CONFERENZA STAMPA Venerdì 5 Ottobre ore 11
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- Fausta Fantoni
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1 CONFERENZA STAMPA Venerdì 5 Ottobre ore 11 Conferenza stampa per la presentazione del programma di interventi della ASL di Brescia per la promozione di stili di vita salutari
2 Conferenza stampa per la presentazione del programma di interventi della ASL di Brescia per la promozione di stili di vita salutari Partecipano: Dr. Carmelo Scarcella Direttore Generale ASL di Brescia Dr.ssa Annamaria Indelicato Direttore Sanitario ASL di Brescia Dr. Fulvio Lonati Direttore Dipartimento Cure Primarie Nei paesi europei più sviluppati ricorda il Direttore Generale Dr. Scarcella gli stili di vita non salutari spiegano quasi il 50% delle malattie negli uomini e quasi il 25% nelle donne (stime dell OMS, l Organizzazione Mondiale della Sanità). In Italia oggi la mortalità evitabile attraverso interventi di prevenzione primaria (innanzitutto stili di vita sani) è di gran lunga maggiore rispetto a quella che si può ottenere con qualsiasi altro intervento: tra i maschi le morti evitabili tramite prevenzione primaria sono quasi 50 volte in più di quelle evitabili tramite diagnosi precoce e terapia. Sappiamo tutti che stili di vita sani significa una alimentazione più salubre, più attività fisica, non fumare ed evitare l abuso di alcol. Nonostante la mole di prove scientifiche convincenti che dimostrino come determinati comportamenti costituiscano fattori di rischio causali per numerose malattie, viviamo però spesso in situazione sociali in cui tali stili di vita nocivi sono facilitati, se non addirittura attivamente promossi, attraverso i canali comunicativi commerciali e massmediali consueti. Ad esempio: la promozione del fumo tramite pubblicità diretta e indiretta la costante promozione pubblicitaria di cibi non sani, in particolare per i bambini (merendine, bibite zuccherate, dolciumi etc.) la difficoltà a svolgere attività fisica (passeggiare, andare in bicicletta) in aree urbane. Vi è quindi l esigenza che gli operatori sanitari effettuino un contro bilanciamento comunicativo promovendo comportamenti che salvaguardano la salute individuale e collettiva. Gli stili di vita sani ricorda ancora il Dr. Scarcella non sono solo un comportamento che permette di ridurre il rischio di sviluppare una patologia, ma sono spesso la migliore terapia per molte condizioni patologiche croniche. Per molti assistiti inoltre possono rappresentare la sola terapia necessaria (senza aver alcun effetto collaterale che invece può essere provocato dai farmaci), mentre per coloro che necessitano di trattamenti farmacologici possono potenziarne l effetto e portare reali guadagni di salute. Prevenire le malattie legate a stili di vita non corretti è da tempo uno degli obiettivi prioritari indicati dal Ministero della Salute, rilanciato dal recente programma Guadagnare Salute. Le azioni per produrre cambiamenti virtuosi non sono certamente di pertinenza esclusiva dei servizi sanitari, ma questi devono giocare un ruolo di coordinamento e stimolo.
3 L ASL di Brescia ha avviato recentemente diverse iniziative volte al miglioramento degli stili di vita negli assistiti: Progetto Cuore a Brescia: una campagna di sensibilizzazione degli operatori sanitari per la promozione di stili di vita sani nella popolazione Ricettario degli Stili di Vita: la realizzazione di un Ricettario ed un Manuale per l appropriata prescrizione di stili di vita ai soggetti a rischio e/o con patologie croniche Strumenti di monitoraggio e valutazione: indagine conoscitiva sulle abitudini di vita degli assistiti e sull attività di promozione degli stili di vita da parte degli operatori sanitari nell ASL di Brescia. Tali iniziative sono state realizzate dal Dipartimento Cure Primarie in collaborazione con il Dipartimento di Prevenzione Medico, con il Servizio di Educazione della Salute e con il Servizio Formazione dell ASL. PROGETTO CUORE A BRESCIA È stata predisposta una campagna organica di sensibilizzazione e responsabilizzazione di tutti gli operatori sanitari, con la finalità che ciascuno di essi promuova in modo sistematico, nei confronti dei propri assistiti, l adozione di stili di vita di dimostrata efficacia nel prevenire l insorgenza di patologie cronico degenerative. Punto strategico della campagna è stato ottenere uniformità del messaggio sugli stili di vita da parte di tutti gli operatori sanitari. Dal punto di vista metodologico sono stati attivati alcuni network di formatori intermedi, ovvero operatori sanitari referenti delle diverse articolazioni di servizi sanitari (strutture specialistiche, distretti, MMG, PLS, infermieri, farmacisti) che, utilizzando un apposito opuscolo informativo riservato agli operatori sanitari, hanno informato e sensibilizzato a cascata tutti gli altri operatori della propria categoria. Sono stati inoltre realizzati un poster e una locandina per la diffusione di analoghi messaggi ai cittadini. Si riporta lo stato delle attività per i vari network. Medici di Medicina Generale: si sono formati 6 team docenti con circa 24 MMG formatori che hanno realizzato 26 corsi in piccoli gruppi effettuati a livello distrettuale nel periodo Febbraio - Giugno 2007 con il coinvolgimento di 480 MMG Infermieri operanti presso ambulatori dei MMG: elaborato e attivato un programma formativo specifico di 5 mezze giornate con la partecipazione di 20 infermieri di MMG Farmacisti: dopo alcune riunioni con un gruppo di formatori intermedi vi è stata un attività di diffusione che ha coinvolto 174 farmacisti e 51 farmacie. Sono stati realizzati e pubblicati 3 articoli sugli stili di vita salutari sulla rivista Brescia Farmacia Futura Pediatri: intervento formativo per 58 pediatri realizzato nel Novembre 2006 Strutture di Ricovero e Cura: sono stati attivati dei gruppi di formatori intermedi in 12 strutture che hanno attivamente partecipato all iniziativa. Sono stati consegnati circa 3000 opuscoli e 650 Poster, e circa un migliaio gli operatori sanitari attivamente coinvolti Personale ASL: con la partecipazione di tutti i distretti i contenuti del Progetto Cuore sono stati inseriti in iniziative di formazione. Sono stati consegnati circa 1500 opuscoli e 700 Poster Medici dello Sport
4 RICETTARIO DEGLI STILI DI VITA Anche se non esistono dubbi sui benefici degli stili di vita sani nel prevenire e mitigare le patologie croniche si incontrano invece ancora grandi difficoltà, soprattutto a livello individuale nel modificare gli stili di vita. Questo compito difficile, ma non impossibile, deve essere affrontato, da parte del medico, con determinazione, senza improvvisazioni e con adeguati supporti formativi ed organizzativi: richiede capacità di comunicazione e relazione da parte dell operatore sanitario, richiede un alleanza terapeutica tra medico e assistito, la personalizzazione della prescrizione, la partecipazione attiva dell assistito stesso, il monitoraggio e il rinforzo nel tempo. Va in questo senso la scelta della ASL di Brescia di fornire ai medici uno strumento operativo da utilizzare nella pratica quotidiana: il Ricettario degli Stili di Vita per la prescrizione di corretti comportamenti alimentari e di attività fisica, attraverso il quale personalizzare per ciascun paziente le azioni necessarie a modificare gli stili di vita e le relative posologie. Il Ricettario è corredato dal Manuale che contiene elementi informativi teorici in tema di aderenza alla terapia, ma anche suggerimenti pratici per stimolare l impegno del paziente a seguire le prescrizioni. Il ricettario verrà utilizzato per i soggetti con determinate condizioni cliniche di rischio, quali ipertensione arteriosa, diabete, soprappeso, ipercolesterolemia. Un gruppo di 15 Medici di Medicina Generale ha attuato una fase pilota di utilizzo del ricettario per testarlo e valutarne la fattibilità nella pratica quotidiana. Il 29 Settembre prenderà avvio il percorso formativo specifico per la diffusione di tale strumento ai MMG e agli specialisti. INDAGINE CONOSCITIVA SULLE ABITUDINI DI VITA DEGLI ASSISTITI E SULL ATTIVITÀ DI PROMOZIONE DEGLI STILI DI VITA DA PARTE DEGLI OPERATORI SANITARI NELL ASL DI BRESCIA Tale indagine è stata eseguita con l obiettivo di valutare l attività di promozione di stili di vita sani da parte degli operatori sanitari, e fornire stime riguardo l abitudine al tabagismo, il consumo di verdura e l attività fisica nella popolazione dell ASL di Brescia. La ripetizione dell indagine permetterà di monitorare eventuali cambiamenti temporali e valutare l efficacia delle iniziative intraprese. Si tratta di un breve questionario anonimo auto-somministrato, su di un campione della popolazione che effettua la visita per il conseguimento/rinnovo della patente di guida. Nella prima fase, eseguita nel periodo ottobre-dicembre 2006, n soggetti hanno compilato il questionario. Il 63,5% sono risultati non fumatori, 13,7% ex fumatori e il 22,8% fumatori, con percentuali più elevate nelle classi più giovani. Il 37,8% dei fumatori si è dichiarato intenzionato a smettere. Il 54% dei soggetti ha dichiarato di aver avuto richieste di informazioni dal proprio medico in relazione alla abitudine al fumo; solamente il 15% dei fumatori ha ricevuto informazioni precise e/o incoraggiamento a smettere. Il 47% della popolazione ha l abitudine di consumare almeno una volta al giorno verdure, proporzione maggiore nelle femmine e particolarmente bassa nei giovani.
5 Il 32% dei soggetti risultava sedentario, coloro che svolgono attività fisica senza raggiungere i livelli raccomandati sono il 28%, mentre coloro che svolgono sport o attività fisica regolarmente sono il 34%. Per quanto riguarda alimentazione e attività fisica la metà degli intervistati ha dichiarato di non aver mai ricevuto alcun consiglio da parte del proprio Medico di Medicina Generale, solamente il 17% riferisce di aver ricevuto dei consigli precisi. Esigua (intorno al 20%) la quota di soggetti che ha ricevuto consigli da altri operatori sanitari. I dati sintetizzati sono in linea con le indagini campionarie eseguite a livello nazionale, e mostrano come anche a Brescia molto si possa fare per migliorare la promozione degli stili di vita. La ripetizione dell indagine permetterà di rilevare eventuali cambiamenti dell attività degli operatori sanitari e di valutare l efficacia delle iniziative intraprese. Intervenire, dunque, sui fattori di rischio cosiddetti modificabili è fondamentale per agire efficacemente a tutti i livelli della prevenzione e della cura. L ASL di Brescia conclude il Dr. Scarcella è impegnata da anni ad affrontare in modo razionale ed organico l aumento del numero di persone affette da malattie croniche, tendenza che richiede il sempre maggiore impegno dei sistemi sanitari, socio sanitari ed assistenziali. Ed è anche per garantire il governo dell intero sistema, nel rispetto dei limiti di spesa concessi, ed offrire a tutti gli assisiti una risposta efficiente, integrata e sistematica, che questa azienda promuove, con il coinvolgimento di tutti gli attori sanitari presenti nel territorio, le iniziative oggi descritte.
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