LA TOSSICODIPENDENZA. è una malattia. Perché il cervello dell adolescente è vulnerabile. Dipendenze. P rogramma. n 01. Anno 2009

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1 P rogramma Regionale sulle Dipendenze n 01 Anno 2009 LA TOSSICODIPENDENZA Perché il cervello dell adolescente è vulnerabile è una malattia Programma Regionale sulle Dipendenze - Regione Veneto

2 TEEN s PAPER n 01 - Anno 2009 A cura di: Dipartimento delle Dipendenze - Azienda ULSS 20 Verona Programma Regionale sulle Dipendenze, Regione Veneto Direttore Scientifico: dott. Giovanni Serpelloni Tratto da: - Headsup Real News about Drugs and your body (in collaborazione con National Institute on Drug Abuse - NIDA) Traduzione e adattamento: Annalisa Rossi, Dipartimento delle Dipendenze - Azienda ULSS 20 Verona Progetto Grafico: Alessandra Gaioni, Dipartimento delle Dipendenze - Azienda ULSS 20 Verona

3 Perché il cervello dell adolescente è vulnerabile La tossicodipendenza è una malattia cronica recidivante, caratterizzata dalla ricerca e dall uso compulsivo di sostanze e da cambiamenti chimici permanenti nel cervello. Nessuno sa quante volte un individuo può utilizzare una sostanza prima che il suo cervello venga modificato e arrivi alla dipendenza. Ognuno è diverso dall altro, ma probabilmente il corredo genetico gioca probabilmente un ruolo importante. Una volta che un consumatore diventa dipendente dalla sostanza la desidera fortemente, anche più del cibo e dell amicizia. Senza una dose di droga, i livelli chimici naturali nel cervello sono bassi. Il consumatore si sente a terra e depresso. Ci sono diversi approcci al problema dell uso di droga e numerose credenze sulle cause della dipendenza. I ricercatori del National Institute on Drug Abuse (NIDA), il più autorevole ente che si occupa dell abuso di sostanze stupefacenti, la studiano da 30 anni. Oggigiorno, grazie ai risultati della ricerca, agli studi clinici e ai nuovi strumenti quali la neuroimmagine, sappiamo che la dipendenza è una malattia. Grazie ai continui progressi della tecnologia, ad es. la risonanza magnetica e la PET, e alle attuali ricerche in corso, sappiamo che il cervello degli adolescenti è più vulnerabile di quello degli adulti agli effetti delle droghe. GLI ADOLESCENTI SONO PIU A RISCHIO L adolescente è ad uno stadio di sviluppo diverso rispetto ad altre età e fisiologicamente non è ancora un adulto. Il cervello è uno dei motivi. Durante l adolescenza, il cervello è ancora in via di sviluppo. Le droghe interferiscono con lo sviluppo naturale. Secondo le ricerche, l esposizione alle droghe d abuso durante l adolescenza potrebbe essere un periodo di aumento significativo della vulnerabilità agli effetti delle droghe a causa di tutti i cambiamenti che avvengono a livello cerebrale. Lo sviluppo e la maturazione del corpo e del cervello cominciano a partire dalla nascita. Il bambino impara a tenersi in equilibrio e a camminare facilmente perché la parte del cervello chiamata cervelletto matura. Così come impara a paralare, a leggere e a scrivere perché si sviluppano i lobi parietali. Durante l adolescenza, sono ancora in corso cambiamenti nel cervello. La corteccia prefrontale si sta rapidamente modificando, la sua maturazione non avviene prima dei 20 anni. Le immagini del cervello di un adolescente appaiono come quelle di un adulto, fatta eccezione per questa parte. La corteccia prefrontale è la parte del cervello che, a maturazione completa, serve per prendere decisioni che presuppongono capacità di giudizio e considerazione delle conseguenze a lungo termine. Poiché durante l adolescenza la corteccia prefrontale sta ancora maturando, un area del cervello che matura prima, il sistema limbico, influenza le decisioni più di quanto non avvenga per gli adulti. Il sistema limbico è costituito da un gruppo di strutture cerebrali collegate tra loro che, insieme, sono responsabili delle sensazioni, delle reazioni emotive, e della motivazione. Un sistema limbico ben sviluppato è probabilmente un motivo per cui l adolescente ama le cose nuove e le ama intensamente. Quando ascolta una canzone o assaggia un nuovo cibo per la prima volta, si ricorda delle sensazioni piacevoli e ne cerca di simili perché il suo sistema limbico crea una memoria. Grazie ad esso non è necessario pensare a molte delle proprie reazioni emotive, come ad es. la salivazione della bocca al pensiero di un cibo che ci piace, poiché è collegato direttamente al tronco encefalico e al cervelletto.

4 LE DROGHE MODIFICANO IL FUNZIONAMENTO DEL CERVELLO La scienza ha ritenuto per anni che il sistema limbico fosse l area principale affetta dalle droghe d abuso. Normalmente, le cellule cerebrali del sistema limbico rispondono alle esperienze piacevoli con la produzione di un neurotrasmettitore cerebrale chiamato dopamina che veicola i messaggi che noi sperimentiamo come sensazioni. Questa sostanza naturale agisce nel cervello come messaggero tra due cellule cerebrali. Le droghe d abuso vanno ad interferire con questo delicato sistema di comunicazione facendo produrre grandi quantità di dopamina e sensazioni intense. Il sistema limbico si adatta all uso di sostanze in duplice modo. Innanzitutto, il cervello percepisce i neurotrasmettitori in eccesso e inizia a produrre meno sostanze in modo tale che, in assenza di droghe, il consumatore ha difficoltà a creare sensazioni naturali. Ha necessità delle sostanze per sentirsi normale. Secondariamente, il sistema limbico crea una memoria della sostanza e una spinta verso di essa. Questa spinta, questo desiderio forte a ricercare droghe è la malattia che noi chiamiamo dipendenza. Come è possibile Come è possibile vedere il cervello al lavoro? vedere il cervello al lavoro? Con le nuove tecnologie di scansione è possibile oggi vedere il cervello di una persona quando risponde a domande o mentre gioca. Un esempio di questa metodologia è la neuroimmagine con risonanza magnetica funzionale o fmr. Con questo tipo di scansione è possibile vedere le aree del cervello che utilizzano ossigeno. Le cellule cerebrali necessitano di ossigeno per produrre energia. Quando utilizzano ossigeno stanno lavorando per creare un immagine usando fmri, una forza viene collocata tra due potenti magneti: il sangue con l ossigeno cambia il campo magnetico di modo diverso rispetto al sangue senza ossigeno. Il contrasto rivela le aree del cervello che stanno lavorando. fmri è molto utile per studiare in che modo le droghe modificano la struttura del cervello. Come è possibile Conoscere significa vedere il cervello al lavoro? fare scelte intelligenti Gli anni dell adolescenza sono sì un momento di crescita e di esplorazione, ma anche di grande stress per la grande quantità di impegni, la forte pressione da parte dei genitori e dei pari, e le preoccupazioni per il futuro. Disporre allora di informazioni sulla crescita e sullo sviluppo risulta di notevole aiuto per fare delle scelte intelligenti, per discernere delle modalità positive per alleviare lo stress senza farsi del male. Fare delle escursioni, trascorrere delle giornate all aperto con gli amici, sono tutte cose che possono aiutare a proteggere dallo stress. Un altro modo per veder il cervello al lavoro è la PET o tomografia ad emissione di positroni. Le scansioni con la PET misurano l attività cerebrale. Per creare una scansione con la PET, viene iniettato un composto leggermente radioattivo, un radiotracciante, nel flusso sanguigno. Attraverso l uso di un computer, questo radiotracciante consente di vedere in quali aree il glucosio (lo zucchero) viene utilizzato. Questo indica le aree attive del cervello. Le aree attive del cervello utilizzano più glucosio, il che significa che le aree attive sono più visibili delle aree meno attive. Con la PET è possibile vedere quali aree del cervello sono attive e confrontare quel livello di attività a quello delle altre aree del cervello.

5 Gli anni dell adolescenza sono sì un momento di crescita e di esplorazione, ma anche di grande stress per la grande quantità di impegni, la forte pressione da parte dei genitori e dei pari, e le preoccupazioni per il futuro. Disporre allora di informazioni sulla crescita e sullo sviluppo risulta di notevole aiuto per fare delle scelte intelligenti, per discernere delle modalità positive per alleviare lo stress senza farsi del male. Fare delle escursioni, trascorrere delle giornate all aperto con gli amici, sono tutte cose che possono aiutare a proteggere dallo stress. LE DROGHE MODIFICANO ANCHE LO SVILUPPO DEL CERVELLO DELL ADOLESCENTE Gli scienziati di recente hanno scoperto che le droghe vanno a modificare il funzionamento del sistema limbico. Se assunte durante l adolescenza, cambiano il funzionamento del cervello. Da recenti studi sugli animali è emerso che hanno un azione sul cervello in via di sviluppo diversa rispetto a quella su un cervello maturo. Si sta ora iniziando a comprendere il motivo per cui numerosi adulti tossicodipendenti hanno iniziato a far uso di sostanze duran- te l adolescenza. Nuovi studi mostrano per es. quanto vulnerabile sia il cervello dell adolescente alla nicotina delle sigarette. Gli adolescenti ad es. diventano dipendenti dalla nicotina molto più velocemente rispetto agli adulti. Studi sugli animali hanno dimostrato che gli adolescenti arrivano alla dipendenza dopo meno sigarette degli adulti, e che sono a maggior rischio di aumento del fumo nel lungo termine. L assunzione di nicotina durante gli anni dell adolescenza, quando il cervello è ancora in via di sviluppo, può ostacolare il suo naturale processo di sviluppo facilitando la dipendenza. I comportamenti messi in atto durante l adolescenza vanno poi ad influire sull organismo adulto Da alcuni studi effettuati su ratti è emerso come gli adolescenti a cui era stata somministrata nicotina risultavano più a rischio d uso di cocaina in età adulta. Questo indica che l uso precoce di nicotina potrebbe creare un aumento del rischio di uso di cocaina successivamente. La conoscenza è un mezzo fondamentale della prevenzione E stato dimostrato che la conoscenza dei pericoli derivanti dall uso di sostanze aiuta effettivamente i ragazzi a fare scelte intelligenti.

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