Modello di rete clinica della Nutrizione Artificiale Domiciliare

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1 La Nutrizione Enterale: Gastrostomia Percutanea Endoscopica (PEG) Modello di rete clinica della Nutrizione Artificiale Domiciliare Dr. Paolo Inturri U.O.A. Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva Polo Ospedaliero Est Veronese G. Fracastoro di San Bonifacio U.L.S.S. 20 Verona Legnago

2 Normativa di riferimento L. R. n.11 del Interventi a favore della nutrizione artificiale domiciliare D.G.R. n.2634 del Approvazione di linee guida sulla nutrizione artificiale domiciliare Mantenere a domicilio i pz in N.A.D. Integrazione delle prestazioni fra servizi distrettuali (A.D.I.) ed ospedalieri

3 NAD: Obiettivi 1. Favorire la de-ospedalizzazione o evitare i ricoveri 2. Migliorare la qualità di vita del paziente permettendogli di risiedere nell'ambiente familiare, pur garantendo lo stesso trattamento che viene fornito in ambito ospedaliero

4 Criteri Generali per la NAD Non necessità di degenza ordinaria Una stabilità delle condizioni cliniche Una aspettativa di vita superiore ai 3 mesi

5 Indicazioni alla NAD Incapacità di qualsiasi origine, ad assumere gli alimenti per os Una insufficienza intestinale cronica, che comprometta lo stato nutrizionale con la sola alimentazione orale Condizioni di malnutrizione, secondarie a malassorbimento, come esito di interventi chirurgici a carico dell apparato digerente o di gravi patologie digestive Condizioni di malnutrizione secondarie a gravi malattie neurologiche Pazienti oncologici, inseriti in un protocollo specifico di trattamento, con compromissione dell assunzione degli alimenti per via orale e/o con malnutrizione, e pazienti affetti da patologia neoplastica con aspettativa di sopravvivenza superiore a 3 mesi Pazienti in attesa domiciliare di trapianto d organo, che necessitano di mantenere condizioni nutrizionali adeguate in previsione dell intervento

6 Perché Team è meglio - I Il supporto nutrizionale, come anche i dispositivi per la sua attuazione, ha i propri rischi che vanno soppesati rispetto ai benefici. Tali rischi sono ridotti al minimo quando il trattamento, che comprende molteplici aspetti differenti, è svolto da uno gruppo di operatori esperti. (Howard P. Clinical Nutrition 2006)

7 Perché Team è meglio - II La nutrizione artificiale gestita da un team nutrizionale riduce le complicanze meccaniche (legate al dispositivo per la somministrazione delle miscele nutrizionali), polmonari, gastroenterologiche e metaboliche rispetto ad una gestione non team. (Powers DA. JPEN 1986)

8 Perché Team è meglio - III L efficacia del supporto nutrizionale gestito dal team è stata dimostrata nel ridurre le complicanze nei pazienti in nutrizione parenterale totale. (Hickey MM JPEN 1979, Nehme AE JAMA 1980, Dalton MJ JPEN 1984) Severe complicazioni possono occorrere anche in corso di nutrizione enterale se non si applicano appropriate misure di monitoraggio. (Vanlaningham S JPEN 1981, Freed BA JPEN 1981, Cataldi-Betcher EL JPEN 1983).

9 Perché Team è meglio - IV C è sufficiente evidenza nel caso della nutrizione parenterale, che Team Nutrizionali dedicati ottengono i migliori risultati, con il minor numero di complicanze. Ci sono anche alcune evidenze, nel caso di nutrizione enterale mediante sonde da alimentazione, che Team con esperienza ed organizzati appropriatamente, hanno il minor numero di complicanze e i migliori risultati rispetto a chi esegue trattamenti occasionali. (K rner U. Clinical Nutrition 2006)

10 NAD Team Nutrizionale La gestione integrata da parte del team ha dimostrato: un miglioramento dell assistenza al paziente una riduzione delle complicanze un incremento del costo-efficacia. (Powers DA. JPEN 1986)

11 Team nutrizionale - compiti Verifica dell indicazione alla NAD dei casi Definizione dei protocolli Promozione dei progetti di formazione Natura multidisciplinare e qualificata degli interventi professionali Continuità assistenziale tra ospedale e territorio

12 Team Nutrizionale: Obiettivi identificare i pazienti che presentano deficit dal punto di vista nutrizionale eseguire una valutazione nutrizionale che guidi la terapia provvedere un supporto nutrizionale sicuro ed efficace valutare l effettivo apporto nutrizionale garantire un adeguato monitoraggio e ridurre le complicanze

13 Team Nutrizionale - Componenti Generalmente è raccomandato che un Team Nutrizionale sia composto almeno da: 1 medico 1 infermiera 1 dietista 1 farmacista (ASPEN: Select Committee on Standards of Professionals Practice: Standards for nutrition support. 1984).

14 Il medico: Team Nutrizionale - Componenti pone la diagnosi di malnutrizione e prescrive il trattamento prende in considerazione le varie opzioni per il supporto nutrizionale provvede al monitoraggio gestisce le complicanze L infermiera: verifica che la terapia nutrizionale prescritta sia somministrata nella maniera corretta rileva l andamento clinico o l insorgenza di eventuali effetti collaterali legati al trattamento La dietista: valuta l introito di cibo, soprattutto dal punto di vista dei nutrienti traduce gli apporti nutrizionali in un menu palatabile per il paziente Il farmacista: traduce gli apporti nutrizionali in miscele che possono essere somministrati per e.v. ha la competenza riguardante le interazioni farmaci-farmaci e farmacinutrienti

15 Team Nutrizionale ULSS 20 Il team nutrizionale è: multidisciplinare multiaziendale

16 Team nutrizionale composizione minima 1 medico 1 infermiere 1 farmacista 1 dietista composizione effettiva farmacisti medici del Distretto M.M.G. medici Ospedale ULSS 20 medici Azienda Ospedaliera medici Ospedale Negrar dietista infermieri di Distretto amministrativi

17 Componenti Team Medici Farmacisti Ruolo Referenti Polo Est Veronese S. Bonifacio (2) Referenti Territorio MMG (2) Referenti per i Distretti D2 D3 (2) Referente Ospedale di Negrar (1) Referenti Policlinico Borgo Roma (2) Referenti O.C.M. Borgo Trento (2) Referenti Servizio Farmaceutico Territoriale (2) Referente Farmacia Territoriale (Marzana) (1) Referente Ospedale di Negrar (1) Referente Farmacia Policlinico Borgp Roma (1) Azienda di appartenenza Azienda Ulss 20 Azienda Ulss 20 Azienda Ulss 20 Ospedale Sacro Cuore Negrar Azienda Ospedaliera di Verona Azienda Ospedaliera di Verona Azienda Ulss 20 Azienda Ulss 20 Ospedale Sacro Cuore Negrar Azienda Ospedaliera di Verona Dietiste Dietista SIAN (1) Azienda Ulss 20 Infermiere Infermiere ADI D1 D4 (2) Azienda Ulss 20 Segreteria Servizio Farmaceutico Territoriale (2) Azienda Ulss 20

18 DISTRETTO Compiti: 1. Attivazione A.D.I. 2. Contatto con il M.M.G. 3. Addestramento pz e/o familiari-infermieri 4. Comunicazione inizio N.A.D. alla ditta fornitrice ed alla segreteria T.N.

19

20 ATTIVAZIONE N.A.D. = DIMISSIONI PROTETTE Pz ricoverato candidato N.A.D. Reparto ospedaliero Distretto di appartenenza del pz Eleggibilità logistica Preavviso e successiva conferma alla ditta fornitrice N.A.D. Eleggibilità clinica Medico T.N. 1. Domicilio 2. S. Bonifacio 3. B.go Roma 4. B.go Trento 5. Negrar Eleggibilità N.A.D.

21 ATTIVAZIONE N.A.D. = DIMISSIONI PROTETTE Pz candidato N.A.D. Domicilio Distretto di appartenenza del pz Eleggibilità logistica Preavviso e successiva conferma alla ditta fornitrice N.A.D. Eleggibilità clinica Medico T.N. 1. Domicilio 2. S. Bonifacio Eleggibilità N.A.D.

22 Team Nutrizionale ULSS 20: Attività Il Team Nutrizionale tiene ogni 3 mesi un incontro collegiale per discutere: i casi più interessanti dal punto di vista clinico i problemi di gestione dei pazienti le questioni di tipo organizzativo lo studio ed attuazione di percorsi clinicoorganizzativi relativi alla nutrizione artificiale

23 Team Nutrizionale ULSS 20: Attività Accanto all attività clinica, infatti, sarà importante gestire da parte dei componenti del Team Nutrizionale l aspetto educativo e di formazione degli operatori coinvolti nella gestione dei pazienti in Nutrizione Artificiale Domiciliare, mediante: lo sviluppo la condivisione l implementazione di linee guida e protocolli sulla base di quelli predisposti dalle Società Scientifiche Italiane ed Internazionali.

24 Obiettivi Specifici Il 90% delle richieste di attivazione deve essere evaso entro 5 giorni. La nutrizione parenterale non deve superare il 20% dei casi. Almeno il 50% dei trattamenti enterali sia eseguito tramite PEG. Almeno il 50% dei pazienti in nutrizione enterale usi la pompa per ridurre i casi di ab-ingestis.

25 Obiettivi Specifici Il 90% delle richieste di attivazione deve essere evaso entro 5 giorni. 96% La nutrizione parenterale non deve superare il 20% dei casi. 18.7% Almeno il 50% dei trattamenti enterali sia eseguito tramite PEG. 73.6% Almeno il 50% dei pazienti in nutrizione enterale usi la pompa per ridurre i casi di ab-ingestis. 76.9%

26 Pazienti gestiti dal TN ULSS Pazienti totali 359 Tipo NA N.tot. si pompa no pompa enterale parenterale Pazienti nuovi 118 vivi decessi sospesi

27 Pazienti gestiti dal TN ULSS Dispositivo SNG/ SND PEG PEJ AVC N 117/

28 Pazienti gestiti dal TN ULSS Patologia GE Neuro Onco Altro N

29 Attività svolta dall implementazione della nuova organizzazione del T.N. ( ) Totale Prestazioni totali per PEG (domicilio-strutture protette) PEG sostituzione Visite specialistiche PEG Visite NAD Totale PEG posizionate

30 Distretto TAKE HOME MESSAGES - I ruolo nell ottimizzazione dell assistenza al paziente mediante l azione di coordinamento (medico del distretto) tra il Team (specialista) e il curante (medico medicina generale) Infermiere ADI funzione di formazione per la migliore gestione domiciliare del paziente primo intervento per la risoluzione dei problemi degli accessi per la nutrizione punto di riferimento per MMG e Medico del Team nella gestione di pazienti al di fuori di strutture protette

31 TAKE HOME MESSAGES - II le competenze di diverse figure professionali organizzate in un Team può garantire un adeguato standard di trattamento a tutti i pazienti mediante la formazione e l addestramento degli operatori questo richiede conoscenze, accuratezza e disponibilità di tempo che sono per scopo inerenti alla strutturazione e all attività del team nutrizionale.

32 Grazie per l attenzione.

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