NUTRIZIONE IN TERAPIA INTENSIVA. Dott. Adolfo Affuso
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1 NUTRIZIONE IN TERAPIA INTENSIVA Dott. Adolfo Affuso
2 La nutrizione artificiale è parte integrante della terapia del paziente Un adeguato apporto nutrizionale migliora l outcome del malato
3 INDICAZIONI ALLA NUTRIZIONE ARTIFICIALE MALNUTRIZIONE IPERCATABOLISMO MALNUTRIZIONE La malnutrizione è conseguenza di una discrepanza tra fabbisogno ed introiti nutrizionali Il principale parametro utilizzato per valutarne l entità è la perdita di PESO CORPOREO inteso come peso abituale
4 LIEVE: calo ponderale del 5-10% sul peso abituale negli utlimi 6 mesi MODERATA: calo ponderale dell 11-20% SEVERA: calo ponderale > 20%
5 INDICAZIONI ALLA NUTRIZIONE ARTIFICIALE CATABOLISMO Si esprime come la perdita giornaliera di azoto la cui entità definisce la gravità del catabolismo Normale: < 5 g/die Lieve: 5-10 g/die Moderato: g/die Severo: > 15 g/die
6 La NUTRIZIONE ARTIFICIALE trova indicazione in caso di Paziente normonutrito ma -Previsione di insufficiente nutrizione orale per almeno 10 gg -Ipercatabolismo grave -Ipercatabolismo moderato con insufficiente nutrizione orale per più di 7 giorni -Alterazioni dell assorbimento del transito intestinale non rapidamente reversibile (10 gg) Paziente con malnutrizione moderata o severa con apporto alimentare previsto < 50% del fabbisogno per più di 5 gg
7 La nutrizione artificiale NON E INDICATA quando il paziente è Normocatabolico Normonutrito Previsione di inadeguato apporto alimentare < 10 gg
8 FABBISOGNO CALORICO E determinato da dispendio energetico basale (BEE) grado di attività stato patologico Kcal/kg/die Range Step Nessuna Renale Epatica Cardiocircolatoria Respiratoria
9 PAZIENTE OBESO Il peso utilizzato è il peso corretto (peso attuale x 0.25) + peso ideale
10 SUBSTRATI CALORICI LIPIDI GLUCIDI APPORTO CALORICO 30% 70% CAPACITA DI METABOLIZZAZIONE 2.5 g/kg/die 5-7 g/kg/die
11 FABBISOGNO PROTEICO L apporto proteico dovrà tendere a coprire le perdite di azoto (bilancio azotato in pareggio) o a superarle (bilancio azotato positivo) E necessario dunque eseguire una stima di tale bilancio dato dalla differenza tra azoto introdotto ed azoto perduto
12 CALCOLO DELLE PERDITE DI AZOTO Urea urinaria (g/24 h) x (perdite di azoto non ureico) N aminoacidi proteine 1 gr 7.5 gr 6.25 gr Variazioni sensibili UREA PLASMATICA nelle 24 h MASCHIO Urea urinaria (g/24h) + [(urea plasmatica gr/100 ml 24 ora) urea plasmatica gr/100 ml 1 ora] x 50% del peso corporeo x (perdite extrarenali) FEMMINA Urea urinaria (g/24h) + [(urea plasmatica gr/100 ml 24 ora) urea plasmatica gr/100 ml 1 ora] x 60% del peso corporeo x (perdite extrarenali)
13 APPORTO DI AZOTO ED INSUFFICIENZA D ORGANO Range (g/kg) Step (g/kg) Nessuna Renale Epatica cardiocircolatoria Respiratoria
14 COMPOSIZIONE SACCHE TPN
15 COMPOSIZIONE MISCELE NE
16 QUANTITA DI AZOTO NELLE MISCELE AMINOACIDICHE
17 FABBISOGNO IDRICO In assenza di perdite patologiche e di insufficienze d organo si stima tra ml/kg/die Nell anziano si attesta sui 25 ml/kg/die Vanno considerate anche le seguenti perdite Perspiratio polmonare: 400 ml/die Sudorazione: 600 ml/die Feci: ml/die Perspiratio insensibilis: aumenta di 250 ml per ogni C superiore a 37
18 FABBISOGNO MEDIO DI ELETTROLITI Sodio Potassio calcio Magnesio Fosforo Quantità 1-2 meq/kg 1-2 meq/kg meq 8-20 meq mmol
19 SORVEGLIANZA DELLA NUTRIZIONE Si espleta attraverso alcuni controlli GIORNALIERI Bilancio idrico Diuresi giornaliera Glicemia Potassiemia Sodiemia OGNI 2-3 gg Azotemia Creatinina Urea urinaria Se necessario bilancio azotato ed all inizio della terapia nutrizionale OGNI SETTIMANA Bilirubina Transaminasi Albumina Fosforo Calcio Magnesio Colesterolo Trigliceridi Proteine Sideremia Transferrina
20 Apporto minimo per pazienti non candidati alla NE Un apporto di 1500 ml di G10% rappresenta la cosiddetta quota glucidica obbligata con adeguata aggiunta di elettroliti Aminoacidi all 8.5% ( ml/die) rappresentano la quota aminoacidica sufficiente Due volte la settimana somministrare ml di lipidi al 10% per prevenire la carenza di acidi grassi essenziali
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