Allegato A RIORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
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- Cecilia Di Pietro
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1 Allegato A RIORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
2 Attuale organigramma della sicurezza in ARPA Datore di Lavoro Direttore Generale - Dott. Umberto Benezzoli Medico Competente coordinatore: Dott.ssa Maria Grazia Ricci Esperto qualificato: Dott.ssa Rosina Gallini Servizio di Prevenzione e Protezione Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS) 2
3 ATTUALE COMPOSIZIONE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Responsabile Oriano Tagliabue Addetti al Servizio Cristina Signorelli Dipartimento di Bergamo Alessandro Bonora Dipartimento di Brescia Nicola Dell Orto Dipartimento di Como Simona Rossi Dipartimento di Cremona Daniela Biffi Dipartimento di Lecco Manuela Crippa Dipartimento di Lodi Maria Teresa Mazza Dipartimento di Mantova Roberto Verga Dipartimento di Milano Dipartimento di Monza e Brianza Luigi Coppola Dipartimento di Pavia Massimo Castagna Dipartimento di Sondrio Alessandro Tagliabue Dipartimento di Varese 3
4 ATTUALE ATTIVITÀ DEL SERVIZIO Gli ASPP, che nel decreto di nomina vengono assegnati in maniera univoca ad un singolo Dipartimento, svolgono la propria attività, legata alle problematiche di cui al d.lgs. 81/08, a tempo parziale dovendo comunque dedicare tempo anche alle altre attività istituzionali o di Staff alle quali sono assegnati. Nelle loro attività rispondono al Direttore di Dipartimento Dal 5 febbraio 2014, con decreto n. 52 del 4/2/14 è stato attribuito a Oriano Tagliabue l incarico di posizione organizzativa quale Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (d.lgs. 81/08 e s.m.i.) in Staff alla Direzione Generale. 4
5 Compiti del Servizio Di Prevenzione e Protezione L attività del Servizio è finalizzata all attività di prevenzione e protezione dai rischi professionali per i lavoratori, nell ambito delle direttive di legge. Al Servizio di Prevenzione e Protezione spettano i compiti previsti dall art. 33 del D.Lgs. 81/2008. Il Servizio provvede a: coadiuvare il DG e il Delegato per l espletamento dei suoi compiti in materia di tutela della salute e sicurezza dei dipendenti dell Agenzia; identificare i pericoli presenti nelle attività svolte dall Agenzia, valutare i rischi per i lavoratori, proporre le misure di prevenzione e protezione conseguenti; eseguire la valutazione dei rischi in accordo con il Medico Competente; predisporre il documento di valutazione dei rischi da sottoporre al datore di lavoro; predisporre il programma delle misure per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza e di salubrità nei luoghi di lavoro; 5
6 proporre, anche in collaborazione con l ufficio formazione, il programma di formazione e informazione dei lavoratori, con particolare riferimento al personale incaricato di attività inerenti la protezione della salute e sicurezza; elaborare protocolli e procedure generali e specifiche, sempre in materia di prevenzione, cui devono attenersi le strutture dell Agenzia, per eliminare o limitare i rischi per la salute e sicurezza in tutti i luoghi di lavoro; verificare la disponibilità e l adeguatezza dei dispositivi di protezione individuale (DPI) forniti ai lavoratori in relazione alla specifica funzione; fornire ai Dirigenti dell Agenzia il necessario supporto tecnico nell espletamento dei compiti in tema di prevenzione; esprimere, per quanto di competenza, pareri sulle proposte di manutenzione ordinaria e straordinaria o di ogni altra miglioria che si intende realizzare per le indispensabili operazioni tese al miglioramento della sicurezza e della messa a norma di strutture, attrezzature e strumenti; elaborare procedure, circa la prevenzione e la protezione, sugli acquisti e sugli appalti e fornire il parere di competenza. 6
7 SVILUPPO ORGANIZZATIVO E NUOVE ESIGENZE L Agenzia ha sperimentato e consolidato, in particolare nell ultimo triennio, modalità organizzative di gestione sovradipartimentale dei servizi, mediante la riconduzione di alcune attività svolte a livello territoriale, alle Direzioni Centrali e dei Settori (Laboratori CRQA CRR Servizi Amministrativi). Il Servizio di Prevenzione e Protezione deve essere «rimodulato» in prospettiva sovradipartimentale al fine di fornire, con modalità integrate ed omogenee, risposte efficienti e tempestive alle diverse realtà operative presenti nel territorio, rispondenti ai diversi «centri direzionali». Una ulteriore e concorrente finalità è quella di definire e riorganizzare i flussi e i processi delle attività con l obiettivo di ottimizzare su base sovradipartimentale, il livello di utilizzo e specializzazione degli addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione, destinando in esclusiva personale altamente qualificato allo svolgimento delle funzioni proprie in materia di prevenzione e sicurezza sul lavoro. 7
8 PROPOSTA ORGANIZZATIVA DIRETTORE GENERALE (DATORE DI LAVORO) art. 2, comma 1, lett. b) d.lgs. 81/08 RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ASPP ASPP ASPP ASPP ASPP 8
9 STRUTTURA GERARCHICA Servizio di Prevenzione e Protezione Dipende direttamente dal Direttore Generale ed è inquadrato nelle Strutture di Staff al Direttore Generale. Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione E nominato dal Direttore Generale dal quale dipende direttamente e a cui risponde, per coordinare il Servizio di Prevenzione e Protezione dai rischi, ai sensi dell art. 2 lettera f del d.lgs. 81/08. Il Responsabile coordina l attività del Servizio, finalizzata all attività di prevenzione e protezione dai rischi professionali per i lavoratori, nell ambito delle direttive di legge e dei processi organizzativi di ARPA. Addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione sono nominati dal Direttore Generale e nella loro attività, sono coordinati dal RSPP per la verifica dell attività. 9
10 NUOVA STRUTTURA ORGANIZZATIVA La struttura organizzativa prevede, oltre al RSPP, n. 7 Addetti, che svolgano la propria attività relativa a tempo pieno, non condivisa con altre diverse dai compiti propri del Servizio di Prevenzione e Protezione; Gli ASPP non faranno riferimento ad un singolo territorio provinciale, ma la loro attività del servizio è di supporto a tutta la struttura di ARPA, pur con possibili territorialità di riferimento; Gli ASPP svolgeranno le loro attività secondo modalità coordinate ed integrate, al fine di corrispondere in maniera dinamica, flessibile ed efficiente alle complessive ed insorgenti esigenze del Servizio. Sulla base delle indicazioni, che deriveranno dei confronti già avviati, nella revisione del Regolamento interno per le prescrizioni in tema di prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro di cui al d.lgs. 81/08, sarà prevista una «job description» degli ASPP. Per il personale che ha svolto la funzione di ASPP, non inserito nell allegato B, verrà comunque previsto l aggiornamento continuo. In base alle esigenze dei Direttori di Dipartimento, detto personale potrà essere di eventuale supporto al Servizio di Prevenzione e Protezione. 10
11 Gli ASPP potranno essere di riferimento, sia interno che esterno al Servizio, per specifiche tematiche sulla base delle proprie conoscenze e della preparazione professionale, quali ad esempio; Formazione in materia di sicurezza; Sicurezza nei Laboratori; DVR attività in esterno; Strutture immobili e impianti DPI Rischi psico sociali: stress lavoro correlato, genere, età 11
12 Si ritiene comunque indispensabile che venga consolidata e potenziata una linea diretta di collaborazione/supporto con il Servizio, da parte della Direzione Amministrativa, Direzione Operazioni, Direzione Tecnico Scientifica, Direttori di Dipartimento e Direttori di Settore per consentire, lo svolgimento delle proprie attività, e in particolare: DIREZIONE AMMINISTRATIVA U.O. Patrimonio Logistica e Approvvigionamenti: modifiche strutturali e impiantistiche riferibili all art.29 d.lgs. 81/08 (modifiche del processo produttivo), modifiche sostanziali a strutture e/o impianti DUVRI e Verbali e Coordinamento; U.O. Organizzazione e Personale: nuove assunzioni, con qualsiasi forma di contratto; U.O. Acquisti: indizione gare e acquisto di attrezzature specifiche per le tematiche comprese nel d.lgs. 81/08. DIREZIONE OPERAZIONI U.O. Sistema delle Emergenze: emissione procedure, linee guida, istruzioni operative. U.O. Sistemi di Gestione Integrati e Qualità: emissione di procedure, linee guida, metodi, istruzioni operative DIREZIONE TECNICO SCIENTIFICA Formazione aggiornamento personale d.lgs. 81/08 DIPARTIMENTI Direttori Dipartimento: cambi mansione, variazioni Squadre Emergenza e Primo Soccorso, procedure in qualità residuali, emissione di procedure, linee guida, istruzioni operative. SETTORI Direttori Settori: cambi mansioni, variazioni Squadre Emergenza e Primo Soccorso, procedure in qualità residuali, emissione di procedure, linee guida, metodi, istruzioni operative. 12
Rev. N Descrizione delle modifiche Data Prima emissione del documento per estensione campo applicazione
Pagina 1 di 6 INDICE 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2. RIFERIMENTI...2 3. SIGLE E DEFINIZIONI...2 4. RESPONSABILITÀ...2 5. PROCEDURA...3 5.1 GENERALITÀ...3 5.2 VALUTAZIONE DEI RISCHI E VERIFICA DELLA
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