Sinossi dello studio GIMEMA LAL1913

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Sinossi dello studio GIMEMA LAL1913"

Transcript

1 Programma terapeutico nazionale con Peg- Asparaginasi in aggiunta ad un trattamento orientato in base alla malattia minima residua e alla stratificazione del rischio per pazienti adulti affetti da leucemia acuta linfoblastica Philadelphia negativa Sinossi dello studio GIMEMA LAL1913 EudraCT Number ClinicalTrial number NCT Versione finale #2.0 Il protocollo sarà scritto e condotto nel rispetto della Dichiarazione di Helsinki, delle Good Clinical Practice e della normativa nazionale applicabile.

2 Responsabilità dello studio: Fondazione GIMEMA: Sponsor secondo le direttive europee: GIMEMA Foundation, Rome Coordinatore dello studio: Renato Bassan Co-Coordinatore dello studio: Roberto Foà Centro coordinatore: Azienda ULSS 12 "Veneziana" U.O. Ematologia Direttore Renato Bassan Writing Committee: Ernesta Audisio, Renato Bassan, Sabina Chiaretti, Francesco Fabbiano, Roberto Foa, Corrado Girmenia, Giovanna Meloni, Giovanni Pizzolo, Enrico M. Pogliani, Alessandro Rambaldi, Adriano Venditti, Antonella Vitale Progettazione e Gestione dello Studio: GIMEMA Data Center Chairman del GIMEMA WP LA: Prof. Sergio Amadori Rappresentante legale della Fondazione GIMEMA: Prof. Franco Mandelli Versione finale n 2.0 2/8

3 Sinossi dello studio TITOLO: Programma terapeutico nazionale con Peg-Asparaginasi in aggiunta ad un trattamento orientato in base alla malattia minima residua e alla stratificazione del rischio per pazienti adulti affetti da leucemia acuta linfoblastica Philadelphia negativa Fase dello studio: Multicentrico di fase II. I pazienti adulti affetti da leucemia acuta linfoblastica Philadelphia negativa riceveranno una terapia di induzione/consolidamento che include Peg-Asparaginasi e, in base alla stratificazione, metotressato ad alte dosi in associazione con altri farmaci antileucemici, al fine di raggiungere una precoce negatività della malattia minima residua (MRD). Lo studio di MRD supporterà la fase finale di consolidamento orientata in base al rischio e alla MRD. Obiettivi: Obiettivo primario dello studio è valutare l impatto di una strategia post-remissionale aggiornata, che include la Peg-Asparaginasi, orientata in base alla malattia minima residua (MRD) e alla stratificazione del rischio in termini di Disease-Free Survival (DFS) a due anni, in pazienti adulti affetti da leucemia acuta linfoblastica Philadelphia negativa. Gli obiettivi secondari sono: 1. Remissione completa (CR). 2. Negatività precoce della malattia minima residua midollare dopo 4 22 settimane a 4 intervalli (come endpoint surrogato per la disease-free survival/dfs a lungo termine). 3. Risposta precoce della malattia minima residua midollare (<10-4 ) a 4 settimane dopo un ciclo di induzione con Peg-Asparaginasi. 4. Overall survival (OS). 5. Cumulative incidence of relapse (CIR). 6. Treatment-related mortality (TRM). 7. DFS, OS, CIR e TRM in differenti gruppi di età e rischio. 8. Outcome (DFS, OS, CIR, TRM) dei pazienti con linfoma linfoblasitco (LL). 9. Monitoraggio della malattia minima residua. 10. Osservazione prospettica delle infezioni gravi. 11. Eventi avversi. Disegno dello studio: Induzione/Early Consolidation e Studio della MRD Tutti i pazienti riceveranno una chemioterapia omogenea di induzione/early consolidation, con contemporanea analisi della malattia minima residua in quattro momenti (settimane 4, 10, 16 e 22 di induzione/consolidamento), per migliorare la classificazione del rischio e supportare la terapia orientata in base a rischio e malattia minima residua: MRD negativa (M-NEG): studio di negatività MRD (<10-4 agli intervalli #2 e #3, e negativa all intervallo #4) Versione finale n 2.0 3/8

4 MRD positiva (M-POS): studio di positività MRD (>10-4 agli intervalli #2 o #3 o positiva all intervallo #4) Terapia finale orientata in base a MRD/Rischio I pazienti a rischio molto alto (VHR) ed a rischio alto (HR) con MRD non nota saranno candidati ad un trapianto allogenico di cellule staminali (SCT) precoce (da donatore relato/non correlato/ da cordone ombelicale; condizionamento ablativo/non ablativo secondo gli attuali protocolli/linee guida) dopo il ciclo 3, senza tener conto dei risultati dello studio di MRD nei pazienti VHR. I pazienti M-POS saranno destinati ad un SCT allogenico dopo il secondo intervallo di MRD (M-POS >10-4 ) o al quarto intervallo di MRD (altri). Quando un SCT allogenico non è possibile, i pazienti completeranno il consolidamento e riceveranno un SCT autologo seguito dal mantenimento. I pazienti M-NEG così come i pazienti a rischio standard (SR) con MRD non nota saranno destinati alla terapia di mantenimento. Procedure terapeutiche limitate dall età: i pazienti di età >55 anni saranno trattati con una terapia adattata sull età, e quando indicato saranno inclusi in un programma di SCT, quando possibile e secondo il performance status e la comorbidità. Popolazione: Criteri di inclusione: 1. Consenso informato scritto firmato in accordo con le ICH/EU/GCP e la normativa locale nazionale. 2. Età anni. 3. Diagnosi di LAL Ph- non trattata o LL o all esordio o secondaria ad un trattamento chemioradioterapico per un altra neoplasia. È consentito un pretrattamento con una bassa dose di corticosteroidi nei pazienti che presentano iperleucocitosi. Tutte le procedure diagnostiche devono essere effettuate da campioni appena prelevati di midollo osseo e sangue periferico. La diagnosi deve essere: LAL all esordio, LAL secondaria, LL a cellule B/T 4. Completa caratterizzazione citologica, citochimica, citogenetica e immunobiologica della malattia secondo i criteri EGIL e WHO. I campioni di midollo osseo e di sangue periferico (LAL) o le biopsie (LL) sono richiesti per gli studi di MRD. Indicazioni dettagliate sulla registrazione dei pazienti, sull archiviazione del materiale diagnostico rappresentativo e sullo sviluppo diagnostico, incluse le spedizioni dei campioni per gli studi di MRD, sono fornite nell Appendix B. 5. Campione di midollo osseo o sangue periferico (LAL) o biopsia (LL) per gli studi di MRD. 6. ECOG performance status 0-2 a meno che un performance status di 3 sia inequivocabilmente causato dalla malattia stessa e non da una preesistente comorbidità, e sia considerato e/o documentato come reversibile a seguito della terapia antileucemica e dagli appropriati trattamenti di supporto. Versione finale n 2.0 4/8

5 Criteri di esclusione: 1. Diagnosi di leucemia o linfoma di Burkitt. 2. Sindrome di Down. 3. Preesistente patologia non controllata come una malattia cardiaca (infarto acuto del miocardio ischemico/congestizio negli ultimi 3 mesi, aritmia non trattabile, NYHA di classe III and IV), patologia epatica grave con bilirubina sierica >3 mg/dl e/o ALT >3 x ULN (a meno che non attribuibile a LAL/LL), deficit della funzione renale con creatinina sierica >2 mg/dl (a meno che non attribuibile a LAL/LL), e un disordine neuropsichiatrico grave che privi il paziente della capacità di capire e firmare il consenso informato o di gestire il trattamento programmato. N.B. per i test di alterazione della funzionalità renale ed epatica, i criteri di eleggibilità possono essere rivalutati a ore dopo l attivazione degli adeguati trattamenti di supporto. 4. Presenza di infezioni gravi, attive, non controllate. 5. Sierologia di preesistente positività all HIV (es.: già nota prima dell arruolamento). Se la positività è rilevata dopo l arruolamento, il paziente esce di protocollo. 6. Storia di cancro che non sia in fase di remissione a seguito di chirurgia e/o radioterapia e/o chemioterapia con aspettativa di vita inferiore a un anno. 7. Gravidanza dichiarata dalla paziente stessa, a meno che d accordo con la paziente non sia presa la decisione di indurre l aborto terapeutico al fine di proseguire con la terapia per la LAL. Un test di gravidanza è effettuato alla diagnosi ma non preclude l arruolamento nello studio. Ai pazienti fertili sarà data comunicazione di adottare metodi contraccettivi durante il trattamento. Trattamento: Terapia aggiornata di induzione/consolidamento basata sulla Peg-ASP e orientata alla stratificazione Comprendente Peg-ASP durante la terapia di induzione/consolidamento (cicli 1, 2 e 5, 6), elementi sottogruppo-specifici post-induzione per i precursori della LLA di tipo B (3 infusioni mirate di metotressato 2500 mg/m 2 ); per i precursori della LLA di tipo T (3 infusioni mirate di metotressato 5000 mg/m 2 ); per età > di 55 anni (metotressato ridotto a 1500 mg/m 2 ); e irradiazione mediastinica guidata tramite Tomografia Computerizzata mediante emissione di positroni CT-PET (T-LL). I pazienti non in RC dopo il ciclo 2 escono dallo studio. Per la valutazione della RC il midollo osseo è controllato nei giorni 28 e/o 56. I cicli di induzione/consolidamento sono somministrati ad intervalli di 28 (ciclo 1-2) e 21 giorni (ciclo 2-8). Terapia di induzione/early consolidation Ciclo 1: prednisone 20 mg/m 2 /bd PO (per os) dai giorni -5 a -1, ciclofosfamide 300 mg/m 2 /die IV (endovena) dai giorni -3 a -1 (pre-induzione); Idarubicina 12 mg/m 2 /die IV ai giorni 1 e 2; Vincristina 1.4 mg/m 2 /die (max. 2 mg) ai giorni 1, 8, 15 e 22, Peg-Asparaginasi IU/m 2 IV al giorno 10 (max IU); Desametasone 5 mg/m 2 /bd IV ai giorni 1-5, 15-19, G-CSF 5 mcg/kg/die SC (sottocute) dal giorno 5. Ciclo 2: idarubicina 12 mg/m 2 /die IV al giorno 1, ciclofosfamide 1000 mg/m 2 /die IV al giorno 1, Desametasone 5 mg/m 2 /bd IV/PO ai giorni 1-5, citarabina 75 mg/m 2 /die IV/SC ai giorni 2-5; Peg- Asparaginasi IU/m 2 IV al giorno 8 (max IU); 6-mercaptopurina 60 mg/ m 2 /d PO ai giorni 1 Versione finale n 2.0 5/8

6 10, G-CSF 5 mcg/kg/die SC dal giorno 8 fino alla risoluzione della neutropenia assoluta <1 x10 9 /L. Ciclo 3: metotressato 2500/5000 (fenotipo B/T) g/m 2 /d IV al giorno 1 (infusione di 24 ore, recupero di acido folinico); citarabina 2000 mg/m 2 /bd IV ai giorni 3 e 4; G-CSF 5 mcg/kg/die SC dal giorno 8 (raccolta/crioconservazione delle cellule staminali ematiche al ciclo 3). Ciclo 4: idarubicina 12 mg/m 2 /die IV al giorno 1, ciclofosfamide 1000 mg/m 2 / IV al giorno 1, Vincristina 1.4 mg/m 2 /die (max. 2 mg) IV ai giorni 1 e 8; Desametasone 5 mg/m 2 /bd IV/PO ai giorni 1-5; citarabina 75 mg/m 2 /die IV/SC ai giorni 2-5; 6-mercaptopurina 60 mg/ m 2 /d PO ai giorni 1 10; G-CSF 5 mcg/kg/die SC dal giorno 8 fino alla risoluzione della neutropenia assoluta <1 x10 9 /L. Ciclo 5: metotressato 2500/5000 (fenotipo B/T) g/m 2 /d IV al giorno 1 (infusione di 24 ore, recupero di acido folinico); Peg-Asparaginasi IU/m 2 IV al giorno 3; (max IU); 6-mercaptopurina 25 mg/m 2 /die PO nei giorni Ciclo 6: idarubicina 12 mg/m2/die IV al giorno 1; ciclofosfamide 1000 mg/m2 IV al giorno 1; vincristina 1.4 mg/m2/die (max. 2 mg) IV ai giorni 1 e 8; desametasone 5 mg/m 2 /bd IV/PO nei giorni 1-5; citarabina 75 mg/m 2 /d IV/SC nei giorni 2-5; Peg-Asparaginasi 2000 IU/m 2 IV al giorno 8 (max IU); 6-mercaptopurina 60 mg/m 2 /d PO nei giorni 1-10; G-CSF 5 mcg/kg/die SC dal giorno 8 fino alla risoluzione della neutropenia assoluta <1 x10 9 /L. Ciclo 7: metotressato 2500/5000 (fenotipo B/T) mg/m2/d IV al giorno 1 (infusione di 24 ore, recupero di acido folinico); citarabina 2000 mg/m2/bd IV nei giorni 3 e 4; G-CSF 5 mcg/kg/die SC dal giorno 8 (raccolta/crioconservazione delle cellule staminali ematiche al ciclo 3). Ciclo 8: idarubicina 10 mg/m 2 /die IV ai giorni 1 e 8, Vincristina 1.4 mg/m 2 /die (max. 2 mg) ai giorni 1 e 8; ciclofosfamide 300 mg/m 2 /die IV ai giorni 1-3, Desametasone 5 mg/m 2 /bd IV/PO ai giorni 1-5, prednisone 20 mg/m 2 /bd PO ai giorni 8-12; G-CSF 5 mcg/kg/die SC dalla neutropenia <0.5 x10 9 /L fino alla sua risoluzione. Profilassi del sistema nervoso centrale (SNC) TTI (tripla terapia intratecale) con metotressato 12.5 mg, citarabina 50 mg, desametasone 4 mg ai: giorni 1 e 15 dei cicli 1, 2 e 8 dell induzione/consolidamento; giorno 1 dei cicli 4 e 6 di consolidamento; giorno 1 dei cicli 2, 3, 4 e 5 di mantenimento (totale n. 12). Pazienti con coinvolgimento del SNC al momento della diagnosi: TTI con metotressato 15 mg, citarabina 75 mg, desametasone 4 mg bi-settimanale fino alla risoluzione della sintomatologia a carico del SNC, seguito da una somministrazione a settimana x2 settimane ed una al mese x12 mesi (eccetto che durante i cicli di consolidamento 3, 5 e 7). Riduzione di dosaggio per soggetti con età superiore a 55 anni: Cicli 1, 2, 4, 6: idarubicina 9 mg/m 2. Ciclo 8: idarubicina 7.5 mg/m 2. Cicli 1, 8: ciclofosfamide 200 mg/m 2. Cicli 3, 5, 7: metotressato 1.5 g/m 2. Versione finale n 2.0 6/8

7 Cicli 1, 2, 5, 6: Peg-Asparaginasi 1000 IU/m 2. Modificazioni per Linfoma Linfoblastico (LL) Linfoma linfoblastico a cellule T: terapia radiante (30 Gy) per le lesioni residue mediastiniche (>2 cm) positive alla CT-PET- dopo il ciclo 3. Terapia orientata in base al rischio o alla malattia minima residua (MMR) Malattia minima residua negativa o rischio standard e Malattia minima residua sconosciuta: Mantenimento (24 cicli ciascuno di 4 settimane) Cicli 1, 3, 5, 7, 9, 11: ciclofosfamide 100 mg/m 2 /die PO ai giorni 1-4; 6-mercaptopurina 75 mg/m 2 /d PO ai giorni 8-28; metotressato 15 mg/m 2 /die PO/IM (intramuscolare) ai giorni 8, 15 e 22. Cicli 2, 4, 6, 8, 10, 12: vincristina 1 mg/m 2 IV al giorno 1; prednisone 40 mg/m 2 /d PO ai giorni 1-5; 6-mercaptopurina 75 mg/m 2 /d PO ai giorni 8-28; metotressato 15 mg/m 2 /d PO/IM ai giorni 8, 15 e 22. Cicli 13-24: 6-mercaptopurina 75 mg/m 2 /die PO ai giorni 1-28; metotressato 15 mg/m 2 /die PO/IM ai giorni 1, 8, 15 e 22. Malattia minima residua positiva o rischio elevato e Malattia minima residua sconosciuta o rischio molto elevato: trapianto di cellule staminali Prima opzione (trapianto allogenico di cellule staminali) Trapianto allogenico di cellule staminali da donatore familiare, donatore non correlato o da sangue cordonale. Procedure di trapianto di cellule staminali secondo le linee guida o i protocolli locali. Il momento in cui effettuare il trapianto di cellule staminali è stabilito in base alla classe di rischio (precoce per la classe a rischio molto alto) e i risultati sugli studi della malattia minima residua. (positiva al tempo 2: precoce; altro: alla fine del consolidamento, con mantenimento ad interim). Seconda opzione (trapianto di cellule staminali autologo più mantenimento) Trapianto di cellule staminali autologo: seconda scelta qualora il trapianto di cellule staminali allogenico non sia possibile, con melfalan 100 mg/m 2 /die IV ai giorni 1 e 2, più autologo non depurato da cellule ematiche CD34+ (2-6x10 6 /kg) al giorno 4, e G-CSF. Mantenimento: Cicli 1, 3, 5, 7, 9, 11: ciclofosfamide 100 mg/m 2 /die PO ai giorni 1-4; 6- mercaptopurina 75 mg/m 2 /d PO ai giorni 8-28; metotressato 15 mg/m 2 /d PO/IM ai giorni 8, 15 e 22. Terza opzione (trapianto di cellule staminali non possibile): Mantenimento (24 cicli della durata di 4-settimane ciascuno come nel caso della malattia minima residua rischio standard o non conosciuta). Aspetti statistici: Questo studio è progettato per valutare la percentuale di Disease-Free Survival (DFS) a due anni assumendo che la DFS a 2 anni è del 45% (P0) (precedente esperienza GIMEMA-NILG). Il numero di pazienti richiesto per valutare un incremento della DFS dal 45% (P0) al 55 % (P1), con = 0.05 e Versione finale n 2.0 7/8

8 potenza (1- ) = 0.80 è 153. Considerando che approssimativamente l 85% di pazienti osservati raggiungerà la remissione completa dopo l induzione e tenendo conto di una perdita attesa del 10% di pazienti principalmente dovuta a ineleggibilità o rifiuto di partecipare allo studio, il numero totale di pazienti da arruolare sarà di 204. Durata dello studio: Inizio ad Aprile 2014; 2 anni (o più se necessario), per l arruolamento (204 pazienti) e 2 anni e mezzo per la terapia di trattamento (175 giorni di induzione, consolidamento e terapia di reinduzione più 2 anni di mantenimento). Versione finale n 2.0 8/8

Sinossi dell studio GIMEMA AML 1310

Sinossi dell studio GIMEMA AML 1310 Terapia adattata al rischio genetico/citogenetico e basata sulla determinazione della malattia minima residua per pazienti giovani ( 60 anni) affetti da leucemia acuta mieloide di nuova diagnosi EudraCT

Dettagli

STAMINALI EMOPOIETICHE

STAMINALI EMOPOIETICHE IL TRAPIANTO DI CELLULE STAMINALI EMOPOIETICHE dott.ssa Anna Paola Iori Cellula staminale Tipi di trapianto Trapianto autologo Trapianto allogenico Le CSE vengono prelevate al Le CSE vengono prelevate

Dettagli

LEUCEMIE ACUTE LINFOIDI DELL'ADULTO

LEUCEMIE ACUTE LINFOIDI DELL'ADULTO LEUCEMIE ACUTE LINFOIDI DELL'ADULTO La leucemia acuta linfoide è una malattia non frequente (15% delle forme leucemiche) in cui vi è una proliferazione maligna di cellule linfoidi nel midollo, nel sangue

Dettagli

-Sinossi del Protocollo-

-Sinossi del Protocollo- -Sinossi del Protocollo- CHEMIO-IMMUNOTERAPIA INTENSIVA PER IL TRATTAMENTO IN PRIMA LINEA DI PAZIENTI ADULTI CON LINFOMA NON HODGKIN A CELLULE T PERIFERICHE (PTCL) Studio Clinico A Tipo di studio Scopo

Dettagli

Raccolta prospettica di dati di rilevanza prognostica in pazienti con Leucemia Linfatica Cronica a cellule B.

Raccolta prospettica di dati di rilevanza prognostica in pazienti con Leucemia Linfatica Cronica a cellule B. O-CLL1 CHRONIC LYMPHOCYTIC LEUKEMIA PROGNOSTIC FACTOR PROJECT Raccolta prospettica di dati di rilevanza prognostica in pazienti con Leucemia Linfatica Cronica a cellule B. O-CLL1-PROTOCOL Sinossi O-CLL1-sinossi,

Dettagli

RUOLO DEL TRAPIANTO NEL PAZIENTE CON MIELOMA MULTIPLO

RUOLO DEL TRAPIANTO NEL PAZIENTE CON MIELOMA MULTIPLO RUOLO DEL TRAPIANTO NEL PAZIENTE CON MIELOMA MULTIPLO Nicola Giuliani U. O. Ematologia e CTMO, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma MM-EPIDEMIOLOGIA 10% di tutti i tumori del sangue Malattia dell

Dettagli

STUDIO PROSPETTICO DI FASE II DI TERAPIA MIELOABLATIVA AD ALTE DOSI, CON SUPPORTO DI CELLULE STAMINALI PERIFERICHE, IN PAZIENTI ANZIANI

STUDIO PROSPETTICO DI FASE II DI TERAPIA MIELOABLATIVA AD ALTE DOSI, CON SUPPORTO DI CELLULE STAMINALI PERIFERICHE, IN PAZIENTI ANZIANI STUDIO PROSPETTICO DI FASE II DI TERAPIA MIELOABLATIVA AD ALTE DOSI, CON SUPPORTO DI CELLULE STAMINALI PERIFERICHE, IN PAZIENTI ANZIANI ( 65 E

Dettagli

Il mieloma multiplo La terapia

Il mieloma multiplo La terapia MIELOMA MULTIPLO Il mieloma multiplo è una malattia neoplastica caratterizzata dalla proliferazione e accumulo nel midollo osseo di linfociti e di plasmacellule che, direttamente o indirettamente, possono

Dettagli

Scheda Valutativa Tirocinio. Formativo

Scheda Valutativa Tirocinio. Formativo Scheda Valutativa Tirocinio Formativo PER STUDENTI ISCRITTI AL 5 ANNO CdL in MEDICINA E CHIRURGIA Data inizio tirocinio: Data conclusione tirocinio:.. Studente Tutor clinico (nome e cognome) (qualifica

Dettagli

LLA: RISULTATI DEL TRATTAMENTO. Dott. ssa Daniela GALIMBERTI

LLA: RISULTATI DEL TRATTAMENTO. Dott. ssa Daniela GALIMBERTI LLA: RISULTATI DEL TRATTAMENTO Dott. ssa Daniela GALIMBERTI LEUCEMIA LINFOBLASTICA ACUTA DEFINIZIONE Malattia linfoproliferativa sistemica originata da un primitivo disordine dell ematopoiesi con abnorme

Dettagli

Sinossi di studio clinico Codice: GECP06/01 Pag. 1 di 5

Sinossi di studio clinico Codice: GECP06/01 Pag. 1 di 5 Codice: GECP06/01 Pag. 1 di 5 Studio aperto randomizzato multicentrico di fase III di confronto tra il trattamento con Erlotinib (Tarceva ) e la chemioterapia nei pazienti affetti da carcinoma non a piccole

Dettagli

Diabete. Malattia metabolica cronica dipendente da una insufficiente produzione di insulina. Ridotta disponibilità alterazione della normale azione

Diabete. Malattia metabolica cronica dipendente da una insufficiente produzione di insulina. Ridotta disponibilità alterazione della normale azione Diabete Malattia metabolica cronica dipendente da una insufficiente produzione di insulina Ridotta disponibilità alterazione della normale azione Epidemiologia Popolazione mondiale affetta intorno al 5%

Dettagli

LAL: MRD EMATOLOGIA TRANSLAZIONALE LEUCEMIE ACUTE. l esperienza GIMEMA. Aspetti biologici e prognostici. Irene Della Starza Omar Perbellini

LAL: MRD EMATOLOGIA TRANSLAZIONALE LEUCEMIE ACUTE. l esperienza GIMEMA. Aspetti biologici e prognostici. Irene Della Starza Omar Perbellini 2 WORKSHOP NAZIONALE della Società Italiana di Ematologia Sperimentale EMATOLOGIA TRANSLAZIONALE LEUCEMIE ACUTE Aspetti biologici e prognostici LAL: MRD l esperienza GIMEMA Verona, 21-22 maggio 2009 Aula

Dettagli

L uso della Lofexidina nei contesti clinici italiani: lo studio DETOX

L uso della Lofexidina nei contesti clinici italiani: lo studio DETOX L uso della Lofexidina nei contesti clinici italiani: lo studio DETOX dott. Marco Riglietta direttore Dipartimento delle Dipendenze Roma -5 ottobre 03 FEDERSERD V congresso nazionale Il protocollo Obiettivo(i)

Dettagli

L Investigator s Brochure. Marisa Dell Aera Comitato Etico Azienda Ospedaliera Policlinico Bari. Maglie 25 novembre 2004

L Investigator s Brochure. Marisa Dell Aera Comitato Etico Azienda Ospedaliera Policlinico Bari. Maglie 25 novembre 2004 L Investigator s Brochure Marisa Dell Aera Comitato Etico Azienda Ospedaliera Policlinico Bari Maglie 25 novembre 2004 Investigator s Brochure Good Clinical Practice DM 15/07/97 Cosa è? L IB è una raccolta

Dettagli

E.Molfese, P.Matteucci, A.Iurato, M. Fiore, L.E. Trodella, L. Poggesi, R.M. D Angelillo, E. Iannacone, L.Trodella!

E.Molfese, P.Matteucci, A.Iurato, M. Fiore, L.E. Trodella, L. Poggesi, R.M. D Angelillo, E. Iannacone, L.Trodella! Il trattamento stereotassico delle lesioni surrenaliche in pazienti oligometastatici affetti da NSCLC: una promettente arma per il controllo locale di malattia?! E.Molfese, P.Matteucci, A.Iurato, M. Fiore,

Dettagli

PIANO TERAPEUTICO AIFA PER PRESCRIZIONE DI CLOPIDOGREL

PIANO TERAPEUTICO AIFA PER PRESCRIZIONE DI CLOPIDOGREL 20-3-2009 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 66 ALLEGATO 1 PIANO TERAPEUTICO AIFA PER PRESCRIZIONE DI CLOPIDOGREL Centro prescrittore Nome cognome del clinico prescrittore

Dettagli

Parte I (punti 3-9): Misure sanitarie obbligatorie per il controllo della Paratubercolosi bovina

Parte I (punti 3-9): Misure sanitarie obbligatorie per il controllo della Paratubercolosi bovina LINEE GUIDA PER L ADOZIONE DI PIANI DI CONTROLLO E PER L ASSEGNAZIONE DELLA QUALIFICA SANITARIA DEGLI ALLEVAMENTI NEI CONFRONTI DELLA PARATUBERCOLOSI BOVINA 1. Definizioni Ai sensi delle presenti linee

Dettagli

astenia (causata dall anemia), aumentata suscettibilità alle infezioni (causata dalla leucopenia), emorragie (causate dalla piastinopenia).

astenia (causata dall anemia), aumentata suscettibilità alle infezioni (causata dalla leucopenia), emorragie (causate dalla piastinopenia). MIELODISPLASIE Le sindromi mielodisplastiche (SMD) sono un gruppo eterogeneo di malattie, prevalenti nell adulto-anziano, caratterizzate da una difettosa produzione, da parte del midollo osseo, di globuli

Dettagli

IL TRAPIANTO DI CELLULE STAMINALI

IL TRAPIANTO DI CELLULE STAMINALI IL TRAPIANTO DI CELLULE STAMINALI Maria Teresa Petrucci (Roma) La terapia (orale, endovenosa, sottocutanea) ha un ruolo fondamentalenellaterapia nella terapia delmielomamultiploche Multiplo è una malattia

Dettagli

APPROCCIO RADIOTERAPICO

APPROCCIO RADIOTERAPICO Unità operativa di Radioterapia Azienda Ospedaliera di Parma APPROCCIO RADIOTERAPICO Dott.ssa Dell Anna Cristina TUMORI PRIMITIVI DELLA PARETE TORACICA Sono tumori eterogenei che possono prendere origine

Dettagli

PEDIATRICA. dott.ssa Maria Luisa Moleti

PEDIATRICA. dott.ssa Maria Luisa Moleti L ASSISTENZA LASSISTENZA DOMICILIARE PEDIATRICA dott.ssa Maria Luisa Moleti Grazie ai progressi terapeutici negli ultimi decenni sempre più numerosi i bambini e adolescenti guariti da patologie oncoematologiche

Dettagli

PATENTE: PER LE PERSONE CON DIABETE UN ODISSEA INFINITA

PATENTE: PER LE PERSONE CON DIABETE UN ODISSEA INFINITA PATENTE: PER LE PERSONE CON DIABETE UN ODISSEA INFINITA ROBERTO COCCI Presidente FTD e Diabete Forum Componente CC DIABETE ITALIA LA PATENTE AL CITTADINO AFFETTO DA DIABETE: IL PUNTO DI VISTA DI DIABETE

Dettagli

Studio clinico collaborativo prospettico LAL 09/2000:

Studio clinico collaborativo prospettico LAL 09/2000: Studio clinico collaborativo prospettico LAL 09/2000: TERAPIA DELLA LEUCEMIA ACUTA LINFOBLASTICA DELL ADULTO CON PROGRAMMA POSTREMISSIONALE AD INTENSITA VARIABILE PER CLASSE DI RISCHIO DEFINITA DA MALATTIA

Dettagli

autologo: nuove strategie di

autologo: nuove strategie di Bergamo, 15-16 aprile 2012 Cellule staminali e trapianto autologo: nuove strategie di mobilizzazione Coordinamento Scientifico Alberto Bosi Direttore Locale Alessandro Rambaldi sezione di ematologia OBIETTIVI

Dettagli

TRASFERIMENTI INTEROSPEDALIERI

TRASFERIMENTI INTEROSPEDALIERI TRASFERIMENTI INTEROSPEDALIERI L attuale organizzazione del Sistema 1-1-8 della Regione Toscana ha evidenziato, fra l altro, una rilevante criticità in merito alla problematica riguardante i Trasporti

Dettagli

Allegato I. Conclusioni scientifiche e motivi della variazione dei termini delle autorizzazioni all immissione in commercio

Allegato I. Conclusioni scientifiche e motivi della variazione dei termini delle autorizzazioni all immissione in commercio Allegato I Conclusioni scientifiche e motivi della variazione dei termini delle autorizzazioni all immissione in commercio Conclusioni scientifiche Vista la relazione di valutazione del comitato di valutazione

Dettagli

Sinossi dello Studio GIMEMA CML0912

Sinossi dello Studio GIMEMA CML0912 Nilotinib in prima linea nel trattamento della Leucemia Mieloide Cronica BCR-ABL+ in fase cronica. Studio osservazionale multicentrico del GIMEMA CML Working Party Sinossi dello Studio GIMEMA CML0912 Observational

Dettagli

UO Qualità, Ricerca Organizzativa e Innovazione Pagina 1 di 5

UO Qualità, Ricerca Organizzativa e Innovazione Pagina 1 di 5 Contenuto ER MITO Epidemiologia e diagnosi biomolecolare le malattie mitocondriali in Emilia PUMANER1301 Studio comparativo tra neratinib più capecitabina in pazienti con carcinoma mammario metastatico

Dettagli

ALMA MATER STUDIORUM

ALMA MATER STUDIORUM ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITA DI BOLOGNA FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA RUOLO DELL INFERMIERE NELLA GESTIONE DELLA TERAPIA INTRATECALE (T.I.T.) NEL BAMBINO AFFETTO

Dettagli

STUDIO NO PROFIT FINANZIATO DOMANDA DI PARERE AI COMITATI ETICI PER LA SPERIMENTAZIONE CLINICA

STUDIO NO PROFIT FINANZIATO DOMANDA DI PARERE AI COMITATI ETICI PER LA SPERIMENTAZIONE CLINICA SPERIMENTAZIONI OSSERVAZIONALI STUDIO NO PROFIT FINANZIATO DOMANDA DI PARERE AI COMITATI ETICI PER LA SPERIMENTAZIONE CLINICA A CURA DELLO SPERIMENTATORE RESPONSABILE E DEL DIRETTORE DELL UNITÀ OPERATIVA

Dettagli

SINOSSI DELLO STUDIO EUDRACT N. 2012-001028-36 COORDINAMENTO E RESPONSABILE DELLO STUDIO

SINOSSI DELLO STUDIO EUDRACT N. 2012-001028-36 COORDINAMENTO E RESPONSABILE DELLO STUDIO SINOSSI DELLO STUDIO TITOLO EUDRACT N. 2012-001028-36 COORDINAMENTO E RESPONSABILE DELLO STUDIO SPONSOR Sequenza ottimale di ormonoterapia in pazienti con carcinoma mammario metastatico ricadute dopo terapia

Dettagli

A COSA SERVONO LE CELLULE STAMINALI DEL CORDONE OMBELICALE?

A COSA SERVONO LE CELLULE STAMINALI DEL CORDONE OMBELICALE? MODULO INFORMATIVO ORDINANZA 4 MAGGIO 2007 IN MATERIA DI ESPORTAZIONE DI STAMINALI DI CORDONE OMBELICALE Gent.ma Sig.ra, Le chiediamo di leggere con attenzione le informazioni sotto riportate e di rispondere

Dettagli

Azienda Ospedaliero - Universitaria di Bologna Policlinico S.Orsola-Malpighi Università degli Studi di Bologna

Azienda Ospedaliero - Universitaria di Bologna Policlinico S.Orsola-Malpighi Università degli Studi di Bologna Schema del progetto Fidati di me Nome struttura Tipologia del progetto Responsabile Obiettivo generale U.O. Radioterapia Barbieri Azienda Ospedaliero - Universitaria di Bologna Policlinico S.Orsola-Malpighi

Dettagli

Dronedarone e insufficienza renale acuta: analisi delle segnalazioni della Rete Nazionale di Farmacovigilanza

Dronedarone e insufficienza renale acuta: analisi delle segnalazioni della Rete Nazionale di Farmacovigilanza Dronedarone e insufficienza renale acuta: analisi delle segnalazioni della Rete Nazionale di Farmacovigilanza Domenico Motola Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Unità di farmacologia Università

Dettagli

Prof. P. Curiel. Firenze 17.10.2010

Prof. P. Curiel. Firenze 17.10.2010 La donazione del sangue e (?) del cordone ombelicale Prof. P. Curiel Firenze 17.10.2010 Il trapianto di cellule staminali Trapianto di cellule staminali emopoietiche allogeniche = trattamento terapeutico

Dettagli

CHI DONA SANGUE HA CUORE.

CHI DONA SANGUE HA CUORE. Tel. e Fax Tel. e Fax Tel. e Fax Tel. e Fax IL E I SUOI COMPONENTI. LE DIVERSE FORME DI DONAZIONE. Il sangue è un tessuto fluido che circola nei vasi sanguigni, rappresenta l 8% del peso corporeo ed è

Dettagli

WORKSHOP MIELOFIBROSI IL TRAPIANTO. Stefano Guidi TMO AOU Careggi Firenze

WORKSHOP MIELOFIBROSI IL TRAPIANTO. Stefano Guidi TMO AOU Careggi Firenze WORKSHOP MIELOFIBROSI IL TRAPIANTO Stefano Guidi TMO AOU Careggi Firenze Mielofibrosi: Storia naturale Decorso da indolente ad aggressivo MF primitiva 1 per 100.000 secondarie 0.1 per 100.000 Il quadro

Dettagli

l Allegato II Sala Cesari Casa del Donatore Bologna, sabato 16 gennaio 2016

l Allegato II Sala Cesari Casa del Donatore Bologna, sabato 16 gennaio 2016 Decreto Ministero della Salute 2.11.2015 pubblicato su GURI SG n.300 del 28.12.2015 "Disposizioni relative ai requisiti di qualità e sicurezza del sangue e degli emocomponenti" Coordinatore del Comitato

Dettagli

Studio di ricerca clinica sul dolore da endometriosi. Il dolore che Lei sente è reale... anche se gli altri non possono vederlo.

Studio di ricerca clinica sul dolore da endometriosi. Il dolore che Lei sente è reale... anche se gli altri non possono vederlo. Studio di ricerca clinica sul dolore da endometriosi Il dolore che Lei sente è reale... anche se gli altri non possono vederlo. A822523 Lo studio SOLSTICE verrà condotto in circa 200 centri di ricerca

Dettagli

Terapia in fase Avanzata

Terapia in fase Avanzata IL CARCINOMA DEL COLON-RETTO 14 OTTOBRE 2011, ROMA Terapia in fase Avanzata Maria Sofia Rosati Oncologia A Policlinico Umberto I Roma Numeri.. e persone!! ***Solo il 56% *50% dei pz con CRC è over 70 degli

Dettagli

I data base e il servizio di medicina trasfusionale: problematiche attuali nella nostra Azienda

I data base e il servizio di medicina trasfusionale: problematiche attuali nella nostra Azienda I data base e il servizio di medicina trasfusionale: problematiche attuali nella nostra Azienda Angela Mazzi, Dirigente Medico Servizio di Medicina Trasfusionale Cosa conserviamo c/o il SIMT Emocomponenti

Dettagli

Tavola delle vaccinazioni per classi di età e priorità.

Tavola delle vaccinazioni per classi di età e priorità. Tavola delle vaccinazioni per classi di età e priorità. Le vaccinazioni prioritarie che sono evidenziate in grassetto dovrebbero prevedere dei programmi organici ed efficaci di offerta attiva. 13 19 (*)

Dettagli

Sai cosa fa l AIL per l Unità Operativa di Ematologia e Immunologia Clinica?

Sai cosa fa l AIL per l Unità Operativa di Ematologia e Immunologia Clinica? L A.I.L. - Sezione di Padova ONLUS e l U.O. di Ematologia e Immunologia Clinica di Padova INSIEME per la VITA Sai cosa fa l AIL per l Unità Operativa di Ematologia e Immunologia Clinica? Passato, presente,

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI

PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI Indice : 1. Scopo del protocollo 2. Invio 3. Verifiche 2.1 tipologia dell utenza 2.2 procedura segnalazione 2.3 procedura

Dettagli

Trials clinici. Disegni di studio

Trials clinici. Disegni di studio Trials Clinici Dott.ssa Pamela Di Giovanni Studi descrittivi Disegni di studio Popolazioni Individui Studi analitici Osservazionali Sperimentali Studi di correlazione o ecologici Case report - Case series

Dettagli

16th World Conference on Lung Cancer (WCLC): highlights

16th World Conference on Lung Cancer (WCLC): highlights 16th World Conference on Lung Cancer (WCLC): highlights RISULTATI PRELIMINARI STUDIO ITACA Lo studio Itaca è uno studio multicentrico italiano di Fase III che confronta un trattamento chemioterapico tailored

Dettagli

Informazioni per potenziali partecipanti. Possiamo sciogliere l'amiloidosi AL?

Informazioni per potenziali partecipanti. Possiamo sciogliere l'amiloidosi AL? Informazioni per potenziali partecipanti Possiamo sciogliere l'amiloidosi AL? È ora di affrontare diversamente l amiloidosi AL? L amiloidosi AL è una malattia rara e spesso fatale causata dall accumulo

Dettagli

STUDIO Co.Mi.M. - Costo sociale del Mieloma Multiplo

STUDIO Co.Mi.M. - Costo sociale del Mieloma Multiplo STUDIO Co.Mi.M. - Costo sociale del Mieloma Multiplo Dott.ssa Maria Teresa Petrucci, Policlinico Umberto I, Roma Premessa Il presente project work si distingue per la visione di insieme che caratterizza

Dettagli

Presentazione. Strategie europee contro il cancro 3

Presentazione. Strategie europee contro il cancro 3 00_carpanelli_ok 9-09-2002 16:52 Pagina V Autori Presentazione XI XVII MODULO 1 Epidemiologia, prevenzione e ricerca 1 Strategie europee contro il cancro 3 Il quinto programma quadro 3 Il programma qualità

Dettagli

Sinossi dello Studio GIMEMA LLC1315

Sinossi dello Studio GIMEMA LLC1315 Studio osservazionale per valutare efficacia e sicurezza dell associazione di bendamustina e rituximab in pazienti affetti da leucemia linfatica cronica. Sinossi dello Studio GIMEMA LLC1315 Clinical Trial

Dettagli

GESTIONE DEL PAZIENTE NEFROPATICO

GESTIONE DEL PAZIENTE NEFROPATICO II edizione del corso teorico pratico GESTIONE DEL PAZIENTE NEFROPATICO IL TRAPIANTO RENALE NEL PAZIENTE ANZIANO Angelica Parodi UOC Nefrologia e Dialisi L età dei pazienti con ESRD è in aumento esponenziale

Dettagli

Abstract: Diagnosi e gestione della xerostomia

Abstract: Diagnosi e gestione della xerostomia Abstract: Diagnosi e gestione della xerostomia Autore: Dott.ssa Caterina Ardito Razionale La xerostomia è definita come una denuncia soggettiva di secchezza della bocca derivante da una diminuzione della

Dettagli

AUTOLOGHE, ALLOGENICHE, SINGENICHE.

AUTOLOGHE, ALLOGENICHE, SINGENICHE. CELLULE STAMINALI Il termine trapianto di midollo osseo è oggi sostituito da trapianto di cellule staminali. Queste possono essere AUTOLOGHE, ALLOGENICHE, SINGENICHE. Il trapianto di celule staminali è

Dettagli

Franco Patrone DIMI, Università di Genova

Franco Patrone DIMI, Università di Genova PRINCIPI DI ONCOLOGIA GERIATRICA Franco Patrone DIMI, Università di Genova Genova, 16 Ottobre 2010 I Tumori nell Anziano: Dimensioni del Problema Più del 50 % dei tumori si manifestano tra i 65 e i 95

Dettagli

REGIONE DEL VENETO AZIENDA ULSS N. 7 PIEVE DI SOLIGO (TV) MODULO INFORMATIVO SULLA RACCOLTA E CONSERVAZIONE DEL SANGUE DEL CORDONE OMBELICALE

REGIONE DEL VENETO AZIENDA ULSS N. 7 PIEVE DI SOLIGO (TV) MODULO INFORMATIVO SULLA RACCOLTA E CONSERVAZIONE DEL SANGUE DEL CORDONE OMBELICALE MODULO INFORMATIVO SULLA RACCOLTA E CONSERVAZIONE DEL SANGUE DEL CORDONE OMBELICALE Gent.ma Sig.ra / Gent.mo Sig.re, Le chiediamo di leggere con attenzione le informazioni sotto riportate e di rispondere

Dettagli

ONCOVIEW 2012. Istruzioni per la compilazione delle schede pazienti

ONCOVIEW 2012. Istruzioni per la compilazione delle schede pazienti ONCOVIEW 2012 Istruzioni per la compilazione delle schede pazienti ONCOVIEW - COME SI COLLABORA Lo studio ONCOVIEW ha l obiettivo di fornire un quadro esaustivo ed approfondito delle terapie farmacologiche

Dettagli

Per ticket si intende la quota di partecipazione al costo della prestazione sanitaria dovuta dal cittadino.

Per ticket si intende la quota di partecipazione al costo della prestazione sanitaria dovuta dal cittadino. T I C K E T Per ticket si intende la quota di partecipazione al costo della prestazione sanitaria dovuta dal cittadino. Le per le quali è dovuto il ticket, possono essere così riassunte: - specialistiche

Dettagli

Valutazione epidemiologica dell impatto delle Linee di indirizzo regionali sull uso dei farmaci. Marina Davoli

Valutazione epidemiologica dell impatto delle Linee di indirizzo regionali sull uso dei farmaci. Marina Davoli Valutazione epidemiologica dell impatto delle Linee di indirizzo regionali sull uso dei farmaci Marina Davoli SNLG - Antibioticoprofilassi perioperatoria nell adulto - 1 Raccomandazione I/A La profilassi

Dettagli

prognosi del progetto terapeutico (miglioramento del disturbo da dipendenza e riduzione di morbilità e mortalità).

prognosi del progetto terapeutico (miglioramento del disturbo da dipendenza e riduzione di morbilità e mortalità). 5.2 INDICATORI DI PROCESSO ED EFFICACIA DEI TRATTAMENTI Tab. Piano I Piano degli Indicatori della AUSL di Modena DIMENSIONE PROCESSO ESITO INDICATORE 1. Personalizzazione dell intervento e valutazione

Dettagli

DA OGGI, ESPRIMERTI SULLA DONAZIONE DI ORGANI E TESSUTI È ANCORA PIÙ FACILE.

DA OGGI, ESPRIMERTI SULLA DONAZIONE DI ORGANI E TESSUTI È ANCORA PIÙ FACILE. Comune di Sestu Centro Nazionale Trapianti DA OGGI, ESPRIMERTI SULLA DONAZIONE DI ORGANI E TESSUTI È ANCORA PIÙ FACILE. Quando ritiri o rinnovi la carta d identità richiedi all ufficiale d anagrafe il

Dettagli

AIRO INCONTRA SIRM Diagnostica per Immagini e trattamenti non chirurgici del nodulo polmonare solitario

AIRO INCONTRA SIRM Diagnostica per Immagini e trattamenti non chirurgici del nodulo polmonare solitario AIRO INCONTRA SIRM Diagnostica per Immagini e trattamenti non chirurgici del nodulo polmonare solitario Valutazione della risposta e follow-up: il punto di vista dell oncologo radioterapista e del diagnosta

Dettagli

OGGETTO: Istanza di interpello - IRPEF detrazione - spese sanitarie conservazione cellule staminali - art 15 - DPR 22 dicembre 1986, n.

OGGETTO: Istanza di interpello - IRPEF detrazione - spese sanitarie conservazione cellule staminali - art 15 - DPR 22 dicembre 1986, n. RISOLUZIONE N. 155/E Roma, 12 giugno 2009 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Istanza di interpello - IRPEF detrazione - spese sanitarie conservazione cellule staminali - art 15 - DPR 22

Dettagli

Il delirium II/II. Firenze 1 dicembre 2007. 8 Corso Multiprofessionale di Nursing

Il delirium II/II. Firenze 1 dicembre 2007. 8 Corso Multiprofessionale di Nursing Firenze 1 dicembre 2007 8 Corso Multiprofessionale di Nursing Il delirium II/II M.Pozzebon U.O.C. Geriatria U.S.D. Continuità delle Cure P.O. Treviso Delirium: sindrome multifattoriale che deriva dall

Dettagli

Verranno inoltre effettuati: - HCV Ab - CMV IgG, - Toxoplasma IgG - EBV VCA-IgG, EBNA - HSV IgG - VZV IgG

Verranno inoltre effettuati: - HCV Ab - CMV IgG, - Toxoplasma IgG - EBV VCA-IgG, EBNA - HSV IgG - VZV IgG Versione approvata al 1marzo 2005 PROTOCOLLO PER L UTILIZZO DI DONATORI POSITIVI PER GLI ANTICORPI DIRETTI CONTRO L ANTIGENE CORE (HBcAb-IgG) DEL VIRUS B DELL EPATITE (HBV) NEL TRAPIANTO DI CUORE E/O POLMONE

Dettagli

LINEE GUIDA PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA SCOLASTICA SPECIALISTICA (SASS) DEL COMUNE DI CARLOFORTE

LINEE GUIDA PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA SCOLASTICA SPECIALISTICA (SASS) DEL COMUNE DI CARLOFORTE Allegato 4 AREA CULTURA DEMOGRAFICI SERVIZI SOCIALI COMUNE DI CARLOFORTE PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS UFFICIO SERVIZI SOCIALI LINEE GUIDA PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA SCOLASTICA SPECIALISTICA (SASS)

Dettagli

LINEE GUIDA PRATICHE MASCC/ISOO BASATE SULL EVIDENZA PER LA PREVENZIONE ED IL TRATTAMENTO DELLA MUCOSITE CAUSATA DA TERAPIE ONCOLOGICHE

LINEE GUIDA PRATICHE MASCC/ISOO BASATE SULL EVIDENZA PER LA PREVENZIONE ED IL TRATTAMENTO DELLA MUCOSITE CAUSATA DA TERAPIE ONCOLOGICHE LINEE GUIDA PRATICHE MASCC/ISOO BASATE SULL EVIDENZA PER LA PREVENZIONE ED IL TRATTAMENTO DELLA MUCOSITE CAUSATA DA TERAPIE ONCOLOGICHE Riassunto Data del documento originale: 23 gennaio 2014 RACCOMANDAZIONI

Dettagli

LA PANDEMIA SILENTE DEL DIABETE: UN EMERGENZA SANITARIA, SOCIALE ED ECONOMICA

LA PANDEMIA SILENTE DEL DIABETE: UN EMERGENZA SANITARIA, SOCIALE ED ECONOMICA LA PANDEMIA SILENTE DEL DIABETE: UN EMERGENZA SANITARIA, SOCIALE ED ECONOMICA Antonio Nicolucci Direttore Dipartimento di Farmacologia Clinica e Epidemiologia, Consorzio Mario Negri Sud Coordinatore Data

Dettagli

Comune di Sondrio. Si assiste inoltre ad una maggior richiesta di accesso alla scuola secondaria di secondo grado da parte degli alunni disabili.

Comune di Sondrio. Si assiste inoltre ad una maggior richiesta di accesso alla scuola secondaria di secondo grado da parte degli alunni disabili. Comune di Sondrio LINEE GUIDA PER LA SPERIMENTAZIONE del coordinamento territoriale per l integrazione dei servizi a favore dell inclusione scolastica degli alunni con disabilità PREMESSA Il Comune di

Dettagli

PDTA - 04 Rev. 0 del 24/10/2013

PDTA - 04 Rev. 0 del 24/10/2013 PDTA - 04 Rev. 0 del 24/10/2013 Certificato N 9122 AOLS Data applicazione Redazione Verifica Approvazione 24.10.2013 Dr.ssa S. Ferrario Dr.ssa M.V. Forleo Dr.ssa E. Piazza Dr.ssa G. Saporetti Dr. E. Goggi

Dettagli

Enrica Morra S.C. Ematologia, A.O. Niguarda Ca Granda Milano

Enrica Morra S.C. Ematologia, A.O. Niguarda Ca Granda Milano Enrica Morra S.C. Ematologia, A.O. Niguarda Ca Granda Milano 1 Lo sviluppo clinico di un farmaco Processo essenziale nell ambito della cura delle malattie. Attività complessa, che nell ultimo secolo è

Dettagli

Corsi Ayala 2014. Calendario. Sede Palermo. ADOS -2, Integrativo. Sede Saronno. Sede Roma. Sede Palermo

Corsi Ayala 2014. Calendario. Sede Palermo. ADOS -2, Integrativo. Sede Saronno. Sede Roma. Sede Palermo Corsi Ayala 2014 Calendario Sede Palermo ADOS - 2 Clinico ADOS - 2, Integrativo ADOS - 2 Avanzato ADI-R Avanzato Sede Saronno ADOS -2 Integrativo ADOS - 2 Avanzato Sede Roma ADOS -2, Integrativo Sede Palermo

Dettagli

MODULO INFORMATIVO PER IL COUNSELLING SULLA RACCOLTA E CONSERVAZIONE DEL SANGUE DEL CORDONE OMBELICALE

MODULO INFORMATIVO PER IL COUNSELLING SULLA RACCOLTA E CONSERVAZIONE DEL SANGUE DEL CORDONE OMBELICALE DIREZIONE SANITARIA DI PRESIDIO TEL. 02 5503.2143-2570 3202 FAX 0255185528 e-mail direzione.presidio@policlinico.mi.it P.01.CLT.M.03 PAGINA 1 DI 6 MODULO INFORMATIVO PER IL COUNSELLING SULLA RACCOLTA E

Dettagli

NOI E L AUTISMO: GLI INTERVENTI E LA CONTINUITA DI CURA

NOI E L AUTISMO: GLI INTERVENTI E LA CONTINUITA DI CURA NOI E L AUTISMO: GLI INTERVENTI E LA CONTINUITA DI CURA Il Disturbo autistico è un disordine dello sviluppo che compromette il funzionamento globale e si traduce in un funzionamento cognitivo atipico.

Dettagli

La Gestione Perioperatoria del Paziente Cardiopatico in Chirurgia non Cardiaca

La Gestione Perioperatoria del Paziente Cardiopatico in Chirurgia non Cardiaca La Gestione Perioperatoria del Paziente Cardiopatico in Chirurgia non Cardiaca Obiettivi dell incontro Epidemiologia OBIETTIVO DELL INCONTRO Parlare dei nuovi orientamenti nel trattamento dell operando

Dettagli

Rapporto ambientale Anno 2012

Rapporto ambientale Anno 2012 Rapporto ambientale Anno 2012 Pagina 1 di 11 1 ANNO 2012 Nell anno 2005 la SITI TARGHE srl ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008 e

Dettagli

Banca del Sangue Cordonale di Cagliari Una possibilità in più per tutti

Banca del Sangue Cordonale di Cagliari Una possibilità in più per tutti Banca del Sangue Cordonale di Cagliari Una possibilità in più per tutti Sede: Piano terra, Presidio Ospedaliero Binaghi via Is Guadazzonis n.2-09126 Cagliari Struttura della Banca del Sangue Cordonale

Dettagli

Farmacosorveglianza. Davide Poli Davide Poli Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri davide.poli@marionegri.it

Farmacosorveglianza. Davide Poli Davide Poli Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri davide.poli@marionegri.it Farmacosorveglianza Davide Poli Davide Poli Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri davide.poli@marionegri.it Good Clinical Practice La Buona Pratica Clinica è uno standard internazionale di etica

Dettagli

Investimenti immobiliari. Alberto Bertoni

Investimenti immobiliari. Alberto Bertoni Investimenti immobiliari Alberto Bertoni Investimenti immobiliari (OIC 16) I fabbricati che non costituiscono beni strumentali per l esercizio dell attività d impresa sono valutati al costo e possono non

Dettagli

ANALISI DELLA SOPRAVVIVENZA

ANALISI DELLA SOPRAVVIVENZA ANALISI DELLA SOPRAVVIVENZA Prof. Giuseppe Verlato Sezione di Epidemiologia e Statistica Medica Università degli Studi di Verona OBIETTIVI DELL ANALISI DELLA SOPRAVVIVENZA 1) STIMARE la funzione di sopravvivenza

Dettagli

USO APPROPRIATO DEL SANGUE DA CORDONE OMBELICALE

USO APPROPRIATO DEL SANGUE DA CORDONE OMBELICALE USO APPROPRIATO DEL SANGUE DA CORDONE OMBELICALE 1. Cosa sono le cellule staminali emopoietiche? Le cellule staminali emopoietiche sono cellule in grado di riprodursi dando origine agli elementi corpuscolati

Dettagli

Il Sistema di qualità. delle Unità di raccolta Avis

Il Sistema di qualità. delle Unità di raccolta Avis delle Unità di raccolta Avis La Legge 21 ottobre 2005, n. 219 ha confermato che le Associazioni dei donatori volontari del sangue possono gestire strutture incaricate della raccolta del sangue (Unità di

Dettagli

L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA. L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario

L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA. L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA Il Servizio di Integrazione Scolastica

Dettagli

Nota sullo svolgimento delle prove INVALSI 2012 2013 per gli allievi con bisogni educativi speciali

Nota sullo svolgimento delle prove INVALSI 2012 2013 per gli allievi con bisogni educativi speciali Nota sullo svolgimento delle prove INVALSI 2012 2013 per gli allievi con bisogni educativi speciali 1 A.S. 2012 13 Bisogni educativi speciali. Documento pubblicato il 23.4.2013 1. Premessa A titolo di

Dettagli

Modulo 4 LA GESTIONE CONDIVISA TRA SPECIALISTA E MMG DELLE SINDROMI RINO-BRONCHIALI

Modulo 4 LA GESTIONE CONDIVISA TRA SPECIALISTA E MMG DELLE SINDROMI RINO-BRONCHIALI Modulo 4 LA GESTIONE CONDIVISA TRA SPECIALISTA E MMG DELLE SINDROMI RINO-BRONCHIALI 1 Obiettivi del modulo 4 Definire i principali ostacoli che incontra il MMG nella sua attività quotidiana Spiegare le

Dettagli

SENATO DELLA REPUBBLICA

SENATO DELLA REPUBBLICA SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA BOZZA N. 658 DISEGNO DI LEGGE d'iniziativa del senatore CARELLA COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 21 SETTEMBRE 2001 Istituzione delle banche di sangue di cordone ombelicale

Dettagli

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI L ACCREDITAMENTO INTERNAZIONALE ALL ECCELLENZA Fondazione Poliambulanza ha ricevuto nel dicembre 2013 l accreditamento internazionale all eccellenza da parte di

Dettagli

Ordinanza concernente il trapianto di organi, tessuti e cellule umani

Ordinanza concernente il trapianto di organi, tessuti e cellule umani Ordinanza concernente il trapianto di organi, tessuti e cellule umani (Ordinanza sui trapianti) Modifica del 10 settembre 2008 Il Consiglio federale svizzero ordina: I L ordinanza del 16 marzo 2007 1 sui

Dettagli

SINOSSI DEL PROTOCOLLO

SINOSSI DEL PROTOCOLLO SINOSSI DEL PROTOCOLLO Titolo Numero di protocollo Studio multicentrico, in aperto, randomizzato e adattivo di palifosfamide-tris, un nuovo DNA crosslinker, in combinazione con chemioterapia con carboplatino

Dettagli

STRUTTURA INTERMEDIA DI RIABILITAZIONE DALLA DISABILITA ACQUISITA

STRUTTURA INTERMEDIA DI RIABILITAZIONE DALLA DISABILITA ACQUISITA AZIENDA ULSS N. 8 OPERE PIE D ONIGO STRUTTURA INTERMEDIA DI RIABILITAZIONE DALLA DISABILITA ACQUISITA attività innovativa (delibera del Direttore Generale dell Azienda ULSS n. 8 del 29 novembre 2007 n.

Dettagli

Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche

Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche Metodologia dell attività di vigilanza e controllo dell Autorità in relazione agli obblighi di pubblicazione

Dettagli

MODULO INFORMATIVO SULLA RACCOLTA E CONSERVAZIONE DEL SANGUE DEL CORDONE OMBELICALE

MODULO INFORMATIVO SULLA RACCOLTA E CONSERVAZIONE DEL SANGUE DEL CORDONE OMBELICALE Allegato C/1 MODULO INFORMATIVO SULLA RACCOLTA E CONSERVAZIONE DEL SANGUE DEL CORDONE OMBELICALE Gent.ma Sig.ra/Gent.mo Sig.re Le chiediamo di leggere con attenzione le informazioni sotto riportate e il

Dettagli

Studio SUP 2 Guideline based pacing therapy for Reflex Syncope

Studio SUP 2 Guideline based pacing therapy for Reflex Syncope Syncope Unit Project 2 Studio SUP 2 Guideline based pacing therapy for Reflex Syncope Investigatore Principale: M. Brignole Syncope Unit Project 2 Board: Ammirati F Badami A Brignole M (responsabile progetto)

Dettagli

La famiglia davanti all autismo

La famiglia davanti all autismo La famiglia davanti all autismo Progetto Ministeriale di Ricerca Finalizzata - 2004 (ex art. 12 bis d. lgs. 229/99) Ente Proponente Regione Lombardia Direzione Generale Famiglia e Solidarietà Sociale Responsabile

Dettagli

Protocollo ADHD-ISS TITOLO DELLO STUDIO. Registro Italiano del Metilfenidato

Protocollo ADHD-ISS TITOLO DELLO STUDIO. Registro Italiano del Metilfenidato Istituto Superiore di Sanità Dipartimento del Farmaco Agenzia Italiana del Farmaco Protocollo ADHD-ISS TITOLO DELLO STUDIO Registro Italiano del Metilfenidato Note informative destinate alle persone partecipanti

Dettagli

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6 VICENZA PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6 VICENZA PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6 VICENZA PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE Servizio Risorse Umane e Relazioni Sindacali delegato dal Direttore Generale dell Azienda con

Dettagli

Documento 02 Tipologia di Prodotto/Servizio Sezione Ematologia. Documento 02 Tipologia di Prodotto/Servizio Sezione Ematologia

Documento 02 Tipologia di Prodotto/Servizio Sezione Ematologia. Documento 02 Tipologia di Prodotto/Servizio Sezione Ematologia Pag. 1 di 6 Rev Data Redatto e elaborato Approvato Firma 0 04/03/2011 Coord.Infermieristico M.Renovi Dirigente Medico Resp. Dr. A. Stefanelli Direttore U.O.C. Medicina Generale Dott.ssa P. Lambelet Direttore

Dettagli

Scritto da RyderItalia Mercoledì 12 Maggio 2010 11:19 - Ultimo aggiornamento Mercoledì 03 Novembre 2010 15:57

Scritto da RyderItalia Mercoledì 12 Maggio 2010 11:19 - Ultimo aggiornamento Mercoledì 03 Novembre 2010 15:57 LA TERAPIA METRONOMICA Per oltre mezzo secolo, la terapia sistemica per i tumori è stata caratterizzata dalla somministrazione dei farmaci chemioterapici. La maggior parte di questi farmaci ha lo scopo

Dettagli

LA PAROLA AI GIOVANI

LA PAROLA AI GIOVANI PROGRAMMA DELL EVENTO FORMATIVO AGGIORNAMENTI DI EMATO-ONCOLOGIA: LA PAROLA AI GIOVANI FORMAZIONE STRATEGICA Responsabile Coordinatore Area Formazione Interna Rappresentante Legale: LUISA BISSOLI a cura

Dettagli

DIPARTIMENTO DI MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE Via Savi,10-56126 PISA

DIPARTIMENTO DI MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE Via Savi,10-56126 PISA Pisa, 17/09/2015 Prot. N. 12140 DIPARTIMENTO DI MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE Via Savi,10-56126 PISA PROVVEDIMENTO D URGENZA N. 826/2015 IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO AVVISO DI PROCEDURA COMPARATIVA

Dettagli