Progetto IO CON TE, TU CON ME Anno 2012/2013. Istituto Comprensivo Statale L. Da Vinci Mirano

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1 Progetto IO CON TE, TU CON ME Anno 2012/2013 Istituto Comprensivo Statale L. Da Vinci Mirano

2 -È una relazione professionale di aiuto al singolo, alla famiglia o ai gruppi -favorisce l autoconsapevolezza, la crescita, la capacità di prendere decisioni -agevola nell utilizzare al meglio le proprie risorse personali e nel migliorare la qualità della vita.

3 aiuta ad esplorare, scoprire e chiarire modi di vivere più fruttuosi, modificando comportamenti per lo più disadattati, agevolando e potenziando le capacità di autodeterminazione e l autonomia dell individuo.

4 Il nucleo della sua personalità è disperso, frammentario, fragile La percezione di sé è segnata dalla velocità della trasformazione e dalla disarmonia del cambiamento Il corpo perde le proporzioni e le forme sulle quali il ragazzo aveva costruito la propria identità, per assumerne altre sconosciute Emerge il desiderio di appartenere ad un gruppo forte e coeso

5 L insicurezza personale rende difficili i rapporti con i coetanei Ciascuno pensa di risolvere il proprio disagio proiettando i sui timori sugli altri, creando capri espiatori Sono frequenti i fenomeni di derisione all interno del gruppo che spesso lasciano profonde ferite Il meccanismo mentale che regge queste dinamiche di gruppo consiste nel proiettare sull altro parti inaccettabili di sé, rivolgendo all esterno cariche aggressive che potrebbero altrimenti diventare autodistruttive non sono io ad avere questi problemi, ma lui.

6 Diventa così di fondamentale importanza fornire strumenti validi perché possano essere in grado di fronteggiare, nel miglior modo possibile, i loro compiti di sviluppo, mediante un supporto mirato che punti sulle classi di stressor più rilevanti, attraverso la prevenzione.

7 Questo tipo di attività preventive vengono attuate soprattutto nei contesti scolastici. La scuola, svolgendo il suo ruolo di agenzia educativa con finalità formative e preventive, inserendo, tra le sue attività, la pratica del counseling scolastico

8 L azione preventiva, che si caratterizza come promozione alla salute, diventa particolarmente importante la pre-adolescenza in quanto gran parte dei comportamenti disadattivi prendono forma.

9 vengono identificate e rafforzate in modo tale da favorire l adattamento individuale e collettivo.

10 L ambito su cui agisce il counseling è di tipo psicoeducativo; con interventi mirati a rafforzare competenze emotive e cognitive.

11 - la capacità di prendere decisioni - la capacità di risolvere i problemi - il pensiero creativo - il pensiero critico - la comunicazione efficace - la capacità di avere relazioni interpersonali - l autoconsapevolezza - la gestione delle emozioni - la gestione dello stress.

12 Un intervento preventivo, svolto sugli adolescenti, mira soprattutto ad insegnare ai ragazzi a gestire lo stress legato allo svolgimento dei compiti connessi alla loro crescita.

13 Lavorare su se stessi in gruppo facilita la presa di consapevolezza delle proprie modalità di relazionarsi con gli altri, dei propri atteggiamenti, delle proprie paure, delle proprie ansie e dei propri punti di forza

14 Fase di pre-contatto contatto: nel gruppo possiamo identificarla sia all inizio di un singolo incontro che nella fase di avvio di un gruppo con un ciclo di vita più lungo Fase di Contatto e Contatto pieno: sono le fasi centrali del laboratorio in cui i partecipanti diventano maggiormente protagonisti ed in primo piano rispetto al conduttore. In questa fase hanno luogo attivazioni, esperienze, piccoli lavori individuali, con ampio utilizzo di tecniche espressive. Lo scopo principale di queste due fasi è quello di far entrare i partecipanti in contatto con parti di sé, ed allargare lòa l conoscenza di se stessi e delle proprie potenzialità.

15 Fase di Post-contatto: è la fase conclusiva, di importanza cruciale affinchè ogni partecipante possa far tesoro delle nuove scoperte e conquiste su se stesso ponendole come premessa per una fase di cambiamento e trasformazione. Una delle domande che vengono poste in questa fase è: «cosa ti porti a casa da quest esperienza? esperienza? E la domanda implicita a cui risponde il aprtecipante è: «chi sono? Chi sono diventato dopo quest esperinza, esperinza, cosa rappresenta per me?»

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17 CLASSI PRIME MACRO-TEMA: L ACCOGLIENZA E LA FORMAZIONE DEL GRUPPO-CLASSE CLASSI SECONDE MACRO-TEMA: IL CONSOLIDAMENTO DEL GRUPPO-CLASSE CLASSI TERZE: MACRO-TEMA: L ADOLESCENTE ED IL CORPO CHE CAMBIA 4 incontri, con attività laboratoriali specifiche finalizzate al macrotema, di 2 ore ciascuno in orario scolastico con gli allievi di ogni classe aderente al progetto

18 PRIMO INCONTRO: «Indovina chi!» SECONDO INCONTRO: «L immaginazione guidata» in classe attraverso tecniche di rilassamento TERZO INCONTRO : «L immagine corporea» stimolare riflessioni sull immagine di sè QUARTO INCONTRO: «Le emozioni queste sconosciute»

19 1 incontro Nella mia famiglia litigare di meno Ho paura che mia mamma si lascia con mio papà I miei genitori sono molto gentili Mi fa arrabbiare chiunque sceglie per me Mi sento a volte sola e senza amiche Stimo moltissimo mio padre Amo stare con i miei amici Non mi piuace il mio carattere Tendo ad isolarmi Entrare in accademi a di danza

20 . 2 incontr o Dolore in alcune parti del corpo Non avevo mai provato queste sensazio ni Esperienz a liberatori a Sono riuscita a rilassar mi La testa era rilassata Nulla sono troppo agitato per natura Ho dimenticato le preoccupazi oni e i cattivi pensieri Avvolta da un piacevol e calore Mi sembrav a di liberarmi di tutti i pensieri Mi sono sentita leggera

21 3 incontr o

22 4 incontro