30/04/2014. Materiale a cura di: Manuela Colombo
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2 MULTIMEDIA EDUCATION Qualcuno si riferisce a loro come la Generazione di Internet o Generazione Digitale. Ma la migliore designazione che ho trovato per loro è quella di Nativi Digitali. I nostri studenti sono tutti nativi parlanti di un linguaggio digitale di computer, videogiochi e Internet. Marc Prensky Digital Natives, Digital Immigrants 2001 MULTIMEDIA EDUCATION SAPIENZA Università di Roma - Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale 2
3 I nativi digitali nascono parallelamente alla diffusione di massa dei pc a interfaccia grafica nel 1985 e dei sistemi operativi a finestre nel Il nativo digitale considera le tecnologie come un elemento naturale non provando nessun disagio nel manipolarle e interagire con esse Il termine immigrato digitale (digital immigrant) si applica ad una persona che è cresciuta prima delle tecnologie digitali e le ha adottate in un secondo tempo. Una terza figura è invece quella del tardivo digitale, una persona cresciuta senza tecnologia, e che la guarda tutt'oggi con diffidenza. 3
4 Diverso approccio mentale verso le nuove tecnologie: * un nativo digitale parlerà della sua nuova macchina fotografica * un immigrato digitale parlerà della sua nuova macchina fotografica digitale in contrapposizione alla macchina fotografica con pellicola chimica utilizzata in precedenza. Differenza fondamentale tra Nativi Digitali Immigrati Digitali I nativi digitali si avvicinano alle nuove tecnologie con naturalezza e disinvoltura, propria di chi si muove in territorio sicuro 4
5 La maggior parte degli immigrati digitali Utilizzano Internet a scopo informativo solo come seconda scelta, prima magari leggono il giornale, consultano l enciclopedia o ascoltano il Tg Oppure, per imparare ad usare un programma leggono il suo manuale, invece di imparare ad usarlo da soli E ancora: gli Immigrati stampano un documento per modificarlo, quando potrebbero farlo direttamente sullo schermo del Pc I Nativi Digitali fanno un uso protesico di tutta tt la tecnologia, muovono storie, suoni e immagini da un territorio all altro e da uno schermo all altro : smartphone, ipod, Pc, ipad. 5
6 Si è parlato di loro come di una generazione di schermo dipendenti (gli screenageers ), perché obiettivamente, il loro canale di ingresso privilegiato diventa lo schermo: quello del Pc, del telefonino, della tvdigitale, del videogames. Derrick De Kerckhove, Nati Digitali: capirli, senza preconcetti e false paure. Media Duemila, Anno XXVI dicembre 2008/gennaio 2009 Hanno una diversa percezione del tempo. Sono multitasker, riescono cioè a fare più cose contemporaneamente: mandano un messaggio, chattano con un amico, fanno i compiti, nello stesso tempo, e lo fanno bene. 6
7 Sono i ragazzi che non conoscono la vita senza la nuova tecnologia, che non hanno assistito al passaggio da analogico a digitale, che non potrebbero immaginare le loro abitudini senza cellulare, senza Internet e senza tutti gli arnesi di questo nuovissimo mondo. Possiamo individuare tre tipologie differenti di nativi digitali, che segnano la transizione dall analogicoanalogico al digitale dei giovani nei paesi sviluppati: a. NATIVI DIGITALI PURI (tra 0 e 13 anni) nati dopo il 2000 b. MILLENNIALS (tra 14 e 18 anni) nati dopo il 1995 c. NATIVI DIGITALI SPURI (tra 18 e 25 anni)nati dopo il 1985 Studenti universitari generazione di confine 7
8 Nuove tecnologie Accompagnare i ragazzi nell apprendimento Se l apprendimento è semplicemente una modificazione del comportamento a seguito dell esperienza tanti sono i condizionamenti che influenzano quest opera di apprendimento, e che possono derivare anche da Internet. Imparare è un'esperienza, tutto il resto è solo informazione Albert Eistein Eliano Pessa e M.Pietronilla Penna, Manuale di scienza cognitiva
9 È necessario saper indirizzare le potenzialità dei ragazzi verso qualcosa di buono, sia appartenente al Passato che al Futuro. Non bisogna abbandonare i vecchi contenuti, gli avvenimenti che hanno fatto la storia oppure rinunciare a insegnare la geografia. Bisogna trovare una metodologia che riesca a fare imparare queste stesse cose ai ragazzi con uno studio meno noioso Il maestro non è più un trasmettitore di conoscenza ma un «facilitatore», che fa da filtro tra il caos della rete e il cervello del piccolo studente. 9
10 «Se per noi imparare significava leggere studiare ripetere, per i bambini bi icresciuti con i videogames vuol dire innanzitutto risolvere i problemi in maniera attiva» o meglio partecipativa Paolo Ferri, Nativi Digitali, Pearson Italia, Milano Torino, 2011 La cultura partecipativa dà un forte sostegno alle attività di produzione e condivisione delle creazioni digitali e prevede una qualche forma di mentorship informale, secondo la quale i partecipanti più esperti condividono conoscenza con i principianti. All interno di una cultura partecipativa, i soggetti sono convinti dell importanza del loro contributo e si sentono in qualche modo connessi gli uni con gli altri H.Jenkins, Culture partecipative e competenze digitali, Guerini Studio, MIlano,
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12 Il Web 2.0 segna l evoluzione del World Wide Web da una serie (collegata) di siti statici a un ambiente globale nel quale i software online, le connessioni a banda larga e le applicazioni multimediali offrono contenuti più ampi e un interazione più stretta fra gli utenti Entro la fine del millennio, la rete è popolata da una foltissima schiera di siti, motori di ricerca e portali Il primo browser grafico nacque solo 3 anni dopo la nascita del www, nel 1994, e fu chiamato Netscape Navigator. Il World Wide Web nasce nel 1991 quando il matematico inglese Tim Berners Lee pubblicò il primo sito nella rete Internet. Grande Ragnatela Mondiale è un servizio di Internet rete mondiale di reti di computer L Europa ha messo la competenza digitale al quarto posto (dopo prima lingua, lingua straniera e matematica e scienze) tra le competenze chiave per l'educazione degli stati membri dell'unione Pag 4 12
13 Il modello disciplinare basato sui contenuti passa a quello per competenze che si regge su un principio: imparare a imparare La formazione di uno studente odierno non si ferma alla lettura del libro di testo o alla comunicazione in presenza dell educatore educatore proposta dall istituzione scolastica 13
14 L acquisizione di conoscenza avviene in grande misura tra le mura domestiche: mediante la fruizione di un documentario attraverso il mezzo televisivo, di immagini e suoni grazie ad un personal computer o di un ipertesto tramite Internet. Questo nuovo fenomeno comporta numerosi cambiamenti nella concezionedella didattica e dell istruzione. 14
15 Vi è un utilizzo continuativo delle nuove tecnologie come supporto allo studio favorito da alcune caratteristiche come la maggior flessibilità, l interattività, la maggiore immediatezza e la velocità nella raccolta di informazioni. Gli strumenti tecnologici diventano utili e a volte indispensabili per il supporto allo studio a patto che il loro utilizzo sia consapevole e costruttivo 15
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Identikit e Consumi dei Nati Digitali
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