Materia: Organizzazione dei Servizi Sociali
|
|
- Valerio Ferri
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 UNIVERSITÀ PER STRANIERI DANTE ALIGHIERI di REGGIO CALABRIA Facoltà di Scienze della Società e della Formazione d area Mediterranea Corso di Laurea Magistrale in Programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali Materia: Organizzazione dei Servizi Sociali Prof. Angelo Comito mail: angelo_com@libero.it
2 Progettazione di interventi sociali: PERCHÈ, QUANDO e soprattutto COME 1. Una (nuova) cultura
3 IL PROGETTO NELLA VITA DI TUTTI I GIORNI
4 NELLA NOSTRA QUOTIDIANITÀ FACCIAMO CONTINUAMENTE MICRO-PROGETTAZIONE
5 E LE REALIZZIAMO! CIÒ CHE NON SIAMO ABITUATA A FARE È...
6
7 E VERBALIZZARE QUESTO PROCESSO
8 PROGETTARE SIGNIFICA IMMAGINARE UNA SERIE DI AZIONI
9 FINALIZZATE A RAGGIUNGERE UN OBIETTIVO
10 PER PROGETTARE BENE OCCORRE:
11 CONOSCERE IL PROBLEMA DI PARTENZA E IL SUO CONTESTO
12 DEFINIRE L OBIETTIVO (DOVE SI VUOLE VERAMENTE ARRIVARE)
13 ...PREVEDERE LE AZIONI NECESSARIE PER RAGGIUNGERLO
14 OCCORRE ANCHE SAPER DEFINIRE LE RISORSE PER REALIZZARE TALI AZIONI
15 GLI INDICATORI UTILIZZATI PER SAPERE SE L OBIETTIVO è STATO RAGGIUNTO O NO!
16 A MONTE DELLA PROGETTAZIONE C È L ANALISI CHE CI PORTA A DEFINIRE L OBIETTIVO...
17 ...E LE MOTIVAZIONI CHE CI SPINGONO A REALIZZARE IL PROGETTO
18 A VALLE DEL PROGETTO C È LA VERIFICA!
19 PROGETTARE NON È... un LUSSO Nè un OPTIONAL
20 È LA CONDIZIONE PER: NON CADERE NELLO SPONTANEISMO (CHE RISPONDE PIÙ ALL ESIGENZA DI CHI FA L INTERVENTO CHE A QUELLA DEL DESTINATARIO)
21 SUPERARE IL DISAGIO DI NON SAPERE SE QUELLO CHE SI STA FACENDO È EFFICACE O NO
22 INVESTIRE NEL MODO MIGLIORE LE RISORSE IMPEGNATE NEL LAVORO
23 ORGANIZZARE L ATTIVITÀ «PER PROGETTI» È UNA PRATCA ORMAI DIFFUSA IN MOLTI ORGANISMI DI SOLIDARIETÀ
24 PER SCELTA O PER NECESSITÀ
25 Questa scelta è dettata anche dalla necessità di rispondere ad un ambiente in rapida trasformazione, con maggiori esigenze di efficacia, efficienza e trasparenza
26 Molti organismi nati «dal basso» hanno assunto proporzioni che li obbligano a gestire le attività e le risorse in modo manageriale, sul modello delle aziende
27 Proporre e gestire iniziative organizzate «per progetti» è sempre più necessario...
28 Anche per il contesto in cui ormai ci si muove
29 Oggi è necessario conoscere questa «cultura» e utilizzare le tecniche e gli strumenti che le sono propri
30 Adattandola ai valori di cui siamo portatori
31 La nostra storia e la nostra cultura ci hanno abituato più rispondere a dei bisogni che a pianificare interventi
32 Per molti la cultura del progetto sembra appartenere più alla sfera «ingegneristica» di chi «lavora» con le cose che non al sociale e alle persone
33 ma forse è solo un pregiudizio...
34 progettare è tanto più difficile quanto più... complesso è l'obiettivo
35 Numerose e imprevedibili sono le risorse variabili
36 lungo è il tempo di realizzazione
37 l'unico modo per imparare a progettare è FARLO!
38 è necessario PROGRAMMARE... Il proprio TEMPO...
39 LE PROPRIE RISORSE...
40 Le proprie AZIONI...
41 ...PER ABITUARSI A RIFLETTERE
42 ...PER ABITUARSI A PIANIFICARE
43 ...PER ABITUARSI A VERBALIZZARE (INNANZITUTTO A NOI STESSI)
44 IL PROGETTO SI DISTINGUE DA ALTRI MODI DI ORGANIZZARE LE RISORSE PER IL RUOLO FONDAMENTALE ASSEGNATO AL...
45 ...TEMPO
46 COME SI DISEGNA UN PROGETTO?
47 SI COMINCIA ORGANIZZANDO LA MENTE
48 E POI SI «ORDINANO» I PENSIERI CERCANDO DI RISPONDERE ALLE SEGUENTI DOMANDE:
49 -COSA SI VUOL FARE? (natura del progetto) -PERCHÈ (causale) SI VUOL FARE? (giustificazione)
50 -PERCHÈ (finale) SI VUOL FARE? (obiettivi) -QUANTO SI VUOL FARE? (mete)
51 -DOVE SI VUOL FARE? (localizzaizone) -COME SI VUOL FARE? (metodologia e attività)
52 -QUANDO SI VUOL FARE? (cronogramma) -A CHI È DIRETTO? (beneficiari intermedi e finali)
53 -CHI LO FA? (risorse umane) -CON COSA SI FA? (risorse materiali e finanziarie)
54 Queste domande possono aiutare a programmi che almeno in forma preliminare...
55 ABBIANO QUALCHE POSSIBILITà DI ESECUZIONE!!!
56 O NO?
Materia: Organizzazione dei Servizi Sociali
UNIVERSITÀ PER STRANIERI DANTE ALIGHIERI di REGGIO CALABRIA Facoltà di Scienze della Società e della Formazione d area Mediterranea Corso di Laurea Magistrale in Programmazione e gestione delle politiche
DettagliLuci ed ombre nell intervento di prevenzione in adolescenza: l esperienza del Pangolo
Luci ed ombre nell intervento di prevenzione in adolescenza: l esperienza del Pangolo Aosta, 26 ottobre 2016 SS Dipartimentale di Psicologia Azienda Sanitaria Locale Valle d Aosta CONSULTORIO ADOLESCENTI
DettagliIL PERCORSO LOGICO DI D U N P R P O R GET E T T O T
IL PERCORSO LOGICO DI UN PROGETTO PROGETTARE SIGNIFICA: utilizzare procedimenti introdurre organizzazione e razionalità nell azione raggiungere determinati obiettivi 1- Perché si vuol fare? (giustificazione
DettagliEconomia & Ingegneria: due mondi diversi?
Economia & Ingegneria: due mondi diversi? Manuel Ottaviani Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria gestionale e dell automazione Facoltà di Ingegneria Riccardo Pepe Corso di Laurea Magistrale in Scienze
DettagliComune di Cesena. LA PARTECIPAZIONE COME METODO Progettare lo Sportello del Cittadino
Comune di Cesena LA PARTECIPAZIONE COME METODO Progettare lo Sportello del Cittadino E possibile mettere a disposizione i prodotti della Pubblica Amministrazione continuando a rispettare i principi di
Dettagli5. Intervento e attività
5. Intervento e attività Stabiliti gli obiettivi bisogna decidere cosa dovrà essere fatto però ottenere cambiamenti desiderati Si parla a questo proposito di: Modello di intervento Strategie Modelli di
DettagliLezione n. 3 Approccio alla progettazione
Lezione n. 3 Approccio alla progettazione Giovanni Casula giovanni.casula@focuseurope.org Luca Bortolussi luca.bortolussi@focuseurope.org CORSO DI FORMAZIONE Perché lavorare per progetti? Che cosa è un
DettagliFORMAT DISCIPLINARE Prof. Anna Maria Schiano
FORMAT DISCIPLINARE Prof. Anna Maria Schiano FORMAT DISCIPLINARE Sviluppo di conoscenze, abilità e competenze relative a. Per sviluppare obiettivi cognitivi e traguardi di competenze relativi a.. progettiamo
DettagliProject Cycle Management Il Quadro Logico.
Project Cycle Management Il Quadro Logico. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo sul Project Cycle Management. Non è pertanto destinato a circolazione commerciale.
DettagliProgettazione sociale e attività auto-riflessiva Dott. ssa Marta Bonetti Laboratorio di ricerca sull inclusione e lo sviluppo sociale (Università di
Progettazione sociale e attività auto-riflessiva Dott. ssa Marta Bonetti Laboratorio di ricerca sull inclusione e lo sviluppo sociale (Università di Pisa) Obiettivi generali Comprendere quali sono le diverse
DettagliProject Cycle Management La progettazione con il Quadro Logico.
Project Cycle Management. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo sul Project Cycle Management. Non è pertanto destinato a circolazione commerciale. La scelta
DettagliPer lo sviluppo di competenze specifiche
Per lo sviluppo di competenze specifiche La soluzione People Development ha lo scopo di permettere ai manager di gestire lo sviluppo delle proprie risorse, seguendo uno o più programmi incentrati sullo
DettagliPerché si diventa volontari?
Perché si diventa volontari? Per amore del prossimo. Per amore del mondo o forse anche per amore di sé, per potersi confrontare con l altro, e per condividere pensieri ed azioni con l altro. Le ragioni
DettagliRegistro delle lezioni di
Università Mediterranea di Reggio Calabria Facoltà di Ingegneria Registro delle lezioni di Corso di Laurea Docente Tipologia di affidamento Anno Accademico Numero di CFU Il Preside Prof. Adolfo Santini
DettagliTime management
Time management www.skilla.com Come organizzarsi per raggiungere i propri risultati. Time management Sai sempre quale strada prendere? Quale ti porterà proprio dove hai in mente di andare? Se pianifichi
DettagliIL TIME MANAGEMENT: ORGANIZZARE IL TEMPO E GOVERNARLO
Idee e metodologie per la direzione d impresa Giugno - Luglio 2003 Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. : ORGANIZZARE
DettagliProgramma di attività di AGREA - AGENZIA REGIONALE PER LE EROGAZIONI IN AGRICOLTURA. Versione: 3/2015 (29/10/2015) Stato: Versione finale (consuntivo)
Programma di attività di AGREA - AGENZIA REGIONALE PER LE EROGAZIONI IN AGRICOLTURA Versione: 3/2015 (29/10/2015) Stato: Versione finale (consuntivo) Responsabile: LORENZINI SILVIA Email: Agrea@regione.emilia-romagna.it
DettagliI lezione Master Operatore Musicale. Romina Nesti
I lezione Master Operatore Musicale Romina Nesti Cos è la didattica? Una definizione e una storia complessa che inizia agli albori dell umanità. Da arte a scienza La parola didattica significa arte di
DettagliMASTER UNIVERSITARIO. primo livello. TECNICHE DI PROGETTAZIONE E FUND RAISING IN AMBITO UE II Edizione
MASTER UNIVERSITARIO primo livello TECNICHE DI PROGETTAZIONE E FUND RAISING IN AMBITO UE II Edizione FUND RAISING IN AMBITO UE II Edizione L Università per Stranieri Dante Alighieri di Reggio Calabria,
DettagliOfferta Formativa Specifica dell indirizzo Turismo - Settore Economico
Offerta Formativa Specifica dell indirizzo Turismo - Settore Economico - Visite ed attività sul territorio di varia tipologia - Incontri con esperti del settore - Partecipazione a fiere ed eventi relativi
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO STATALE POLO OVEST SCUOLA MEDIA STATALE Dante Alighieri Lumezzane Pieve. PIANO DI LAVORO CONSILIARE a.s.
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE POLO OVEST SCUOLA MEDIA STATALE Dante Alighieri Lumezzane Pieve PIANO DI LAVORO CONSILIARE a.s. 2015/2016 SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE Da compilarsi in sede di Consiglio
DettagliL ATTIVITÀ DI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO COME PARTE DELLA PIÙ AMPIA ATTIVITÀ DI DIREZIONE
L ATTIVITÀ DI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO COME PARTE DELLA PIÙ AMPIA ATTIVITÀ DI DIREZIONE Costing and Budgeting 1 In azienda tutte le persone che svolgono, con una qualche responsabilità, attività di gestione
DettagliPIANIFICAZIONE. QUANDO? Settembre/ottobre ( dopo la nomina dei referenti di progetto e delle commissioni)
PIANIFICAZIONE QUANDO? Settembre/ottobre ( dopo la nomina dei referenti di progetto e delle commissioni) COSA? Quanto progettato nel POF 2013-2014 2014, presentato al Collegio Docente nella seduta del
DettagliL APPROCCIO AL CLIENTE 4 TECNICHE DI VENDITA 5 NEGOZIARE E PERSUADERE 6 IL COMPORTAMENTO EFFICACE NELLA VENDITA 7
Sommario TECNICHE DI VENDITA 4 L APPROCCIO AL CLIENTE 4 TECNICHE DI VENDITA 5 TECNICHE DI VENDITA 5 TECNICHE DI VENDITA 6 NEGOZIARE E PERSUADERE 6 TECNICHE DI VENDITA 7 IL COMPORTAMENTO EFFICACE NELLA
DettagliTECNICO AREA ELABORAZIONE DATI
TECNICO AREA ELABORAZIONE DATI CCNL METALMECCANICA (INDUSTRIA) del 19.1.2006 (Integrazione del 28.3.2006) rinnovato il 15.10.2009 Accordo per il rinnovo della parte economica del contratto collettivo nazionale
DettagliCURRICOLO DI TECNOLOGIA
ISTITUTO COMPRENSIVO PASSIRANO-PADERNO CURRICOLO DI TECNOLOGIA SCUOLA PRIMARIA Revisione Curricolo di Istituto a.s. 2014-2015T Curricolo suddiviso in obiettivi didattici, nuclei tematici e anni scolastici
DettagliProgettazione curricolo verticale percorso formativo per Unità di Apprendimento (UDA)
Progettazione curricolo verticale percorso formativo per Unità di Apprendimento (UDA) Dipartimento di Informatica e Telecomunicazioni Disciplina: Informatica Articolazione: Telecomunicazioni Legge 26 dicembre
DettagliProgetto sito web Gigli Elisa
Progetto sito web Gigli Elisa 1 Progetto sito web Indice Introduzione Progetto e Project Management PMBOK o PROJECT CHARTER WBS o o PDM Lista delle attività Matrice delle responsabilità Diagramma di Gantt
DettagliL'ARTE DI PENSARE E DI PENSARSI
BioCoaching L'ARTE DI PENSARE E DI PENSARSI MIND COME UTILIZZARE LA MENTE PER ESSERE PIU FELICI E REALIZZATI Due seminari STIMOLANTI e ILLUMINANTI L'ARTE PIÙ GRANDE: SAPERSI PENSARE Pensare è quell'aspetto
DettagliO P E N S O U R C E M A N A G E M E N T PILLOLE DI TEST. I tratti per creare un risultato. w w w. o s m v a l u e. c o m
O P E N S O U R C E M A N A G E M E N T PILLOLE DI TEST I tratti per creare un risultato w w w. o s m v a l u e. c o m SENSO ORGANIZZATIVO progettualità/sapere cosa fare 2 PROGETTUALITA SAPERE COSA FARE
DettagliALIMENTARSI BENE PER VIVERE MEGLIO
UNITA DI APPRENDIMENTO CLASSE II A ALIMENTARSI BENE PER VIVERE MEGLIO 2 Compito / prodotti finali L alunno acquisterà consapevolezza circa il significato di corretta alimentazione e i modi per mantenere
DettagliTECNICO GESTIONE DEL PERSONALE
TECNICO GESTIONE DEL PERSONALE CCNL METALMECCANICA (INDUSTRIA) del 19.1.2006 (Integrazione del 28.3.2006) rinnovato il 15.10.2009 Accordo per il rinnovo della parte economica del contratto collettivo nazionale
DettagliCORSO PER DIRIGENTI DEI CENTRI MINIBASKET. Le conoscenze. Prof. Pierpaolo Varaldo Formatore Prov. Genova
CORSO PER DIRIGENTI DEI CENTRI MINIBASKET Le conoscenze Prof. Pierpaolo Varaldo Formatore Prov. Genova IL MINIBASKET: obiettivi e finalità Il Minibasket si occupa della fascia di età che va dai 5 agli
DettagliISTITUTOTO SACRO CUORE NAPOLI VOMERO
ISTITUTOTO SACRO CUORE NAPOLI VOMERO MODELLOO DI PRESENTAZIONE PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO 1. TITOLO DEL PROGETTO Strategie e marketing 2. DATI DELL ISTITUTO CHE PRESENTA IL PROGETTO 3. ISTITUTI
DettagliDenise Preatoni classe 5 B
Denise Preatoni classe 5 B Relazione Preatoni Denise 5 B Incontro con Prof. Roncoroni e Dott. Imparato Il giorno 12 aprile 2013 la classe 5 B ha assistito all incontro con il Prof. Roncoroni e il Dott.
DettagliEsperienze di cure primarie: l innovazione 2.0 nell assistenza territoriale Centro toscano di formazione e ricerca di medicina generale
Esperienze di cure primarie: l innovazione 2.0 nell assistenza territoriale Centro toscano di formazione e ricerca di medicina generale Dario Grisillo 1 Centro Toscano di Formazione e Ricerca in Medicina
DettagliCOMMITTENZA INTERNA. Educatore: lavoro dipendente
Un progetto educativo in ambito extrascolastico prende l avvio a partire da una COMMITTENZAche sulla base di BISOGNI, difficoltà o problemi rivolge all operatore (un gruppo) una diretta richiesta di intervento
DettagliT E C N O L O G I A CURRICULUM SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA. INTERVENIRE E TRASFORMARE C1 - Realizzare un oggetto in cartoncino.
CURRICULUM SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA T E C N O L O G I A CLASSI PRIMARIA VEDERE E OSSERVARE A1 - Seguire istruzioni d uso per realizzare oggetti. O B I E T T I V I D I A P P R E N D I M E N T O PREVEDERE
DettagliLearning through English (Per una rivisitazione del curriculo in chiave internazionale)
Titolo del percorso Learning through English (Per una rivisitazione del curriculo in chiave internazionale) Bisogni rilevati Dal RAV, PDM e PTOF di Istituto Criticità del RAV: Competenze chiave di cittadinanza
DettagliCORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE TURISTICHE
CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE TURISTICHE Il Corso di Laurea Triennale Online in Scienze Turistiche intende formare individui che siano in grado di operare proficuamente in imprese e enti attivi
DettagliProgrammare e pianificare
Programmare e pianificare www. GIORNO, MESE, ANNO: come pianificare per gestire al meglio la nostra vita. Programmare e pianificare GIORNO, MESE, ANNO: come pianificare per gestire al meglio la nostra
DettagliI Contamination Lab. Obiettivo
I Contamination Lab sono luoghi di contaminazione tra studenti di discipline diverse promuovono la cultura dell imprenditorialità, dell innovazione e del fare stimolano nei giovani la consapevolezza di
DettagliTIME MANAGEMENT: SAPER GESTIRE IL PROPRIO TEMPO Definire le priorità e difendersi dalle urgenze per guadagnare in efficienza operativa
TIME MANAGEMENT: SAPER GESTIRE IL PROPRIO TEMPO Definire le priorità e difendersi dalle urgenze per guadagnare in efficienza operativa Durata: 2 giorni WebCode: 1.1.4 Quota: 1.590,00 IVA esclusa Tipologia:
DettagliAll.4 Piano degli studi
All.4 Piano degli studi A S E M Corso integrato Denominazione Insegnamento SSD Ambito CF U Sede Tel e con f On Lin e In sede 1 1 Metodi Partecipativi di 5 CA 15 15 1 1 Medicina del lavoro MED/44 5 BS 15
Dettagliincontri di internido con laboratori ( es: giochi motori, danze con intervento di genitori stranieri)
Anno educativo 2016-2017 Premessa Il progetto Continuità Nido/Scuola dell'infanzia parte dall'obiettivo generale di valorizzare le differenze culturali e linguistiche presenti nelle Strutture Educative
DettagliTECNICO AREA RICERCA & SVILUPPO
TECNICO AREA RICERCA & SVILUPPO CCNL METALMECCANICA (INDUSTRIA) del 19.1.2006 (Integrazione del 28.3.2006) rinnovato il 15.10.2009 Accordo per il rinnovo della parte economica del contratto collettivo
DettagliLA PROGETTAZIONE SOCIALE: METODI E STRUMENTI. dott. Giovanni Russo dott.ssa Tiziana Buono
LA PROGETTAZIONE SOCIALE: METODI E STRUMENTI dott. Giovanni Russo dott.ssa Tiziana Buono COS È UN PROGETTO? Un progetto è un insieme di azioni concatenate volte al raggiungimento di un obiettivo COS È
DettagliIstituto. Questionario STUDENTI
pienamente Questionario STUDENTI Il nostro istituto sta conducendo un indagine per rilevare il livello di soddisfazione per il servizio offerto. Ti chiediamo dunque di compilare il seguente questionario
Dettagli4 Modulo 4: PROGETTAZIONE
4 Modulo 4: PROGETTAZIONE MODULO 4: PROGETTAZIONE CONTENUTI OBIETTIVI STRUMENTI La pianificazione e costruzione del percorso formativo aziendale Profili professionali Piano formativo individuale Piano
DettagliScienze riabilitative delle professioni sanitarie
Scienze riabilitative delle professioni sanitarie Obiettivi Il corso di laurea magistrale in Scienze riabilitative delle professioni sanitarie ha lo scopo di fornire: w una formazione che consente al laureato
DettagliProge'azione dei Sistemi Costru3vi A (6CFU) Prof. Alberto De Capua, coll. Arch. Valeria Ciulla. TdA 1 TERMINOLOGIA ED APPROCCI DISCIPLINARI
Proge'azione dei Sistemi Costru3vi A (6CFU) Prof. Alberto De Capua, coll. Arch. Valeria Ciulla TdA 1 TERMINOLOGIA ED APPROCCI DISCIPLINARI Università degli studi Mediterranea di Reggio Calabria Architettura
DettagliProfilo Professionale
Profilo Professionale Roma 08 Marzo 2019 Organizzazione Sviluppo Risorse Umane e Qualità Certificata ISO 9001:2015 Certificata OHSAS 18001:2007 Finalità Questa figura si occupa del supporto tecnico specialistico
DettagliTIME MANAGEMENT: SAPER GESTIRE IL PROPRIO TEMPO Definire le priorità e difendersi dalle urgenze per guadagnare in efficienza operativa
TIME MANAGEMENT: SAPER GESTIRE IL PROPRIO TEMPO Definire le priorità e difendersi dalle urgenze per guadagnare in efficienza operativa Durata: 2 giorni WebCode: 1.1.4 Quota: 1.590,00 IVA esclusa Tipologia:
DettagliDidattica applicata alle scienze motorie. A.A Prof. Bergamaschi Giuliano
Didattica applicata alle scienze motorie A.A. 2015-2016 Prof. Bergamaschi Giuliano 1 La gestione della classe Gestire la classe significa agire in modo che ogni allievo possa trovare le corrette attenzioni
DettagliI principi base del marketing Il linguaggio del marketing. Benvenuto
Benvenuto 1/24 Indice e obiettivo 2/24 Cosa vuol dire "marketing" Cosa vuol dire marketing? La parola marketing si potrebbe tradurre letteralmente con "piazzare sul mercato". Più precisamente possiamo
DettagliTutte le donne sono donne
IL NOSTRO TEAM Siamo giovani, laureati ed inseriti nella società, lavoriamo nell'ambito sociale e la nostra professione ci mette a stretto contatto con le persone. Le nostre professioni sono bellissime
DettagliI. P. S. S. E. DE AMICIS ROMA METODOLOGIE OPERATIVE
I. P. S. S. E. DE AMICIS ROMA METODOLOGIE OPERATIVE PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDIRIZZO : SERVIZI SOCIO-SANITARI CLASSI PRIME ANNO SCOLASTICO 2017/2018 Docenti : De Zulian Rita Marotta Maria Ausilia Rossi
DettagliDenominazione del Profilo. Referente dei servizi per anziani. Descrizione sintetica
Denominazione del Profilo Referente dei servizi per anziani Descrizione sintetica Il Referente dei servizi per anziani cura gli aspetti organizzativi e assicura efficienza operativa, attraverso la promozione
DettagliInformation summary: Time Management
Information summary: Time Management - Copia ad esclusivo uso personale dell acquirente - Olympos Group srl Vietata ogni riproduzione, distribuzione e/o diffusione sia totale che parziale in qualsiasi
DettagliPROFILO PROFESSIONALE DELL ESPERTO IN SCIENZE MOTORIE
PROFILO PROFESSIONALE DELL ESPERTO IN SCIENZE MOTORIE Gli ambiti professionali tipici dell esperto in scienze motorie sono in gran parte connessi con le scienze dell educazione. Alcuni esempi: - operatori
DettagliAREA FORMAZIONE. Obiettivo generale A: GESTIRE UN CORSO DI STUDIO
AREA FORMAZIONE Obiettivo generale A: GESTIRE UN CORSO DI STUDIO - relazionali - di leadership - di programmazione - di organizzazione del lavoro - di autoformazione Obiettivi formativi specifici: alla
DettagliINTRODUZIONE AL WEB MARKETING
1 INTRODUZIONE AL WEB MARKETING 1 2 Lo strumento sito web Che bello, siamo online! 2 3 Ho fatto il sito web... ma non funziona! Quante volte hai sentito questa frase? Il problema è che molti imprenditori
Dettagli11 B1) ASSEGNAZIONE OBIETTIVI E RELATIVI INDICATORI AL SEGRETARIO GENERALE ANNO 2017.
Deliberazione di Giunta n. 11 / 20.2.2017 11 B1) ASSEGNAZIONE OBIETTIVI E RELATIVI INDICATORI AL SEGRETARIO GENERALE ANNO 2017. Il Presidente, riferisce - Con deliberazione nr. 3 dello scorso 23 gennaio
DettagliCosa è la progettazione?
Cosa è la progettazione? La progettazione: 1) E la capacità di pianificare i cambiamenti che si desidera introdurre in una data situazione, 2) È la capacità di immaginare attraverso quali strategie operative
DettagliPIANO PER LA FORMAZIONE DEI DOCENTI III ANNUALITÀ AMBITO 10 CALABRIA A. S. 2018/2019 UNITÀ FORMATIVE PROPOSTE
LICEO DELLE SCIENZE UMANE E LINGUISTICO "G. MAZZINI" LOCRI (LINGUISTICO - SCIENZE UMANE - SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO SOCIALE ) Corso G. Matteotti, 23 (89044) Locri (RC) - TEL. 0964 20439 e-mail: rcpm02000l@istruzione.it
DettagliFormazione e rami di specializzazione delle tecniche ortopediche in ambito universitario
Formazione e rami di specializzazione delle tecniche ortopediche in ambito universitario Le proposte in fase di discussione Dott.ssa Silvia Guidi DOCUMENTO DI CONSENSO SULL AGGIORNAMENTO/REVISIONE DELLE
DettagliL ORGANIZZAZIONE identità autonomia competenza cittadinanza identità autonomia competenza
L ORGANIZZAZIONE La scuola dell infanzia vede il bambino in un processo di continua interazione con i pari, gli adulti e la cultura. A tale proposito l organizzazione si propone di promuovere la formazione
DettagliTu e noi, insieme per un investimento di successo.
Tu e noi, insieme per un investimento di successo. Tu e noi, per costruire insieme un percorso d investimento vincente e personalizzato In un contesto di mercati finanziari volatili e di fronte ad un
DettagliLOGICHE DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DELLO STUDIO PROFESSIONALE
Giuseppe Toscano (Università C. Cattaneo - LIUC - Castellanza (VA) LOGICHE DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DELLO STUDIO PROFESSIONALE 1 COME SI VUOLE GESTIRE LO STUDIO PROFESSIONALE? Vivere alla giornata
DettagliCorso di Laurea in Servizio Sociale
Corso di Laurea in Servizio Sociale L organizzazione dei servizi sociali I paradigmi teorici dell analisi organizzativa Antonio Strati, L analisi organizzativa, Carocci, 2004 (Capitolo secondo) 12/10/2015
DettagliLa risoluzione collaborativa dei problemi: il caso del RMT
La risoluzione collaborativa dei problemi: il caso del RMT Chiara Cateni e Francesca Ricci Reggia di Venaria Reale 7 settembre 2018 Per imparare occorre. dimensione affettiva: attraverso una relazione
DettagliPIANO DELLA FORMAZIONE IN MATERIA DI ANTICORRUZIONE E TRASPARENZA
Servizio Sanitario Nazionale REGIONE BASILICATA AZIENDA SANITARIA LOCALE DI MATERA Via Montescaglioso - Matera PIANO DELLA FORMAZIONE IN MATERIA DI ANTICORRUZIONE E TRASPARENZA - 2020 pag. 1-5 Premessa
DettagliCiclo di vita di un sistema informativo
Ciclo di vita di un sistema informativo Studio di fattibilità definisce le varie alternative possibili, i relativi costi e le priorità di realizzazione. Raccolta e analisi dei requisiti individua proprietà
DettagliClasse delle lauree specialistiche in Ingegneria Biomedica
guida della facoltà di ingegneria a.a. 2008-2009 147 Classe delle lauree specialistiche in ngegneria Biomedica CORSO D LAUREA N NGEGNERA BOMEDCA Referente del Corso di Laurea Prof. Andrea Corvi Tel. 055/4796506
DettagliTECNICO AREA PROGETTAZIONE
TECNICO AREA PROGETTAZIONE CCNL METALMECCANICA (INDUSTRIA) del 19.1.2006 (Integrazione del 28.3.2006) rinnovato il 15.10.2009 Accordo per il rinnovo della parte economica del contratto collettivo nazionale
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI FALOPPIO Progetto Accoglienza Scuola Secondaria di I Grado
ISTITUTO COMPRENSIVO DI FALOPPIO Progetto Accoglienza Scuola Secondaria di I Grado OBIETTIVI 1. Facilitare e rendere serena la ripresa dell attività didattica. 2. Condividere le regole dell Istituto (Patto,
DettagliOrientamento lungo tutto il corso della vita: risorsa per l innovazione e per il governo della complessità
Orientamento lungo tutto il corso della vita: risorsa per l innovazione e per il governo della complessità Speranzina.ferraro@istruzione.it Roma, 8 novembre 2010 MIUR - D.G. per lo Studente 1 Il nuovo
DettagliLaurea magistrale in Scienze Pedagogiche Tirocinio interno
Laurea magistrale in Scienze Pedagogiche Tirocinio interno La progettazione individualizzata e personalizzata Valeria Rossini valeria.rossini@uniba.it PROGRAMMARE O PROGETTARE? L uomo sarà innanzitutto
DettagliProgrammazione didattico-educativa di classe SCUOLA PRIMARIA classe III a.s FILONE N 5: Applicazione del pensiero matematico e scientifico
Programmazione didattico-educativa di classe SCUOLA PRIMARIA classe III a.s. 2018-2019 FILONE N 5: Applicazione del pensiero matematico e scientifico INDICATORE: CALCOLO E RISOLUZIONE COMPETENZA L' alunno
DettagliPerchè nasce una organizzazione?
Che cos'è un'organizzazione? ORGANIZATIONAL DESIGN Entità sociale guidata da obiettivi, progettata come sistema di attività deliberatamente strutturata e coordinata che interagisce con l'ambiente esterno
DettagliFORMULARIO PRESENTAZIONE PROGETTI
FORMULARIO PRESENTAZIONE PROGETTI Il seguente formulario per la presentazione dei progetti ha come obiettivo quello di essere una guida, facilitando il lavoro di redazione del progetto e allo stesso tempo,
DettagliPERCHÉ VALUTARE? E COSA VALUTARE? E. Neve LM Verona
PERCHÉ VALUTARE? E COSA VALUTARE? E. Neve LM Verona 2017-18 1 LA V PROFESSIONALE È IMPORTANTE MOTIVAZIONI ETICHE MOTIVAZIONI TECNICHE LM Verona 2017-18 2 MOTIVAZIONI ETICHE LA V È UNA RESPONSABILITÀ DELL
DettagliDatemi Tempo Datemi Tempo. Associazione culturale «Datemi tempo» Montessori 0-3
Associazione culturale «Datemi tempo» Montessori 0-3 L associazione ha come finalità quella di diffondere nel contesto dei nidi ed in quello delle famiglie una cultura di SPAZI, TEMPI e MODI a misura di
DettagliIstituto Comprensivo di Pralboino Curricolo Verticale
VEDERE, OSSERVARE e SPERIMENTARE L alunno riconosce nell ambiente che lo circonda i principali sistemi tecnologici e le molteplici relazioni che essi stabiliscono con gli esseri viventi e gli altri elementi
DettagliFormazione degli adulti in azienda la gestione dei processi: principi, fattori e metodologie
Formazione degli adulti in azienda la gestione dei processi: principi, fattori e metodologie La Sapienza (Disse) Anno Accademico 2017-2018 Corso di Laurea magistrale in "Scienze sociali applicate" secondo
DettagliDIDATTICA CONVERSAZIONALE
Anna Fermani DIDATTICA CONVERSAZIONALE Tutto come prima, solo leggermente diverso L idea sottesa a questo concetto non pretende di aprire la strada ad una nuova forma di didattica un approccio conversazionale,
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO PROFESSIONALE di STATO per i SERVIZI COMMERCIALI TURISTICI - SOCIALI L.
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA CLASSI IP A.S. 2018/2019 DISCIPLINA: MATEMATICA CLASSE: Quinta INDIRIZZO Servizi: socio-sanitario, commerciale, ottico DOCENTI (firma per condivisione della programmazione) Di
DettagliRiepilogo iniziativa CF_1466_I_2015
Riepilogo iniziativa CF_1466_I_2015 1. Soggetto presentatore Nome Partita IVA Tipologia Sede Telefono Consulman SpA 06068820015 Enti/organismi di formazione in possesso della certificazione di qualità
Dettagliregole d oro per il successo il seminar sulle leggi che governano il successo con Patrizio Paoletti
regole d oro per il successo il seminar sulle leggi che governano il successo con Patrizio Paoletti san marino 17-18 marzo 2012 L eccellenza è un modello a tendere Patrizio Paoletti Patrizio Paoletti Raggiungere
DettagliISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE P. LEVI PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE P. LEVI SEZIONE SCIENTIFICA SEZIONE CLASSICA E SPERIMENTAZIONE GLOBALE A INDIRIZZO SCIENTIFICO TECNOLOGICO M O N T E B E L L U N A PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO PREMESSA
DettagliPROGRAMMAZIONE. INFORMATICA SECONDO BIENNIO Opzione Scienze Applicate
PROGRAMMAZIONE INFORMATICA SECONDO BIENNIO Opzione Scienze Applicate Anno scolastico 2016-2017 Programmazione di Informatica pag. 2 / 5 INFORMATICA - SECONDO BIENNIO OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
DettagliProgrammi di Finanziamento dell Unione Europea Le Politiche Comunitarie di interesse per il Consiglio dell Ordine degli Psicologi dell Abruzzo
Programmi di Finanziamento dell Unione Europea Le Politiche Comunitarie di interesse per il Consiglio dell Ordine degli Psicologi dell Abruzzo Il Consiglio degli Psicologi dell Abruzzo - organizza il corso
DettagliCOS È LA MICRO- ORGANIZZAZIONE. Rielaborazione a cura del progetto EQuIPE 2020 Contenuti interamente tratti dal
COS È LA MICRO- ORGANIZZAZIONE Rielaborazione a cura del progetto EQuIPE 2020 Contenuti interamente tratti dal progetto @PPRENDO Indice Definizione di micro-organizzazione Diversi tipi di micro-organizzazione
DettagliLa Gestione di un Progetto: introduzione al Project Management. Esperto: Avv. Vito Vacca
La Gestione di un Progetto: introduzione al Project Management Esperto: Avv. Vito Vacca Obiettivi Partendo dall origine e dall evoluzione del Project Management verranno presentate le fasi di gestione
Dettaglidall ambiente culturale stadio evolutivo linguistico
Commento Nessun metodo è valido in assoluto a causa della peculiarità dell insegnamento in un gruppo-classe. Può essere valido per qualche bambino e non esserlo per altri. I bambini hanno approcci all
DettagliCOMUNICARE LA SICUREZZA. Manuale operativo
COMUNICARE LA SICUREZZA Manuale operativo a cura di Rocco Vitale COMUNICARE LA SICUREZZA Le direttive europee sulla sicurezza e salute sul lavoro hanno modificato e cambiato radicalmente l attuazione dei
DettagliSCHEDA DI VALUTAZIONE FINALE PROGETTI DIDATTICI/LABORATORI
I.C. Via Rugantino - Autovalutazione di istituto - Verifica finale a. s. 2016/2017 SCHEDA DI VALUTAZIONE FINALE PROGETTI DIDATTICI/LABORATORI Primaria x NOME DEL PROGETTO Docenti coinvolti (Per ordine
DettagliFasi e variabili Nella costruzione di un progetto. Una pista di lavoro. Emilio Vergani
Fasi e variabili Nella costruzione di un progetto Una pista di lavoro Emilio Vergani 1 1. Visione e comunità di progetto 8. Valutazione ex post e apprendimenti 2. Analisi del contesto 7. Governare la dialettica
DettagliIL FENOMENO MIGRATORIO NELLA PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA
COMUNICATO STAMPA I SEMINARIO IL FENOMENO MIGRATORIO NELLA PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA Il 24 Novembre 2009 alle ore 16:00 presso la sala conferenze dell Università per stranieri Dante Alighieri si terrà
Dettagli