Materia: Organizzazione dei Servizi Sociali

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1 UNIVERSITÀ PER STRANIERI DANTE ALIGHIERI di REGGIO CALABRIA Facoltà di Scienze della Società e della Formazione d area Mediterranea Corso di Laurea Magistrale in Programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali Materia: Organizzazione dei Servizi Sociali Prof. Angelo Comito mail: angelo_com@libero.it

2 Progettazione di interventi sociali: PERCHÈ, QUANDO e soprattutto COME 1. Una (nuova) cultura

3 IL PROGETTO NELLA VITA DI TUTTI I GIORNI

4 NELLA NOSTRA QUOTIDIANITÀ FACCIAMO CONTINUAMENTE MICRO-PROGETTAZIONE

5 E LE REALIZZIAMO! CIÒ CHE NON SIAMO ABITUATA A FARE È...

6

7 E VERBALIZZARE QUESTO PROCESSO

8 PROGETTARE SIGNIFICA IMMAGINARE UNA SERIE DI AZIONI

9 FINALIZZATE A RAGGIUNGERE UN OBIETTIVO

10 PER PROGETTARE BENE OCCORRE:

11 CONOSCERE IL PROBLEMA DI PARTENZA E IL SUO CONTESTO

12 DEFINIRE L OBIETTIVO (DOVE SI VUOLE VERAMENTE ARRIVARE)

13 ...PREVEDERE LE AZIONI NECESSARIE PER RAGGIUNGERLO

14 OCCORRE ANCHE SAPER DEFINIRE LE RISORSE PER REALIZZARE TALI AZIONI

15 GLI INDICATORI UTILIZZATI PER SAPERE SE L OBIETTIVO è STATO RAGGIUNTO O NO!

16 A MONTE DELLA PROGETTAZIONE C È L ANALISI CHE CI PORTA A DEFINIRE L OBIETTIVO...

17 ...E LE MOTIVAZIONI CHE CI SPINGONO A REALIZZARE IL PROGETTO

18 A VALLE DEL PROGETTO C È LA VERIFICA!

19 PROGETTARE NON È... un LUSSO Nè un OPTIONAL

20 È LA CONDIZIONE PER: NON CADERE NELLO SPONTANEISMO (CHE RISPONDE PIÙ ALL ESIGENZA DI CHI FA L INTERVENTO CHE A QUELLA DEL DESTINATARIO)

21 SUPERARE IL DISAGIO DI NON SAPERE SE QUELLO CHE SI STA FACENDO È EFFICACE O NO

22 INVESTIRE NEL MODO MIGLIORE LE RISORSE IMPEGNATE NEL LAVORO

23 ORGANIZZARE L ATTIVITÀ «PER PROGETTI» È UNA PRATCA ORMAI DIFFUSA IN MOLTI ORGANISMI DI SOLIDARIETÀ

24 PER SCELTA O PER NECESSITÀ

25 Questa scelta è dettata anche dalla necessità di rispondere ad un ambiente in rapida trasformazione, con maggiori esigenze di efficacia, efficienza e trasparenza

26 Molti organismi nati «dal basso» hanno assunto proporzioni che li obbligano a gestire le attività e le risorse in modo manageriale, sul modello delle aziende

27 Proporre e gestire iniziative organizzate «per progetti» è sempre più necessario...

28 Anche per il contesto in cui ormai ci si muove

29 Oggi è necessario conoscere questa «cultura» e utilizzare le tecniche e gli strumenti che le sono propri

30 Adattandola ai valori di cui siamo portatori

31 La nostra storia e la nostra cultura ci hanno abituato più rispondere a dei bisogni che a pianificare interventi

32 Per molti la cultura del progetto sembra appartenere più alla sfera «ingegneristica» di chi «lavora» con le cose che non al sociale e alle persone

33 ma forse è solo un pregiudizio...

34 progettare è tanto più difficile quanto più... complesso è l'obiettivo

35 Numerose e imprevedibili sono le risorse variabili

36 lungo è il tempo di realizzazione

37 l'unico modo per imparare a progettare è FARLO!

38 è necessario PROGRAMMARE... Il proprio TEMPO...

39 LE PROPRIE RISORSE...

40 Le proprie AZIONI...

41 ...PER ABITUARSI A RIFLETTERE

42 ...PER ABITUARSI A PIANIFICARE

43 ...PER ABITUARSI A VERBALIZZARE (INNANZITUTTO A NOI STESSI)

44 IL PROGETTO SI DISTINGUE DA ALTRI MODI DI ORGANIZZARE LE RISORSE PER IL RUOLO FONDAMENTALE ASSEGNATO AL...

45 ...TEMPO

46 COME SI DISEGNA UN PROGETTO?

47 SI COMINCIA ORGANIZZANDO LA MENTE

48 E POI SI «ORDINANO» I PENSIERI CERCANDO DI RISPONDERE ALLE SEGUENTI DOMANDE:

49 -COSA SI VUOL FARE? (natura del progetto) -PERCHÈ (causale) SI VUOL FARE? (giustificazione)

50 -PERCHÈ (finale) SI VUOL FARE? (obiettivi) -QUANTO SI VUOL FARE? (mete)

51 -DOVE SI VUOL FARE? (localizzaizone) -COME SI VUOL FARE? (metodologia e attività)

52 -QUANDO SI VUOL FARE? (cronogramma) -A CHI È DIRETTO? (beneficiari intermedi e finali)

53 -CHI LO FA? (risorse umane) -CON COSA SI FA? (risorse materiali e finanziarie)

54 Queste domande possono aiutare a programmi che almeno in forma preliminare...

55 ABBIANO QUALCHE POSSIBILITà DI ESECUZIONE!!!

56 O NO?

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