ADOLESCENTI: CRESCERE CONSAPEVOLI. Relatore: D.ssa Cathia Aldeghi Psicologa

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1 ADOLESCENTI: CRESCERE CONSAPEVOLI Relatore: Psicologa

2 OBIETTIVO INCONTRO: Incontro dedicato al vostro essere adolescenti e alla Consapevolezza di sé. Essere consapevoli di sé, significa: -Conoscenza accurata di sé -Sapere quali emozioni stiamo provando e perché -Conoscere il legame fra le proprie emozioni e ciò che pensiamo, facciamo e diciamo -Riconoscere come le ns emozioni influiscono sulle ns azioni = avere padronanza di sé.

3 Adolescenza Fase di passaggio fra fase infantile e fase adulta. Passaggio che comporta dei cambiamenti importanti: fisici, mentali ed emotivi-relazionali. Andare verso l essere Adulti. (essere responsabili, autonomi nel pensiero-decisioni, gestione emozioni, relazioni e azioni) = strutturare una propria IDENTITA chiara L Adulto sa chi è e chi vuole essere.

4 Adolescenza Diventare capaci di gestire la propria parte: A. COGNITIVA B. EMOTIVA C. COMPORTAMENTALE/RELAZIONALE

5 Componente EMOTIVA Quali emozioni conoscete? Emozioni primarie e secondarie Caratteristiche emozioni: intensità e durata nel tempo (differenza fra emozioni e sentimenti) Cosa determina uno stato emotivo? ABC A cosa servono le emozioni? Tutte le emozioni sono lecite.

6 ASSUNTO COGNITIVISMO Il nostro modo di reagire emotivamente e il nostro comportamento non sono automaticamente determinati dagli eventi esterni, ma da come interpretiamo e valutiamo ciò che accade.

7 GESTIONE DELLE EMOZIONI SITUAZIONE PENSIERI EMOZIONI RISP FISIOL. COMPORTAMENTO La mente ha in sé il potere di fare del cielo un inferno e dell inferno un cielo (J. Milton).

8 GESTIONE DELLE EMOZIONI Per gestire al meglio le emozioni si può lavorare su : Componente cognitiva Componente fisiologica Componente comportamentale

9 GESTIONE DELLE EMOZIONI L autoconsapevolezza è una forma di attenzione verso i propri stati interiori. La consapevolezza ci permette di fare la differenza fra l essere schiavi di un emozione e il sapere che essa ci sta travolgendo. Metacognizione e metaemozione

10 GESTIONE DEI PENSIERI PENSIERI ILLOGICI: Ingigantire/catastrofizzare: andrà male di sicuro!! Generalizzare: tutti mi evitano!! va sempre tutto storto!! Tutti mi giudicano!! Auto-svalutazione: non sono capace di fare nulla! Non valgo niente!!

11 GESTIONE DEI PENSIERI Cosa significa agire sui pensieri? Trasformare il pensiero illogico in pensiero logico e funzionale. TUTTI MI GIUDICANO!!! Tutti o qualcuno? Il giudizio è per forza vero o è soggettivo?

12 GESTIONE DEI PENSIERI NON SONO CAPACE DI FARE NIENTE. Niente? O qsa so fare? Sostituite il niente con qualcosa. Come suona ora? Pensiero logico Emozioni + sane

13 GESTIONE DEI PENSIERI Non sono mai capace di fare nulla!!! Mai?? Nulla?? = ogni azione che fai è fallimentare O qsa so fare? Tutti mi evitano!!! Nessuno mi accetta. Nessuno???

14 GESTIONE DEI PENSIERI SE modifico il pensiero l intensità delle emozioni sarà differente. Tutto-nulla-mai. = da 0 a 10 = 10 Qualche volta, qualcuno,.. = meno di 10

15 GESTIONE DELLE EMOZIONI Qs significa allenare la consapevolezza dei pensieri Allenare la RESILIENZA Imparare a reggere dinanzi ai problemi, alle difficoltà!! Se vedo nero = getto la spugna Se vedo la possibilità di risolvere = agisco RESILIENZA = saper incamerare sconfitte e delusioni perseverando con grinta e tenacia. Alla base di tutto qs c è il modo di pensare e la cap di persistere. NO al tutto e subito.

16 LA CONSAPEVOLEZZA Essere consapevoli dei propri pensieri = essere autonomi nel pensare e di decidere con la propria testa. -Ci serve conoscerci e sapere cosa vogliamo. -Ci serve avere una pensabilità funzionale che trasformi la fatica in qsa di possibile. -Serve crederci.

17 GESTIONE DEL COMPORTAMENTO Il gettare la spugna e la profezia che si auto avvera. Se temo il giudizio = atteggiamento PASSIVO (=fragilità).

18 STILE PASSIVO Tende a sopportare tutto senza fiatare, anche ciò che gli fa male. Fatica a esprime la sua opinione se diversa da quella dell altro. Fatica a dire no (asseconda la richiesta dell altro). Si fa rubare il tempo. Tende a sottomettersi alle decisioni altrui. Vive un senso di inferiorità (down)

19 L ASSERTIVITA Per saper dire di no mi serve una buona autostima e essere ASSERTIVO. Cosa significa essere ASSERTIVI?

20 DEFINIZIONE di ASSERTIVITA La persona assertiva è colui che è capace di far valere le proprie opinioni, bisogni, diritti pur rispettando quelli degli altri. E colui che non fa violenza sugli altri, ma che non permette che gli altri la facciano su di lui. In sostanza, sta nel mezzo fra l aggressivo e il passivo.

21 GESTIONE DEL COMPORTAMENTO L ASSERTIVO SA: Direi di NO Sa uscire dalle relazioni manipolative Si sente alla pari nella relazione Sa riconoscere le proprie emozioni e le sa comunicare Sa chiedere scusa (sa accettare i propri errori) Si riconosce i propri diritti

22 I DIRITTI ASSERTIVI A) Quanto condivido questi diritti? Quanto sono d accordo con essi? B) Quanto riesco a metterli in pratica? Risposte da 1 a 4: 1= x nulla 2= poco 3= abbastanza 4= molto

23 I DIRITTI ASSERTIVI 1. Diritto di dire di no, senza sentirsi in colpa 2. Diritto di agire allo scopo di garantire la propria dignità, felicità, di raggiungere i propri scopi senza violare la libertà altrui 3. Diritto di chiedere aiuto 4. Diritto di dire non so 5. Diritto di sbagliare 6. Diritto di cambiare idea 7. Diritto di prendersi il tempo di dare una risposta 8. Diritto di manifestare sentimenti ed emozioni

24 GESTIONE DEL COMPORTAMENTO Nella vita si avanza con determinazione, obiettivi, motivazione, credenza in se stessi. Non aspettatevi che siano gli altri a motivarvi. Trovatela in voi? COME? Non abbiate paura dei fallimenti.

25 E per concludere Vivi, ama e sogna!! Non avere paura di sognare. Non pensare che la lotta quaggiù sia del tutto inutile, sogna!! Se sbagli rialzati!! Coltiva ideali, coltiva lo STUPORE!! (Papa Francesco)

26 E ora. a voi la parola!!!!!

27 tel

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