Il settore arredamenti tradizionali ed il credito al consumo

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1 Il settore arredamenti tradizionali ed il credito al consumo Rapporto di ricerca Ottobre 2011 (Rif. 1810v111)

2 Indice 2 Capitolo I - La situazione attuale dei dealer e le previsioni per il prossimo futuro Pag. 3 Capitolo II Gli effetti della crisi 28 Capitolo III - Gli atteggiamenti e le percezioni nei confronti del credito al consumo 33 Capitolo IV - Finanziamento come strumento di vendita 37 Capitolo V Riforma del credito al consumo 41

3 Capitolo I La situazione attuale dei dealer e le previsioni per il prossimo futuro 3

4 Metà dei dealer pensa che, nei prossimi mesi, l andamento dei consumi in Italia peggiorerà. Un altro terzo ritiene che rimarrà negativo come è ora 4 Le previsioni per l andamento dei consumi in Italia Sarà positivo: 13% Rimarrà invariato, cioè positivo come ora 2% Rimarrà invariato, cioè negativo come ora 35% Migliorerà un po 11% Non so 2% Peggiorerà molto 18% Peggiorerà un po 32% Sarà negativo: 85% Valori percentuali - Base casi: 416 TESTO DELLA DOMANDA: Secondo Lei, nei prossimi mesi, L ANDAMENTO DEI CONSUMI IN ITALIA.

5 Alcune accentuazioni 5 I, pochi, ottimisti sull andamento dei consumi in Italia per il prossimo futuro sono trasversali rispetto ai dealer intervistati. Chi ritiene che la situazione sia già negativa e non peggiorerà sono invece soprattutto i più esperti: hanno infatti un anzianità di servizio di anni e anni di età. Inoltre, l idea che la situazione rimarrà invariata negativa si riscontra tra chi opera nel Nord Est. Pensano invece che peggiorerà i meno esperti (con un anzianità di servizio di 5-15 anni), le donne e chi non suggerisce ai clienti di utilizzare il credito al consumo, ma aspetta che siano loro a richiederlo. NEL DETTAGLIO Migliorerà (11%) Rimarrà invariata, cioè positiva come ora (2%) Rimarrà invariata, cioè negativa come ora (35%): 55-64enni (+8 p.p.), Nord Est (+16 p.p.), lavorano da anni (+8 p.p.) Peggiorerà (50%): donne (+5 p.p.), lavorano da 5-15 anni (+9 p.p.) NON consigliano ai clienti il credito al consumo (+5 p.p.)

6 Rispetto alle indagini di un anno fa, è nettamente aumentata la percentuale di chi pensa che l andamento dei consumi peggiorerà 6 Le previsioni per l andamento dei consumi in Italia Valori % - Cfr. con edizioni precedenti esclusi i non so Dealer totali (luglio 2010) Dealer arredamenti tradizionali, complementi d'arredo e nuovi mercati (novembre 2010) Dealer arredamenti tradizionali (ottobre 2011) Migliorerà Resterà invariato, cioè positivo come adesso Resterà invariato, cioè negativo come adesso Peggiorerà Valori percentuali Esclusi i non so Dealer totali 730 (luglio 2010); Dealer arredamenti tradizionali, complementi d arredo e nuovi mercati 462 (novembre 2010); Dealer arredamenti tradizionali 411 (ottobre 2011) TESTO DELLA DOMANDA: Secondo Lei, nei prossimi mesi, L ANDAMENTO DEI CONSUMI IN ITALIA.

7 Sono migliori le prospettive dei dealer riguardo alla propria azienda, nonostante poco meno di metà si prefiguri un futuro negativo 7 Le prospettive delle aziende nel prossimo futuro Sarà positiva: 39% Invariata, cioè negativa come ora 21% Invariata, cioè positiva come ora 19% Un po migliorata 19% Un po peggiorata 24% Molto migliorata 1% Non so 13% Molto peggiorata 3% Valori percentuali - Base casi: 416 TESTO DELLA DOMANDA: Secondo Lei, nei prossimi mesi, LA SITUAZIONE ECONOMICA DELLA SUA AZIENDA sarà. Sarà negativa: 48%

8 Alcune accentuazioni 8 I 35-44enni, e chi non perderebbe fatturato senza credito al consumo sono tra coloro che più pensano che la situazione della loro azienda rimarrà invariata positiva. I più estremi, sia in positivo che in negativo, sono invece distribuiti in modo trasversale. NEL DETTAGLIO Migliorata (20%) Invariata, cioè positiva come ora (19%): 35-44enni (+5 p.p.), NON perderebbe fatturato senza credito al consumo (+5 p.p.) Invariata, cioè negativa come ora (21%) Peggiorata (27%)

9 Anche per quanto riguarda la situazione della propria azienda, è in netta crescita la percentuale di dealer che pensa che peggiorerà nei prossimi mesi 9 Le prospettive delle aziende nel prossimo futuro Valori % - Cfr. con edizioni precedenti esclusi i non so Dealer totali (luglio 2010) Dealer arredamenti tradizionali, complementi d'arredo e nuovi mercati (novembre 2010) Dealer arredamenti tradizionali (ottobre 2011) Migliorata Invariata, cioè positiva come adesso Invariata, cioè negativa come adesso Peggiorata Valori percentuali Esclusi i non so Dealer totali 666 (luglio 2010); Dealer arredamenti tradizionali, complementi d arredo e nuovi mercati 434 (novembre 2010); Dealer arredamenti tradizionali 365 (ottobre 2011) TESTO DELLA DOMANDA: Secondo Lei, nei prossimi mesi, LA SITUAZIONE ECONOMICA DELLA SUA AZIENDA sarà.

10 Rispetto alle passate edizioni, c è un netto calo nelle attese per il futuro sia della propria azienda sia, soprattutto, per l andamento dei consumi in Italia 10 andamento dei consumi: delta tra "migliorerà/invariato positivo" e "peggiorerà/invariato negativo" situazione economica della propria azienda: delta tra "migliorerà/invariata positiva" e "peggiorerà/invariata negativa" 52 Area dell ottimismo Area del pessimismo -70 mag-07 ott-07 dic-07 feb-08 mag-08 dic-08 mar-09 giu-09 ott-09 lug-10 nov-10 ott Edizioni tematiche Valori percentuali - Base casi: 416

11 È negativa anche l aspettativa verso il prossimo futuro del proprio settore 11 Le prospettive del settore nel prossimo futuro Sarà positiva: 23% Invariata, cioè negativa come ora 33% Invariata, cioè positiva come ora 11% Un po migliorata 12% Valori percentuali - Base casi: 416 Non so 4% Molto peggiorata 10% Un po peggiorata 30% Sarà negativa: 73% TESTO DELLA DOMANDA: Secondo Lei, nei prossimi mesi, LA SITUAZIONE DEL SUO SETTORE sarà.

12 Alcune accentuazioni 12 Pensa che la situazione del proprio settore rimarrà invariata, e quindi positiva, soprattutto chi opera nel Nord Ovest. Nel Nord Est, insieme a chi ha un anzianità di servizio di anni e a chi non suggerisce ai clienti di utilizzare il credito al consumo, ma aspetta che siano loro a richiederlo immaginano invece che la situazione rimarrà invariata negativa. I più pessimisti, che immaginano che la situazione nel proprio settore peggiorerà sono i 55-64enni e chi opera nel Centro. NEL DETTAGLIO Migliorata (12%) Invariata, cioè positiva come ora (11%): Nord Ovest (+5 p.p.), Invariata, cioè negativa come ora (33%): Nord Est (+10 p.p.), lavorano da anni (+8 p.p.), NON consigliano ai clienti il credito al consumo (+6 p.p.) Peggiorata (40%): 55-64enni (+6 p.p.), Centro (+5 p.p.)

13 Calcolando un indice sintetico, emerge come i dealer ottimisti siano poco più di un quarto del totale 13 Le previsioni verso il futuro: un indice sintetico* Pessimisti 74 Ottimisti 26 Soprattutto Oltre i 55 anni (+7 p.p.) Nord Est (+11 p.p.) Non propongono ai clienti il credito al consumo (+5 p.p.) Soprattutto Fino a 34 anni (+8 p.p.) Primari/Superprimari (+5 p.p.) Effettuano vendite online (+8 p.p.) Valori percentuali - Base casi: 416 *l indice è stato costruito considerando ottimista chi ha risposto migliorerà ad almeno una delle domande sulla situazione futura dell Italia, della sua azienda e del suo settore; pessimista chi non ha mai risposto migliorerà.

14 La maggioranza assoluta dei dealer sostiene di avere visto, negli ultimi mesi, diminuire il volume di vendite della propria azienda Il volume di vendite delle aziende in Italia è cresciuto o meno? Cresciuto: 17% Rimasto stabile, né cresciuto né diminuito 23% Diminuito un po 40% Cresciuto, anche se solo un po 15% Valori percentuali - Base casi: 416 Cresciuto molto 2% Non so 1% Molto diminuito 19% Diminuito: 59% TESTO DELLA DOMANDA: Secondo lei, in questi ultimi mesi, il volume di vendite della sua azienda è.

15 e, allo stesso modo, ha percepito una diminuzione del ricorso al credito al consumo 15 Il ricorso al credito al consumo in Italia è cresciuto o meno? Cresciuto: 19% Rimasto stabile, né cresciuto né diminuito 27% Cresciuto, anche se solo un po 14% Diminuito un po 19% Cresciuto molto 5% Non so 3% Valori percentuali - Base casi: 416 Molto diminuito 32% Diminuito: 51% TESTO DELLA DOMANDA: Secondo lei, in questi ultimi mesi, il ricorso al credito al consumo è.

16 Alcune accentuazioni 16 Il volume di vendite dell azienda è percepito stabile dalle aziende operanti al Centro, mentre è percepito in diminuzione dalle aziende del Sud, da quelle che perderebbero fatturato senza credito al consumo e dalle aziende guidate da 55-64enni. Il credito al consumo è invece percepito cresciuto da chi senza perderebbe quote di fatturato. Lo ritengono stabile i dealer del Nord Ovest e chi, invece, anche senza non perderebbe quote di fatturato. Hanno percepito una diminuzione, infine, chi opera al Sud e chi non ha un sito internet. NEL DETTAGLIO Il volume di vendite della propria azienda Cresciuto (17%) Rimasto stabile (23%): Centro (+5 p.p.), Diminuito (59%): anni (+17p.p.), Sud (+7 p.p.), perderebbe fatturato senza credito al consumo (+5 p.p.) Il ricorso al credito al consumo Cresciuto (19%): Perderebbe fatturato senza credito al consumo (+56p.p.) Rimasto stabile (27%): Nord Ovest (+6 p.p.),, NON perderebbe fatturato senza credito al consumo (+57p.p.) Diminuito (51%): Sud (+6 p.p.), NON ha un sito internet (+9 p.p.)

17 Rispetto alle edizioni del 2010, il campione intervistato ha percepito maggiormente una forte diminuzione del ricorso al credito al consumo 17 Il ricorso al credito al consumo in Italia è cresciuto o meno? Valori % - Cfr. con edizioni precedenti esclusi i non so Dealer totali (luglio 2010) Dealer arredamenti tradizionali, complementi d'arredo e nuovi mercati (novembre 2010) Dealer arredamenti tradizionali (ottobre 2011) Cresciuto molto Cresciuto, anche se solo un po' Rimasto stabile, né cresciuto né diminuito Diminuito un po' Molto diminuito Valori percentuali Esclusi i non so Dealer totali 754 (luglio 2010); Dealer arredamenti tradizionali, complementi d arredo e nuovi mercati 477 (novembre 2010); Dealer arredamenti tradizionali 403 (ottobre 2011) TESTO DELLA DOMANDA: Secondo lei, in questi ultimi mesi, il ricorso al credito al consumo è.

18 Poco meno di un quarto degli intervistati dichiara che il ricorso al credito al consumo è, negli ultimi mesi, andato meglio rispetto al volume di vendite della propria azienda 18 Meglio: 22% Andamento del ricorso al credito al consumo rispetto al volume di vendite della propria azienda Un indice sintetico* Uguale 54% Meglio 14% Valori percentuali - Base casi: 416 Molto meglio 8% Non sa 4% Molto peggio 3% Peggio 17% TESTO DELLA DOMANDA: Secondo lei, in questi ultimi mesi, il volume di vendite della sua azienda è - Secondo lei, in questi ultimi mesi, il ricorso al credito al consumo è. (*) Questo indice è stato ottenuto effettuando un confronto tra i giudizi sul credito al consumo e sull andamento delle vendite della propria azienda. Peggio: 20%

19 La maggioranza relativa dei dealer pensa che il volume di vendite della propria azienda rimarrà stabile. Poco più di un terzo, però, pensa che diminuirà 19 Il volume di vendite delle aziende nel prossimo futuro Crescerà: 19% Rimarrà stabile 41% Crescerà, anche se di poco 17% Diminuirà un po 30% Valori percentuali - Base casi: 416 Crescerà molto 2% Non sa 5% Diminuirà molto 5% Diminuirà: 35% TESTO DELLA DOMANDA: E secondo lei, nei prossimi mesi, il volume di vendite della sua azienda.

20 1 dealer su 4 ritiene che nei prossimi mesi il ricorso al credito al consumo aumenterà, meno di 1 su 3, invece, pensa che diminuirà 20 Il ricorso al credito al consumo nel prossimo futuro Crescerà: 25% Rimarrà stabile 37% Crescerà, anche se di poco 22% Diminuirà un po 19% Crescerà molto 3% Non sa 8% Diminuirà molto 11% Diminuirà: 30% Valori percentuali - Base casi: 416 TESTO DELLA DOMANDA: E secondo lei, nei prossimi mesi, il ricorso al credito al consumo.

21 Alcune accentuazioni 21 Gli ottimisti riguardo al volume di vendite della propria azienda sono trasversali rispetto agli intervistati. Chi pensa che rimarrà stabile sono soprattutto i 55-64enni, chi non ha un sito internet e chi non perderebbe fatturato senza credito al consumo. I più pessimisti, invece, sono i 45-54enni. Riguardo al volume di credito al consumo, pensa che crescerà chi senza perderebbe fatturato e, soprattutto, chi effettua vendite online. Rimarrà invece stabile secondo i dealer del Nord Ovest e secondo chi non perderebbe fatturato senza credito al consumo. I pessimisti sono invece trasversali. NEL DETTAGLIO Il volume di vendite della propria azienda Crescerà (19%) Rimarrà stabile (41%): 55-64enni (+7 p.p.), NON ha un sito internet (+8 p.p.), NON perderebbe fatturato senza il credito al consumo (+7 p.p.) Diminuirà (35%) : 45-54enni (+6 p.p.) Il ricorso al credito al consumo Crescerà (25%): Effettua vendite online (+15 p.p.), perderebbe fatturato senza il credito al consumo (+7 p.p.) Rimarrà stabile (37%): Nord Ovest (+7 p.p.), NON perderebbe fatturato senza il credito al consumo (+7 p.p.) Diminuirà (30%)

22 Il campione intervistato si dimostra più rispetto ai dealer intervistati nel 2010 pessimista 22 Il ricorso al credito al consumo nel prossimo futuro Valori % - Cfr. con edizioni precedenti esclusi i non so Dealer totali (luglio 2010) Dealer arredamenti tradizionali, complementi d'arredo e nuovi mercati (novembre 2010) Dealer arredamenti tradizionali (ottobre 2011) Crescerà molto Crescerà, anche se di poco Rimarrà stabile Diminuirà un po' Diminuirà molto Valori percentuali Esclusi i non so Dealer totali 774 (luglio 2010); Dealer arredamenti tradizionali, complementi d arredo e nuovi mercati 458 (novembre 2010); Dealer arredamenti tradizionali 382 (ottobre 2011) TESTO DELLA DOMANDA: Secondo lei, in questi ultimi mesi, il ricorso al credito al consumo è.

23 Quasi 1 intervistato su 4 pensa che, nei prossimi mesi, il ricorso al credito al consumo andrà meglio del volume di vendite della propria azienda 23 Meglio: 21% Previsione del ricorso al credito al consumo rispetto al volume di vendite della propria azienda nel prossimo futuro Un indice sintetico* Uguale 53% Meglio 16% Peggio 14% Valori percentuali - Base casi: 416 Molto meglio 5% Non sa 11% Molto peggio 1% TESTO DELLA DOMANDA: E secondo lei, nei prossimi mesi, il volume di vendite della sua azienda - E secondo lei, nei prossimi mesi, il ricorso al credito al consumo. (*) Questo indice è stato ottenuto effettuando un confronto tra i giudizi sul credito al consumo e sull andamento delle vendite della propria azienda. Peggio: 15%

24 Rispetto alle edizioni precedenti, c è un netto calo sia nella percezione dell andamento del credito al consumo negli ultimi mesi, sia nella previsione per il prossimo futuro andamento del credito al consumo negli ultimi mesi: delta tra "cresciuto/molto cresciuto" e "diminuito/molto diminuito" andamento del credito al consumo nei prossimi mesi: delta tra "crescerà/crescerà molto" e "diminuirà/diminuirà molt o" Area dell ottimismo Area del pessimismo dic-08 mar-09 giu-09 ott-09 lug-10 nov-10 ott-11 Valori percentuali - Base casi: 416 Edizioni tematiche

25 Più di metà dei dealer dei settori analizzati perderebbe quote di fatturato senza credito al consumo 25 Se non ci fosse il credito al consumo la sua azienda perderebbe fatturato? Soprattutto: Sud (+8 p.p.) Superprimari-primari (+13 p.p.) Anzianità meno di 5 anni (+7 p.p.) Effettua vendite online (+7 p.p.) Suggerisce ai clienti l utilizzo del credito al consumo (+5 p.p.) No 35% Soprattutto: Donne (+5 p.p.) Nord Ovest (+5 p.p.) Nord Est (+12 p.p.) NON suggerisce ai clienti l utilizzo del credito al consumo (+5 p.p.) Sì 52% Non sa 13% Valori percentuali - Base casi: 416 TESTO DELLA DOMANDA: Alcuni intervistati prima di Lei hanno dichiarato che il credito al consumo permette alla gente di effettuare acquisti che altrimenti rimanderebbe o non farebbe del tutto. Se non ci fosse la possibilità del credito al consumo, secondo Lei, la sua azienda perderebbe una quota del suo fatturato?.

26 una percentuale simile rispetto a quanto rilevato, un anno fa, tra i dealer arredamenti tradizionali, complementi d arredo e nuovi mercati 26 Se non ci fosse il credito al consumo la sua azienda perderebbe fatturato? Valori % - Cfr. con edizioni precedenti Dealer totali (luglio 2010) 93 Dealer settore moto (marzo 2010) 70 Dealer arredamenti tradizionali, complementi d'arredo e nuovi mercati (novembre 2010) Dealer arredamenti tradizionali (ottobre 2011) Sì No Non so Valori percentuali Dealer totali 774 (luglio 2010); Dealer arredamenti tradizionali, complementi d arredo e nuovi mercati 493 (novembre 2010); Dealer settore moto 324 (marzo 2010); Dealer arredamenti tradizionali 416 (ottobre 2011) TESTO DELLA DOMANDA: Alcuni intervistati prima di Lei hanno dichiarato che il credito al consumo permette alla gente di effettuare acquisti che altrimenti rimanderebbe o non farebbe del tutto. Se non ci fosse la possibilità del credito al consumo, secondo Lei, la sua azienda perderebbe una quota del suo fatturato?.

27 Le quote di fatturato che si perderebbero senza credito al consumo sono, per i dealer intervistati, ridotte: il 77% perderebbe meno del 20% 27 Quota di fatturato persa dalle aziende senza il credito al consumo Solo coloro che ritengono che senza poter usufruire del credito al consumo perderebbero quota di fatturato Soprattutto: Nord Ovest (+18 p.p.) Tra l'11 e il 20% del fatturato 29% Meno del 10% del fatturato 48% Soprattutto: 45-54enni (+5 p.p.) Tra il 21 e il 30% del fatturato 14% Valori percentuali - Base casi: 215 Non so 4% Tra il 31% e il 50% del fatturato 4% Oltre il 50% del fatturato 1% TESTO DELLA DOMANDA: Se si, secondo lei, a quanto ammonta indicativamente questa quota?.

28 Capitolo II Gli effetti della crisi 28

29 La fine della crisi economica sembra, sia per i dealer che per la popolazione italiana, ancora molto lontana nel tempo: per 6 intervistati su 10 durerà ancora almeno 2 anni 29 Secondo lei, la crisi economica durerà Popolazione Dealer meno di 6 mesi più o meno un anno 2 o 3 anni più di 3 anni non sa TESTO DELLA DOMANDA: Secondo lei, la crisi economica durerà. Valori percentuali - Base casi: 503 (popolazione) 416 (dealer)

30 Il freno maggiore all economia italiana è, per i dealer, la qualità della classe politica, seguita a grande distanza dal costo del lavoro e dalla burocrazia 30 Quali sono i tre problemi principali che frenano l economia italiana? la qualità della classe politica italiana il costo del lavoro la burocrazia 9 31 la concorrenza di paesi come la Cina 9 27 l inefficienza della Pubblica Amministrazione la mancanza di una politica economica europea Prima risposta Totale risposte l evasione fiscale 7 30 la corruzione 6 24 la mancanza di infrastrutture 1 6 la qualità degli imprenditori italiani 1 5 altro 4 TESTO DELLA DOMANDA: Mi può dire ora quali sono, secondo lei, i tre problemi principali che frenano l economia italiana tra quelli che ora le leggerò?. Valori percentuali - Base casi: 412

31 Rispetto ai dealer la popolazione indica una maggiore molteplicità di fattori come freni all economia 31 Quali sono i tre problemi principali che frenano l economia italiana? Totale risposte la qualità della classe politica italiana il costo del lavoro la burocrazia l evasione fiscale la mancanza di una politica economica europea la concorrenza di Paesi come la Cina l inefficienza della Pubblica Amministrazione la corruzione la mancanza di infrastrutture la qualità degli imprenditori italiani altro Dealer Popolazione non so/non risponde 2 TESTO DELLA DOMANDA: Mi può dire ora quali sono, secondo lei, i tre problemi principali che frenano l economia italiana tra quelli che ora le leggerò?. Valori percentuali - Base casi: 507 (popolazione) 412 (dealer)

32 La riduzione dei costi è la misura maggiormente adottata dai dealer intervistati per cercare di superare la crisi 32 Iniziative per superare la crisi Politiche di riduzione dei costi Diversificare il proprio business con nuovi prodotti e offerte Gestione della liquidità (incassi, pagamenti, finanziamenti, ecc ) Incentivo all utilizzo da parte del cliente del credito al consumo Politiche di prezzo aggressive Prima risposta Risposte totali Unirsi in rete (tramite consorzi, aggregazioni, etc) 2 5 Altro 3 5 Nessuna di queste 8 15 TESTO DELLA DOMANDA: Alcuni dealer intervistati in precedenza, ci hanno detto di aver adottato, in questi mesi, alcune misure per contrastare la crisi. Mi può dire se e quali di queste soluzioni sono state adottate negli ultimi mesi o verranno certamente adottate entro l anno, IN VIA PRIORITARIA, nella sua azienda?. Valori percentuali - Base casi: 416

33 Capitolo III Gli atteggiamenti e le percezioni nei confronti del credito al consumo 33

34 Il credito al consumo sembra essere usato dai clienti dei settori indagati in ugual misura per dilazionare l acquisto, per la comodità del pagamento rateale e perché è l unico modo per acquistare il bene. Meno comune è invece l utilizzo per la convenienza del prodotto finanziario 34 Le motivazioni che più spesso inducono i clienti a ricorrere al credito al consumo Prima risposta Totale risposte Perché è L'UNICO MODO per acquistare il bene Per DILAZIONARE L'ACQUISTO, anche quando non è strettamente necessario Per la COMODITÀ del pagamento rateale Per la CONVENIENZA del prodotto finanziario proposto Altro 2 2 Valori percentuali in ordine decrescente di frequenza sulle prime risposte - Base casi: 416 TESTO DELLA DOMANDA: Potrebbe indicarci quali sono, a suo avviso, le motivazioni che più spesso inducono i suoi clienti a ricorrere al credito al consumo?.

35 Il credito al consumo è considerato, dai dealer intervistati, innanzitutto come comodo per il cliente e come mezzo per facilitare la vendita di beni e servizi 35 Caratteristiche del servizio di credito al consumo Prima risposta Totale risposte è COMODO per il cliente FACILITA la vendita di beni e servizi è uno STRUMENTO PUBBLICITARIO che aumenta l'attrattiva per i clienti 9 20 è una FONTE DIRETTA DI GUADAGNO per il rivenditore 9 14 ha un COSTO ECCESSIVO per il cliente ha procedure COMPLESSE e BUROCRATICHE NON è abbastanza CHIARO e TRASPARENTE per il cliente non so Valori percentuali in ordine decrescente di frequenza sulle prime risposte - Base casi: 412 TESTO DELLA DOMANDA: In relazione alla sua attività commerciale, secondo lei, il servizio di credito al consumo.

36 Le principali difficoltà associate al credito al consumo sembrano essere la resistenza del cliente ad indebitarsi e l eccessiva burocrazia richiesta. Quasi un dealer su 4 non trova nessuna difficoltà associata al credito al consumo 36 Principali difficoltà associate al servizio di credito al consumo La RESISTENZA DEL CLIENTE a stipulare un finanziamento/a indebitarsi 38 L'eccessivo numero di FIRME/ADEMPIMENTI BUROCRATICI 26 I TEMPI di approvazione e finanziamento troppo lunghi 7 La SCARSA CHIAREZZA delle proposte L'eccessiva COMPLESSITÀ dell'offerta 2 2 Altro 3 Nessuna, va già bene così 22 Valori percentuali - Base casi: 416 TESTO DELLA DOMANDA: Qual è secondo lei la principale difficoltà associata al servizio di credito al consumo?.

37 Capitolo IV Finanziamento come strumento di vendita 37

38 Due terzi dei dealer suggeriscono al cliente, tra le possibilità di pagamento, il credito al consumo. Il restante terzo, invece, aspetta che sia il cliente a richiederlo 38 In caso di ricorso al credito al consumo è più frequente che? Sia il venditore a suggerire, tra le possibilità di pagamento, anche quella di ricorrere al credito al consumo 67% Soprattutto: Sud (+7 p.p.) NON ha un sito internet (+10 p.p.) Sia il cliente, al momento dell acquisto, a richiedere la possibilità di ricorrere al credito al consumo 33% Soprattutto: Lavora da 5-10 anni (+9 p.p.) Effettua vendite online (+5 p.p.) Perderebbe fatturato senza credito al consumo (+7 p.p.) Valori percentuali - Base casi: 416 TESTO DELLA DOMANDA: In caso di ricorso al credito al consumo, nella sua esperienza, è più frequente che?.

39 Metà dei dealer, in particolare tra i più giovani, non ha una strategia di presentazione delle soluzioni di credito al consumo codificata 39 Presentazione delle soluzioni di finanziamento Non esiste una procedura standard, dipende dalla situazione e dalle richieste del cliente 50% All'inizio della trattativa, perché il cliente possa valutare l'opportunità 11% Soprattutto: Fino a 34 anni (+7 p.p.) Nord Est (+14 p.p. Lavora da meno di 15 anni (+11 p.p.) Soprattutto: Nord Ovest (+5 p.p.) Soprattutto: Primari/Superprimari (+7 p.p.) Al termine, quando la vendita è già conclusa 9% Nel corso della trattativa, quando se ne presenta l'occasione 30% Valori percentuali - Base casi: 416 TESTO DELLA DOMANDA: Di norma la presentazione della soluzione di finanziamento come modalità di pagamento viene fatta.

40 La velocità è il fattore determinante per i dealer nella scelta della società finanziaria con cui operare. Seguono la conoscenza del referente commerciale e la trasparenza del contratto 40 Fattori principali determinanti la scelta di una società finanziaria Prima risposta Totale risposte LA VELOCITÀ nella liquidazione delle pratiche di finanziamento La CONOSCENZA DIRETTA del referente commerciale La TRASPARENZA del contratto L'OFFERTA ampia e diversificata LA FLESSIBILITÀ delle condizioni contrattuali Il livello di COMMISSIONI/INCENTIVI 8 17 La FORMAZIONE/CONSULENZA sul punto vendita 6 13 Altro 3 5 Valori percentuali - in ordine decrescente di frequenza sulle prime risposte - Base casi: 413 TESTO DELLA DOMANDA: Quali sono, secondo lei, i fattori principali che determinano la scelta di operare con una specifica società finanziaria?.

41 Capitolo V Riforma del credito al consumo 41

42 Tre quarti dei dealer ritengono che la nuova normativa sul credito al consumo non inciderà o inciderà minimamente sulle modalità di proposta del credito al consumo ai clienti 42 La nuova normativa sul credito al consumo inciderà sulle modalità di proposta del credito al consumo ai clienti? No, per nulla 46% Sì, le cambierà completamente 3% Completamente/ in parte 24% Sì, in parte 21% Sì, ma solo in misura minima 30% TESTO DELLA DOMANDA: Recentemente è entrata in vigore una nuova normativa sul credito al consumo (Disposizioni attuative della Banca d Italia riferite al D.L. 141/2010 entrate in vigore il 1 giugno 2011) che ha modificato, tra le altre cose, le il concetto di TAEG, la modulistica precontrattuale e contrattuale, il diritto di recesso, l estinzione anticipata, e le modalità di tutela in caso di inadempienza del venditore. Per quanto la riguarda, ritiene che questa nuova normativa possa incidere sulle sue modalità di proposta del credito al consumo ai clienti? Valori percentuali - Base casi: 416

43 Un terzo degli intervistati pensa che le nuove garanzie a favore del consumatore potranno favorire l utilizzo del credito al consumo 43 Le nuove garanzie a favore del consumatore possono favorire l'utilizzo del credito al consumo all'interno del punto vendita? No, per nulla 20% Sì, decisamente 7% Decisamente/ abbastanza 34% Soprattutto: anni (+5 p.p.) anni (+8 p.p.) Lavora da meno di 15 anni (+6 p.p.) Effettua vendite online (+11 p.p.) Perderebbe fatturato senza credito al consumo (+5 p.p.) Sì, abbastanza 27% Minimamente/ per nulla 66% Soprattutto: Fino a 34 anni (+15 p.p.) Lavora da 15-20anni (+9 p.p.) Sì, ma solo in misura minima 46% TESTO DELLA DOMANDA: E, secondo lei, le nuove garanzie a favore del consumatore possono favorire l'utilizzo del credito al consumo all'interno del punto vendita? Valori percentuali - Base casi: 416

44 Il 20% dei dealer soprattutto tra chi vende online - ritiene che la nuova normativa non cambierà il loro modo di proporre il credito al consumo ma ne favorirà l utilizzo da parte dei clienti 44 La nuova normativa e le nuove garanzie a favore del consumatore NON CAMBIERANNO le modalit à di proposta e NON FAVORIRANNO l'utilizzo del credito al consumo 56% CAMBIERANNO le modalit à di proposta e FAVORIRANNO l'utilizzo del credito al consumo 14% Soprattutto: Fino a 34 anni (+15 p.p.) Nord Est (+8 p.p.) NON perderebbe fatturato senza credito al consumo (+6 p.p.) Valori percentuali Base casi: 416 Soprattutto: Effettua vendite online (+8 p.p.) Perderebbe fatturato senza credito al consumo (+6 p.p.) CAMBIERANNO le modalità di proposta ma NON FAVORIRANNO l'utilizzo del credito al consumo 10% NON CAMBIERANNO le modalit à di proposta ma FAVORIRANNO l'utilizzo del credito al consumo 20%

45 ISPO Ricerche s.r.l. Viale di Porta Vercellina Milano T F segreteria@ispo.it

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