Analisi delle storie premiate

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1 Analisi delle storie premiate di Luigia Acciaroli Il lavoro di studio sulle storie si è svolto in due fasi e ha focalizzato aspetti differenti dei testi: 1. riflessione sulle tematiche relative all educazione stradale affrontate dalle storie e conseguente analisi lessicale per rilevare i termini relativi alla strada più frequentemente usati dai bambini; 2. analisi della struttura delle storie realizzata applicando il modello della Grammatica delle storie di Stein, N. L., & Glenn, C. G.. Sulla base dei risultati di questo lavoro possiamo fornire alcune indicazioni agli insegnanti per utilizzare al meglio i testi delle storie premiate nella programmazione di percorsi formativi sulla Sicurezza stradale Temi sulla sicurezza stradale presenti nelle storie Tutte le storie partecipanti al concorso hanno rispettato il criterio di essere ambientate nella strada, alcune hanno affrontato in modo più specifico i pericoli della strada e le norme che regolano i comportamenti degli utenti della strada: pedoni e conduttori di veicoli. Per facilitare l uso delle storie ai fini della programmazione di interventi formativi, abbiamo proceduto ad un analisi dei loro contenuti e abbiamo riportato nella tabella seguente una sintesi dei temi relativi alla sicurezza che possono essere introdotti tramite la lettura delle storie premiate. Ad esempio, se vicino la scuola c è una strada con molto traffico e abbiamo deciso di programmare un percorso di apprendimento che metta i bambini nelle condizioni di acquisire abitudini corrette per attraversare in sicurezza la strada, oltre a stimolare i bambini ad esplorare l ambiente che circonda la scuola sollecitando le loro esperienze personali e facendo sopralluoghi sul posto per raccogliere dati (foto, osservazione dei veicoli, censimento dei segnali stradali presenti ecc.), è possibile far leggere ai bambini le storie contraddistinte dalle sigle i 8, p 6, p 11 e p 16 per ritrovare situazioni analoghe e raccogliere informazioni sui comportamenti corretti da assumere. 1

2 Temi di Educazione stradale Sigle delle storie premiate Comportamenti corretti come pedoni Comportamenti corretti come guidatori di veicoli Come attraversare la strada i 7, i 8, i 17, p 15, p 16 Rispettare semaforo i 8, p 4, p 6, p 11, p 16 Utilizzare le strisce pedonali p 4, p 6, p 11, p 15, p 16 Utilizzare il marciapiede p 6, Mettere cinture di sicurezza i 1, Rispettare semaforo i 1, i 11, i 17, p 16 Rispettare limiti di velocità i 1, p 16 Rispettare i segnali stradali i 11, p 4, Mettere il casco i 11, Comportamenti corretti come utente della strada In caso di incidente chiamare i soccorsi i 11 Conoscenze specifiche Funzioni delle regole i 17, Funzioni del codice della strada i 17 Funzioni del vigile i 1, p 6 2

3 1.2 Il lessico della Sicurezza stradale La conoscenza della strada si acquisisce anche attraverso l apprendimento del lessico specifico e il corretto uso di un certo numero di parole. Abbiamo proceduto all analisi lessicale delle storie premiate con lo scopo di elencare i termini specifici utilizzati in ogni storia. Ecco il risultato dell analisi in ordine alfabetico: Termini/espressioni Sigle delle storie Ambulanza i 11, Attraversamento Pedonale p15, Attraversare i 1, i 7, p4, p 6, p11, p 15, p 16 Auto/Automobile/macchina i 1, i 7, i 8, i 11, i 17, p4, p11, p 16 Autostrada i 1, Bicicletta i 1, i 11, i 17, Buca i 11, Carreggiata p 16 Cartelli Stradali i 11, Casco i 11, i 17 Cilindrata p 16 Cintura Di Sicurezza i 1, i 17 Clacson i 1, Codice Stradale i 17, p 16 Destra p15, Divieto i 17 Divieto Di Sosta i 1, Fermare i 7, i 17, p 6, p15, p 16 Frenata i 1, Guidare i 7, p4, Incidente i 7, i 11, i 17, p4, Incrocio i 1, Investire i 1, p4, p 16 Marciapiede i 1, p4, p 6, p 16 Moto i 11, i 17, p 6, Multa i 1, p 16 Parcheggio i 1, Parcheggio p 6, Patente (Ritiro) i 1, p 16 Piazza p 6, Piazzola D emergenza i 1, Rallentare i 1, i 7, i 17, p15, Regola Della Strada i 7, i 17 Schiacciare i 7, p15, Scuola-guida p4, Seggiolino i 17 Segnale Di Pericolo i 17 Segnale Stradale i 1, p4, Semaforo i 1, i 8, i 11, i 17, p 6, p11, Semaforo Arancione p 16 Semaforo Rosso i 8, p4, p 6, p 16 Semaforo Verde p11, p 16 Senso Unico i 1, 3

4 Sfrecciare p 16 Sinistra p15, Sirena i 11, Stop i 11, Strisce Pedonali/S. Bianche i 1, i 8, i 17, p4, p 6, p15, p 16 Traffico i 1, p4, p 15, Traversa p 16 Velocità p 16 Vigile i 1, i 17, p4, p 6, Volante p 16 Ed ora le parole in ordine di frequenza nelle storie: Termini/espressioni Sigle delle storie Freq. Auto/automobile/macchina i 1, i 7, i 8, i 11, i 17, p 4, p 11 p 16, Attraversare i 1, i 7, p4, p 6, p11, p 15, p 16 7 Strisce Pedonali/S. Bianche i 1, i 8, i 17, p4, p 6, p15, p 16 Semaforo i 1, i 8, i 11, i 17, p 6, p11, 6 Fermare i 7, i 17, p 6, p15, p 16 5 Incidente i 7, i 11, i 17, p4, 4 Marciapiede i 1, p4, p 6, p 16 4 Moto i 11, i 17, p 6, 4 Rallentare i 1, i 7, i 17, p15, 4 Semaforo Rosso i 8, p4, p 6, p 16 4 Vigile i 1, i 17, p4, p 6, 4 Bicicletta i 1, i 11, i 17, 3 Investire i 1, p4, p 16 3 Traffico i 1, p4, p 15, 3 Casco i 11, i 17 2 Cintura Di Sicurezza i 1, i 17 2 Codice Stradale i 17, p 16 2 Guidare i 7, p4, 2 Multa i 1, p 16 2 Patente (Ritiro) i 1, p 16 2 Regola Della Strada i 7, i 17 2 Schiacciare i 7, p15, 2 Segnale Stradale i 1, p4, 2 Semaforo Verde p11, p 16 2 Ambulanza i 11, 1 Attraversamento Pedonale p15, 1 Autostrada i 1, 1 Buca i 11, 1 Carreggiata p

5 Cartelli Stradali i 11, 1 Cilindrata p 16 1 Clacson i 1, 1 Destra p15, 1 Divieto i 17 1 Divieto Di Sosta i 1, 1 Frenata i 1, 1 Incrocio i 1, 1 Parcheggio p 6, 1 Parcheggio i 1, 1 Piazza p 6, 1 Piazzola D emergenza i 1, 1 Scuola-guida p4, 1 Seggiolino i 17 1 Segnale Di Pericolo i 17 1 Semaforo Arancione p 16 1 Senso Unico i 1, 1 Sfrecciare p 16 1 Sinistra p15, 1 Sirena i 11, 1 Stop i 11, 1 Traversa p 16 1 Velocità p 16 1 Volante p 16 1 Sulla base dei dati di questa seconda tabella notiamo che i problemi di sicurezza più sentiti dai bambini riguardano l attraversamento della strada e in special modo si interessano alle modalità necessarie per evitare di essere investiti dalle automobili. I dati contenuti in questa tabella possono essere utili per scegliere le storie più adatte per trattare il tema che desideriamo affrontare con i bambini. Ad esempio se vogliamo lavorare sul rispetto del semaforo, scorrendo l elenco possiamo notare quali storie contengono i termini semaforo, semaforo rosso, semaforo rosso, semaforo arancione e selezionare facilmente la storia più adatta ai bambini della classe o sezione. Inoltre potremmo guidare la classe a costruire la raccolta delle Parole della strada: una specie di dizionario che potrebbe essere illustrato o formato da carte sulle quali sono riportate le parole e i disegni relativi. Queste carte potrebbero costituire la base per eseguire giochi con i bambini: pesca e riconoscimento, distribuzione e accoppiamento di quelle che si riferiscono allo stesso tema; con due serie uguali si potrebbero eseguire giochi simili al memory, ecc. 1.3 L analisi secondo la Grammatica delle storie. Uno fra i tanti rami di ricerca legati allo studio della comprensione dei testi è quello che ha focalizzato l attenzione degli esperti sullo sviluppo della competenza narrativa dei bambini e sulla funzione della struttura delle storie nella comprensione dei testi narrativi. 5

6 La competenza narrativa (cioè la capacità di comprendere e produrre storie) si evolve e si affina nel corso degli anni. Molte ricerche mettono in luce che questa competenza nei bambini conosce un grosso sviluppo soprattutto a partire dai tre-quattro anni di età. Le ricerche finalizzate alla scoperta delle regole di sviluppo di questa competenza partono dall assunto che la nostra mente possiede una struttura per conoscere le storie, denominata schema delle storie. Molto conosciuta e utilizzata nelle ricerche sui bambini è la grammatica di Stein e Glenn (1979). Secondo queste autrici le categorie fondamentali di ogni storia, anche molto semplice, sono l ambiente e l episodio. La categoria dell ambiente si trova all inizio del racconto: ha la funzione di introdurre il protagonista e il contesto fisico, sociale e spaziotemporale in cui l episodio si colloca. L episodio comprende gli avvenimenti che riguardano il protagonista: rappresenta l aspetto dinamico della storia e si articola a sua volta in una sequenza di cinque categorie: 1. l evento iniziale, descrive fatti o azioni che comportano un cambiamento nella situazione iniziale e danno il via allo svolgimento successivo; 2. la risposta interna, consiste negli stati psicologici, cognitivi e emotivi, che si innescano nel protagonista e nelle mète che questi si propone di raggiungere in seguito all evento iniziale; 3. la categoria dei tentativi, descrive gli sforzi, le azioni e le peripezie che il personaggio intraprende in vista della meta desiderata; 4. le conseguenze, ci informano sui risultati ed esiti di tali tentativi, riusciti o meno; 5. la reazione, chiude la storia esprimendo la risposta affettivo-cognitiva del protagonista rispetto all esito (De Zuani, 1986). Si tratta chiaramente di una struttura ideale, che non tutte le narrazioni rispettano, adatta principalmente per analizzare storie molto semplici. La maggioranza delle storie non presentano tutte le categorie o ne cambiano l ordine, per cui spetta al lettore integrare le informazioni mancanti e integrare la storia per raggiungerne la comprensione. Secondo Levorato (1988): Le proprietà minime richieste perché si possa dire che un certo testo è una storia sono che un personaggio principale, che si trova di fronte ad una situazione nuova, inattesa, problematica o non desiderata, metta in atto delle azioni per fronteggiarla e pervenga a uno stato di cose che può essere considerato una risoluzione del problema iniziale. Le ricerche sulla comprensione di storie hanno evidenziato come la loro struttura, attraverso l ascolto, venga ricostruita e rappresentata nel modello mentale che guida il processo di comprensione. L apprendimento dello schema delle storie servirebbe, così, come anticipazione per la comprensione del tipo di informazione in arrivo, ma anche come facilitazione per il recupero dell informazione posseduta in memoria e la produzione delle inferenze(1) necessarie per la comprensione del testo. Molte delle storie elaborate dalle classi per il concorso sono complesse e formate da molteplici episodi, però alcune si prestano all analisi tramite il modello della Grammatica delle storie. Di seguito riportiamo lo schema che abbiamo utilizzato per l analisi e un esempio relativo alla struttura che abbiamo individuato nella seconda parte della storia premiata: Spillo e la strada. Nelle Proposte didattiche si possono trovare alcune esercitazioni sull analisi della storia Tre ranocchi vanno in città De Zuani, E. (1986), Comprensione e memoria di storie nei bambini in Cavedon, A. (a cura di), La lettura. ERIP editrice, Pordenone. Levorato, M. C. (1988). Racconti, storie, narrazioni. Bologna: Il Mulino Stein, N. L., & Glenn, C. G. (1979). An analysis of story comprehension in elementary school children. In R. Freedle (Ed.), New directions in discourse processing (vol. 2, pp ). Norwood, NJ: Ablex. (1) Il termine inferenza in questo contesto indica ogni tipo di elaborazione delle informazioni che il lettore deve compiere per integrare le informazioni che non sono esplicitamente contenute nel testo. 6

7 Schema del racconto ben formato (secondo la Grammatica delle storie) AMBIENTE introduce il protagonista della storia e il contesto in cui avverrà l episodio (tempo e luogo) EVENTO INIZIALE succede qualcosa di imprevisto nell ambiente che spinge il protagonista a reagire RISPOSTA INTERNA il protagonista reagisce all evento problematico emotivamente e cognitivamente, progetta un piano TENTATIVI il protagonista fa concretamente qualcosa per risolvere il problema e raggiungere la mèta CONSEGUENZE sono i risultati dei tentativi del protagonista, dipendono dal raggiungimento della mèta REAZIONE EMOTIVA è la risposta psicologica del protagonista relativa all esito della storia 7

8 AMBIENTE C è un cagnolino che si chiama Spillo. Spillo abita con i suoi padroni in una bella casa con un giardinetto. SPILLO E LA STRADA (2) STORIA INVENTATA (1 episodio) EVENTO INIZIALE Un giorno una canina si avvicina alla su casa per giocare con lui. Spillo la sente abbaiare. RISPOSTE INTERNE (non sono espresse) TENTATIVI La insegue.. CONSEGUENZE Ad un certo punto Spillo si trova per la strada REAZIONE EMOTIVA Ha tanta paura perché vede tante macchine...povero Spillo ha paura di essere schiacciato. 8

9 AMBIENTE (ancora Spillo di fronte alla la strada: inferenza) EVENTO INIZIALE Vede che la canina è arrivata al parco giochi TENTATIVI Ambiente (episodio incluso) Ad un certo punto le persone che guidano le macchine EI Tentativo Conseguenza vedono il canino spaventato e rallentano, fermano le macchine e lo fanno attraversare. SPILLO E LA STRADA STORIA INVENTATA (2 episodio) RISPOSTA INTERNA Lui non sa come raggiungerla perché non sa come attraversare e non conosce le regole della strada. (il protagonista è incapace di fare piani per risolvere il problema e quindi di fare tentativi, allora prendono l iniziativa gli adulti che lo aiutano a risolverlo. In questo passaggio i bambini esprimono tutta la loro fiducia nel sostegno e nella cura degli adulti) CONSEGUENZE 1)Spillo attraversa ed arriva al parco. Finalmente conosce la canina che gli dice che si chiama Didi. 2) i due cagnolini giocano insieme e pure sulle giostre 3) Chiede a Didi di sposarlo. Allora vanno in chiesa e si sposano REAZIONI EMOTIVE 1) Tutto felice 2) Spillo si sente libero e felice 3) corrono e vivono felici. 9

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