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1 Claudio Galbiati Prodotti per la Sicurezza sul Lavoro 1

2 Dispositivi di Protezione Individuale! Caratteristiche di scelta generali e spunti del DLgs. 81/08! Caratteristiche Tecniche: la Direttiva 89/686/CE! Criteri di Scelta ed Uso di alcune tipologie di DPI! I DPI nell attività di installazione/manutenzione di condotte aerauliche 2

3 D.L.gs. 81/ Testo Unico sulla Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro Il Decreto Legislativo n. 81 del 9 aprile 2008 è pubblicato sul S.O. n. 108/L alla Gazzetta Ufficiale n. 101 del 30 aprile 2008.! costituito da 306 articoli, 13 Titoli e 51 Allegati;! è destinato a sostituire e abrogare il 626/94, e il DPR 547/55 3

4 Articolo 17: Obblighi del datore di lavoro non delegabili Il datore di lavoro non può delegare le seguenti attività:! a) la valutazione di tutti i rischi con la conseguente adozione dei documenti previsti dall articolo 28;! b) la designazione del responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi; 4

5 Articolo 18: Obblighi del datore di lavoro e del dirigente 1. Il datore di lavoro, che esercita le attività di cui all articolo 3 e i dirigenti, che organizzano e dirigono le stesse attività secondo le attribuzioni e competenze ad essi conferite, devono:! nominare il medico competente! designare preventivamente i lavoratori incaricati dell attuazione delle misure di prevenzione! fornire ai lavoratori i necessari e idonei dispositivi di protezione individuale, sentito il responsabile del servizio di prevenzione e protezione e il medico competente, ove presente;! prendere le misure appropriate affinché soltanto i lavoratori che hanno ricevuto adeguate istruzioni e specifico addestramento accedano alle zone che li espongono ad un rischio grave e specifico;! Convocare la riunione periodica! Comunicare all INAIL i nomi degli RLS 5

6 Articolo 20: Obblighi dei lavoratori! d) utilizzare in modo appropriato i dispositivi di protezione messi a loro disposizione;! h) partecipare ai programmi di formazione e di addestramento organizzati dal datore di lavoro; 6

7 L arrivo della normativa Europea: Dlgs. 475/92! Si definiscono i DPI! prodotti che hanno la funzione di salvaguardare la persona che l'indossi o comunque li porti con sè da rischi per la salute e la sicurezza.! e anche:! l'insieme costituito da prodotti diversi, da uno o più rischi simultanei;! un DPI collegato, anche se separabile, ad un prodotto non specificamente destinato alla protezione! i componenti intercambiabili di un DPI! i sistemi di collegamento ad un dispositivo esterno 7

8 DPI: caratteristiche e requisiti D.lgs.475 /92 Il decreto legislativo 475/92 suddivide I Dispositivi di Protezione Individuale in 3 categorie a seconda del rischio da cui devono proteggere. Per le diverse categorie sono previsti obblighi diversi per ottenere la certificazione di conformità CE. 8

9 DPI: caratteristiche e requisiti 9

10 Direttiva 475/92 1^ Cat. : ditali, guanti per giardinaggio, grembiuli, indumenti per la stagione, stivali, occhiali da sole 2^ Cat. : protezione per l udito, guanti, scarpe... 3^ Cat. : protezione vie respiratorie, cinture anticaduta, DPI che proteggono da temperature estreme (> 100 C; - 50 C), rischi elettrici, aggressioni chimiche, radiazioni ionizzanti,... 10

11 D.lgs 475/92 1^ Cat. : si autocertifica la conformità del DPI ai requisiti essenziali di sicurezza stabiliti dal decreto; marcatura: CE 2^ Cat. : vengono sottoposti a verifiche tecniche presso laboratori autorizzati, quindi l organismo notificato rilascia l attestato ed il numero di certificazione; marcatura: CE 3^ Cat. : seguono la stessa procedura dei precedenti, ma la durata della certificazione è annuale a meno che il produttore non abbia implementato un sistema di qualità. marcatura sarà CE + n dell organismo notificato 11

12 ! Marcatura è necessario soddisfare i requisiti essenziali di salute e sicurezza previsti dalla Direttiva 89/686/CEE 12

13 Marcatura di Conformità a partire dal (DLgs n 10 del ) 0086 n di riconoscimento dell organismo notificato 13

14 14

15 Marcatura Tutti i DPI delle vie respiratorie commercializzati devono riportare le seguenti informazioni chiaramente visibili su ogni singolo dispositivo: Azienda produttrice yyyyyy Sigla che identifica il 1872 dispositivo Normativa e livello EN 149 FFP1 di protezione offerto CE Marcatura CE + n 15

16 ! Informazioni da riportare nella nota informativa secondo il D.lgs.475/92: 1. nome e l indirizzo del fabbricante o del suo mandatario nell Unione Europea 2. Istruzioni di impiego, pulizia, manutenzione e di deposito. 3. Livello di protezione e limiti di utilizzo 4. Eventuali accessori utilizzabili e parti di ricambio 5. Data di scadenza del DPI o di alcune sue parti 6. Riferimento agli organismi notificati che intervengono nella fase di certificazione del DPI. 16

17 17

18 D.M. 2 Maggio 2001! Protezione dell udito (All.1)! Protezione delle vie respiratorie (All.2)! Protezione degli occhi (All.3):! Filtri per saldatura e tecniche connesse! Filtri per radiazioni UV! Filtri per radiazioni IR! Indumenti di protezione da agenti chimici (All.4) 18

19 Protezione delle vie respiratorie 19

20 Protezione vie RespiratorieAzienda produttrice Selezione del respiratore ossigeno < 19.5% * concentrazione dei contaminanti superiore ai limiti del respiratore a filtro gas e vapori con soglia olfattiva > TLV 20

21 Protezione vie Respiratorie Azienda produttrice 21

22 Protezione vie RespiratorieAzienda produttrice Prova di efficienza filtrante (EN 149):! Aerosol acquoso di cloruro di sodio! Granulometria media 0.6 micron 22

23 Protezione vie RespiratorieAzienda produttrice EN 149:2001 Classificazione! 3 classi di efficienza: P1 o FFP1= Efficienza 78 % P2 o FFP2= Efficienza 92 % P3 o FFP3= Efficienza 98%! Test pratico di efficienza svolto da (10) lavoratori! 23 I respiratori sono testati con un aerosol acquoso di NaCl con granulometria media di 0,6 micron

24 Protezione vie RespiratorieAzienda produttrice! TLV-TWA: Valore limite di soglia - media ponderata nel tempo: concentrazione media ponderata nel tempo, su una giornata lavorativa convenzionale di otto ore e su 40 ore lavorative settimanali, alla quale si ritiene che quasi tutti i lavoratori possono essere ripetutamente esposti, giorno dopo giorno, senza effetti negativi. 24

25 Protezione vie RespiratorieAzienda produttrice Selezione del respiratore 25

26 Protezione vie RespiratorieAzienda produttrice Durata del respiratore antipolvere! Intasamento! Perdita di tenuta 26

27 Respiratori per gas e vapori Azienda produttrice Norme di riferimento:!en! EN 14387:2004 : filtri antigas! EN 405: facciali filtranti antigas!en 27

28 Protezione vie RespiratorieAzienda produttrice Classificazione dei filtri per gas e vapori (UNI EN 14387:2004 /EN 405) 28 A Gas e vapori organici (con punto di ebollizione superiore a 65 C) B Gas e vapori inorganici E Gas acidi K Ammoniaca e derivati

29 Protezione vie RespiratorieAzienda produttrice Durata del respiratore antigas 29

30 Protezione da rumore Inserti 30 Protezione dell udito

31 Protezione da rumore Protezione dell udito Andamento degli infortuni (dati INAIL) Inserti! Ipoacusia è la più frequente malattia professionale riconosciuta 31

32 Protezione da rumore - D.Lgs.81/2008 Valori limite di esposizione Protezione e valori di azione dell udito Inserti 32 LEX,8h db(a) ppeak db(c)

33 Protezione da rumore Inserti In assenza di protezione si ha un immediata perdita di udito. A picchi di db può scoppiare il timpano. Un livello di 180 db è mortale La breve esposizione può causare la perdita permanente dell udito 33 Protezione Intensità dell udito sonora

34 Protezione da rumore - D.Lgs.81/2008 Valori limite di esposizione Protezione e valori di azione dell udito Inserti 34

35 Protezione Udito Inserti modellabili Monouso Inserti con stelo Mono & Riutilizzabili Inserti preformati Riutilizzabili db db db Inserti con archetto db Cuffie auricolari db

36 Protezione del corpo da agenti chimici 36

37 Protezione del corpo: requisiti generali Simbolo EN 340 Protezione Tipo Simbolo (non a norma) Tenuta stagna di Gas Tipo 1 Tenuta non stagna di gas Tipo 2 Tenuta ai liquidi in pressione Tipo 3 Tenuta agli spruzzi Tipo 4 Tenuta particelle Tipo 5 Tenuta schizzi liquidi Tipo 6 37

38 Protezione del corpo: requisiti generali Pittogrammi ed altri requisiti aggiuntivi: Protegge dai rischi chimici in conformità agli standard europei secondo la direttiva 89/686/CEE Protegge dai rischi biologici e soddisfa i requisiti della norma EN 14126: 2003 Protegge da polvere radioattiva e soddisfa i requisiti della norma EN : 2002 Soddisfa i requisiti di resistività superficiale previsti per gli indumenti protettivi secondo la norma EN :

39 Protezione del corpo: requisiti! generali Nota informativa: conforme al Dlgs:475/92! Etichettatura: 39

40 Protezione delle mani: rischio chimico 40

41 MARCATURA guanti: Dlgs.475/92 NOME FABBRICANTE es: 3M RIFERIMENTO del GUANTO es: ScotchBrite 720 TAGLIA es: 8-8 1/2 41 xxxx (es. 0221) MARCATURA CE seguita da n ente certificante se DPI di 3 categoria di rischio Deve essere presente sempre o sul guanto o sulla più piccola confezione vendibile

42 42

43 GUANTI: Norme di riferimento per le diverse tipologie di rischio EN 420 Requisiti Generali ( Progettazione ) EN 374 Protezione Sostanze Chimiche e Microorganismi EN 388 Rischi Meccanici EN 407 Rischi Termici ( Calore e Fiamma ) EN 421 Radiazioni ionizzanti e contaminazione radioattiva EN 455 Guanti medicali monouso EN 511 Freddo UNI 11115: Guanti di protezione per rischi meccanici - Guida per la selezione 43

44 PITTOGRAMMI (livelli prestazione) 44

45 PITTOGRAMMI (di interesse per il rischio chimico) 7C ( CE 05 7C CE FC C / ( G CE E 7C ( IE 7C CCà 7 C C CE C C C FN E FG >C IG>G C C> 05 C CE CC 7 45 GI 05 ) F C I >>G ( CE C G I GIA FC EC

46 NUOVI PITTOGRAMMI : EN 374 I CAL F CCE IE > G FG I IC GI CF>C F CC C G F>G FGIE CF >C FN CC G >C C I C C G FN >. C G E CFCE G >C IE NC GF E > 46 IE CC 0 5 ( 4C G >C I IE NC GF 0 5 ( E CF C. A G. > P0 5 ( > NC GF E FG IG>G C CE CC

47 UNI 11115: Guanti di protezione per rischi meccanici - Guida per la selezione! La presente norma si applica esclusivamente ai guanti di protezione per rischi meccanici definiti nella UNI EN 388; questo include anche guanti per i quali la protezione contro rischi meccanici è abbinata ad altre funzioni di protezione. 47

48 UNI 11115: Guanti di protezione per rischi meccanici - Guida per la selezione 48

49 UNI 11115: Guanti di protezione per rischi meccanici - Guida per la selezione 49

50 50

51 DPI per rimozione, manutenzione istallazione di condotte i a a i a a i i a 0egmcO0eq0 i m0ed0eqe i a a u z r r i a 0egmcO0eq0 i r i a a z r i m0ed0eqe a z n qms d0eeqt qd0e i es a i a 0egmcO0eq0 z a i z a i i aaa P P i qms d0eeqt qd0e es z aa qss 0 mob 0n g 51

52 Il mondo della sicurezza 3M 3Msicurezza.it Sul nostro sito potrai trovare tutte le informazioni sui DPI disponibili 52 3Mmysafety.it Completa le informazioni sui prodotti scaricando i cataloghi o le guide alla scelta dall'area Riservata

53 Impara ad utilizzare i DPI 53 Impara ad indossare correttamente i DPI 3M guardando i video di addestramento su 3Mmysafety.it Partecipa ai corsi di addestramento sulla Sicurezza sul lavoro e guadagna crediti formativi sulla nostra piattaforma E-Learning

54 Partecipa e condividi Sicurezza Communitysicurezza.it Iscriviti a Community Sicurezza, il social network dove potrai confrontarti con esperti e colleghi sui temi della Sicurezza sul Lavoro 54 Seguici sui social network e partecipa alle nostre iniziative

55 Claudio Galbiati Regulatory e Technical Affairs Prodotti per la Sicurezza sul Lavoro 3M Italia srl Via N.Bobbio, Pioltello MI Tel Fax Cell cgalbiati1@mmm.com 55

56 grazie dell attenzione 56

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