INTRODUZIONE. Le malattie cardiovascolari costituiscono oggi il problema sanitario

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1 INTRODUZIONE Le malattie cardiovascolari costituiscono oggi il problema sanitario numero uno: In Europa è responsabile del 40% dei decessi, circa due milioni all anno. Nel nostro Paese sono la prima causa di morte, la principale causa di malattia e di invalidità. Fino a pochi anni fa il medico disponeva di poche e non efficaci armi per la terapia della malattia cardiovascolare e ancor di più per la sua prevenzione. Oggi, grazie agli studi epidemiologici, è stato possibile individuare i fattori di rischio associati alla malattia cardiovascolare, dimostrare la reversibilità del rischio e realizzare formidabili ed efficaci strumenti di prevenzione, facilmente applicabili alla popolazione generale. Alla fine degli anni 50 le malattie cardiovascolari evidenziarono il loro carattere epidemico. Facendo tesoro degli insegnamenti derivati dal controllo delle malattie infettive, i ricercatori presentarono i primi approcci strategici per la prevenzione delle malattie cerebro e cardiovascolari nella popolazione generale. Le strategie di prevenzione delle malattie cardiovascolari, si fondavano sul trattamento del singolo fattore di rischio. Erano considerate con il rischio aumentato le persone con valori elevati di 1

2 pressione arteriosa o di colesterolemia. A partire dagli anni 70 è stata sottolineata la necessità di fronteggiare l epidemia attraverso raccomandazioni rivolte all intera popolazione sul miglioramento degli stili di vita, basate sulla consapevolezza che una vasta maggioranza degli adulti è a rischio a causa di comportamenti errati e attraverso iniziative rivolte alla valutazione e al trattamento intensivo degli individui a rischio molto elevato. Oggi, l attenzione è rivolta al rischio cardiovascolare globale assoluto, indicatore di incidenza di malattia. La possibilità di identificare gli individui a rischio elevato si basa sulla contemporanea rilevazione di più fattori da parte del medico grazie all utilizzo della carta del rischio cardiovascolare. La carta del rischio e il punteggio individuale aiutano a fornire delle informazioni decisive per la salute, sono strumenti di formazione e di educazione che permettono di identificare le possibili azioni preventive da intraprendere per raggiungere livelli di rischio desiderabili, trasferendosi dai livelli di rischio più pericolosi a quelli più favorevoli. Queste azioni preventive hanno portato certamente ad una riduzione della mortalità per malattie cardiovascolari, ma non sono state sufficienti a debellare l epidemia cardiovascolare. Poco è stato fatto per limitare il consumo di colesterolo, 2

3 grassi saturi, zuccheri, alcool e sale nella popolazione generale. La proporzione di fumatori, malgrado il decremento, rimane ancora elevata, ed in particolare è in aumento la proporzione delle donne fumatrici. Inoltre, l attività fisica lavorativa è stata abbandonata da gran parte della popolazione e poco si sta facendo per aumentare l attività fisica regolare almeno nel tempo libero. Queste abitudini stanno producendo un aumento del peso corporeo in tutti gli strati della popolazione (bambini, giovani, adulti), e si accompagnano ad un aumento di incidenza e di prevalenza del diabete di tipo 2, causando molta preoccupazione nella pianificazione delle azioni future di sanità pubblica. 3

4 CAPITOLO I 1. EPIDEMIOLOGIA, EZIOLOGIA E PATOGENESI DELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI 1.1. Le malattie cardiovascolari Si parla sempre più spesso di malattie cardiovascolari perché costituiscono uno dei problemi più importanti di salute pubblica nel nostro paese. Rappresentano circa il 44% della mortalità totale, sono una delle cause più importanti di morbosità e una delle cause principali di invalidità (più del 30% delle invalidità sono determinate dalle malattie cardiovascolari). Fra le numerose malattie che si riscontrano nella cardiologia, tutte rientranti sotto il termine di Cardiopatia, si possono suddividerle a seconda del luogo di origine delle stesse: Malattie coronariche (Aterosclerosi), Sindrome coronaria acuta (Infarto del miocardio, Angina pectoris), Malattie del muscolo cardiaco (Insufficienza cardiaca, Miocardite), Valvulopatie (Insufficienza e Stenosi), Malattie del pericardio (Pericardite e Tamponamento cardiaco), Malattie della conduzione cardiaca (Aritmie), Malattie dei vasi 4

5 cardiaci (Aneurisma, Ipertensione arteriosa, Trombosi) Malattie congenite (Destrocardia, Difetti del setto interatriale, interventricolare, atrioventricolare), Tumori del cuore (Fibroma, Linfoma, Lipoma). Nell ambito delle malattie cardiovascolari dobbiamo necessariamente parlare del rischio cardiovascolare che rappresenta la possibilità che ciascuna persona ha di andare incontro a malattie cardiovascolari come l'aterosclerosi e le sue complicanze più frequenti: infarto miocardico o ictus. Il rischio cardiovascolare è continuo, non esiste un livello soglia al di sotto del quale scompare: tutti abbiamo un rischio cardiovascolare, che dipende dalla combinazione di diversi fattori di rischio. L infarto del cuore è una malattia dei giorni nostri, un male che colpisce soprattutto i paesi più industrializzati come l Italia e non è nemmeno caratteristico dell età avanzata, in quanto colpisce persone anche nel pieno della loro vita lavorativa e di relazione. Una corretta prevenzione, accoppiata ad una corretta educazione sanitaria di limitazione delle cause, è in grado di ridurre l incidenza della malattia. 5

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