZIONI E DISTURBI ASSOCIATI: CARATTERISTICHE DESCRITTIVE E DISTURBI MENTALI ASSOCIATI SINDROME CARATTERISTICA Sindrome di Williams Sindrome di X-Fragile Sindrome di Prader-Willi Sindrome di Rett Sindrome di Down Disturbo d ansia Iperattività Compulsività Autolesionismo Malattia di Alzheimer
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