OBIETTIVI MINIMI. Comprendere che da sempre gli uomini hanno cercato Dio esprimendo la loro fede in modi e forme diverse.

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1 PROGETTAZIONE ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2017/2018 SCUOLA PRIMARIA G. DELEDDA DISCIPLINA: RELIGIONE CATTOLICA CLASSI:3^ A e B INSEGNANTI: MURA ROSANNA MARIA UNITA DI 1: VERSO L UNICO DIO -L alunno riflette su Dio Creatore e Padre. Scoprire che per la religione Cristiana Dio è Creatore e Padre e che fin dalle origini ha voluto stabilire un alleanza con l uomo. Comprendere che da sempre gli uomini hanno cercato Dio esprimendo la loro fede in modi e forme diverse. Riconoscere nei racconti mitologici il tentativo dell uomo di rispondere alle domande della vita e del cosmo. Cos è la religione,concetto di religione monoteista,politeista, rivelata,la religione nella preistoria,le religioni politesiste dei popoli antichi: i Sumeri, gli Assiro Babilonesi, gli Egizi, i Greci e Romani. La prima forma di monoteismo. I miti. Attività di sintesi, storia, conversazione guidata,attività grafica,attività eseguite nel quaderno operativo, narrazioni mitologiche, schede operative. UNITA DI 2: PAROLE DAL CIELO -L alunno riflette su Dio Creatore e Padre. Riconoscere che la Bibbia è il libro sacro per Cristiani ed Ebrei. DIO E L UOMO - Scoprire che per la religione cristiana Dio è Creatore e Padre e che fin dalle origini ha voluto stabilire un alleanza con l uomo. Confrontare la risposta biblica e scientifica agli interrogativi sull origine dell universo e della vita. Le origini dell universo secondo la Scienza e la religione. Narrazione del racconto della Creazione ( Genesi 1-2 ),spiegazione della teoria scientifica del Big- Bang in rapporto alla

2 LA BIBBIA E LE ALTRE FONTI - Conoscere la struttura e la composizione della Bibbia. Riconoscere nella Bibbia la fonte privilegiata della religione ebraica e cristiana. Conoscere la struttura generale della Bibbia. La Bibbia: libro sacro per Ebrei e Cristiani, la composizione del testo biblico: la tradizione orale e scritta, l ispirazione divina. Creazione,schede operative di rielaborazione e sintesi. Interazione verbale. Presentazione, osservazione ed esame del testo biblico e della sua struttura. Esecuzione di schede operative e di sintesi. UNITA DI 3: UN POPOLO IN ASCOLTO -L alunno riflette su Dio Creatore e Padre. - Riconoscere che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei. DIO E L UOMO - Scoprire che per la religione cristiana Dio fin dalle origini ha voluto stabilire un alleanza con l uomo. LA BIBBIA E LE ALTRE FONTI - Ascoltare, leggere e saper riferire circa alcune pagine bibliche, fondamentali, tra cui le vicende e le figure principali del popolo d'israele. -Conoscere l origine e lo sviluppo della grande storia dell amicizia e dell alleanza tra Dio e gli uomini. L alleanza con i Patriarchi d Israele: Abramo, Isacco, Giacobbe, la storia di Giuseppe, la storia di Mosè e il valore dell alleanza stipulata sul Sinai. Lettura dei brani biblici, conversazioni guidate di approfondimento, esecuzione di schede operative.

3 UNITA DI 4: IL MAESTRO GESU - Riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua IL LINGUAGGIO RELIGIOSO - Riconoscere i segni cristiani in particolare del Natale e della Pasqua. - Interpretare nei racconti evangelici del Natale i segni della venuta del Salvatore. - Individuare nella Pasqua ebraica gli elementi di continuità con la Pasqua cristiana. La storia biblica del Natale. La Pasqua nell Antica e nella Nuova Alleanza. Lettura dei racconti evangelici sulla nascita di Gesù.analisi di un opera d arte sulla natività. Attività grafico Pittoriche manipolative. Conversazione guidata sul valore della resurrezione, lettura e attività sul testo. Schede operative. UNITA DI 5:INSIEME NEL BENE -L alunno identifica nella chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano a mettere in pratica il suo insegnamento. I VALORI ETICI E RELIGIOSI - Riconoscere l impegno della comunità cristiana nel porre alla base della convivenza umana la giustizia, la fratellanza e la carità. -Conoscere lo stile di vita comunitario dei primi cristiani. Stile di vita delle prime comunità cristiane. Interazione verbale spontanea. Esecuzione schede strutturate.

4 METODOLOGIA Il presente Piano di Lavoro è elaborato sulla base dei quattro ambiti tematici: Dio è l uomo, la Bibbia e le fonti, il linguaggio religioso, i valori etici e religiosi. Nell affrontare le diverse tematiche si seguiranno i seguenti criteri didattico-metodologici: - stile sintetico, affrontando i vari argomenti con un linguaggio semplice ma efficace. - gradualità didattica, favorendo il passaggio graduale dal vissuto alla riflessione consapevole. - valorizzazione dell esperienza personale, sociale, culturale e religiosa degli alunni. - l uso graduale dei documenti della religione cattolica: la Bibbia, in particolare il Vangelo e gli Atti degli Apostoli. - approccio significativo ai segni e ai simboli della religione cristiana e riscontrabili nella memoria storico-artistica. - confessionalità e multiculturalità con l attenzione costante al confronto, al rispetto, al dialogo con le altre confessioni religiose. - interdisciplinarietà sottolineando le connessioni con Cittadinanza e Costituzione, Arte e Immagine, Storia, Geografia, Italiano. L acquisizione delle conoscenze e dei valori religiosi è favorita dall utilizzo di strumenti di lavoro tipici della disciplina e dell esperienza scolastica quali: - lettura da libro di testo, dalla Bibbia, dal Vangelo e dal documento Atti degli Apostoli. - conversazione guidata - narrazione racconti - attività grafico-pittoriche e manuali - schede operative METODI E STRUMENTI METODI lezione frontale esercitazioni collettive su temi affrontati esercitazioni individuali su temi affrontati lavoro di gruppo per fasce di livello lavoro di gruppo per fasce eterogenee brain storming problem solving discussione guidata toutoring MEZZI E STRUMENTI Libri di testo Testi didattici di supporto Stampa specialistica Schede predisposte dall insegnante Drammatizzazione Uscite sul territorio Giochi Sussidi audiovisivi Esperimenti STRATEGIE COGNITIVE STRATEGIE METACOGNITIVE STRATEGIE MOTIVAZIONALI STRATEGIE DI INTERVENTO E METODOLOGIA Semplificazione dei Contenuti Elaborazione Mappe Concettuale Lettura Selettiva del Testo Attività di analisi e sintesi Stabilire obiettivi a breve, medio e lungo termine Incentivare l autostima Potenziare l immagine positiva di sé Premiare l impegno e la disponibilità STRATEGIE DI Confrontare gli obiettivi attesi con i risultati ottenuti verificando in itinere AUTOVALUTAZION E le strategie attivate. CRITERI GENERALI DI VALUTAZIONE

5 La valutazione terrà conto di: Livello di partenza Competenze raggiunte Evoluzione del processo di apprendimento Metodo di studio Impegno Applicazione e partecipazione VERIFICA E VALUTAZIONE intermedia e quadrimestrale Somministrazione di prove, scritte e orali nel corso dell anno PROVE SCRITTE PROVE ORALI PROVE PRATICHE Componimenti Relazioni Sintesi Questionari aperti Questionari a scelta multipla Testi da completare Esercizi Soluzione problemi Altro. Relazione su attività svolte Interrogazioni Interventi Discussione su argomenti di Studio Prove grafico cromatiche Prove strumentali e vocali Test motori Altro CRITERI DI VALUTAZIONE E VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI LIVELLO Possiede conoscenze complete, approfondite e personalizzate. Applica conoscenze e competenze in situazioni diverse e complesse con precisione e autonomia. Organizza in modo autonomo e completo consegne e compiti affidati, utilizzando metodologie adeguate ad elaborare percorsi personalizzati Possiede conoscenze complete e sicure. E in grado di rielaborare e trasferire conoscenze e competenze in situazioni differenti. Esegue con autonomia e impegno consegne e compiti assegnati. Possiede buone conoscenze e di norma sicure. Coglie il senso dei contenuti anche complessi. Sa trasferire abilità e competenze in situazioni differenziate. Possiede complessivamente conoscenze discrete Conoscenze sufficienti delle discipline. Sa orientarsi nelle tematiche fondamentali proposte. Sa eseguire consegne o compiti assegnati anche se con imprecisione Possiede conoscenze frammentarie e superficiali. Fatica a trasmettere conoscenze e competenze in ambiti determinati. Si applica superficialmente o con discontinuità. VOTO A B C D E F

6 San Sperate L insegnante Mura Rosanna Maria