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1 Dott.ssa Paola Guglielmino Logopedista-Psicopedagogista Coordinatore e Docente Corso di Laurea in Logopedia Università degli Studi di Torino DOTT.SSA PAOLA GUGLIELMINO LOGOPEDISTA-PSICOPEDAGOGISTA COORDINATORE E DOCENTE CORSO DI LAUREA IN LOGOPEDIA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TORINO Intervento SCUOLA INFANZIA 1

2 TIPOLOGIE DI INTERVENTO La tipologia dell intervento varia in relazione all eterogeneità dei profili funzionali e di sviluppo. Di conseguenza gli interventi possono essere: Preventivi Abilitativi Compensativi Gli interventi preventivi sono tutti quegli interventi mirati, in generale, ad un rafforzamento delle abilità necessarie all apprendimento della lingua scritta e ad una eventuale identificazione precoce (non diagnosi). L attività preventiva puo essere svolta come attività di screening: sull intera popolazione pre-scolare, nell ultimo anno della scuola dell infanzia o più limitatamente su popolazioni a rischio (ad es con bambini con pregresso ritardo del linguaggio, o bambini con una familiarità accertata per il disturbo) Lo stadio logografico è il primo stadio di apprendimento seguito dallo stadio alfabetico, ortografico ed infine lessicale. STADIO LOGOGRAFICO COINCIDE CON L ETA PRESCOLARE 4-5 ANNI IL BAMBINO RICONOSCE LA PAROLA NELLA SUA VESTE VISIVA COME SE FOSSE UN DISEGNO Il Bambino comincia a fare delle riflessioni sulla lingua scritta (sia scrittura,sia lettura). Le riflessioni sono sicuramente stimolate da quante risposte l adulto fornisce in merito alle richieste del bambino sulla lingua scritta. Intorno ai 4/5 anni i bambini cominciano a richiedere agli adulti il significato di alcune parole scritte e cominciano ad adottare delle strategie di ricerca di significato di fronte alle parole scritte STADIO LOGOGRAFICO o PRE-CONVENZIONALE TRENO LOCOMOTIVA 2

3 Se domandiamo ad un bambino di questa età se è più lunga la parola treno oppure la parola locomotiva lui risponderà: treno semplicemente perché è un oggetto rappresentativamente più lungo Il bambino adotta strategie di ricerca di significato COMPORTAMENTI TIPICI Ritrovando immagini e parole conosciute, riconoscendo grafemi uguali in parole diverse il bambino comincia a costruire una sua teoria linguistica fatta di indizi diversi non solo linguistici ma anche di immagini e di contesto Es (acqua sulla bottiglia,olio) Anche in questo caso se noi chiediamo al bambino Cosa c è scritto qui? Lui risponderà olio anche se ci sarà scritta ad esempio la marca dell olio. Attraverso osservazioni, esperienze e confronti con i coetanei e con gli adulti il bambino comincia a crearsi una sua teoria linguistica cioè l insieme delle idee e delle regole sulla lingua orale e scritta Normalmente a 5 anni il bambino raggiunge spontaneamente, solo attraverso tali riflessioni linguistiche 3 aspetti che vengono definiti dalla studiosa Uta Frith Universali linguistici. Essi sono: PRINCIPIO DELLA VARIABILITA INTERFIGURALE PRINCIPIO DELLA VARIABILITA INTRAFIGURALE PRINCIPIO DELLA QUANTITA MINIMA PRINCIPIO DELLA VARIABILITA INTERFIGURALE Il bambino scrive parole diverse utilizzando grafemi diversi e ricombinandole in sequenze diverse anche se possiede un numero limitato di segni grafici TATO (pane) OATR (elefante) PRINCIPIO DELLA VARIABILITA INTRAFIGURALE Il bambino non accetta come parole sequenze ripetute di lettere identiche RRRRRRRRRRRRRRRRR (no) HTLHTLA (si) PRINCIPIO DELLA QUANTITA MINIMA Il bambino non accetta parole formate da sequenze di meno di tre segni ortografici,non accetta parole formate da un unico grafema o da due segni perché li giudica troppo pochi E, Un, RE etc (no) 3

4 Inoltre, la divisione in unità sonore a cui arriva il bambino spontaneamente è LA SIL-LA-BA IL SISTEMA BAMBINO E E DINAMICAMENTE COMPLESSO (Sabbadini 1995) Le abilità necessarie per raggiungere una lettura ed una scrittura adeguata sono numerose Competenze cognitive, percettivovisive,percettivo-uditive, linguistiche, metalinguistiche,memorie. Queste abilità, in particolare tutte le abilità metalinguistiche o mertafonologiche sono da allenare durante l ultimo anno di scuola dell infanzia. Se l insegnamento della letto-scrittura non è tra i compiti istituzionali della scuola dell infanzia, essa crea comunque occasioni d incontro con tipi diversi di scrittura, da quella alfabetica dei calendari, dei libri, dei cartelloni, ai simboli, le icone, i pittogrammi. Si tratta di un leggere prima di saper leggere e di uno scrivere prima di saper scrivere, che inducono una riflessione sulla funzione dell universo dei segni ( qualcosa che sta per qualcos altro) fra i quali la scrittura alfabetica occupa un posto privilegiato. Consapevolezza che la scuola primaria assume poi come requisito fondamentale all'alfabetizzazione. ABILITA METALINGUISTICA E costituita da un insieme variegato di abilità che hanno come denominatore comune sia le attività di RIFLESSIONE (più o meno esplicita) sul linguaggio e sul suo uso sia la capacità di manipolare in modo deliberato la forma ALLENAMENTO:QUANDO E COME? Nell ultimo anno della scuola dell infanzia Ogni giorno o almeno tre volte la settimana anche solo per minuti A classe intera Più avanti, a piccoli gruppi, con chi dimostra di averne bisogno In qualsiasi caso, l ideale è lavorare su alcune abilità sia di tipo metalinguistico-metafonologico,sia di tipo percettivo visivo ed uditivo,per favorire TUTTI i bambini nell apprendimento delle attività di lettura e di scrittura. OBIETTIVI Facilitare la capacità di analizzare il linguaggio verbale e di saperlo rappresentare attraverso un codice grafico condiviso. 4

5 Le attività proposte hanno lo scopo di favorire nel bambino l abilità di giocare con la veste sonora delle parole e di riconoscere i singoli suoni, competenza, questa, che risulta strategica nelle fasi iniziali del percorso di apprendimento della scrittura alfabetica. ESEMPI DI ATTIVITA ATTIVITA LINGUISTICHE - riconoscimento di parole lunghe e corte - trasformazione di nomi -trasformare oralmente le parole da maschili a femminili e viceversa - completamento uditivo - parole che iniziano con lo stesso suono (sillaba) raggruppando ad esempio una seriue di figure - fusione di suoni in parole - rime - cercare coppie di parole in rima, formando mazzi di carte con le quali giocare; - segmentazione in sillabe - inizia con..(fluenza verbale con sillaba o fonema) - finisce con.. - conteggio dei suoni - coppie di parole da identificare come uguali o diverse Esempi di attività da effettuare in classe FUSIONE DI SUONI L adulto pronuncia le sillabe di una parola e il bambino deve indovinare di che parola si tratta. Variante: Il gioco può essere fatto con un insieme di oggetti o di disegni; in questo caso l adulto sillaba il nome dell oggetto e il bambino deve correre a prendere l oggetto/disegno. RIME Gioco del fantasma: il bambino per sfuggire al fantasma Belfagor deve correre nella casetta che finisce come ESEMPIO: Casette di TOPOLINO e CONIGLIETTO; se la parola pronunciata è FAZZOLETTO il bambino si salva correndo nella casetta del coniglietto Variante: La difficoltà del gioco può essere aumentata dicendo anche parole che non fanno rima con nessuna delle due casette; in questo caso il bambino si salva accucciandosi a terra. SILLABA INIZIALE Gioco: Strega tocca oggetto che comincia con ESEMPIO: Strega tocca oggetto che comincia con MA : i bambini corrono a cercare oggetti (che possono essere disposti prima nello spazio in cui si fa il gioco) che cominciano con la sillaba stabilita. La strega corre a prendere i bambini che non toccano l oggetto corrispondente alla sillaba nominata. PERCEZIONE UDITIVA Stimolare la percezione e la discriminazione uditiva - riproduzione di ritmi - rappresentare l alternanza suono-silenzio facendovi corrispondere movimento- inattività - giochi di ascolto (tombole suoni e rumori) - attività in gruppo per dare ad esempio risposte motorie ad una serie di ritmi (allenando anche la memoria a breve termine) 5

6 Attraverso per esempio l uso di strumenti musicali diversi e ritmi molto diversi PERCEZIONE VISIVA Programma Frostig Esercizi di abilità nella costanza della forma Esercizi di abilità nelle relazioni spaziali Abilità di ipotesi di scrittura Valutare la teoria di lettura del bambino con carta e matita : Sono al corrente che non sai scrivere ma facciamo un gioco Abilità di ipotesi di lettura Valutare la teoria di lettura del bambino con scatole di latte od oggetti diversificati (cartelli) (immagini al alta frequenza): Cosa c è scritto?) Si dice al bambino: So che non sai scrivere ma facciamo un giorco. Io ti detto alcune paroline (oca-elefante,treno) e tu le scrivi come vuoi. Anche nella lettura si osserva se il bambino fa anticipazioni di significato. Ad esempio se sulla scatola del latte anche se è scritta la marca del latte lui dice latte facendo una anticipazione di significato. Nella scrittura SI OSSERVA Se differenzia le parole Se quantifica le parole ( parole più lunghe con più grafemi) Se standardizza ( parole = per lunghezza con = numero di grafemi. Se stabilizza ( rapporto tra fonema/ grafema Se elide suoni Se dà un valore sonoro convenzionale ad ogni singolo grafema Se imita l atto di scrittura con o senza elementi linguistici convenzionali Se utilizza una differenza intrafigurale ( grafemi diversi all interno della stessa parola es. TOPO / QFAP) Se utilizza una differenza interfigurale ( composizioni diverse anche se con grafemi uguali nella scrittura di parole 0diverse ( es. TOPO/CASA es. QFAP/ BOCS oppure QTAP/PQTA. 6

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