TRATTAMENTO DELLE LESIONI CUTANEI PIAGHE DA DECUBITO ULCERE DA VASCULOPATIA DIABETICA ULCERE CON NECROSI TISSUTALE HERPES ZOSTER
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- Emilio Tedesco
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1 TRATTAMENTO DELLE LESIONI CUTANEI PIAGHE DA DECUBITO ULCERE DA VASCULOPATIA DIABETICA ULCERE CON NECROSI TISSUTALE HERPES ZOSTER
2 PIAGHE DA DECUBITO (LESIONI DA PRESSIONE) Le piaghe da decubito, note anche come lesioni da pressione od ulcere da decubito, sono ferite di difficile guarigione, lesioni cutanee che solitamente portano a necrosi del tessuto: le piaghe non interessano solamente gli strati superficiali della cute (epidermide, derma) ma si spingono più in profondità, fino a raggiungere gli strati sottocutanei, la muscolatura e le ossa.
3 PIAGHE DA DECUBITO La causa che porta alla formazione di piaghe da decubito non è degenerativa, né infettiva od incognita: le lesioni sono provocate da una posizione statica del soggetto, costretto all'immobilità prolungata per vari motivi, quali ingessatura, rottura delle ossa degli arti, obesità grave, gravidanza a rischio (che obbliga la donna all'immobilità a letto); talvolta, anche l'uso di farmaci può indurre il soggetto alla permanenza a letto. In simili circostanze, il soggetto è costretto ad assumere una posizione statica, che provoca uno scorretto afflusso ematico locale, perché i vasi sanguigni subiscono una compressione; ne consegue un aumento della pressione che, superando i 32 mm di mercurio, potrebbe provocare l'ostruzione dei vasi, la coagulazione e la morte del tessuto (necrosi).
4 PIAGHE DA DECUBITO Trattamento delle lesioni da decubito con una tecnica di K-Laser Cube IV Plus e le Onde d Urto focalizzate Una lesione da decubito istologicamente ha sempre una tendenza a cronicizzare più che a guarire spontaneamente, esistono trattamenti con modernissime biotecnologie, abbinate ad un trattamento mirato di K-Laser Cube IV Plus e le Onde d Urto focalizzate che sono in grado di riattivare i processi di riparazione tessutale, inibendo i processi di cronicizzazione, portando alla riparazione del tessuto in tempi brevi.
5 PIAGHE DA DECUBITO (caso clinico) Paziente tetraplegico (per colpa di un incidente stradale) è stato riportato in ospedale per una presunta crisi epilettica. Dopo una notte trascorsa in osservazione nel PS al suo ritorno a casa il paziente si presentava due lieve piaghe da pubblico sul piede. I genitori del paziente hanno attivato il servizio infermieristico a domicilio per prevenire il peggioramento delle piaghe. Il paziente era stato trattato secondo il protocollo standardizzato con medicazioni. Dopo circa tre settimane del trattamento la situazione si stava aggravando: le piaghe producevano pus maleodorante in continuazione, il paziente si presentava ora due piaghe profonde, una sul tallone ed altra sul malleolo. Al paziente era stata diagnosticata la necrosi ossea.
6 PIAGHE DA DECUBITO Valutando la situazione durante una visita a domicilio, il fisioterapista ha proposto un trattamento con K-Laser Cube VI Plus. Già dopo il primo trattamento, la piaga sul malleolo si presentava i primi segni di miglioramento. Dopo 10 trattamenti di circa 45 min. seguendo il protocollo lesioni ai tessuti molli entrambe le piaghe presentavano un importante aspetto della guarigione e di vascolarizzazione. In seguito il paziente è stato portato nel nostro ambulatorio per effettuare un ciclo di 6 sedute con le Onde d urto focalizzate. Attualmente il paziente sta bene e le piaghe sono guarite completamente. Risultato del trattamento dopo la prima seduta
7 La prevenzione ed il trattamento delle lesioni da pressione
8 ULCERE DA VASCULOPATIA DIABETICA (caso clinico) Paziente diabetico con una precedente storia di amputazione dei mignoli nelle entrambe le mani era stato trattato in una delle cliniche private di Bologna per una vasculopatia (sindrome della mano diabetica). Tali medicazioni consistevano nell applicazione topica di antibiotici (Rifadin) e la successiva copertura con cerotti. Dopo un mese del trattamento il paziente era stato dimesso a domicilio, dove aveva continuato la terapia di mobilizzazione della mano e le medicazioni alle dita della mano dx.
9 ULCERE DA VASCULOPATIA DIABETICA Alla luce del fatto che al arrivo del fisioterapista il paziente si presentava sempre le dita fasciate (il paziente veniva medicato giornalmente da infermiere a domicilio), il fisioterapista aveva difficolta nel eseguire l esame obiettivo, ma durante una delle visite il fisioterapista aveva notato la presenza di cospicuo edema della mano dx e di odore fetido ed aveva sentito l infermiere che seguiva a domicilio il paziente e che gli aveva chiesto di rimuovere la medicazione e che lo stesso sarebbe ripassato a vedere il paziente nel giorno successivo.
10 ULCERE DA VASCULOPATIA DIABETICA Stante il rifiuto del paziente a recarsi in Pronto Soccorso, il fisioterapista aveva deciso di avvisare il medico-chirurgo con cui sta collaborando presso l Ambulatorio VIVERESANO che aveva prescritto al paziente un ciclo di trattamento con un antibiotico e nella zona necrotica era stato effettuato un trattamento di un ora al giorno con K-Laser Cube IV (Laser con 4 lunghezze d'onda 660/800/905/970 nm) per una settimana. La mano veniva lasciata senza le fasciature.
11 ULCERE DA VASCULOPATIA DIABETICA Alla fine del ciclo di fisioterapia (cioè, già dopo le 6 sedute) il paziente presentava un notevole miglioramento della motilità e riferiva un miglioramento della sintomatologia algica in corrispondenza alla mano dx ed al polso dx NPRS (Numerical Pain Rating Scale) 2/10 nonché miglioramento nell eseguire i compiti nella vita quotidiana. La necrosi è completamente assente.
12 ULCERE CON NECROSI TISSUTALE (caso clinico) Una vescica comparsa sul tallone di una paziente dopo un trattamento eseguito da un estetista. La paziente aveva aggravato la situazione bucando la vescica con le forbici portando ad un infezione e necrosi della ferita. Spaventata dal grave quadro clinico, la paziente si sottoponeva a numerose visite dermatologiche, che prescrivevano esclusivamente lavaggi con oli detergenti. In assenza di miglioramento delle condizioni cliniche, la paziente si era rivolta all ospedale, dove veniva trattata per circa 4 mesi con medicazioni ed applicazione di Betadine spray. La situazione si stava aggravando rapidamente: l ulcera produceva pus maleodorante in continuazione, in più la paziente lamentava dolori che le impedivano di camminare normalmente (praticamente come se fosse un ulcera diabetica / ulcera da decubito).
13 ULCERE CON NECROSI TISSUTALE In ospedale prospettavano alla paziente un intervento chirurgico con ricovero presso il reparto di Chirurgia Plastica, che prevedeva la chiusura della ferita con lembo di trasposizione. La paziente si è presentata nel nostro ambulatorio lamentando dolori alla schiena dovuti alla postura viziosa antalgica adottata alla deambulazione zoppicante in conseguenza dei forti dolori al tallone, così abbiamo deciso di trattare alche l ulcera.
14 ULCERE CON NECROSI TISSUTALE Risultato del trattamento dopo 3 sedute La piccola ulcera è completamente guarita dopo la prima seduta
15 ULCERE CON NECROSI TISSUTALE Attualmente la paziente sta bene. I dolori alla schiena e al tallone sono scomparsi. L ulcera è guarita completamente. Il trattamento dell ulcera è stato effettuato seguendo un protocollo che include l onda d urto focalizzata e K-Laser Cube IV Plus (trattamento delle lesioni ai tessuti molli).
16 ULCERE CON NECROSI TISSUTALE Risultati del trattamento dopo 6 sedute PRIMA DOPO INFO: Laser terapia stimola e velocizza i processi del metabolismo cellulare e mitocondriale. Nelle ultime ricerche scientifiche è stato dimostrato che i mitocondri potrebbero essere coinvolti nella produzione ed il destino delle cellule staminali.
17 HERPES ZOSTER Trattamento dell'herpes con K-Laser Cube IV Plus Il K-Laser Cube IV Plus agisce molto rapidamente, determinando la denaturazione del virus che si trova sulla superficie lesa. Bastano da 3 a 6 sedute della durata da 10 fino a 40 min. a seconda dell'estensione delle lesioni. Fin dal termine della prima seduta il paziente avverte un'evidente miglioramento della sintomatologia. La guarigione avviene costantemente in un periodo di tempo variabile fra i 3 ed i 7 giorni. INFO: Herpes e Alzheimer, forse c'è un collegamento Nel cervello di pazienti con Alzheimer, virus della famiglia degli Herpes sono risultati più abbondanti e collegati alla gravità della patologia. L'ipotesi è che questi virus siano collegati ai geni che portano allo sviluppo della demenza. L'ampio studio pubblicato sul Sito Internet scientifico Neuron.
18 HERPES ZOSTER INFO: Herpes e Alzheimer, forse c'è un collegamento Nel cervello di pazienti con Alzheimer, virus della famiglia degli Herpes sono risultati più abbondanti e collegati alla gravità della patologia. L'ipotesi è che questi virus siano collegati ai geni che portano allo sviluppo della demenza. L'ampio studio pubblicato sul Sito Internet scientifico Neuron.
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