ANNO ACCADEMICO
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- Geraldina Bartolini
- 7 anni fa
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1 ANNO ACCADEMICO Pratiche filosofiche e cura di sé - 7 Curare la comunicazione Carlo E. L. Molteni cel.molteni@gmail.com
2 Che cosa significa per me comunicare?
3 Quale dei suggerimenti ho trovato più adeguato a me? 1. CONOSCI te stesso 2. Cura le RELAZIONI 3. Il VALORE di una persona non si riduce al RICONOSCIMENTO degli altri. 4. Ridimensiona il problema esercitando lo «SGUARDO DALL ALTO» 5. L esperienza parziale è ingannevole: focalizza gli aspetti POSITIVI 6. La creatività è un valore aggiunto: PERSONALIZZA il tuo prenderti cura di 7. Il senso del LIMITE: chi aiuta non è onnipotente 8. Scopri i lati del PROBLEMA che sono opportunità di CRESCITA
4 Aspetti della comunicazione interpersonale (Schulz von Thun, 1981) Contenuto Rivelazione di Sé Appello Relazione
5 GLI STILI COMUNICATIVI 1. STILE PASSIVO 1. lasciare che vengano violati i propri diritti e che gli altri ne traggano vantaggio 2. non raggiungere i propri obiettivi 3. lasciare che gli altri scelgano per se stessi 5
6 GLI STILI COMUNICATIVI 2. STILE AGGRESSIVO 1. violare i diritti altrui per trarne vantaggio 2. raggiungere i propri obiettivi a spese degli altri 3. stare sulla difensiva e attaccare l altro 4. intromettersi nelle scelte altrui 6
7 STILI COMUNICATIVI 3. ASSERTIVITA E' lo stile della comunicazione EFFICACE E' la tendenza di comportamento a comunicare in modo chiaro e diretto, la volontà di affermare i propri diritti e le proprie posizioni rispettando e tenendo conto dei diritti altrui E basata su una filosofia di responsabilità personale e consapevolezza dei diritti delle altre persone 7
8 ASCOLTO E necessario sviluppare alcune competenze relative a: Saper ascoltare Saper conquistare l attenzione Saper dialogare per rendere funzionale ed efficiente la comunicazione in un gruppo. 8
9 Plutarco (46 125): «L arte di ascoltare» «I più invece, a quanto ci è dato vedere, sbagliano, perché si esercitano nell'arte di dire prima di essersi impratichiti in quella di ascoltare, e pensano che per pronunciare un discorso ci sia bisogno di studio e di esercizio, ma che dall'ascolto, invece, possa trarre profitto anche chi vi s'accosta in modo improvvisato.»
10 ASCOLTO Ricezione del messaggio: sintonizzarsi sull interlocutore e distogliere l attenzione dalle nostre idee. Accogliere e registrare tutto senza critiche e pregiudizi. Elaborazione del messaggio: cerchiamo di comprendere il punto di vista dell altro, mettiamo a fuoco la sua richiesta, dal suo modo di presentarsi ci possiamo chiedere come vuole apparire nel gruppo, sentiamo le sue emozioni e quello che ci trasmettono (convinzione o sfiducia? Ottimismo o negatività?) Risposta al messaggio: evitando risposte di tipo aggressivo o intimidatorio, è possibile anche fare domande per avere chiarimenti, sintetizzare per essere certi di aver capito ) 10
11 EMPATIA : Mettersi nei panni dell'altro, immedesimarsi nell'altro, assumere il suo punto di vista, il suo modo di leggere la realtà, assumere il ruolo dell'altro Altro pregiudiziale e altro reale TESI: io ANTITESI: altro SINTESI?. N.B.: exopatia 11
12 Ruoli nella RELAZIONE Persecutore io + tu - Salvatore io + tu - Vittima io - tu + 12
13 Etica della relazione Adeguato Disponibile Concreto P S V 13
14 COME ESSERE ASSERTIVO? 1. essere sincero con sé e con gli altri 2. essere capace di dire apertamente ciò che si vuole, si prova, o di cosa si ha bisogno, ma non a scapito degli altri 3. essere sicuro di sé ed essere positivo, capire i punti di vista degli altri 4. comportarsi in modo razionale ed adulto 5. reagire modo appropriato alla cultura, alla situazione e alle altre persone 6. essere soddisfatto del modo in cui si è gestita una situazione anche quando non si è riuscito a influenzare il risultato 7. avere rispetto per se stessi e per gli altri 14
15 Fusione o alterità? Il volto con cui si presenta l Altro -assolutamente altro- non nega il Medesimo, non gli fa violenza come l opinione o l autorità o il sovrannaturale taumaturgico. Resta a misura di chi accoglie, resta terrestre. Questa presentazione è la non-violenza per eccellenza, infatti invece di ledere la mia libertà la chiama alla responsabilità e la instaura. pace. Non-violenza, mantiene però la pluralità del Medesimo e dell Altro. È Da Lévinas E., Totalità e Infinito. Saggio sull Esteriorità
16 Tipi di relazione 1. Conferma 2. Rifiuto (conferma negativa) 3. Disconferma 18
17 Non di sole parole vive la comunicazione: nella comunicazione di sentimenti e atteggiamenti... (A. Mehrabian) 19
18 L APPELLO nella comunicazione: se si tratta di relazione d aiuto... G. Buffardi: Funzione vicariante Funzione educativa P. Ricoeur ( ) la giusta distanza integra l intimità con il rispetto
19 Stars Il RISPETTO: esercitati a trattare l umanità in te e negli altri come FINE e mai solo come MEZZO 22
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