LALLO PROGETTO: GIOCHI LINGUISTICI E FONOLOGICI BAMBINI GRANDI SCUOLA DELL INFANZIA COLLODI CASETTE ANNO SCOLASTICO 2013/14
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- Pietro Masi
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1 LALLO PROGETTO: GIOCHI LINGUISTICI E FONOLOGICI BAMBINI GRANDI SCUOLA DELL INFANZIA COLLODI CASETTE ANNO SCOLASTICO 2013/14
2 PROGETTO: GIOCHI LINGUISTICI E FONOLOGICI GIOCHIAMO CON LE PAROLE E I SUONI DELLE PAROLE. PERCHE? LEGGE 170/2010 e compito delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell infanzia, attivare, previa apposita comunicazione alle famiglie interessate, interventi tempestivi, idonei ad individuare i casi sospetti di DSA degli studenti, l esito di tali attività non costituisce, comunque, una diagnosi D.M. 17 aprile 2013 Che propone le linee guida per la predisposizione delle attività di individuazione precoce dei casi sospetti di DSA e colloca nella scuola dell infanzia il momento in cui far partire la rilevazione delle difficoltà e quindi predisporre attività educative e didattiche specifiche.
3 DSL DSA Disturbi Specifici del Linguaggio e Disturbi Specifici dell Apprendimento Si può affermare che i disturbi specifici del linguaggio possono essere considerati uno dei predittori più affidabili dei disturbi specifici dell apprendimento della letto/scrittura.
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5 Una delle prove più affidabili per identificare precocemente un disturbo del linguaggio è la ripetizione di stimoli verbali (parole, non parole, frasi) perché il modo in cui il bambino riproduce una parola o una frase, e gli eventuali errori che commette, sono un buon indicatore delle sue capacità di elaborazione fonologica (ascoltare un suono e ripeterlo), Per riprodurre una parola bisogna essere in grado di organizzare i fonemi secondo un ordine stabilito (CA RO TA )e bisogna registrare uno stimolo e memorizzarlo.
6 Giocare con le parole nell anno che precede la scolarizzazione riduce le difficoltà di linguaggio e produce benefici che rendono più facile il percorso scolastico. GIOCHI CON LE PAROLE ASCOLTARE/RIPETERE LE PAROLE CON LALLO IL PAPPAGALLO DIVIDERE LA PAROLA IN SILLABE (ANALISI SILLABICA) FONDERE LE SILLABE IN PAROLE (SINTESI SILLABICA) RICONOSCERE PAROLE LUNGHE E CORTE (contiamo le sillabe e saltiamo nei cerchi) RICONOSCERE LA SILLABA INIZIALE E FINALE (bastimento E TRENO DI PAROLE) RICONOSCERE E PRODURRE RIME (filastrocche e favole in rima, indovinelli)
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8 PERCHE PROPORRE QUESTO INTERVENTO ANCHE A CHI NON PRESENTA PROBLEMI DI LINGUAGGIO? L IDEA CHE STA ALLA BASE DEL PROGETTO DI FONOLOGIA CHE PROPONIAMO E CHE SIA UTILE PROPORRE INTERVENTI DI POTENZIAMENTO LINGUISTICO (ATTRAVERSO I GIOCHI CON LE PAROLE) PRIMA ANCORA CHE I PROBLEMI DI LINGUAGGIO E DI APPRENDIMENTO SI MANIFESTINO, COSI L INTERVENTO DIVENTA UNA PREVENZIONE DELLE DIFFICOLTA DI APPRENDIMENTO E FACILITA IL PERCORSO SCOLASTICO.
9 LA RICERCA SCIENTIFICA HA INFATTI DIMOSTRATO CHE GLI INTERVENTI CHE VENGONO PROPOSTI DURANTE LE FASI DI ACQUISIZIONE DI UNA ABILITA DETERMINANO RISULTATI DECISAMENTE MIGLIORI DI QUALUNQUE INTERVENTO RIEDUCATIVO. PREVENIRE E MEGLIO CHE CURARE!!!!
10 PAPPAGALLO LALLO Strumento nuovo e innovativo di Giacomo Stella Laureato in sociologia, psicologia, epistemologia, direttore centro ricerca dislessia, nostro formatore
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14 I BAMBINI DIPINGONO IL LORO AMICO PAPPAGALLO LALLO.
15 ECCO IL NOSTRO PAPPAGALLO LALLO: SI E TRAVESTITO DA ZEBRA PERCHE SIAMO A CARNEVALE
16 I BAMBINI A TURNO PRONUNCIANO UNA PAROLA, BATTENDO LE MANI DURANTE LA SUDDIVISIONE IN SILLABE, E IL PAPPAGALLO (CHI TIENE IL PAPPAGALLO) LE RIPETE.
17 I BAMBINI STAMPANO LE BATTUTE DELLA SUDDIVISIONE SILLABICA DEL PROPRIO NOME.
18 LA BAMBINA NASCOSTA DIETRO LA LAVAGNA FINGE DI ESSERE IL PAPPAGALLO LALLO E PRONUNCIA AI COMPAGNI LE PAROLE DA SUDDIVIDERE IN SILLABE E CLASSIFICARE COME LUNGHE O CORTE.
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20 LA FAMIGLIA DI LALLO: 12 FRATELLI
21 COL LALLO FAREMO ANCORA: IL GIOCO DEL BASTIMENTO PARTE INIZIALE E FINALE DELLE PAROLE IL TRENO DI PAROLE LE RIME E LE FILASTROCCHE
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