Il calcolo dell IRPEF 2003: verifica della clausola di salvaguardia
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- Rosalia Pozzi
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1 Il calcolo dell IRPEF 2003: verifica della clausola di salvaguardia PREMESSA A partire dal 2003 è stato avviato il primo modulo della riforma fiscale diretto a modificare il sistema di tassazione del reddito delle persone fisiche il cui obiettivo è quello di giungere, a regime, ad un sistema che preveda solo due aliquote d imposta rispettivamente il 23% per i redditi fino a euro e 33% per quelli superiori. Il modulo avviato nel 2003 prevede alcune novità, che verranno di seguito analizzate nel dettaglio: nuove aliquote e scaglioni di redditi, introduzione di una area di esenzione e modifica delle detrazioni per lavoro. Gli elementi che, invece, sono rimasti invariati rispetto alla normativa in vigore fino al 31/12/2002 sono le modalità di calcolo degli oneri deducibili (spese mediche, interessi passivi, ecc.), gli importi delle detrazioni previste per familiari a carico (coniuge, figli ed altri), per oneri (sempre pari al 19% dell onere sostenuto), per canoni di locazione e le regole per il calcolo del credito d imposta per gli utili distribuiti. CALCOLO IRPEF + REDDITO COMPLESSIVO + REDDITO COMPLESSIVO + Crediti d imposta sui dividendi + Crediti d imposta sui dividendi - Oneri deducibili - Oneri deducibili - Deduzione per abitazione principale - Deduzione per abitazione principale - No tax area = REDDITO IMPONIBILE = REDDITO IMPONIBILE x Aliquota IRPEF x Aliquota IRPEF = IMPOSTA LORDA = IMPOSTA LORDA - Detrazioni per lavoro - Detrazioni per lavoro - Detrazioni per familiari a carico - Detrazioni per familiari a carico - Detrazioni per oneri - Detrazioni per oneri - Detrazioni per canoni di locazione - Detrazioni per canoni di locazione = IMPOSTA NETTA = IMPOSTA NETTA Al fine di evitare che il nuovo regime fiscale possa risultare più gravoso rispetto a quello in vigore fino al 31/12/2002, è stata introdotta una clausola di salvaguardia, in base alla quale il contribuente può optare per la vecchia normativa, qualora l imposta dovuta risulti più conveniente rispetto al nuovo sistema di tassazione. Tale clausola, con la legge finanziaria del 2004, è stata estesa anche per il periodo d imposta relativo al 2004 (Unico 2005). L applicazione realizzata ha lo scopo di agevolare la verifica della clausola di salvaguarda, attraverso il confronto tra l imposta lorda calcolata in base alla normativa in vigore fino al 31/12/2002 e quella in vigore dal 1/01/2003. PRINCIPALI NOVITA Le principali novità introdotte dalla legge finanziaria 2003 possono essere così sintetizzate: Modifica delle aliquote e degli scaglioni di reddito. Nuovi scaglioni Scaglioni IRPEF Aliquote ,00 23,00% , ,00 29,00% , ,00 31,00% , ,00 39,00% ,00 45,00% Vecchi scaglioni Scaglioni IRPEF Aliquote ,14 18,00% , ,71 24,00% , ,41 32,00% , ,68 39,00% ,69 45,00% 1
2 Introduzione di una area di esenzione ( no tax area ) che prevede una deduzione dal reddito complessivo per tutte le tipologie di reddito ( deduzione base ) ed una ulteriore deduzione riconosciuta per particolari tipologie di reddito, al fine di garantire la progressività d imposta. La deduzione base riconosciuta è pari a euro. Tale valore è, a sua volta, aumentato di un importo corrispondente a: per i lavoratori dipendenti ed assimilati per i pensionati per i lavoratori autonomi (arti e professioni, titolare di impresa minore). L importo massimo delle deduzioni teoricamente riconosciute sono perciò pari a: Lavoratore dipendente o assimilati Pensionato Lavoratore autonomo Le deduzione spettanti per i redditi di lavoro dipendente e assimilati e per i redditi da pensione vanno rapportate al periodo di lavoro o di pensione nell anno, rappresentato dal numero di giorni compresi nel periodo di durata del rapporto. Tali deduzioni non sono, inoltre, cumulabili tra loro se due o più tipologie di reddito sono percepite con riferimento a periodi contemporanei: in tal caso il contribuente può usufruire della deduzione più favorevole. Segnaliamo, inoltre, che la no tax area risulta essere irrilevante ai fini della determinazione della base imponibile per il calcolo delle addizionali regionali e comunali, le quali vanno determinate con riferimento al reddito complessivo al netto dei soli oneri deducibili. Esempio 1: contribuente che percepisce redditi da lavoro dipendente per il periodo 1/01/ /07/2003 e redditi da pensione per il periodo 01/08/ /12/2003. In questo caso al contribuente spettano le deduzioni sia per lavoro dipendente sia per redditi da pensione. Il valore della deduzione viene determinato rapportando la deduzione massima teorica riconosciuta al periodo di riferimento nel seguente modo: Lavoro dipendente x (181gg/ 365) = Redditi pensione x (153gg / 365) = La deduzione teorica spettante è pari a euro euro (deduzione base) Modifica delle detrazione per reddito di lavoro dipendente, di pensione e di lavoro autonomo, prevedendo che assumano come parametro di riferimento non più la specifica categoria di reddito ma l intero reddito complessivo. Inoltre l importo della detrazione spettante non deve essere più rapportato, come previsto dalla normativa in vigore fino al 31/12/2002, al periodo di lavoro o di pensione nell anno, ma compete in misura piena. Le nuove detrazioni risultano essere alternative tra loro: se il contribuente è titolare sia di reddito di pensione e reddito di lavoro autonomo, ha diritto ad una sola delle due detrazioni. CALCOLO DELLA DEDUZIONE FRUIBILE L importo della deduzione effettivamente riconosciuta al contribuente deve essere calcolato secondo le regole stabilite dall art. 10 bis del TUIR. A tal fine occorre determinare il coefficiente di deducibilità spettante nel seguente modo: dove ( deduzione teorica + RN3 + RN4 - RN1 colonna 4 RN2) /
3 deduzione teorica è quella determinata sommando alla deduzione base pari a l ulteriore deduzione riconosciuta per tipologia di reddito RN3 è la deduzione per l abitazione principale RN4 è la somma degli oneri deducibili RN1 colonna 4 sono i redditi complessivi prodotti RN2 è il credito d imposta sui dividendi La deduzione spettante è correlata al valore del coefficiente di deducibilità di cui sopra. In particolare se tale coefficiente risulta essere: Minore o uguale a zero: la deduzione non spetta Compreso tra zero ed uno: la deduzione spetta in parte ed è ottenuta moltiplicando il coefficiente di deducibilità per la deduzione teorica riconosciuta Uguale o maggiore di uno: la deduzione spetta per intero ed è pari all ammontare della deduzione teorica. Ipotizzando l assenza di oneri deducibili e di crediti d imposta per utili la deduzione spetta per le seguenti fasce intermedie di reddito: Lavoratori dipendenti: da euro a euro Lavoratori autonomi ed imprenditori: fino a euro Pensionati: fino a euro Altri redditi (redditi da fabbricati o redditi diversi): fino a euro Oltre tali soglie non è riconosciuta alcuna deduzione. Esempio 2: reddito lavoro dipendente pari a per il periodo 1/01/ /07/2003 e reddito pensione pari a per il periodo 01/08/ /12/2003. La deduzione teorica è pari a euro (3.000 deduzione base deduzione per lavoro dipendente e per pensione calcolato sulla base del periodo lavorativo), così come calcolato nell esempio 1. Il coefficiente di deduzione è pari a: ( ) / = 0,7035 La deduzione effettivamente spettante è pari a: x 0,7035 = euro Esempio 3: reddito di lavoro autonomo pari a euro , oneri deducibili pari a La deduzione teorica applicabile è pari a euro (3.000 deduzione base deduzione per lavoro autonomo). Il coefficiente di deduzione è pari a: ( ) / = 0,4654 La deduzione effettivamente spettante è pari a: x 0,4654 = euro 3
4 UTILIZZO DELL APPLICAZIONE All apertura della cartella Excel una macro predispone l ambiente di lavoro, posizionando il focus sul foglio principale Menu, contenente sei pulsanti che attivano le funzionalità previste. Viene inoltre visualizzata una barra di menù personalizzata che consente di ritornare al foglio iniziale per mezzo del comando Menu, e di chiudere il file per mezzo del comando Fine. Il corretto funzionamento dell applicazione è subordinato all attivazione delle macro all apertura della cartella di lavoro, così come richiesto da Excel. In particolare i pulsanti presenti nel foglio Menu realizzano le seguenti funzionalità: Detrazioni dal 1/01/2003: visualizzazione delle detrazioni d imposta per i possessori di determinati redditi in vigore dal 1/01/
5 Detrazione fino al 31/12/2002: visualizzazione delle detrazioni d imposta per i possessori di determinati redditi in vigore fino al 31/12/2002. Scaglioni IRPEF: visualizzazione degli scaglioni e delle aliquote IRPEF in vigore fino al 31/12/2003, a partire dal 1/01/2003 e della no tax area introdotta nel
6 Dati di Input: consente di attivare il processo di calcolo dell IRPEF e verifica della clausola di salvaguardia. A tal fine viene attivata una finestra di dialogo per l inserimento dei dati necessari. La prima informazione che è necessario specificare è se alla formazione del reddito complessivo partecipano più tipologie di reddito, attivando, in caso positivo, il flag più redditi prodotti. A seconda dell ipotesi definita UNICO REDDITO (flag disattivato), PIU REDDITI (flag attivato) vengono richieste informazioni differenti. Di seguito vengono analizzate nel dettaglio le due situazioni. 1 CASO: unico reddito (flag disattivato) 6
7 Le informazioni richieste sono: La tipologia di reddito, selezionando la relativa opzione dall elenco disponibile. Nel caso di lavoro dipendente vengono visualizzati il flag contratto a tempo determinato da attivare nel caso di rapporto di lavoro a tempo determinato ed il campo gg lavoro/pensione, dove è necessario inserire il numero di giorni relativi al rapporto di lavoro (rigo RC6 della dichiarazione dei redditi). Nel caso di reddito da pensione oltre ai gg lavoro/pensione viene richiesto anche di specificare l età del contribuente. Il reddito complessivo realizzato Il credito d imposta sui dividendi percepiti, se presente La deduzione per abitazione principale, se presente Gli oneri deducibili, se presenti. Sulla base dei dati inseriti viene calcolato il reddito imponibile. 2 CASO: più redditi prodotti - (flag attivato) 7
8 Le informazioni richieste sono: Redditi contemporanei: è necessario attivare il relativo flag, qualora i redditi siano prodotti nello stesso periodo. La tipologia di reddito, selezionando la relativa opzione dall elenco disponibile. Valgono le stesse regole già evidenziate nel caso di UNICO REDDITO (campi aggiuntivi gg lavoro/pensione ed età). Segnaliamo tuttavia, che nel caso di redditi di lavoro dipendente e redditi di pensione contemporanei, è necessario indicare nel campo gg lavoro/pensione il numero totale dei giorni per i quali spetta la detrazione, tenendo conto che il valore non può superare i 365 giorni e che quelli compresi in periodi contemporanei vanno indicati una volta sola. Il campo gg lavoro/pensione va, in questo caso specifico, riempito per due volte (una volta per il reddito dipendente e una volta per il reddito da pensione) con lo stesso valore. Il reddito relativo alla tipologia di reddito selezionata Il credito d imposta sui dividendi percepiti, se presente La deduzione per abitazione principale, se presente Gli oneri deducibili, se presenti. Il reddito complessivo viene determinato come somma dei singoli redditi precedentemente specificati. Il reddito imponibile viene definito come somma algebrica dei dati inseriti. Una volta inserite tutte le informazione, è possibile attivare il pulsante calcolo, per poter procedere alla determinazione dell IRPEF di competenza dell esercizio. Al termine del calcolo, viene visualizzato un foglio di risultati, nel quale vengono messe a confronto le due metodologie di calcolo dell IRPEF e viene segnalata la soluzione migliore. Per semplicità abbiamo definito come vecchia normativa quella in vigore fino al 31/12/2002 e come nuova normativa quella in vigore a partire dal 01/01/
9 Foglio di calcolo: consente di visualizzare il foglio d appoggio nel quale sono riportati tutti i calcoli effettuati. In particolare: nelle celle c8:c24, b3, E2 sono memorizzati i dati precedentemente inseriti nella finestra di dialogo; nella colonna E (dalla riga 5 alla riga 25) vengono determinate le detrazioni di lavoro spettanti applicando la normativa in vigore fino al 31/12/2002; nella colonna F e nella colonna G (dalla riga 8 alla riga 19) sono calcolate rispettivamente la no tax area e le detrazioni di lavoro spettanti con la normativa in vigore dal 1/01/2003; dalla riga 29 alla riga 36 è riepilogato il calcolo dell IRPEF applicando la normativa in vigore fino al 31/12/2002 dalla riga 40 alla riga 47 è riepilogato il calcolo dell IRPEF applicando la normativa in vigore dal 1/01/
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