Laboratorio di reti I
|
|
- Amedeo Valle
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Laboratorio di reti I Stefano Brocchi brocchi@dsi.unifi.it 13 ottobre, 2009 Stefano Brocchi Laboratorio di reti I 13 ottobre, / 27
2 Introduzione Obiettivi del corso Aspetti di programmazione Java necessari alla programmazione di reti Sviluppo di applicazioni di rete basate su tecnologia Java Stefano Brocchi Laboratorio di reti I 13 ottobre, / 27
3 Introduzione Perchè Java? Portabilità JVM Primitive orientate alla rete Semplice accesso alla rete Multithreading Remote Method Invocation Integrazione con la rete Applet Servlet Stefano Brocchi Laboratorio di reti I 13 ottobre, / 27
4 Introduzione Programma del corso Concetti base di Java Gestione degli errori tramite le eccezioni Comunicazione: il pacchetto java.io Multithreading Programmazione di reti Il pacchetto java.net Il linguaggio HTML Le applet...? Stefano Brocchi Laboratorio di reti I 13 ottobre, / 27
5 Introduzione Riferimenti bibliografici Slide del corso (modulo 1) (modulo 2) Thinking in Java, Bruce Eckel, distribuzione gratuita in rete della terza edizione Java Network Programming, Hughes et al., Manning Manuale pratico di Java, L. Bettini et al., HOPS Javadocs in rete ( Stefano Brocchi Laboratorio di reti I 13 ottobre, / 27
6 Introduzione Modalità di esame Progetto: sviluppare una piccola applicazione di rete Discussione del progetto e orale Stefano Brocchi Laboratorio di reti I 13 ottobre, / 27
7 Le eccezioni Stefano Brocchi Laboratorio di reti I 13 ottobre, / 27
8 La problematica degli errori E necessario gestire situazioni dove il flusso del programma non può procedere normalmente Es. Divisione per zero, apertura di un file inesistente Problema: spesso il contesto non dispone di abbastanza informazioni per poter gestire l errore Soluzione: rimandare il problema all ambiente chiamante Stefano Brocchi Laboratorio di reti I 13 ottobre, / 27
9 Le eccezioni Un approccio utilizzato (linguaggio C) è quello di ritornare un particolare valore in caso di errore Ogni chiamata a procedura dovrebbe essere seguita da un controllo di correttezza: codice poco chiaro Condizioni di errore spesso ignorate Approccio Java: ogni errore viene rappresentato tramite un oggetto di tipo (o figlio di) Exception In caso di una situazione di errore il metodo termina lanciando un eccezione invece di restituire il valore di ritorno standard Stefano Brocchi Laboratorio di reti I 13 ottobre, / 27
10 Lanciare un eccezione Lanciare un eccezione Un eccezione ha due costruttori di default, uno vuoto ed uno che prende una stringa come parametro Exception e = new Exception(); Exception e2 = new Exception("Messaggio di errore"); Il lancio di un eccezione avviene tramite la parola chiave throw if (t == null) { throw new NullPointerException("T is null!"); Stefano Brocchi Laboratorio di reti I 13 ottobre, / 27
11 Gerarchia delle eccezioni Le eccezioni Lanciare un eccezione Esiste una vasta gerarchia di eccezioni in Java per i molteplici tipi di errore. Object ClassNotFoundException IllegalArgumentException Throwable Exception IllegalAccesException RuntimeException IOException IndexOutOfBoundsException NullPointerException FileNotFoundException MalformedURLException Figure: Gerarchia di alcune eccezioni in Java Rivestono una particolare importanza le classi RuntimeException e le sue derivate Stefano Brocchi Laboratorio di reti I 13 ottobre, / 27
12 Propagare un eccezione Propagare un eccezione Dopo l esecuzione del comando throw la normale esecuzione del codice si interrompe Un metodo contenente codice che può lanciare un eccezione ha due possibilità: gestirla o propagarla all ambiente chiamante Nel caso in cui il metodo propaghi l eccezione al chiamante occorre specificare questa possibilità nella firma del metodo tramite la clausola throws public int MyMethod() throws IOException { if (...) { throw new IOException();... Stefano Brocchi Laboratorio di reti I 13 ottobre, / 27
13 Propagare un eccezione Propagare un eccezione - eccezioni runtime Fanno eccezione le eccezioni di tipo runtime (derivate da RuntimeException) dove la clausola throws non deve essere necessariamente specificata public int MyRuntimeMethod() { if (...) { throw new RuntimeException();... Se così non fosse alcune eccezioni, come la NullPointerException, dovrebbero essere dichiarate nella clausola throws di quasi ogni metodo Stefano Brocchi Laboratorio di reti I 13 ottobre, / 27
14 Propagare un eccezione Propagare un eccezione Dal momento in cui un metodo può sollevare un eccezione tutti gli altri metodi che ne fanno uso devono a loro volta gestire o propagare l eccezione. public int MyMethod2() throws IOException { MyMethod();... Se nessun metodo gestisce l eccezione questa risale per tutto lo stack delle chiamate fino ad arrivare alla JVM che termina l esecuzione e stampa il contenuto dello stack. Stefano Brocchi Laboratorio di reti I 13 ottobre, / 27
15 Propagare un eccezione Propagare un eccezione - esempio Per esempio eseguendo la seguente classe... public class propexception { public static void b() throws Exception { throw new Exception("Eccezione di prova"); public static void a() throws Exception { b(); public static void main (String[] args) throws Exception { a(); Stefano Brocchi Laboratorio di reti I 13 ottobre, / 27
16 Propagare un eccezione Propagare un eccezione - esempio... si ottiene il seguente messaggio di errore Exception in thread "main" java.lang.exception: Eccezione di prova at propexception.b(propexception.java:3) at propexception.a(propexception.java:6) at propexception.main(propexception.java:10) Stefano Brocchi Laboratorio di reti I 13 ottobre, / 27
17 Gestire le eccezioni Gestire le eccezioni La gestione delle eccezioni avviene tramite il costrutto try...catch try { // Codice che può generare eccezioni catch (TipoEccezione e) { // Codice per gestire l eccezione Se un istruzione nel blocco try genera un eccezione del tipo specificato nel catch l esecuzione passa immediatamente alle istruzioni nel blocco catch Le istruzioni nel blocco catch possono utilizzare l oggetto eccezione generato (nell esempio e) Stefano Brocchi Laboratorio di reti I 13 ottobre, / 27
18 Gestire le eccezioni Metodi di Exception Alcuni metodi utili della classe Exception: public void printstacktrace() public void printstacktrace(printstream s) Stampa una descrizione di dove l eccezione è stata generata e dei punti dove è stata propagata public String getmessage() Restituisce il messaggio associato all eccezione Stefano Brocchi Laboratorio di reti I 13 ottobre, / 27
19 Gestire le eccezioni Gestire le eccezioni Se il codice nel corpo del try può generare diversi tipi di eccezione si possono inserire più clausole catch: try { // Codice che può generare eccezioni catch (FileNotFoundException e1) { // Codice per gestire una FileNotFoundException catch (NullPointerException e2) { // Codice per gestire una NullPointerException catch (IndexOutOfBoundsException e3) { // Codice per gestire una IndexOutOfBoundsException Stefano Brocchi Laboratorio di reti I 13 ottobre, / 27
20 Gestire le eccezioni Gestire le eccezioni Se un eccezione che viene sollevata è compatibile con più clausole catch il codice ad essere eseguito è quello del primo catch incontrato partendo dall alto try {... catch (FileNotFoundException e1) { // Codice per gestire una FileNotFoundException catch (IOException e2) { // Codice per gestire una IOException // che non sia una FileNotFoundException catch (Exception e3) { // Codice per gestire una Exception // che non sia una IOException Stefano Brocchi Laboratorio di reti I 13 ottobre, / 27
21 Gestire le eccezioni Rilanciare le eccezioni Talvolta può capitare di voler gestire alcune eccezioni e di volerne invece propagare altre. Questo si può ottenere utilizzando sia costrutti try...catch sia istruzioni throw try {... catch (FileNotFoundException e1) { // Gestione della FileNotFoundException catch (IOException e2) {... throw e2; // L eccezione viene rilanciata // al metodo chiamante Stefano Brocchi Laboratorio di reti I 13 ottobre, / 27
22 Gestire le eccezioni Il blocco finally E possibile specificare tramite il blocco finally delle istruzioni che saranno eseguite comunque, che un eccezione si verifichi o no. try {... catch (FileNotFoundException e) {... finally { // Codice che verrà comunque eseguito Utile per rilasciare delle risorse acquisite (per esempio per chiudere una connessione) Stefano Brocchi Laboratorio di reti I 13 ottobre, / 27
23 Estendibilità Eccezioni ed estendibilità Riscrivendo un metodo con clausole throws in una sottoclasse è proibito lanciare eccezioni che non potevano essere lanciate dal metodo della sovraclasse In questo modo sostituendo un oggetto ad uno meno specializzato tutto continua a funzionare correttamente (principio della programmazione ad oggetti) E possibile creare le proprie eccezioni estendendo la classe Exception o le sue derivate Stefano Brocchi Laboratorio di reti I 13 ottobre, / 27
24 Eccezioni checked ed unchecked Eccezioni checked e unchecked Tutte le eccezioni di tipo diverso da RuntimeException si dicono checked, in quanto la loro gestione deve essere gestita esplicitamente Se un eccezione non viene gestita ed il metodo non ne dichiara la propagazione si ottiene un errore in fase di compilazione: Java cerca di costringerci a creare del codice robusto Evitare assolutamente di far sparire le eccezioni: try {... catch (Exception e) { Le eccezioni a runtime si dicono invece unchecked e sfuggono a questo meccanismo di controllo in fase di compilazione Stefano Brocchi Laboratorio di reti I 13 ottobre, / 27
25 Esercizio Esercizio Scrivere una classe che, ricevendo in ingresso una lista di interi come parametri, stampi il risultato della divisione intera del primo per il secondo, del terzo per il quarto, e così via Es. java esercizio deve restituire 6 / 3 = 2 7 / 2 = 3 12 / 4 = 3 Se un divisore è zero il programma deve dare come output ad es. 5 / 0 -> Infinite In caso una stringa in ingresso non corrisponda ad un intero il programma deve stampare un messaggio di errore e terminare Se il numero di parametri è dispari il programma deve terminare lanciando una OddParametersException (da creare estendendo un opportuna eccezione) e segnalando l errore con un messaggio Stefano Brocchi Laboratorio di reti I 13 ottobre, / 27
26 Esercizio Esercizio Implementare (almeno) due metodi: un main ed un metodo che scorra i parametri e ne esegua la divisione Gestire la divisione per zero tramite eccezioni (non controllare prima dell operazione che il divisore sia diverso da zero) La trasformazione da stringa ad intero può essere fatta con il metodo public int Integer.parseInt(String s) Questo lancia una NumberFormatException se la stringa argomento non rappresenta un intero In caso di interruzione del programma a fronte dei vari errori, implementare per alcuni un meccanismo dove l eccezione viene propagata fino alla JVM e per altri un modo per intercettarla e dare un messaggio definito nel codice Stefano Brocchi Laboratorio di reti I 13 ottobre, / 27
27 Esercizio Esercizio Alternativamente, nel caso di un parametro non intero stampare un messaggio di errore ma invece di terminare procedere ignorando il valore errato In questo caso lanciare una OddParametersException solo se il numero di parametri corretti è dispari Scrivere la seconda versione dell esercizio riutilizzando più possibile il codice realizzato per la prima; fare così in modo che le differenze tra i due codici siano minimali Stefano Brocchi Laboratorio di reti I 13 ottobre, / 27
Programmazione ad Oggetti
Programmazione ad Oggetti Java Eccezioni Eccezioni in breve Un eccezione è un oggetto che descrive una situazione anomala o di errore L eccezioni vengono lanciate da una parte di un programma e possono
DettagliEccezioni. Comportamento di default (esempio) Propagazione delle eccezioni
Università degli Studi di Roma La Sapienza Corso di Laurea in Ingegneria dell Informazione (sede di Latina) Corso di Laurea in Ingegneria dell Informazione (consorzio Nettuno) Eccezioni L esistenza di
DettagliGestione delle eccezioni in Java
Gestione delle eccezioni in Java Fondamenti di Informatica Ingegneria Gestionale Canale AL 1 Le eccezioni in Java Exception handling: insieme di costrutti e regole sintattiche e semantiche presenti nel
DettagliRETI DI CALCOLATORI Linguaggio Java: Eccezioni
Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Facoltà di Ingegneria Reggio Emilia CORSO DI RETI DI CALCOLATORI Linguaggio Java: Eccezioni Prof. Franco Zambonelli Lucidi realizzati in collaborazione
DettagliOOP: L13: Eccezioni e loro trattamento in Java
Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Informatica A. Acc. 2005/2006 Programmazione Orientata agli Oggetti OOP: L13: Eccezioni e loro trattamento
DettagliGestione delle Eccezioni
Gestione delle Eccezioni Condizioni di Errore Una condizione di errore in un programma può avere molte cause Errori di programmazione Divisione per zero, cast non permesso, accesso oltre i limiti di un
DettagliGestione delle eccezioni in Java
Gestione delle eccezioni in Java - Introduzione al concetto di eccezioni E possibile definire un eccezione come un situazione imprevista che il flusso di un applicazione può incontrare. È possibile gestire
DettagliEccezioni ed asserzioni
Eccezioni ed asserzioni I concetti relativi ad eccezioni, errori ed asserzioni e le relative gestioni, permettono allo sviluppatore di scrivere del software robusto, ovvero che riesca a funzionare correttamente,
DettagliConcetti Base Eccezioni Eccezioni e Metodi Gerarchia di Eccezioni. Java: Eccezioni. Damiano Macedonio
Dipartimento di Informatica, Università degli Studi di Verona Corso di Programmazione per Bioformatica lezione del 30 maggio 2014 Introduzione Un programma diviso in sezioni distinte Un approccio alla
DettagliGestione delle eccezioni
Gestione delle eccezioni Gestione di errori e situazioni eccezionali Una procedura (utente o di libreria) deve poter segnalare l impossibilità di produrre un risultato significativo o la propria terminazione
DettagliProgrammazione. Cognome... Nome... Matricola... Prova scritta del 11 luglio 2014
Cognome................................ Nome................................... Matricola............................... Programmazione Prova scritta del 11 luglio 2014 TEMPO DISPONIBILE: 2 ore Negli esercizi
DettagliProgrammazione. Cognome... Nome... Matricola... Prova scritta del 22 settembre 2014. Negli esercizi proposti si utilizzano le seguenti classi:
Cognome................................ Nome................................... Matricola............................... Programmazione Prova scritta del 22 settembre 2014 TEMPO DISPONIBILE: 2 ore Negli
DettagliGestione delle eccezioni Individuazione e ripristino parseint Individuazione e ripristino Individuazione e ripristino parseint
parseint parseint showinputdialog JOptionPanenull null throw BankAccount IllegalArgumentException amount public class BankAccount { public void withdraw(double amount) { if (balance < amount) { // Parametro
DettagliGestione di errori e situazioni eccezionali. Gestione delle eccezioni. Gestione tradizionale di errori e situazioni eccezionali (2)
Gestione di errori e situazioni eccezionali Gestione delle eccezioni Una procedura (utente o di libreria) deve poter segnalare l impossibilità di produrre un risultato significativo o la propria terminazione
DettagliEccezioni. Gestione degli errori. Eccezioni per codificare errori. Eccezioni. Gestione di eccezioni. Approccio tradizionale: Problemi
Eccezioni Eccezioni per codificare errori lancio di eccezioni Eccezioni user defined checked e unchecked Gestione di eccezioni cattura di eccezioni Gestione degli errori Approccio tradizionale: codifica
DettagliEccezioni 1 CASO: SENTIRE E GESTIRE UN ALLARME. Prof. Enrico Denti Università di Bologna A.A. 2012/2013 1 SITUAZIONI CRITICHE IL CONCETTO DI ECCEZIONE
Università degli Studi di Bologna Scuola di Ingegneria e Architettura Eccezioni Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Anno accademico 2012/2013 Prof. ENRICO DENTI Dipartimento di Informatica Scienza
Dettagli56789:;<( !"#$%&'%()$(*+$,-../(0!+!( %( %11%2$/&$( .()"+)&%/&+%0,%/+"1+,22,3("'&% 425(&'6&%7(%)8(09//"%:;!<=>%?&)@"'&%7&00&%&AA&3("'(%
!"#$%&'%()$(*+$,-../(0!+!( %( %11%2$/&$(!"#$%!&'()%*&++,+&-%%!"#$%&'"(()("*+,#$'"&$-. 56789:;
DettagliL input da tastiera in Java. Dott. Ing. M. Banci, PhD
L input da tastiera in Java Dott. Ing. M. Banci, PhD La lettura di un flusso di input in Java avviene attraverso l'oggetto in della classe System. System.in appartiene alla classe InputStream (letteralmente
DettagliPrincipi di Progettazione del Software. Principi di Progettazione del Software a.a
Principi di Progettazione del Software a.a. 2016-2017 Fondamenti di Java Ing. Principi di Progettazione del Software https://twitter.com/rvergallo 2 1 Obiettivi della lezione Introduzione alla programmazione
DettagliDefinizione di metodi in Java
Definizione di metodi in Java Un metodo in Java definisce un operazione ad alto livello (sottoprogramma) che consente di manipolare dati e oggetti. Durante la computazione effettuata da un programma, un
DettagliProgrammazione in Java. Indipendenza dalla piattaforma. Indipendenza dalla piattaforma. Autore: Roberto Fabbrica Diapo 1.
1 Programmazione in Java Java è un linguaggio di programmazione orientato agli oggetti ed indipendente dalla piattaforma. Orientato agli oggetti: segue i paradigmi della programmazione orientata agli oggetti
DettagliIl linguaggio C# Eventi ed eccezioni
Tecniche di Programmazione avanzata Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Telematica Università Kore Enna A.A. 2009-2010 Alessandro Longheu http://www.diit.unict.it/users/alongheu alessandro.longheu@diit.unict.it
Dettagli7 - Programmazione procedurale: Dichiarazione e chiamata di metodi ausiliari
7 - Programmazione procedurale: Dichiarazione e chiamata di metodi ausiliari Programmazione e analisi di dati Modulo A: Programmazione in Java Paolo Milazzo Dipartimento di Informatica, Università di Pisa
DettagliPrefazione. Capitolo 1 Sistemi di elaborazione 1
Prefazione XI Capitolo 1 Sistemi di elaborazione 1 1.1 Algoritmo 1 1.2 Esecuzione 3 1.3 Memoria 4 1.4 Calcolo meccanico 5 1.5 Capacità di calcolo 7 1.6 Computer 8 Domande di verifica 11 Esercizi 11 Capitolo
DettagliLezione 9 programmazione in Java Classi come contenitori
Lezione 9 programmazione in Java Classi come contenitori Nicola Drago drago@sci.univr.it Dipartimento di Informatica Università di Verona Anteprima Gestione della Memoria Dati dinamici e statici Il passaggio
Dettagli24 - Possibili approfondimenti
24 - Possibili approfondimenti Programmazione e analisi di dati Modulo A: Programmazione in Java Paolo Milazzo Dipartimento di Informatica, Università di Pisa http://www.di.unipi.it/ milazzo milazzo di.unipi.it
DettagliCorso Programmazione Java Standard
Corso Programmazione Java Standard Codice: ITJS0113 Durata: 40 ore Descrizione corso Questo corso fornisce una panoramica sulle varie sfaccettature della sintassi del linguaggio Java, integrata con mirate
DettagliProgrammazione II. Gestione delle eccezioni
Programmazione II Gestione delle eccezioni Attenzione Questi lucidi sono una semplice TRACCIA per affrontare l argomento delle ECCEZIONI. Esse vanno integrate da un attento studio degli esempi di codice
DettagliProgrammazione II Compitino (Vers. A)
Programmazione II Compitino (Vers. A) 16 gennaio 2009 Cognome Jekyll Nome Doctor Matricola 112233 Nei seguenti quesiti, quando vi è richiesto di scrivere un programma, potete limitarvi al corpo del metodo
DettagliJava Native Interface Appunti
Java Native Interface Appunti Riccardo Rizzo 1/8 Introduzione L'uso delle Java Native Interface e' giustificato tutte quelle volte che una applicazione non puo' essere scritta interamente in Java. Per
DettagliLezione 10 programmazione in Java. Anteprima. Programmazione OO. La programmazione orientata agli Oggetti. Javadoc. Esercizi
Lezione 10 programmazione in Java Nicola Drago nicola.drago@univr.it Dipartimento di Informatica Università di Verona Anteprima La programmazione orientata agli Oggetti Cosè un oggetto I metodi Il costruttore
DettagliUso di metodi statici. Walter Didimo
Uso di metodi statici Walter Didimo Metodi di istanza Fino ad ora abbiamo imparato a creare oggetti e ad invocare metodi su tali oggetti i metodi venivano eseguiti dagli oggetti un metodo invocato su un
DettagliLaboratorio di Programmazione 1 [Java]
Laboratorio di Programmazione 1 [Java] Prova di esame - 7 Settembre 2010 Tempo massimo: 50 minuti Si implementino in Java le classi Tavolo e Ristorante. La classe Tavolo ha i seguenti attributi: numero
DettagliStrumenti per l automazione del testing di applicazioni web Javascript-based
tesi di laurea Strumenti per l automazione del testing di applicazioni web Javascript-based Anno Accademico 2005/2006 relatore Ch.mo prof. Porfirio Tramontana 1 candidato Salvatore Agnello Matr. 41/2612
DettagliProgrammazione Java: Polimorfismo
Programmazione Java: Polimorfismo romina.eramo@univaq.it http://www.di.univaq.it/romina.eramo/tlp Roadmap Polimorfismo» Upcasting» Selezione dei metodi» Comportamento dei metodi polimorfi dentro i costruttori»
DettagliLaboratorio di Programmazione di Rete Corso A
Laboratorio di Programmazione di Rete Corso A Anno Accademico 2005-2006 Docente: Laura Ricci Assistente: Paolo Mori INFORMAZIONI UTILI Orario del Corso: Lunedì 9.00-11.00 Laboratorio Gruppo A 11.00-13.00
DettagliINFORMATICA DI BASE Linguaggio C Prof. Andrea Borghesan
INFORMATICA DI BASE Linguaggio C Prof. Andrea Borghesan venus.unive.it/borg borg@unive.it Ricevimento lunedì, prima o dopo lezione 1 Le funzioni in C Le funzioni vengono utilizzate per 3 motivi: Riusabilità
DettagliProgrammazione Orientata agli Oggetti in Linguaggio Java
Programmazione Orientata agli Oggetti in Linguaggio Java Classi e Oggetti: Metafora Parte a versione 2.2 Questo lavoro è concesso in uso secondo i termini di una licenza Creative Commons (vedi ultima pagina)
DettagliSockets in Java. Lorenzo Gallucci
Sockets in Java Lorenzo Gallucci Sockets La libreria Java dispone di un API per la gestione dell I/O di rete Il package di riferimento è java.net Vari compiti: Gestione dell I/O su socket (sia TCP che
DettagliErrata Corrige di Manuale di Java 8
Errata Corrige di Manuale di Java 8 pag. 43 - par. 2.5.1 - primo riquadro che riporta linee di codice public class Punto { public Punto() //metodo costruttore { deve essere corretto come di seguito: public
DettagliCreazione, eliminazione, lettura e scrittura di file di testo
Creazione, eliminazione, lettura e scrittura di file di testo Java mette a disposizione degli sviluppatori diverse classi per lavorare con i file di testo, analizziamo le principali: java.io.file La classe
DettagliChiamata delle funzioni JavaScript da un applet
Chiamata delle funzioni JavaScript da un applet Il codice Java delle applet può essere eseguito nei browser Web su cui è presente il Java Plug-in, un meccanismo che gestisce le interazioni tra i browser
DettagliCreazione, eliminazione, lettura e scrittura di file di testo
Creazione, eliminazione, lettura e scrittura di file di testo Creazione Java mette a disposizione degli sviluppatori diverse classi per lavorare con i file di testo, analizziamo le principali: java.io.file
DettagliCorso di Laurea Ingegneria Informatica Laboratorio di Informatica
Corso di Laurea Ingegneria Informatica Laboratorio di Informatica Capitolo 4 Traduzione ed esecuzione di programmi Ottobre 2006 Traduzione ed esecuzione di programmi 1 Nota bene Alcune parti del presente
DettagliUnità 2 I file binari
Dare una breve descrizione dei termini introdotti: (A) CONOSCENZA TERMINOLOGICA file binari file di tipi primitivi file di oggetti serializzazione (B) CONOSCENZA E COMPETENZA Rispondere alle seguenti domande
DettagliEsercitazione n.1 13 Ottobre Obiettivi:
Esercitazione n.1 13 Ottobre 2009 Obiettivi: Introduzione al laboratorio Gestione dei pthreads: creazione: pthread_create terminazione: pthread_exit join: pthread_join Gestione dei thread java : Thread
DettagliStringTokenizer: esempio. Lettura di matrici da file. Come procedere? Lettura matrice: esempio - I. La classe StringTokenizer
4 StringTokenizer: esempio Lettura di matrici da file import java.util.*; class prova public static void main(string[] a) String s="ciao a tutti"; StringTokenizer st=new StringTokenizer(s); while(st.hasmoretokens())
DettagliFondamenti di Informatica 1. Prof. B.Buttarazzi A.A. 2010/2011
Fondamenti di Informatica 1 Prof. B.Buttarazzi A.A. 2010/2011 Sommario Istruzioni di controllo Iterative Condizionali Algoritmi e Diagrammi di flusso Esercizi 28/03/2011 2 Istruzioni iterative while do
DettagliLab 1: Java Multithreading
Dept. of Computer Science Lab 1: Java Multithreading Matteo Camilli matteo.camilli@unimi.it Laboratorio di Sistemi Operativi a.a. 2015/16 Università degli Studi di Bergamo 1 Outline Programmazione multithreading
Dettaglipublic double getlato() restituisce la lunghezza del lato del quadrato che esegue il metodo.
Cognome................................ Nome................................... Matricola............................... Programmazione Prova scritta del 21 settembre 2015 TEMPO DISPONIBILE: 1 ora e 40
DettagliLinguaggi di programmazione II Silvio Imbòsilim@libero.it
Linguaggi di programmazione II Silvio Imbòsilim@libero.it Obiettivo del corso Divulgare la conoscenza di aspetti piùevoluti di programmazione in linguaggio Java, di metodologie di programmazione ad oggetti
DettagliEsercizio 1: archivio CD e DVD
Esercizio 1: archivio CD e DVD Realizzare un applicazione Java per la creazione e la consultazione di un archivio di dischi ottici (CD e DVD). L applicazione riceve da standard input in maniera interattiva
Dettagliperror: individuare l errore quando una system call restituisce -1
perror: individuare l errore quando una system call restituisce -1 Quando una system call (o una funzione di libreria) non va a buon fine, restituisce come valore -1 Come si fa a sapere più precisamente
DettagliIntroduzione alla Programmazione in Java attraverso un esempio commentato
Corso di Studi in Informatica Programmazione 1 corso B prof. Elio Giovannetti Introduzione alla Programmazione in Java attraverso un esempio commentato Programmazione 1 B - a.a. 2002-03 53 Modello di memoria
DettagliIl pattern FACTORY è un pattern di tipo Creazionale secondo la classificazione della GoF I pattern di tipo creazionali si occupano della costruzione
Il pattern Factory Il pattern FACTORY è un pattern di tipo Creazionale secondo la classificazione della GoF I pattern di tipo creazionali si occupano della costruzione degli oggetti e delle problematiche
DettagliProgrammazione a Oggetti e JAVA. Prof. B.Buttarazzi A.A. 2012/2013
Programmazione a Oggetti e JAVA Prof. B.Buttarazzi A.A. 2012/2013 Sommario Uso dell ambiente di sviluppo Eclipse API di Java Istruzione di scrittura Istruzione di lettura 16/01/2013 2 Installazione di
DettagliUniversità degli studi di Napoli Parthenope Corso di Laurea in Informatica
Università degli studi di Napoli Parthenope Corso di Laurea in Informatica Programmazione III e Laboratorio di Programmazione III Prof.re Raffaele Montella Tiziana Ercolani L obiettivo di questo Progetto
Dettagli5 - Istruzioni condizionali
5 - Istruzioni condizionali Programmazione e analisi di dati Modulo A: Programmazione in Java Paolo Milazzo Dipartimento di Informatica, Università di Pisa http://www.di.unipi.it/ milazzo milazzo di.unipi.it
DettagliProgrammazione I. 11 gennaio Considerate la seguente gerarchia di classi (rappresentata mediante un diagramma UML): +f(double x):
Programmazione I 11 gennaio 2012 Matricola:........................................................................ Cognome:........................................................................ Nome:...........................................................................
DettagliInformatica 3 secondo recupero 13 Settembre 2002
Informatica 3 secondo recupero 13 Settembre 2002 Nome (stampatello) Cognome (stampatello) Matr Recupero: Prima prova in itinere Seconda prova in itinere spazio per il docente Punteggi recupero prima prova
DettagliProprietà delle Classi e degli Oggetti in Java
Fondamenti di Informatica Proprietà delle Classi e degli Oggetti in Java Fondamenti di Informatica - D. Talia - UNICAL 1 Proprietà object-oriented di Java Definendo le caratteristiche e le operazioni di
DettagliProgrammazione Java: Eccezioni
Programmazione Java: Eccezioni romina.eramo@univaq.it http://www.di.univaq.it/romina.eramo/tlp Roadmap Eccezioni» Introduzione» Blocco try/catch» Clausola finally» Gerarchia eccezioni Checked e unchecked»
DettagliLaboratorio di Algoritmi e Strutture Dati
Laboratorio di Algoritmi e Strutture Dati Docente: Camillo Fiorentini 16 ottobre 2007 1 Rappresentazioni di caratteri in C In C un carattere è una costante intera il cui valore è dato dal codice ASCII
DettagliIntroduzione a Java. Prof. Francesco Accarino IIS Altiero Spinelli Via Leopardi132 Sesto San Giovanni
Introduzione a Java IIS Altiero Spinelli Via Leopardi132 Sesto San Giovanni Linguaggi di programmazione Ogni programma viene scritto utilizzando un linguaggio specializzato, formale e comprensibile da
DettagliHomework 2. 1 Il problema. Corso di Fondamenti di Informatica II. 26 Novembre L'Albero dei divisori
Homework 2 Corso di Fondamenti di Informatica II BIAR2 (Ing. Informatica e Automatica) e BSIR2 (Ing. dei Sistemi) A.A. 2010/2011 26 Novembre 2010 Sommario Questo documento fornisce informazioni relative
DettagliCorso di Laurea in Informatica e Comunicazione Digitale. a.a. 2006-2007. Interazione Uomo-Macchina. Introduzione a Java.
Corso di Laurea in Informatica e Comunicazione Digitale a.a. 2006-2007 Interazione Uomo-Macchina Introduzione a Java Seconda Parte Irene Mazzotta Giovanni Cozzolongo Vincenzo Silvetri 1 Richiami: Java
DettagliEsempio Principio di sostituibilità
Ereditarietà E uno dei concetti chiave delle tecniche orientate agli oggetti Esprime le somiglianze tra le classi, semplificando la definizione di una classe e riducendola a una o più classi simili Rappresenta
DettagliLe basi del linguaggio Java
Corso di Laurea Ingegneria Civile Fondamenti di Informatica Dispensa 10 Le basi del linguaggio Java Aprile 2010 Le basi del linguaggio Java 1 Prerequisiti Nozioni generali sulla sintassi e semantica del
DettagliELEMENTI DI PROGETTAZIONE SOFTWARE
ELEMENTI DI PROGETTAZIONE SOFTWARE Massimiliano Redolfi Lezione 7: la fortezza Perché un sistema sia robusto ogni suo componente deve essere robusto. Una semplice metodo public class Main { public static
DettagliNote sulla macchina a stack
Linguaggi e Traduttori Anno Accademico 2014 2015 Prof. Giovanni Pighizzini Note sulla macchina a stack 20 Maggio 2015 Questo documento contiene alcune note sulla macchina virtuale utilizzata per gli esempi
DettagliIL LINGUAGGIO JAVA Input, Tipi Elementari e Istruzione Condizionale
Fondamenti di Informatica IL LINGUAGGIO JAVA Input, Tipi Elementari e Istruzione Condizionale Fondamenti di Informatica - D. Talia - UNICAL 1 Lettura di dati da input In Java la lettura di dati da input
DettagliLa gestione dell input/output da tastiera La gestione dell input/output da file La gestione delle eccezioni
La gestione dell input/output da tastiera La gestione dell input/output da file La gestione delle eccezioni Autore: Prof. Agostino Sorbara ITIS "M. M. Milano" Autore: Prof. Agostino Sorbara ITIS "M. M.
DettagliIl pattern ABSTRACT FACTORY
Il pattern ABSTRACT FACTORY Abstract Factory L intento è quello di fornire una interfaccia per creare famiglie di oggetti in relazione o dipendenti tra loro, senza dovere specificare le loro classi concrete.
DettagliLinguaggio C: introduzione
Dipartimento di Elettronica ed Informazione Politecnico di Milano Informatica e CAD (c.i.) - ICA Prof. Pierluigi Plebani A.A. 2008/2009 Linguaggio C: introduzione La presente dispensa e da utilizzarsi
DettagliCifratura simmetrica
Cifratura Cifratura simmetrica Alice canale insicuro Bob 2 Cifratura simmetrica m Algoritmo di decifratura m Alice canale insicuro Algoritmo di cifratura Bob 3 Cifrari simmetrici chiave privata k chiave
DettagliIl TDA Dictionary. Definizione informale. I metodi del TDA Dictionary 1. Applicazioni. I metodi del TDA Dictionary 2. I metodi del TDA Dictionary 3
Il TDA Dictionary Definizione informale Il TDA Dictionary (dizionario) modella una collezione di voci su cui è possibile effettuare delle ricerche Una voce è una coppia (chiave, elemento) Le principali
DettagliLinguaggi di alto livello, compilatori e interpreti
Linguaggi di alto livello, compilatori e interpreti Percorso di Preparazione agli Studi di Ingegneria Università degli Studi di Brescia Docente: Massimiliano Giacomin Il punto della situazione STATO DATI
DettagliDefinizione di metodi
Corso di Laurea Ingegneria Informatica Fondamenti di Informatica 1 Dispensa 9 Definizione di metodi Carla Limongelli Novembre 2006 http://www.dia.uniroma3.it/~java/fondinf1/ Definizione di metodi 1 Contenuti
DettagliLinguaggio C: le funzioni. Introduzione e sintassi
ISIS "Guido Tassinari" di Pozzuoli Indirizzo Informatico - Articolazione Informatica Informatica Prof. A.S. 2012/2013 Linguaggio C: le funzioni. Introduzione e sintassi 21/10/2012 Introduzione Spesso alcuni
DettagliEsonero del corso di Programmazione a Oggetti
Esonero del corso di Programmazione a Oggetti Roma, 1 dicembre 2005 Considerate le seguenti definizioni di classi e interfacce in Java: interface Fumetto{ void esclama(); void utile(); class Personaggio
DettagliRemote Method Invocation (RMI)
(RMI) Remote Method Invocation (RMI) in Java. Walter Cazzola Dipartimento di Informatica e Comunicazione Università à degli Studi di Milano. e-mail: cazzola@disi disi.unige.it Walter Cazzola Java: Remote
DettagliQUEUE : considerazioni. QUEUE : considerazioni. QUEUE : esempio. QUEUE : esempio
QUEUE : considerazioni QUEUE : considerazioni Si è realizzata una struttura dati complessa utilizzandone una primitiva, l array. Il pregio di tale implementazione è il basso costo computazionale, mentre
DettagliCosa è importante: pom.xml Goal Plug-in Repository
Cos è Maven? Maven è un software usato principalmente per la gestione di progetti Java e build automation, ma è utile anche per gestire documentazione, report, dipendenze... Cosa è importante: pom.xml
DettagliTraduzione ed Interpretazione
Traduzione ed Interpretazione Queste sconosciute Siano L Linguaggio ad alto livello M L Macchina astratta di L M 0 Macchina ospite Implementazione interpretativa di L Implementazione compilativa di L Simulazione
DettagliInformatica! Appunti dal laboratorio 1!
Informatica! Appunti dal laboratorio 1! Sistema Operativo! Windows 7, Windows 8, Mac OS X, Linux, Debian, Red Hat, etc etc! Il sistema operativo è un programma che serve a gestire TUTTE le risorse presenti
DettagliProgrammazione ad Oggetti
Programmazione ad Oggetti Informazioni generali Docente Giacomo Cabri Come contattarmi Via email (consigliato) giacomo.cabri@unimore.it Telefono 059/2058320 Ricevimento Lunedì dalle 15 alle 17 presso Matematica,
DettagliProgrammazione Orientata agli Oggetti. Emilio Di Giacomo e Walter Didimo
Programmazione Orientata agli Oggetti Emilio Di Giacomo e Walter Didimo Una metafora dal mondo reale la fabbrica di giocattoli progettisti Un semplice giocattolo Impara i suoni Dall idea al progetto Toy
DettagliLaboratorio di Matematica e Informatica 1
Laboratorio di Matematica e Informatica 1 Matteo Mondini Antonio E. Porreca matteo.mondini@gmail.com porreca@disco.unimib.it Dipartimento di Informatica, Sistemistica e Comunicazione Università degli Studi
DettagliProva d Esame 07.04.2006 Compito A
DOMANDA 1 (6 punti) Si analizzi il codice seguente e si scriva l output prodotto dai metodi main public class General { public static String s1 = "Ciao"; protected int n; public General() { n = 1; public
DettagliIndice. Introduzione a tool per lo sviluppo e l'esecuzione di programmi in linguaggio Java. Compilazione ed esecuzione di un programma
Indice Introduzione a tool per lo sviluppo e l'esecuzione di programmi in linguaggio Java Introduzione all ambiente di sviluppo - Compilazione ed esecuzione di un programma - Compilazione ed esecuzione
DettagliSviluppo di programmi
Sviluppo di programmi Per la costruzione di un programma conviene: 1. condurre un analisi del problema da risolvere 2. elaborare un algoritmo della soluzione rappresentato in un linguaggio adatto alla
DettagliSistemi Operativi Anno Accademico 2011/2012. Segnali: Interrupt software per la gestione di eventi asincroni
Anno Accademico 2011/2012 Segnali: Interrupt software per la gestione di eventi asincroni Concetto di segnale Un segnale è un interrupt software Un segnale può essere generato da un processo utente o dal
DettagliLettura e scrittura - Stream
Lettura e scrittura - Stream Obiettivo(fine della lezione): leggere/scrivere da/su file (e quindi verso qualsiasi dispositivo)! Tipi di stream " Stream di caratteri " Stream di byte! Classi astratte che
Dettagli13. Chain of Responsibility
Chain of Responsibility 92 13. Chain of Responsibility (GoF pag. 223) 13.1. Descrizione Consente di separare il mittente di una richiesta dal destinario, in modo di consentire a più di un oggetto di gestire
DettagliEsame Laboratorio di Sistemi Operativi Cognome Nome Mat.
Esame Laboratorio di Sistemi Operativi 2-01-2008 Il compito è costituito da domande chiuse e domande aperte. Non è consentito l uso di libri, manuali, appunti., etc. Tempo massimo 1 ora. Domande chiuse:
DettagliProva d Esame 07.04.2006 Compito B
DOMANDA 1 (6 punti) Si analizzi il codice seguente e si scriva l output prodotto dai metodi main public class General { public static String s1 = "ciao"; protected int n; public General() { n = 3; public
DettagliDESCRIZIONE CREAZIONE APP Si suddivide in 4 fasi di lavoro: 1. PIANIFICAZIONE; 2. PROGETTAZIONE; 3. SVILUPPO; 4. DISTRIBUZIONE.
DESCRIZIONE CREAZIONE APP Si suddivide in 4 fasi di lavoro: 1. PIANIFICAZIONE; 2. PROGETTAZIONE; 3. SVILUPPO; 4. DISTRIBUZIONE. PIANIFICAZIONE La pianificazione è la prima fase. Questa è la più delicata
DettagliCenni sul preprocessore e il suo utilizzo
Alessio Bechini - Corso di - Cenni sul preprocessore e il suo utilizzo Il preprocessore: cenni Il preprocessore Storicamente, i compilatori C operavano con passaggi multipli. Il primo passaggio eseguiva
DettagliProf. Pagani corrado JAVA
Prof. Pagani corrado JAVA NASCITA DI JAVA Java è stato creato, a partire da ricerche effettuate alla Stanford University agli inizi degli anni Novanta, da un gruppo di esperti sviluppatori capitanati da
DettagliProgrammazione in Java (I modulo)
Programmazione in Java (I modulo) Lezione 4 Variabili di tipo primitivo. Dichiarazione di costanti Conversioni di tipo: operatore cast Altri operatori di assegnamento Operazioni aritmetiche e di confronto
Dettagli