GRUPPO DI LAVORO SCUOLE SENZA FRONTIERE A.S ESEMPI DI UNITÀ DI APPRENDIMENTO
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- Alessia Longo
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1 GRUPPO DI LAVORO SCUOLE SENZA FRONTIERE A.S ESEMPI DI UNITÀ DI APPRENDIMENTO
2 SCHEDA PER LA PROGETTAZIONE DI UNITÀ DI APPRENDIMENTO TITOLO GIOCO MEMORY VISO OBIETTIVO LIV. 0: comprensione ed ampliamento lessico relativo alle parti del corpo (testa/viso) LIV. 1: comprensione di semplici istruzioni per la realizzazione di un disegno LIV. 2: fornire semplici istruzioni in lingua italiana per la realizzazione di un disegno; fornire descrizioni di un disegno MATERIALI Fotocopie memory; colori a cera, colla, forbici, carta fotocopie A3, cartoncino A3 e B5 (B5 corrisponde a ½ A4. Si può utilizzare cartoncino anche di recupero scatole delle scarpe, dei cereali ecc.) STIMOLO INIZIALE L insegnante predispone al centro della stanza un cesto di oggetti a coppie identiche (due penne uguali, due tappi uguali ) e alcuni spaiati. Fa vedere ai bambini il contenuto e mostra come fare le coppie. Riposto tutto nel cesto, chiede ai bambini (piccoli gruppi, meglio a coppie) di formare coppie di oggetti identici. L insegnante chiede di ripetere i nomi degli oggetti assieme a lei/lui. FASE INTRODUTTIVA L insegnante prepara 10/20 tessere di parti del viso (vedi fotocopie memory) su cartoncino in formato B5 (½ A4, coppie di nasi, bocche ecc.). Disposte le tessere (a faccia in giù ) sul pavimento e divisi i bambini in gruppi, propone a quest ultimi di scoprirle a due a due (turnando i gruppi) in modo da formare coppie identiche. Nel caso venga scoperta una coppia identica, il gruppo/il bambino deve ripeterne il nome correttamente e può così tenere le arte/coppia indovinata. Nel caso non venga scoperta una coppia, le carte vanno rimesse sul pavimento, coperte come prima. Vince la squadra che al termine possiede più coppie. Il gioco serve anche per introdurre al comprensione del lessico. ATTIVITÀ 1 L insegnante prepara un foglio A3 per ogni bambino. Al centro del foglio va posto l ovale di base per il viso (vedi fotocopie memory). Spiega (mostra un esempio già fatto) che ogni bambino creerà il suo personaggio, incollando le varie parti sul foglio che è stato loro dato. L insegnante può preparare dei contenitori in cui ha precedentemente messo (ritagliate grossolanamente) le varie parti: bocche, nasi, occhi ecc., in modo che i bambini possano sceglierle con comodo. L insegnante procede quindi dando istruzioni verbali per comporre il viso dicendo per es.: prendete gli occhi ; ora prendete il naso ecc. Al termine ritira i fogli e li fotocopia in modo da avere 2 tessere identiche. ATTIVITÀ 2 L insegnante riconsegna i fogli A3 (originale fatto dal bambini + fotocopia) a ciascun alunno, chiedendo loro di colorarli in modo identico. A coloritura ultimata, i fogli andranno incollati su cartoncino della stessa dimensione del foglio, in modo che non sia visibile il disegno in trasparenza. Fatto ciò, si mischiano le tessere e si dispongono coperte sul pavimento. Si gioca quindi il memory a squadre, come nell esercizio della fase introduttiva. Ogni coppia identica scoperta diviene proprietà del gruppo. Si può chiedere ai bambini che nominino le parti del disegno/viso che conoscono, per ogni coppia indovinata, per poterla tenere, altrimenti dovranno rimetterla a posto.
3 ATTIVITÀ 3 Ripetere le attività 1 e 2 ma chiedendo che ogni bambino crei il suo personaggio e, in una seconda fase, istruisca un compagno(compagna) affinché riproduca esattamente lo stesso disegno da lui/lei composto. Ovviamente chi riproduce le istruzioni non deve vedere il modello originale. Si procede poi al gioco come nell attività 2. Ovviamente l esercizio qui è di comprensione di istruzioni e di produzione orale di istruzioni: prendi gli occhi, quelli grandi, cattivi. ATTIVITÀ 4 Si dispone una serie di tessere di personaggi sul pavimento, a faccia scoperta. L insegnante sceglie, senza essere visto, un personaggio uguale ad uno di quelli presente nella serie disposta sul pavimento. Spiega ai bambini che dovranno indovinare il personaggio che l insegnante descrive. Chi indovina potrà a sua volta scegliere un nuovo personaggio e ripetere il gioco/indovinello. Es.: ha gli occhi verdi; ha i capelli rossi; non ha il cappello ATTIVITÀ DI CONTROLLO E VERIFICA L insegnante chiede ad ogni bambino di descrivere il proprio viso: ho gli occhi scuri, la bocca piccola. valutando e registrando su griglia predisposta l appropriatezza e la completezza della descrizione fornita.
4 SCHEDA PER LA PROGETTAZIONE DI UNITÀ DI APPRENDIMENTO MEMORY ALTERNATIVO TITOLO OBIETTIVO - Comprensione e riproduzione verbale del lessico (immagini) delle tessere; - Produzione orale di semplici frasi di senso compiuto - Produzione orale di semplici frasi di senso compiuto con relazione logica MATERIALI Qualsiasi memory classico che riproduca una varietà di oggetti (mela, albero, pesce, mare ) STIMOLO INIZIALE FASE INTRODUTTIVA Disporre le tessere sul pavimento ed invitare i bambini a giocare a fare coppie (breve spiegazione del gioco). Durante le attività ed in base al livello di competenza linguistica dei giocatori, il gioco può essere organizzato sia individualmente che a piccoli gruppi (squadre) o coppie. ATTIVITÀ 1 Chiedere ai bambini di giocare al memory ripetendo i nomi delle coppie (anche diverse) di immagini scoperte. L insegnante eventualmente aiuta la corretta pronuncia (senza correggere) ripetendo il nome corretto dopo che il bambino l ha pronunciato a sua volta. ATTIVITÀ 2 Invitare i bambini a dire una semplice frase relativa alle coppie scoperte per poter conquistare le tessere: es. queste sono due mele ; questi sono due alberi. In questa fase non si ritiene necessaria la produzione di frasi originali; è sufficiente la variazione dei sostantivi su una struttura semplice e ripetitiva. ATTIVITÀ 3 Invitare i bambini a dire una semplice frase relativa alle coppie, anche non uguali, scoperte per poter conquistare le tessere: es. (pesce fiore) Il pesce guarda il fiore. In questa fase si baderà non tanto alla correttezza logica della frase, quanto alla correttezza morfologica (soggetto, predicato, espansione). Una possibile espansione dell attività è la seguente: chiedere di produrre una frase, partendo sempre da coppie di tessere non uguali, che abbia corrispondenza logica e struttura corretta. Es. (pesce fiore) Il pesce non mangia il fiore.
5 ATTIVITÀ DI CONTROLLO E VERIFICA Osservazione e registrazione su griglia della correttezza degli enunciati dei bambini durante una fase del gioco.
6 SCHEDA PER LA PROGETTAZIONE DI UNITÀ DI APPRENDIMENTO TITOLO I COLORI OBIETTIVO Riconoscere e nominare i colori Ampliare il lessico relativo ai colori Comprendere ed eseguire semplici istruzioni MATERIALI Materiale di consumo, immagini, giochi strutturati, stoffe colorate, schede operative STIMOLO INIZIALE Far trovare ai bambini uno scatolone-sorpresa con dentro stoffe di vari colori. Si invitano i bambini a giocare liberamente con le stoffe, coprendosi/indossandoli. FASE INTRODUTTIVA Dopo una prima fase di gioco libero, chiedere ai bambini: di che colore sei?. Invitare i bambini a ripetere la domanda agli altri compagni. ATTIVITÀ 1 Gioco della campana figurata (scalone). Preparare sul pavimento una campana i cui quadrati risultino diversamente colorati. Far giocare liberamente i bambini e, successivamente, chiedere al bambino/giocatore di nominare i colori mentre salta nei quadrati. ATTIVITÀ 2 Gioco Strega comanda colore. Chiedere ai bambini di turnarsi nell impersonare la strega. ATTIVITÀ 3 La magia dei colori: invitare i bambini a sperimentare la mescolanza dei colori primari per ottenere i secondari. Preparare un cartellone con i primari e i derivati, chiedendo di descrivere l esperienza.
7 ATTIVITÀ DI CONTROLLO E VERIFICA L attività 3 serve anche come verifica tramite osservazione immediata delle capacità linguistiche acquisite, osservazione che andrà registrata su apposita griglia.
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