DIPLOMA A DISTANZA IN INGEGNERIA ELETTRICA
|
|
- Emma Colli
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 DPLOMA A DSTANZA N NGEGNERA ELETTRCA CORSO D ELETTRONCA NDUSTRALE D POTENZA Lezione 7 Controllo di corrente di invertitori trifase a tensione impressa Docente: Luigi Malesani Dipartimento di ngegneria Elettrica Universitá di Padova Controllo di corrente di invertitori trifase a tensione impressa con centro stella non isolato o isolato Controllo analogico di corrente trifase ad isteresi deadbeat con centro stella non isolato o isolato l controllo delle correnti di un invertitore trifase a tensione impressa può essere fatto semplicemente con tre controlli di corrente monofase indipendenti se il centro stella del carico è nonisolato, cioè è connesso al centro delle tensioni di alimentazione E/ e E/ dell invertitore. E E Centro stella del carico non isolato v 0 =0 v v v Centro stella del carico non isolato Tre controlli analogici indipendenti PWM PWM PWM U U U
2 Se il centro stella del carico è isolato (oppure se il carico è connesso a triangolo o in casi analoghi) le correnti nelle tre fasi non sono più indipendenti ed il funzionamento dei diversi sistemi di controllo di corrente risulta alterato in vario modo. E E v v v v 0 Se il centro stella del carico è isolato (oppure se il carico è connesso a triangolo o in casi analoghi) le correnti nelle tre fasi non sono più indipendenti ed il funzionamento dei diversi sistemi di controllo di corrente risulta alterato in vario modo. Ogni variazione di tensione in una fase produce variazioni di corrente anche nelle altre. Si ha cioè interferenza tra le fasi. Effetti di una tensione di fase sulle altre fasi v i = i = i / Z i i Z i Z L interferenza produce ondulazione nella tensione di centro stella v 0, che è la risultante delle ondulazioni delle tensioni di fase v, v, v, dovute alla modulazione. Per l interferenza, l ondulazione delle correnti di fase risulta deformata rispetto all andamento triangolare caratteristico dei controlli PWM monofase. i(t) v(t) med v 0
3 Se il carico è equilibrato, cioè se le impedenze nelle tre fasi sono uguali e le f.c.e.m. U sono simmetriche con somma istantanea nulla... Carico resistivo/induttivo, con f.c.e.m., connesso a stella L L R R U U 0 L R U Col centro stella isolato vale la condizione i i i = 0 Se il carico è equilibrato si ha U U U = 0 Le equazioni del carico sono v L di = Ri U v0 v L di = Ri U v0 v L di = Ri U v0 e, per le condizioni precedenti v0 = ( v v v) / Scindendo le tensioni v, v, v, prodotte dall invertitore, nel loro andamento medio v med ed in un termine di ondulazione v r v = vmed vr v = vmed vr v = vmed vr e analogamente per le correnti di fase... si può scrivere per i valori medi v L di med med = Rimed U v0med v L di med med = Rimed U v0med v L di med med = Rimed U v0med dove v0med = ( vmed vmed vmed) /
4 e per i termini di ondulazione v L di r r = Rir v0r v L di r r = Rir v0r v L di r r = Rir v0r dove v0r = ( vr vr vr ) / Risulta anche v0 = v0med v0r Nelle relazioni precedenti si è tenuto conto che, per le f.c.e.m., U med = U, non essendovi in esse termini di ondulazione dovuta alla modulazione. Controllo analogico di corrente trifase Controllo analogico di corrente trifase Anche nel caso di carico con centro stella isolato l impiego di tre controlli analogici di corrente dà un buon funzionamento. L interferenza tra le fasi, che altera l andamento delle correnti istantanee, non altera sostanzialmente il funzionamento dei regolatori P che controllano le correnti. Controllo analogico di corrente trifase Dovendo essere i i i = 0 anche i riferimenti delle correnti dovranno soddisfare la condizione * * * = 0 Controllo analogico di corrente trifase * * *=0 PWM PWM PWM U U U 0
5 Controllo analogico di corrente trifase l controllo analogico di corrente trifase dà errori non trascurabili delle correnti medie, analogamente al controllo monofase, dovuti alle limitazioni di guadagno proporzionale poste dalle condizioni per assicurare la stabilità. ad isteresi l controllo di corrente ad isteresi per i sistemi trifase si può fare, come per i sistemi monofase, a banda fissa e frequenza variabile o a banda variabile e frequenza fissa. Nel caso di carico con centro stella non isolato, si possono usare senza ulteriori problemi tre controlli monofase ad isteresi, sia a banda fissa sia a banda variabile, operanti senza interferenza l uno con l altro. Nel caso di carico con centro stella isolato, l interferenza tra le fasi altera il regolare andamento dell ondulazione di corrente. iene così alterato il regolare funzionamento del controllo ad isteresi, che si basa sulla intersezione tra la corrente ed i limiti della banda. * * *=0 centro stella isolato ST ST ST U U U 0 Nel controllo di corrente ad isteresi a banda fissa, l interferenza provoca irregolari e vistose variazioni della frequenza di commutazione...
6 nstabilità causata dalla interferenza i(t) v 0 v(t) Le irregolarità causate dalla interferenza, disturbano il funzionamento dei controlli di frequenza a PLL nei controlli di corrente ad isteresi a banda variabile, e ne rendono impossibile l impiego. L impiego dei controlli di corrente ad isteresi sia a banda fissa sia a banda variabile nei sistemi trifase con carico equilibrato diventa tuttavia possibile, se i controlli agiscono, anzichè sulle effettive forme d onda di corrente delle tre fasi, su forme d onda modificate, depurate dai contributi della interferenza. Le correnti modificate i c, i c, i c si ottengono sommando lo stesso termine correttivo i 0c alle tre correnti di fase ic = i i0c ic = i i0c ic = i i0c l termine correttivo i 0c corrisponde alla corrente che la tensione di centro stella v 0 produrrebbe sulla impedenza di ciascuna fase. Per tale termine vale la relazione v L di 0c 0 = Ri0c Dalle equazioni del carico, scritte prima, si ottiene quindi v L di c = Ric U v L di c = Ric U v L di c = Ric U
7 Tali equazioni mostrano che le correnti modificate i c, i c, i c dipendono ognuna dalla rispettiva tensione di fase prodotta dall invertitore e dalla f.c.e.m. agente nella stessa fase. Esse sono indipendenti dalle tensioni delle altre fasi, e dalle relative commutazioni. Le correnti modificate sono dunque libere da interferenza e su di esse si possono applicare controlli ad isteresi, sia a banda fissa sia a banda variabile e frequenza fissa, con risultati eguali a quelli ottenibili in controlli monofase. i(t) Compensazione del centro stella con compensazione della v 0 i (t) c i 0c(t) v 0 v(t) media i 0c (slr) ST ST ST 0 i i i U U U 0 deadbeat deadbeat l controllo predittivo di corrente dead beat trifase è un metodo di controllo digitale, che utilizza un microprocessore per determinare i comandi da dare all invertitore. Esso si basa, come quello monofase, sul campionamento delle tre correnti istantanee di fase i, i, i all inizio di ogni periodo di commutazione.
8 deadbeat Durante tale periodo (T ), viene fatto il calcolo delle tensioni medie v med, v med, v med da applicare nel periodo successivo (T ) per portare le correnti delle tre fasi a coincidere con i rispettivi riferimenti alla fine del periodo successivo stesso. Le f.c.e.m. U vengono misurate o possono anche essere stimate in base all evoluzione delle correnti nei periodi precedenti. deadbeat l calcolo predittivo viene spesso fatto utilizzando il metodo vettoriale, che dà anche direttamente i dutycycles da applicare per ottenere le tensioni medie volute. Nel calcolo, viene tenuto conto dell evoluzione presumibile dovuta all applicazione in T delle tensioni medie calcolate nel periodo (T 0 ) precedente al campionamento. deadbeat Φ/αβ D Clock Pred. (T 0) MOD. ETT. U S/H S/H S/H Φ/αβ i i i Z L Z L Z L Φ/αβ U U U 0 deadbeat l calcolo predittivo vettoriale si basa sulle equazioni del carico. Nel caso, abbastanza comune, che le resistenze R si possano trascurare si ha v L di = U v0 v L di = U v0 v L di = U v0 deadbeat ntegrando sul periodo di modulazione T si ottiene v L i med = Umed v0med T v L i med = Umed v0med T v L i med = Umed v0med T Dove i, i, i, sono le variazioni delle correnti tra l inizio e la fine del periodo. deadbeat Applicando la trasformazione vettoriale diretta si ottiene U L L = = T Dove, U, sono i vettori dei valori medi delle tensioni dell invertitore e delle f.c.e.m, L è il vettore delle tensioni totali medie applicate al carico, e è il vettore delle variazioni delle correnti tra l inizio e la fine del periodo.
9 deadbeat deadbeat La relazione vettoriale ricavata mostra che, in ogni periodo di modulazione, il vettore L della totale tensione media di carico e quello della variazione di corrente nel periodo sono tra loro proporzionali, secondo il fattore L/T, ed hanno quindi la stessa direzione. (T 0 ) L U deadbeat Per poter fare i calcoli di previsione, si devono conoscere tutti i parametri del carico e dell invertitore. Si suppone che, durante T e T, i valori delle f.c.e.m. U e dei riferimenti di corrente si possano ritenere costanti. deadbeat Normalmente si assume frequenza di commutazione f c costante, e quindi durata uguale per tutti i periodi T. Si usa di solito la modulazione trifase vettoriale nella sua forma più perfezionata, che dà impulsi centrati nelle tre fasi. n tal modo l ondulazione di corrente nelle tre fasi è la minima possibile. Contenuto della lezione 7 con centro stella non isolato o isolato Controllo analogico di corrente trifase ad isteresi deadbeat
DIPLOMA A DISTANZA IN INGEGNERIA ELETTRICA
DPLOMA A DSTANZA N NGEGNERA ELETTRCA CORSO D ELETTRONCA NDSTRALE D POTENZA Lezione 26 Controllo di corrente di invertitori monofase a tensione impressa Docente: Luigi Malesani Dipartimento di ngegneria
DettagliCorso di ELETTRONICA INDUSTRIALE INVERTER TRIFASE A TENSIONE IMPRESSA
Corso di ELETTRONICA INDUSTRIALE INVERTER TRIFASE A TENSIONE IMPRESSA Principi di funzionamento di invertitori trifase a tensione impressa Principi di funzionamento di invertitori trifase a tensione impressa
DettagliCollegamento a terra degli impianti elettrici
Collegamento a terra degli impianti elettrici E noto che il passaggio di corrente nel corpo umano provoca dei danni che possono essere irreversibili se il contatto dura troppo a lungo. Studi medici approfonditi
DettagliPotenze nei sistemi trifase
58 L espressione generale della potenza istantanea per un sistema trifase a quattro fili è immediatamente deducibile da quella del quadripolo: p(t) = v 1 (t) i 1 (t) + v 2 (t) i 2 (t) + v 3 (t) i 3 (t)
DettagliCircuiti amplificatori
Circuiti amplificatori G. Traversi Strumentazione e Misure Elettroniche Corso Integrato di Elettrotecnica e Strumentazione e Misure Elettroniche 1 Amplificatori 2 Amplificatori Se A V è negativo, l amplificatore
DettagliFigura 1: Schema di misurazione della potenza con il metodo Barbagelata.
Richiami sulla misurazione di potenza elettrica in un sistema trifase simmetrico e squilibrato e traccia delle operazioni da svolgere in laboratorio Alberto Vallan - 005 1. Il metodo Barbagelata In un
DettagliI SISTEMI TRIFASI B B A N B B
I SISTEMI TRIFSI ITRODUZIOE Un sistema polifase consiste in due o più tensioni identiche, fra le quali esiste uno sfasamento fisso, che alimentano, attraverso delle linee di collegamento, dei carichi.
DettagliEsame di Stato di Istituto Tecnico Industriale A.S. 2004/2005
Esame di Stato di Istituto Tecnico Industriale A.S. 2004/2005 Indirizzo: Elettrotecnica e automazione Tema di: Elettrotecnica Una macchina in corrente continua, funzionante da dinamo con eccitazione indipendente,
DettagliProbabilità condizionata: p(a/b) che avvenga A, una volta accaduto B. Evento prodotto: Evento in cui si verifica sia A che B ; p(a&b) = p(a) x p(b/a)
Probabilità condizionata: p(a/b) che avvenga A, una volta accaduto B Eventi indipendenti: un evento non influenza l altro Eventi disgiunti: il verificarsi di un evento esclude l altro Evento prodotto:
DettagliCONTROLLO SCALARE V/Hz DEL MOTORE ASINCRONO. Prof. Silvio Stasi Dott. Ing. Nadia Salvatore Dott. Ing. Michele Debenedictis
CONTROLLO SCALARE V/Hz DEL MOTORE ASINCRONO SCHEMA DELL AZIONAMENTO A CATENA APERTA AZIONAMENTO L azionamento a catena aperta comprende il motore asincrono e il relativo convertitore statico che riceve
DettagliInferenza statistica. Statistica medica 1
Inferenza statistica L inferenza statistica è un insieme di metodi con cui si cerca di trarre una conclusione sulla popolazione sulla base di alcune informazioni ricavate da un campione estratto da quella
DettagliCalcolo del rifasamento
Rifasamento Dato un sistema (mono/trifase) avente potenza attiva P, con un certo f.d.p. e alimentato con una tensione concatenata V, si può osservare che: fissata la potenza attiva P, la potenza apparente
DettagliAi fini economici i costi di un impresa sono distinti principalmente in due gruppi: costi fissi e costi variabili. Vale ovviamente la relazione:
1 Lastoriadiun impresa Il Signor Isacco, che ormai conosciamo per il suo consumo di caviale, decide di intraprendere l attività di produttore di caviale! (Vuole essere sicuro della qualità del caviale
DettagliSistemi Trifase. invece è nel senso degli anticipi (+) il sistema è denominato simmetrico inverso.
Sistemi Trifase Un insieme di m generatori che producono f.e.m. sinusoidali di eguale valore massimo e sfasate tra di loro dello stesso angolo (2π/m) è un sistema polifase simmetrico ad m fasi. Se lo sfasamento
DettagliLEZIONE DI ELETTRONICA per la classe 5 TIM/TSE
LEZIONE DI ELETTRONICA per la classe 5 TIM/TSE MODULO : Analisi dei circuiti lineari in regime sinusoidale PREMESSA L analisi dei sistemi elettrici lineari, in regime sinusoidale, consente di determinare
DettagliPotenza elettrica nei circuiti in regime sinusoidale
Per gli Istituti Tecnici Industriali e Professionali Potenza elettrica nei circuiti in regime sinusoidale A cura del Prof. Chirizzi Marco www.elettrone.altervista.org 2010/2011 POTENZA ELETTRICA NEI CIRCUITI
DettagliE naturale chiedersi alcune cose sulla media campionaria x n
Supponiamo che un fabbricante stia introducendo un nuovo tipo di batteria per un automobile elettrica. La durata osservata x i delle i-esima batteria è la realizzazione (valore assunto) di una variabile
DettagliEsercizi di Macroeconomia per il corso di Economia Politica
Esercizi di Macroeconomia per il corso di Economia Politica (Gli esercizi sono suddivisi in base ai capitoli del testo di De Vincenti) CAPITOLO 3. IL MERCATO DEI BENI NEL MODELLO REDDITO-SPESA Esercizio.
DettagliCome visto precedentemente l equazione integro differenziale rappresentativa dell equilibrio elettrico di un circuito RLC è la seguente: 1 = (1)
Transitori Analisi nel dominio del tempo Ricordiamo che si definisce transitorio il periodo di tempo che intercorre nel passaggio, di un sistema, da uno stato energetico ad un altro, non è comunque sempre
DettagliLe macchine elettriche
Le macchine elettriche Cosa sono le macchine elettriche? Le macchine elettriche sono dispositivi atti a: convertire energia elettrica in energia meccanica; convertire energia meccanica in energia elettrica;
DettagliMESSA IN SCALA DI ALGORITMI DIGITALI
Ingegneria e Tecnologie dei Sistemi di Controllo Laurea Specialistica in Ingegneria Meccatronica MESSA IN SCALA DI ALGORITMI DIGITALI Cristian Secchi Tel. 0522 522235 e-mail: secchi.cristian@unimore.it
DettagliComplementi di Analisi per Informatica *** Capitolo 2. Numeri Complessi. e Circuiti Elettrici. a Corrente Alternata. Sergio Benenti 7 settembre 2013
Complementi di Analisi per nformatica *** Capitolo 2 Numeri Complessi e Circuiti Elettrici a Corrente Alternata Sergio Benenti 7 settembre 2013? ndice 2 Circuiti elettrici a corrente alternata 1 21 Circuito
DettagliSENSORI E TRASDUTTORI
SENSORI E TRASDUTTORI Il controllo di processo moderno utilizza tecnologie sempre più sofisticate, per minimizzare i costi e contenere le dimensioni dei dispositivi utilizzati. Qualsiasi controllo di processo
Dettagli1) Si consideri un esperimento che consiste nel lancio di 5 dadi. Lo spazio campionario:
Esempi di domande risposta multipla (Modulo II) 1) Si consideri un esperimento che consiste nel lancio di 5 dadi. Lo spazio campionario: 1) ha un numero di elementi pari a 5; 2) ha un numero di elementi
DettagliIntroduzione alla. distribuzione di energia elettrica e ai. sistemi trifase. Gianluca Susi, PhD
Introduzione alla distribuzione di energia elettrica e ai sistemi trifase Gianluca Susi, PhD Richiami preliminari Alternatore: macchina elettrica rotante basata sul fenomeno dell'induzione elettromagnetica,
DettagliLE PREVISIONI DELLE FAMIGLIE
LE PREVISIONI DELLE FAMIGLIE Trieste aprile 2013 Riproduzioni e stampe dovranno riportare in modo visibile la fonte e la proprietà dell informazione. Inoltre, su richiesta al Servizio Statistica del Comune
DettagliSlide Cerbara parte1 5. Le distribuzioni teoriche
Slide Cerbara parte1 5 Le distribuzioni teoriche I fenomeni biologici, demografici, sociali ed economici, che sono il principale oggetto della statistica, non sono retti da leggi matematiche. Però dalle
DettagliL EQUILIBRIO UNIVERSALE dalla meccanica celeste alla fisica nucleare
L EQUILIBRIO UNIVERSALE dalla meccanica celeste alla fisica nucleare Cap.4 giroscopio, magnetismo e forza di Lorentz teoria del giroscopio Abbiamo finora preso in considerazione le condizionidi equilibrio
DettagliSistemi trifase. = E M E 2 = E M e j 2. E 3 = E M e j4 3 = E M e j2 3. Si definisce tensione di fase la f.e.m. fornita da ogni generatore sincrono:
Sistemi trifase I sistemi trifase sono utilizzati per generazione trasmissione distribuzione dell energia elettrica perché i generatori trifase sono meno ingombranti ed hanno un peso minore rispetto agli
DettagliMISURE SU CAVI COASSIALI
MISURE SU CAVI COASSIALI Carlo Vignali I4VIL 05 RIDUZIONE DEL VSWR Il valore del VSWR del carico viene osservato di valore ridotto quando è misurato all'ingresso di una linea con attenuazione Allo stesso
DettagliRETTE, PIANI, SFERE, CIRCONFERENZE
RETTE, PIANI, SFERE, CIRCONFERENZE 1. Esercizi Esercizio 1. Dati i punti A(1, 0, 1) e B(, 1, 1) trovare (1) la loro distanza; () il punto medio del segmento AB; (3) la retta AB sia in forma parametrica,
DettagliMAPPE DI KARNAUGH. Nei capitoli precedenti si è visto che è possibile associare un circuito elettronico o elettrico ad una funzione logica.
MAPPE DI KARNAUGH 1. Generalità Nei capitoli precedenti si è visto che è possibile associare un circuito elettronico o elettrico ad una funzione logica. E ovvio che più semplice è la funzione e più semplice
DettagliCorso manutenzione cabine MT/BT. Capitolo 2 PROBLEMI IMPIANTISTICI DI CABINA. Gorizia, Giugno-Ottobre 2000
Corso manutenzione cabine MT/BT Capitolo 2 PROBLEMI IMPIANTISTICI DI CABINA Gorizia, Giugno-Ottobre 2000 Correnti di cortocircuito Cortocircuito: Definizioni - Contatto accidentale o intenzionale, di resistenza
DettagliCorso di Elettronica di Potenza (12 CFU) ed Elettronica Industriale (6 CFU) Convertitori c.c.-c.c. 2/83
I convertitori c.c.-c.c. monodirezionali sono impiegati per produrre in uscita un livello di tensione diverso da quello previsto per la sorgente. Verranno presi in considerazione due tipi di convertitori
DettagliStrumenti Digitali. Corso di Misure Elettriche http://sms.unipv.it/misure/
Strumenti Digitali Corso di Misure Elettriche http://sms.unipv.it/misure/ Piero Malcovati Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell Informazione Università di Pavia piero.malcovati@unipv.it Piero Malcovati
DettagliESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE CORSO DI ORDINAMENTO. Indirizzo: ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE
ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE CORSO DI ORDINAMENTO Indirizzo: ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE Tema di: ELETTROTECNICA (Testo valevole per i corsi di ordinamento, per i corsi sperimentali
DettagliCorso di Laurea a Distanza in Ingegneria Elettrica Corso di Comunicazioni Elettriche Processi casuali A.A. 2007-08. Alberto Perotti, Roberto Garello
Corso di Laurea a Distanza in Ingegneria Elettrica Corso di Comunicazioni Elettriche Processi casuali A.A. 2007-08 Alberto Perotti, Roberto Garello DELEN-DAUIN Processi casuali Sono modelli probabilistici
Dettaglia.a. 2005/2006 Laurea Specialistica in Fisica Corso di Fisica Medica 1 Utilizzo ECG
a.a. 2005/2006 Laurea Specialistica in Fisica Corso di Fisica Medica 1 Utilizzo ECG 27/4/2006 Cuore come dipolo elettrico Il cuore considerato come un generatore elettrico complesso, in cui sono presenti
DettagliLezione 18 1. Introduzione
Lezione 18 1 Introduzione In questa lezione vediamo come si misura il PIL, l indicatore principale del livello di attività economica. La definizione ed i metodi di misura servono a comprendere a quali
Dettagli1. Distribuzioni campionarie
Università degli Studi di Basilicata Facoltà di Economia Corso di Laurea in Economia Aziendale - a.a. 2012/2013 lezioni di statistica del 3 e 6 giugno 2013 - di Massimo Cristallo - 1. Distribuzioni campionarie
DettagliPsicometria (8 CFU) Corso di Laurea triennale STANDARDIZZAZIONE
Psicometria (8 CFU) Corso di Laurea triennale Un punteggio all interno di una distribuzione è in realtà privo di significato se preso da solo. Sapere che un soggetto ha ottenuto un punteggio x=52 in una
DettagliIl concetto di valore medio in generale
Il concetto di valore medio in generale Nella statistica descrittiva si distinguono solitamente due tipi di medie: - le medie analitiche, che soddisfano ad una condizione di invarianza e si calcolano tenendo
DettagliMODELLO MEDIO AD AMPI SEGNALI DI UN CONVERTITORE PWM REALE
MODELLO MEDIO AD AMPI SEGNALI DI UN CONVERTITORE PWM REALE Il modello medio di un convertitore PWM è necessario per capirne il comportamento dinamico e progettare un appropriato loop di controllo. MODELLO
DettagliLe equazioni. Diapositive riassemblate e rielaborate da prof. Antonio Manca da materiali offerti dalla rete.
Le equazioni Diapositive riassemblate e rielaborate da prof. Antonio Manca da materiali offerti dalla rete. Definizione e caratteristiche Chiamiamo equazione l uguaglianza tra due espressioni algebriche,
DettagliGIROSCOPIO. Scopo dell esperienza: Teoria fisica. Verificare la relazione: ω p = bmg/iω
GIROSCOPIO Scopo dell esperienza: Verificare la relazione: ω p = bmg/iω dove ω p è la velocità angolare di precessione, ω è la velocità angolare di rotazione, I il momento principale d inerzia assiale,
DettagliPrestazioni CPU Corso di Calcolatori Elettronici A 2007/2008 Sito Web:http://prometeo.ing.unibs.it/quarella Prof. G. Quarella prof@quarella.
Prestazioni CPU Corso di Calcolatori Elettronici A 2007/2008 Sito Web:http://prometeo.ing.unibs.it/quarella Prof. G. Quarella prof@quarella.net Prestazioni Si valutano in maniera diversa a seconda dell
DettagliMODELLIZZAZIONE DI UNA LINEA ELETTRICA
MODEIZZAZIONE DI UNA INEA EETTRICA Appunti a cura dell Ing. Emanuela Pazzola Tutore del corso di Elettrotecnica per meccanici, chimici e biomedici A.A. 005/006 Facoltà d Ingegneria dell Università degli
DettagliForze come grandezze vettoriali
Forze come grandezze vettoriali L. Paolucci 23 novembre 2010 Sommario Esercizi e problemi risolti. Per la classe prima. Anno Scolastico 2010/11 Parte 1 / versione 2 Si ricordi che la risultante di due
DettagliTeoria dei Segnali Modulazione digitale
Teoria dei Segnali Modulazione digitale Valentino Liberali Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano valentino.liberali@unimi.it Teoria dei Segnali Modulazione digitale 9 novembre Valentino
DettagliPROGRAMMA SVOLTO A. S. 2014/ 2015
Nome docente DAGHERO LUIGI Materia insegnata TEA Classe 4G Previsione numero ore di insegnamento ore complessive di insegnamento di cui in compresenza 132 99 di cui di sostegno Nome Ins. Tecn. Pratico
DettagliOgni azienda ha la necessità di conoscere il proprio sistema dei costi sia per controllare la situazione esistente che per verificare il
Ogni azienda ha la necessità di conoscere il proprio sistema dei costi sia per controllare la situazione esistente che per verificare il raggiungimento degli obiettivi avendo come fine il mantenimento
DettagliLibri di testo adottati: Elettrotecnica generale HOEPLI di Gaetano Conte;
Libri di testo adottati: Elettrotecnica generale HOEPLI di Gaetano Conte; Obiettivi generali. Macchine Elettriche, HOEPLI di Gaetano Conte; Laboratorio di Macchine Elettriche, HOEPLI di Gaetano Conte;
Dettaglia) Il campo di esistenza di f(x) è dato da 2x 0, ovvero x 0. Il grafico di f(x) è quello di una iperbole -1 1
LE FUNZIONI EALI DI VAIABILE EALE Soluzioni di quesiti e problemi estratti dal Corso Base Blu di Matematica volume 5 Q[] Sono date le due funzioni: ) = e g() = - se - se = - Determina il campo di esistenza
DettagliV= R*I. LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro.
LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro. PREMESSA: Anche intuitivamente dovrebbe a questo punto essere ormai chiaro
DettagliIntroduzione alla. distribuzione di energia elettrica e ai. sistemi trifase. Gianluca Susi, PhD
Introduzione alla distribuzione di energia elettrica e ai sistemi trifase Gianluca Susi, PhD Richiami preliminari Alternatore: macchina elettrica rotante basata sul fenomeno dell'induzione elettromagnetica,
DettagliUniversità di Napoli Parthenope Facoltà di Ingegneria
Università di Napoli Parthenope Facoltà di Ingegneria Corso di rasmissione Numerica docente: Prof. Vito Pascazio 18 a Lezione: 13/1/4 19 a Lezione: 14/1/4 Sommario rasmissione di segnali PM numerici su
DettagliGRANDEZZE SINUSOIDALI
GRANDEE SINUSOIDALI INDICE -Grandezze variabili. -Grandezze periodiche. 3-Parametri delle grandezze periodiche. 4-Grandezze alternate. 5-Grandezze sinusoidali. 6-Parametri delle grandezze sinusoidali.
Dettagli15 febbraio 2010 - Soluzione esame di geometria - 12 crediti Ingegneria gestionale - a.a. 2009-2010 COGNOME... NOME... N. MATRICOLA...
15 febbraio 010 - Soluzione esame di geometria - 1 crediti Ingegneria gestionale - a.a. 009-010 COGNOME.......................... NOME.......................... N. MATRICOLA............. La prova dura
DettagliIl controllo delle prestazioni delle tenute meccaniche
Associazione Italiana di Manutenzione XX Congresso Nazionale Strumenti e Partners per una Manutenzione di Eccellenza Il controllo delle prestazioni delle tenute meccaniche Marco Chiericato Direttore Commerciale,
DettagliIntroduzione al MATLAB c Parte 2
Introduzione al MATLAB c Parte 2 Lucia Gastaldi Dipartimento di Matematica, http://dm.ing.unibs.it/gastaldi/ 18 gennaio 2008 Outline 1 M-file di tipo Script e Function Script Function 2 Costrutti di programmazione
DettagliRAPPORTO DI PROVA Venezia,. Foglio n. 1 di 7. Protocollo: Luogo e Data della prova: Richiedente: Materiale testato:
Foglio n. 1 di 7 Protocollo: Luogo e Data della prova: Mestre, Richiedente: Materiale testato: Prova eseguita: Conducibilità termica Riferimento Normativo: UNI EN 12667 DESCRIZIONE DEL CAMPIONE SOTTOPOSTO
DettagliMicroeconomia, Esercitazione 3 Effetto reddito, sostituzione, variazione compensativa, domanda di mercato, surplus del consumatore.
Microeconomia, Esercitazione 3 Effetto reddito, sostituzione, variazione compensativa, domanda di mercato, surplus del consumatore. Dott. Giuseppe Francesco Gori Domande a risposta multipla ) Se nel mercato
DettagliReti sequenziali. Esempio di rete sequenziale: distributore automatico.
Reti sequenziali 1 Reti sequenziali Nelle RETI COMBINATORIE il valore logico delle variabili di uscita, in un dato istante, è funzione solo dei valori delle variabili di ingresso in quello stesso istante.
Dettagli2. Leggi finanziarie di capitalizzazione
2. Leggi finanziarie di capitalizzazione Si chiama legge finanziaria di capitalizzazione una funzione atta a definire il montante M(t accumulato al tempo generico t da un capitale C: M(t = F(C, t C t M
DettagliRappresentazione grafica di un sistema retroazionato
appresentazione grafica di un sistema retroazionato La f.d.t. di un.o. ha generalmente alcune decine di poli Il costruttore compensa il dispositivo in maniera da dotarlo di un singolo polo (polo dominante).
Dettaglimese 1 2 3 4 5 richiesta 6000 7000 8000 9500 11000
1.7 Servizi informatici. Un negozio di servizi informatici stima la richiesta di ore di manutenzione/consulenza per i prossimi cinque mesi: mese 1 2 3 4 5 richiesta 6000 7000 8000 9500 11000 All inizio
DettagliCorso di Componenti e Impianti Termotecnici LE RETI DI DISTRIBUZIONE PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE
LE RETI DI DISTRIBUZIONE PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE 1 PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE Sono le perdite di carico (o di pressione) che un fluido, in moto attraverso un condotto, subisce a causa delle resistenze
DettagliDIMENSIONAMENTO DEI CAVI
Ing. Domenico Antonio FEDELE PROGETTAZIONE DI IMPIANTI Via P. Schettini, 12 88100 CATANZARO E-mail:mimmofed@alice.it web: www.ingfedele.it Dispense ed appunti di Elettrotecnica ed Applicazioni DIMENSIONAMENTO
DettagliIL TRASFORMATORE Prof. S. Giannitto Il trasformatore è una macchina in grado di operare solo in corrente alternata, perché sfrutta i principi dell'elettromagnetismo legati ai flussi variabili. Il trasformatore
DettagliEnergia e potenza nei circuiti monofase in regime sinusoidale. 1. Analisi degli scambi di energia nel circuito
Energia e potenza nei circuiti monofase in regime sinusoidale 1. Analisi degli scambi di energia nel circuito I fenomeni energetici connessi al passaggio della corrente in un circuito, possono essere distinti
DettagliCircuiti di condizionamento per sensori resistivi
Perché non è possibile utilizzare direttamente un partitore di tensione per condizionare uno strain gage? isposta: Per problemi di risoluzione: una d piccola provocherebbe una dout difficile da misurare;
DettagliX = Z sinj Q = VI sinj
bbiamo già parlato dei triangoli dell impedenza e delle potenze. Notiamo la similitudine dei due triangoli rettangoli. Perciò possiamo indifferentemente calcolare: (fattore di potenza) Il fattore di potenza
Dettagli1. la probabilità che siano tutte state uccise con pistole; 2. la probabilità che nessuna sia stata uccisa con pistole;
Esercizi di Statistica della 5 a settimana (Corso di Laurea in Biotecnologie, Università degli Studi di Padova). Esercizio 1. L FBI ha dichiarato in un rapporto che il 44% delle vittime di un omicidio
Dettagli5. Coppie differenziali di transistori bipolari
5. Coppie differenziali di transistori bipolari Vediamo ora una semplice struttura adatta a realizzare amplificatori di tensione differenziali. Ci preoccupiamo in questo paragrafo di dare alcune definizioni
DettagliConsideriamo due polinomi
Capitolo 3 Il luogo delle radici Consideriamo due polinomi N(z) = (z z 1 )(z z 2 )... (z z m ) D(z) = (z p 1 )(z p 2 )... (z p n ) della variabile complessa z con m < n. Nelle problematiche connesse al
DettagliCALCOLO ELETTRICO DELLE LINEE ELETTRICHE
CALCOLO ELETTRICO DELLE LINEE ELETTRICHE Appunti a cura dell Ing. Stefano Usai Tutore del corso di ELETTROTECNICA per meccanici e chimici A. A. 2001/ 2002 e 2002/2003 Calcolo elettrico delle linee elettriche
Dettagli(25 min) Esercizio 1. 1a) Vedi libro e appunti del corso.
(5 min) Esercizio 1 1) Con una scheda di acquisizione dati, con dinamica d ingresso bipolare, si devono misurare i seguenti segnali su un circuito: V 1 tensione di alimentazione di una connessione USB
DettagliCORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA.
CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA. FOGLIO DI ESERCIZI 4 GEOMETRIA E ALGEBRA LINEARE 2010/11 Esercizio 4.1 (2.2). Determinare l equazione parametrica e Cartesiana della retta dello spazio (a) Passante per i
DettagliDimensione di uno Spazio vettoriale
Capitolo 4 Dimensione di uno Spazio vettoriale 4.1 Introduzione Dedichiamo questo capitolo ad un concetto fondamentale in algebra lineare: la dimensione di uno spazio vettoriale. Daremo una definizione
DettagliELETTRONICA. L amplificatore Operazionale
ELETTRONICA L amplificatore Operazionale Amplificatore operazionale Un amplificatore operazionale è un amplificatore differenziale, accoppiato in continua e ad elevato guadagno (teoricamente infinito).
DettagliPROBABILITA CONDIZIONALE
Riferendoci al lancio di un dado, indichiamo con A l evento esce un punteggio inferiore a 4 A ={1, 2, 3} B l evento esce un punteggio dispari B = {1, 3, 5} Non avendo motivo per ritenere il dado truccato,
Dettagli(Uninterruptible Power Supply, UPS hanno bisogno di una continuità di alimentazione con un certo ritardo
I gruppi di continuità (Uninterruptible Power Supply, UPS) vengono utilizzati per alimentare utenze che hanno bisogno di una continuità di alimentazione, cioè quelle utenze che devono essere alimentate
DettagliDefinizione di mutua induzione
Mutua induzione Definizione di mutua induzione Una induttanza produce un campo magnetico proporzionale alla corrente che vi scorre. Se le linee di forza di questo campo magnetico intersecano una seconda
DettagliTrasformatore di media tensione
Informazione tecnica Trasformatore di media tensione Requisiti importanti dei trasformatori di media tensione per SUNNY BOY, SUNNY MINI CENTRAL e SUNNY TRIPOWER Contenuto Il presente documento descrive
DettagliLa distribuzione Normale. La distribuzione Normale
La Distribuzione Normale o Gaussiana è la distribuzione più importante ed utilizzata in tutta la statistica La curva delle frequenze della distribuzione Normale ha una forma caratteristica, simile ad una
DettagliLABORATORIO DI CHIMICA GENERALE E INORGANICA
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Corso di Laurea Triennale in Chimica CORSO DI: LABORATORIO DI CHIMICA GENERALE E INORGANICA Docente: Dr. Alessandro Caselli
DettagliProdotto Materia S (kg/unità) Materia U (kg/unità) Componente L Alce 0,15 0,45 2 Orso 0,75 0,75 3
Budget Esercizio n 1 L impresa Yellowstone produce due prodotti (Alce e Orso) utilizzando le materie prime S e U e un componente (L). Il componente L può essere prodotto internamente utilizzando un impianto
DettagliEquivalenza economica
Equivalenza economica Calcolo dell equivalenza economica [Thuesen, Economia per ingegneri, capitolo 4] Negli studi tecnico-economici molti calcoli richiedono che le entrate e le uscite previste per due
DettagliIl Sistema di Distribuzione dell Energia Elettrica Roberto Faranda Dipartimento di Energia, Via La Masa, 34 (Bovisa) +39.02.2399.
Il Sistema di Distribuzione dell Energia Elettrica Roberto Faranda Dipartimento di Energia, Via La Masa, 34 (Bovisa) +39.02.2399.3793 Caratteristiche dell energia elettrica 2 Perché l uso dell Energia
DettagliEdited by Foxit PDF Editor Copyright (c) by Foxit Software Company, 2004 For Evaluation Only.
In un mercato del lavoro competitivo esistono due tipi di lavoratori, quelli con alta produttività L A, che producono per 30 $ l'ora, e quelli con bassa produttività, L B, che producono per 5 $ l'ora.
DettagliSistemi di Protezione e Coordinamento. Impianti Elettrici in BT. Qualunque linea elettrica è caratterizzata da tre caratteristiche principali:
Sistemi di Protezione e Coordinamento Impianti Elettrici in BT Qualunque linea elettrica è caratterizzata da tre caratteristiche principali: 1. carico elettrico da alimentare; 2. protezione (interruttore
DettagliESERCIZI DI ELETTROTECNICA
1 esercizi corrente alternata trifase ESERCIZI DI ELETTROTECNICA IN CORRENTE ALTERNATA TRIFASE A cura del Prof. M ZIMOTTI DEFINIZIONI 1 2 esercizi corrente alternata trifase STS: sistema trifase simmetrico
DettagliTX Figura 1: collegamento tra due antenne nello spazio libero.
Collegamenti Supponiamo di avere due antenne, una trasmittente X e una ricevente X e consideriamo il collegamento tra queste due antenne distanti X X Figura : collegamento tra due antenne nello spazio
DettagliInserimento di distanze e di angoli nella carta di Gauss
Inserimento di distanze e di angoli nella carta di Gauss Corso di laurea in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio a.a. 2006-2007 Inserimento della distanza reale misurata nella carta di Gauss (passaggio
Dettagli9. Urti e conservazione della quantità di moto.
9. Urti e conservazione della quantità di moto. 1 Conservazione dell impulso m1 v1 v2 m2 Prima Consideriamo due punti materiali di massa m 1 e m 2 che si muovono in una dimensione. Supponiamo che i due
DettagliELASTICITÀ. Sarebbe conveniente per il produttore aumentare ulteriormente il prezzo nella stessa misura del caso
Esercizio 1 Data la funzione di domanda: ELASTICITÀ Dire se partendo da un livello di prezzo p 1 = 1.5, al produttore converrà aumentare il prezzo fino al livello p 2 = 2. Sarebbe conveniente per il produttore
DettagliINTRODUZIONE ALLA CONVERSIONE ELETTROMECCANICA
INTRODUZIONE ALLA CONVERSIONE ELETTROMECCANICA Il trasferimento dell energia dalle fonti primarie (petrolio, metano, risorse idriche, eoliche, solari, ecc.) agli utilizzatori passa attraverso molteplici
Dettagliu 1 u k che rappresenta formalmente la somma degli infiniti numeri (14.1), ordinati al crescere del loro indice. I numeri u k
Capitolo 4 Serie numeriche 4. Serie convergenti, divergenti, indeterminate Data una successione di numeri reali si chiama serie ad essa relativa il simbolo u +... + u +... u, u 2,..., u,..., (4.) oppure
DettagliSistema operativo: Gestione della memoria
Dipartimento di Elettronica ed Informazione Politecnico di Milano Informatica e CAD (c.i.) - ICA Prof. Pierluigi Plebani A.A. 2008/2009 Sistema operativo: Gestione della memoria La presente dispensa e
DettagliCorso di. Dott.ssa Donatella Cocca
Corso di Statistica medica e applicata Dott.ssa Donatella Cocca 1 a Lezione Cos'è la statistica? Come in tutta la ricerca scientifica sperimentale, anche nelle scienze mediche e biologiche è indispensabile
Dettagli