La Scuola Primaria si pone come luogo di formazione integrale della persona umana tenendo conto anche dei valori cristiani. E articolata in cinque

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Luciana Vitali
7 anni fa
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1 Scuola Primaria Parificata e Paritaria Ernesto e Virginia Di Mauro Scuola dell Infanzia S. Michele Arcangelo Via P. Siani, 5 S. Arcangelo di Cava de Tirreni L Istituto E. & V. Di Mauro è situato nella frazione di S.Arcangelo e comprende la Scuola dell Infanzia e la Scuola Primaria. La Scuola dell Infanzia è articolata in due sezioni con un insegnante religiosa e una laica che lavorano a sezioni aperte. Per approfondire e migliorare le conoscenze nei diversi campi di esperienza e per favorire un ampia apertura di relazioni sono previsti progetti curriculari ed extra curricolari, mirati al coinvolgimento attivo dei bambini: Che bella la vendemmia : esperienza all aperto, a contatto diretto con la natura. Natale storia d amore : drammatizzazione e canti sulla nascita di Gesù E arrivata la primavera : passeggiata in giardino alla scoperta dei segni della primavera. La strada incantata : manifestazione di fine anno scolastico sull educazione stradale. Cerimonia conclusiva con consegna del diploma e del cappello universitario per i bambini che lasciano la Scuola dell Infanzia. Progetto continuità per favorire un graduale e sereno passaggio alla Scuola Primaria. Progetto di lingua inglese per acquisire le prime conoscenze di una cultura diversa dalla propria.

2 La Scuola Primaria si pone come luogo di formazione integrale della persona umana tenendo conto anche dei valori cristiani. E articolata in cinque classi. Per favorire l approfondimento e il miglioramento di conoscenze e abilità,la scuola prevede progetti curriculari ed extracurriculari: Il Canonico Don Raffaele Di Mauro : ripercorre le tappe più importanti della storia della scuola riscoprendo la vita del fondatore Don Raffaele Di Mauro, al quale è stato intitolato il Largo presso la fontana De Li Papi. Concerto di Natale Dimentica è Natale : condividere un percorso comune di canti e drammatizzazione per migliorare la sensibilità espressiva ed emotiva. Il piccolo giardiniere : favorire la conoscenza e il rispetto per l ambiente che ci circonda usando molteplici linguaggi. Ragiocando s impara : laboratorio di didattica interdisciplinare giocoso e fantasioso per approfondire le abilità logiche e linguistiche. Ti racconto un mito : laboratorio teatrale mirato a sviluppare le potenzialità espressive e comunicative. La scuola adotta un monumento : progetto promosso dal Comune che ha lo scopo di far riscoprire e far conoscere alle nuove generazioni il patrimonio artistico e culturale della propria città. Musica maestro : progetto che prevede la formazione di un piccolo complesso bandistico dell Istituto per riscoprire il gusto della musica. Ici on parle français : percorso graduale e strutturato finalizzato all acquisizione delle abilità fondamentali della lingua francese. Progetto di continuità con la scuola media: favorire un graduale passaggio dalla Scuola Primaria alla Scuola Media con la partecipazione della classe V ad iniziative e manifestazioni promosse dalle Scuole Medie del territorio.

3 Progetto: Adotta un monumento Anno 2009 Alunni coinvolti: classe quinta Insegnanti: Bisogno Antonietta - Di Domenico Silvana Monumento adottato: Chiesa di San Michele Arcangelo Data manifestazione finale: giovedì 21 maggio 2009 Programma della giornata: Ore 10.00: accoglienza presso la Chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo dei bambini provenienti da altre realtà scolastiche del territorio. Ore 10.30: saluto delle autorità presenti. Ore 10.45: visita del monumento, guidata dagli alunni della classe quinta. Ore 12.00: momento di festa nel cortile della scuola Di Mauro. Ore 16.00: manifestazione finale del progetto Il piccolo giardiniere, che vede coinvolti gli alunni delle classi prima e seconda e le insegnanti Senatore Anna e Siani Piera. Il progetto ha lo scopo di far avvicinare i bambini al mondo della natura. La manifestazione prevede un percorso guidato dai bambini, la visita all orto e la vendita delle piantine coltivate dagli stessi alunni. A conclusione si terrà la drammatizzazione della parabola del Seminatore, con canti e balli. Chiesa di San Michele Arcangelo In uno dei più antichi villaggi di Cava de Tirreni, che sorge alle pendici dei Monti Lattari, si trova la chiesa di S. Michele Arcangelo che dà il nome alla stessa frazione. Grazie ad antichi documenti conservati nell archivio della Badia di Cava, si è scoperto che la chiesa fu costruita nei primi decenni dell XI secolo nel luogo chiamato la Pella, da un gruppo di famiglie nobili longobarde, particolarmente devote al Santo, che si stabilirono nella zona. Nei primi secoli dopo il Mille la chiesa faceva parte del distretto Pasculanum, ma grazie al prestigio acquisito per le numerose donazioni ricevute nel corso degli anni dai tanti fedeli, nel 1470 assunse il rango di chiesa parrocchiale e si rese indipendente dal Monastero della SS. Trinità della Badia a cui apparteneva. Anche la comunità dei fedeli si trasformò in villaggio ed assunse lo stesso nome. La devozione al santo non si è mai affievolita negli anni come hanno dimostrato le cospicue donazioni e numerosi lasciti da parte di famiglie

4 nobili tanto che gli altari laterali della chiesa sono dedicati alle famiglie De Curtis e Tagliaferro, le più importanti del casale, che già nel XV secolo hanno contribuito alla realizzazione di prestigiose opere d arte proprio con le loro donazioni. Purtroppo il ricco patrimonio artistico che originariamente ornava tutta la chiesa è stato danneggiato non solo dal terremoto del 1980, ma anche da vari furti e da un terribile incendio che si sviluppò nella chiesa nel Grazie ad un accurato lavoro di ristrutturazione e restauro e al contributo di tutti gli abitanti della frazione, guidati e sostenuti dal parroco don Peppino Di Donato, l antica chiesa è risorta dalle rovine del passato e oggi mostra il suo patrimonio artistico, culturale e religioso ancora abbastanza ricco. La sua facciata molto semplice, rivolta verso la Badia, è preceduta da una gradinata. All ingresso, sulla destra, lo sguardo del visitatore viene catturato da un grande affresco raffigurante San Cristoforo che porta Gesù Bambino sulle spalle (il nome Cristoforo deriva dal greco e significa appunto portatore di Cristo). Sul portale, in alto, si trova l antica immagine che raffigura la Madonna con Gesù di chiara ispirazione bizantina con il caratteristico uso dei colori blu e giallo oro. La chiesa ha una struttura a croce latina con la navata centrale che porta all altare maggiore su cui spicca la statua dell Arcangelo Michele, il guerriero che sconfisse il diavolo in più di un occasione per difendere la Parola di Dio. La volta che lo sovrasta è ricca di affreschi raffiguranti alcuni episodi salienti della vita di Gesù. Nella navata di destra si trovano gli altari con gli stemmi delle più antiche famiglie, la statua di San Vincenzo e affreschi che raffigurano la Sacra Famiglia e San Francesco di Paola. Nella navata di sinistra un piccolo altare accoglie un quadro dedicato alla Maddalena e una statua della Madonna del Carmine, vestita con abiti veri. Sempre sulla sinistra una porticina porta in una cappella dedicata alla Madonna della Pietà e a Santo Stefano al cui interno c erano numerosi quadri danneggiati da un incendio doloso che ha distrutto anche un antichissimo presepe. A destra della porta d entrata si trova una lapide in marmo risalente al 1490, dedicata a un benefattore dell epoca. L acquasantiera in marmo ha incisa sulla sua struttura una raffigurazione dell Arcangelo Michele. In alto sul portale, dando le spalle all altare, si può ammirare il bellissimo affresco che rappresenta l episodio dell adultera e Gesù che scrive sulla sabbia

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