Carta dei Servizi Coordinamento Regionale per i Trapianti Regione Veneto

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1 Carta dei Servizi Coordinamento Regionale per i Trapianti Regione Veneto Aggiornamento Agosto /14

2 La Carta dei Servizi è un documento che contiene informazioni utili ai cittadini che vogliono avere conoscenze ed orientarsi nel complesso Sistema Regionale per i Trapianti Veneto. È uno strumento, quindi, a tutela del diritto alla salute ed attribuisce ai cittadini/pazienti la possibilità di verifica della qualità di servizi erogati da tutte le strutture che compongono il Sistema Regionale per i Trapianti Veneto. La Carta dei Servizi assicura che i servizi siano erogati nel rispetto di alcuni principi, tra cui: organizzazione della struttura; pari opportunità: l accesso ai servizi è garantito a tutti i cittadini/pazienti; continuità: i servizi sono erogati con continuità nel tempo; imparzialità: nell erogazione delle prestazioni ed eguaglianza del diritto all accesso ai servizi; indicazioni sulla qualità dei servizi e sulle modalità di valutazione degli stessi; diritto di scelta: i cittadini/pazienti hanno diritto di scegliere liberamente la struttura a cui far riferimento; piena informazione dei cittadini/pazienti sui servizi offerti e le modalità di erogazione degli stessi; possibilità di esprimere da parte del cittadino/paziente le proprie opinioni ed i propri giudizi sulla qualità del servizio Tale documento, proprio perché fondato nel rispetto di questi principi, è uno strumento vivo ed è suscettibile di variazioni e miglioramenti a vantaggio di una migliore assistenza; per tale ragione è soggetto ad aggiornamenti con cadenza annuale. Il Contesto Nazionale ai sensi della L. n. 91/99 Ai sensi della L. n. 91/99 l organizzazione del Sistema Trapianti in Italia può essere immaginato come una struttura piramidale al cui vertice si pone il Centro Nazionale Trapianti (CNT) che ha sede a Roma presso l Istituto Superiore di Sanità ( Al secondo livello si collocano tre organizzazioni di Coordinamento Interregionale (CIR) che con la loro attività coprono l intero territorio nazionale. Le tre organizzazioni sono: AIRT (Associazione InterRegionale Trapianti) che comprende le Regioni: Piemonte, Valle d Aosta, Toscana, Emilia Romagna, Puglia e Provincia Autonoma di Bolzano; NITp (Nord Italia Transplant program) che comprende le Regioni: Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Marche, Veneto e la Provincia Autonoma di Trento; e OCST (Organizzazione Centro Sud Trapianti) che comprende le Regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Molise, Sardegna, Sicilia ed Umbria. Aggiornamento Agosto /14

3 Al terzo livello troviamo i Centri Regionali per i Trapianti (CRT) i quali gestiscono all interno del proprio territorio, le donazioni di organi, tessuti e cellule, i rapporti con le rianimazioni di tutto il territorio, i prelievi, i trapianti ed i rapporto con i centri di trapianto, i rapporti con i CIR, con il CNT e con le Banche dei Tessuti. Al quarto livello vi sono i Coordinamenti Locali per i Trapianti (CLT), il cui compito è quello di individuare i potenziali donatori di organi, tessuti e cellule, di verificarne l idoneità, di mettere in atto tutti i processi di procurement secondo linee guida condivise ed inoltre provvedere all informazione della popolazione in merito alle tematiche di donazione e trapianto. I Centri di prelievo e di trapianto, che rispondono ai bisogni della popolazione del Veneto e, per quasi il 50% della loro attività, anche ai bisogni di pazienti di altre Regioni ed infine la Banche dei tessuti, che si occupano: delle modalità organizzative del prelievo, della provenienza, della sicurezza, dell idoneità biologica del tessuto prelevato, della processazione, della conservazione e della distribuzione dei tessuti procurati da donatori cadavere e vivente garantendo una tracciabilità dell intero processo. Ministero della Salute Regioni Centro nazionale trapianti (CNT) Consulta Tecnica Permanente per i Trapianti Centri di coordinamento interregionali AIRT OCST NITp Centri di coordinamento regionali Coordinamenti locali Centri prelievo Centri trapianti Banche dei tessuti Aggiornamento Agosto /14

4 Il contesto regionale: Sistema Regionale per i Trapianti Veneto L attuazione della Legge n. 91 del 1 aprile 1999, che mira a realizzare su tutto il territorio nazionale un moderno sistema trapiantologico in grado di fornire adeguate risposte ai bisogni della popolazione, ha fatto sì che la Regione Veneto istituisse il Sistema Regionale per i Trapianti (SRT) quale sistema funzionale ad altissima integrazione diffuso su tutto il territorio regionale e nuovo modello organizzativo interaziendale ed infraziendale in grado di migliorare, in termini di efficienza ed efficacia, gli ottimi risultati raggiunti e quale direzione strategica dove sviluppare originali schemi di coordinamento in un area medica in continua evoluzione. Perno ed ossatura portante del Sistema Regionale Trapianti risulta essere il Coordinamento Regionale per i Trapianti (CRT), sistema organizzativo ed operativo attivo sulle 24 ore e sorto come struttura di service per tutti gli altri nodi della rete. Le strutture afferenti al Sistema Regionale Trapianti in base alle norme nazionali e regionali sono rappresentate nel seguente diagramma: 4 Centri Trapianto (Padova, Treviso, Verona, Vicenza) 10 programmi 30 Ospedali Sedi di prelievo 23 Coordinamenti Locali Organizzati in 7 aree provinciali Fondazione Banca degli Occhi (Mestre) Fondazione per l Incremento Trapianti Organi e Tessuti (Padova) Rete Regionale per la raccolta delle espressioni di volontà Coordinamento Regionale Trapianti Registro Regionale Dialisi e Trapianto Centro Regionale Terapia Cellulare (Padova) Terapia Cellulare Cell-factory Banca Tessuti (Treviso e Verona) Registro Regionale Cerebrolesi Aggiornamento Agosto /14

5 Il Coordinamento Regionale per i Trapianti La Regione Veneto, in applicazione agli indirizzi contenuti nella legge nazionale 91/99 Disposizioni in materia di prelievi e di trapianti di organi e tessuti", con delibera di Giunta Regionale n del ha istituito il Coordinamento Regionale per i Trapianti (CRT), struttura organizzativa complessa, il cui scopo è quello di realizzare ed organizzare a livello regionale un moderno sistema trapiantologico in grado di fornire adeguate risposte ai bisogni della popolazione, favorire la promozione della formazione e dell informazione in materia di trapianti integrando e sostenendo una sinergica cooperazione fra tutti gli attori del Sistema finalizzata al miglioramento delle prestazioni erogate. È quindi struttura service per tutti gli altri nodi della rete e svolge la propria attività H24 per 365gg l anno. I suoi principali compiti sono: coordinare tutte le strutture afferenti al Sistema Regionale Trapianti; promuovere e coordinare il monitoraggio dei potenziali donatori di organi, tessuti e cellule nelle strutture sanitarie territoriali; incentivare le attività di prelievo di organi, tessuti e cellule nella Regione Veneto; coordinare il sistema informativo regionale trapianti; organizzare e governare la banca dati regionale relativa alle attività di prelievo e trapianto di organi, tessuti e cellule, nonché fornire la restituzione dei risultati di tali attività agli organi istituzionali, alle associazioni di volontariato ed al singolo cittadino; promuovere ed elaborare linee guida; promuovere e coordinare, anche in collaborazione con strutture pubbliche e private ed enti di volontariato, attività di informazione, educazione sanitaria e crescita culturale in materia di donazione di organi, tessuti e cellule nella popolazione e nel personale sanitario coinvolto Il CRT Veneto ha però, diversamente dalle altre regioni appartenenti ai due Centri Interregionali, OCST e AIRT, delegato al proprio Centro Interregionale, NITp, con apposita convenzione alcune sue funzioni, quali: gestisce delle liste d attesa dei candidati al trapianto; esegue le indagini immunologiche pre-trapianto sui candidati al trapianto; riceve le segnalazioni dei potenziali donatori; verifica dell idoneità del donatore, degli organi e dei tessuti; tipizza il donatore, eseguendo le prove di compatibilità e allocando gli organi secondo criteri predefiniti e tracciati; donatori viventi: test immunologici pre-trapianto, follow up e tipizzazione HLA; coordina l organizzazione del prelievo, del trasporto di organi e di equipe di prelievo e trapianti, secondo anche quanto stabilito da linee guida regionali; coordina l organizzazione del trapianto; raccogli, elabora ed archivia i dati relativi al ricevente, al donatore e al trapianto di organi, ivi compresi quelli concernenti il monitoraggio del paziente a lungo Aggiornamento Agosto /14

6 termine, ai fini di garantire un adeguata qualità, tracciabilità, sicurezza e trasparenza dell intero processo; suggerisce e svolge gli opportuni interventi correttivi per un corretto controllo di qualità sull attività di prelievo, trasporto e trapianto; assicura, per conto della Regione Veneto, la conservazione dei campioni biologici dei donatori e dei riceventi, così come previsto dal protocollo del Centro Nazionale Trapianti ( ) Costituzione dell archivio biologico nazionale per la sicurezza della rete trapiantologica ed allegato tecnico ; garantisce, nelle forme e nei modi più opportuni e tempestivi, i dati raccolti, elaborati ed archiviati per quanto riguarda tutte le attività di procurement e trapianto svolte nella Regione Veneto Struttura organizzativa del CRT Direzione Regionale Servizi Sanitari Coordinamento Regionale Trapianti Coordinatore Regionale Sede: Venezia CoRT Coordinamento Regionale Trapianti Direttore Struttura Operativa Sede: Azienda Ospedaliera di Padova Coordinatore Regionale Vicario Area Sistema Qualità e Risk Management Accreditamento Certificazione Risk Management Area Gestione Sistemi Informatici Registro Cerebrolesi Donor Manager Registro Dialisi e Trapianto Sistema Informativo Trapianti Area Coordinamento Operativo Servizi di II Livello (laboratorio analisi, microbiologia, medicina legale, anatomia patologica e tossicologia forense) 24 Coordinamenti locali 7 Coordinamenti area vasta 30 Ospedali sedi di prelievo 11 Progr. di trapianto in 4 ospedali Fondazione Banca degli Occhi Banca dei Tessuti sedi di TVeVR Centro Regionale Terapia Cellulare Malattie Metaboliche Rapporti con altre strutture coinvolte nel settore della trapiantologia e medicina rigenerativa (Corit, CREU, CRAT, ecc.) Area di Comunicazione Formazione Supporto psicologico Commissione di Parte 3 Rete Regionale delle espressioni di volontà FITOT Settore Bioetica Aggiornamento Agosto /14

7 Il Comitato Regionale per i Trapianti (CoRT) Svolge funzioni informative e consultive sui programmi regionali per donazioni e trapianti, collabora alla stesura di linee guida organizzative in materia trapiantologica, può costituire gruppi di lavoro eventualmente cooptando di volta in volta al suo interno esperti esterni. I Coordinamenti Locali per i Trapianti (CLT) I Coordinamenti Locali per i Trapianti (uno per ogni Azienda Sanitaria), hanno il compito di individuare i potenziali donatori di organi, tessuti e cellule, di verificarne l idoneità, e di mettere in atto tutti i processi di procurement secondo linee guida condivise. Altro compito strategico dei coordinamenti locali, di provvedere all informazione della popolazione in merito alle tematiche di donazione e trapianto, e di sviluppare, in stretta sinergia con il CRT, piani formativi ed organizzativi al fine di incrementare questa strategica attività. Sede dei Coordinamenti Locali per i Trapianti Azienda Sanitaria Indirizzo Centralino Azienda Ulss n. 1 Viale Europa, BELLUNO 0437/ Azienda Ulss n. 2 Via Bagnols sur ceze, FELTRE 0439/8831 Azienda Ulss n. 3 Via Dei Lotti, BASSANO del GRAPPA 0424/ Azienda Ulss n. 4 Via S. Camillo De Lellis, SCHIO 0445/ Azienda Ulss n. 5 Via Cà Rotte ARZIGNANO 0444/ Azienda Ulss n. 6 Via Rodolfi, VICENZA 0444/93111 Azienda Ulss n. 7 V.le Brigata Bisogno CONEGLIANO 0438/8381 Azienda Ulss n. 8 Via Montegrappa, MONTEBELLUNA 0423/6111 Azienda Ulss n. 9 Piazzale Ospedale TREVISO 0422/3221 Azienda Ulss n. 10 Via N. Sauro, S. DONA DI PIAVE 0421/ Azienda Ulss n. 12 Via Paccagnella, ZELARINO 041/ Azienda Ulss n. 13 Via Mariutto, MIRANO 041/ Azienda Ulss n. 14 Via S. Rocco PIOVE DI SACCO 041/ Azienda Ulss n. 15 Via P. Cosma, CAMPOSAMPIERO 049/ Azienda Ulss n. 17 Via Marconi, MONSELICE 0429/ Azienda Ulss n. 18 Viale Tre Martiri ROVIGO 0425/3931 Azienda Ulss n. 19 Piazza degli Etruschi, ADRIA 0426/ Azienda Ulss n. 20 Piazza R. Lambranzi, MARZANA 045/ Azienda Ulss n. 21 Via Gianella, LEGNAGO 0442/ Azienda Ulss n. 22 Via Ospedale, BUSSOLENGO 045/ Azienda Ospedaliera 049/ Via Giustiniani, PADOVA Padova + Ulss n. 16 Azienda Ospedaliera P.le A. Stefani, VERONA Verona Aggiornamento Agosto /14

8 I Centri Trapianto d Organo Nella Regione Veneto sono attivi 10 programmi di trapianto d organi, suddivisi su quattro poli ospedalieri (Padova, Treviso, Verona e Vicenza). Azienda Ospedaliera Padova (Via Giustiniani Padova) Cuore tel. 049/ fax 049/ gino.gerosa@unipd.it Fegato tel. 049/ fax 049/ info@fegatochirurgia.com Polmone tel. 049/ fax 049/ chirtor@unipd.it Rene Adulto/Pancreas tel. 049/ fax 049/ traprepa@unipd.it Rene Pediatrico tel. 049/ fax 049/ nefrologia@pediatria.unipd.it Azienda Ulss n. 9 Treviso (Piazzale Ospedale Treviso) Rene Adulto tel fax segnefrotv@ulss.tv.it Azienda Ulss n. 6 Vicenza (Via Rodolfi, Vicenza) Rene Adulto tel fax segreteria.nefrologia@ulssvicenza.it Azienda Ospedaliera Verona (Piazzale Stefani Verona) Cuore tel fax cardiochirurgia@mail.azosp.vr.it Fegato tel fax chirurgia.urgenza@univr.it Rene Adulto tel fax centro.trapianti.renali@azosp.vr.it Il programma di trapianto da vivente L attività di trapianto tra viventi è regolamentata dalla L. n. 458/67 per quanto riguarda il trapianti di rene tra viventi e dalla L. n. 483/99 per quanto riguarda il trapianto parziale di fegato da viventi. In tutti i centri di trapianto di rene della Regione Veneto e nel centro trapianti di fegato dall Azienda Ospedaliera di Padova, è possibile effettuare il trapianto di donatore vivente. Il ricorso a questa metodica deve essere valutato sempre nel rispetto di precise condizioni che hanno lo scopo di tutelare sia il ricevente che il donatore. Le linee guida italiane, infatti, prevedono che sia sul donatore che sul ricevente vengano effettuati accertamenti che verifichino: la motivazione alla donazione, la conoscenza dei potenziali fattori di rischio e delle reali possibilità del trapianto in termini di sopravvivenza dell organo e del paziente, l esistenza di un legame Aggiornamento Agosto /14

9 affettivo con il ricevente (in assenza di consanguineità e di legame di legge) e la reale disponibilità di un consenso libero ed informato. A tale scopo il Centro Regionale Trapianti ha istituito nell anno 2002 una Commissione cosiddetta di Parte Terza, costituita da un Medico Legale, un Bioeticista e da uno Psicologo Clinico che, sulla base della documentazione clinica e di un colloquio, esprimono un parere collegiale sul donatore rispetto alle condizioni previste dalle linee guida citate. Con il sostegno della Regione (DGRV n del ), si è pianificato un originale programma organizzativo, informativo, di sensibilizzazione rivolto a tutto il personale sanitario delle nefrologie della nostra Regione con lo scopo di implementare le conoscenze sulla donazione di rene da vivente. I Servizi di II Livello nel processo di donazione e trapianto Al fine di garantire una sempre maggiore sicurezza e qualità nel processo di donazione e trapianto, la Regione Veneto ha istituito i Servizi di II Livello. Tali servizi sono rappresentati da alcune strutture dell Azienda Ospedaliera di Padova, che agiscono in reperibilità per il Sistema Regionale Trapianti, al fine di supportare gli operatori sanitari coinvolti nell attività finalizzata a valutare l idoneità del donatore e dell organo da trapiantare. Le Unità Operativa coinvolte riguardano: Anatomia Patologica, Microbiologia, Medicina Legale, Medicina di Laboratorio (sez. urgenze) e Tossicologia Forense. La donazione di tessuti I tessuti trovano sempre un maggiore impiego in vari tipi di chirurgia sostitutiva o ricostruttiva poiché offrono numerosi vantaggi rispetto ai materili sintetici. Essi infatti possiedono due caratteristiche particolari: scarsa immunogenicità: ciò implica che non possono causare rigetto e che il ricevente non dovrà assumere nessun farmaco dopo il trapianto; possibilità di essere conservati per lunghi periodi di tempo presso apposite strutture. E possibile prelevare tessuti sia da soggetti deceduti che viventi. Tessuti da soggetto deceduto I tessuti che è possibile prelevare da soggetto deceduto sono i seguenti: - tessuti oculari - segmenti ossei - valvole cardiache - segmenti osteotendinei - segmenti vascolari - cute Aggiornamento Agosto /14

10 I donatori da cui vengono prelevati contemporaneamente più tessuti vengono definiti donatori multitessuto. Il prelievo multitessuto deve essere effettuato entro le 24 ore dall arresto cardiaco in una sala operatoria, in condizioni di asepsi, secondo le modalità con cui si svolge un intervento chirurgico. L equipe che esegue il prelievo è costituita da personale sia medico che infermieristico competente ed appositamente formato. Essa si occupa anche della medicazione e sistemazione della salma che viene poi riconsegnata senza alcuna modificazione dell aspetto fisico. Con il termine di tessuti oculari si intende la donazione di cornee o bulbi oculari. La cornea, situata davanti all iride, costituisce la porzione anteriore del bulbo oculare. Essa è un tessuto in cui non sono presenti vasi sanguigni, trasparente, altamente specializzato per rifrangere e trasmettere la luce al cristallino e alla retina. Le sue proprietà di trasparenza, curvatura e spessore consentono la visione. Tutte le problematiche corneali, sia di origine traumatica che congenita, che intervengono a modificare le caratteristiche appena descritte, rendono necessario il trapianto di cornea. Le valvole cardiache donate vengono utilizzate per la sostituzione in cardiochirurgia, mentre i tessuti vascolari (esempio arteria aorta e vena safena) vengono utilizzati per la realizzazione di bypass in campo cardiochirurgico e vascolare. Il tessuto osseo può essere utilizzato sia come supporto meccanico sotto forma di polveri e cementi (ad esempio in campo dentistico e/o ortopedico), sia come sostituto di alcune strutture (ad esempio sostituzione del menisco, cartilagine, tendini e legamenti). La cute, prelevata in strato sottilissimo, trova il suo maggiore impiego sugli ustionati, ma anche nella riparazione di ulcere cutanee di origine vascolare (come ad esempio nei diabetici o nei vasculopatici). Tessuti da soggetto vivente I tessuti che è possibile prelevare da soggetto vivente sono i seguenti: - testa di femore; - vena safena; - membrana amniotica; Tutti questi tessuti vengono recuperati nel corso degli interventi chirurgici di protesi d anca, safenectomia e parto cesareo, di cui risultano essere lo scarto poiché andrebbero gettati via. Per quanto riguarda le teste di femore e le vene safene il loro impiego è sovrapponibile a quello descritto per i tessuti ossei e vascolari da soggetto deceduto, mentre la membrana amniotica trova il suo impiego soprattutto in ambito oculistico per riparare piccole lesioni e ridurre l infiammazione. Aggiornamento Agosto /14

11 I tessuti valutati idonei al trapianto vengono inviati alle strutture sanitarie che li richiedono: l assegnazione avviene sulla base di criteri di distribuzione che tengono conto della gravità della patologia e delle liste di attesa I familiari dei donatori di tessuti possono ricevere una restituzione sull esito della donazione; essendo possibile comunicare, a chi lo richieda, da parte del Coordinamento Locale Trapianti il sesso e l età dei riceventi (per la sola donazione delle cornee) e l idoneità al trapianto per gli altri tessuti. Le strutture istituzionalmente responsabili del processo di conservazione, certificazione e distribuzione dei tessuti sono le Banche dei Tessuti, inserite all interno del Sistema Trapianti. L attività di procurement di tessuti, svolta dai Coordinamenti Locali Veneti, viene centralizzata presso la Fondazione Banca degli Occhi del Veneto con sede a Mestre, per quanto concerne il tessuto oculare, e presso la Banca dei Tessuti, articolata su due sedi rispettivamente presso l Ospedale di Treviso e l Azienda Ospedaliera di Verona, per quanto i seguenti tessuti: valvole cardiache, pericardio, segmenti vascolari, pericardio, vascolare, tessuto osteo-tendineo, tessuto placentare e tessuto cutaneo. Fondazione Banca degli Occhi del Veneto SEDE: Azienda Ulss n Ospedale dell Angelo - Via Paccagnella Zelarino Tel. 041/ fax 041/ e.mail: info@fbov.it sito web: Banca dei Tessuti polo Treviso Svolge attività di banking per tessuto osseo, valvolare, pericardico, vascolare e placentare SEDE: Azienda Ulss n. 9 Piazzale Ospedale Treviso Tel. 0422/ fax 0422/ e.mail: bancatessuti@ulss.tv.it sito web: Banca dei Tessuti polo Verona Svolge attività di banking per tessuto osseo e tessuto cutaneo SEDE: Azienda Ospedaliera Verona Piazzale Stefani, Verona Tel. 045/ fax 045/ e.mail: aurora.vassanelli@azosp.vr.it Aggiornamento Agosto /14

12 Area di formazione ed informazione Tra i compiti istituzionali del Coordinamento Regionale Trapianti vi è la formazione e l aggiornamento permanente di tutto il personale sanitario e di tutto il personale coinvolto nel processo di donazione e trapianto, la diffusione di una corretta informazione in materia di trapianti e la sensibilizzazione della popolazione in tema di donazione. Per la realizzazione di tali finalità, il Coordinamento Regionale Trapianti si avvale principalmente della Fondazione per l Incremento dei Trapianti di Organi e Tessuti (FITOT) che proprio in virtù del ruolo e della specificità dell attività svolta, è stata designata da atti deliberativi regionali come agenzia referente per la formazione. Accanto al ruolo istituzionale di FITOT, il cui compito è quello di organizzare le iniziative di rilevanza regionale su base di linee programmatiche regionali, il Centro Regionale Trapianti può contare anche sulle iniziative specifiche rivolte alla diffusione della cultura della donazione organizzate in realtà locali grazie all attività svolta dai Coordinamenti Locali Trapianti ed alle Associazioni di Volontariato. Un esempio è dato dal collaborativo rapporto instauratosi tra queste strutture e le scuole al fine di espandere la cultura della donazione. Fondazione per l Incremento di Trapianti d Organo e Tessuti (FITOT) SEDE: Passaggio Gaudenzio Padova Tel. 049/ fax 049/ e.mail: fito@fito.it sito web: * * * * * Assistenza psicologica alle famiglie Sempre nell ottica di tutelare la salute del cittadino, il Centro Regionale Trapianti, ha elaborato un programma per l assistenza psicologica dei familiari dei donatori di organi e tessuti, il cui obiettivo è quello di aiutare le famiglie durante un momento di alto stress emozionale quale la perdita di un congiunto. Questa è una delle ragioni per cui si è posta attenzione particolare riguardo alla comunicazione della diagnosi di morte, il sostegno dei familiari nella fase decisionale rispetto alla donazione, il congedo da quell ambiente e dalle persone che sono state co-protagonisti del loro dramma, la restituzione sull esito del trapianto ed il lavoro psicologico del lutto. Aggiornamento Agosto /14

13 Completa il programma di restituzione alle famiglie sull esito della loro donazione di organi e/o tessuti che consiste in un riconoscimento per il gesto compiuto (invio di una lettera) e la possibilità di richiedere ulteriori informazioni sull esito attraverso un colloquio con il Coordinatore Locale che ha gestito il processo e l eventuale sostegno psicoterapeutico su richiesta. È anche attivo un servizio di assistenza psicologica che risponde alle segnalazioni del personale di Coordinamento e alle richieste che giungono direttamente dalle famiglie. Tutte le strutture del Sistema Regionale Trapianti sono connesse da una rete informatica di alta sicurezza, che consente un flusso informativo costante tra il centro e la periferia del sistema. * * * * * I risultati dell attività del CRT Periodicamente sul sito web vengono presentati ed aggiornati, con frequenza mensile, i dati di attività di procurement e trapianto effettuati nella Regione Veneto. * * * * * Sito Web Maggiori informazioni sulle attività di donazione e trapianto, su quelle formative ed informative, nonché su eventi e riferimenti normativi che interessano l attività trapiantologica possono essere consultate sul sito web Aggiornamento Agosto /14

14 DOVE SIAMO E COME CONTATTARCI Il Coordinamento Regionale per i Trapianti ha: sede direzionale presso la Direzione Servizi Sanitari, Dorsoduro Venezia Telefono: 041/ Fax: 041/ sede operativa presso l Azienda Ospedaliera di Padova in via N. Giustiniani n Padova (secondo piano dell ospedale giustinianeo) Telefono: 049/ Fax: 049/ e.mail: veneto.coordinamento@sanita.padova.it web: Il Coordinamento Regionale per i Trapianti si avvale di personale infermieristico reperibile 24 ore su 24 che risponde al seguente cellulare di servizio: 335/ La presente carta dei servizi è aggiornata annualmente. Aggiornamento Agosto /14

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