dr.ssa Paola Cavalcaselle psicologa
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- Viola Di Gregorio
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1 Screening delle capacità di lettoscrittura per la rilevazione precoce di alunni a rischio di difficoltà di apprendimento nelle prime due classi della scuola primaria dr.ssa Paola Cavalcaselle psicologa
2 Screening=Monitoraggio Con il termine screening si intende una metodologia di rilevazione che è in grado di predire un disturbo sulla base della presenza di un segno critico individuato in precedenza
3 Questo segno critico si può considerare un test predittivo misura un FATTORE DI RISCHIO per il disturbo è basato sull assunzione che il risultato del test indica una condizione di rischio che potrebbe preludere al disturbo
4 Per essere efficace uno screening deve essere: - semplice - rapido - poco costoso queste caratteristiche lo rendono di facile impiego e ne consentono la replicabilità nel corso degli anni
5 Il test di screening non non pretende di evidenziare in modo inequivocabile un disturbo, ma piuttosto di individuare con un buon livello di attendibilità i soggetti a rischio di un determinato disturbo Non si tratta di porre una diagnosi, ma di indirizzare eventualmente ad uno studio diagnostico una popolazione che presenta alcuni indici caratterizzanti o a porre in essere strategie di recupero a scuola e a casa.
6 Premessa: l apprendimento della lettoscrittura (come del calcolo) si basa sull automatizzazione di abilità che richiedono dei precisi prerequisiti che possono essere presenti del tutto o in parte in ogni individuo al suo ingresso a scuola. Il ruolo dell insegnante si configura come facilitatore e allenatore delle abilità che per diventare tali (cioè efficienti e rapide) devono diventare automatiche per non caricare il soggetto nei compiti di apprendimento delle discipline.
7 Perché lo screening Individuazione precoce di dei bambini a rischio per: Prevenire la comparsa e il consolidamento di strategie o meccanismi errati, inefficaci o poco economici Limitare i danni derivati dalla frustrazione per l insuccesso, quali la perdita di motivazione all apprendimento, la chiusura in se stessi, la bassa autostima, problemi relazionali
8 Classi coinvolte: Classi prime scuola primaria: prova collettiva di dettato di parole in due fasi (febbraio e maggio) Classi seconde scuola primaria: dettato di un brano (prove MT) alla fine dell anno scolastico.
9 PERCHÉ IL DETTATO: 3- coinvolge più processi relativi alla lettura e alla scrittura (presuppone il raggiungimento della fase ortografica, in particolare l abilità nell analisi fonologica che elemento fondamentale sia della lettura che della scrittura) 1- è una prova collettiva 2- è una modalità di lavoro già nota agli alunni
10 In prima Il dettato di 16 parole consente di verificare la prima acquisizione della fase alfabetica (sillabe piane) e l inizio della fase ortografica (lettere ponte, sillabe più complesse) dal punto di vista fonologico, escludendo in questa fase tutte le regole ortografiche relative alla punteggiatura, apostrofi, accenti, particolarità, doppie e divisione in sillabe.
11 Tra la prima e la seconda fase: È fondamentale un percorso didattico che preveda costanti esercitazioni (a piccolo gruppo o a classe intera) di fonologia e metafonologia che consiste in giochi di parole, ricerca delle rime, segmentazione, fusione di sillabe e lettere
12 I genitori degli alunni che risultano al di sotto di due deviazione standard dalla media, vengono chiamati, avvertiti ed insieme viene concordato il percorso da seguire. Alcuni si rivolgono subito allo specialista (A.S.L.) per avere un parere esperto sul percorso evolutivo dei figli Per altri si prendono misure extra nel lavoro a casa
13 In seconda: Il dettato di un brano con la caratteristica di essere standardizzato. Le parole del brano vengono dettate ad una ad una, una sola volta con intervalli lunghi (15 secondi c.a.) per consentire a tutti il tempo di scrivere.
14 Dopo un confronto con i docenti della classe, i genitori degli alunni individuati a rischio vengono avvisati con comunicazione scritta e l esperto è a disposizione per offrire una prima consulenza rispetto ad eventuali misure per approfondire la segnalazione di rischio.
15 È importante ricordare che: Le cause della difficoltà possono essere diverse (problemi di linguaggio, cognitivi o affettivi) Possono esserci alunni che presentano solo lievi difficoltà in prima o in seconda, ma che si accentuano con la complessità crescente del materiale che si affronta per lo studio.
16 più è precoce l intervento più bassi sono i rischi di frustrazione per il bambino/a è quindi più facile conservare una buona autostima ed un alta motivazione all apprendimento, riducendo la possibilità di abbandono scolastico in futuro
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