PROGETTO LEGALITÁ - Io, cittadino nel Mondo
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- Evangelista Fantini
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1 PROGETTO LEGALITÁ - Io, cittadino nel Mondo Premessa Educare alla legalità significa elaborare e diffondere un'autentica cultura dei valori civili (Circolare Ministeriale n 302/93) Con tale progetto la scuola intende diffondere i valori civili quali la dignità della persona, il rispetto dell'altro, la libertà individuale, la tolleranza, la solidarietà, la giustizia, l'uguaglianza e il senso di responsabilità. Educare alla legalità vuol dire in primo luogo praticarla: le regole non sono costrizioni vincolanti, ma devono essere vissute con consapevolezza, condivisione e partecipazione. Il rispetto delle leggi, tuttavia, non vuol dire assumere un atteggiamento passivo, ma nasce dalla consapevolezza che, se inadeguate e/o ingiuste, norme e leggi possono essere modificate. L Istituto partecipa alla Rete Percorsi di legalità, con scuola capofila Isabella Gonzaga, che sostiene la diffusione della Educazione civile intesa come pratica della legalità per sostenere gli alunni nel cammino di crescita umana, personale e sociale. Destinatari Tutti gli alunni della Scuola dell'infanzia, della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di primo grado. Finalità Promuovere la consapevolezza che la dignità, la libertà, la solidarietà e la sicurezza sono valori da desiderare, conquistare, conservare e tutelare costantemente; Favorire il concetto di cittadinanza fondato su due principi essenziali: il DIRITTO/DOVERE del rispetto dell'altro, delle regole, delle leggi e delle diversità; Educare gli studenti a sentirsi comunità ; Pag.1/6
2 Valorizzare le regole come strumenti di convivenza; Rispettare norme stabilite e condivise ritenute indispensabili per una convivenza civile. Bisogni Formativi Coinvolgimento ed orientamento degli alunni verso comportamenti, emozioni, relazioni sociali ed istituzionali costruttivi, offrendo ad ognuno spazi di responsabilità d azione e percorsi di crescita in un contesto di democratica convivenza civile. Tematiche affrontate Importanza della memoria storica: percorsi relativi a cambiamenti sociali e storici avvenuti nel tempo e nello spazio (Giornata della Memoria, Giornata del Ricordo, Giornata della memoria e dell impegno -21 Marzo, Giornata dell Europa- 9 Maggio, Giornata dei diritti dell Infanzia, ecc.); Importanza storica e sociale delle tradizioni popolari, della cultura del territorio in stretta collaborazione con le Pro Loco dei paesi, attraverso percorsi di solidarietà verso gli altri (Natale di solidarietà, collaborazione con diverse associazioni no profit impegnate nel volontariato) Sensibilizzazione verso rischi presenti o emergenti (alcolismo, tossicodipendenza, bullismo, ecc.); Pratiche educative di Cittadinanza economica in collaborazione con Guardia di Finanza ed enti competenti; Conoscenza dei principi di legalità (momenti di riflessione e confronto su: Diritti Umani; Costituzione della Repubblica Italiana; Carte Internazionali a difesa dei diritti civili di tutte le persone e con particolare riguardo alla tutela dei minori); Pratiche di democrazia, di affermazione dei principi di legalità (il gioco e le regole, il Consiglio Comunale dei ragazzi, il Consiglio Comunale a scuola, riflessione sulla lotta alla criminalità organizzata e alla cultura mafiosa, ecc.) Valori e disvalori come risposte culturali (confronto interculturali, guerra e pace, ecc.). Visite al Senato e Montecitorio. Pag.2/6
3 Obiettivi generali Offrire spazi di confronto sul tema della legalità partendo da situazioni significative; Stimolare la riflessione sul tema della relazione con gli altri e sul concetto di libertà individuale e di libertà collettiva; Fornire informazioni sul senso della cittadinanza e sulla responsabilità civile e penale dei minorenni; Stimolare lo sviluppo delle capacità critiche e di scelta per favorire l'agire responsabile e consapevole; Attivare discussioni e riflessioni sui comportamenti a rischio e trasgressivi ossia dannosi alla persona e alla comunità; Promuovere in classe, nell'istituto e nella società il senso di appartenenza sociale come fattore di crescita; Creare occasioni di incontro con l altro utilizzando strumenti diversi; Progettare all interno della scuola esperienze concrete di solidarietà; Imparare a vivere correttamente l ambiente. Obiettivi d'apprendimento Scuola dell'infanzia e prima classe Primaria Riconoscere se stesso, i compagni, le persone della famiglia e della scuola e i loro ruoli; Scoprire, inventare, intuire, applicare e confrontare le regole di un gioco; Apprendere comportamenti sociali e rispettare le regole della vita comunitaria; Classi seconda, terza e quarta Scuola Primaria: Identificare se stesso nei gruppi di appartenenza; Pag.3/6
4 Acquisire consapevolezza del proprio comportamento sociale in famiglia e con gli altri; Riconoscere la necessità di stabilire regole per vivere e lavorare insieme; Acquisire la conoscenza delle norme che regolano la vita in famiglia e a scuola. Classe quinta Scuola Primaria e classi triennio Scuola Secondaria di Primo Grado (obiettivi con riferimento ad articoli della Costituzione sui quali riflettere) Essere consapevoli che la libertà necessita di regole e di leggi (Art. 16); Conoscere lo sviluppo della famiglia nel tempo e le problematiche relative ai figli (adozione, affido, ecc) (Artt. 29, 30, 31); Conoscere la funzione istituzionale della scuola: organizzazione, regole, norme, importanza, ecc. (Artt. 3, 30, 33, 34 ); Avviarsi, attraverso pratiche di pedagogia civile al rispetto delle libertà di pensiero, di parola, di stampa, di religione, ecc.; Conoscere i maggiori organismi nazionali e internazionali che si occupano di tutela dei diritti umani; Acquisire consapevolezza della pari dignità sociale di ciascuno (art. 3). Competenze S inserisce in modo attivo e consapevole nella vita sociale e fa valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità. Metodologia didattica La metodologia didattica è di tipo attivo-partecipativo: Tavole rotonde; Lavoro di gruppo esperienziale; Momenti di apprendimento attivo- Esercitazioni; Pag.4/6
5 pratico; Brainstorming. Simulazioni; Role-playing; Soggetti implicati nell attuazione Insegnanti; Alunni; Genitori Enti Locali; Associazioni e animatori culturali Esperti. Strumenti di verifica del progetto Le verifiche si svolgeranno in itinere e al termine del percorso, attraverso l osservazione e l analisi delle risposte, dei comportamenti, del livello di coinvolgimento degli alunni a fronte delle attività proposte. Modalità di monitoraggio e valutazione Autovalutazione in itinere da parte dei docenti referenti con incontri di lavoro e monitoraggio relativo alla ricaduta ed al conseguimento dei risultati attesi. Pubblicazione degli esiti Giornalino d Istituto, sito dell Istituto, socializzazione di fine anno, dossier fotografico, spot, cortometraggio, ecc. Possibili integrazioni P.E.D. Progetto integrazione e multiculturalità. Orientamento. Libriamoci: leggere tutto per leggere il tutto. Progetto continuità. Pag.5/6
6 Progetto ambiente. Pag.6/6
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