Embolia polmonare EMBOLIA POLMONARE 1. Embolia polmonare. Prof. Roberto Caronna
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- Valentino Massari
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1 Embolia polmonare Embolia polmonare Indica l ostruzione totale o parziale di un ramo dell arteria polmonare da parte diun trombo o piu trombiche di solito derivano: Prof Roberto Caronna 1- dalle vene profonde delle gambe 2- dal lato dx del cuore L'embolia polmonare è nella maggior parte dei casi la complicanza di una trombosi venosa profonda degli arti inferiori; si determina quando, da un trombo formatosi in una vena profonda, si distaccano frammenti più o meno grandi Questi frammenti di coagulo (emboli) vengono portati dalla corrente sanguigna fino al cuore, che a sua volta li spinge nelle arterie del polmone Qui i vasi sanguigni si restringono nuovamente ed i coaguli si fermano, causando una ostruzione Il rischio di embolia polmonare è assai più elevato se la trombosi non è stata prontamente diagnosticata e non adeguatamente trattata: si ritiene che in assenza di una corretta terapia anticoagulante, oltre il 40% delle trombosi venose profonde determinino embolia polmonare EMBOLIA POLMONARE 1
2 Un embolia polmonare massiva comporta l'ostruzione di più vasi dell'albero arterioso polmonare, ma anche quella di un solo vaso di grosso calibro può determinare un'insufficienza respiratoria e cardiaca severa La gravità dell'embolia polmonare dipende sia dall'entità sia dal distretto interessato, oltre che dalle condizioni cardiocircolatorie "di base" del paziente Essa può interessare il microcircolo polmonare (microembolia), ma anche i grossi vasi (embolia massiva) Se invece l'embolo o gli emboli sono di dimensioni piccole, tali da raggiungere solo i vasi periferici, può essere in parte compromesso solo il segmento polmonare irrorato da questi vasi e il paziente può anche rimanere asintomatico Altri emboli - Frammenti ossei (in seguito a frattura) - Emboli gassosi - Emboli grassosi (colesterolo e trigliceridi alti) EMBOLIA POLMONARE 2
3 Fattori di rischio Stasi, IMMOBILIZZAZIONE PROLUNGATA Flebite coesistente Precedente malattia polmonare o cardiaca (insufficienza cardiaca, infarto) Lesioni delle pareti vascolari Malattie coagulative Neoplasie Trauma arti inferiori Terapia con estrogeni (contraccettivi orali) Età avanzata Gravidanza Abbigliamento comprimente Vene varicose Fumo Obesità Stato post-operatoriooperatorio Storia di malattia tromboembolitica 1 13 Manifestazioni cliniche La gravità dei segni e dei sintomi dipende dalle dimensioni dell embolo o dall estensione del parenchima polmonare interessato Manifestazioni cliniche nella fase acuta DISPNEA IMPROVVISA (la ps lamenta dolore toracico simile al dolore dell angina ma che peggiora durante l inspirazione) CIANOSI TURGORE delle VENE DEL COLLO RUMORI RESPIRATORI: sfregamento pleurico insieme a rantoli TACHIPNEA, TACHICARDIA, ARITMIE, COLLASSO CIRCOLATORIO CUTE UMIDA e FREDDA al TATTO Interventi infermieristici nella fase acuta a)somministrare O2 per via nasale per ridurre l ipossiemia, l insufficienza respiratoria e la cianosi Se necessita mettere la mascherina (flusso in base alla saturazione) b) Accesso venoso (grande calibro) e infusione c) -Parametri vitali (spesso ps bassa) -ECG -prelievo ematico urgente d) CATETERE VESCICALE per monitorare il bilancio idrico Controllare quantità di urina ogni ora (può esservi una riduzione della perfusione renale e una diminuzione del filtrato glomerulare) e) Se necessita e se prescritto somministrare Morfina per via EV per alleviare l ansia e ridurre l oppressione al torace ANTICOAGULANTE (eparina ev, coumadin) Terapia prevenire l ulteriore formazione di trombi favorire il riassorbimento del trombo e/o dell embolo TROMBOLITICA ) (nella fase acuta) EMBOLIA POLMONARE 3
4 Eparina ev blocca l ulteriore formazione di un trombo e prolunga il tempo di coagulazione del sangue E un anticoagulante (inf in pompa) Anticoagulanti orali (Coumadin, Sintrom) Interrompe i meccanismi della coagulazione interferendo con la sintesi dei fattori della coagulazione stessa (protrombina, fattori VII IX X ) Ricordare che l anticoagulante orale PREVIENE una nuova formazione di coaguli ma non scioglie quelli già esistenti Rivalutazione del paziente Assicurarsi che il paz mantenga l OSSIGENOTERAPIA Monitorare parametri vitali, compresa la saturazione Alzare al testata del letto a (riduce il carico di lavoro polmonare) La respirazione profonda e l uso della SPIROMETRA INCENTIVANTE sono indicate in tutti i paz per prevenire o minimizzare l atelettasia e migliorare la ventilazione Mantenere il paz a letto e assisterlo in tutte le attività che potrebbero accentuare la dispnea (es igiene personale, alimentazione ecc) La pulizia del cavo orale deve essere fatta frequentemente durante la somministrazione di O2, soprattutto se il paz respira a bocca aperta La Somministrazione dei liquidi deve essere attentamente valutata (evitare il sovraccarico) Avvertire il medico in caso: - Ansia - Irrequietezza - Agitazione - Letto ungueale cianotico - Pallore attorno alla bocca - Aumento frequenza respiratoria La COMPLICANZA del trattamento con EPARINA e ANTICOAGULANTI ORALI può essere l emorragia Segni di ipossia grave e/o di scompenso cardiaco EMBOLIA POLMONARE 4
5 Le emorragie possono verificarsi in: tratto gastrointestinale encefalo naso vie urogenitali in caso di emorragia sospendere immediatamente l infusione con anticoagulanti Terminata la fase acuta Istruire il paziente sul rischio di una possibile emorragia in particolare: - dalle gengive (consigliare uno spazzolino con setole morbide per non provocare traumi delle gengive) - dal naso (epistassi), - Ecchimosi nel sottocute per traumi banali, - sangue nelle urine e nelle feci Evitare l uso di rasoi con rasoi a lama e usare invece un rasoio elettrico evitare l assunzione di ASPIRINA e di altri farmaci a meno che non siano approvati dal medico in quanto, molti di essi possono interagire con gli anticoagulanti( ( es vitamine, farmaci contro il raffreddore, antibiotici, antinfiammatori) il paz deve avvertire il podologo, il dentistaecc, ecc, che sta assumendo anticoagulanti se obeso, istruire il paziente a perdere peso in quanto l obesità è un FATTORE DI RISCHIO di altre trombosi spiegare l importanza di sottoporsi a regolari controlli ematici per la valutazione dei parametri della coagulazione (PT-PTT) PTT) l assunzione di sostanze alcoliche può alterare la risposta dell organismo alla terapia anticoagulante I pazienti affetti da epatopatia sono più soggetti a sanguinamenti EMBOLIA POLMONARE 5
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