PRIMO INCONTRO 21 febbraio 2017
|
|
- Floriana Di Pietro
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 PRIMO INCONTRO 21 febbraio 2017
2 Lo psicologo scolastico riceve i genitori del plesso Nolli-Arquati il lunedì dalle 8.00 alle ore su appuntamento. È possibile fissare un colloquio inviando una a: scuola@spazioascolto.it
3 PRIMO INCONTRO martedì 21 febbraio L assertività come stile di comunicazione efficace Argomenti principali: Essere genitori assertivi Scoprire il proprio stile comunicativo Individuare le componenti verbali e non verbali dell assertività SECONDO INCONTRO martedì 14 marzo L assertività nella relazione genitori-figli Argomenti principali: Gestire le emozioni dei figli Criticare e lodare in maniera efficace Potenziare l autostima nei figl TERZO INCONTRO martedì 4 aprile Crescere figli assertivi Argomenti principali: Favorire l ascolto in famiglia Essere modelli assertivi Mediare nei conflitti
4 Assertività dal latino ad serere, condurre a sé "asserere, asserire Asserzione, o affermazione di sé, è una caratteristica del comportamento umano che consiste nella capacità di esprimere in modo chiaro ed efficace le proprie emozioni e opinioni.
5 STILI DI COMPORTAMENTO / DI COMUNICAZIONE Lo stile comportamentale è l'insieme di modalità relazionali che la persona adotta abitualmente e consistentemente nelle diverse situazioni interpersonali.
6 Stile aggressivo La persona con questo stile esprime i suoi diritti, bisogni e critiche in modo inappropriato, attaccando, opprimendo, colpevolizzando l interlocutore. È una persona che non rispetta i limiti degli altri, è concentrato sui propri desideri senza badare a coloro che gli sono intorno. La tendenza è di dominare gli altri e l'unico obiettivo che si pone è il potere personale e sociale.
7 Stile passivo La persona con uno stile di comunicazione passivo pensa più ad accontentare gli altri che non se stesso, è facilmente influenzabile e subisce le situazioni senza opporsi. Ha la tendenza a non esprime le sue opinioni, i suoi bisogni e non difende i suoi diritti perché ha paura di incrinare il rapporto con l altro. Spesso avviene che la persona passiva, dopo aver accumulato un'eccessiva insoddisfazione, emetta comportamenti aggressivi.
8 Stile assertivo La persona è attenta a sé e agli altri valorizzando le proprie e altrui risorse. Esprime in modo equilibrato le proprie emozioni positive e negative, i propri bisogni e i propri diritti senza violare quelli degli altri. Ha fiducia in se stesso ed emette risposte scelte e non mediate dall ansia.
9 Uno dei concetti chiave nell emissione del comportamento è la SITUAZIONALITÀ: non esiste una risposta assertiva dogmaticamente definita. Ogni comportamento dipende dalla situazione in cui è emesso.
10 Passività e aggressività sono comportamenti che possono essere anche assertivi, se sono utili e necessari, quindi SCELTI, NON REATTIVI. Scegliere di adottare un dato comportamento è molto diverso dall essere incapace di fare altro.
11 Il messaggio assertivo è DIRETTO ONESTO, senza ambiguità COERENTE con il linguaggio corporeo ADEGUATO alla situazione
12 COMPITI DEL GENITORE ASSERTIVO Trasmettere un atteggiamento di apertura nei confronti degli altri; Rinforzare i comportamenti assertivi; Accettare il proprio figlio per quello che è realmente; Criticare in maniera costruttiva;
13 Dimostrare apprezzamento; Favorire l espressione delle emozioni; Ascoltare; Trasmettere le regole in modo autorevole; Saper dire di no.
14 Gli elementi dell assertività COMPONENTI NON VERBALI COMPONENTI VERBALI
15 Modelli di comunicazione Livello verbale (ciò che si dice) Non più del 15% di influenza rispetto al messaggio globale Livello paraverbale Tono e altezza della voce, ritmo, esitazioni, pause Fino al 35% di influenza rispetto al messaggio globale Livello non verbale Espressione corporea (mimica facciale, gestualità, postura, sguardo, distanza e comportamento spaziale) Oltre il 50% di influenza rispetto al messaggio globale
16 COMPONENTI NON VERBALI CONTATTO OCULARE MIMICA FACCIALE POSTURA USO DELLO SPAZIO CONTATTO FISICO
17 Stile non verbale PASSIVO Sguardo: diretto verso il basso, sfuggente Mimica facciale: povera, rigida, poco espressiva Gesti: limitati nel numero, ripetitivi e monotoni, incerti e rapidi
18 Posizione e distanza: reclinata in avanti, dimessa, rigida, in fuga Voce: bassa, incerta, tremante
19 Stile non verbale AGGRESSIVO Sguardo: fisso sull'interlocutore, provocatorio Mimica facciale: esagerata, inadeguata al contenuto verbale Gesti: sovrabbondanti, i movimenti sono ampi e vistosi
20 Posizione e distanza: Corpo proiettato verso l altro. Si muove continuamente. Invadente, ravvicinata. Voce: alterata, concitata, con prevalenza di toni acuti.
21 Stile non verbale ASSERTIVO Sguardo: fermo, frequente contatto oculare Mimica facciale: il sorriso in presenza di eventi positivi; la rabbia viene espressa visibilmente Gesti: movimenti delle mani aperti ed invitanti
22 Posizione e distanza: Postura rilassata Distanza fisica adeguata alla natura del rapporto Voce: Tono intermedio Chiara e decisa Fluente, senza esitazioni imbarazzate
23 COMPONENTI VERBALI SAPER DOMANDARE
24 SAPER DOMANDARE DOMANDA CHIUSA: Sei stato da Marco oggi pomeriggio? DOMANDA APERTA: Cosa hai fatto oggi pomeriggio?
25 Due tipi particolari di domanda chiusa: DOMANDA DISGIUNTIVA Dalla nonna vieni sabato o domenica? DOMANDA SUGGESTIVA Tu vieni dalla nonna,vero?
26 DOMANDA APERTA La domanda aperta è strutturata in modo da ricavare una maggiore quantità di informazioni dall altro. Le domande aperte possono cominciare con CHI, CHE COSA, QUANDO, DOVE, COME o PERCHE ed elicitano spiegazioni piuttosto dettagliate da parte dell individuo, forniscono l opportunità di maggiori spunti per continuare la conversazione.
27 DOMANDE AGGIUNTIVE Mi puoi raccontare di più sull interrogazione di oggi? DOMANDE ESTENSIVE Hai detto di sentirti molto teso a scuola. Ti capita anche in altre situazioni?
28 DOMANDE DI CHIARIFICAZIONE Pensi che la prof di italiano provi antipatia nei tuoi confronti? DOMANDE DI FOCALIZZAZIONE SULLA PERSONA Sembra proprio antipatica Che rapporto hai tu con la prof?
29 PER IL PROSSIMO INCONTRO Ecco i compiti per queste settimane.sono degli spunti di riflessione e di approfondimento sugli argomenti affrontati durante il primo incontro. Naturalmente non sono obbligatori, ma caldamente consigliati J Scrivo 3 complimenti sinceri su me stesso come genitore. Ogni tanto, durante la giornata, mi fermo e leggo i 3 complimenti. Se voglio, posso cambiare i 3 complimenti a ogni inizio settimana. Mi osservo con maggiore attenzione dal punto di vista della comunicazione non verbale durante la relazione con mio/a figlio/a, tenendo conto degli elementi che abbiamo approfondito durante il primo incontro: CONTATTO OCULARE MIMICA FACCIALE POSTURA USO DELLO SPAZIO CONTATTO FISICO GESTUALITÀ VOCE
30 Cerco di aggiungere nella mia comunicazione verbale gli elementi che abbiamo visto nel primo incontro: DOMANDE APERTE Domande aggiuntive Domande estensive Domande di chiarificazione Domande di focalizzazione sulla persona Per qualsiasi chiarimento o richiesta potete contattarmi via (scuola@spazioascolto.it). Buona assertività a tutti Andrea
31 SITUAZIONE* Descrivo*cosa*è*successo* *(senza*nessun*giudizio)* PENSIERI* Cosa*ho*pensato?* EMOZIONE* Cosa*ho*provato?* COMPORTAMENTO* Cosa*ho*fatto?*
Arbitraggio & Comunicazione. L assertività come stile comunicativo efficace
Arbitraggio & Comunicazione L assertività come stile comunicativo efficace Raduno pre-campionato Arbitri C regionale San Severino Marche, 8-9 settembre 2012 Conflitti L insieme delle problematiche di carattere
Dettaglimodo di comunicare (comportamento) più 1. Conoscere se stessi (analizzare comportamenti manifesti e nascosti)
Assertività: modo di comunicare (comportamento) più adatto alla situazione sociale Obiettivi: 1. Conoscere se stessi (analizzare comportamenti manifesti e nascosti) 2. Costruire buona immagine di sé privata
DettagliCreare e Gestire una ASD vincente
CONI Point Latina Corso per Dirigenti e Operatori Sportivi delle ASD Creare e Gestire una ASD vincente L Organizzazione del Settore Tecnico - Comunicare con Successo - Strategie di Marketing SABAUDIA,
DettagliASSERTIVITA' PER GENITORI come promuovere benessere e salute per sé ed i propri figli
ASSERTIVITA' PER GENITORI come promuovere benessere e salute per sé ed i propri figli Valeria Destefani Fondazione Istituto Neurologico Nazionale C. Mondino IRCCS. Laboratorio di Psicologia Cognitivo Comportamentale
DettagliIl Potere delle parole
Scuola di Coaching e Training fondata e diretta da Roberto Ferrario nel 00 Coach certificato ICF e Master Trainer in PNL certificato da R. Dilts Il Potere delle parole Corso sulle tecniche di comunicazione
DettagliSCIENZE UMANE MODULO DI PSICOLOGIA LEZIONE 3 23/10/15. (Tugnoli, 2015)
SCIENZE UMANE MODULO DI PSICOLOGIA LEZIONE 3 23/10/15 LA COMUNICAZIONE forse la parola può non cambiare le cose, ma almeno ci prova LA COMUNICAZIONE! Emissione e Ricezione! Bidirezionalità! Segni percettibili!
DettagliLA COMUNICAZIONE ASSERTIVA
LA COMUNICAZIONE ASSERTIVA Il comportamento sociale può essere suddiviso in: comportamento PASSIVO comportamento AGGRESSIVO comportamento ASSERTIVO PASSIVO Siamo passivi se tendiamo a inibire le nostre
DettagliASSERTIVITà: COMPORTAMENTI E COMUNICAZIONE Stabilire relazioni positive, gestire i conflitti, saper dire di no
ASSERTIVITà: COMPORTAMENTI E COMUNICAZIONE Stabilire relazioni positive, gestire i conflitti, saper dire di no Durata: 2 giorni WebCode: 1.3.5 Quota: 1.590,00 IVA esclusa Tipologia: Full immersion Face
DettagliCORSO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO. LEZIONE 2 Ing. Martina Grasso 1
CORSO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO LEZIONE 2 Ing. Martina Grasso 1 PARLARE: dire qualcosa a voce per mezzo di parole CORSO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO 2 CORSO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO 3 CORSO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
DettagliCOME COMUNICARE IN MODO EFFICIENTE? Comunicazione e dinamiche relazionali
COME COMUNICARE IN MODO EFFICIENTE? Comunicazione e dinamiche relazionali Cosa significa comunicare? Informazione A -----------> B Mittente Messaggio Destinatario Cosa significa comunicare? Comunicazione
DettagliCOMUNICAZIONE E RELAZIONE
COMUNICAZIONE E RELAZIONE LA COMUNICAZIONE È UNO SCAMBIO DI INFORMAZIONI IN UN CONTESTO DI INFLUENZAMENTO RECIPROCO (CI SI INFLUENZA RECIPROCAMENTE). PERTANTO, GLI ATTI COMUNICATIVI HANNO SEMPRE UN OBIETTIVO,
DettagliFRA PARLARE E COMUNICARE. Dott.ssa Alessia La Barbera Dott. Luciano Rombi
FRA PARLARE E COMUNICARE Dott.ssa Alessia La Barbera Dott. Luciano Rombi TIPI DI COMUNICAZIONE % VERBALE PARA-VERBALE NON VERBALE CREDENZE ECCO LE % La comunicazione parte da dentro e filtra il verbale
DettagliLINGUAGGIO E COMUNICAZIONE. d.ssa A. Giaquinta
LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE d.ssa A. Giaquinta Linguaggio e Comunicazione Linguaggio: capacità di associare suoni e significati attraverso regole grammaticali Due funzioni: Funzione comunicativa Funzione
DettagliLa comunicazione non verbale
La comunicazione non verbale Espressione che indica tutti i modi di comunicare diversi dal linguaggio, attraverso i quali l'individuo si pone in relazione con gli altri. Della comunicazione non verbale
DettagliL era del cliente Strumenti ed approcci per la comunicazione
L era del cliente Strumenti ed approcci per la comunicazione A cura di Paolo Vallicelli 1 Agenda Punto della situazione: Cosa cerca il cliente? Quali spinte motivazionali abbiamo? Collaborare con l assertività
DettagliTrasferimento delle principali tecniche per la conduzione del colloquio di selezione.
Trasferimento delle principali tecniche per la conduzione del colloquio di selezione. Il candidato, preoccupato e teso, sottovaluta il suo ruolo e si limita a una gestione passiva dell incontro. Si sente
DettagliIl rispetto e la relazione nella cura: interrogativi e riflessioni La comunicazione e il rispetto nella relazione di cura e assistenza
Il rispetto e la relazione nella cura: interrogativi e riflessioni La comunicazione e il rispetto nella relazione di cura e assistenza Dott.sse Anna Rolando e Paola Isaia Savigliano, 14 dicembre 2012 COMUNICAZIONE
DettagliLA COMUNICAZIONE: CARATTERISTICHE E ABILITÀ
LA COMUNICAZIONE: CARATTERISTICHE E ABILITÀ Ogni aspetto della nostra società presenta delle caratteristiche comunicative Ma quali significati possiede il termine COMUNICAZIONE? Qualunque cosa si faccia
DettagliSESSIONE 3 Allegato 3 IL COLLOQUIO DI LAVORO
SESSIONE 3 Allegato 3 IL COLLOQUIO DI LAVORO Incontro fissato Due o più attori (ruoli) Presenza reale o virtuale di uno o entrambi Uno guida il processo Conversazione / comunicazione: - linguaggio verbale
DettagliCos è la Comunicazione e come comunichiamo. Lezione n Definizioni - I linguaggi della comunicazione - processo comunicativo
Cos è la Comunicazione e come comunichiamo. Lezione n. 3 - Definizioni - I linguaggi della comunicazione - processo comunicativo Cosa è la comunicazione? Definizioni La comunicazione: dal latino communis
DettagliCORSO di Laurea Magistrale Professioni sanitarie D.M.270 I ANNO II semestre - A.A. 2015/2016 METODOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE. Docente: Stefano Tugnoli
CORSO di Laurea Magistrale Professioni sanitarie D.M.270 I ANNO II semestre - A.A. 2015/2016 METODOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE Docente: Stefano Tugnoli LEZ. 3 14-4-2016 -condivisione -comprensione -linguaggio
DettagliI segnali del linguaggio paraverbale e non verbale
I segnali del linguaggio paraverbale e non verbale Emanuele Gabardi Fonte: elaborazione da Baiguini L., Il pubblico nelle tue mani e Grigis A., Parlare in pubblico Chi vuole operare un cambiamento deve
DettagliDott.ssa Guendalina Di Fede Psicologa-Psicoterapeuta
Il punto cruciale è quello dell incontro di base fra genitori e insegnanti, forma concreta dell incontro fra Scuola e Società: se questo incontro fallisce, la struttura non vive Gianni Rodari, 1992 È un
DettagliLA COMUNICAZIONE INTERPERSONALE
Progetto Competenze In Rete PON Governance e Azioni di Sistema (FSE) 2007-2013 Obiettivo 1 - Convergenza Asse E Capacita istituzionale - Obiettivo specifico 5.1 LA COMUNICAZIONE INTERPERSONALE Cosa significa
DettagliLA COMUNICAZIONE NELLE RELAZIONI INTERPERSONALI. Anna Zunino
LA COMUNICAZIONE NELLE RELAZIONI INTERPERSONALI Anna Zunino COMUNICARE (dal latino "cum" = con, e "munire" = legare, costruire) mettere in comune far partecipe UNA DEFINIZIONE... La comunicazione è un
DettagliPROMUOVERE UNA COMUNICAZIONE EFFICACE
Fondazione Besso di Roma PROMUOVERE UNA COMUNICAZIONE EFFICACE Riconoscere e potenziare il proprio stile comunicativo e relazionale; caratteristiche e applicazione di alcune strategie comunicative e relazionali
DettagliLa comunicazione con i familiari
A.O.Monaldi 16-23 novembre2005 La comunicazione con i familiari Barbara Leone Coordinamento Prelievi d Organo Regione Campania DONAZIONE e TRAPIANTO SANITA POPOLAZIONE INFORMAZIONE IO DONO TU DONI EGLI
DettagliCOMUNICAZIONE DINAMICHE AFFETTIVE NELLA RELAZIONE CON IL PAZIENTE
COMUNICAZIONE E DINAMICHE AFFETTIVE NELLA RELAZIONE CON IL PAZIENTE INTERVENTO CLINICO FARMACI PAROLE AZIONI RELAZIONE COMUNICAZIONE VERBALE COMUNICAZIONE NON VERBALE CONTESTO ASPETTI EMOTIVI LIVELLO CONSCIO
DettagliANNO ACCADEMICO
ANNO ACCADEMICO 2016-2017 Pratiche filosofiche e cura di sé - 7 Curare la comunicazione Carlo E. L. Molteni www.counselingfilosofico.it cel.molteni@gmail.com Che cosa significa per me comunicare? Quale
DettagliIntroduzione Capitolo 1 Caratteristiche dell autorevolezza personale 1
Introduzione Capitolo 1 Caratteristiche dell autorevolezza personale 1 1.1 La costruzione dell autostima 1 La difesa della propria identità 3 Il dialogo interiore 3 L autodeterminazione 4 Concludendo sull
DettagliL ASSERTIVITA : CHE COS E E PERCHE E IMPORTANTE NELLA PROFESSIONE
S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE CONVEGNO: IL CONCILIATORE ASSERTIVO L ASSERTIVITA : CHE COS E E PERCHE E IMPORTANTE NELLA PROFESSIONE Sara Bertoni 23 febbraio 2011 ODCEC Milano, Corso Europa 11 Contenuti
DettagliLa comunicazione in azienda e la ges0one del cliente
La comunicazione in azienda e la ges0one del cliente 14 Marzo 2012-1- Gli s0li comunica0vi - 2- esterno interno Esperienze Credenze Valori Comportamen0 A8eggiamen0 Il comportamento è tu9o quanto è osservabile
DettagliDonne e networking. Il networking è donna
Donne e networking Il networking è donna Il networking cos è? Networking Una rete sociale consiste di un qualsiasi gruppo di individui connessi tra loro da diversi legami sociali. Per gli esseri umani
DettagliLA COMUNICAZIONE. mettere in comune. La radice etimologica della parola vuol dire. Comunicare è:
LA COMUNICAZIONE La radice etimologica della parola vuol dire mettere in comune Comunicare è: Mobilitare l energia umana verso la realizzazione di obiettivi comuni Hubert Jaoui Il processo comunicazionale
DettagliPERCORSI FORMATIVI PER ADULTI. II/ Self Marketing. Associazione di volontariato RaccontarsiRaccontando
PERCORSI FORMATIVI PER ADULTI II/ Self Marketing 1 Signore, insegnami ad intraprendere un nuovo inizio, a rompere gli schemi di ieri, a smettere di dire a me stesso non posso quando posso, non sono quando
DettagliLa competenza Comunicativa nell ottica di un Curricolo verticale.
La competenza Comunicativa nell ottica di un Curricolo verticale. LA COMPETENZA COMUNICATIVA (trasversale a tutte le discipline): L alunno e competente quando e capace di comunicare in modo autonomo ed
DettagliPRINCIPI DELLA COMUNICAZIONE
PRINCIPI DELLA COMUNICAZIONE La Comunicazione: Trasmissione di una informazione, di un messaggio da parte di un emittente Nella comunicazione si distinguono: L emittente Il mezzo Il segnale Il codice La
DettagliPERCHE questi incontri
20 Febbraio 2015 PERCHE questi incontri La vita di un individuo e della sua famiglia è fatta di momenti, passaggi, trasformazioni. I ragazzi stanno crescendo e a volte, per non dire spesso, i genitori
DettagliLa comunicazione Medico-paziente
Semeiotica e Metodologia Clinica 2 La comunicazione Medico-paziente A cura di FV Costa & C.Ferri Comunicazione non verbale (CNV): Ogni comportamento, intenzionale o non intenzionale, in cui i segni e le
DettagliPSICOLOGIA CLINICA. dott.ssa Paoletta Florio psicologa-psicoterapeuta
PSICOLOGIA CLINICA dott.ssa Paoletta Florio psicologa-psicoterapeuta LA SINDROME DEL BURNOUT Freudenberger (1974) descrive l esaurimento fisico ed emotivo sperimentato dagli operatori di un istituzione
DettagliImparare ad ascoltare
Un amico, una persona veramente comprensiva, che si prenda il disturbo di ascoltarci mentre riflettiamo sul nostro problema, può cambiare completamente la nostra visione del mondo D. Elton Mayo La Comunicazione
DettagliIL MANAGMENT DEL CLIENTE E LA CREAZIONE DEL FOLLOW UP (IV MODULO)
IL MANAGMENT DEL CLIENTE E LA CREAZIONE DEL FOLLOW UP (IV MODULO) ACADEMY DERMOCOSMETICA 11 GIUGNO 2016 IL MANAGMENT DEL CLIENTE GESTIONE DELLE OBIEZIONI CHE COS E UN OBIEZIONE UN DISACCORDO O UN PUNTO
Dettaglihe star Quality PA Diritto del bambino al gioco Attività motoria di qualità Terreno fertile: strategie multisettoriali
Metodi e didattiche delle attività motorie e sportive Metodi e didattiche delle attività motorie e sportive Quality PA Attività motoria di qualità Diritto del bambino al gioco he star Terreno fertile:
DettagliFAI FATICA A FAR SENTIRE LA TUA VOCE CON I TUOI COLLEGHI? PRIMO PASSO: CONSAPEVOLEZZA COMUNICATIVA.
FAI FATICA A FAR SENTIRE LA TUA VOCE CON I TUOI COLLEGHI? PRIMO PASSO: CONSAPEVOLEZZA COMUNICATIVA. Fai fatica a far sentire la tua LA TUA VOCE con i tuoi colleghi? Hai mai TACIUTO CONSAPEVOLMENTE non
DettagliLa relazione infermiere-bambino come strumento di cura e di crescita personale
La relazione infermiere-bambino come strumento di cura e di crescita personale Scegliere una professione d aiuto La relazione d aiuto si svolge tra due soggetti: Il malato L infermiere Identità professionale
DettagliEssere assertivi. Il Mutamento. Saggezza. Essere assertivi. Essere assertivi. Cos'è un si? Saper dire "si!" Dal latino. "sic est" "è così"
Il Mutamento Essere assertivi Saper dire "si!" Ciascuno di noi ha uno spazio personale che gli altri debbono rispettare, ma quando ne usciamo per muoverci in pubblico, allora dobbiamo rispettare i diritti
DettagliAccoglienza, Ascolto e Dialogo
Accoglienza, Ascolto e Dialogo CAD DIPARTIMENTO ONCOLOGICO CPSE-AFD CARLA RIGO AOU MAGGIORE DELLA CARITA NOVARA Accoglienza È la parola che più spesso ritorna nei Centri Accoglienza e Servizi. Qui, un
DettagliPROGETO FIABE PER CRESCERE 2. Anno scolastico 2014-2015
PROGETO FIABE PER CRESCERE 2 Anno scolastico 2014-2015 Il Progetto ipotizzato per questo anno scolastico prevede l accostamento al mondo delle fiabe ricche di importanti messaggi grazie all intreccio di
DettagliCOMUNICARE LA DIAGNOSI ALL INTERNO DEI PROGRAMMI DI SCREENING DELLA REGIONE PIEMONTE: STRATEGIE RELAZIONALI PER AFFRONTARE LE CRITICITÁ
COMUNICARE LA DIAGNOSI ALL INTERNO DEI PROGRAMMI DI SCREENING DELLA REGIONE PIEMONTE: STRATEGIE RELAZIONALI PER AFFRONTARE LE CRITICITÁ DOTT.SSA MANUELA NEGRO SCREENING CITOLOGICO MAMMOGRAFICO COLORETTALE
DettagliGli strumenti per la ricerca del lavoro IL COLLOQUIO DI SELEZIONE
Gli strumenti per la ricerca del lavoro IL COLLOQUIO DI SELEZIONE Se sei arrivato al colloquio significa che il tuo Curriculum Vitae e la tua lettera di presentazione sono stati convincenti, ma c è ancora
DettagliASSERTIVITA affermare sé stessi
ASSERTIVITA L assertività indica la capacità di affermare sé stessi. Essere assertivi significa dunque comunicare in modo chiaro ed efficace le proprie emozioni e le proprie opinioni senza avere un atteggiamento
DettagliLa comunicazione interpersonale. Pagina 1
La comunicazione interpersonale Pagina 1 La comunicazione interpersonale, in primis Il professionista di comunicazione ed RP opera quotidianamente in contatto con molte persone, dal background estremamente
DettagliCOMUNICAZIONE DINAMICHE AFFETTIVE NELLA RELAZIONE CON IL PAZIENTE
LEZ 2 3/11/2015 COMUNICAZIONE E DINAMICHE AFFETTIVE NELLA RELAZIONE CON IL PAZIENTE INTERVENTO CLINICO FARMACI PAROLE AZIONI RELAZIONE COMUNICAZIONE VERBALE COMUNICAZIONE NON VERBALE CONTESTO ASPETTI EMOTIVI
DettagliQUANDO COMUNICARE È DIFFICILE: COMPORTAMENTO ASSERTIVO E ASSERTIVISMO
QUANDO COMUNICARE È DIFFICILE: COMPORTAMENTO ASSERTIVO E ASSERTIVISMO Dr.ssa Roberta Carbone Psicologa Psicoterapeuta - PhD in Psicobiologia - Professore a contratto presso il Dipartimento A.L.E.F. Università
Dettaglilyondellbasell.com Comunicazione efficace
Comunicazione efficace Che cosa è la comunicazione? La comunicazione è un processo a doppio senso di scambio di informazioni. Tali informazioni vengono trasmesse con le parole, il tono di voce e il linguaggio
DettagliAntonio Cerasa, PhD IBFM-CNR, Germaneto (CZ), Itay
STILI DI COMUNICAZIONE Antonio Cerasa, PhD IBFM-CNR, Germaneto (CZ), Itay a.cerasa@unicz.it http://www.ibfm.cnr.it/en_persone/acerasa.php http://docenti.unicz.it/sito/cerasa.php Esistono vari stili di
DettagliIl valore della vita emotiva. Dott.ssa Luisa Romei
Il valore della vita emotiva Le emozioni L EMOZIONE fa parte del nostro cervello arcaico, (modo di reagire dei primati ai pericoli, all attaccamento, al segnare il territorio, all accoppiamento, istinto
DettagliCSEN Corso Istruttori I Livello 16 Dicembre 2012. Comunicazione Efficace Gestione di un aula Cueing e Tecniche di Segnalazione
CSEN Corso Istruttori I Livello 16 Dicembre 2012 Psicologa ISBEM Comunicazione Efficace Gestione di un aula Cueing e Tecniche di Segnalazione Cosa si intende per Comunicazione?. Dal latino Communicatio
DettagliProgetto ordinario e straordinario di Convivenza civile e PREVENZIONE al BULLISMO
ISTITUTO COMPRENSIVO E. MATTEI CIVITELLA ROVETO Progetto ordinario e straordinario di Convivenza civile e PREVENZIONE al BULLISMO a.s.2016/2017 PREMESSA Il progetto di educazione alla convivenza civile
DettagliELEMENTI FONDAMENTALI DI UN PROCESSO COMUNICATIVO
ELEMENTI FONDAMENTALI DI UN PROCESSO COMUNICATIVO EMITTENTE l'emittente: è il soggetto (o i soggetti) che comunica il messaggio. RICEVENTE il ricevente: è il soggetto (o i soggetti) che riceve il messaggio.
DettagliParlare in pubblico. La comunicazione non verbale
La comunicazione non verbale Le nostre menti Razionale Emotiva Modalità di espressione Parole > Comunicazione verbale Elementi non verbali L emotività, se ben utilizzata e allenata, è in grado di creare
Dettagli13 Aprile 2012 Padova Italy «LA COMUNICAZIONE»
13 Aprile 2012 Padova Italy «LA COMUNICAZIONE» UNA AZIENDA ORIENTATA ALLA QUALITA DELLA VENDITA DI CONSULENZA performance formula CONOSCENZA x CAPACITÁ x MOTIVAZIONE = PERFORMANCE LA COMUNICAZIONE «COMUNICARE»
DettagliCome rendere facile la comunicazione? Seminario ADR Roma, 8 giugno 2016
Come rendere facile la comunicazione? Seminario ADR Roma, 8 giugno 2016 L obiettivo è la relazione L obiettivo di un buon comunicatore è entrare in relazione con chi ascolta. Tale relazione non si esplica
DettagliVOCE E VOLTO. Corso di Alta formazione. Strumenti di analisi esperta del comportamento non verbale. Area Psicologia
Corso di Alta formazione VOCE E VOLTO Strumenti di analisi esperta del comportamento non verbale Area Psicologia F O R M A Z I O N E P E R M A N E N T E F A C O L T À D I P S I C O L O G I A L A B O R
DettagliDisturbo da deficit dell attenzione ed iperattività: Aspetti teorici e pratici in ambito metacognitivo Dott.ssa Nicoletta Businaro
Insegnamento Psicologia delle disabilità e dell integrazione (Prof.ssa Ottavia Albanese) Disturbo da deficit dell attenzione ed iperattività: Aspetti teorici e pratici in ambito metacognitivo Dott.ssa
DettagliCROCE ROSSA ITALIANA GALLARATE AREA 1 TRASPORTO SANITARIO
TRASPORTO SANITARIO OBIETTIVI Saper comunicare in modo efficace per rendere il soccorso più semplice sia per il paziente che per i soccorritori LA COMUNICAZIONE IL PROCESSO DI COMUNICAZIONE passaggio di
DettagliPROGETTAZIONE ANNUALE 2016/17 PROGETTAZIONE ANNUALE
Scuola dell infanzia paritaria «Pie Operaie di San Giuseppe» Viale 2 Giugno, 23 40022-Castel del Rio (Bo) tel: 0542 95887 email: scuoleinfanziacdrio@libero.it PROGETTAZIONE ANNUALE 2016/17 PROGETTAZIONE
DettagliNoi non siamo un ricettacolo passivo di pulsioni nascoste ma costruiamo ATTIVAMENTE la nostra realtà
LE EMOZIONI Noi non siamo un ricettacolo passivo di pulsioni nascoste ma costruiamo ATTIVAMENTE la nostra realtà IL DIALOGO INTERIORE Cos è? È l elaborazione cognitiva ed emotiva di ciò che ci è pervenuto
DettagliITL112 ELEMENTARY ITALIAN II
ITL112 ELEMENTARY ITALIAN II Andrea Fedi ITL112 1 11 ottobre 2006, mercoledì: piano della lezione L imperativo Questo e quello I pronomi diretti Il colloquio di lavoro Compiti per lunedì 16 ottobre: consultate
DettagliLA COMUNICAZIONE ASSERTIVA
LA COMUNICAZIONE ASSERTIVA Dott.ssa Alessandra Marsili Psichiatra, Psicoterapeuta Civitanova Marche L assertività è la capacità del soggetto di utilizzare in ogni contesto relazionale, modalità di comunicazione
DettagliLINGUAGGIO DEL CORPO Istruzioni per l uso del Linguaggio Universale
LINGUAGGIO DEL CORPO Istruzioni per l uso del Linguaggio Universale "La cosa più importante nella comunicazione è ascoltare ciò che non viene detto" - Peter Ferdinand Drucker, economista e saggista austriaco-statunitense
DettagliProfilo educativo. POF Triennale Allegato 5
POF Triennale 2016-19 Allegato 5 Istituto Comprensivo Statale N. 6 Cosmè Tura Via Montefiorino, 32 - Ferrara - 0532.464544 0532461274; fax 0532463294 Codice Fiscale: 93053580382 http://scuole.comune.fe.it/
DettagliCuriosa Ribelle Diversa Ansiogena Impegnativa Critica Spensierata.. CAMBIAMENTO Cambiamento corporeo (gioia e paura di crescere) CAMBIAMENTO Bisogno di essere riconosciuti: amicizia (bisogno di confidenza),
DettagliDott.ssa Enrica Locati, psicologa INCONTRI RIVOLTI ALLE EDUCATRICI
INCONTRI RIVOLTI ALLE EDUCATRICI L INTELLIGENZA EMOTIVA Descrizione: le emozioni sono alla base sia dello sviluppo cognitivo che di quello sociale. Il corso, attraverso esercitazioni teoriche e pratiche,
DettagliACADEMY FLA Corso di Formazione La Comunicazione Efficace
Ufficio Formazione Mara Lorenzini-0280604435 mara.lorenzini@federlegnoarredo.it Marika Petrillo-0280604302 marika.petrillo@federlegnoarredo.it ACADEMY FLA 2016 Corso di Formazione La Comunicazione Efficace
DettagliAnalisi Transazionale. a cura di Angela Orabona
Analisi Transazionale a cura di Angela Orabona Analisi transazionale Gli stati dell io Genitore Adulto Bambino Il genitore è l insieme dei convincimenti e degli esempi sul modello delle persone che nella
DettagliCORSI DI FORMAZIONE SULLE RELAZIONI INTERPERSONALI E I COMPORTAMENTI ORGANIZZATIVI
CORSI DI FORMAZIONE SULLE RELAZIONI INTERPERSONALI E I COMPORTAMENTI ORGANIZZATIVI Docente: Dott.ssa Antonella CASELLA Consulente per Fondazione Geometri e Geometri Laureati dell Emilia Romagna Premessa
DettagliAFFRONTARE IL COLLOQUIO DI SELEZIONE
AFFRONTARE IL COLLOQUIO DI SELEZIONE 1 TIPO DI COLLOQUIO FINALITA CONOSCITIVO-MOTIVAZIONALE Si cerca di ottenere il maggior numero di informazioni su caratteristiche personali del candidato e sulla motivazione
DettagliVivere la difficoltà non come fallimento, delusione, errore, colpa, difetto ma come occasione di mettere in gioco e aggiungere abilità
Vivere la difficoltà non come fallimento, delusione, errore, colpa, difetto ma come occasione di mettere in gioco e aggiungere abilità Michela Fogliani 07.04.2016 Michela Fogliani 07.04.2016 GESTIONE DELLE
DettagliParte 1: Princìpi generali e primo assioma della Comunicazione
Psicologia della Comunicazione Parte 1: Princìpi generali e primo assioma della Comunicazione SSML Carlo Bo a cura di Guido Ghirelli la Comunicazione come Processo di Interazione emittente ricevente ricevente
Dettaglithe star Quality PA Diritto del bambino al gioco 3 lezione C. Pesce Metodi e didattiche delle attività Motorie e Sportive
Dallo sviluppo del corpo in movimento alla formazione del cittadino: Un modello olistico a quattro pilastri Quality PA Diritto del bambino al gioco the star Abilità di Vita 3 lezione C. Pesce Metodi e
DettagliIL «VENDITORE DI SUCCESSO» COSA FA PER ESSERE UN VENDITORE DI SUCCESSO?
IL «VENDITORE DI SUCCESSO» COSA FA PER ESSERE UN VENDITORE DI SUCCESSO? 30/06/2014 Marzio Zanato 1 COSA FA IL VENDITORE DI SUCCESSO VENDE PIU DEGLI ALTRI Come fa a vendere di più? E PIU CONVINCENTE Come
DettagliIncontro Adozione e scuola
Incontro Adozione e scuola Cremona, 27 gennaio 2016 marco.chistolini@gmail.com 1 Adozione: due pericoli frequenti 1. Sottostimare. 2. Generalizzare. 2 marco.chistolini@gmail.com I fattori di rischio nella
DettagliAbilità relazionali e Consapevolezza della prassi comunicativa
Abilità relazionali e Consapevolezza della prassi comunicativa Centro Nazionale di Epidemiologia Sorveglianza e Istituto Superiore di Sanità Processo comunicativo Personali stili comunicativi Informazioni
DettagliPROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI
PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI L apprendimento nella scuola dell infanzia deve essere attivo, costruttivo e cooperativo e deve stimolare nei bambini la voglia di conoscere. Dai tre ai sei anni, infatti,
DettagliCHECKLIST PER INDIVIDUARE LE DIFFICOLTA DEL SINGOLO ALUNNO
CHECKLIST PER INDIVIDUARE LE DIFFICOLTA DEL SINGOLO ALUNNO Non tutti i bambini con disturbo dello spettro autistico hanno le stesse difficoltà. Questa checklist aiuta ad individuare le aree di criticità
DettagliPROGETTO FARO PERCORSI FORMATIVI PER I GENITORI
ISTITUTO COMPRENSIVO DI CURNO SCUOLA PRIMARIA DI MOZZO «Mosè del Brolo» PROGETTO FARO PERCORSI FORMATIVI PER I GENITORI Relatrice Insegnante Elisabetta Bonati PROGETTO FARO Presso Scuola Secondaria I grado
DettagliAUTOSTIMA E ASSERTIVITA
AUTOSTIMA E ASSERTIVITA Percorso di studi: Sociologa - Criminologa- Counsellor Esperienze di volontariato, stage e tirocinio: AVO - Voce amica - Assessorato alle pari opportunità della provincia di Milano
DettagliServizio di Psicologia Scolastica. Istituto Comprensivo di Casnate con Bernate/ Grandate Scuole d infanzia di Grandate e Casnate con Bernate
Servizio di Psicologia Scolastica Istituto Comprensivo di Casnate con Bernate/ Grandate Scuole d infanzia di Grandate e Casnate con Bernate Le scuole: bacino d utenza o Istituto Comprensivo: 1 Scuola secondaria
Dettagli1. Discussioni su argomenti di diverso tipo. 2. Uso di registri diversi per comunicare.
Traguardi di competenza ASCOLTO E PARLATO Partecipa a conversazioni e discussioni con messaggi chiari e pertinenti, usando un registro adeguato al contesto. Comprende e utilizza in maniera appropriata
DettagliIL LIFE SKILLS TRAINING PROGRAM. Progetto regionale di prevenzione delle dipendenze per la Scuola Secondaria di primo grado
IL LIFE SKILLS TRAINING PROGRAM Progetto regionale di prevenzione delle dipendenze per la Scuola Secondaria di primo grado Perché un intervento preventivo dell uso ed abuso di sostanze nelle scuola secondaria
DettagliModalità di comunicazione: gli aspetti verbali, non verbali e paraverbali Siena, 28 aprile 2017
Giornata formativa Didattica e inclusione: aspetti comunicativi, culturali e per l italiano L2 Modalità di comunicazione: gli aspetti verbali, non verbali e paraverbali Siena, 28 aprile 2017 Rete Universitaria
DettagliSCUOLA PRIMARIA - CRITERI DI VALUTAZIONE QUADRMESTRALE - CLASSE I. E' autonomo nell'esecuzione delle attività proposte che esegue nei tempi stabiliti.
SCUOLA PRIMARIA - CRITERI DI VALUTAZIONE QUADRMESTRALE - CLASSE I LI INTERESSE PARTECIPAZIONE IMPEGNO (I quadr.) RELAZIONE \ ATTEGGIAME (I quadr.) ABILITA' (II quadr.) COMPRENSIONE (II quadr.) ACQUISIZIONE
DettagliDott.ssa Ombretta Franco
Sintonizzarsi con i figli per costruire una relazione e mantenere il contatto Come apprendere modalità di comunicazione efficace Dott.ssa Ombretta Franco COMUNICAZIONE TEORIA DELLA COMUNICAZIONE 1
DettagliIV NOVEMBRE 35, CLES (TRENTO)
PROGRAMMAZIONE COMUNE DEL DIPARTIMENTO: SCIENZE UMANE INDIRIZZO: Scienze umane opzione economica Primo BIENNIO: Classi Prime opzione DISCIPLINA: Scienze umane MODULO 1 DI PSICOLOGIA - LA PSICOLOGIA COME
DettagliTest di Autovalutazione
Test di Autovalutazione Il test può essere fatto seguendo alcune semplici indicazioni: Nelle aree segnalate (risposta, domanda, spazio con la freccia,) sono collocati già dei comandi Con un click del mouse
DettagliQUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO. La valutazione dovrà essere espressa in scala da 1 (per niente) a 5 (pienamente).
QUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO Gentile genitore, le sottoponiamo il presente questionario anonimo al termine dell incontro a cui ha partecipato. La valutazione da lei espressa ci aiuterà a capire
DettagliSindrome di Asperger
Sindrome di Asperger -Rappresenta il livello di funzionamento più vicino alla neurotipicità -non sempre l Asperger ha una compromissione funzionale tale da configurare un vero disturbo: in questi casi
DettagliLaboratorio area antropologica
Laboratorio area antropologica IDENTITÀ AUTONOMIA COMPETENZE CITTADINANZA In primo luogo, la scuola stessa deve essere una vita di comunità in tutto quello che implica questo concetto: le percezioni e
Dettagli