LABORATORIO STRUMENTI DI VALUTAZIONE
|
|
- Bianca Dolce
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 LABORATORIO STRUMENTI DI VALUTAZIONE DELLO SVILUPPO LINGUISTICO, MNESTICO E DELLE FUNZIONI EDUCATIVE La valutazione del linguaggio a.a Dott.ssa Paola Zanchi
2 VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE METAFONOLOGICHE Valutare le competenze metafonologiche significa valutare la capacità del bambini di identificare, discriminare e manipolare consapevolmente i suoni che costituiscono le parole. Rappresenta un prerequisito indispensabile per l apprendimento della letto-scrittura. Per questo la sua valutazione è di particolare importanza, nei casi di difficoltà linguistiche e/o di apprendimento, nell ultimo anno di scuola dell infanzia e durante il primo ciclo della scuola primaria.
3 PRCR-2 PROVE DI PREREQUISITO PER LA DIAGNOSI DELLE DIFFICOLTÀ DI LETTURA E SCRITTURA (CORNOLDI ET AL., 2009) Età: scuola dell infanzia e primaria Obiettivo: valuta le difficoltà di lettura e scrittura nei bambini della scuola dell'infanzia e dei primi due anni della scuola primaria, nello specifico esaminando quelli che vengono considerati i prerequisiti necessari al loro apprendimento. Materiale: La batteria è costituita da 20 prove,raggruppate in 6 aree: analisi visiva (AV), lavoro seriale da sinistra a destra (SD), discriminazione uditiva e del ritmo (DUR),memoria uditiva sequenziale e fusione uditiva (MUSFU), integrazione visivo-uditiva (IVU), globalità visiva (GV).
4 PRCR-2: PROVA DI ANALISI E SEGMENTAZIONE FONETICA La prova consta di tre fasi: 1. identificazione ultimo fonema di parole: si chiede al bambino di riferire l ultimo fonema della parola presentata. Se il bambino indica il fonema corretto si assegna 1 punto, 0,5 se risponde indicando più di un fonema (ad es. DO per NIDO) 2. identificazione primo fonema di parole: il bambino deve indicare il primo fonema delle parole. Si assegna 1 punto se il bambino risponde con il fonema corretto, 0,5 se include nella risposta altri fonemi corretti della parola (ad es. CU o CUO per CUORE)
5 3. segmentazione fonetica: l esaminatore pronuncia la parola e il bambino deve segmentarla. Viene assegnato 1 punto per ogni parte di parola correttamente segmentata.
6 PRCR-2 PROVA DI FUSIONE DI SILLABE E FONEMI La prova è costituita da due fasi: 1. Le parole vengono pronunciate divise in sillabe e il bambino deve fonderle. Ad. Es. LU-NA LUNA. Si danno 2 punti per ogni fusione completa, 1 punto se almeno due sillabe risultano fuse. 2. Le parole vengono pronunciate divise in fonemi e il bambino deve fonderle. Ad es. L-U-N-A LUNA. 1 punto per sillaba + 1 punto se l intera parola è corretta.
7 ESERCITAZIONE Punto z = punteggio-media/deviazione standard PRCR11 Fase 1 media = 17,94 DS = 2,8 Fase 2 media = 13,07 DS = 12,41 PRCR9 bis Fase 1 media = 3,9 DS = 3,3 Fase 2 media = 6,2 DS = 3,5 Fase 3 media = 17 DS = 11,58
8 Elisa PRCR11 Fase 1: punteggio = 20, z = 0,74 Fase 2: punteggio = 47 z = 2,73 PRCR9 bis Fase 1: punteggio = 10 z = 1,85 Fase 2: punteggio = 10 z = 1,09 Fase 3: punteggio = 36 z = 1,64
9 Giorgio PRCR11 Fase 1: punteggio = 19, z = 0,38 Fase 2: punteggio = 0 z = - 1,05 PRCR9 bis Fase 1: punteggio = 9 z = 1,55 Fase 2: punteggio = 8,5 z = 0,66 Fase 3: punteggio = 15 z = - 0,17
10 Francesco PRCR11 Fase 1: punteggio = 6, z = - 4,26 Fase 2: punteggio = 0 z = - 1,05 PRCR9 bis Fase 1: punteggio = 2 z = - 0,58 Fase 2: punteggio = 4 z = - 0,63 Fase 3: punteggio = 10 z = - 0,60
11 Lucia PRCR11 Fase 1: punteggio = 20 z = 0,74 Fase 2: punteggio = 7 z = - 0,49 PRCR9 bis Fase 1: punteggio = 9 z = 1,55 Fase 2: punteggio = 5 z = - 0,34 Fase 3: punteggio = 30 z = 1,12
12 Joele PRCR11 Fase 1: punteggio = 20 z = 0,74 Fase 2: punteggio = 0 z = - 1,05 PRCR9 bis Fase 1: punteggio = 6,5 z = 0,79 Fase 2: punteggio = 5,5 z = - 0,20 Fase 3: punteggio = 18 z = 0,09
13 CMF- VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE METAFONOLOGICHE (MAROTTA, TRASCIANI, VICARI, 2008) Età: 5-11 anni Obiettivo: valutare lo sviluppo delle competenze metafonologiche Materiali: le prove da svolgere indagano nello specifico le capacità di discriminazione fonologica, di fusione ed elisione, di manipolazione del materiale sillabico e fonemico, consentendo di ottenere un profilo del bambino, utile per orientare l'attività didattica, per la progettazione di specifici interventi abilitativi e riabilitativi, per favorire un'attività di prevenzione delle difficoltà di apprendimento scolastico
14 Sintesi sillabica: vengono presentate oralmente alcune sillabe, ad es. SO-LE, richiedendo di individuare la parola che deriva dalla loro fusione. Viene attribuito un punteggio di 1 per ogni fusione corretta, 0 per ogni risposta scorretta, non data o parziale Sintesi fonemica: viene presentata al bambino Sintesi fonemica: viene presentata al bambino oralmente una stringa di fonemi, ad es. S-O-L-E, chiedendogli di individuare la parola che deriva dalla loro fusione. Viene attribuito un punteggio di 1 per ogni fusione corretta, 0 per ogni risposta scorretta, non data o parziale
15 Segmentazione sillabica: si chiede al bambini di pronunciare, nella corretta sequenza, le sillabe costituenti la parola. Viene attribuito un punteggio di 1 per ogni fusione corretta, 0 per ogni risposta scorretta, non data o parziale Segmentazione fonemica: si chiede al bambino di pronunciare, nella corretta sequenza, i fonemi costituenti la parola. Viene attribuito un punteggio di 1 per ogni fusione corretta, 0 per ogni risposta scorretta, non data o parziale
16 Discriminazione di coppie minime: prova che richiede la capacità di riconoscere i tratti distintivi dei singoli fonemi in relazione al cambiamento semantico che essi possono operare, ed è composta da due compiti diversi. Nel primo si richiede al bambino di riconoscere se le due parole presentate oralmente sono uguali o meno (ad es. POLLO-BOLLO). Nel secondo compito si chiede al bambino di riconoscere se due non parole presentate oralmente sono uguali o meno (ad es. PACA-BACA).
17 Prova di ricognizione di rime: al bambino vengono mostrate 4 immagini, la parola stimolo, un bersagli e due distrattori. Il bambino deve decidere quale parola fa rima con la parola stimolo Riconoscimento di sillaba iniziale di parola: viene richiesta l identificazione della sillaba iniziale di una parola. Delezione della sillaba iniziale di parola: al bambino viene chiesto di pronunciare una parola eliminando la sua parte iniziale
18 Spoonerismo: in questo compito viene chiesto di invertire il fonema iniziale di due parole, formandone così due nuove, ad es. DUNA/LENTE diventano LUNA/DENTE. Fluidità verbale con facilitazione fonemica (FAS): in questa prova si chiede al bambino di elicitare in un minuto il maggior numero di parole che iniziano con un determinato fonema.
19 TEST SR 4-5-SCHOOL READINESS 4-5 ANNI (ZANETTI E MIAZZA, 2003) Età: 4-5 anni Obiettivo: verificare se il bambino possiede i prerequisiti necessari per l ingresso alla scuola primaria. Materiale: le aree indagate tramite le batterie Materiale: le aree indagate tramite le batterie proposte riguardano: l'abilità linguistica, l'abilità fonologica, l'abilità logico-matematica e numerica, lo sviluppo psicomotorio, la simbolizzazione e i rapporti sociali
20 Prove per valutare l abilità linguistica: ad es. ascolto di un storia e sua ripetizione da parte del bambino Prove per valutare l abilità fonologica: discriminazione di fonemi, discriminazione di sillabe, raddoppio consonante, somiglianze fonologiche
21 TRATTAMENTO Dopo la valutazione è necessario pianificare un intervento riabilitativo, stabilendo obiettivi primari e secondari, sulla base: Della quantità e qualità delle competenze presenti Della recettività agli stimoli Della collaborazione del bambino Secondo le modalità e i tempi dell acquisizione fisiologica del linguaggio
22 La pianificazione deve considerare il tipo di disturbo che ci troviamo di fronte: DSL dell articolazione e dell eloquio (F80.0): attività mirate all educazione e rieducazione delle competenze fonologiche sia in percezione che in produzione
23 DSL espressivo (F80.1): rieducazione di più aree del linguaggio. Con bambini piccoli o con abilità molto deficitarie la priorità rieducativa sarà rivolta alle competenze espressive pragmatiche, lessicali e fonologiche. Successivamente, l abbinamento di due o più parole porterà allo sviluppo delle abilità sintattiche DSL recettivo (F80.2): obiettivo primario sarà quello di fornire al bambino strumenti per comunicare i propri bisogni in modo efficace, stimolando le competenze pragmatiche in comprensione e produzione.
24 La pianificazione degli obiettivi va condivisa e accettata dai genitori del bambino e devono essere coinvolti nella presa in carico i diversi contesti in cui il bambino è inserito (casa e scuola) Favorire la generalizzazione dei risultati
25 RIEDUCAZIONE DELLE COMPETENZE PRAGMATICHE Obiettivo primario: stimolare il bambino a comunicare, verbalmente e non, e favorire l integrazione e la socializzazione con altri individui. Come? Principalmente fornendo indicazioni ai genitori su come stimolare il proprio bambino (vedi programma INTERACT)
26 RIEDUCAZIONE DELLE COMPETENZE FONETICO-FONOLOGICHE Coinvolge generalmente si la percezione che la produzione fonologica. In presenza di un deficit nelle componenti fonetiche (limitato inventario fonetico per l età), PRIMA si allenano le capacità di discriminazione dei suoni presenti da quelli assenti e solo SUCCESSIVAMENTE si potrà intervenire sull aspetto fonologico
27 Attività: Impostazione dei fonemi Discriminazione tra fonemi Correzione dei processi di semplificazione Correzione dei processi di elisione di sillaba Con i più grandi: attività di potenziamento della metafonologia Fusione e segmentazione sillabica/fonemica Discriminazione della lunghezza delle parole Individuazione e discriminazione della sillaba/fonema iniziale Individuazione e discriminazione della sillaba/fonema finale Giochi con le rime Manipolazioni
28 RIEDUCAZIONE DELLE COMPETENZE SEMANTICO-LESSICALI Ampliare il vocabolario recettivo/espressivo del bambino attraverso: Gioco simbolico (gioco del mercato, della cucina, con gli animali ) Attività con immagini (ad es. classificazione) Giochi di evocazione Gioco degli indovinelli.
29 RIEDUCAZIONE DELLE COMPETENZE MORFOLOGICO SINTATTICHE Obiettivo: aiutare il bambino a comprendere frasi sintatticamente complesse e a produrre frasi grammaticalmente e sintatticamente corrette Es. attività di costruzione di frasi figurate
30 RIEDUCAZIONE DELLE COMPETENZE NARRATIVE Stimolare il bambino a raccontare esperienze vissute, utilizzando anche fotografie come supporto visivo Portare l attenzione del bambino sul concetto dello scorrere del tempo per mezzo della sequenzialità delle attività svolte Attività mirate alla scansione dei diversi momenti e attività della giornata Ordinamento logico-temporale di storie. Lettura di libri figurati
31 BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO D Odorico L., Lo sviluppo linguistico, Editori Laterza, 2005 Majorano M., Ascoltare il linguaggio dei bambini, Edizioni Unicopli, 2007 Vicari S. e Caselli M.C., I disturbi dello sviluppo, Il Mulino, 2002 Gilardone, M., Casetta, M. e Luciani, A., Il bambino con disturbo di linguaggio, Edizioni libreria Cortina, 2008 Pinto, G., Il suono, il segno, il significato. Psicologia dei processi di alfabetizzazione, Carocci, 2004
Istituto Comprensivo Nord 1 Brescia. Progetto D.S.A.
Istituto Comprensivo Nord 1 Brescia Progetto D.S.A. Test CMF Valutazione delle abilità di scrittura Giovanardi Rossi e Malaguti BVSCO Velocità scrittura CMF di Marotta, Ronchetti, Trasciani, Vicari EDIZIONI
DettagliDEFINIZIONE DI COMPETENZA METAFONOLOGICA. (Bortolini, 1995)
METAFONOLOGIA Luciana Ventriglia Docente specializzata in pedagogia clinica Perfezionamento sul lavoro clinico nelle difficoltà di apprendimento FORMATORE DEFINIZIONE DI COMPETENZA METAFONOLOGICA È una
DettagliLABORATORIO Corso di Pedagogia speciale Prof.ssa Zappaterra IV anno GRUPPO 1 23 settembre :00/19:00 Dr.ssa Lucia Donata Nepi
Scuola di Studi Umanistici e della Formazione CdS in Scienze della Formazione Primaria! LABORATORIO Corso di Pedagogia speciale Prof.ssa Zappaterra IV anno GRUPPO 1 23 settembre 2015 16:00/19:00 Dr.ssa
DettagliDSA (Disturbi Specifici di Apprendimento) e BES (Bisogni Educativi Speciali) La legge 170/2010 Il DM 12 luglio 2011 e Linee Guida
DSA (Disturbi Specifici di Apprendimento) e BES (Bisogni Educativi Speciali) La legge 170/2010 Il DM 12 luglio 2011 e Linee Guida Strumenti di screening e osservazione Alcuni strumenti IPDA Questionario
DettagliProgetto IPDA Prevenire le difficoltà d apprendimento a partire dall'ultimo anno della Scuola d Infanzia
Progetto IPDA Prevenire le difficoltà d apprendimento a partire dall'ultimo anno della Scuola d Infanzia L INTERVENTO DI POTENZIAMENTO DEI PREREQUISITI Il profilo del bambino ottenuto dall applicazione
DettagliPrerequisiti linguistici e scrittura
Prerequisiti linguistici e scrittura Paola Viterbori Polo Bozzo Università di Genova Scrittura come attività complessa Codifica (Alfabetizzazione o Literacy) Attività linguistica di trasformazione del
DettagliLE COMPETENZE FONOLOGICHE NEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO DELLA LETTO-SCRITTURA
LE COMPETENZE FONOLOGICHE NEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO DELLA LETTO-SCRITTURA LUCIANA DI NATALE - -OGOPEDISTA LORETTA MASON - LOGOPEDISTA RAFFAELA ZANON - LOGOPEDISTA Anno scolastico 2018-2019 Dislessia
DettagliLALLO PROGETTO: GIOCHI LINGUISTICI E FONOLOGICI BAMBINI GRANDI SCUOLA DELL INFANZIA COLLODI CASETTE ANNO SCOLASTICO 2013/14
LALLO PROGETTO: GIOCHI LINGUISTICI E FONOLOGICI BAMBINI GRANDI SCUOLA DELL INFANZIA COLLODI CASETTE ANNO SCOLASTICO 2013/14 PROGETTO: GIOCHI LINGUISTICI E FONOLOGICI GIOCHIAMO CON LE PAROLE E I SUONI DELLE
DettagliOBIETTIVI MINIMI. Racconto di esperienze personali con l ausilio di domande stimolo; interventi pertinenti e regolati nelle conversazioni
ITALIANO Classe prima as 2018-2019 PERIODO: 1 quadrimestre da Ottobre a Gennaio NUCLEO FONDANTE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ATTIVITA OBIETTIVI MINIMI PROVE MINIME 1. COMUNICARE ORALMENTE a) Intervenire
DettagliPROGETTO DI IDENTIFICAZIONE PRECOCE DEL RISCHIO DIFFICOLTA DI LETTOSCRITTURA IN ETA PRESCOLARE
PROGETTO DI IDENTIFICAZIONE PRECOCE DEL RISCHIO DIFFICOLTA DI LETTOSCRITTURA IN ETA PRESCOLARE Dicembre 2015 C/o Centro Commerciale Azzurro II piano Via M. Moretti, 23 apprendiamorsm@gmail.com Progetto
DettagliPREREQUISITI della letto scrittura. Lucia Maria Collerone
PREREQUISITI della letto scrittura Percezione visiva Coordinamento occhio mano; percorsi; posizione nello spazio; copia riproduzione; riproduzione figura sfondo; completamento di figure; velocità visuo-motoria;
DettagliOBBIETTIVO: stimolazione delle competenze metalinguistiche nei bambini frequentanti l ultimo anno di scuola materna.
OBBIETTIVO: stimolazione delle competenze metalinguistiche nei bambini frequentanti l ultimo anno di scuola materna. Valutazione iniziale Piano operativo Training sull attenzione e la discriminazione uditiva
DettagliFirenze. Dr.ssa Alessandra Luci Psicologa/Psicoterapeuta Logopedista Cell: 338 24 72 150 e-mail: alessandra.luci@sosdislessia.it
Dai suoni ai segni delle parole. Potenziare le abilità metafonologiche in continuità tra la scuola dell infanzia e la scuola primaria: il Laboratorio Fonologico Dr.ssa Alessandra Luci Psicologa/Psicoterapeuta
DettagliIl ruolo decisivo della competenza metafonologica degli alunni nella fase alfabetica della scrittura : riferimenti teorici e operativi
Il ruolo decisivo della competenza metafonologica degli alunni nella fase alfabetica della scrittura : riferimenti teorici e operativi Luciana Ventriglia Docente Specializzata in Pedagogia clinica Presidente
DettagliPARLATO LETTO SCRITTO
Nel corso dell a.s. 2015/16 le insegnanti, in collaborazione con l esperto sanitario esterno, logopedista, seguiranno un percorso di approfondimento delle tecniche di osservazione dell evoluzione degli
DettagliCREARE MONDI NARRATI UN PERCORSO LOGOPEDICO SULL'ATTENZIONE UDITIVA E SUI META-PROCESSI LESSICALI
CREARE MONDI NARRATI UN PERCORSO LOGOPEDICO SULL'ATTENZIONE UDITIVA E SUI META-PROCESSI LESSICALI Corso di formazione per Docenti - settembre 2017 - Cinzia Pullini IL VERBO LEGGERE NON SOPPORTA L'IMPERATIVO!
DettagliStrumenti a supporto della valutazione dell apprendimento. Sara Zaccaria Ordine degli Psicologi della Toscana 26 maggio 2016
Strumenti a supporto della valutazione dell apprendimento Sara Zaccaria Ordine degli Psicologi della Toscana 26 maggio 2016 Apprendimento e scuola dell infanzia La Legge 170, 8 ottobre 2010 sottolinea
DettagliAPPRENDIMENTO DELLA LETTO-SCRITTURA. 4 settembre 2014 Alessandra Scabia
APPRENDIMENTO DELLA LETTO-SCRITTURA 4 settembre 2014 Alessandra Scabia L apprendimento della letto-scrittura presuppone l acquisizione di: competenze fonologiche: produzione di tutti i suoni, ripetizioni
DettagliFORMAZIONE DOCENTI I.C. TRENTO 4
FORMAZIONE DOCENTI I.C. TRENTO 4 1 Obbiettivo diagnosi precoce: dall osservazione in classe per cogliere i segnali dell alunno con DSA al potenziamento didattico. LABORATORIO Antonella Ammirati Trento,
DettagliGiochi linguistici. D.ssa Elena Correggia Logopedista
Giochi linguistici D.ssa Elena Correggia Logopedista correggiaelena@gmail.com un Bambino: un puzzle di competenze e abilità ORDINAMENTO SPAZIALE PERCEZIONE MEMORIA LINGUAGGIO ORDINAMENTO SEQUENZIALE PENSIERO
DettagliDr.ssa Alessandra Luci Psicologa/Psicoterapeuta Logopedista Cell: 338 24 72 150 Firenze e-mail: alessandra.luci@sosdislessia.it
Dr.ssa Alessandra Luci Psicologa/Psicoterapeuta Logopedista Cell: 338 24 72 150 e-mail: alessandra.luci@sosdislessia.it Linee Guida Allegate al Decreto Attuativo 5669, Luglio 2011 Le capacità cognitive
DettagliPRESENTAZIONE DEL PROGETTO DI SCREENING
PRESENTAZIONE DEL PROGETTO DI SCREENING Dott.ssa Isabella Bellagamba Psicologa psicoterapeuta dell età evolutiva isabellabellagamba@libero.it www.psicoterapiainfanziaeadolescenza.it COSA VUOL DIRE SCREENING!
DettagliLe competenze metafonologiche: attività, giochi metalinguistici e fonologici per favorire il loro sviluppo. Relatrice: Maria Angela Berton
Le competenze metafonologiche: attività, giochi metalinguistici e fonologici per favorire il loro sviluppo Relatrice: Maria Angela Berton IL LINGUAGGIO VERBALE E UNO STRUMENTO DI COMUNICAZIONE COME SI
DettagliL educazione linguistica nella scuola dell infanzia
L educazione linguistica nella scuola dell infanzia L oralità La lingua ha un carattere pervasivo, va appresa e applicata. La scuola pone attenzione alla comunicazione verbale e orale per ampliare le competenze
DettagliRocchetta Tanaro, 10 aprile Logopedista dott.ssa Claudia Rosso
Rocchetta Tanaro, 10 aprile 2013 Logopedista dott.ssa Claudia Rosso Discriminazione uditiva LETTURA E SCRITTURA COME ABILITA STRUMENTALI Associazione visivo- verbale Coordinazione oculo manuale LETTURA
DettagliOsservazioni e strumenti
Osservazioni e strumenti Centro di Consulenza Psicologica e Pedagogica L Albero Bianco via Matteo degli Organi, 213 Prato 0574/24684 alberobianco@alicecoop.it Prerequisiti per la lettura Sistema di analisi
DettagliProgetto IPDA Prevenire le difficoltà d apprendimento a partire dall'ultimo anno della Scuola d Infanzia LA BATTERIA DI APPROFONDIMENTO
Progetto IPDA Prevenire le difficoltà d apprendimento a partire dall'ultimo anno della Scuola d Infanzia LA BATTERIA DI APPROFONDIMENTO Perché una batteria di approfondimento? verificare se i casi risultati
DettagliScrittura e lettura: dai precursori critici alle fasi di acquisizione
Scrittura e lettura: dai precursori critici alle fasi di acquisizione Luciana Ventriglia docente- Specializzata in Pedagogia clinica Perfezionamento sul lavoro clinico nelle difficoltà dell apprendimento
Dettagli2. L apprendimento della scrittura
2. L apprendimento della scrittura L apprendimento in generale..si verifica quando chi apprende decide di mettere in relazione nuove informazioni con le conoscenze che già possiede, rielaborando da sé
DettagliProgetto di screening sui prerequisiti
RELATRICE: dott.ssa Mariangela Corsato Psicologa Master in Disturbi Specifici dell Apprendimento 345/2337116 m.corsato@gmail.com Progetto di screening sui prerequisiti Perché è utile fare uno screening
DettagliPROGETTAZIONE ANNUALE PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE: ITALIANO Scuola primaria A. Sabin - CLASSI PRIME - Anno scolastico 201 /201
PROGETTAZIONE ANNUALE PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE: ITALIANO Scuola primaria A. Sabin - CLASSI PRIME - Anno scolastico 201 /201 TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE ASCOLTO E PARLATO ABILITÀ
DettagliBUONE PRASSI NEL PERCORSO DI APPRENDIMENTO DELLA LETTO SCRITTURA
BUONE PRASSI NEL PERCORSO DI APPRENDIMENTO DELLA LETTO SCRITTURA ( CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALLA PREVENZIONE DELLE DIFFICOLTA SPECIFICHE DI APPRENDIMENTO DSA) SCUOLA INFANZIA / SCUOLA PRIMARIA DISEGNO
DettagliProgrammazione didattico-educativa di classe SCUOLA SECONDARIA - CLASSE 1^ FILONE N 1: COMUNICAZIONE IN LINGUA ITALIANA (PRODUZIONE E COMPRENSIONE)
Programmazione didattico-educativa di classe SCUOLA SECONDARIA - CLASSE 1^ FILONE N 1: COMUNICAZIONE IN LINGUA ITALIANA (PRODUZIONE E COMPRENSIONE) ASCOLTARE E PARLARE Ascolta e comprende testi utilizzando
DettagliDisturbi Specifici dell Apprendimento. Dott.ssa Noemi Faedda PhD, Psicologa Corso di Psicopatologia dello Sviluppo Infantile Roma Tre
Disturbi Specifici dell Apprendimento Dott.ssa Noemi Faedda PhD, Psicologa Corso di Psicopatologia dello Sviluppo Infantile Roma Tre DISTURBI DI APPRENDIMENTO Disturbi Specifici dell Apprendimento
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER L INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI Scuola dell Infanzia
DIREZIONE DIDATTICA STATALE F.RASETTI 06061- Via Carducci n.25- Castiglione del Lago Codice Fiscale 80005650546- Tel. 075/951254 E.mail: pgee021002@istruzione.it PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER L INCLUSIONE
DettagliPRCR-2 Prove di Prerequisito per la Diagnosi delle Difficoltà di Lettura e Scrittura di Cornoldi, Miato, Molin, Poli
La valutazione dei prerequisiti di letto-scrittura PRCR-2 Prove di Prerequisito per la Diagnosi delle Difficoltà di Lettura e Scrittura di Cornoldi, Miato, Molin, Poli Prove di Prerequisito per la Diagnosi
DettagliDIDATTICA DELL ITALIANO (L1-L2) PER LA SCUOLA PRIMARIA E DELL INFANZIA. Dott.ssa Fallea Floriana
DIDATTICA DELL ITALIANO (L1-L2) PER LA SCUOLA PRIMARIA E DELL INFANZIA LE CONDIZIONI PER L'APPRENDIMENTO DELLA LETTURA E DELLA SCRITTURA Tecnicamente saper leggere significa essere capaci di discriminare
DettagliIL LINGUAGGIO VERBALE
IL LINGUAGGIO VERBALE Il linguaggio verbale non si insegna, si acquisisce, si apprende, EMERGE se Sussistono alcune condizioni: - Contesto comunicativo - Esposizione ad una lingua - Integrità dei sistemi
DettagliAttività. Partecipare alle conversazioni rispettando il turno di parola, ascoltando gli interventi altrui ed esprimendosi in modo chiaro.
PROGETTAZIONE ANNUALE PER COMPETENZE DISCIPLINARI ITALIANO CLASSE I - OTTOBRE - NOVEMBRE Competenza chiave europea Nucleo tematico Competenza di base Abilità Conoscenze/ strumenti espressivi ed comunicazione
DettagliI.P.PO. Allegato A4 INFANZIA Allegato A5 PRIMARIA OSSERVAZIONI SISTEMATICHE CTI GALLIERA VENETA A.S
CTI GALLIERA VENETA A.S.2016-2017 I.P.PO Allegato A4 INFANZIA Allegato A5 PRIMARIA OSSERVAZIONI SISTEMATICHE RELATRICE DOT.SSA LOVISON DANIELA 2 incontro 22 marzo 2017 LE VOSTRE OSSERVAZIONI: A) PRE-REQUISITI
DettagliSVILUPPO DEL LINGUAGGIO NEL BAMBINO L.Carretti-logopedista-HSA Como
SVILUPPO DEL LINGUAGGIO NEL BAMBINO 1 SVILUPPO DEL LINGUAGGIO PREDISPOSIZIONE BIOLOGICA ESPOSIZIONE ALL AMBIENTE LINGIUSTICO 2 PRICIPALI TAPPE DELLO SVILUPPO DEL LINGUAGGIO NEL BAMBINO Periodo prelinguistico
DettagliIndice test PRCR 2/2009 Prove di Prerequisito per la diagnosi delle difficoltà della lettura e scrittura. Ceware Cornoldi Lidia Miato Adriana Molin -
Indice test PRCR 2/2009 Prove di Prerequisito per la diagnosi delle difficoltà della lettura e scrittura. Ceware Cornoldi Lidia Miato Adriana Molin - Silvana Poli SCHEDA RIASSUNTIVA SCUOLA DELL INFANZIA
DettagliIstituzioni di linguistica a.a Federica Da Milano
Istituzioni di linguistica a.a.2014-2015 Federica Da Milano federica.damilano@unimib.it I processi di lettura, scrittura e calcolo nell età adulta La lettura: la capacità di leggere stringhe di lettere
DettagliUNITÀ FORMATIVA 1. Suono, movimento, ritmo: percorsi e strategie didattiche per la scuola dell infanzia Patrizia Iodice Giuseppe Desideri
UNITÀ FORMATIVA 1 Nome e Cognome Esperti Descrizione sintetica del progetto Suono, movimento, ritmo: percorsi e strategie didattiche per la scuola dell infanzia Patrizia Iodice Giuseppe Desideri Il linguaggio
DettagliTERAPIA. Danza Movimento Terapia
Servizio Scuola Logopedia Laboratorio Psicopedagogico Laboratorio Grafico e Costruttivo Counselling Genitori Laboratorio Espressivo Creativo TERAPIA Sostegno Psicologico Psicomotricità Musicoterapia Psicoterapia
DettagliPROGETTAZIONE DIDATTICA DI LINGUA ITALIANA CLASSE PRIMA a.s. 2018/2019
PROGETTAZIONE DIDATTICA DI ITALIANA CLASSE PRIMA a.s. 2018/2019 COMPETENZE (Ascolto e parlato) TRAGUARDI POSTI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA -Partecipa a scambi comunicativi (conversazioni, discussioni
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA PER LE ATTIVITÀ DI IDENTIFICAZIONE PRECOCE DEI CASI SOSPETTI DI DSA (DISTURBO SPECIFICO DELL APPRENDIMENTO)
PROTOCOLLO DI INTESA PER LE ATTIVITÀ DI IDENTIFICAZIONE PRECOCE DEI CASI SOSPETTI DI DSA (DISTURBO SPECIFICO DELL APPRENDIMENTO) di cui all art. 7, c.1, della Legge 8 ottobre 2010, n. 170 tra REGIONE DEL
Dettagli1): SCREENING POSTURALE
1): SCREENING POSTURALE Il presente progetto è rivolto alle classi V della scuola primaria e al primo anno della scuola secondaria di primo grado. La fascia d età considerata, dal punto di vista auxologico,
DettagliSTRUMENTI DI VALUTAZIONE
LABORATORIO STRUMENTI DI VALUTAZIONE DELLO SVILUPPO LINGUISTICO, MNESTICO E DELLE FUNZIONI EDUCATIVE La valutazione del linguaggio a.a. 2010-2011 Dott.ssa Paola Zanchi DI COSA PARLIAMO Il linguaggio e
DettagliI DOCENTI PROTAGONISTI DELLA PREVENZIONE
I DOCENTI PROTAGONISTI DELLA PREVENZIONE L'individuazione precoce e la prevenzione delle difficoltà di apprendimento nella scuola dell infanzia viene giudicata, da tutti gli esperti, l intervento che apporta
DettagliIL MONDO DELLE PAROLE
IL MONDO DELLE PAROLE Percorso formativo, di ricerca-azione e laboratorio rivolto agli insegnanti, per la valutazione delle abilità linguistiche e visuo-spaziali nei bambini iscritti all ultimo anno della
DettagliSviluppo dei prerequisiti dell apprendimento della letto-scrittura dalla scuola dell infanzia alla scuola primaria
Convegno nazionale PerCorsi e.qercorsi Dai segni predittivi all identificazione precoce dei Disturbi Specifici dell Apprendimento Sviluppo dei prerequisiti dell apprendimento della letto-scrittura dalla
DettagliIl bambino audioleso a scuola. Alessandra Pompilio Francesca Premier
Il bambino audioleso a scuola Alessandra Pompilio Francesca Premier 28.09.2017 Le tappe dello sviluppo dell ascolto e del linguaggio nel bambino normudente Il bambino normudente... Acquisisce queste tappe
DettagliIl bambino audioleso a scuola. Servizio di Neurologia e Riabilitazione dell età evolutiva
Il bambino audioleso a scuola Servizio di Neurologia e Riabilitazione dell età evolutiva 28.09.2018 Le tappe dello sviluppo dell ascolto e del linguaggio nel bambino normudente Il bambino normudente...
DettagliLa valutazione dei prerequisiti della letto-scrittura. CMF Valutazione delle competenze metafonologiche di Marotta, Ronchetti, Trasciani e Vicari
La valutazione dei prerequisiti della letto-scrittura CMF Valutazione delle competenze metafonologiche di Marotta, Ronchetti, Trasciani e Vicari Abilità metalinguistiche e apprendimento nella lingua scritta
DettagliCLASSE SECONDA A/S 2018/2019
CLASSE SECONDA A/S 2018/2019 1 UNITÁ DI LAVORO: LA FRASE CLASSE SECONDA formula frasi comprensive di tutti gli argomenti indispensabili per completare il significato del predicato, rispettandone l organizzazione
DettagliTUTTI A BORDO! PROGETTO IRIDE DI INTERCETTAZIONE PRECOCE IN RETE CLASSI PRIME SCUOLA PRIMARIA
TUTTI A BORDO! PROGETTO IRIDE DI INTERCETTAZIONE PRECOCE IN RETE CLASSI PRIME SCUOLA PRIMARIA ANNO SCOLASTICO 2013-14 ISTITUTO COMPRENSIVO BADIA POLESINE - ROVIGO Badia Polesine 3 dicembre 2013 Francesca
DettagliCMF- Batteria per la valutazione delle competenze metafonologiche
REPORT VERIFICHE INIZIALI SCUOLA DELL INFANZIA PLESSO DI POGGIO DEI PINI sez. A/B A.S.2016/2017 CMF- Batteria per la valutazione delle competenze metafonologiche SEZ. A COPPIE MINIME DI PAROLE (25 cent);
DettagliScrivere sillabe piane bisillabe. Ampliare il patrimonio lessicale personale
PROGETTAZIONE ANNUALE PER COMPETENZE DISCIPLINARI ITALIANO CLASSE I - OTTOBRE - NOVEMBRE Competenza chiave europea Nucleo tematico Competenza di base Abilità Conoscenze/ comunicazione Partecipare alle
DettagliAREA DI APPRENDIMENTO: ITALIANO
AREA DI APPRENDIMENTO: ITALIANO A. ascoltare e comprendere semplici messaggi e comunicazioni degli insegnanti Competenza n. 1: INTERAGIRE E COMUNICARE VERBALMENTE IN CONTESTI DI DIVERSA NATURA ASCOLTO
DettagliINSEGNANTE: PELLIZZARI LAURA Anno Scolastico:
ISTITUTO COMPRENSIVO DI BASILIANO E SEDEGLIANO Scuola Primaria di BLESSANO CLASSE PRIMA INSEGNANTE: PELLIZZARI LAURA Anno Scolastico: 2017 2018 PROGRAMMAZIONE dell ATTIVITÀ DIDATTICA: DELLA LINGUA ITALIANA
DettagliLa scuola come laboratorio permanente e come luogo privilegiato per conoscere amici e dove imparare diventa un gioco
La scuola come laboratorio permanente e come luogo privilegiato per conoscere amici e dove imparare diventa un gioco Presupposti: Aumento esponenziale delle segnalazioni di bambini con difficoltà di apprendimento
Dettagli3 LEZIONE. I MODELLI DI APPRENDIMENTO DELLA LETTURA E LA DISLESSIA: DALLO SCREENING PRECOCE ALLA DIAGNOSI
3 LEZIONE. I MODELLI DI APPRENDIMENTO DELLA LETTURA E LA DISLESSIA: DALLO SCREENING PRECOCE ALLA DIAGNOSI Introduzione L obiettivo di questo capitolo e dei prossimi, è quello di comprendere ed analizzare
DettagliAllegato A5 - OSSERVAZIONI SISTEMATICHE DI RILEVAZIONE PRECOCE E ATTIVITA DI RECUPERO MIRATO (PRIMARIA)
Allegato A5 - OSSERVAZIONI SISTEMATICHE DI RILEVAZIONE PRECOCE E ATTIVITA DI MIRATO (PRIMARIA) Le Osservazioni Sistematiche di Rilevazione precoce di seguito previste, devono tener conto delle indicazioni
DettagliLABORATORIO DEI PREREQUISITI DI LETTO-SCRITTURA E CALCOLO BAMBINI DI 5 ANNI DI TUTTE LE SEZIONI DELL ISTITUTO
LABORATORIO DEI PREREQUISITI DI LETTO-SCRITTURA E CALCOLO BAMBINI DI 5 ANNI DI TUTTE LE SEZIONI DELL ISTITUTO FINALITA : Osservare e consolidare abilità considerate prerequisiti per il successivo apprendimento.
DettagliCOSTRUIRE APPRENDIMENTI SIGNIFICATIVI NELLA SCUOLA DELL INFANZIA. dott.ssa Damian Elisa, logopedista
COSTRUIRE APPRENDIMENTI SIGNIFICATIVI NELLA SCUOLA DELL INFANZIA dott.ssa Damian Elisa, logopedista APPRENDIMENTO (Stella) ESPLICITO IMPLICITO appr scolastici locomozione, linguaggio esplicito: istruzione
DettagliPROGETTAZIONE DISCIPLINARE
PROGETTAZIONE DISCIPLINARE ITALIANO classe 1^ PER ASCOLTARE, COMPRENDERE E COMUNICARE ORALMENTE CONTENUTI /ATTIVITA 1 bim. 2 bim. 3 bim. 4 bim. 1a) Ascolto e comprensione di semplici comunicazioni legate
DettagliPROGETTAZIONE DISCIPLINARE
PROGETTAZIONE DISCIPLINARE ITALIANO classe 2^ PER ASCOLTARE, COMPRENDERE E COMUNICARE ORALMENTE 1 bim. 2 bim. 3 bim. 4 bim. 1a) Attenzione entro i tempi richiesti. 1b) Ascolto e intervento nelle conversazioni
DettagliI discorsi e le parole
Curricolo verticale Dai 3 anni ai 6 anni I discorsi e le parole TRAGUARDI DI COMPETENZA al termine della scuola dell Infanzia AMBITI DI CONTENUTO SEZ: COMPETENZE/OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Il bambino.
DettagliALLEGATO _A5_ Dgr n. del pag. 1/7
giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATO _A5_ Dgr n. del pag. 1/7 OSSERVAZIONI SISTEMATICHE DI RILEVAZIONE PRECOCE E ATTIVITA DI MIRATO (PRIMARIA)- Allegato A5 Le Osservazioni Sistematiche di Rilevazione
DettagliTraguardi per lo sviluppo delle competenze. Linguaggi, creatività espressività. Obiettivi di apprendimento
Progetto educazione alla salute La musica, la danza, favoriscono il coordinamento motorio, l attenzione, la concentrazione, il ragionamento logico, la memoria, l espressione di sé, il pensiero creativo.
DettagliMetafonologia. Luciana Ventriglia docente -pedagogista clinico
Metafonologia Luciana Ventriglia docente -pedagogista clinico Componenti del linguaggio Fonetica Fonologia Morfologia Sintassi Lessico Semantica Pragmatica Componenti formali Fonologia: studia il modo
DettagliI disturbi specifici dell apprendimento: dall identificazione precoce agli interventi di recupero. Autore: Letizia Moretti Editing : Enrica Ciullo
I disturbi specifici dell apprendimento: dall identificazione precoce agli interventi di recupero Autore: Letizia Moretti Editing : Enrica Ciullo Corso Dsa - I disturbi specifici dell apprendimento: dall
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI ITALIANO
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI ITALIANO CLASSE PRIMA OBIETTIVI 1. PRODUZIONE E COMPRENSIONE DELLA LINGUA ORALE: ASCOLTARE, COMPRENDERE, PARLARE 1.1 Ascoltare e comprendere semplici messaggi 1.2 Ascoltare
DettagliStrategie per comunicare meglio
SENTIRE BENE per COMUNICARE MEGLIO Trieste, 15 giugno 2018 Strategie per comunicare meglio Log. Alessandra Corvasce Caso Clinico Anno di nascita : maggio 2010 Diagnosi : IPOACUSIA in esiti di prematurità
DettagliRaccordo tra Scuola dell Infanzia e Scuola Primaria (classe prima)
Curricolo Verticale Italiano Pag. 1 Ascoltare, comprendere, comunicare Lettura Scrittura Raccordo tra Scuola dell Infanzia e Scuola Primaria (classe prima) Scuola dell Infanzia Saper ascoltare e comprendere
DettagliI disturbi specifici dell apprendimento: dall identificazione precoce agli interventi di recupero. Autore: Letizia Moretti Editing : Enrica Ciullo
I disturbi specifici dell apprendimento: dall identificazione precoce agli interventi di recupero Autore: Letizia Moretti Editing : Enrica Ciullo Corso Dsa - I disturbi specifici dell apprendimento: dall
DettagliIl progetto continuità infanzia/primaria articolato in due anni scolastici, ha previsto una parte teorica e una in cui è stato realizzato materiale
Il progetto continuità infanzia/primaria articolato in due anni scolastici, ha previsto una parte teorica e una in cui è stato realizzato materiale didattico da parte dei docenti partecipanti. Durante
DettagliCORSO AGGIUNTIVO PER LE ATTIVITÀ FORMATIVE PER GLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP NELLA SCUOLA A.A. 2014/15. Dr.ssa Giusy Gallo
LINGUAGGI VERBALI CORSO AGGIUNTIVO PER LE ATTIVITÀ FORMATIVE PER GLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP NELLA SCUOLA DELL'INFANZIA E NELLA SCUOLA PRIMARIA A.A. 2014/15 Dr.ssa Giusy Gallo Quarta lezione Sviluppo
DettagliBrescia, 12 gennaio Logopedista DANIELA PALA
Brescia, 12 gennaio 2018 Logopedista DANIELA PALA C'è relazione fra Linguaggio orale e Linguaggio scritto? Perché? Quali aspetti del Linguaggio orale incidono maggiormente sull'apprendimento della Letto-scrittura
DettagliPotenziamento dell area fonetico fonologica e metafonologica
Potenziamento dell area fonetico fonologica e metafonologica Dott.ssa Lisa Diridoni Logopedista IRCCS Fondazione Stella Maris Calambrone - Pisa Con la partecipazione di: La fonetica studia i suoni del
DettagliAllegato A.5 Griglia di osservazione sistematica per l identificazione precoce di indicatori di rischio di DSA nella scuola dell infanzia
Regione Calabria Linee Guida in applicazione della Legge Nazionale n. 170 dell 8 ottobre 2010 Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico e della Legge Regionale
DettagliRegione Siciliana Ministero Pubblica Istruzione Unione Europea
Regione Siciliana Ministero Pubblica Istruzione Unione Europea Direzione Didattica Statale KAROL WOJTYLA Piazza della Libertà 90031 Belmonte Mezzagno tel. 0918720091 / fax 0918729820 paee05700q@istruzione.it
DettagliCome insegnare a leggere e a scrivere ad un bambino diversamente abile con difficoltà di linguaggio e disturbo misto degli apprendimenti PRIMA PARTE
Come insegnare a leggere e a scrivere ad un bambino diversamente abile con difficoltà di linguaggio e disturbo misto degli apprendimenti PRIMA PARTE Insegnare a leggere e a scrivere ad un bambino disfasico
Dettagli19 Dicembre Dott.ssa Giuliana Wolf Logopedista
19 Dicembre 2017 Dott.ssa Giuliana Wolf Logopedista Lettura a. L azione di leggere, di decifrare un testo scritto o stampato ovvero una DECODIFICA, cioè la traduzione di un testo scritto in un codice in
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO G. CARDUCCI CORSO DI FORMAZIONE SULLE SCUOLA DELL INFANZIA E PRIMARIA
ISTITUTO COMPRENSIVO G. CARDUCCI DI PORTO AZZURRO CORSO DI FORMAZIONE SULLE COMPETENZE METALINGUISTICHE E FONOLOGICHE SCUOLA DELL INFANZIA E PRIMARIA Formazione interna d Istituto a.s. 2017/18 Docente:
DettagliAPPRENDIMENTO LETTURA E SCRITTURA
APPRENDIMENTO LETTURA E SCRITTURA COSA SONO LA LETTURA E LA SCRITTURA? I sistemi di comunicazione distinzione tra sistemi comunicativi verbali e non - verbali; i sistemi di scrittura sono strettamente
DettagliDISORTOGRAFIA. La disortografia è la difficoltà a tradurre correttamente i suoni che compongono le parole in simboli grafici. Dott.
DISORTOGRAFIA La disortografia è la difficoltà a tradurre correttamente i suoni che compongono le parole in simboli grafici Dott.ssa Mirella Carosi Aspetti linguistici Disordine di codifica del testo scritto
DettagliPROGETTAZIONE ANNUALE PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE: ITALIANO
PROGETTAZIONE ANNUALE PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE: ITALIANO Scuola primaria A. Sabin - CLASSI SECONDE - Anno scolastico 201 /201 TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE ASCOLTO E PARLATO L alunno
DettagliLABORATORIO LETTO-SCRITTURA Progetto rivolto ai bambini di 5 anni
Scuola dell Infanzia UMBERTO I Robecco sul Naviglio Anno Scolastico 2018-2019 LABORATORIO LETTO-SCRITTURA Progetto rivolto ai bambini di 5 anni Il progetto nasce dal desiderio di accompagnare il bambino/a
DettagliCOSA FA IL LOGOPEDISTA CON I BAMBINI CON DSA? Dott.ssa Giulia Stagni Logopedista
COSA FA IL LOGOPEDISTA CON I BAMBINI CON DSA? Dott.ssa Giulia Stagni Logopedista La motivazione ha un ruolo fondamentale nell apprendimento e facilita le acquisizioni, soprattutto se si lavora con bambini
DettagliITALIANO (COMUNICARE ORALMENTE )
ITALIANO (COMUNICARE ORALMENTE ) ABILITA METODI / STRATEGIE ATTIVITA a. Mantenere l attenzione sul messaggio orale, avvalendosi del contesto e dei diversi linguaggi verbali e non verbali (gestualità, mimica,
DettagliIl disordine fonologico: valutazione e trattamento. 1 livello. Docente Vaquer Maria Luisa Patrizia. Obiettivi:
Il disordine fonologico: valutazione e trattamento. 1 livello. Firenze 7 e 8 maggio 2011 Grand Hotel Cavour Via del Proconsolo 3 Docente Vaquer Maria Luisa Patrizia Obiettivi: Nella pratica clinica relativa
DettagliPROGRAMMAZIONE CLASSI PRIME A.S. 2017/18 ITALIANO
PROGRAMMAZIONE CLASSI PRIME A.S. 2017/18 ITALIANO COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Comunicazione nella madrelingua. Competenza digitale. Imparare ad imparare. COMPETENZE TRASVERSALI Comprendere e comunicare;
DettagliFONOLOGIA DEL LINGUAGGIO E APPRENDIMENTO DELLA LINGUA SCRITTA R.A. 2011/2012
1 FONOLOGIA DEL LINGUAGGIO E APPRENDIMENTO DELLA LINGUA SCRITTA R.A. 2011/2012 Badia Polesine 25 ottobre 2011 Francesca Zanella, Logopedista, Formatore A.I.D., Referente tecnico del progetto 2 ARGOMENTI
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI CASTELFIORENTINO
ISTITUTO COMPRENSIVO DI CASTELFIORENTINO SCUOLA DELL INFANZIA «DE GASPERI» PROGETTO: «Potenziamento delle capacità linguistiche, comunicative e sociali» (CCM) a.s. 2016-17 ALUNNI DI 4 ANNI -N.41- Questo
DettagliCAMPO DI ESPERIENZA : I DISCORSI E LE PAROLE CURRICOLO: ITALIANO. Anno Scolastico: 2016/2017
CAMPO DI ESPERIENZA : I DISCORSI E LE PAROLE CURRICOLO: ITALIANO Anno Scolastico: 2016/2017 COMPETENZE BAMBINI DI TRE ANNI ITALIANO Esperienze di apprendimento che preparano allo sviluppo delle competenze
DettagliIl disordine fonologico: valutazione e trattamento. 1 e 2 livello.
Il disordine fonologico: valutazione e trattamento. 1 e 2 livello. Lecce 1 livello 24-25 settembre 2 livello 15-16 ottobre 2010 Sede : Grand Hotel Europa Viale Europa Docente Vaquer Maria Luisa Patrizia
DettagliIstituto Comprensivo Francesco D'Assisi TEZZE SUL BRENTA Scuola Primaria CLASSE 1 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE ITALIANO
Istituto Comprensivo Francesco D'Assisi TEZZE SUL BRENTA Scuola Primaria CLASSE 1 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE ITALIANO OBIETTIVI FORMATIVI CONOSCENZE ABILITA COMPETENZE ASCOLTO-PARLATO Intuire che
DettagliInterpretazione della prova di scrittura spontanea. Consigli metodologici per favorire l apprendimento
Interpretazione della prova di scrittura spontanea. Consigli metodologici per favorire l apprendimento Monteforte 19 ottobre 2012 Ivana Tacchella Tiziana Turco Formatrici AID Tre livelli descrittivi dei
Dettagli