Il comportamento del consumatore

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Il comportamento del consumatore"

Transcript

1 Il comportamento del consumatore Le preferenze del consumatore I vincoli di bilancio La scelta del consumatore Preferenze rivelate Utilità marginale e scelta del consumatore 1

2 Teoria del comportamento del consumatore Descrive come i consumatori distribuiscono i propri redditi tra differenti beni e servizi per massimizzare il proprio benessere Per meglio comprendere il comportamento del consumatore, è utile procedere in tre passaggi: 1. Preferenze del consumatore 2. Vincoli di bilancio 3. Scelte del consumatore Che cosa fanno i consumatori? Gli economisti hanno recentemente sviluppato modelli del comportamento del consumatore basati su ipotesi più realistiche circa la razionalità e i processi decisionali. Questo modello ha avuto grande successo nello spiegare gran parte di ciò che osserviamo sulle scelte dei consumatori e sulle caratteristiche della domanda. 2

3 Le preferenze del consumatore Panieri di mercato Paniere Elenco di specijiche quantità di uno o più beni. Per spiegare la teoria del comportamento del consumatore ci chiederemo se i consumatori preferiscano un paniere a un altro. 3

4 Alcune ipotesi fondamentali sulle preferenze 1. Completezza: si ipotizza che le preferenze siano complete, ovvero che i consumatori siano in grado di confrontare e valutare tutti i possibili panieri. Quindi, per qualsiasi coppia di panieri A e B, un consumatore potrà preferire A a B, preferire B ad A, oppure essere indifferente tra i due. Con il termine indifferente si intende indicare che una persona e ugualmente soddisfatta dai due panieri. 2. Transitività: le preferenze sono transitive. Ciò signijica che, se un consumatore preferisce il paniere A al paniere B e il paniere B al paniere C, allora preferirà A a C. La transitività è di solito considerata necessaria per la coerenza del consumatore. 4

5 3. Non Sazietà si assume che i beni siano desiderabili, ovvero che siano, appunto, dei beni. Di conseguenza, i consumatori preferiranno sempre avere una maggior quantità di un bene piuttosto che una minore; di più è sempre meglio, anche se solo di poco. 4. Convessità Quanto maggiore è la quantità di un bene di cui un consumatore dispone, tanto minore sarà la quantità di altri beni ai quali egli è disposto a rinunciare per ottenere quantità addizionali del primo bene. Si noti che queste preferenze sono indipendenti dai costi. 5

6 Curve di indifferenza DESCRIVERE LE PREFERENZE INDIVIDUALI Poiché quantità maggiori di ciascun bene sono preferite a quantità minori, e possibile confrontare i panieri che si trovano nelle aree colorate. Il paniere A e chiaramente preferito al paniere G, mentre E è chiaramente preferito ad A. Il paniere A non può essere invece confrontato con B, D e H in assenza di ulteriori informazioni. 6

7 Curva di indifferenza Curva che rappresenta tutte le combinazioni di panieri che garantiscono a un consumatore lo stesso livello di soddisfazione. La curva di indifferenza U 1 su cui si trova il paniere A rappresenta tutti i panieri che procurano al consumatore il medesimo livello di soddisfazione fornito dal paniere A; tra questi, i panieri B e D. Il consumatore preferisce ad A il paniere E, che si trova al di sopra di U 1, mentre preferisce A ad H e G, che si trovano al di sotto di U 1. 7

8 Mappe di indifferenza GraJico contenente un insieme di curve di indifferenza, che rappresentano panieri rispetto ai quali il consumatore è indifferente. Una mappa di indifferenza è un insieme di curve di indifferenza che descrive le preferenze di una persona. Tutti i panieri che si trovano sulla curva U 3, come il paniere A, sono preferiti a ciascuno dei panieri che si trovano sulla curva U 2 come il paniere B, che a sua volta è preferito a ciascuno dei panieri che si trovano su U 1, come D. 8

9 LE CURVE DI INDIFFERENZA NON POSSONO INTERSECARSI Se le curve di indifferenza U 1 e U 2 si intersecassero, verrebbe violata una delle ipotesi della teoria del consumatore. Secondo questo diagramma, il consumatore dovrebbe essere indifferente rispetto ai panieri A, B, e D. Il paniere B dovrebbe tuttavia essere preferito a D perché B contiene una maggiore quantità di entrambi i beni. 9

10 Forma delle curve di indifferenza SAGGIO MARGINALE DELLA SOSTITUZIONE Il valore assoluto del coefjiciente angolare di una curva di indifferenza misura il saggio marginale di sostituzione (SMS) del consumatore tra due beni. In questa Jigura, l SMS per vestiario (V) e cibo (C) passa da 6 (tra A e B) a 4 (tra B e D) a 2 (tra D ed E) è injine a 1 (tra E e G). Quando l SMS diminuisce lungo la curva di indifferenza, la curva e convessa. 10

11 Il saggio marginale di sostituzione Saggio marginale di sostituzione (SMS) Quantità massima di un bene a cui un consumatore è disposto a rinunciare per ottenere in cambio un entità in più di un altro bene. CONVESSITÀ Si osservi che l SMS diminuisce mentre ci si sposta verso il basso lungo la curva di indifferenza. Il calo dell SMS rijlette la quarta ipotesi relativa alle preferenze del consumatore: un saggio marginale di sostituzione decrescente. Quando l SMS diminuisce lungo una curva di indifferenza, la curva è convessa. 11

12 MALI Male Bene per il quale una quantità minore è preferita a una quantità maggiore. Disutilità del consumatore 12

13 Sostituti perfetti e complementi perfetti Sostituti perfetti Due beni tali per cui il saggio marginale di sostituzione dell uno rispetto all altro è costante. Complementi perfetti Due beni per i quali l SMS è zero oppure injinito; le curve di indifferenza sono disposte ad angolo retto. 13

14 SOSTITUTI PERFETTI E COMPLEMENTI PERFETTI In (a) Bruno considera il succo d arancia e il succo di mela come perfetti sostituti: è sempre indifferente tra un bicchiere dell uno e un bicchiere dell altro. In (b) Giorgia considera le scarpe destre e quelle sinistre come beni complementi perfetti: una scarpa sinistra in più non le da alcuna soddisfa- zione aggiuntiva a meno che sia accompagnata dalla corrispondente scarpa destra. 14

15 15

16 Progettare nuove automobili (I) Le preferenze rispetto alle caratteristiche delle automobili possono essere descritte tramite curve di indifferenza. Ciascuna curva mostra le combinazioni di potenza e dimensioni dell abitacolo che forniscono il medesimo livello di soddisfazione. PREFERENZE RISPETTO ALLE CARATTERISTICHE DELLE AUTOMOBILI I proprietari di coupé Ford Mustang (a) sono disposti a rinunciare a molto spazio in cambio di maggiore potenza. Per i proprietari di Ford Explorer (b) vale l opposto. 16

17 UTILITÀ E FUNZIONI DI UTILITÀ Valore numerico che rappresenta la soddisfazione che un consumatore ricava da un determinato paniere. Formula che assegna un livello di utilità ai singoli panieri. FUNZIONI DI UTILITÀ E CURVE DI INDIFFERENZA Una funzione di utilità può essere rappresentata da una serie di curve di indifferenza, ciascuna associata a un indicatore numerico. Questa Jigura mostra tre curve di indifferenza (corrispondenti ai livelli di utilità 25, 50 e 100, rispettivamente) associate alla funzione CV. u (C,V ) = CV 17

18 UTILITÀ ORDINALE E UTILITÀ CARDINALE Funzione di utilità ordinale Funzione di utilità che genera una classijicazione dei panieri, disponendoli nell ordine dal più al meno desiderato. Funzione di utilità cardinale Funzione di utilità che descrive di quanto un paniere è preferito a un altro. Il denaro può comprare la felicità? REDDITO E FELICITÀ Un confronto tra paesi diversi mostra che gli individui che vivono in paesi in cui il PIL pro capite è maggiore sono in media più felici di quelli che vivono in paesi con PIL pro capite più basso. 18

19 Utilità marginale e scelta del consumatore Utilità marginale (U ) Incremento del livello di soddisfazione prodotto dal consumo di un unità in più di un bene. Utilità marginale decrescente Maggiore è la quantità consumata di un bene, minore è l incremento dell utilità procurato dal consumo di quantità aggiuntive. 0= U' ( Δ C) + U' ( ΔV) C Δ ( V / Δ C) = U' /U' C V V SMS = U' C /U' V 19

20 La retta di bilancio I vincoli di bilancio Vincoli di bilancio Vincoli che i consumatori affrontano a causa dei reddito limitati. Retta di bilancio Tutte le combinazioni di beni per le quali la somma di denaro spesa è uguale al reddito P C C + P V V = R Panieri associati a una retta di bilancio C + 2V = $80 20

21 UNA RETTA DI BILANCIO La retta di bilancio descrive le combinazioni di beni che possono essere acquistate dati il reddito del consumatore e i prezzi dei beni. La retta AG (passante per i punti E, D ed E) rappresenta il budget associato a un reddito di 80, a un prezzo unitario P C = $1 per il cibo e a un prezzo unitario P V = $2 per il vestiario. L inclinazione della retta di bilancio (misurata tra i punti B e D) è P C /P V = 10/20 = 1/2. P C C + P V V = R V = ( RD / P ) ( P / P ) C V C V 21

22 Effetti delle variazioni del reddito e dei prezzi EFFETTI DI UNA VARIAZIONE DEL REDDITO SULLA RETTA DI BILANCIO VARIAZIONE DEL REDDITO Una variazione del reddito (a prezzi invariati) fa sì che la retta di bilancio si sposti rimanendo parallela a quella originale (L 1 ). Quando il reddito di $80 (L 1 ) sale a $160, la retta di bilancio si sposta verso destra, in L 2. Se il reddito si riduce a $40, la retta si sposta verso sinistra, in L 3. 22

23 EFFETTI DI UNA VARIAZIONE DEL PREZZO SULLA RETTA DI BILANCIO VARIAZIONI DEL PREZZO La variazione del prezzo di un bene (a reddito invariato) fa sì che la retta di bilancio ruoti attorno a una delle intercette. Quando il prezzo del cibo diminuisce da $1,00 a $0,50, la retta di bilancio ruota in senso antiorario da L 1 a L 2. Quando invece il prezzo aumenta da $1,00 a $2,00, la linea ruota in senso orario da L 1 a L 3. 23

24 La scelta del consumatore Il paniere che massimizza la soddisfazione deve rispettare due condizioni: 1. Deve trovarsi sulla retta di bilancio. 2. Deve fornire al consumatore la combinazione più gradita di beni e servizi. 24

25 MASSIMIZZARE LA SODDISFAZIONE DEL CONSUMATORE Un consumatore massimizza la propria soddisfazione scegliendo il paniere A. In questo punto, la retta di bilancio e la curva di indifferenza U 2 sono tangenti, e non è possibile raggiungere un livello di soddisfazione maggiore (per esempio il paniere D). In A, i l p u n t o d i massimizzazione, l SMS tra i due beni equivale al rapporto tra i prezzi. In B, invece, poiché l SMS[ ( 10/10) = 1] è maggiore del rapporto tra i prezzi,(1/2), la soddisfazione non è massimizzata. 25

26 La soddisfazione è massimizzata (dato il vincolo di bilancio) al punto in cui: SMS = P C /P V Si richiede quindi che: SMS = P / P C V U' C /U' V = PC / PV BeneWicio marginale BeneJicio derivante dal consumo di un entità in più di un bene. Costo marginale Costo di un unità in più di un bene. In questo caso, la soddisfazione e massimizzata quando il benewicio marginale, ovvero il benejicio associato al consumo di un unita in più di cibo, e uguale al costo marginale, ovvero al costo dell unita aggiuntiva di cibo. Il benejicio marginale e misurato dall SMS. 26

27 27 Progettare nuove automobili (II) Diverse preferenze dei gruppi di consumatori rispetto alle automobili possono injluenzare le decisioni di acquisto. Consideriamo due gruppi di consumatori che progettino di acquistare nuove auto. SCELTA DEL CONSUMATORE RISPETTO ALLE CARATTERISTICHE DELLE AUTOMOBILI I consumatori del gruppo (a) sono disposti a scambiare una considerevole quantità di spazio per un po di accelerazione in più. Dato un vincolo di bilancio, essi sceglieranno un auto che privilegi l accelerazione. L opposto vale per i consumatori del gruppo (b).

28 Soluzioni d angolo Situazione in cui un consumatore sceglie di non acquistare un bene. Quando il saggio marginale di sostituzione di un consumatore è diverso dal rapporto tra i prezzi a ogni livello di consumo, si verijica una soluzione d angolo. Il consumatore massimizza la propria soddisfazione consumando solo uno dei due beni. Data la retta di bilancio AB, il livello massimo di soddisfazione si raggiunge in B sulla curva di indifferenza U 1, dove l SMS (del gelato rispetto allo yogurt) è maggiore del rapporto tra il prezzo del gelato e quello dello yogurt. 28

29 La scelta di prestazioni sanitarie da parte del consumatore PREFERENZE DEL CONSUMATORE NELLA SCELTA TRA PRESTAZIONI SANITARIE E ALTRI BENI Queste curve di indifferenza illustrano la scelta tra il consumo di prestazioni sanitarie (H) e quello di altri beni (O). La curva U 1 vale per un consumatore a basso reddito; dato il vincolo di bilancio del consumatore, la soddisfazione è massima al punto A. Al crescere del reddito la retta di bilancio si sposta verso destra e la curva U 2 diventa raggiungibile. Il consumatore passa al punto B, con maggiore consumo sia di prestazioni sanitarie sia di altri beni. La curva U 3 vale per un consumatore ad alto reddito e implica una minore disponibilità a rinunciare alle prestazioni sanitarie in cambio di altri beni. Spostandosi dal punto B al punto C, il consumatore incrementa di molto il consumo di prestazioni sanitarie (da H 2 a H 3 ) e di poco il consumo di altri beni (da O 2 a O 3 ). 29

30 Un fondo vincolato per l università UN FONDO VINCOLATO PER L UNIVERSITÀ Ricevendo un fondo vincolato spendibile solo per l istruzione, la studentessa passa da A a B, una soluzione d angolo. Se invece il fondo potesse essere speso anche per altri consumi, la studentessa preferirebbe C. 30

31 Preferenze rivelate Se un consumatore sceglie un determinato paniere a scapito di un altro, e se il paniere scelto è più costoso dell alternativa, allora il consumatore preferisce il paniere scelto. PREFERENZE RIVELATE: DUE RETTE DI BILANCIO Se un individuo che deve rispettare la retta di bilancio l 1 sceglie il paniere A invece del paniere B, viene rivelata la sua preferenza per A rispetto a B. Analogamente, l individuo che deve rispettare la retta di bilancio l 2 sceglie il paniere B, che si rivela quindi preferito al paniere D. Mentre A è preferito a tutti i panieri dell area colorata in chiaro, tutti i panieri dell area scura sono preferiti ad A. 31

32 PREFERENZE RIVELATE: QUATTRO RETTE DI BILANCIO Dovendo rispettare la retta l 3 il consumatore sceglie E, che si rivela quindi preferito ad A (perché A avrebbe potuto essere acquistato). Analogamente, con la retta l 4 l individuo sceglie G, che a sua volta si rivela preferito ad A. Mentre A è preferito a tutti i panieri dell area chiara, tutti i panieri dell area scura sono preferiti ad A. 32

33 Preferenze rivelate per il tempo libero Dovendo rispettare la retta di bilancio l 1, una persona sceglie di utilizzare una palestra per 10 ore la settimana, scelta rappresentata dal punto A. Quando le tariffe cambiano, la retta di bilancio diventa l 2. Il consumatore è avvantaggiato, perché il paniere A può ancora essere acquistato, così come il paniere B, che si trova su una curva di indifferenza più alta. 33

34 Razionamento INEFFICIENZA DEL RAZIONAMENTO DELLA BENZINA Quando un bene è razionato, ne è disponibile una quantità inferiore a quella che i consumatori desiderano acquistare. I consumatori possono essere penalizzati da questa situazione. In assenza di razionamento della benzina, sono disponibili al consumo Jino a litri di benzina (nel punto B). Il consumatore sceglie il punto C sulla curva di indifferenza U 2, consumando 5000 litri di benzina. Con il limite di 2000 litri di benzina dovuto al razionamento (punto E), il consumatore passa a D sulla curva di indifferenza U 1. 34

35 CONFRONTO TRA IL RAZIONAMENTO E IL LIBERO MERCATO DELLA BENZINA Con il razionamento, alcuni consumatori saranno meno soddisfatti ma altri potrebbero esserlo di più. Con il razionamento e con un prezzo della benzina di 1,00, il consumatore acquista la quantità massima consentita di 2000 litri l anno, collocandosi sulla curva di indifferenza U 1. In assenza del razionamento, se il prezzo di mercato concorrenziale fosse di 2,00 al litro il consumatore sceglierebbe il punto F, che si trova al di sotto della curva di indifferenza U 1. Se invece il prezzo di mercato della benzina fosse solo di 1,33, sceglierebbe il punto G, che si trova al di sopra della curva di indifferenza U 1. 35

Ipotesi sulle preferenze

Ipotesi sulle preferenze La teoria delle scelte del consumatore La teoria delle scelte del consumatore Descrive come i consumatori distribuiscono i propri redditi tra differenti beni e servizi per massimizzare il proprio benessere.

Dettagli

Le preferenze e la scelta

Le preferenze e la scelta Capitolo 3: Teoria del consumo Le preferenze e la scelta 1 Argomenti trattati in questo capitolo Usiamo le preferenze dei consumatori per costruire la funzione di domanda individuale e di mercato Studiamo

Dettagli

Economia Politica Prof. Paolo Di Giannatale

Economia Politica Prof. Paolo Di Giannatale Università degli Studi di Teramo Corso di Laurea in Scienze del Turismo e dell'organizzazioni delle Manifestazioni Sportive Economia Politica Prof. Paolo Di Giannatale A. A. 2011/2012 1 Le scelte del consumatore

Dettagli

Capitolo 3. Il comportamento del consumatore. Temi da discutere. Il comportamento del consumatore. Il comportamento del consumatore

Capitolo 3. Il comportamento del consumatore. Temi da discutere. Il comportamento del consumatore. Il comportamento del consumatore Temi da discutere Capitolo 3 Il comportamento del consumatore L utilità marginale Il comportamento del consumatore Due applicazioni che illustrano l importanza della teoria economica del consumatore sono:

Dettagli

La scelta razionale del consumatore (Frank - Capitolo 3)

La scelta razionale del consumatore (Frank - Capitolo 3) La scelta razionale del consumatore (Frank - Capitolo 3) L'INSIEME OPPORTUNITÁ E IL VINCOLO DI BILANCIO Un paniere di beni rappresenta una combinazione di beni o servizi Il vincolo di bilancio o retta

Dettagli

Economia Applicata ai sistemi produttivi. 06.05.05 Lezione II Maria Luisa Venuta 1

Economia Applicata ai sistemi produttivi. 06.05.05 Lezione II Maria Luisa Venuta 1 Economia Applicata ai sistemi produttivi 06.05.05 Lezione II Maria Luisa Venuta 1 Schema della lezione di oggi Argomento della lezione: il comportamento del consumatore. Gli economisti assumono che il

Dettagli

Il comportamento del consumatore

Il comportamento del consumatore Capitolo 3 Il comportamento del consumatore A.A. 203-204 Microeconomia - Cap. 3 Questo file (con nome cap_03.pdf) può essere scaricato da siti e file elearning.moodle2.unito.it/esomas/course/ view.php?id=25

Dettagli

Lezione 10: Il problema del consumatore: Preferenze e scelta ottimale

Lezione 10: Il problema del consumatore: Preferenze e scelta ottimale Corso di Scienza Economica (Economia Politica) prof. G. Di Bartolomeo Lezione 10: Il problema del consumatore: Preferenze e scelta ottimale Facoltà di Scienze della Comunicazione Università di Teramo Scelta

Dettagli

Discuteremo di. Domanda individuale e domanda di mercato. Scelta razionale

Discuteremo di. Domanda individuale e domanda di mercato. Scelta razionale Discuteremo di. La determinazione dell insieme delle alternative all interno del quale sceglie il consumatore La descrizione e la rappresentazione delle sue preferenze Come si determina la scelta ottima

Dettagli

Esercitazione del 5/10/09

Esercitazione del 5/10/09 Esercitazione del 5/10/09 A cura di Giuseppe Gori (giuseppe.gori@unibo.it) Corso di Microeconomia, Docente Luigi Marattin 1 Esercizi. 1.1 Le curve di domanda e di offerta in un dato mercato sono date da:

Dettagli

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore 13.1: Introduzione L analisi dei due capitoli precedenti ha fornito tutti i concetti necessari per affrontare l argomento di questo capitolo:

Dettagli

ECONOMIA DEL LAVORO. Lezioni di maggio (testo: BORJAS) L offerta di lavoro

ECONOMIA DEL LAVORO. Lezioni di maggio (testo: BORJAS) L offerta di lavoro ECONOMIA DEL LAVORO Lezioni di maggio (testo: BORJAS) L offerta di lavoro Offerta di lavoro - Le preferenze del lavoratore Il luogo delle combinazioni di C e L che generano lo stesso livello di U (e.g.

Dettagli

Lezione 2: Teoria del commercio internazionale: Heckscher-Ohlin

Lezione 2: Teoria del commercio internazionale: Heckscher-Ohlin Corso di Economia e Politica economica nei mercati globali S. Papa spapa@unite.it Lezione 2: Teoria del commercio internazionale: Heckscher-Ohlin Facoltà di Scienze della Comunicazione Università di Teramo

Dettagli

Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 12/13)

Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 12/13) Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 12/13) Soluzione Esame (11 gennaio 2013) Prima Parte 1. (9 p.) (a) Ipotizzate che in un mondo a due paesi, Brasile e Germania, e due prodotti, farina

Dettagli

Il modello generale di commercio internazionale

Il modello generale di commercio internazionale Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale [a.a. 2013/14] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania) 6-1 Struttura della presentazione Domanda e

Dettagli

Esercitazione 9 Dott.ssa Sabrina Pedrini 29/04/2015. Domande a risposta multipla

Esercitazione 9 Dott.ssa Sabrina Pedrini 29/04/2015. Domande a risposta multipla Esercitazione 9 Dott.ssa Sabrina Pedrini 29/04/2015 Domande a risposta multipla 1) Il primo teorema dell economia del benessere sostiene che: a) L equilibrio competitivo dipende dal potere contrattuale

Dettagli

Il comportamento del consumatore

Il comportamento del consumatore Il comportamento del consumatore Le preferenze del consumatore I vincoli di bilancio La scelta del consumatore Utilità marginale e scelta del consumatore 1 L obiettivo è quello di descrivere come i consumatori

Dettagli

Modello neoclassico per la specializzazione internazionale: Heckscher-Ohlin

Modello neoclassico per la specializzazione internazionale: Heckscher-Ohlin Corso di Politica Economica Europee Stefano Papa spapa@uniroma1.it Modello neoclassico per la specializzazione internazionale: Heckscher-Ohlin Facoltà di Economica Università di Roma Sapienza Da produttività

Dettagli

ESEMPI DI DOMANDE per la prova scritta dell esame di Microeconomia. Una sola delle cinque risposte fornite per ogni domanda è giusta.

ESEMPI DI DOMANDE per la prova scritta dell esame di Microeconomia. Una sola delle cinque risposte fornite per ogni domanda è giusta. ESEMPI DI DOMANDE per la prova scritta dell esame di Microeconomia. Una sola delle cinque risposte fornite per ogni domanda è giusta. TEORIA DEL CONSUMO prima parte (Varian, capp. 1-7) 1. Antonio compra

Dettagli

Lezione 5. Argomenti. Premessa Vincolo di bilancio La scelta ottima del consumatore

Lezione 5. Argomenti. Premessa Vincolo di bilancio La scelta ottima del consumatore Lezione 5 Argomenti Premessa Vincolo di bilancio La scelta ottima del consumatore 5.1 PREESSA Nonostante le preferenze portino a desiderare quantità crescenti di beni, nella realtà gli individui non sono

Dettagli

Capitolo 20: Scelta Intertemporale

Capitolo 20: Scelta Intertemporale Capitolo 20: Scelta Intertemporale 20.1: Introduzione Gli elementi di teoria economica trattati finora possono essere applicati a vari contesti. Tra questi, due rivestono particolare importanza: la scelta

Dettagli

La scelta in condizioni di incertezza

La scelta in condizioni di incertezza La scelta in condizioni di incertezza 1 Stati di natura e utilità attesa. L approccio delle preferenza per gli stati Il problema posto dall incertezza riformulato (state-preference approach). L individuo

Dettagli

Esercitazione. Capp. 1-5

Esercitazione. Capp. 1-5 Esercitazione Capp. 1-5 Esercizio 1 Elencate e spiegate sinteticamente: 1. I principi che regolano le scelte individuali 2. I principi che regolano l interazione tra gli individui Risposta: 1. Quattro

Dettagli

Effetto reddito ed effetto sostituzione.

Effetto reddito ed effetto sostituzione. . Indice.. 1 1. Effetto sostituzione di Slutsky. 3 2. Effetto reddito. 6 3. Effetto complessivo. 7 II . Si consideri un consumatore che può scegliere panieri (x 1 ; ) composti da due soli beni (il bene

Dettagli

Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni

Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni 25.1: Introduzione In questo capitolo la teoria economica discussa nei capitoli 23 e 24 viene applicata all analisi dello scambio del rischio nel

Dettagli

Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni

Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni 25.1: Introduzione In questo capitolo la teoria economica discussa nei capitoli 23 e 24 viene applicata all analisi dello scambio del rischio nel

Dettagli

Il modello generale di commercio internazionale

Il modello generale di commercio internazionale Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale [a.a. 2015/16 ] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania, Margherita Scoppola e Francesco Aiello) 6-1

Dettagli

Microeconomia Lez. 2-3

Microeconomia Lez. 2-3 Microeconomia Lez. 2-3 Corso di Economia e Organizzazione aziendale prof. Barbara Scozzi bscozzi@poliba.it Teoria tradizionale della domanda Studia il comportamento dei consumatori relativamente a decisioni

Dettagli

Capitolo 26: Il mercato del lavoro

Capitolo 26: Il mercato del lavoro Capitolo 26: Il mercato del lavoro 26.1: Introduzione In questo capitolo applichiamo l analisi della domanda e dell offerta ad un mercato che riveste particolare importanza: il mercato del lavoro. Utilizziamo

Dettagli

Capitolo 4. Elasticità. Principi di economia (seconda edizione) Robert H. Frank, Ben S. Bernanke. Copyright 2007 - The McGraw-Hill Companies, srl

Capitolo 4. Elasticità. Principi di economia (seconda edizione) Robert H. Frank, Ben S. Bernanke. Copyright 2007 - The McGraw-Hill Companies, srl Capitolo 4 Elasticità In questa lezione introdurremo il concetto di elasticità: un indicatore dell entità con cui domanda e offerta reagiscono a variazioni di prezzo, reddito ed altri elementi. Nella lezione

Dettagli

Applicazioni delle teorie della scelta razionale e della domanda (Frank, Capitolo 5)

Applicazioni delle teorie della scelta razionale e della domanda (Frank, Capitolo 5) Applicazioni delle teorie della scelta razionale e della domanda (Frank, Capitolo 5) DUE ESEMPI SULL UTILIZZO DEL MODELLO DI SCELTA RAZIONALE AI FINI DELLA POLITICA ECONOMICA La politica economica influenza

Dettagli

Equilibrio generale ed efficienza dei mercati (Frank, Capitolo 15)

Equilibrio generale ed efficienza dei mercati (Frank, Capitolo 15) Equilibrio generale ed efficienza dei mercati (Frank, Capitolo 15) EQUILIBRIO ECONOMICO GENERALE Esistono molteplici relazioni tra mercati Per comprendere il funzionamento dell economia è quindi indispensabile

Dettagli

ELASTICITÀ. Sarebbe conveniente per il produttore aumentare ulteriormente il prezzo nella stessa misura del caso

ELASTICITÀ. Sarebbe conveniente per il produttore aumentare ulteriormente il prezzo nella stessa misura del caso Esercizio 1 Data la funzione di domanda: ELASTICITÀ Dire se partendo da un livello di prezzo p 1 = 1.5, al produttore converrà aumentare il prezzo fino al livello p 2 = 2. Sarebbe conveniente per il produttore

Dettagli

Il modello generale di commercio internazionale

Il modello generale di commercio internazionale Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale adattamento italiano di Novella Bottini 1 Struttura della presentazione Domanda e offerta relative Benessere e ragioni di scambio Effetti della

Dettagli

e il benessere del consumatore

e il benessere del consumatore Variazioni di prezzo e benessere Le variazioni del consumatore di prezzo e il benessere del consumatore 4 4.1 a. Il vincolo di bilancio si sposta verso l alto. Tutti gli altri beni E C e 1 e e 2 c B 1

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 1-3 Offerta di lavoro -Le preferenze del lavoratore 1 Offerta di lavoro Le preferenze del lavoratore Il comportamento dell offerta di lavoro è analizzato dagli economisti

Dettagli

Domande a scelta multipla 1

Domande a scelta multipla 1 Domande a scelta multipla Domande a scelta multipla 1 Rispondete alle domande seguenti, scegliendo tra le alternative proposte. Cercate di consultare i suggerimenti solo in caso di difficoltà. Dopo l elenco

Dettagli

Il comportamento del consumatore

Il comportamento del consumatore Il comportamento del consumatore Le preferenze del consumatore I vincoli di bilancio La scelta del consumatore Utilità marginale e scelta del consumatore 1 L obiettivo è quello di descrivere come i consumatori

Dettagli

Il comportamento del consumatore

Il comportamento del consumatore Il comportamento del consumatore Le preferenze del consumatore I vincoli di bilancio La scelta del consumatore Utilità marginale e scelta del consumatore 1 L obiettivo è quello di descrivere come i consumatori

Dettagli

Vincolo di bilancio del consumatore, paniere ottimo

Vincolo di bilancio del consumatore, paniere ottimo Microeconomia, Esercitazione 2 (26/02/204) Vincolo di bilancio del consumatore, paniere ottimo Dott. Giuseppe Francesco Gori Domande a risposta multipla ) Antonio compra solo due beni, sigarette e banane.

Dettagli

Gli input sono detti anche fattori di produzione: terra, capitale, lavoro, materie prime.

Gli input sono detti anche fattori di produzione: terra, capitale, lavoro, materie prime. LA TECNOLOGIA Studio del comportamento dell impresa, soggetto a vincoli quando si compiono scelte. La tecnologia rientra tra vincoli naturali e si traduce nel fatto che solo alcuni modi di trasformare

Dettagli

MONOPOLIO, MONOPOLISTA

MONOPOLIO, MONOPOLISTA Barbara Martini OBIETTIVI IL SIGNIFICATO DI MONOPOLIO, IN CUI UN SINGOLO MONOPOLISTA È L UNICO PRODUTTORE DI UN BENE COME UN MONOPOLISTA DETERMINA L OUTPUT ED IL PREZZO CHE MASSIMIZZANO IL PROFITTO LA

Dettagli

Capitolo 22: Lo scambio nel mercato dei capitali

Capitolo 22: Lo scambio nel mercato dei capitali Capitolo 22: Lo scambio nel mercato dei capitali 22.1: Introduzione In questo capitolo analizziamo lo scambio nel mercato dei capitali, dove si incontrano la domanda di prestito e l offerta di credito.

Dettagli

Massimizzazione del Profitto e offerta concorrenziale. G. Pignataro Microeconomia SPOSI

Massimizzazione del Profitto e offerta concorrenziale. G. Pignataro Microeconomia SPOSI Massimizzazione del Profitto e offerta concorrenziale 1 Mercati perfettamente concorrenziali 1. Price taking Poiché ogni impresa vende una porzione relativamente piccola della produzione complessiva del

Dettagli

Introduzione all economia

Introduzione all economia Introduzione all economia 4.X.2005 Macro e microeconomia La teoria economica è divisa in due sezioni principali: la microeconomia e la macroeconomia La microeconomia studia il comportamento dei singoli

Dettagli

Equilibrio economico generale e benessere

Equilibrio economico generale e benessere Scambio Equilibrio economico generale e benessere Equilibrio economico generale e benessere (KR 12 + NS 8) Dipartimento di Economia Politica Università di Milano Bicocca Outline Scambio 1 Scambio 2 3 4

Dettagli

CAPITOLO 1 OFFERTA DI LAVORO

CAPITOLO 1 OFFERTA DI LAVORO CAPITOLO 1 OFFERTA DI LAVORO 1-1. Quante ore allocherà un individuo alle attività di tempo libero se le sue curve di indifferenza tra consumo e beni sono concave verso l origine? Il lavoratore o lavorerà

Dettagli

Capitolo 7. Efficienza e scambio. Principi di economia (seconda edizione) Robert H. Frank, Ben S. Bernanke

Capitolo 7. Efficienza e scambio. Principi di economia (seconda edizione) Robert H. Frank, Ben S. Bernanke Capitolo 7 Efficienza e scambio Pareto-efficienza L efficienza in senso economico ha una definizione ristretta che prende il nome da un economista italiano (Vilfredo Pareto) una allocazione è efficiente

Dettagli

SCAMBIO EFFICIENTE. Cos è la Scatola di Edgeworth?

SCAMBIO EFFICIENTE. Cos è la Scatola di Edgeworth? SCAMBIO EFFICIENTE Per determinare se l equilibrio competitivo soddisfa la condizione di scambio efficiente, dovremo sviluppare uno strumento grafico chiamato la Scatola di Edgeworth e utilizzato per descrivere

Dettagli

Scelte in condizioni di rischio e incertezza

Scelte in condizioni di rischio e incertezza CAPITOLO 5 Scelte in condizioni di rischio e incertezza Esercizio 5.1. Tizio ha risparmiato nel corso dell anno 500 euro; può investirli in obbligazioni che rendono, in modo certo, il 10% oppure in azioni

Dettagli

Microeconomia, Esercitazione 3 Effetto reddito, sostituzione, variazione compensativa, domanda di mercato, surplus del consumatore.

Microeconomia, Esercitazione 3 Effetto reddito, sostituzione, variazione compensativa, domanda di mercato, surplus del consumatore. Microeconomia, Esercitazione 3 Effetto reddito, sostituzione, variazione compensativa, domanda di mercato, surplus del consumatore. Dott. Giuseppe Francesco Gori Domande a risposta multipla ) Se nel mercato

Dettagli

Corso di Scienza Economica (Economia Politica) prof. G. Di Bartolomeo

Corso di Scienza Economica (Economia Politica) prof. G. Di Bartolomeo Corso di Scienza Economica (Economia Politica) prof. G. Di Bartolomeo Lezione 14 Equilibrio economico generale (efficienza nello scambio) e fallimenti del mercato Facoltà di Scienze della Comunicazione

Dettagli

Dipartimento di Economia Aziendale e Studi Giusprivatistici. Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Corso di Macroeconomia 2014

Dipartimento di Economia Aziendale e Studi Giusprivatistici. Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Corso di Macroeconomia 2014 Dipartimento di Economia Aziendale e Studi Giusprivatistici Università degli Studi di Bari Aldo Moro Corso di Macroeconomia 2014 1. Assumete che = 10% e = 1. Usando la definizione di inflazione attesa

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 3 La domanda di lavoro - 1 Ampliamo la teoria ipotizzando che ci siano molti tipi differenti di lavoratori (i.e. specializzati, non specializzati) e molti tipi differenti

Dettagli

Elementi di economia Domanda e Offerta

Elementi di economia Domanda e Offerta Elementi di economia Domanda e Offerta Dott.ssa Michela Martinoia michela.martinoia@unimib.it Corso di laurea in Scienze del Turismo e Comunità Locale A.A. 2014/15 1 Il Mercato Il Mercato èl insieme di

Dettagli

Scelta intertemporale: Consumo vs. risparmio

Scelta intertemporale: Consumo vs. risparmio Scelta intertemporale: Consumo vs. risparmio Fino a questo punto abbiamo considerato solo modelli statici, cioè modelli che non hanno una dimensione temporale. In realtà i consumatori devono scegliere

Dettagli

Macroeconomia, Esercitazione 2. 1 Esercizi. 1.1 Moneta/1. 1.2 Moneta/2. 1.3 Moneta/3. A cura di Giuseppe Gori (giuseppe.gori@unibo.

Macroeconomia, Esercitazione 2. 1 Esercizi. 1.1 Moneta/1. 1.2 Moneta/2. 1.3 Moneta/3. A cura di Giuseppe Gori (giuseppe.gori@unibo. acroeconomia, Esercitazione 2. A cura di Giuseppe Gori (giuseppe.gori@unibo.it) 1 Esercizi. 1.1 oneta/1 Sapendo che il PIL reale nel 2008 è pari a 50.000 euro e nel 2009 a 60.000 euro, che dal 2008 al

Dettagli

5.4 Risposte alle domande di ripasso

5.4 Risposte alle domande di ripasso 34 Capitolo 5 5.4 Risposte alle domande di ripasso 1. Poiché in seguito all applicazione dell imposta la benzina diventerà comunque relativamente più costosa rispetto ad altri beni, i consumatori tenderanno

Dettagli

Capitolo 5: Preferenze

Capitolo 5: Preferenze Capitolo 5: Preferenze 5.1: Introduzione Le preferenze individuali alla base dell analisi dei capitoli 3 e 4 vengono rappresentate graficamente da curve di indifferenza parallele in direzione verticale

Dettagli

MICROECONOMIA La teoria del consumo: Alcuni Arricchimenti. Enrico Saltari Università di Roma La Sapienza

MICROECONOMIA La teoria del consumo: Alcuni Arricchimenti. Enrico Saltari Università di Roma La Sapienza MICROECONOMIA La teoria del consumo: Alcuni Arricchimenti Enrico Saltari Università di Roma La Sapienza 1 Dotazioni iniziali Il consumatore dispone ora non di un dato reddito monetario ma di un ammontare

Dettagli

REGOLAZIONE (E TASSAZIONE OTTIMALE) DI UN MONOPOLIO CON PIÙ LINEE DI PRODUZIONE

REGOLAZIONE (E TASSAZIONE OTTIMALE) DI UN MONOPOLIO CON PIÙ LINEE DI PRODUZIONE REGOLAZIONE (E TASSAZIONE OTTIMALE) DI UN MONOPOLIO CON PIÙ LINEE DI PRODUZIONE Nella Sezione 16.5 abbiamo visto come un regolatore che voglia fissare il prezzo del monopolista in modo da minimizzare la

Dettagli

Aspettative, consumo e investimento

Aspettative, consumo e investimento Aspettative, consumo e investimento In questa lezione: Studiamo come le aspettative di reddito e ricchezza futuro determinano le decisioni di consumo e investimento degli individui. Studiamo cosa determina

Dettagli

Capitolo V. I mercati dei beni e i mercati finanziari: il modello IS-LM

Capitolo V. I mercati dei beni e i mercati finanziari: il modello IS-LM Capitolo V. I mercati dei beni e i mercati finanziari: il modello IS-LM 2 OBIETTIVO: Il modello IS-LM Fornire uno schema concettuale per analizzare la determinazione congiunta della produzione e del tasso

Dettagli

Capitolo 5. La teoria della domanda. Soluzioni delle Domande di ripasso

Capitolo 5. La teoria della domanda. Soluzioni delle Domande di ripasso Capitolo 5 La teoria della domanda Soluzioni delle Domande di ripasso 1. La curva prezzo-consumo mostra l insieme dei panieri ottimi di due beni, diciamo X e Y, corrispondenti a diversi livelli del prezzo

Dettagli

Teorema di Heckscher-Ohlin Integrazione dei paragrafi del libro

Teorema di Heckscher-Ohlin Integrazione dei paragrafi del libro Teorema di Heckscher-hlin Integrazione dei paragrafi del libro G. i artlomeo Assunzioni Il modello 2 paesi (Stati Uniti e Italia) 2 beni (Computer e ) 2 fattori di produzione (K e L) Si assume Immobilità

Dettagli

Capitolo 10 Z Elasticità della domanda

Capitolo 10 Z Elasticità della domanda Capitolo 10 Z Elasticità della domanda Sommario Z 1. L elasticità della domanda rispetto al prezzo. - 2. La misura dell elasticità. - 3. I fattori determinanti l elasticità. - 4. L elasticità rispetto

Dettagli

Capitolo 26. Stabilizzare l economia: il ruolo della banca centrale. Principi di economia (seconda edizione) Robert H. Frank, Ben S.

Capitolo 26. Stabilizzare l economia: il ruolo della banca centrale. Principi di economia (seconda edizione) Robert H. Frank, Ben S. Capitolo 26 Stabilizzare l economia: il ruolo della banca centrale In questa lezione Banca centrale Europea (BCE) e tassi di interesse: M D e sue determinanti; M S ed equilibrio del mercato monetario;

Dettagli

Facoltà di Scienze Politiche Corso di Microeconomia - Economia Politica Esercitazione del 14 Novembre 2011

Facoltà di Scienze Politiche Corso di Microeconomia - Economia Politica Esercitazione del 14 Novembre 2011 Facoltà di Scienze Politiche Corso di Microeconomia - Economia Politica Esercitazione del 14 Novembre 2011 ESERCIZIO 1 - DOMANDA E OFFERTA DI MERCATO Considero un mercato composto da tre consumatori le

Dettagli

La teoria dell offerta

La teoria dell offerta La teoria dell offerta Tecnologia e costi di produzione In questa lezione approfondiamo l analisi del comportamento delle imprese e quindi delle determinanti dell offerta. In particolare: è possibile individuare

Dettagli

DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette)

DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette) In una ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio. DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione

Dettagli

Capitolo 12 Il monopolio. Robert H. Frank Microeconomia - 5 a Edizione Copyright 2010 - The McGraw-Hill Companies, srl

Capitolo 12 Il monopolio. Robert H. Frank Microeconomia - 5 a Edizione Copyright 2010 - The McGraw-Hill Companies, srl Capitolo 12 Il monopolio IL MONOPOLIO Il monopolio è una forma di mercato in cui un unico venditore offre un bene che non ha stretti sostituti, ad una moltitudine di consumatori La differenza fondamentale

Dettagli

Elasticità dell offerta rispetto al. prezzo. L elasticità dell offerta al prezzo misura la variazione della quantità offerta al variare del

Elasticità dell offerta rispetto al. prezzo. L elasticità dell offerta al prezzo misura la variazione della quantità offerta al variare del Elasticità dell offerta rispetto al prezzo L elasticità dell offerta al prezzo misura la variazione della quantità offerta al variare del prezzo. Formula ε= ΔQ/Q = (P/Q) x (1/pendenza) ΔP/P L offerta di

Dettagli

Fallimenti del mercato: Il monopolio

Fallimenti del mercato: Il monopolio Corso di Scienza Economica (Economia Politica) prof. G. Di Bartolomeo Fallimenti del mercato: Il monopolio Facoltà di Scienze della Comunicazione Università di Teramo Concorrenza imperfetta La concorrenza

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 2-3 Applicazioni dell offerta di lavoro - La produzione della famiglia 1 Applicazioni dell offerta di lavoro - la famiglia Nel modello neoclassico lavoro-tempo libero

Dettagli

CAPITOLO 10 I SINDACATI

CAPITOLO 10 I SINDACATI CAPITOLO 10 I SINDACATI 10-1. Fate l ipotesi che la curva di domanda di lavoro di una impresa sia data da: 20 0,01 E, dove è il salario orario e E il livello di occupazione. Ipotizzate inoltre che la funzione

Dettagli

Economia Politica Microeconomia (ECN0006) 10 CFU a.a. 2012-2013. Eleonora Pierucci eleonora.pierucci@unibas.it

Economia Politica Microeconomia (ECN0006) 10 CFU a.a. 2012-2013. Eleonora Pierucci eleonora.pierucci@unibas.it Economia Politica Microeconomia (ECN0006) 10 CFU a.a. 2012-2013 Eleonora Pierucci eleonora.pierucci@unibas.it Decisioni di consumo Dalla domanda al benessere Effetti di una variazione di prezzo Quando

Dettagli

Scelte intertemporali e decisioni di risparmio

Scelte intertemporali e decisioni di risparmio CAPITOLO 4 Scelte intertemporali e decisioni di risparmio Esercizio 4.1. Tizio deve decidere la spesa per consumo corrente, c 0, e quella per consumo futuro,. Le sue preferenze sono rappresentate dalla

Dettagli

Economia Internazionale e Politiche Commerciali a.a. 2012/13. ESERCIZIO n. 1

Economia Internazionale e Politiche Commerciali a.a. 2012/13. ESERCIZIO n. 1 Economia Internazionale e Politiche Commerciali a.a. 2012/13 ESERCIZIO n. 1 [Krugman, Obstfeld e Melitz, Capitolo 3: Problemi n. 1, 2, 3, 4, 5 e 9 (pp. 66 67)] SOLUZIONE 1. Il paese H ha a disposizione

Dettagli

Indice. 1 La disoccupazione ---------------------------------------------------------------------------------------- 3. 2 di 6

Indice. 1 La disoccupazione ---------------------------------------------------------------------------------------- 3. 2 di 6 INEGNAMENO DI EONOMIA OLIIA LEZIONE VIII IL EORE DELL OUAZIONE ROF. ALDO VAOLA Economia olitica Indice 1 La disoccupazione ----------------------------------------------------------------------------------------

Dettagli

Le componenti della domanda aggregata

Le componenti della domanda aggregata Le componenti della domanda aggregata Lezione 3 Lezione 3 Economia Politica - Macroeconomia 1 Le componenti della domanda aggregata Ricordiamole: Consumo (C) Investimento (I) Spesa Pubblica (G) Ricordiamo

Dettagli

Relazioni statistiche: regressione e correlazione

Relazioni statistiche: regressione e correlazione Relazioni statistiche: regressione e correlazione È detto studio della connessione lo studio si occupa della ricerca di relazioni fra due variabili statistiche o fra una mutabile e una variabile statistica

Dettagli

SCREENING E MERCATI ASSICURATIVI

SCREENING E MERCATI ASSICURATIVI SCREENING E MERCATI ASSICURATIVI Lo screening è un approccio per studiare i mercati caratterizzati da asimmetrie informative ed affrontare il problema connesso della selezione avversa Un applicazione interessante

Dettagli

Ottimo del consumatore. a.a. 2008/2009. Dott. Laura Vici

Ottimo del consumatore. a.a. 2008/2009. Dott. Laura Vici Ottimo del consumatore a.a. 2008/2009 Dott. Laura Vici Esercitazioni: giovedì 9:00-11:00, Aula A, Via Berti Pichat, 6 Ricevimento: giovedì 13:00-15:00 Dipartimento di Scienze Economiche- Strada Maggiore,

Dettagli

Esercitazione n 1/micro: 7 marzo 2008

Esercitazione n 1/micro: 7 marzo 2008 Esercitazione n 1/micro: 7 marzo 2008 1. Quale dei seguenti fatti implica un trade-off a. Comprare una nuova auto b. Andare all università c. Guardare una partita di calcio il sabato pomeriggio d. Tutte

Dettagli

Domande a scelta multipla 1

Domande a scelta multipla 1 Domande a scelta multipla Domande a scelta multipla 1 Rispondete alle domande seguenti, scegliendo tra le alternative proposte. Cercate di consultare i suggerimenti solo in caso di difficoltà. Dopo l elenco

Dettagli

Istituzioni di Economia

Istituzioni di Economia Corso di laurea in Servizio Sociale Istituzioni di Economia I costi di produzione (Capitolo 13) I costi di produzione La legge dell offerta P Offerta Le imprese sono disposte a produrre e vendere quantità

Dettagli

Mercati finanziari e valore degli investimenti

Mercati finanziari e valore degli investimenti 7 Mercati finanziari e valore degli investimenti Problemi teorici. Nei mercati finanziari vengono vendute e acquistate attività. Attraverso tali mercati i cambiamenti nella politica del governo e le altre

Dettagli

Modelli di Programmazione Lineare e Programmazione Lineare Intera

Modelli di Programmazione Lineare e Programmazione Lineare Intera Modelli di Programmazione Lineare e Programmazione Lineare Intera 1 Azienda Dolciaria Un azienda di cioccolatini deve pianificare la produzione per i prossimi m mesi. In ogni mese l azienda ha a disposizione

Dettagli

Il mercato di monopolio

Il mercato di monopolio Il monopolio Il mercato di monopolio Il monopolio è una struttura di mercato caratterizzata da 1. Un unico venditore di un prodotto non sostituibile. Non ci sono altre imprese che possano competere con

Dettagli

INTRODUZIONE ALLA MICROECONOMIA [F O] / Prova finale 14 Gennaio 2005. Nome.. Cognome. Matricola. Corso di laurea: CLEMI CLEA CLSES

INTRODUZIONE ALLA MICROECONOMIA [F O] / Prova finale 14 Gennaio 2005. Nome.. Cognome. Matricola. Corso di laurea: CLEMI CLEA CLSES INTRODUZIONE ALLA MICROECONOMIA [F O] / Prova finale 14 Gennaio 2005 A Nome.. Cognome. Matricola. Corso di laurea: CLEMI CLEA CLSES Istruzioni: rispondete alle domande segnando con una crocetta la lettera

Dettagli

ESERCITAZIONI di MICROECONOMIA (A-K) a.a. 2008/2009

ESERCITAZIONI di MICROECONOMIA (A-K) a.a. 2008/2009 ESERCITAZIONI di MICROECONOMIA (A-K) a.a. 28/29 M. Bonacina - Università degli Studi di Pavia monica.bonacina@unibocconi.it 1 INTERDIPENDENZA E VANTAGGI DEL COMMERCIO & LE FORZE DI MERCATO - Soluzioni

Dettagli

La Minimizzazione dei costi

La Minimizzazione dei costi La Minimizzazione dei costi Il nostro obiettivo è lo studio del comportamento di un impresa che massimizza il profitto sia in mercati concorrenziali che non concorrenziali. Ora vedremo la fase della minimizzazione

Dettagli

a) In concorrenza perfetta il ricavo totale è dato dal prodotto tra il prezzo e la quantità venduta:

a) In concorrenza perfetta il ricavo totale è dato dal prodotto tra il prezzo e la quantità venduta: Esercizio 1 a) In concorrenza perfetta il ricavo totale è dato dal prodotto tra il prezzo e la quantità venduta: RT = P Q Da cui si ottiene che il ricavo medio e il ricavo marginale sono costanti e pari

Dettagli

Il mercato del credito

Il mercato del credito Il mercato del credito Il mercato del credito Se io possiedo una somma A la deposito in banca per un anno, quando riceverò alla fine dell anno? SF= A + A*r =A (1+r) dove r è il tasso d interesse Se A =

Dettagli

Lezione 14. Risparmio e investimento. Leonardo Bargigli

Lezione 14. Risparmio e investimento. Leonardo Bargigli Lezione 14. Risparmio e investimento Leonardo Bargigli Risparmio e investimento nella contabilità nazionale Ripartiamo dalla definizione di PIL in termini di spesa finale Y = C + I + G + NX Consideriamo

Dettagli

Le Scelte scelte in in condizioni di d incertezza

Le Scelte scelte in in condizioni di d incertezza 6 Le Scelte scelte in in condizioni di d incertezza 6.1 a. Ibenicontingentisonoilconsumo se esce uno eilconsumo se esce due, tre, quattro, cinque o sei. Consumo se non esce uno 240 Vincolo di bilancio

Dettagli

Capitolo 23: Scelta in condizioni di incertezza

Capitolo 23: Scelta in condizioni di incertezza Capitolo 23: Scelta in condizioni di incertezza 23.1: Introduzione In questo capitolo studiamo la scelta ottima del consumatore in condizioni di incertezza, vale a dire in situazioni tali che il consumatore

Dettagli

SIMULAZIONE PROVA DI ECONOMIA POLITICA (PRIMA PARTE DEL PROGRAMMA: CAPP. 2,4,5,7,21) ANNO ACCADEMICO 2011/2012

SIMULAZIONE PROVA DI ECONOMIA POLITICA (PRIMA PARTE DEL PROGRAMMA: CAPP. 2,4,5,7,21) ANNO ACCADEMICO 2011/2012 SIMULAZIONE PROVA DI ECONOMIA POLITICA (PRIMA PARTE DEL PROGRAMMA: CAPP. 2,4,5,7,21) ANNO ACCADEMICO 2011/2012 La prova d esame completa comprende 6 domande a risposta multipla più 4 esercizi articolati

Dettagli

1996: il prezzo salì a $5.00 per bushel con contestazioni sui vecchi contratti

1996: il prezzo salì a $5.00 per bushel con contestazioni sui vecchi contratti MICRO ECONOMIA Analisi della Domanda e dell Offerta 1. Motivazioni 2. Definizione di Mercati Competitivi 3. La Funzione di Domanda di Mercato 4. La Funzione di Offerta di Mercato 5. Equilibrio e sue caratteristiche

Dettagli

La distribuzione Normale. La distribuzione Normale

La distribuzione Normale. La distribuzione Normale La Distribuzione Normale o Gaussiana è la distribuzione più importante ed utilizzata in tutta la statistica La curva delle frequenze della distribuzione Normale ha una forma caratteristica, simile ad una

Dettagli