Il Progetto Continuità per l A.S. 2012/2013 si è basato su diversi riferimenti legislativi che vedono la continuità come una vera e propria filosofia
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- Fortunato Brescia
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1 Il Progetto Continuità per l A.S. 2012/2013 si è basato su diversi riferimenti legislativi che vedono la continuità come una vera e propria filosofia della scuola poiché traduce in prassi un comune senso dell agire educativo che sottende intenzionalità e consapevolezza del ruolo istituzionale della Scuola e della professione docente. In quest ottica, la Continuità può costruttivamente rinvigorire la potenzialità educativa e formativa della Scuola, risolvendo proficuamente problemi quali la dispersione scolastica e l insuccesso formativo degli alunni. Infatti, solo una scuola che garantisce unitarietà delle esperienze relazionali, comportamentali, culturali, un continuum fra curricoli scolastici, una progettazione comune, una condivisione di criteri di valutazione, di metodologie didattiche e l attuazione di momenti di vita scolastica comune, può essere capace di offrire il sereno e graduale successo scolastico di tutti, tenendo conto delle diverse capacità e i diversi interessi degli alunni. Così come sottolineano fortemente le Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo d istruzione (16/11/2012) L itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni, pur abbracciando tre tipologie di scuola caratterizzate ciascuna da una specifica identità educativa e professionale, è progressivo e continuo. Il documento ministeriale ribadisce con forza l'esigenza di un percorso formativo unitario/organico per ogni alunno della scuola dell'obbligo, rompendo lo schema tradizionale della compartimentalizzazione tra i vari "gradi". Il progetto Continuità dell I.C. di Lercara Friddi si è mosso, pertanto, sulla base del principio che, nell ottica della verticalizzazione del curricolo, è necessario rimuovere l idea di una interna autosufficienza culturale e psicopedagogica dei vari segmenti della scuola dell'obbligo e fondare un continuum educativo nelle impostazioni pedagogiche specifiche che riconoscono e valorizzano la pari dignità educativa dell'azione di ciascuna scuola nella dinamica della diversità dei loro ruoli e funzioni. Questa finalità educativa è stata perseguita attraverso uno sforzo della scuola tutta a realizzare:
2 continuità tra progetti formativi del Piano dell offerta formativa continuità tra metodo - metodologie - obiettivi - strumenti e verifiche continuità tra tappe evolutive, motivazioni e interessi, percorsi scolastici continuità salvaguardante l'unitarietà del sapere e il suo esito transdisciplinare continuit come progettazione di un unico curricolo verticale negli istituti comprensivi. Fondamentali e proficui sono stati per quest ultimo punto i dipartimenti disciplinari di Italiano e Matematica per la costruzione di un curricolo verticale dalla prima classe della Scuola Primaria all ultima classe della Scuola Secondaria di I grado. Il dipartimento di Italiano ha inoltre elaborato un curricolo di Storia dalla Scuola dell Infanzia alla Scuola Secondaria di I Grado, recependo non solo gli imput forniti dalle Indicazioni nazionali ma anche la consolidata esperienza della scuola con La rete del sapere, guidata dal Prof. Antonio Brusa. LINEE GENERALI DEL PROGETTO DESTINATARI Docenti e alunni dell ultima classe della Scuola dell Infanzia, delle classi V della Scuola Primaria, docenti di Italiano e Matematica della Scuola Sec. I Grado classi terze. Tutti i docenti dei dipartimenti disciplinari di Italiano e Matematica FINALITA - Mettere in atto una comune azione educativa per la crescita umana e culturale dell alunno, dall infanzia alla preadolescenza; - Costruire un unica identità d Istituto.
3 OBIETTIVI - Programmare obiettivi specifici relativi alle aree linguistico/espressiva e logico/matematica; - Concordare nuclei tematici ed attività da svolgere nelle classi; - Condividere nella prassi metodologie, criteri di verifica e di valutazione - Favorire un approccio graduale e non traumatico con l ordine di scuola successivo; - Mettere in atto modalità non divergenti di gestione didattica, disciplinare e metodologica tra i diversi ordini di scuola ATTIVITA SPECIFICHE Incontri di programmazione e valutazione condivisa tra: - docenti del terzo anno della scuola secondaria di I grado e docenti del quinto anno della Sc. Primaria ( Italiano e Matematica ); - docenti del quinto anno Sc. Primaria e docenti dell ultimo anno Sc. Infanzia ( Italiano, Matematica ) Incontri / attività in classe tra: - docenti del quinto anno Sc Primaria ( Italiano, Matematica ) ed alunni dell ultimo anno Sc. Infanzia - docenti del terzo anno Sc. Sec. I Grado ( Italiano e Matematica ) ed alunni delle classi quinte Sc. Primaria Incontri di monitoraggio del progetto in seduta plenaria CALENDARIZZAZIONE Fasi attività Sett./Ott. Nov. Dic. Gen. Feb. Mar. Apr Mag. Giu. Programmazione X X Attività in classe/ X X X X valutazione Monitoraggio X X
4 METODOLOGIE DI CONTROLLO Indicatori intermedi Descrizione Ricaduta nella prassi educatica Modalità di rilevazione Incontri periodici con i docenti coinvolti nel gruppo di lavoro Continuità Valore atteso Messa in atto di pratiche basate sulla condivisione didattica, metodologica e di valutazione tra i docenti dei tre ordini di scuola Indicatori finali Descrizione Gradimento/Valutazione docenti Modalità di rilevazione Incontri di monitoraggio in seduta plenaria Schede di monitoraggio finale del processo Valore atteso Realizzazione delle attività previste dal progetto nella percentuale di almeno l 80% Partecipazione attiva degli alunni destinatari dell intervento STANDARD - Propensione al cambiamento in termini di approcci metodologici- didattici- pedagogici e di valutazione dei processi di apprendimento, nell ottica del miglioramento del processo di insegnamento e nella prospettiva della verticalizzazione curricolare indicata dai documenti ministeriali - Consapevolezza e controllo dei processi di apprendimento e disponibilità a modificarli a seconda delle necessità di apprendimento VALUTAZIONE DEL PERCORSO Il progetto Continuità educativa tra la Scuola dell'infanzia, la Scuola Primaria e Secondaria di I Grado, elaborato dalla Commissione Continuità e coordinato dalla sottoscritta docente incaricata alla F.S. per l Orientamento e Continuità, è stato svolto secondo un ottica che ha richiesto di mettere insieme capacità e competenze dei soggetti coinvolti. Dall'attuazione della continuità dipende, infatti, la rispondenza della scuola ai bisogni formativi degli alunni con specifico riferimento all uso di strategie comuni. Obiettivo prioritario è stato quello di tentare di creare, attraverso incontri tra i docenti delle classi ponte dei tre ordini di scuola, occasioni di confronto costruttivo per la condivisione di linguaggi comuni afferenti la programmazione, la valutazione, i traguardi di competenze.
5 La seconda fase del progetto, basata sull acquisizione delle metodologie di apprendimento, ha coinvolto i docenti delle classi ponte, al fine di programmare le linee d intervento per un azione educativa comune prevista per il prossimo anno scolastico. Dagli incontri di monitoraggio del progetto è emersa da parte dei docenti coinvolti una valutazione pienamente positiva del percorso svolto, sia in termini di raggiungimento delle finalità e degli obiettivi prefissati che in termini di efficacia delle modalità organizzative scelte. Per tutti i docenti gli obiettivi previsti sono stati raggiunti, il coinvolgimento e la motivazione degli alunni sono stati pienamente soddisfacenti e alla fine del percorso gli alunni hanno tratto beneficio soprattutto sul piano del comportamento, motivazione allo studio, socializzazione e, in alcuni casi, relativamente all acquisizione di competenze metodologiche/disciplinari. Nello specifico i docenti di Matematica della Scuola Secondaria di I Grado hanno evidenziato come punti di forza una buona predisposizione degli alunni verso le attività proposte e buone capacità attentive, come punto di debolezza qualche difficoltà nel processo logicodeduttivo, aspetto sul quale, in sede di riunione finale di monitoraggio, si è proposta una maggiore attenzione alla metodologia del problem solving e dell approccio problematico/argomentativo. Nella stessa riunione i docenti di Lettere hanno concordato con i docenti della Scuola Primaria la necessità di continuare ad intervenire didatticamente sulla coerenza logica del testo (inferenze e connettivi logico-semantici). Per quanto riguarda l organizzazione del progetto risulta, dalla valutazione data dai docenti coinvolti nelle attività previste, efficiente ed adeguata. Si rileva una valutazione negativa sui tempi del percorso considerati troppo brevi da tutti i docenti (a tal proposito si evidenzia la particolare situazione dovuta al blocco delle attività aggiuntive decise in sede di assemblea sindacale con la conseguente condensazione delle attività del progetto negli ultimi mesi dell A.S.). Considerati, pertanto, i dati emersi a seguito della somministrazione dei questionari di valutazione ai docenti coinvolti nella realizzazione del progetto si può affermare che c è stata una adeguata corrispondenza tra i risultati attesi e quelli effettivamente conseguiti.
6 PROPOSTE DI MIGLIORAMENTO Il progetto Continuità è un percorso che, data la sua complessità, può dare ovviamente risultati più tangibili a medio e a lungo termine diventando un modo di fare scuola condiviso da tutti i docenti e, pertanto, si auspica l iterazione del progetto per il prossimo anno scolastico, al fine di potenziare e consolidare, attraverso l esperienza pregressa, il raggiungimento delle finalità del progetto stesso con tempi estesi a tutto l anno scolastico e un maggior numero di incontri tra docenti delle classi coinvolte al fine di rendere più proficue le attività da svolgere in armonia con quanto programmato.
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